Esercizio SN - Prodotto parziale Pulizia

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1 Dipartimento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia e delle comunicazioni DATE Ufficio federale delle strade USTRA Direttiva Edizione 2015 V3.00 Esercizio SN - Prodotto parziale Pulizia Standard e indicatori ASTRA A S T R A O F R O U U S T R A U V I A S

2 olophon Autori / Gruppo di lavoro Beat Aeschlimann Martin Wyss (entrale USTRA) (entrale USTRA) hristian Butti (Filiale USTRA) Roberto Germann (Filiale USTRA) Bruno Kropf (Unità territoriale I) Alexis Alberti (Unità territoriale IV) Luca Dellea (Unità territoriale IV) Edwin Bühler (Unità territoriale VII) Beat Wissmann (Unità territoriale VII) Pierre-Sebastien Porret (Unità territoriale IX) Traduzione italiana dal tedesco (fa fede la versione originale in tedesco) A cura di Ufficio federale delle strade USTRA Divisione Infrastruttura stradale I Settore Esercizio B 3003 Berna Ordinazione Il documento può essere scaricato gratuitamente all indirizzo USTRA 2015 Riproduzione consentita, salvo a fini commerciali, con citazione della fonte. 2 Edizione 2015 V3.00 M

3 Indice olophon Introduzione ampo d applicazione Destinatari Entrata in vigore e modifiche Disposizioni generali Organizzazione Estetica curata / Periodicità delle pulizie Riferimenti normativi Smaltimento dei rifiuti Smaltimento di acque inquinate Incenerimento dei rifiuti Spiegazioni su standard e indicatori arreggiata Aree verdi Aree di sosta Manufatti Protezione contro i danni della natura Gallerie Drenaggio Tabella con standard e indicatori Glossario Riferimenti bibliografici Elenco delle modifiche Edizione 2015 V3.00 3

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5 1 Introduzione 1.1 ampo d applicazione La presente direttiva descrive gli standard e gli indicatori relativi al prodotto parziale Pulizia, che rientra nella manutenzione ordinaria delle strade nazionali e relative strutture, e riporta esclusivamente i fondamenti giuridici e le norme a esso applicabili. Le disposizioni valide a livello generale e relative a obiettivi di servizio, portatori d interesse, standard, indicatori, nonché controllo e valutazione sono contenute nella Direttiva ASTRA 16200, Esercizio NS - Disposizioni genericamente applicabili ai prodotti parziali (2014 V1.00) [8]. 1.2 Destinatari La direttiva si rivolge in primo luogo a tutte le unità territoriali (di seguito denominate "gestori") e ai collaboratori dell USTRA (di seguito denominati "proprietario") che svolgono attività nell ambito della manutenzione ordinaria (altrimenti detta "manutenzione corrente"). 1.3 Entrata in vigore e modifiche La presente direttiva entra in vigore il L Elenco delle modifiche è riportato a pagina 17. Edizione 2015 V3.00 5

6 2 Disposizioni generali 2.1 Organizzazione Nell ambito della Pulizia, il gestore organizza le proprie attività in modo da ottemperare agli standard stabiliti dal proprietario per "arreggiata", "Aree verdi", "Aree di sosta", "Manufatti", "Protezione contro i danni della natura", "Gallerie" e "Drenaggio". Il proprietario non fornisce alcuna indicazione sulle procedure operative. Spetta al gestore allocare e impiegare le risorse a disposizione secondo criteri di efficienza ed economicità, conformemente allo stato della tecnica e nel rispetto delle disposizioni in materia ambientale. Egli è tenuto a perseguire la costante razionalizzazione dei processi, in modo da conciliare il rispetto degli standard con la riduzione dei costi. 2.2 Estetica curata / Periodicità delle pulizie L estetica curata e la periodicità delle pulizie sono orientate al rispetto degli standard richiesti e non alla soddisfazione di esigenze locali. In circostanze particolari o in casi speciali, eventuali spese aggiuntive devono essere previamente concordate con il La Scheda Esercizio , Graffiti fornisce indicazioni per la rimozione di graffiti. 6 Edizione 2015 V3.00

7 3 Riferimenti normativi Oltre ai fondamenti contenuti nella Direttiva ASTRA 16200, Esercizio NS - Disposizioni genericamente applicabili ai prodotti parziali (2014 V1.00) [8] si applicano, tra l altro, i seguenti documenti specifici: [1] RS , Legge federale sulla protezione dell ambiente (Legge sulla protezione dell ambiente, LPAmb); [2] RS , Legge federale sulla protezione delle acque (LPAc); [3] RS , Ordinanza concernente la riduzione dei rischi nell utilizzazione di determinate sostanze, preparati e oggetti particolarmente pericolosi (Ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici, ORRPhim); [4] RS , Ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc); [5] RS , Ordinanza contro l inquinamento atmosferico (OIAt); [6] RS , Ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR); [7] RS , Ordinanza sul traffico di rifiuti (OTRif). Si applicano inoltre le seguenti norme SNV: [11] SN , Strassenunterhalt - Reinigung (Manutenzione delle strade Pulizia)); [12] SN , Entsorgung im Strassenbetrieb (Smaltimento nell esercizio delle strade)). 3.1 Smaltimento dei rifiuti I rifiuti devono essere smaltiti, per quanto possibile, entro il territorio nazionale. Legge sulla protezione dell ambiente (LPAmb) (RS ) Titolo secondo: Limitazione del carico inquinante apitolo 4: Rifiuti Sezione 1: Prevenzione e smaltimento dei rifiuti (artt f) Per lo smaltimento e la gestione dei residui da separatori di oli minerali pesanti e im-pianti di pretrattamento osservare le disposizioni dell ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR). Nell ordinanza del DATE sulle liste per il traffico di rifiuti ( ), Allegato 1, Se-zione 3, Elenco dei rifiuti, apitolo 20, codice , i fanghi dei pozzetti stradali so-no classificati come "RS" (rifiuti speciali). 3.2 Smaltimento di acque inquinate Lo smaltimento di acque inquinate è soggetto a severe prescrizioni. Legge sulla protezione delle acque (LPAc) (RS ) Titolo secondo: Prevenzione e rimozione degli effetti pregiudizievoli apitolo 1: Sezione 1: Art. 6 Art. 6, cpv. 1 Art. 7 Salvaguardia della qualità delle acque Immissione, introduzione e infiltrazione di sostanze Principio È vietato introdurre direttamente o indirettamente o lasciare infiltrarsi nelle acque sostanze che possono inquinarle. Eliminazione delle acque di scarico Edizione 2015 V3.00 7

8 Art. 7.1 Le acque di scarico inquinate devono essere trattate. Possono essere im-messe o lasciate infiltrare nelle acque solo con il permesso dell autorità can-tonale. I dettagli sulle disposizioni in materia di eliminazione delle acque di scarico sono conte-nuti nell ordinanza sulla protezione delle acque. Ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc) (RS ) Titolo 2: Sezione 3: Art. 6 Art Incenerimento dei rifiuti Eliminazione delle acque di scarico Evacuazione delle acque di scarico inquinate Immissione in un ricettore naturale Acque di scarico di provenienza particolare In linea di principio è vietato incenerire rifiuti. Ordinanza contro l inquinamento atmosferico (OIAt) (RS ) Emissioni / Modalità per bruciare i rifiuti Art. 26a Incenerimento in impianti I rifiuti possono essere bruciati o sottoposti a decomposizione termica soltan-to in impianti secondo l allegato 2 cifra 7; è fatta eccezione per l incenerimento di rifiuti secondo l allegato 2 cifra Edizione 2015 V3.00

9 4 Spiegazioni su standard e indicatori 4.1 arreggiata Non devono formarsi ristagni di acqua meteorica sulla carreggiata a causa di sporcizia ai bordi della sede stradale. Ristagno ammesso Ristagno Demarcazione Rigonfiamento dell asfalto Sporcizia L intervento per la rimozione di oggetti sulla carreggiata potenzialmente pericolosi per gli utenti deve essere effettuato al più tardi entro 30 minuti dall arrivo della chiamata, durante l orario lavorativo normale, ed entro un ora al di fuori di tale orario. Qualora ciò non sia possibile, entro i suddetti intervalli di tempo si dovranno attuare almeno le misure di sgombero e pulizia grossolana. L estetica curata delle strade nazionali con le relative strutture è il biglietto da visita del proprietario, in particolare anche per quanto concerne la pulizia delle sedi stradali. Ogni tipo di segnaletica, inclusa quella catarifrangente, deve essere leggibile e visibile in qualsiasi momento alla massima velocità consentita. 4.2 Aree verdi Le aree verdi non sono finalizzate ad ospitare rifiuti, pertanto è necessario mantenerle pulite. 4.3 Aree di sosta Le aree di sosta devono presentarsi pulite e curate, in particolare i servizi igienici. 4.4 Manufatti La pulizia di elementi costruttivi e parti di impianti di manufatti è essenziale per il mantenimento della funzionalità. 4.5 Protezione contro i danni della natura È necessario accertare che le piazze di deposito offrano sempre capacità sufficiente ad accogliere ghiaia e materiali detritici. Edizione 2015 V3.00 9

10 Le opere di consolidamento di alvei e argini, le strutture permanenti di protezione antivalanghe e caduta massi, nonché le zone soggette a rischio di caduta sassi e ghiaccio devono essere mantenute libere da pietre, materiale detritico, legname e ghiaccio, affinché non arrechino pericolo sulla sede stradale. 4.6 Gallerie Dopo la pulizia delle gallerie, le installazioni a parete e la segnaletica devono essere visibili. I moduli LED, i corpi luminosi e le canne della galleria dovranno essere puliti. Tutte le installazioni ausiliarie vanno pulite e controllate almeno una volta all anno. 4.7 Drenaggio La capacità dei sistemi di drenaggio va garantita mediante la pulizia dei pozzi, delle condutture e delle opere speciali, rimuovendo ogni sporcizia, deposito ed erba o radice cresciuta al loro interno. Si deve inoltre assicurare che nelle tubazioni di scarico dei manufatti non possano formarsi ristagni. Nelle gallerie è necessario accertare il corretto funzionamento dei pozzetti sifonati. In caso di incendio si deve evitare che sostanze chimiche o gas tossici possano propagarsi attraverso il sistema di drenaggio ed eventualmente proteggere quest ultimo per evitarne il completo prosciugamento. Lo smaltimento dei rifiuti deve avvenire a norma di legge. 10 Edizione 2015 V3.00

11 5 Tabella con standard e indicatori N. Obiettivi / Standard Nome Descrizione Indicatori - Pulizia Metodo di misurazione / Intervallo di controllo Documentazione controlli UT Valutazione Grado di adempimento standard.+. buono.0. sufficiente.. insufficiente Ponderazione per portatore d interesse A=Danni a persone B=Danni materiali =Danni immateriali arreggiata 2.01 Sicurezza del traffico e viabilità. Nessun ristagno d acqua sulla carreggiata a causa di sporcizia ai bordi della sede stradale (v. figura in appendice). Deflusso adeguato dell acqua dalla carreggiata. Pulizia della carreggiata. Ristagno d acqua sulla superficie stradale. Verifica durante il controllo dei tratti. Numero di ristagni d acqua su un tratto di 50 metri e ai bordi della carreggiata per una larghezza di 80 cm. Ogni 100 km.+. 4 ristagni d acqua.0. = 5-6 ristagni d acqua.. > 6 ristagni d acqua B 2.02 Servizio di pronto intervento. Tempo di reazione in caso di allarme: - orario lavorativo: presenza sul luogo dell intervento o avvio procedura entro 30 min dall arrivo della chiamata; - fuori orario lavorativo: presenza sul luogo dell intervento o avvio procedura entro 1 ora dall arrivo della chiamata. Oggetti sulla carreggiata (merci disperse, carcasse ecc.) potenzialmente pericolosi per l utente. Sgombero e pulizia grossolana a seguito di giri di controllo o segnalazioni di terzi. Tempo di reazione. ontrollo al verificarsi dell evento. Nessuna. Numero di ritardi nel tempo di reazione. Ogni 100 km.+. 2 ritardi 0. = 3-4 ritardi.. > 4 ritardi B 2.03 Sicurezza del traffico e viabilità, mantenimento della qua- sedi stradali. Pulizia. lità. Assenza di sporcizia. Pulizia delle sedi stradali. ontestazioni da parte degli utenti. Verifica durante il controllo dei tratti. Numero di contestazioni. Ogni 100 km.+. 4 contestazioni.0. = 5 contestazioni.. > 5 contestazioni 2.04 Sicurezza del traffico e viabilità, mantenimento della qualità. Leggibilità e visibilità di segnaletica e catarifrangenti. Assenza di sporcizia. Leggibilità della segnaletica e visibilità dei catarifrangenti a causa di sporcizia. Pulizia di segnaletica e catarifrangenti. ontestazioni da parte degli utenti. Verifica durante il controllo dei tratti. Numero di contestazioni. Ogni 100 km.+. 4 contestazioni.0. = 5 contestazioni.. > 5 contestazioni B Edizione 2015 V

12 N. Aree verdi Obiettivi / Standard 2.05 Mantenimento della qualità. Assenza di sporcizia. Aree di sosta 2.06 Mantenimento della qualità. Assenza di sporcizia Mantenimento della qualità. Assenza di sporcizia. Manufatti 2.08 Operatività degli impianti e mantenimento della qualità. Mantenimento della funzionalità. Assenza di sporcizia. Protezione contro i danni della natura Nome Estetica curata delle aree verdi e alberate, nonché delle banchine laterali Descrizione Pulizia delle aree verdi e delle banchine laterali. Estetica curata di carreggiate, sentieri pedonali, aree Pulizia delle aree di sosta. verdi e alberate, aree giochi, zone di riposo e ristorazione. Indicatori - Pulizia Metodo di misurazione / Intervallo di controllo Documentazione controlli UT ontestazioni da parte degli utenti. Verifica durante il controllo dei tratti. ontestazioni da parte degli utenti. ontrollo giornaliero della pulizia e delle condizioni generali delle attrezzature (ad es. area giochi) delle aree di sosta. Verifica durante il controllo dei tratti. Igiene dei servizi igienici. Pulizia dei servizi igienici. ontestazioni da parte degli utenti. 1 o 2 controlli al giorno (in base alla stagione) della pulizia dei servizi igienici. Idoneità all uso di elementi costruttivi e parti d opera (spalle, appoggi, giunti di transizione, sottopassaggi, tombini, canali tecnici, gallerie ecc.). Pulizia di elementi costruttivi e parti d opera Sicurezza del traffico e viabilità, Presenza di ghiaia e detriti Pulizia di ghiaia e detriti mantenimento della qua- sulle sedi stradali provenienti dalle piazze di deposito nei lità. Nessuna sporcizia sulla sede stradale. da canali e fossi di scolo. pressi di canali e fossi di scolo Sicurezza del traffico e viabilità, Protezione della carreggiata. Pulizia ed eliminazione di mantenimento della qua- lità. pietre, materiale detritico, legname e ghiaccio da opere ontestazioni da parte degli utenti. Verifica durante il controllo dei tratti. Garantire capacità adeguata per far fronte a un nuovo evento. ontrollo dopo temporali. hiusure al traffico della carreggiata a causa di pulizia inadeguata. Annotare i risultati del controllo in un apposito registro. Annotare eventi particolari in un registro per la relazione al Segnalazione a filiale con richiesta di pulizia. Annotare eventi particolari in un registro per la relazione al Valutazione Numero di contestazioni. Numero di contestazioni per area. Numero di contestazioni per corpo di servizi igienici. Numero di contestazioni per oggetto. Garantire la capacità adeguata per far fronte a un nuovo evento. Numero di chiusure al traffico della carreggiata. Grado di adempimento standard.+. buono.0. sufficiente.. insufficiente Ogni 100 km.+. 4 contestazioni.0 = 5 contestazioni.. > 5 contestazioni Per area.+. 2 contestazioni.0. = 3 contestazioni.. > 3 contestazioni Per corpo di servizi igienici contestazioni.0. = 11 contestazioni.. > 11 contestazioni Per oggetto.+. 1 contestazioni.0. = 2 contestazioni.. > 2 contestazioni Per piazza di deposito.+. apacità sufficiente.. apacità insufficiente Ogni 10 km.+. 1 chiusura.0. = 2 chiusure Ponderazione per portatore d interesse A=Danni a persone B=Danni materiali =Danni immateriali 12 Edizione 2015 V3.00

13 N. Obiettivi / Standard Nessuna sporcizia sulla sede stradale. Gallerie Nome 2.11 Sicurezza del traffico e viabilità, mantenimento della quazioni a parete e segnaletica. Indicazioni tramite installalità. Pulizia Sicurezza del traffico e viabilità, mantenimento della qua- la circolazione nelle gallerie. Segnalazione adeguata per lità. Viabilità chiara Sicurezza del traffico e viabilità. la circolazione nelle gallerie. Segnalazione adeguata per Buone condizioni di visibilità Sicurezza del traffico e viabilità, mantenimento della qua- di transito. Estetica curata dello spazio lità. Pulizia Mantenimento della qualità. Pulizia. Drenaggio 2.16 Sicurezza del traffico e viabilità, operatività degli impianti e mantenimento della qualità. Nessun ristagno d acqua sulla carreggiata (v. figura in appendice). Utilizzabilità delle installazioni ausiliarie. Deflusso adeguato dell acqua nel sistema di drenaggio. Descrizione di consolidamento di alvei e argini, ripari paravalanghe e paramassi permanenti e di zone soggette a rischio di caduta sassi e ghiaccio. Pulizia delle installazioni a parete e della segnaletica. Pulizia dell impianto di guida ottica situato nella fascia laterale inferiore (carreggiata, banchina) della galleria. Pulizia dei corpi luminosi. Pulizia di carreggiata, banchine, pareti, piazzole d emergenza e nicchie. Pulizia di uscite di sicurezza, vie e scale di fuga, canali tecnici, cunicoli per condutture, collegamenti trasversali e pozzetti. Pulizia dei sistemi di drenaggio. Indicatori - Pulizia Metodo di misurazione / Intervallo di controllo ontrollo 2 volte all anno. Visibilità delle installazioni a parete e della segnaletica. ontrollo dopo la pulizia. Grado di pulizia dei moduli LED. ontrollo dopo la pulizia. Grado di pulizia dei corpi luminosi. ontrollo dopo la pulizia. Grado di pulizia dello spazio di transito. ontrollo dopo la pulizia. Grado di pulizia delle installazioni ausiliarie. ontrollo 1 volta all anno dopo la pulizia. ontrollo da parte del personale durante il lavoro ordinario. Ristagno d acqua sulla sede stradale. ontrollo 1 volte all anno. Verifica durante il controllo dei tratti. Documentazione controlli UT Segnalazione a filiale con richiesta di pulizia. Verifica dello stato delle tubature durante la pulizia. Annotare i risultati dei controlli nel programma annuale Valutazione Visibilità delle installazioni a parete e della segnaletica per galleria dopo la pulizia. Stato dei moduli LED per galleria dopo la pulizia. Stato dei corpi luminosi per galleria dopo la pulizia. Grado di adempimento standard.+. buono.0. sufficiente.. insufficiente.. > 2 chiusure Per galleria.+. = 100 %.. < 100 % Per galleria.+. = 100 %.. < 100 % Per galleria.+. = 100 %.. < 100 % Valutazione del Per unità territoriale.+. buono.0. sufficiente.. insufficiente Valutazione del Per unità territoriale.+. buono.0. sufficiente.. insufficiente Numero di ristagni d acqua su un tratto di 50 metri e ai bordi della carreggiata per una larghezza di 80 cm. Ogni 100 km.+. 1 ristagni d acqua.0. = 2 ristagni d acqua.. > 2 ristagni d acqua Ponderazione per portatore d interesse A=Danni a persone B=Danni materiali =Danni immateriali A B B B Edizione 2015 V

14 N. Obiettivi / Standard Nessuna variazione di sezione trasversale causata da radici o depositi di calcare. Nessun danno indiretto da ristagno nelle tubazioni di scarico dei manufatti. Nome Descrizione Indicatori - Pulizia Metodo di misurazione / Intervallo di controllo Documentazione controlli UT Valutazione Grado di adempimento standard.+. buono.0. sufficiente.. insufficiente Ponderazione per portatore d interesse A=Danni a persone B=Danni materiali =Danni immateriali 2.17 Sicurezza del traffico e viabilità, operatività degli impianti e mantenimento della qualità. Nessun restringimento dell impianto idraulico dovuto a sporcizia e depositi. Funzionalità di tombini, decantatori, separatori e sistemi per lo smaltimento e il trattamento delle acque di carreggiata (SABA). Pulizia di tombini, decantatori, separatori e SABA. Ristagno nel sistema di drenaggio. ontrollo 1 volta ogni sei mesi. Verifica dello stato delle tubature durante la pulizia. pianto. Numero di ristagni per im- Annotare i risultati dei controlli nel programma annuale Per impianto.+. = 0 ristagni.. > 0 ristagni 2.18 Mantenimento della qualità. Rispetto delle prescrizioni. Smaltimento dei rifiuti. Smaltimento secondo le disposizioni vigenti. Documentazione di smaltimento. Archiviazione. Archiviazione ordinata della documentazione di smaltimento e relativi attestati Relazione al proprietario su richiesta. Numero di smaltimenti non a norma di legge. Per unità territoriale.+. = 0 smaltimenti.. > 0 smaltimenti 14 Edizione 2015 V3.00

15 Glossario Termine BSA ELA UT SIA SiBe-S SNV StreMa VSA VSS Significato Equipaggiamenti di esercizio e sicurezza apo intervento USTRA Unità territoriale Società svizzera degli ingegneri e degli architetti Addetto alla sicurezza di tratto Associazione svizzera di normazione Gestore di tratto Associazione svizzera dei professionisti della protezione delle acque Associazione svizzera dei professionisti della strada e dei trasporti Riferimento: Documentazione ASTRA 86990, Glossario d/f/i Esercizio [10]. Edizione 2015 V

16 Riferimenti bibliografici Leggi federali della onfederazione svizzera [1] RS , Legge federale sulla protezione dell ambiente (Legge sulla protezione dell ambiente, LPAmb), [2] RS , Legge federale sulla protezione delle acque (LPAc), Ordinanze della onfederazione svizzera [3] RS , Ordinanza concernente la riduzione dei rischi nell utilizzazione di determinate sostanze, preparati e oggetti particolarmente pericolosi (Ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici, ORRPhim), [4] RS , Ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc), [5] RS , Ordinanza contro l inquinamento atmosferico (OIAt), [6] RS , Ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR), [7] RS , Ordinanza sul traffico di rifiuti (OTRif), Istruzioni / Direttive dell Ufficio federale delle strade (USTRA) e dell Ispettorato federale degli impianti a corrente forte (ESTI) [8] Direttiva ASTRA 16200, Esercizio NS - Disposizioni genericamente applicabili ai prodotti parziali (2014 V1.00), Manuali tecnici / Schede dell Ufficio federale delle strade (USTRA) [9] Scheda Esercizio , Graffiti, Documentazioni dell Ufficio federale delle strade (USTRA) [10] Documentazione ASTRA 86990, Glossario d/f/i Esercizio, Normativa della SNV (Associazione svizzera di normazione) [11] SN , Strassenunterhalt - Reinigung (Manutenzione delle strade Pulizia), [12] SN , Entsorgung im Strassenbetrieb (Smaltimento nell esercizio delle strade), 16 Edizione 2015 V3.00

17 Elenco delle modifiche Edizione Versione Data Modifiche Entrata in vigore dell edizione 2015 con adattamenti formali xx Pubblicazione edizione 2015 in tedesco su BOXALINO con gli adeguamenti del progetto ALV2014 e la rielaborazione degli indicatori a ap 5 standard, 1. Nota: L impiego di erbicidi su strade, scarpate e strisce verdi è vietato, fatta eccezione per i singoli trattamenti su piante problematiche, salvo queste non possano essere combattute efficacemente con altre misure, come il regolare sfalcio Entrata in vigore edizione 2011 (versione originale in tedesco) Aggiornamento edizione Edizione per l'introduzione della NP. Edizione 2015 V

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