Protocollo di intesa
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- Vito Ferro
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1 Protocollo di intesa per la rielaborazione del progetto preliminare e dello studio di impatto ambientale del tratto ferroviario compreso tra la Stazione di Pescantina e il nodo di Verona (Lotto 4) del progetto del Quadruplicamento della linea ferroviaria di Accesso sud alla galleria di Base del Brennero, Fortezza -Verona, per la tratta che insiste nel territorio del Comune di Verona tra - la Regione Veneto, di seguito denominata "Regione", con sede in Venezia, Dorsoduro 3901, rappresentata da Intesa nella sua qualità di ; - la Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., di seguito denominata "RFI Spa", con sede in Roma Piazza della Croce Rossa 1, rappresentata da Intesa sua qualità di ; - la Provincia di Verona, di seguito denominata "Provincia", con sede in Verona via Santa Maria Antica 1, rappresentata da Intesa, nella sua qualità di ; - il Comune di Verona, di seguito denominato "Comune", con sede in Verona, Piazza Brà, rappresentato da Intesa nella sua qualità di ; Premesso che: - il quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza -Verona di Accesso sud alla Galleria di Base del Brennero è tra le opere individuate dal Primo Programma delle Infrastrutture Strategiche approvato con Deliberazione CIPE n. 121 del 21 dicembre 2001, ai sensi dell'art. 1 della Legge 443/2001 "Legge Obiettivo"; - l'intervento di quadruplicamento è stato suddiviso in quattro lotti funzionali prioritari e tre lotti di completamento; - i quattro lotti funzionali, sui quali verrà realizzato prioritariamente il quadruplicamento sono: la tratta Fortezza-Ponte Gardena (Lotto 1), la tratta Prato Isarco-Bronzolo (Lotto 2, Circonvallazione di 1
2 Bolzano), la tratta Trento Nord-Trento sud (Lotto 3, Circonvallazione di Trento), la tratta Pescantina- Verona (Lotto 4, Innesto al nodo di Verona); - i tre lotti di completamento sono: la tratta Ponte Gardena-Prato Isarco, la tratta Bronzolo-Trento Nord, la tratta Trento sud-pescantina; - la Deliberazione CIPE n. 130 del 6 aprile 2006 conferma che, in particolare, il Lotto 4 in oggetto ricade nel programma delle infrastrutture strategiche; - il Progetto Preliminare e lo Studio di Impatto Ambientale del Lotto 4 redatti da RFI Spa tramite Italferr Spa sono stati avviati alla procedura autorizzativa ai sensi del D.Lgs 190/02 il 5 giugno 2003; - nell'ambito di tale iter, la Regione Veneto si è espressa rispetto alla Valutazione di Impatto Ambientale con delibera della Giunta Regionale n del 23 ottobre 2003 e rispetto alla localizzazione urbanistica con delibera della Giunta Regionale n del 15 ottobre 2004; - nell'ambito del medesimo iter il Ministero per i Beni e Attività Culturali ha espresso il parere di competenza il 2 agosto 2004; - nelle more dell'espressione del parere CIPE, nel marzo 2006 la Provincia ha ritenuto di dover avviare un approfondimento del tracciato ferroviario del Lotto 4, avendo raccolto le osservazioni del Comune e dei Comitati di alcuni quartieri cittadini. Allo scopo ha riunito la Regione, il Comune e RFI Spa proponendo "un corridoio comune per la strada tangenziale ovest ed i quattro binari della linea ferroviaria del Brennero" che prevede "lo spostamento verso ovest del. tracciato sia della linea storica e sia del quadruplicamento nel tratto tra il comune di Pescantina ed il forte Chievo con attraversamento più a monte del fiume Adige, passaggio in galleria tra l'aeroporto di Boscomantico e il forte austriaco.... quadruplicamento ad ovest dell'abitato di S. Massimo fino al nuovo scalo merci di Quadrante Europa"; - nel giugno del 2006, alla luce di quanto condiviso con la Provincia, la Regione si è impegnata ad "adeguare la posizione regionale alla nuova soluzione progettuale nell'ambito della citata procedura di Legge Obiettivo", così che il 31 agosto 2007 la Giunta Regionale del Veneto ha comunicato alla Provincia e al Comune che, viste le proposte progettuali pervenute, "ritiene di consultare formalmente le Amministrazioni interessate ai sensi e per gli effetti del citato art. 3 del D.Lgs 190/02 per l'invio al CIPE di un nuovo parere di competenza"; - nell agosto del 2007 il progetto preliminare, come predisposto nel 2003 da RFI e per il quale nel 2004 la precedente Amministrazione Comunale aveva dato il proprio parere favorevole, era in attesa di approvazione in sede C.I.P.E. a Roma; - a seguito di incalzanti e motivate richieste degli abitanti e comitati dei quartieri attraversati dalla nuova linea, l Amministrazione Comunale, sostenuta dalla Regione Veneto, Provincia e dal Commissario di Governo alle Infrastrutture, pur condividendo la strategia e gli obiettivi dell opera, con 2
3 azioni incisive e determinanti ha chiesto di sospendere l'iter approvativo rappresentando la necessità di apportare significative migliorie al progetto preliminare; - nell'ambito della Convenzione stipulata il 13 ottobre 2008 tra la Regione, la Provincia e RFI Spa viene costituito un Gruppo di Progetto per approfondire lo studio di fattibilità della tratta in Provincia di Verona Pescantina-Borghetto, che individua come attività prioritaria e propedeutica anche lo studio di approfondimento del Progetto Preliminare del Lotto 4: Pescantina Verona; a tale scopo è stato affidato a soggetto esterno l incarico di redigere uno studio di fattibilità che viene consegnato il 3 novembre 2009; - il 18 novembre 2010 il CIPE ha approvato con deliberazione n. 81 avente a oggetto Legge n. 443/2001. Allegato infrastrutture alla decisione di finanza pubblica (DFP) , pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 95 di Serie Generale del 26 aprile l 8 Programma delle Infrastrutture Strategiche nel quale è prevista la realizzazione dell intervento denominato Asse Ferroviario Fortezza-Verona tra quelle infrastrutture dettagliate con sub-interventi; - il 16 giugno 2011 Governo e Regione Veneto hanno sottoscritto l'intesa Generale Quadro per l integrazione dell 8 Programma delle Infrastrutture Strategiche, impegnandosi a perseguire, in coerenza con i documenti di programmazione a livello nazionale e regionale, un nuovo, organico e più efficiente assetto infrastrutturale nella regione Veneto, definito Progetto Regione Veneto, che si articola in una serie di interventi, tra i quali è inserito quello denominato: VALICHI/Asse Ferroviario Fortezza-Verona/ Quadruplicamento Fortezza-Verona: lotto 4 ingresso a Verona ; considerato che: - a seguito sia delle osservazioni pervenute dagli Enti Territoriali sul Progetto Preliminare del 2003 e sia dalla disponibilità espressa dalla Regione nel 2006, nonché dell'incontro svoltosi in data 3 dicembre 2010 tra RFI, Regione, Provincia, Comune, RFI Spa ha espresso la propria disponibilità a valutare possibili soluzioni alternative di tracciato per la tratta Pescantina-Verona (Lotto 4), tra cui la soluzione in variante posta ad ovest dei quartieri Chievo e San Massimo; - le Parti hanno, quindi, concordato di attivare un Gruppo di Lavoro, composto da tecnici di RFI Spa, della Regione, della Provincia e del Comune, coordinato dalla stessa Provincia, per valutare ed approfondire il tracciato previsto nello studio di fattibilità predisposto dal soggetto esterno incaricato nell ambito della Convezione del 2008 tra Regione, Provincia e RFI Spa.; - nel corso degli approfondimenti progettuali, RFI ha constatato che lo studio di fattibilità del tracciato in variante al progetto preliminare del 2003, posto ad ovest, predisposto nell'ambito della convenzione sopracitata, è risultato carente dei collegamenti con la rete ferroviaria esistente,...presenta delle 3
4 enormi e nuove criticità, finora non considerate che, di fatto, costringono a mutare radicalmente le aspettative e la valutazione sulla soluzione ad Ovest. così come risulta anche dalla corrispondenza intercorsa con il Commissario Straordinario per le Opere di accesso al Brennero; - nel corso di successivi incontri, tenutisi tra dicembre 2010 e luglio 2011, il suddetto Gruppo di Lavoro ha individuato diverse ipotesi di tracciato planoaltimetrico delle quali RFI Spa, tramite Italferr Spa, ne ha studiato la fattibilità, prendendo in considerazione tutti gli elementi oggettivi e tecnici di raffronto, dando indicazione di quali potrebbero essere le soluzioni alternative da cui partire per una nuova progettazione preliminare; - risulta pertanto necessario un formale atto di indirizzo condiviso dagli Enti Territoriali, finalizzato a dare incarico ad RFI per l avvio di un nuovo progetto preliminare ed individuare una diversa soluzione progettuale rispetto alla quale procedere per la revisione e il superamento delle precedenti deliberazioni, da fornire a RFI Spa quale riferimento per lo sviluppo del nuovo Progetto Preliminare del Lotto 4 in conformità alla volontà espressa da tutti gli Enti; tutto ciò premesso si stipula e si conviene quanto segue: Articolo 1 (Premesse) 1. Le premesse, i considerata e gli allegati di cui sopra costituiscono parte integrante del presente Atto. Articolo 2 (Oggetto del Protocollo di Intesa) 1. Le Parti concordano che il nuovo Progetto Preliminare e Studio di Impatto Ambientale del Lotto 4 sia sviluppato avendo a riferimento lo schema di tracciato riportata nell elaborato denominato Planimetria Generale di indirizzo per la progettazione preliminare, allegato alla presente Intesa per costituirne parte integrale. 2. Allo scopo sottoscrivono la presente Intesa che costituisce formale atto di indirizzo degli Enti Territoriali firmatari. Articolo 3 4
5 (Impegni delle Parti) 1. RFI Spa si impegna a provvedere alla redazione del nuovo Progetto Preliminare e Studio di Impatto Ambientale a propria cura e spese, mediante Italferr Spa, e al relativo inoltro alla procedura autorizzativa ai sensi del D.Lgs. 163/06, artt 165 e seguenti. Il progetto preliminare sarà coerente con lo schema di tracciato allegato al presente atto tenendo conto delle risultanze dell'attività del tavolo tecnico citato in premessa, Nell'ambito della stesura del nuovo progetto preliminare, per i tratti che attraversano i centri abitati, con particolare riferimento a quartieri di Chievo, La Sorte, Croce Bianca e S.Massimo, RFI si impegna ad effettuare approfondite analisi al fine di poter prevedere l'interramento, sia della linea storica sia della linea ad Alta Capacità, adottando le migliori tecnologie disponibili. Qualora non fosse tecnicamente possibile procedere con l'interramento delle linee ferroviarie (da attuarsi con la migliore tecnica costruttiva disponibile al momento storico), la progettazione preliminare dovrà prevedere interventi di mitigazione acustica, paesaggistica ed ambientale a tutela degli abitati adiacenti la linea. Il progetto preliminare dovrà tener conto, inoltre, delle opere infrastrutturali programmate e/o in progetto da parte del Comune di Verona. 2. Il Comune di Verona, considerato che il nuovo progetto preliminare comporterà attività di esproprio, al fine di assicurare che l indennità di esproprio venga ad essere commisurata in maniera tale da consentire la realizzazione di immobili aventi almeno le stesse caratteristiche dimensionali e qualitative di quelli espropriati, si impegna a proporre agli interessati delle aree del patrimonio comunale opportunamente valorizzate dal punto di vista edilizio. Per le medesime finalità, la valorizzazione potrà interessare anche aree di proprietà degli espropriandi ricadenti nel territorio comunale. 3. La Regione si impegna a esprimere un nuovo parere rispetto a quelli espressi dalla Giunta Regionale nell'iter del 2003 e a sostenere il nuovo Progetto Preliminare e Studio di Impatto Ambientale durante l'iter approvativo ai sensi del D.Lgs. 163/2006, artt 165 e seguenti, fino all'approvazione del CIPE coerente con la soluzione allegata. 4. Il Comune e la Provincia si impegnano all attiva partecipazione, negli ambiti di rispettiva competenza, durante l'iter approvativo, fino all'approvazione del CIPE quale progetto coerente con la soluzione indicata nella presente Intesa. 5
6 Articolo 4 (Istituzione di Osservatorio) 1. Gli Enti firmatari si impegnano ad istituire un osservatorio, che avrà il compito di definire, porre in opera, aggiornare e monitorare l attività di comunicazione sui lavori per l alta velocità / alta capacità e di costituire una stabile rete di interazione informativa e comunicativa, garantendo la massima trasparenza e l accessibilità delle informazioni, costituendo un punto informativo con la cittadinanza ed agendo come interlocutore con la popolazione. 2. L osservatorio vigila sul rispetto dei tempi prefissati e promuove tutte le azioni necessarie al fine di garantire che le varie fasi dei lavori non subiscano rallentamenti o ritardi. L osservatorio ha il compito di vigilare sullo stato di qualità dell ambiente del territorio interessato dalle attività di costruzione della linea ferroviaria attraverso il monitoraggio di idonei parametri ambientali ed inoltre promuove tutte le azioni necessarie al fine di garantire il minor impatto possibile. Al fine di ottenere i risultati descritti l osservatorio avrà libero accesso a tutti i dati di monitoraggio dei parametri ambientali rilevati dagli enti competenti ed alla documentazione di programmazione e gestioni dei cantieri. 3. Con successivo accordo verranno definiti compiti, modalità operative e composizione dell osservatorio, oltre agli oneri necessari da inserire nel quadro economico del progetto. Articolo 5 (Termini di esecuzione) 1. La redazione del nuovo Progetto Preliminare e Studio di Impatto Ambientale sarà completato entro 10 (dieci) mesi dalla firma del presente atto. La tempistica della progettazione definitiva e dell esecuzione dei lavori sarà determinata nell ambito della progettazione preliminare. Articolo 6 (Aree ferroviarie dismesse o libere dall'esercizio ferroviario) 1. Il Comune di Verona in concerto con RFI definirà le nuove destinazioni d uso delle aree ferroviarie che risulteranno libere ed usufruibili a seguito del passaggio in galleria di tratti di linea esistente e del tracciato dei nuovi binari da realizzarsi. Il Comune di Verona definirà le nuove destinazioni d uso delle aree ferroviarie che risulteranno libere o non più utilizzate a seguito di dismissione di tratti di linea esistente. Le nuove destinazioni d'uso dovranno comunque perseguire l'obiettivo di ricucire, anche con opere ambientalmente fruibili da parte dei cittadini, i tessuti urbani esistenti di San Massimo e della Spianà. 2. Il Comune di Verona in concerto con RFI, definirà le ipotesi progettuali e masterplan sull utilizzo delle aree oggetto del presente articolo, entro 8 (otto) mesi dalla sottoscrizione del presente protocollo 6
7 di intesa, o comunque in tempi compatibili con la stesura del progetto preliminare, in modo da consentirne il recepimento all interno negli elaborati progettuali e Studio di Impatto Ambientale. 3. R.F.I. S.p.A. o tramite soggetti da essa delegati, fornirà piena collaborazione e supporto alla redazione e definizione delle ipotesi progettuali e masterplan citati. 4. Con successivi atti formali saranno definite modalità e condizioni per l eventuale cessione dei diritti di proprietà e/o di uso di superficie delle aree ferroviarie dismesse al Comune di Verona. Articolo 7 (Sottoscrizione) 1. Il presente Atto, viene sottoscritto dalle Parti e reso valido ed impegnativo: - per la Regione, a seguito di deliberazione di n. del, - per la Provincia, a seguito di deliberazione di n. del, - per il Comune, a seguito di deliberazione di n. del. - per R.F.I Spa con la sottoscrizione da parte del Referente di Progetto del Quadruplicamento Fortezza - Verona in base al disposto citato in premesse. Articolo 8 (Allegati) 1. Al presente Protocollo d Intesa è allegato il seguente elaborato grafico: Planimetria Generale di indirizzo per progettazione preliminare. Letto, confermato e sottoscritto..., lì..., lì.. Per la Regione del Veneto Per la Provincia di Verona Per il Comune di Verona Per la Rete Ferroviaria Italiana Spa 7
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