MICROSCOPIA IL MICROSCOPIO OTTICO
|
|
- Mariano Milani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MICROSCOPIA 1 IL MICROSCOPIO OTTICO Il microscopio ottico composto, comunemente chiamato microscopio, è uno strumento che permette di osservare oggetti non percettibili ad occhio nudo consentendone l ingrandimento. E costituito dalla combinazione di due sistemi di lenti convergenti: l oculare (vicino all occhio dell osservatore) e l obiettivo (prossimo all oggetto). Il campione da osservare viene posto davanti all obiettivo, che ne fornisce un immagine reale, capovolta ed ingrandita. L immagine viene poi fatta cadere, a distanza opportuna, davanti all oculare, che a sua volta dà un altra immagine virtuale ingrandita e capovolta rispetto all originale. In pratica non vi sono solo due lenti, ma una combinazione di più lenti che, oltre ad ingrandire l immagine, corregge e riduce le aberrazioni. 1- oculari 2- obiettivo 3- tavolino porta oggetti 4- vite micrometrica 5- vite macrometrica 6- condensatore con diaframma 7- vite regolatrice del tavolino 8- oggetto da osservare 9- lente obiettivo 10- immagine reale ingrandita e capovolta 11- lente oculare 12- immagine virtuale ingrandita e capovolta rispetto all originale
2 Come si nota dalla fotografia obiettivo ed oculare sono inseriti all estremità di un tubo metallico, chiamato tubo ottico, appoggiato su un sostegno detto stativo, che regge anche il tavolino porta oggetti dove viene posto il campione da osservare. La distanza tra obiettivo e campione si può variare con un movimento a cremagliera del tubo, regolato da due viti, quella macrometrica per spostamenti rapidi e quella micrometrica per la messa a fuoco. Una vite posta al di sotto del tavolino consente lo spostamento del preparato da osservare. Sempre inferiormente al tavolino si trova anche il condensatore, che fa convergere sull oggetto la luce prodotta da una lampadina incorporata nel microscopio. Il condensatore è munito di un diaframma regolabile, che varia l intensità luminosa. Vicino all interruttore della lampadina c è un variatore di tensione che regola la quantità di luce emessa dalla lampadina. Gli obiettivi, di cui è dotato un microscopio, sono di solito più di uno, per dare la possibilità all operatore di lavorare con ingrandimenti diversi. Per conoscere l ingrandimento degli oculari e degli obiettivi è sufficiente leggere il numero associato ad una x (unità di misura in diametri) riportato su ciascuna lente. L ingrandimento totale del microscopio è il prodotto dell ingrandimento dell oculare moltiplicato per quello dell obiettivo. L ingrandimento è solo una delle principali caratteristiche di un microscopio. Un altra caratteristica fondamentale è il potere di risoluzione ossia la capacità che possiede uno strumento di distinguere due oggetti vicini. Il microscopio ottico ha un potere di risoluzione di 0,2 µm, cioè non può distinguere dettagli posti ad una distanza inferiore a 0,2 µm. Tale limite è determinato dal mezzo che si usa per ingrandire l immagine, che in questo caso è la luce (bianca), come indica la parola ottico. Il potere di risoluzione è proporzionale alla lunghezza d onda della luce. Il microscopio ottico ha una risoluzione volte più grande di quello dell occhio umano che è di circa 0,2 mm. 2 COME SI USA IL MICROSCOPIO 1. Mettere il vetrino sul tavolino porta oggetti e fissarlo con le apposite graffette; accendere la luce. 2. Regolare la distanza interpupillare dei due oculari avvicinandoli o allontanandoli in modo da osservare un unico campo luminoso. 3. Osservare con l obiettivo più piccolo(4x). L utilizzo di questo obiettivo permette un campo visivo più vasto e consente la selezione rapida delle zone meglio riuscite. La prima messa a fuoco del campione viene fatta con la vite macrometrica, che avvicina il tavolino porta oggetti all obiettivo fino a che non si intravede l immagine, quindi si completa la messa a fuoco utilizzando la vite micrometrica. 4. Effettuare la regolazione della differenza tra l acutezza visiva degli occhi. Chiudere l occhio sinistro e mettere il preparato a fuoco osservando con l occhio destro utilizzando la vite micrometrica. Chiudere poi l occhio destro e, osservando con l occhio sinistro, mettere a fuoco utilizzando l anello di rettifica del fuoco presente sull oculare. 5. Aggiustare l intensità della luminosità del campo usando il variatore di tensione, non usare il diaframma 6. Regolare il diaframma, chiudendolo o aprendolo lentamente, fintanto che l immagine non ha raggiunto il contrasto ottimale. Questa operazione va fatta ogni volta che si cambia obiettivo. 7. Inserire gradualmente gli obiettivi ad ingrandimento superiore secondo l esigenza dell osservazione. Quando dall obiettivo 4x si passa agli obiettivi 10x e 40x il fuoco sostanzialmente non cambia, perciò, per ottimizzare l immagine, basterà usare la vite micrometrica. Quando si mette a fuoco si possono osservare bene tutte le strutture presenti su un piano; tutto ciò che si trova sotto o sopra questo piano è invisibile. Per vedere l oggetto nella sua tridimensionalità si deve muovere con piccoli spostamenti la vite micrometrica (fochettatura), in modo da osservare i piani posti superiormente o inferiormente a quello di riferimento.
3 8. Al termine del lavoro, riposizionare l obiettivo 4x, spegnere la lampada e pulire il tavolino porta oggetti. 3 PULIZIA DELLE LENTI Per pulire gli oculari e gli obiettivi è necessario prima di tutto rimuovere la polvere con un soffietto, quindi con un cotton fioc imbevuto di alcol al 70% si detergono le lenti con un movimento a spirale. TECNICA DI PREPARAZIONE DI UN VETRINO A FRESCO Questa semplice tecnica consente la preparazione di vetrini senza l utilizzo di coloranti. Nel caso si voglia seguire questa metodica è necessario che il campione offra un contrasto sufficiente per evidenziare le diverse parti. Ad esempio, cellule vegetali già naturalmente colorate, come quelle che contengono i cloroplasti o i cromoplasti, non richiedono alcuna colorazione, anzi, se colorate, l immagine risulta poco chiara e di difficile interpretazione. Materiali: Vetrino portaoggetti e coprioggetto Acqua distillata Strumenti per maneggiare e prelevare il campione da osservare: pinzette, forbici ecc.. Campione da osservare Procedimento: Preparare il campione da osservare facendo attenzione che sia di piccole dimensioni ( deve essere più piccolo del coprioggetto) e sottile ( deve essere trasparente per fare passare la luce del microscopio). Appoggiare sul vetrino il preparato cercando di distenderlo il più possibile ( il campione è sottile e si piega facilmente) Lasciare cadere sul preparato 1 o 2 gocce di acqua distillata. Coprire il preparato con il coprioggetto: appoggiare un lato del coprioggetto sul vetrino, quindi lasciarlo cadere lentamente. Questo accorgimento limita la formazione di bolle d aria, nel caso queste si formino ugualmente con le pinzette picchiettare leggermente sul coprioggetto ed asciugare con la carta da filtro l acqua che potrebbe fuoriuscire dal coprioggetto Mettere il vetrino sul tavolino portaoggetti ed osservare. TECNICA DI PREPARAZIONE DI UN VETRINO COLORATO Questa tecnica, a differenza di quella precedente, fa uso del colorante ed è indicata in tutti quei casi in cui il campione non possiede contrasto. Il tipo di colorante va scelto in base alle diverse esigenze dell osservazione. Materiali: Vetrino portaoggetti e coprioggetto Acqua distillata Strumenti per maneggiare e prelevare il campione da osservare: pinzette, forbici ecc.. Campione da osservare Colorante
4 Procedimento: Preparare il campione da osservare facendo attenzione che sia di piccole dimensioni ( deve essere più piccolo del coprioggetto) e sottile ( deve essere trasparente per fare passare la luce del microscopio). Mettere il campione in un recipiente tipo lente a orologio o piastra ed aggiungere 1 o 2 gocce di colorante. Attendere il tempo di fissaggio che dipende dal tipo di colorante utilizzato. Il fissaggio è il tempo che occorre al colorante per essere assorbito dal preparato. Lavare il campione in acqua di fonte per eliminare l eccesso di colorante. Appoggiare sul vetrino il campione cercando di distenderlo il più possibile ( il campione è sottile e si piega facilmente) Lasciare cadere sul campione 1 o 2 gocce di acqua distillata. Coprire il campione con il coprioggetto: appoggiare un lato del coprioggetto sul vetrino, quindi lasciarlo cadere lentamente. Questo accorgimento limita la formazione di bolle d aria, nel caso queste si formino ugualmente, con le pinzette picchiettare leggermente sul coprioggetto ed asciugare con la carta da filtro l acqua che potrebbe fuoriuscire dal coprioggetto. Mettere il vetrino sul tavolino portaoggetti ed osservare. N.B. I vetrini preparati con questa tecnica non si possono conservare, nel caso si voglia mantenerli per qualche ora si possono chiuderei bordi del coprioggetto con smalto trasparente per unghie. 4 COLORANTI Per osservare semplici preparati vegetali si usano coloranti che per le loro caratteristiche chimiche evidenziano selettivamente alcune parti cellulari. Coloranti più utilizzati Eosina Rosso neutro Ematossilina Blu di metilene Blu di toluidina Lugol Carminio acetico Parti colorate citoplasma citoplasma nucleo nucleo e parete cellulare nucleo granuli di amido cromosomi IMMAGINI Striscio ematico con granulocita neutrofilo. Sezione trasversale di tessuto in cui sono evidenti il canale di Havers, le lacune ossee ed i canalicoli ossei.
5 IL MICROSCOPIO ELETTRONICO 5 Nel microscopio elettronico la radiazione utilizzata per "illuminare" il campione da osservare è costituita da un fascio di elettroni, fatto convergere per mezzo di lenti elettromagnetiche. L'immagine ottenuta può essere visualizzata direttamente su un monitor o essere fissata fotograficamente. Il potere risolutivo è più di mille volte superiore a quello dei microscopi ottici. Con il microscopio elettronico è possibile distinguere strutture che hanno dimensioni inferiori al nanometro (1 milionesimo di millimetro). A seconda che l'immagine sia prodotta dagli elettroni trasmessi da un preparato ultrasottile, oppure da quelli riflessi dalla superficie scabrosa di un campione, si distinguono il microscopio elettronico in trasmissione (TEM) e quello a scansione (SEM). IMMAGINI Linfocita B infettato dal virus dell\rquote epatite C (indicato dalle frecce) visto al TEM. Cellula di colon umano infettata da un batterio vista al SEM.
il Microscopio Strumento di osservazione e di sperimentazione
il Microscopio Strumento di osservazione e di sperimentazione Il microscopio è un occhio affascinante attraverso cui è possibile scoprire un nuovo mondo di sapere, un mondo popolato di esseri viventi e
DettagliEsercitazione n. 5 - BIO - USO DEL MICROSCOPIO COMPOSTO
Esercitazione n. 5 - BIO - USO DEL MICROSCOPIO COMPOSTO A - IL MICROSCOPIO COMPOSTO Il microscopio è uno strumento che serve ad esaminare oggetti troppo piccoli per essere visti a occhio nudo. L occhio
DettagliMateriale e strumentazione
LABORATORIO Materiale e strumentazione Trattandosi di esercitazioni svolte in un laboratorio biologico, è buona norma munirsi di camice e guanti monouso. Le esercitazioni proposte in codesto testo non
DettagliPON C1 La vita: da una goccia di acqua a Gli strumenti ottici
Scuola Secondaria di I Grado MICHELANGELO - Bari PON C1 La vita: da una goccia di acqua a Gli strumenti ottici Prof.ssa Anna Maria D Orazio Il MICROSCOPIO e uno strumento che consente di osservare oggetti
DettagliL USO DEL MICROSCOPIO OTTICO
L USO DEL MICROSCOPIO OTTICO Visualizzazione dei microrganismi La visualizzazione dei microrganismi richiede l uso del microscopio ottico o del microscopio elettronico. Il microscopio ottico composto in
DettagliLA RETE DI ISS DIFFUSIONE, OSMOSI, SISTEMA
Programma Operativo Nazionale "Competenze per lo sviluppo 2007 IT 05 1 PO 007 LA RETE DI ISS DIFFUSIONE, OSMOSI, SISTEMA Presidio Michelangelo di Bari Equipe tutoriale ISS: M.C. Ardito, A.M. D'Orazio,
DettagliIl microscopio è uno strumento che ci permette di ingrandire gli oggetti da osservare. Esso è formato fondamentalmente da tre parti:
TITOLO: IL MICROSCOPIO OTTICO - Biologia 02 Il microscopio è uno strumento che ci permette di ingrandire gli oggetti da osservare. Esso è formato fondamentalmente da tre parti: Meccanica (stativo) Lo stativo
DettagliIngrandimento e risoluzione
3.2. IL MICROSCOPIO OTTICO COMPOSTO IN CAMPO CHIARO Il microscopio ottico composto a luce riflessa in campo chiaro è lo strumento ottico più largamente usato per l osservazione dei microrganismi. È definito
DettagliLo strumento base del microbiologo: il microscopio
Lo strumento base del microbiologo: il microscopio Tubo portalenti Oculare Revolver portaobiettivi Obiettivo 10x Obiettivo 40x Obiettivo 100x (immersione) Stativo Tavolino Pinze reggivetrino condensatore
DettagliIl microscopio ottico
Il microscopio ottico Definizione Il microscopio (dal greco: μικρόν mikrón "piccolo" e σκοπεῖν skopéin "guardare") è uno strumento che consente di decifrare e ingrandire oggetti di piccole dimensioni per
DettagliESAME MORFOLOGICO DEL SANGUE
ESAME MORFOLOGICO DEL SANGUE Obiettivo Con l esame morfologico del sangue si intende differenziare gli elementi figurati del sangue, tramite la colorazione di May Grunwald-Giemsa, per poterli riconoscere
DettagliSi tratta di un modello dalla forma classica, corredato di 4 obbiettivi e di 3 oculari intercambiabili che permettono di spaziare da 40 a 1200
Il microscopio Per dedicarsi allo studio del mondo invisibile è necessario naturalmente avere un microscopio, per chi desiderasse acquistarne uno consigliamo di evitare certi modelli di microscopio giocattolo
DettagliLo strumento base del microbiologo: il microscopio
Lo strumento base del microbiologo: il microscopio Tubo portalenti Oculare Revolver portaobiettivi Obiettivo 10x Obiettivo 40x Obiettivo 100x (immersione) Stativo Tavolino Pinze reggivetrino condensatore
DettagliMicroscopi Biologici OL135M - OL135Md - OL135B - OL135T OL135ML - OL135BL - OL135TL
Microscopi Biologici OL5M - OL5Md - OL5B - OL5T OL5ML - OL5BL - OL5TL MANUALE DI ISTRUZIONI CARATTERISTICHE GENERALI: OCULARI (PER TUTTI I MODELLI) TIPO INGRANDIMENTO DISTANZA FOCALE (mm) CAMPO (mm) NOTE
DettagliLABORATORIO di BOTANICA
GENERALE LABORATORIO di BOTANICA A cura di: AM. Guagliardi Responsabile Laboratori didattici M. Improta, G. Migliaccio - Responsabili tecnici del Laboratorio didattico i docenti di Botanica: G. Pinto,
DettagliLABORATORIO DI TECNICHE CITOLOGICHE, MORFOLOGICHE E MORFOMETRICHE. Strumenti di indagine e metodi di studio delle cellule
LABORATORIO DI TECNICHE CITOLOGICHE, MORFOLOGICHE E MORFOMETRICHE Strumenti di indagine e metodi di studio delle cellule Strumenti di indagine delle cellule 1.Metodi diretti all analisi strutturale in
DettagliIL MICROSCOPIO: apparecchiatura capace di ridurre il limite di risoluzione dell occhio umano (distanza minima di due punti percepiti come separati
IL MICROSCOPIO: apparecchiatura capace di ridurre il limite di risoluzione dell occhio umano (distanza minima di due punti percepiti come separati tra di loro) a seconda della radiazione utilizzata per
DettagliLENTI SOTTILI. Le lenti sottili sono gli strumenti ottici più importanti tra quelli più semplici.
LENTI SOTTILI Chiamiamo lente un qualsiasi corpo trasparente limitato da due superfici curve o da una superficie piana ed una curva, in grado di trasmettere un fascio di luce focalizzandolo in modo da
DettagliLE CELLULE EUCARIOTI PROCARIOTI E I VIRUS? 27/10/18 LE CELLULE
27/10/18 LE CELLULE Tutti gli organismi viventi sono formati da cellule, in numero che varia da una a moltissimi miliardi (circa 100.000 miliardi per un essere umano). La maggior parte delle cellule di
Dettagli1. Microscopio in campo chiaro 2. Microscopio in campo oscuro 3. Microscopio in contrasto di fase 4. Microscopio ad interferenza 5.
Principali tipi di microscopi 1. Microscopio in campo chiaro 2. Microscopio in campo oscuro 3. Microscopio in contrasto di fase 4. Microscopio ad interferenza 5. Microscopio a contrasto di fase interferenziale
DettagliLezioni di Microscopia
DEPARTMENT OF HEALTH, ANIMAL SCIENCE AND FOOD SAFETY Lezioni di Microscopia Valentina Lodde valentina.lodde@unimi.it Reproductive and Developmental Biology Laboratory - www.redbiolab.unimi.it Analisi morfologica
DettagliUNITA DI MISURA. 20 μm 1X5 μm. 25 nm 7 nm 2nm
Metodi di studio UNITA DI MISURA μm 20 μm 1X5 μm 25 nm 7 nm 2nm Visualizzazione di cellule e tessuti microscopia ottica microscopia elettronica Visualizzazione di cellule e tessuti Il microscopio è uno
DettagliIl microscopio ottico
Il microscopio ottico scheda x scuole_ar_cce, p. 1 12:14 PM, 5/12/2016 Il microscopio ottico Tra gli strumenti più importanti per l osservazione e lo studio delle cellule e dei microrganismi c è il microscopio
DettagliElenco di controllo per il vostro microscopio - I vostri requisiti. 1) Che tipo di microscopio vi serve?
Elenco di controllo per il vostro microscopio - I vostri requisiti 1) Che tipo di microscopio vi serve? Microscopio a luce passante (utilizzato principalmente per campioni trasparenti/traslucenti) (pagina:
DettagliLE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it
LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE LENTI E LE LORO PROPRIETÀ Una lente è uno strumento costituito da un mezzo trasparente delimitato da due superfici curve, oppure da una
DettagliCalibrazione del microscopio ottico per la stima della densità endoteliale
Calibrazione del microscopio ottico per la stima della densità endoteliale Davide Camposampiero Società Italiana Banche degli Occhi VII Corso di Formazione L Aquila, 24 novembre 2012 Microscopio composto
DettagliOsservare quel che non si vede La MICROSCOPIA
Osservare quel che non si vede La MICROSCOPIA La Biologia è un campo ricco di immagini. Molti dei fenomeni biologici e strutture non sono visibili dall 'occhio umano senza un aiuto. Infatti, l'occhio umano
Dettagliil microscopio INGRANDIMENTI E' dato dalla moltiplicazione della focale dell'oculare per la focale dellíobiettivo.
il microscopio Consente di osservare oggetti o campioni molto piccoli o invisibili all'occhio umano. Esistono due tipi di microscopi ottici: il microscopio biologico ed il microscopio stereoscopio. Biologico:
DettagliMisurazioni. Manuale d istruzioni
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Misurazioni Manuale d istruzioni Accessori per misurazioni Micrometro per oggetti (1) per tarature Reticoli di misurazione con diverse suddivisioni (2) in mm e pollici Reticolo
DettagliCOLORAZIONE DELLE SEZIONI ISTOLOGICHE PER L OSSERVAZIONE OTTICA. COLORAZIONI TOPOGRAFICHE o ISTOMORFOLOGICHE COLORAZIONI IMMUNOISTOCHIMICHE
COLORAZIONE DELLE SEZIONI ISTOLOGICHE PER L OSSERVAZIONE OTTICA Poiché la densità ottica delle diverse parti del campione biologico è pressoché identica, la colorazione interviene per aumentare il contrasto.
DettagliMICROSCOPI BIOLOGICI Serie BIOLINE Modelli: N300BL N300TL
MICROSCOPI BIOLOGICI Serie BIOLINE Modelli: N300BL N300TL MANUALE DI ISTRUZIONI Pagina 1 di 6 I microscopi biologici della serie BIOLINE sono dotati di ottiche UIS (4x,10x,40,100x), e coppia di oculari
DettagliSerie B e B+ IN EVIDENZA SPECIFICHE TECNICHE MESSA A FUOCO OCULARE/I TESTATA TAVOLINO REVOLVER CONDENSATORE OBIETTIVI SCHEDA TECNICA
Serie B e B+ IN EVIDENZA Modelli monoculari, binoculari e trinoculari Oculare/i da 10x/18 mm o 10x/20 mm Revolver orientato verso l interno per 4 o 5 Obiettivi Semi-Piani, Piani IOS, Semi-Piani di fase
DettagliMICROSCOPIA A FLUORESCENZA
MICROSCOPIA A FLUORESCENZA Microscopia a fluorescenza Fluorescenza Capacità di assorbire radiazioni elettromagnetiche di una certa lunghezza d'onda e di emettere una frazione dell energia assorbita con
DettagliIL PRIMO PROBLEMA CHE SI PONE PER CHI STUDIA LE CELLULE STA NEL FATTO CHE IN GENERE LE CELLULE NON SI VEDONO.
IL PRIMO PROBLEMA CHE SI PONE PER CHI STUDIA LE CELLULE STA NEL FATTO CHE IN GENERE LE CELLULE NON SI VEDONO. .. ALMENO A OCCHIO NUDO DIAMETRO 10 50 µm (valori più comuni Dimensioni più comuni delle cellule
DettagliMISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE
MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE Il reticolo di diffrazione può essere utilizzato per determinare la lunghezza d onda di una radiazione monocromatica. Detto d
DettagliIntroduzione alla CITOLOGIA.
Introduzione alla CITOLOGIA www.fisiokinesiterapia.biz La cellula La più piccola porzione di materia vivente dotata di tutte le caratteristiche della materia vivente medesima I tessuti Porzioni di materia
DettagliEsercizi di Ottica. Università di Cagliari Laurea Triennale in Biologia Corso di Fisica
Università di Cagliari Laurea Triennale in Biologia Corso di Fisica Esercizi di Ottica 1. Un fascio di luce di lunghezza λ passa attraverso una fenditura rettangolare di larghezza a. La sua immagine viene
DettagliNozioni fondamentali di microscopia ottica
Nozioni fondamentali di microscopia ottica 1 IL MICROSCOPIO OTTICO Il microscopio ottico (MO) è uno strumento in grado di fornire un immagine ingrandita e dettagliata di un campione in modo tale che l
DettagliBLIPS - SUGGERIMENTI PER L USO
BLIPS - SUGGERIMENTI PER L USO BLIPS, le più sottili lenti Macro e Micro per smartphone al mondo, possono garantire un eccellente qualità dell immagine per foto e video, ma necessitano alcuni semplici
DettagliGIOCARE CON LA LUCE. Tutor: Francesca Bonfigli, Daniele Murra
GIOCARE CON LA LUCE IL MICROSCOPIO OTTICO: PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO E DESCRIZIONE Tutor: Francesca Bonfigli, Daniele Murra E-mail: francesca.bonfigli@enea.it, daniele.murra@enea.it Introduzione all argomento
Dettagliwww.nikkostirling.com IT Anello di fissaggio Obiettivo Regolazione della parallasse Tubo del cannocchiale Cappuccio della torretta Elevazione Deriva Regolazione dell ingrandimento Illuminazione Oculare
DettagliLABORATORIO di BOTANICA
GENERALE LABORATORIO di BOTANICA II Lezione A cura di: AM. Guagliardi Responsabile Laboratori didattici M. Improta,G. Migliaccio - Responsabili tecnici del Laboratorio didattico I docenti di Botanica:
DettagliNoi ci guardiamo dentro. Il Microscopio
Noi ci guardiamo dentro Il Microscopio Microscopio ottico 1a; 1b Oculari A seconda del numero di oculari i microscopi si dividono in:monoculari, quando è presente un unico oculare Binoculari, quando sono
Dettagli09/10/15. 1 I raggi luminosi. 1 I raggi luminosi. L ottica geometrica
1 I raggi luminosi 1 I raggi luminosi Per secoli si sono contrapposti due modelli della luce il modello corpuscolare (Newton) la luce è un flusso di particelle microscopiche il modello ondulatorio (Christiaan
DettagliDISPENSE DI PROGETTAZIONE OTTICA PROGETTAZIONE DI STRUMENTI OTTICI. Cap.5 STRUMENTI OTTICI
DISPENSE DI PROGETTAZIONE OTTICA PROGETTAZIONE DI STRUMENTI OTTICI Cap.5 STRUMENTI OTTICI Ing. Fabrizio Liberati Cap. 5 STRUMENTI OTTICI Gli strumenti ottici utilizzati direttamente dall occhio umano,
DettagliCitologia e microscopio.
Citologia e microscopio. Teoria cellulare citologia Citologia (dal greco κύτος, Kytos, "un vuoto", e -λογία, -logia studio ). Significa "lo studio delle cellule". Studiare le cellule: Le cellule possono
DettagliOsserviamo il mondo al Microscopio!
Osserviamo il mondo al Microscopio! OBIETTIVI OCULARI L ingrandimento totale è: ingr.oculare X ingr obiettivo LE CELLULE AL MICROSCOPIO MATERIALE OCCORRENTE: 1. Microscopio 2. Stuzzicadenti o palettine
DettagliMICROSCOPI BIOLOGICI Serie BIOLINE Modelli: N300B CF N300T CF
MICROSCOPI BIOLOGICI Serie BIOLINE Modelli: N300B CF N300T CF MANUALE DI ISTRUZIONI Pagina 1 di 8 I microscopi biologici della serie BIOLINE sono dotati di ottiche UIS a contrasto di fase (10x,20x,40,100x),
DettagliKIT Le analisi cromosomiche
KIT Le analisi cromosomiche MATERIALE NEL KIT - un fascicolo con schede e foto di cromosomi metafisici per gli esercizi (da scaricare dal sito internet del CusMiBio) - 2 provette da 1,5 ml contenenti preparati
DettagliI raggi luminosi. Per secoli si sono contrapposti due modelli della luce. il modello ondulatorio (Christiaan Huygens)
I raggi luminosi Per secoli si sono contrapposti due modelli della luce il modello corpuscolare (Newton) * la luce è un flusso di particelle microscopiche il modello ondulatorio (Christiaan Huygens) *
DettagliOTTICA DELLA VISIONE. Disegno schematico dell occhio umano
OTTICA DELLA VISIONE Disegno schematico dell occhio umano OTTICA DELLA VISIONE Parametri fisici Raggio di curvatura (cm) Cornea 0.8 Anteriore del cristallino Posteriore del cristallino.0 0.6 Indice di
DettagliLo strumento base del microbiologo: il microscopio
Lo strumento base del microbiologo: il microscopio Tubo portalenti Oculare Revolver portaobiettivi Obiettivo 10x Obiettivo 40x Obiettivo 100x (immersione) Stativo Tavolino Pinze reggivetrino condensatore
DettagliOttica Geometrica. Si dividono solitamente in
aberrazioni Ottica Geometrica Le aberrazioni ottiche sono delle deformazioni o imprecisioni nella formazione delle immagini, dovute alla geometria delle lenti ed al comportamento della luce. Si dividono
DettagliIl Microscopio. Il microscopio, dal greco micron (piccolo) e. skopein (guardare), è uno strumento che. permette di ottenere un immagine ingrandita
Il Microscopio Il Microscopio Il microscopio, dal greco micron (piccolo) e skopein (guardare), è uno strumento che permette di ottenere un immagine ingrandita degli oggetti osservati. Unità di misura Unità
DettagliI esonero di Ottica Geometria a.a compito A
I esonero di Ottica Geometria a.a. 2016-17 compito A Un onda elettromagnetica piana con frequenza 5x10 12 Hz entra con incidenza normale in un mezzo spesso 10 Km. Sapendo che la luce impiega un tempo t=50
DettagliFisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici
Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Ottica geometrica In ottica geometrica si analizza la formazione di immagini assumendo che la luce si propaghi in modo rettilineo
DettagliOsservazione del fenomeno della mitosi in apice radicale di cipolla
Osservazione del fenomeno della mitosi in apice radicale di cipolla 1. Introduzione Nel corso di questa esperienza osserveremo le varie fasi del processo mitotico, cioè quel processo che porta alla divisione
DettagliLa cellula è la più piccola unità strutturale e funzionale capace di svolgere tutte le attività vitali
LA CELLULA La cellula è la più piccola unità strutturale e funzionale capace di svolgere tutte le attività vitali Esistono in natura migliaia di cellule diverse E. coli Ameba Proteus Cellula vegetale (foglia
DettagliMICROSCOPIO MANUALE D USO E MANUTENZIONE
MICROSCOPIO MANUALE D USO E MANUTENZIONE ATTENZIONE: Gli operatori devono leggere e capire completamente questo manuale prima di utilizzare il prodotto. M31001-M-Rev.1-06-14 M31001 REV.2.02.15 2 01 Obiettivi
DettagliBLIPS - SUGGERIMENTI PER L USO
BLIPS - SUGGERIMENTI PER L USO BLIPS, le più sottili lenti Macro e Micro per smartphone al mondo, possono garantire un eccellente qualità dell immagine per foto e video, ma necessitano alcuni semplici
DettagliPRECIPITAZIONI. Esperimento 1: rilevazione dello ione piombo (Pb 2+ ) in acqua
COSA C È DIETRO? L obiettivo di questa mostra è stato imparare a utilizzare alcuni nuovi strumenti di laboratorio di recente acquisto. Durante i giorni di preparazione ci siamo accorti di un filo rosso
DettagliOlimpiadi Italiane di Astronomia I TELESCOPI
Olimpiadi Italiane di Astronomia Preparazione alla fase interregionale delle Olimpiadi Italiane di Astronomia I TELESCOPI By Giuseppe Cutispoto Telescopi Astronomici Lo studio dei corpi celesti è, in gran
Dettagli2 Microscopi metallografico
Microscopio metallografico KERN OKM-1 Unità di illuminazione con ruota portafiltri lab line MEt La soluzione metallografica per l utente esperto e obiettivi Caratteristiche Il OKM-1 KERN è un microscopio
DettagliTelescopi Astronomici
Telescopi Astronomici Giuseppe Cutispoto INAF Osservatorio Astrofisico di Catania gcutispoto@oact.inaf.it Versione: 5 febbraio 2018 Lo studio dei corpi celesti è, in gran parte, basato sull analisi della
DettagliStrumenti ottici Gli strumenti ottici sono sistemi ottici progettati allo scopo di aumentare il potere risolutivo dell'occhio. Trattiamo per primo,
Strumenti ottici Gli strumenti ottici sono sistemi ottici progettati allo scopo di aumentare il potere risolutivo dell'occhio. Trattiamo per primo, come strumento ottico proprio l occhio. Schema dell occhio
DettagliMicroscopia (specchi, lenti, ecc.) Principio generale per cui si creano le immagini nel nostro occhio:
Microscopia (specchi, lenti, ecc.) Principio generale per cui si creano le immagini nel nostro occhio: Specchi piani O e un oggetto (= sorgente di luce), nel caso piu semplice e puntiforme Immagine virtuale
DettagliLa Lente. Senza inoltrarsi in disamine eccessivamente tecniche, consideriamo in questo capitolo i componenti, la
Gli obbiettivi La Lente Senza inoltrarsi in disamine eccessivamente tecniche, consideriamo in questo capitolo i componenti, la funzionalità e le problematiche fondamentali dell'obiettivo. Abbiamo già visto
DettagliLE LENTI GLI ELEMENTI CARATTERISTICI DI UNA LENTE
LE LENTI Le lenti sono corpi omogenei trasparenti costituiti da due superfici curve oppure una curva e una piana; di solito si utilizzano sistemi di lenti con superfici sferiche, attraverso cui la luce
DettagliLaboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Progetto Lauree Scientifiche Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Antonio Maggio
DettagliOPTIKA. Serie B-150 Microscopi biologici avanzati per studenti
OPTIKA M I C R O S C O P E S I T A L Y Microscopi biologici avanzati per studenti B-150 B-151 / B-153 / B-155 / B-157 / B-159 B-150POL-M / B-150POL-B Serie B-150 Microscopi biologici avanzati per studenti
DettagliSerie S Serie T. italiano
Serie S Serie T italiano La serie S Questi microscopi classici di altissima qualità sono presenti in scuole e laboratori da 35 anni. Grazie ad uno specchio orientabile possono essere utilizzati in ogni
DettagliX-LED TM. Serie B-350 B-350. Microscopi biologici avanzati per insegnanti. Microscopi biologici avanzati per insegnanti B-350
Microscopi biologici avanzati per insegnanti B-350 B-352A / B-353A / B-352PL / / B-352Pli B-353Pli / B-352Ph / B-353Ph Serie B-350 Microscopi biologici avanzati per insegnanti B-350 Pag 23 Serie B-350
DettagliLA LUCE. Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione
LA LUCE Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione Perché vediamo gli oggetti? Perché vediamo gli oggetti? Noi vediamo gli oggetti perché da essi
DettagliXSZ-PW208 Series Biological Microscope ISTRUZIONI
XSZ-PW208 Series Biological Microscope ISTRUZIONI Questo manuale approfondisce i metodi di utilizzo, la risoluzione dei problemi e il mantenimento del Microscopio Biologico XSZ-PW208. E consigliato lo
DettagliOPTIKA. Serie SZN. Stereomicroscopi zoom da laboratorio. Stereomicroscopi zoom da laboratorio
OPTIKA M I C R O S C O P E S I T A L Y Stereomicroscopi zoom da laboratorio SZN SZN-1 / SZN-2 / SZN-3 / SZN-4 / SZN-5 / SZN-6 / SZN-7 / SZN-8 / SZN-9 / SZN-10 Serie SZN Stereomicroscopi zoom da laboratorio
DettagliIl microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile
Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile Perché utilizzare gli elettroni come radiazione: - si possono produrre facilmente (fotoemissione, emissione termoionica, elettroni
DettagliOttica (1/2) Ottica geometrica Lezione 17, 3/12/2018, JW ,
Ottica (1/2) Ottica geometrica Lezione 17, 3/12/2018, JW 19.1-19.2, 19.5-19.7 1 1. Fronti d'onda e raggi Se lasciamo cadere un sasso in una pozza, dal punto di impatto partono onde circolari. Le circonferenze
DettagliA C C E S S O R I 30 LENTI D INGRANDIMENTO 32 LAMPADE AD IRIDESCENZA 34 TAVOLINI MOBILI
A C C E S S O R I 30 LENTI D INGRANDIMENTO 32 LAMPADE AD IRIDESCENZA 34 TAVOLINI MOBILI 29 LENTI LENTI D INGRANDIMENTO Lenti d ingrandimento biconvesse estremamente nitide in vetro ottico. Lente - cod.
DettagliZEISS. AXIO LAB A1 Sviluppato per il. per l Università e per la. Senza rivali per prestazioni e per l ottica
Sviluppato per il laboratorio biomedico, per l Università e per la didattica. i Senza rivali per p prestazioni e per l ottica Progettato per il lavoro quotidiano per applicazioni in campo chiaro, campo
Dettagli06 SEZIONE. Specifiche delle Lenti Binoculari: Distanza di Campo lavoro per Profondità Ingrandimento nominale l ingrandimento** del campo*
Le lenti binoculari HEINE dettano nuovi standard per sistemi ottici innovativi combinati con materiali e tecniche di produzione ad alta tecnologia. L uso di lenti d ingrandimento aumenterà la tua acuità
DettagliOggi parliamo di Microscopio ottica (biologica)
Oggi parliamo di Microscopio ottica (biologica) Resolution vs. Magnification Range di microscopi ottici (ricordiamo che questo significa ingrandimenti con un'immagine nitida) Giocattoli Adatta per uso
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ottica 28/2/2006
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ottica 28/2/2006 Leggi dell ottica 1. Il raggio incidente, il raggio riflesso e il raggio rifratto giacciono sullo stesso piano 2.
Dettagli1 p. 1 q 1 R. altrimenti se il mezzo circostante ha un indice di rifrazione n 0. , al posto di n si deve usare
2 Lenti Le lenti sono costituite da un mezzo rifrangente, di indice di rifrazione n, omogeneo, delimitato da superfici sferiche nel caso in cui il mezzo circostante é l aria: l equazione delle lenti é
DettagliLezione 22 - Ottica geometrica
Lezione 22 - Ottica geometrica E possibile, in certe condizioni particolari, prescindere dal carattere ondulatorio della radiazione luminosa e descrivere la propagazione della luce usando linee rette e
DettagliStereomicroscopi con zoom
INDUSTRIA Serie RZ Stereomicroscopi con zoom Stereomicroscopi con zoom Novex RZ 65.700 Gli stereomicroscopi con zoom Novex RZ per applicazioni industriali sono di qualità eccezionale. Teste zoom binoculari
DettagliVISIONE_01 OTTICA GEOMETRICA. FGE aa
VISIONE_01 OTTICA GEOMETRICA FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Principi di refrazione delle lenti, indice di refrazione Lenti biconcave e lenti biconvesse, fuoco principale e distanza focale Potere refrattivo di
DettagliRIFLESSIONE TOTALE, DIOTTRO
RIFLESSIONE TOTALE, DIOTTRO 11.1. In un parallelepipedo di quarzo (n q = 1.553) è scavato un cilindro di raggio R = 10 cm ripieno di acetone (n a = 1.358). Un fascio uniforme di luce di sezione LxL = 20x20
Dettagli15/10/18. Metodi blandi
1 Metodi blandi Lisi cellulare con detergenti 2 Metodi vigorosi 3 1. Centrifugazione preparativa Centrifugazione preparativa permette di separare i vari elementi di un omogenato cellulare 2. Ultracentrifugazione
DettagliIC BUDRIO - CLASSE 1 B - 31 MAGGIO LA MITOSI all OPIFICIO GOLINELLI la mitosi è la divisione delle cellule
IC BUDRIO - CLASSE 1 B - 31 MAGGIO 2018 LA MITOSI all OPIFICIO GOLINELLI la mitosi è la divisione delle cellule Spiegazione Appena siamo arrivati c erano due ragazze che dopo essersi presentate ci hanno
DettagliIl Microscopio. Costo Microscopio polarizzatore fai-da-te: (ovviamente con molti limiti)
Il Microscopio Costo 1.000-30.000 Microscopio polarizzatore fai-da-te: 30-100 (ovviamente con molti limiti) Il Microscopio Si studia l interazione della luce con il reticolo dei cristalli. Si usa luce
Dettagli1 Microscopi a luce passante. Microscopi a luce passante, a fluorescenza, digitali e invertiti
6, a fluorescenza, digitali e invertiti Microscopio a luce passante KERN OBE- Monoculare OBE Obiettivi OBE Educational line La soluzione robusta per le vostre applicazioni scolastiche, di formazione o
DettagliLA PLASMOLISI. I.T.C. Leonardo Da Vinci Classe 2 A Università del Piemonte Orientale A. Avogadro
LA PLASMOLISI I.T.C. Leonardo Da Vinci Classe 2 A Università del Piemonte Orientale A. Avogadro ITC L. DaVinci Università A.Avogadro I corridoi dell università Avogadro, percorsi per arrivare nel laboratorio
DettagliMANUALE UTENTE EUROMEX MICROSCOPI SERIE B
MANUALE UTENTE EUROMEX MICROSCOPI SERIE B EUROMEX Microscopen B.V. HOLLAND www.euromex.com 1.0 Introduzione 2 Congratulazioni per l acquisto del microscopio NOVEX serie B. Ha scelto un prodotto di qualità.
DettagliMetodi di indagine delle cellule e dei tessuti: Esame a fresco Tecnica delle fette
Metodi di indagine delle cellule e dei tessuti: Esame a fresco Tecnica delle fette ESAME A FRESCO Viene utilizzato per l osservazione di : Cellule viventi Frammenti di tessuti (dopo dissociazione) Microoganismi
DettagliMetodi di indagine delle cellule e dei tessuti: Esame a fresco Tecnica delle fette
Metodi di indagine delle cellule e dei tessuti: Esame a fresco Tecnica delle fette Esame a fresco Viene utilizzato per l osservazione di : Cellule viventi Frammenti di tessuti (dopo dissociazione) Microoganismi
Dettagli10/03/16. Metodi vigorosi
Metodi blandi Lisi cellulare con detergenti Metodi vigorosi 1 10/03/16 FRAZIONAMENTO CELLULARE 1. Centrifugazione preparativa Centrifugazione preparativa permette di separare i vari elementi di un omogenato
DettagliLAMPADA SOLAR SQUARE MANUALE D USO E MANUTENZIONE
LAMPADA SOLAR SQUARE MANUALE D USO E MANUTENZIONE DESCRIZIONE SOLAR SQUARE è uno strumento di precisione costruito rispettando elevati standard ottici e meccanici, per soddisfare le esigenze quotidiane
Dettagliiscope per campo scuro
iscope per campo scuro IN EVIDENZA Ideale per analisi di sangue Condensatore cardioide per campo scuro da 5W LED Obiettivo S100x-olio con diaframma iride integrato Modelli trinoculari Oculari EWF 10x/22
DettagliMicrobiologia. Piante e Animali Pluricellulari con forte differenziazione delle cellule e dei tessuti
Microbiologia A 1 Biologia degli organismi non visibili a occhio nudo: Protozoi, funghi, alghe, batteri, cianobatteri, virus Nel 1866 viene proposto il regno dei protisti Piante e Animali Pluricellulari
DettagliProcedure per la preparazione delle sezioni sottili di roccia:
Procedure per la preparazione delle sezioni sottili di roccia: Il campione viene ulteriormente ridotto tramite una sega diamantata di diametro più piccolo. Procedure per la preparazione delle sezioni sottili
Dettagli