PROVINCIA DI VICENZA

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1 PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n VICENZA C. Fisc. P. IVA DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA N 64 DEL 11/05/2015 Settore LAVORI PUBBLICI OGGETTO: REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO DELLA LINEA FERROVIARIA AC/AV TORINO VENEZIA TRATTA VERONA MONTEBELLO VICENTINO, NEI COMUNI DI BELFIORE (VR), SAN BONIFACIO (VR) E LONIGO (VI). APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Premesso che: il progetto del collegamento ferroviario AV/AC Verona Padova ha per obiettivo il quadruplicamento della rete con caratteristiche di alta velocità/alta capacità; la realizzazione della tratta AV/AC Verona Padova costituisce parte della trasversale estovest TorinoMilanoVenezia, inserita nel Corridoio Europeo Mediterraneo; la tratta veneta dell asse AV/AC TorinoTrieste (Corridoio TEN 5) è compresa nell Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Veneto, sottoscritta il 24 ottobre 2003, nell ambito delle infrastrutture di preminente interesse nazionale, confermata nella successiva Intesa Generale Quadro sottoscritta il 16 giugno L intervento Asse Ferroviario Corridoio 5 LYONKIEV Tratta AV/AC Verona Padova è, altresì, inserito nel X Allegato Infrastrutture al Documento di economia e finanza 2012 approvato con delibera CIPE n. 136 del 21 dicembre 2012; con nota in data 4 giugno 2003 Italferr S.p.A., in qualità di soggetto tecnico incaricato da RFI S.p.A., ha trasmesso alla Regione del Veneto il progetto preliminare e lo studio di impatto ambientale dell opera ai fini delle preliminari valutazioni ai sensi del D.Lgs. 190/2002; in data 9 giugno 2003 il progetto preliminare dell opera è stato quindi trasmesso da RFI S.p.A. al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; con delibera n. 94 del 29 marzo 2006 il CIPE ha approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto preliminare del collegamento ferroviario AV/AC Verona Padova, limitatamente alle tratte di 1^ fase tra Verona e Montebello Vicentino e tra Grisignano di Zocco e Padova ; con successiva nota in data 12 aprile 2007 Italferr S.p.A. ha comunicato a tutti i Comuni interessati dalla tratta e alla Regione Veneto l applicazione delle misure di salvaguardia ai sensi dell articolo 165, comma 7, del D.Lgs. n. 163/2006;

2 la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014) all articolo 1, comma 76, annovera la Tratta VeronaPadova tra le opere da realizzare per lotti costruttivi secondo quanto previsto dalla Legge 23 dicembre 2009, n.191, articolo 2, commi 232, 233 e 234; con nota di protocollo comunale n del 28 ottobre 2014 il Comune di San Bonifacio (VR) ha segnalato agli Enti e soggetti coinvolti l opportunità di rivedere il tracciato previsto lungo la linea storica, suggerendo, in alternativa, il passaggio della linea AV/AC a Sud del paese in quanto: a partire dal 2010, nella zona adiacente al previsto ponte sull'alpone dell'originario progetto lungo la linea storica si sono verificati diversi episodi di inondazioni ed esondazioni, tanto da essere considerata zona a rischio idrogeologico e, pertanto, non idonea al posizionamento di opere di collegamento intereuropeo; la Provincia di Verona ha realizzato il prolungamento della strada regionale Porcilana fino al collegamento con la S.P. 7 per cui ad oggi appare conveniente utilizzare lo stesso corridoio di trasporto già tracciato; il passaggio della linea AV/AC a Sud del paese consente un notevole beneficio in termini sociali, economici e paesaggisticiarchitettonici derivanti dalla drastica diminuzione dei fabbricati da abbattere, dalla collocazione distante dal complesso abbaziale di Villanova vincolato dai beni culturali, nonché dalla riduzione del numero di abitazioni soggette a rumori e vibrazioni; le operazioni di cantiere all interno del centro urbano comporterebbero un notevole rallentamento dei trasporti lungo la linea storica, sia per la necessità di abbattere la Stazione ferroviaria di San Bonifacio, sia per l attraversamento della linea nuova con la vecchia in prossimità della frazione di Locara e sia per il pericolo d incidenti di cantiere derivanti dalla promiscuità tra le due linee ferroviarie; il vincolo preordinato all esproprio del corridoio ferroviario per l alta velocità è scaduto nell anno 2013; la Regione del Veneto, con nota dell 11 dicembre 2014 protocollo provinciale n , ha richiesto a tutti i comuni coinvolti e alle Province di Verona, Vicenza e Padova il parere di competenza per la reiterazione del vincolo preordinato all esproprio; tra i pareri pervenuti alla Regione del Veneto quello di San Bonifacio risulta totalmente negativo e lo stesso Comune ha richiesto di riprogettare l opera su un diverso tracciato indicando quale soluzione quella già indicata nella nota del 28 ottobre 2014; la Provincia di Verona in tal senso, con propria nota in data 12 febbraio 2014 protocollo provinciale n indirizzata ai Comuni interessati, si è attivata per coadiuvare e coordinare le azioni finalizzate a valutare e approfondire il tracciato della nuova tratta in modo da individuare la soluzione fattibile e maggiormente condivisa sul territorio in parziale alternativa a quanto ipotizzato nel 2003; sempre in quest ottica la Provincia di Verona, con nota n del 12 gennaio 2015, ha promosso un gruppo di lavoro con Regione Veneto, RFI ed Enti interessati per verificare tale progetto; in data 22 gennaio 2015 si è svolta la prima riunione con la presenza del Prefetto di Verona, del Presidente della Provincia di Verona, dei rappresentanti della Regione Veneto, di R.F.I., di Italferr, di IRICAVdue e del Comune di San Bonifacio (VR) nel corso della quale è apparsa condivisa la volontà di procedere con la progettazione definitiva della linea AV/AC lungo il percorso a Sud in affiancamento alla strada regionale Porcilana nel Comune di San Bonifacio; a seguito degli accordi assunti nella riunione del 22 gennaio 2015 e nell ambito della propria iniziativa di coordinamento la Provincia di Verona in data 29 gennaio 2015, con nota n. 8573, ha invitato tutti gli enti e i soggetti coinvolti nel progetto dell opera ad un ulteriore incontro che si è svolto in data 4 febbraio 2015 presso il Comune di San Martino Buon

3 Albergo (VR) con l obiettivo di giungere ad una soluzione progettuale rispettosa delle esigenze e delle problematiche dei territori interessati; in data 12 febbraio 2015 presso la Provincia di Verona si è svolto un ulteriore incontro strettamente tecnico al fine di valutare con IRICAVdue e i comuni coinvolti la fattibilità di una soluzione condivisa del tracciato AV/AC a Sud dell abitato di San Bonifacio. Considerato quindi che: a seguito dei lavori svolti è stato predisposto un elaborato denominato Planimetria generale di indirizzo della tratta del percorso AV/AC a Sud dell abitato di San Bonifacio (VR) e che interessa i comuni contermini, allegato al presente protocollo sotto la lettera A); nella soluzione predisposta nella Planimetria generale di indirizzo la sopraccitata tratta di percorso AV/AC si pone perlopiù in affiancamento alla realizzata strada Porcilana fino all'incrocio con la S.P. 7 Padovana e, successivamente, si sviluppa sempre in affiancamento alla strada Porcilana pianificata, nel tratto di raccordo tra la S.P. 7 Padovana fino alla S.R. n. 11 Padana superiore e fino a raccordarsi con la S.P. n.. 17 della Val d'alpone, in coerenza con la previsioni del sistema infrastrutturale del Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento; la Regione del Veneto con deliberazione di Giunta n. 154 del 10 febbraio 2015, nell attesa che venga predisposta e valutata la progettazione di una nuova ipotesi di tracciato limitatamente alle aree ricadenti nei comuni di Belfiore, Lonigo e San Bonifacio, che anche la Regione considera preferibile alla soluzione progettuale del 2003, ha ritenuto comunque opportuno, al fine di non rallentare l'iter di approvazione dell'opera, esprimere parere favorevole alla reiterazione del vincolo preordinato all esproprio; risulta pertanto necessario un formale atto di indirizzo, condiviso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dagli Enti Territoriali, sulla migliore soluzione progettuale di attraversamento del territorio di San Bonifacio, onde procedere speditamente, effettuati i necessari sviluppi progettuali, nel prosieguo dell iter approvativo; Rilevato che anche la Provincia di Vicenza è interessata, per la parte di competenza territoriale ricadente nel Comune di Lonigo, a fornire, con la Regione Veneto, la Provincia di Verona ed i Comuni di Belfiore, Lonigo e San Bonifacio, tutti gli elementi tecnici utili al fine di accelerare la redazione del progetto, oltre ad impegnarsi all'attiva partecipazione, nell'ambito della rispettiva competenza, durante l'iter approvativo fino all'approvazione del CIPE quale progetto coerente con la soluzione indicata nelle premesse; Rilevato che la provincia di Verona ha predisposto una bozza di Protocollo d'intesa, che si allega al presente atto per farne parte integrale e sostanziale, che dovrà essere sottoscritta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalla Regione Veneto, dalla Società RFI S.p.A., dalla Provincia di Verona, dalla Provincia di Vicenza e dai Comuni di San Bonifacio, Belfiore e Lonigo in cui è previsto che la Società RFI S.p.A. si impegni alla redazione del progetto definitivo dell'opera ferroviaria in oggetto per l'attraversamento dei Comuni di Belfiore, San Bonifacio e Lonigo e che Regione, Province e Comuni si impegnino all'attiva partecipazione negli ambiti di rispettiva competenza, durante l'iter approvativo, fino all'approvazione del CIPE quale progetto coerente con la soluzione indicata nell'intesa; Preso atto che il Comune di Lonigo ha approvato la predetta bozza di protocollo con deliberazione di Consiglio Comunale n.24 del 07/04/2015; Visto l'art. 1, comma 55, della Legge , n. 56 riguardante le prerogative e competenze del Presidente della Provincia; Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.10 del 19/02/2015 con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione 2015 e Pluriennale ;

4 Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 33 del 17/03/2015 con il quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione anno 2015; Preso atto del parere dal dirigente interessato in ordine alla regolarità tecnica; Preso atto del visto di legittimità alle leggi, statuto e regolamenti espresso dal Segretario Generale di cui al Decreto presidenziale n. 11 del 27/10/2014; DECRETA 1. di approvare, per i motivi meglio esposti nelle premesse, il Protocollo d'intesa tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Veneto, Società RFI S.p.A., Provincia di Verona, Provincia di Vicenza e Comuni di San Bonifacio, Belfiore e Lonigo per la redazione del progetto definitivo della linea ferroviaria AC/AV Torino Venezia tratta Verona Montebello Vicentino secondo lo schema allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale; 2. di incaricare il dirigente del Settore Lavori Pubblici agli adempimenti conseguenti a tale atto; 3. di attestare che, oltre a quanto indicato nei punti precedenti del dispositivo del presente decreto, non vi sono altri riflessi diretti ed indiretti sulla situazione economicofinanziaria o sul patrimonio della Provincia, ai sensi dell'art. 49 del TUEL come modificato dal D.L. 174/2012. Vicenza, 11/05/2015 Responsabile del Procedimento: Arch. Andrea Turetta Referente: Ing. Stefano Cestonaro Sottoscritta dal Presidente della Provincia (VARIATI ACHILLE) con firma digitale

5 PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n VICENZA C. Fisc. P. IVA Proposta di Decreto Presidenziale Settore LAVORI PUBBLICI proposta n. 358/2015 OGGETTO: REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO DELLA LINEA FERROVIARIA AC/AV TORINO VENEZIA TRATTA VERONA MONTEBELLO VICENTINO, NEI COMUNI DI BELFIORE (VR), SAN BONIFACIO (VR) E LONIGO (VI). APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA. PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA TECNICA SULLA PROPOSTA DI DECRETO PRESIDENZIALE (X) Favorevole ( ) Contrario... Vicenza, 28/04/2015 Sottoscritto dal Dirigente (TURETTA ANDREA) con firma digitale

6 PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n VICENZA C. Fisc. P. IVA Proposta di Decreto Presidenziale Settore LAVORI PUBBLICI proposta n. 358/2015 OGGETTO: REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO DELLA LINEA FERROVIARIA AC/AV TORINO VENEZIA TRATTA VERONA MONTEBELLO VICENTINO, NEI COMUNI DI BELFIORE (VR), SAN BONIFACIO (VR) E LONIGO (VI). APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA. VISTO DI CONFORMITA ALLE LEGGI, STATUTO E REGOLAMENTI SULLA PROPOSTA DI DECRETO PRESIDENZIALE (ai sensi del Decreto del Presidente n. 11 del 27/10/2014) (X) Favorevole ( ) Contrario... Vicenza, 11/05/2015 Sottoscritto dal Segretario (MACCHIA ANGELO) con firma digitale

7 PROTOCOLLO D INTESA PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO DELLA LINEA FERROVIARIA AC/AV TORINO VENEZIA TRATTA VERONA MONTEBELLO VICENTINO, NEI COMUNI DI BELFIORE, SAN BONIFACIO E LONIGO Tra Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione del Veneto, la Società RFI S.p.A., la Provincia di Verona, la Provincia di Vicenza, il Comune di Belfiore, il Comune di Lonigo, il Comune di San Bonifacio, di seguito denominate Parti, così rappresentate: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il quale interviene ed agisce nel presente atto il Sig..nella sua qualità di.; Regione del Veneto, per la quale interviene ed agisce nel presente atto il Sig.. nella sua qualità di.; Società RFI S.p.A., per la quale interviene ed agisce nel presente atto il Sig.. nella sua qualità di.; Provincia di Verona, per la quale interviene ed agisce nel presente atto il Sig.. nella sua qualità di.; Provincia di Vicenza, per la quale interviene ed agisce nel presente atto il Sig.. nella sua qualità di.; Comune di Belfiore, per il quale interviene ed agisce nel presente atto il Sig.. nella sua qualità di.; Comune di Lonigo, per il quale interviene ed agisce nel presente atto il Sig.. nella sua qualità di.; Comune di San Bonifacio, per il quale interviene ed agisce nel presente atto il Sig.. nella sua qualità di.; Premesso che: il progetto del collegamento ferroviario AV/AC Verona Padova ha per obiettivo il quadruplicamento della rete con caratteristiche di alta velocità/alta capacità; la realizzazione della tratta AV/AC Verona Padova costituisce parte della trasversale estovest TorinoMilanoVenezia, inserita nel Corridoio Europeo Mediterraneo; la tratta veneta dell asse AV/AC TorinoTrieste (Corridoio TEN 5) è compresa nell Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Veneto, sottoscritta il 24 ottobre 2003, nell ambito delle Pagina 1 di 7

8 infrastrutture di preminente interesse nazionale, confermata nella successiva Intesa Generale Quadro sottoscritta il 16 giugno L intervento Asse Ferroviario Corridoio 5 LYONKIEV Tratta AV/AC Verona Padova è, altresì, inserito nel X Allegato Infrastrutture al Documento di economia e finanza 2012 approvato con delibera CIPE n. 136 del 21 dicembre 2012; con nota in data 4 giugno 2003 Italferr S.p.A., in qualità di soggetto tecnico incaricato da RFI S.p.A., ha trasmesso alla Regione del Veneto il progetto preliminare e lo studio di impatto ambientale dell opera ai fini delle preliminari valutazioni ai sensi del D.Lgs. 190/2002; in data 9 giugno 2003 il progetto preliminare dell opera è stato quindi trasmesso da RFI S.p.A. al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; con delibera n. 94 del 29 marzo 2006 il CIPE ha approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto preliminare del collegamento ferroviario AV/AC Verona Padova, limitatamente alle tratte di 1^ fase tra Verona e Montebello Vicentino e tra Grisignano di Zocco e Padova, con successiva nota in data 12 aprile 2007 Italferr ha comunicato a tutti i Comuni interessati dalla tratta e alla Regione Veneto l applicazione delle misure di salvaguardia ai sensi dell articolo 165, comma 7, del D.Lgs. n. 163/2006; la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014) all articolo 1, comma 76 annovera la Tratta VeronaPadova tra le opere da realizzare per lotti costruttivi secondo quanto previsto dalla Legge 23 dicembre 2009, n.191, articolo 2 commi 232, 233 e 234; con nota di protocollo comunale n del 28 ottobre 2014 il Comune di San Bonifacio ha segnalato agli Enti e soggetti coinvolti l opportunità di rivedere il tracciato previsto lungo la linea storica, suggerendo, in alternativa, il passaggio della linea AV/AC a Sud del paese, in quanto: a partire dal 2010 nella zona adiacente al previsto ponte sull'alpone dell originario progetto lungo la linea storica, si sono verificati diversi episodi d inondazioni e esondazioni tanto da essere considerata zona a rischio idrogeologico, e pertanto non idonea al posizionamento di opere di collegamento intereuropeo; la Provincia di Verona ha realizzato il prolungamento della strada regionale Porcilana fino al collegamento con la strada provinciale 7, per cui ad oggi appare conveniente utilizzare lo stesso corridoio di trasporto già tracciato; il passaggio della linea AV/AC a Sud del paese consente un notevole beneficio in termini sociali, economici e paesaggisticiarchitettonici derivanti dalla drastica diminuzione dei fabbricati da abbattere, dalla collocazione distante dal complesso abbaziale di Villanova vincolato dai beni culturali, nonché dalla riduzione del numero di abitazioni soggette a rumori e vibrazioni; Pagina 2 di 7

9 le operazioni di cantiere all interno del centro urbano comporterebbero un notevole rallentamento dei trasporti lungo la linea storica, sia per la necessità di abbattere la Stazione ferroviaria di San Bonifacio, sia per l attraversamento della linea nuova con la vecchia in prossimità della frazione di Locara e sia per il pericolo d incidenti di cantiere derivanti dalla promiscuità tra le due linee ferroviarie; il vincolo preordinato all esproprio del corridoio ferroviario per l alta velocità è scaduto nell anno 2013; la Regione del Veneto con nota dell 11 dicembre 2014 protocollo provinciale n ha richiesto a tutti i comuni coinvolti ed alle Province di Verona, Vicenza e Padova il parere di competenza per la reiterazione del vincolo preordinato all esproprio; tra i pareri pervenuti alla Regione del Veneto, quello di San Bonifacio risulta totalmente negativo e lo stesso comune ha richiesto di riprogettare l opera su un diverso tracciato, indicando quale soluzione quella già indicata nella nota del 28 ottobre 2014 la Provincia di Verona in tal senso con propria nota in data 12 febbraio 2014 protocollo provinciale n indirizzata ai Comuni interessati, si è attivata per coadiuvare e coordinare le azioni finalizzate a valutare e approfondire il tracciato della nuova tratta in modo da individuare la soluzione fattibile e maggiormente condivisa sul territorio in parziale alternativa a quanto ipotizzato nel 2003; sempre in quest ottica, la Provincia di Verona con nota n del 12 gennaio 2015 ha promosso un gruppo di lavoro con Regione Veneto, RFI ed Enti interessati per verificare tale progetto; in data 22 gennaio 2015 si è svolta la prima riunione con la presenza del Prefetto di Verona del Presidente della Provincia di Verona, dei rappresentanti della Regione Veneto, di R.F.I., di Italferr, di IRICAVdue, e del Comune di San Bonifacio nel corso della quale è apparsa condivisa la volontà di procedere con la progettazione definitiva della linea AV/AC lungo il percorso a Sud in affiancamento alla strada regionale Porcilana nel Comune di San Bonifacio; a seguito degli accordi assunti nella riunione del 22 gennaio 2015 e nell ambito della propria iniziativa di coordinamento la Provincia di Verona in data 29 gennaio 2015, con nota n. 8573, ha invitato tutti gli enti e i soggetti coinvolti nel progetto dell opera ad un ulteriore incontro che si è svolto in data 4 febbraio 2015 presso il comune di San Martino Buon Albergo con l obiettivo di giungere ad una soluzione progettuale rispettosa delle esigenze e delle problematiche dei territori interessati; in data 12 febbraio 2015 presso la Provincia di Verona si è svolto un ulteriore incontro strettamente tecnico al fine di valutare con IRICAVdue e i comuni coinvolti la fattibilità di una soluzione condivisa del tracciato AV/AC a Sud dell abitato di San Bonifacio. Pagina 3 di 7

10 Considerato quindi che: a seguito dei lavori svolti è stato predisposto un elaborato denominato Planimetria generale di indirizzo della tratta del percorso AV/AC a Sud dell abitato di San Bonifacio e che interessa i comuni contermini, allegato al presente protocollo sotto la lettera A); nella soluzione predisposta nella Planimetria generale di indirizzo la sopraccitata tratta di percorso AV/AC si pone perlopiù in affiancamento alla realizzata strada Porcilana fino all'incrocio con la strada provinciale n. 7 Padovana e, successivamente, si sviluppa sempre in affiancamento alla strada Porcilana pianificata, nel tratto di raccordo tra la strada provinciale n.7 Padovana fino alla strada regionale n. 11 Padana superiore e fino a raccordarsi con la strada provinciale n. 17 della Val d'alpone, in coerenza con la previsioni del sistema infrastrutturale del Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento; la Regione del Veneto con deliberazione di Giunta n. 154 del 10 febbraio 2015, nell attesa che venga predisposta e valutata la progettazione di una nuova ipotesi di tracciato limitatamente alle aree ricadenti nei comuni di Belfiore, Lonigo e San Bonifacio, che anche la Regione considera preferibile alla soluzione progettuale del 2003, ha ritenuto comunque opportuno, al fine di non rallentare l'iter di approvazione dell'opera, esprimere parere favorevole alla reiterazione del vincolo preordinato all esproprio; risulta pertanto necessario un formale atto di indirizzo, condiviso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dagli Enti Territoriali, sulla migliore soluzione progettuale di attraversamento del territorio di San Bonifacio, onde procedere speditamente, effettuati i necessari sviluppi progettuali, nel prosieguo dell iter approvativo; TUTTO CIO PREMESSO E CONSIDERATO Le Parti, come in premessa individuate, convengono quanto di seguito riportato. Art. 1 (Premesse) 1. Le premesse, i considerata e l allegato A) formano parte integrante e sostanziale del presente Protocollo di Intesa ed hanno valore di patto. Art. 2 (Oggetto del Protocollo di Intesa) 1. Le Parti concordano che il nuovo progetto definitivo sia sviluppato avendo a riferimento lo schema di tracciato riportato nell elaborato denominato Planimetria generale di indirizzo allegato alla presente intesa sotto la lettera A) per costituirne parte integrante. Pagina 4 di 7

11 2. Tale soluzione progettuale soddisfa la necessità di garantire la massima riduzione degli impatti sul territorio, la migliore qualità sociale, economica e paesaggistica architettonica delle opere ferroviarie. 3. Allo scopo le Parti sottoscrivono la presente intesa che costituisce formale atto di indirizzo degli Enti territoriali firmatari. Art. 3 (Impegni reciproci) 1. La Società RFI S.p.A. si impegna alla redazione del progetto definitivo dell opera ferroviaria in oggetto per l attraversamento dei Comuni di Belfiore, San Bonifacio e Lonigo e al relativo inoltro alla procedura autorizzativa ai sensi dell articolo 166 e seguenti del D.Lgs. n.163/2006, in modo coerente con lo schema di tracciato riportato nell elaborato denominato Planimetria generale di indirizzo. 2. La Provincia di Verona si impegna a continuare nell opera di coordinamento degli Enti coinvolti e dei progettisti al fine di garantire la maggior condivisione del progetto. 3. La Regione del Veneto, la Provincia di Verona e la Provincia di Vicenza, i Comuni di Belfiore, Lonigo e San Bonifacio si impegnano a fornire tutti gli elementi tecnici utili al fine di accelerare la redazione del progetto. 4. La Regione del Veneto, la Provincia di Verona, la Provincia di Vicenza, i Comuni di Belfiore, Lonigo e San Bonifacio si impegnano all attiva partecipazione, negli ambiti di rispettiva competenza, durante l iter approvativo, fino all approvazione del CIPE quale progetto coerente con la soluzione indicata nella presente intesa. Art. 4 (Sottoscrizione del Protocollo d Intesa) 1. Il presente atto, redatto in numero originali dall identico contenuto, viene sottoscritto dalle Parti e reso valido e impegnativo essendo stato approvato e reso esecutivo: Per il Ministero delle I.T. in virtù dei poteri conferiti con n. del per la Regione, in virtù della deliberazione di Giunta regionale del Veneto n. del per RFI, in virtù dei poteri conferiti con n. del per la Provincia di Verona, in virtù della deliberazione di Giunta provinciale n. del per la Provincia di Vicenza, in virtù della deliberazione di Giunta provinciale n. del per il Comune di Belfiore, in virtù della deliberazione di Giunta comunale n. del Pagina 5 di 7

12 per il Comune di Lonigo, in virtù della deliberazione di Giunta comunale n. del per il Comune di San Bonifacio, in virtù della deliberazione di Giunta comunale n. del ; Art.5 (Allegato) 1. Al presente protocollo d intesa è allegato il seguente elaborato grafico: A) Planimetria generale di indirizzo. Roma, lì Per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Per la Regione del Veneto Per la Società RFI S.p.A. Per la Provincia di Verona Per la Provincia di Vicenza Per il Comune di San Bonifacio Per il Comune di Belfiore Per il Comune di Lonigo Allegato A) Planimetria generale di indirizzo Pagina 6 di 7

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