La cittadinanza. Nascita e sviluppo di un concetto

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1 La cittadinanza Nascita e sviluppo di un concetto

2 L etimologia dal latino civitas, sostantivo astratto, a sua volta derivato da civis (= cittadino). In latino civitas indica sia, concretamente, la comunità dei cittadini, degli individui che abitano nella città, sia, in astratto, la condizione qualificante del civis.

3 Nonostante l etimologia della parola italiana derivi dalla civiltà latina, il concetto di cittadinanza nasce in Grecia nell VIII sec. a.c., strettamente associato all istituzione della pólis, che è appunto, secondo la definizione di Aristotele, la comunità degli uomini liberi.

4 pólis politikós relativo alla pólis ; detto di persone, sociale, fatto per vivere nella pólis, politico politeía La condizione del polítes; La costituzione di una data pólis.

5 La condizione di cittadino Non è una condizione che appartenga allo stato di natura, ma è un istituzione connessa con una delle forme della vita associata (vd. Platone, Protagora); Implica il principio dell uguaglianza tra tutti i cittadini; Implica lo status di uomo libero, che partecipa liberamente alla vita della comunità e al suo governo; Comporta diritti e doveri.

6 L età dei diritti Nel 1789, con la Rivoluzione francese, la Dichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino identifica i diritti dell uomo con quelli del cittadino e afferma esplicitamente che il cittadino, in contrapposizione al suddito, partecipa all esercizio del potere politico. Il riconoscimento e la tutela di tali diritti è affidata allo Stato. Rientra nella sovranità di ogni Stato definire i contenuti della cittadinanza e attribuire diritti e doveri ai propri cittadini.

7 Nel corso della II Guerra mondiale questo principio era stato utilizzato in modo arbitrario dai regimi dittatoriali di alcuni stati per togliere i diritti di cittadinanza (e contestualmente quelli più elementari di ogni essere umano) per ragioni razziali o politiche. Nel 1948 la Dichiarazione universale dei diritti umani, emanata dall ONU, afferma l esistenza di diritti che spettano a tutti gli esseri umani indipendentemente dalla loro condizione di cittadini e dall appartenenza a questo o quello Stato, togliendo così ai singoli Stati il margine di arbitrarietà nell applicazione e garantendo, a carico della comunità internazionale, la tutela dei diritti essenziali.

8 La cittadinanza oggi Indica l appartenenza di una persona a uno stato, con i diritti e i doveri che da ciò derivano. Si acquista generalmente per nascita (iure sanguinis), ma anche per matrimonio, o, su richiesta, dopo avere risieduto per un certo numero di anni in uno stato (iure soli); Si può perdere per rinuncia se si sceglie un altra cittadinanza. Nella nostra costituzione non si può essere privati della cittadinanza per motivi politici (art. 22).

9 Gli esclusi Gli stranieri, in quanto cittadini di un altro stato; Gli apolidi, in quanto privi di qualsiasi cittadinanza. La condizione di apolide può derivare dall annullamento della cittadinanza da parte dello Stato per ragioni etniche, di sicurezza o altro, dalla perdita di privilegi acquisiti in precedenza (come ad esempio la cittadinanza acquisita per matrimonio), o per rinuncia volontaria alla cittadinanza.

10 La concessione della cittadinanza È facoltà di ogni Stato, secondo il proprio ordinamento, stabilire i criteri per la concessione della cittadinanza a coloro che la richiedano. I criteri adottati e le condizioni richieste dalle leggi riflettono la politica di ciascun paese in materia di immigrazione. ESEMPIO: la legge italiana, che privilegia lo ius sanguinis e richiede una residenza di 10 anni per l acquisizione della cittadinanza (5 anni in Francia e nel Regno Unito), tende a preservare l omogeneità della comunità nazionale. Il criterio dello ius soli, invece, o un tempo più limitato di residenza tendono a favorire l inclusione degli immigrati.

11 Cittadinanza italiana per residenza I cittadini stranieri residenti in Italia possono chiedere, ai sensi dell art. 9 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, comma 1, e successive modifiche e integrazioni (comprese le disposizioni di cui alla legge 15 luglio 2009, n.94), la cittadinanza italiana che verrà concessa con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell Interno. PUOI FARE LA RICHIESTA SE: sei nato in Italia e vi risiedi legalmente da almeno 3 anni; sei figlio o nipote in linea retta di cittadini italiani per nascita, e risiedi legalmente in Italia da almeno 3 anni; sei maggiorenne, adottato da cittadino italiano, e risiedi legalmente in Italia da almeno 5 anni, successivi all'adozione; hai prestato servizio, anche all estero, per almeno 5 anni alle dipendenze dello Stato Italiano; sei cittadino U.E. e risiedi legalmente in Italia da almeno 4 anni; sei apolide o rifugiato e risiedi legalmente in Italia da almeno 5 anni; sei cittadino straniero e risiedi legalmente in Italia da almeno 10 anni.