BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 336
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1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 336 Questione di legittimità costituzionale della L.R.T. n. 1/2015 sollevata dal Presidente del Consiglio dei Ministri (13849). Costituzione in giudizio mediante Avvocatura regionale. LA GIUNTA REGIONALE Preso atto che in data è stato notificato alla Regione Toscana il ricorso alla Corte Costituzionale con cui il Presidente del Consiglio dei Ministri ha sollevato la questione di legittimità costituzionale degli articoli 13, 15, comma 3, 18, commi 1 e 6, 19, 23, 31, comma 1, lett. g) della legge Regione Toscana 7 gennaio 2015,n. 1 Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla L.R. n. 29/2008 pubblicata nel B.U.R.T. 14 gennaio 2015, n. 1; Considerato che la suddetta legge regionale, contenente disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili, è stata impugnata dal Governo nei seguenti articoli e per i seguenti motivi: - art. 13: disciplina le tipologie di leggi di entrata e di spesa - art. 19: disciplina il bilancio finanziario gestionale, spiegando la sua articolazione in capitoli entrambi contestati perché riformulerebbero in maniera poco chiara le norme contenute negli artt. 38 e 39 del decreto legislativo n. 118/2011, ingenerando così confusione in una materia soggetta a potestà esclusiva statale ex art. 117 secondo comma lett. e) Cost (armonizzazione dei bilanci pubblici); - art. 15 comma terzo: disciplina i fondi speciali, prevedendo che le relative disponibilità possano essere utilizzate in corso di esercizio per fornire copertura a provvedimenti legislativi non compresi nell elenco allegato alla legge di bilancio, purchè il provvedimento da coprire indichi gli interventi inseriti nell elenco a cui viene sottratta la relativa copertura. Contestata per contrasto con l art. 49 del d.lgs n. 118/2011 che non permetterebbe l utilizzo delle risorse dei fondi speciali. - art. 18, commi 1 e 6: disciplina il procedimento di adozione della legge di stabilità, delle leggi collegate e della legge di bilancio. Contestata per due motivi: 1) per contrasto con d.lgs 118/2011 (allegato 4/1 paragrafo 9.2) nella parte in cui non prevede che la GR approvi la proposta di legge di bilancio non oltre 30 giorni dalla presentazione del bilancio dello Stato; 2) perché stabilisce che l esercizio provvisorio sia autorizzato per un periodo non superiore a quello stabilito dallo Statuto e ciò in presunta violazione con l art. 42 del d.lgs 118 per cui l esercizio provvisorio non può superare 4 mesi. - art. 23: disciplina le assegnazioni con vincolo di destinazione. Contestata perché prevederebbe impegni di risorse assegnate dallo Stato con vincolo di destinazione non contemplati dalla normativa statale (art. 42 del d.lgs 118 e allegato 4/1 paragrafo 9.2 dello stesso decreto lgs n. 118) - art. 31 comma 1 lett. g): regolamento di attuazione della legge. Contestato perché dispone che il futuro regolamento disciplinerà le modalità per la gestione delle aperture di credito, mentre il d.lgs n. 118 in alcuna disposizione prevede che una fonte regionale possa disciplinare tale forma di gestione della spesa. Ritenuto opportuno pertanto che la Regione Toscana si costituisca nel giudizio pendente in modo da rendere possibile la difesa del provvedimento impugnato, approvato nell esercizio delle potestà legislative regionali e in conformità agli artt. 117 e 118 Cost.; Visto l art. 2, 1 c., della L.R. n. 63/2005, come sostituito dall art. 22 della L.R. 17/11/2010, n. 57 che riserva alla Giunta Regionale la competenza relativa al presente provvedimento; A voti unanimi, DELIBERA - di autorizzare il Presidente pro-tempore della Giunta Regionale Toscana a costituirsi nel giudizio pendente avanti alla Corte Costituzionale di cui in narrativa, affidando la rappresentanza e la difesa degli interessi della Regione all Avvocatura Regionale, che provvederà mediante Legali iscritti nell elenco speciale di cui all art. 23 della Legge 31 dicembre 2012, n. 247, con facoltà di eleggere domiciliatario e di farsi da questo eventualmente sostituire. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 della l.r. 23/2007. DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 338 Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta DGR n. 594/2014. Approvazione proposte progettuali relative a Area Anziani - tipologia Percorsi
2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 Tutelari Anziani Fragili e approvazione integrazioni progetti Modulo BIA di cui all Allegato B della DGR n. 23/2015. LA GIUNTA REGIONALE 47 Visto il decreto dirigenziale n del 2 dicembre 2014 che dichiara le proposte di sperimentazione inammissibili ai sensi della DGR n. 594/2014 e che trasmette le restanti alla Commissione di cui ai punti precedenti per l opportuna valutazione e approvazione; Vista la legge regionale n. 40/2005 (Disciplina del Servizio Sanitario Regionale) e ss.mm.ii; Vista la legge regionale n. 41/2005 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale) e ss.mm.ii; Visto il PSSIR , approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 91 del 5 novembre 2014; Vista la delibera di Giunta Regionale n. 594 del 21 luglio 2014 Avviso pubblico a presentare manifestazioni di interesse per l attivazione di progetti sperimentali innovativi in materia di percorsi assistenziali per anziani, disabili e minori e, in particolare, il punto 4 dell allegato 1 nel quale si stabilisce che: Le proposte di sperimentazione, in ordine alla loro ammissibilità, saranno valutate dalla Commissione di cui al Piano Integrato Sociale Regionale , punto 3.3.1, istituita con delibera di Giunta regionale n. 56/2011 ; Considerato che il PSSIR conferma, in continuità con il precedente ciclo di programmazione, la necessità di verifica e monitoraggio dei progetti di sperimentazione presentati in Regione attraverso apposita Commissione istituita e regolamentata da specifici atti regionali; Richiamata la deliberazione della Giunta Regionale n. 56 del 7/2/2011, che istituisce tale Commissione regionale e ne definisce la composizione; Vista la DGRT n. 993 del 10 novembre 2014 Ridefinizione della composizione della Commissione regionale prevista dal punto del Piano integrato sociale regionale Sperimentazione di tipologie di strutture residenziali e semiresidenziali che ridefinisce i rappresentanti degli uffici e degli organismi, membri effettivi della Commissione, a seguito dei mutamenti organizzativi intercorsi, a partire dal 2011 ad oggi, all interno della DG Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale; Richiamato il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 187 del 26 novembre 2014 che definisce le nomine dei rappresentanti dei membri della Commissione suddetta; Richiamata la Delibera di Giunta Regionale n. 23/2015 Approvazione proposte progettuali relative alla Area Anziani - tipologia sperimentale Modulo a bassa intensità assistenziale BIA ; Dato atto che, in relazione alla tipologia sperimentale prevista al punto dell Allegato 1 della DGR 594/2014 Percorsi tutelari per anziani fragili, n. 16 soggetti proponenti hanno inviato proposte progettuali per un totale di n. 28 progetti; Preso atto degli esiti della seduta della Commissione del giorno 6 marzo 2015, nel corso della quale sono state valutate le proposte sperimentali pervenute in relazione alla tipologia sperimentale di cui al punto dell Allegato alla DGR n. 594/2014 Percorsi tutelari per anziani fragili ; Precisato che la Commissione, in sede di valutazione, ha ritenuto classificare le proposte progettuali in base alla completezza e/o congruenza delle stesse rispetto alle informazioni minime di contenuto e ai requisiti richiesti ai punti 4.1 e dell Allegato 1 della DGR n. 594/2014; Ritenuto pertanto, a seguito delle suddette valutazioni, suddividere i progetti valutati dalla Commissione tra: - progetti idonei per completezza e/o congruenza dei contenuti (Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto); - progetti non idonei per carenza e/o incongruenza dei contenuti (Allegato B parte integrante e sostanziale del presente atto); Stabilito pertanto che: - i progetti di cui all Allegato A sono approvati e attivabili a decorrere dalla data di pubblicazione del presente atto; - i progetti di cui all Allegato B non sono approvati; Precisato che per tutte le sperimentazioni che saranno avviate: - non si dovrà richiedere, per l intera durata delle stesse sperimentazioni, variazioni all autorizzazione al funzionamento delle strutture in essere al momento dell avvio; - la presa in carico dell utente dovrà avvenire secondo le modalità previste dalla normativa regionale vigente (L.R. n. 66/2008 e DGR n. 370/2010), comprese le
3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 modalità di compartecipazione ai costi della prestazione e non sono consentiti inserimenti privati nella sperimentazione; - i destinatari della tipologia sperimentale dovranno essere anziani autosufficienti, conformemente alle indicazioni fornite al riguardo al punto dell Allegato 1 DGR 594/2014 ed il profilo di bisogno dovrà essere identificato chiaramente e definito dalla UVM attraverso specifico PAP (Progetto Assistenziale Personalizzato); - le strutture abitative individuate potranno accogliere un massimo di n.10 anziani e dovranno risultare in possesso dei requisiti minimi strutturali-tecnologici e funzionali-organizzativi di cui al punto dell Allegato 1 DGR n. 594/ le strutture all atto dell avvio della sperimentazione dovranno essere dotate di autorizzazione al funzionamento o di attestazione che si tratti di civile abitazione o di struttura soggetta alla dichiarazione di inizio attività, a seguito di regolare e formale rilascio da parte dell Ente territorialmente competente; Stabilito di rinviare a successivo decreto dirigenziale del settore regionale competente per materia, la definizione degli indicatori di monitoraggio e l indicazione delle modalità tecniche e di dettaglio per la raccolta dei dati necessari per il calcolo degli indicatori stessi; Precisato che la Commissione regionale, in data 06 marzo 2015 ha altresì provveduto ad esaminare le integrazioni inviate dai soggetti proponenti le sperimentazioni Modulo a bassa intensità assistenziale BIA, di cui all Allegato B della DGR n. 23/2015, approvandole e prendendo atto che: - la Società della Salute Fiorentina Nord Ovest rinuncia alla sperimentazione del modulo BIA presso la RSA Villa I Pitti; - l Azienda USL 8_Zona Distretto Valdarno Aretino rinuncia alla sperimentazione del modulo BIA presso la struttura ASP Masaccio. Precisato che la Commissione di cui al punto precedente ha inoltre valutato non ammissibili le proposte sperimentali inviate dalla Azienda USL 7 di Siena con nota n /2014, presso le strutture Pietro Fedi, Il Pavone, Villa I Lecci, Residenza Assistita AVIL, Residenza Assistita Butini Bourke perché presentate in forma privata e quindi non conformemente alla DGR n. 594/2014; 1) di valutare le proposte progettuali presentate per la tipologia sperimentale Percorsi tutelari per anziani fragili in base alla completezza e/o congruenza delle stesse rispetto alle informazioni minime di contenuto e ai requisiti richiesti ai punti 4.1 e dell Allegato 1 della DGR n. 594/2014, distinguendo tra: - progetti idonei per completezza e/o congruenza dei contenuti (Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto); - progetti non idonei per carenza e/o incongruenza dei contenuti (Allegato B parte integrante e sostanziale del presente atto); 2) di stabilire che: - progetti di cui all Allegato A sono approvati e attivabili a decorrere dalla data di pubblicazione del presente atto; - i progetti di cui all Allegato B non sono approvati; 3) di precisare che per tutte le sperimentazioni che saranno avviate: - non si dovrà richiedere, per l intera durata delle stesse sperimentazioni, variazioni all autorizzazione al funzionamento delle strutture in essere al momento dell avvio; - la presa in carico dell utente dovrà avvenire secondo le modalità previste dalla normativa regionale vigente (L.R. n. 66/2008 e DGR n. 370/2010), comprese le modalità di compartecipazione ai costi della prestazione e non sono consentiti inserimenti privati nella sperimentazione; - i destinatari della tipologia sperimentale dovranno essere anziani autosufficienti, conformemente alle indicazioni fornite al riguardo al punto dell Allegato 1 DGR 594/2014 ed il profilo di bisogno dovrà essere identificato chiaramente e definito dalla UVM attraverso specifico PAP (Progetto Assistenziale Personalizzato); - le strutture abitative individuate potranno accogliere un massimo di n.10 anziani e dovranno risultare in possesso dei requisiti minimi strutturali-tecnologici e funzionali-organizzativi di cui al punto dell Allegato 1 DGR n. 594/2014; - le strutture all atto dell avvio della sperimentazione dovranno essere dotate di autorizzazione al funzionamento o di attestazione che si tratti di civile abitazione o di struttura soggetta alla dichiarazione di inizio attività, a seguito di regolare e formale rilascio da parte dell Ente territorialmente competente; Dato atto che l avvio delle sperimentazioni approvate dalla Commissione non comporta oneri a carico del bilancio della Regione Toscana. A voti unanimi, DELIBERA 4) di rinviare a successivo decreto dirigenziale del settore regionale competente per materia, la definizione degli indicatori di monitoraggio e l indicazione delle modalità tecniche e di dettaglio per la raccolta dei dati necessari per il calcolo degli indicatori stessi; 5) di dare atto che la Commissione regionale, in data
4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N marzo 2015, ha altresì provveduto ad esaminare le integrazioni inviate dai soggetti proponenti le sperimentazioni Modulo a bassa intensità assistenziale BIA, di cui all Allegato B della DGR n. 23/2015, approvandole e prendendo atto che: - la Società della Salute Fiorentina Nord Ovest rinuncia alla sperimentazione del modulo BIA presso la RSA Villa I Pitti; - l Azienda USL 8_Zona Distretto Valdarno Aretino rinuncia alla sperimentazione del modulo BIA presso la struttura ASP Masaccio; 6) di stabilire che la Commissione di cui al punto precedente ha valutato non ammissibili le proposte sperimentali inviate dalla Azienda USL 7 di Siena con nota n /2014, presso le strutture Pietro Fedi, Il Pavone, Villa I Lecci, Residenza Assistita AVIL, Residenza Assistita Butini Bourke perché presentate 49 in forma privata e quindi non conformemente alla DGR n. 594/2014; 7) di dare atto che l avvio delle sperimentazioni approvate dalla Commissione non comporta oneri a carico del bilancio della Regione Toscana. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18 della medesima L.R 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUONO ALLEGATI
5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DGR n 594/2014 Proposte progettuali_area Sperimentale ANZIANI. Tipologia sperimentale punto dell'allegato 1: Percorsi tutelari per anziani fragili Allegato A Soggetto proponente Lunigiana Valdinievole Pratese n. protocollo Denominazione Sperimentazione /2014 Residenza Cabrini Approvata /2014 Istituto Don Bosco di Pescia /2014 Villa Egle Carmignano (Via degli asinai) Valutazione proposta progettuale (completezza e congruenza dei contenuti rispetto ai requisiti di cui all'allegato 1 della DGR n. 594/2014) Approvata Approvate Valdera Az USL 6 Zona Elba Alta Val d'elsa Az USL8 Zona Arezzo Amiata Grossetana Firenze Az USL 8 Zona Arezzo Az USL 8 Zona Valdarno Az USL 8 Zona Casentino Villa Magli /2014 Appartamenti Bientina Residenza S.Giuseppe Pontedera Approvate /2014 Residenza Casa del Duca Approvata /2014 Casa Ginestra Approvate /2014 Casa di Anna New casa Famiglia /2014 Il Condominio solidale di Seggiano Approvate Approvata /2014 L'Uliveto Approvata /2014 Curvaldia Approvata /2014 Curvaldia Approvata /2014 Curvaldia Approvata
6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N DGR n 594/2014 Proposte progettuali_area Sperimentale ANZIANI. Tipologia sperimentale punto dell'allegato 1: Percorsi tutelari per anziani fragili Allegato B Soggetto proponente Lunigiana Az USL 1 Zona Apuane Mugello Fiorentina Nord Ovest n. protocollo Denominazione Sperimentazione /2014 Viver Sani-Villa Serena di Comano Valutazione proposta progettuale (completezza e congruenza dei contenuti rispetto ai requisiti di cui all'allegato 1 della DGR n. 594/2014) Non approvata /2014 Residenza Casa Ascoli Non approvata /2014 Villa Le Ortensie Non approvata /2014 Home Care-sharing Non ho l'età Non approvate Villa La Guerrina Versilia /2014 Attività motoria adattata nell'anziano Non approvate Pistoiese Firenze Amiata Grossetana /2014 Anziani al centro, centro anziani (ASP Tabarracci) /2014 Turati Co-housing Non approvata /2014 Il Gignoro Non approvata /2014 Il Condominio solidale di Santa Fiora Il Condominio solidale di Selvena Non approvate
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