Prof. Stefano Gensini

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Gianfranco Jacopo Amato
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1 Prof. Stefano Gensini Storia della filosofia del linguaggio Lezioni dell anno accademico per il corso di laurea magistrale in Filosofia «Sapienza», Università di Roma

accademico 2014-15 per il corso di laurea

2 Dal comparatismo ai neogrammatici Unità didattica 1.

3 Premessa: accumulazione di sapere linguistico 1. Nuova geografia linguistica del mondo: il colonialismo e la conoscenza dell Oriente 2. Le grandi raccolte delle lingue del mondo: Hervás y Panduro, Catalogo delle lingue conosciute (1784) e Adelung-Vater, Mithridates, oder allgemeine Sprachkunde [include 500 versioni dell oratio dominica] ( ) 3. La «scoperta» del sanscrito: da Sassetti (1585) a William Jones (1786)

Le grandi raccolte delle lingue del mondo: Hervás y Panduro, Catalogo delle lingue conosciute (1784) e

4 Sir William Jones (1786) Dai Discourses tenuti dinanzi alla Asiatic Society (Calcutta)

5 Genesi del comparatismo scientifico Friedrich Schlegel 1808 «Sulla lingua e la sapienza degli Indiani» Il sanscrito (antica lingua dei sacerdoti e dei testi letterari) ha forti somiglianze col greco, il latino, il tedesco Le lingue flessive (di cui il sanscrito è il modello) sono tipiche di una società culturalmente superiore; Diversamente dalle lingue senza flessione, esse non possono aver avuto un origine da una condizione di barbarie: la disuguaglianza delle lingue è dunque un dato primitivo.

il sanscrito è il modello) sono tipiche di una società culturalmente superiore; Diversamente dalle lingue senza flessione,

6 Formazione del paradigma comparatista : Prima cattedra di linguistica comparata, a Berlino, per Franz Bopp (su interessamento di Humboldt) 1816: Bopp indaga la morfologia: Grammatica comparata di sanscrito, avestico, greco, lituano, gotico e tedesco; : Jacob Grimm indaga la fonetica: Grammatica tedesca (rotazione consonantica); 1833: August F. Pott indaga l etimologia: Ricerche etimologiche August Schleicher: Compendio di grammatica comparata delle lingue indoeuropee

gotico e tedesco; 1819-20: Jacob Grimm indaga la fonetica: Grammatica tedesca (rotazione consonantica); 1833: August F.

7 Il modello dell albero genealogico delle lingue (Schleicher)

8 Ipotesi di una tipologia delle lingue Contributi di F. Schlegel, A. W. Schlegel, W. von Humboldt: Le lingue del mondo si suddividono in tipi caratterizzati da differenti assetti fonici e grammaticali, e da modi diversi di costruire il pensiero. Isolanti, agglutinanti, flessive 1. lingue isolanti (ess. cinese mandarino, tibetano): completa mancanza di struttura morfologica: l informazione si esaurisce nella parola (al limite monosillabica); decisivo l ordine delle parole (es. EGLI+ PREP. + BIBLIOTECA + LEGGERE + GIORNALE) 2. lingue agglutinanti (ess. Turco, navaho): alla radice, invariabile, si aggiungono affissi ognuno dei quali porta un pezzo di informazione. Es. finl. kirja «libro», kirjani, «il mio libro» ecc.

Isolanti, agglutinanti, flessive 1. lingue isolanti (ess.

9 In una lingua flessiva invece - la radice subisce mutazioni mediante la morfologia; - l ordine delle parole non è rigido; Una stessa forma può portare informazione semantica e grammaticale - ted. Mutter/Mütter; ital. vado/andai/ andrò Homo vidit lupum = lupum vidi homo «lupum» è maschile + complemento oggetto

portare informazione semantica e grammaticale - ted. Mutter/Mütter; ital.

10 Egemonia tedesca nel paradigma comparatista In Gran Bretagna nel 1842 si forma la London Philological Society con lo scopo «[to] investigate and promote the study and knowledge of the structure, the affinities, and the history of languages. Nel 1861 Müller inizia la sua brillante divulgazione del comparatismo orientalista. E in Italia? Nel 1967 nasce la Società di linguistica italiana (SLI), nel 1970 la Società italiana di glottologia (SIG) In Francia nel 1864 nasce la Société linguistique de Paris, con lo scopo di promuovere«l'étude des langues, celle des légendes, traditions, coutumes, documents, pouvant éclairer la science ethnographique» ; da notare che «la Société n'admet aucune communication concernant, soit l'origine du langage soit la création d'une langue universelle»

Nel 1967 nasce la Società di linguistica italiana (SLI), nel 1970 la Società italiana di glottologia (SIG) In Francia nel 1864 nasce la Société linguistique de Paris, con lo scopo di

11 Intorno al 1870 si afferma la scuola dei neogrammatici (Junggrammatiker) Opere di riferimento: H. Osthoff, K. Brugmann, «Ricerche morfologiche» (1878) H. Paul, «Princìpi della storia linguistica» (1880) K. Brugmann, «Fondamenti di grammatica comparata delle lingue indogermaniche» ( ) Si presentano come una nuova fase della ricerca linguistica, che assurge a scienza; Criticano l impostazione filologico-letteraria dei predecessori: primato della lingua parlata Ricerca di leggi costanti e universali nello sviluppo delle singole lingue o gruppi di lingue

Brugmann, «Fondamenti di grammatica comparata delle lingue indogermaniche» (1897-1916) Si presentano come una nuova fase della ricerca

12 Dal manifesto di Osthoff e Brugmann (1878) «I due assunti metodologici più importanti della corrente neogrammaticale sono quelli che seguono: Primo. Tutti i cambiamenti fonetici, nella misura in cui sono meccanici, si compiono secondo leggi prive di eccezioni, vale a dire che la direzione dello spostamento fonetico, in tutti gli appartenenti a una certa comunità linguistica, a meno che non subentri una suddivisione in dialetti, è la medesima, e tutte le parole in cui il suono sottoposto a spostamento fonetico appare sotto le stesse condizioni [relazioni], sono senza eccezione interessate dal mutamento. Secondo. Essendo chiaro che l associazione formale, ovvero il modellamento di nuove forme linguistiche attraverso l analogia, gioca un ruolo molto importante nella vita delle lingue recenti, questa modalità di innovazione linguistica va riconosciuta anche per i periodi precedenti e i più antichi, e non solo va riconosciuta qui in generale, ma questo principio di spiegazione va utilizzato allo stesso modo per la spiegazione dei fenomeni linguistici di periodi successivi, e non deve affatto stupire se forme analogiche ci vengono incontro nei periodi più tardi o recenti di storia linguistica in misura identica o ancor maggiore che nei periodi anteriori o più antichi».

una certa comunità linguistica, a meno che non subentri una suddivisione in dialetti, è la medesima, e tutte le parole in cui il suono sottoposto a spostamento fonetico appare sotto le stesse

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