Manuale pratico di. Astronomia. Seconda edizione italiana. di Pierre Bourge, Jean Lacroux e Nicolas Dupont-Bloch

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Manuale pratico di. Astronomia. Seconda edizione italiana. di Pierre Bourge, Jean Lacroux e Nicolas Dupont-Bloch"

Transcript

1 Manuale pratico di Astronomia di Pierre Bourge, Jean Lacroux e Nicolas Dupont-Bloch Seconda edizione italiana

2 1 L osservazione del cielo a occhio nudo NORD CORONA Vega Aspetto del cielo in gennaio, febbraio e marzo Questa carta quasi circolare delimita un orizzonte corrispondente alla latitudine di 45 e mostra il cielo osservabile: il 15 gennaio alle 22; il 15 febbraio alle 20 e il 1º marzo alle 19, tempo universale (il tempo universale coincide in pratica con quello del meridiano fondamentale di Greenwich, ottima approssimazione per le necessità di un astronomo dilettante [NdT]). Considerate un ritardo di un ora (ovvero, il 15 gennaio alle 23, e così via) durante l orario invernale. EST Regolo LEONE IDRA CHIOMA BOOTES CANE DA CACCIA LEONE MINORE POPPA ORSA MAGGIORE CANCRO Procione DRAGONE Polluce CANE MINORE LICORNO MINORE LINCE Castore GEMELLI Sirio ORSA Polare GIRAFFA Capella Betelgeuse CANE MAGGIORE SUD NORD CEFEO AURIGA ORIONE CASSIOPEA PERSEO Algol TORO Pleiadi Aldebaran Rigel LEPRE CIGNO ANDROMEDA TRIANGOLO ARIETE PEGASO ERIDANO PESCI Mira OVEST BALENA CIGNO PERSEO Algol TORO Deneb CEFEO CASSIOPEA AURIGA EST LIRA Vega ORSA Polare GIRAFFA OVEST DRAGONE ORSA MAGGIORE CANE DA CACCIA CHIOMA LEONE Castore Polluce CANCRO GEMELLI Betelgeuse Capella OFIUCO ERCOLE SERPENTE BILANCIA CORONA Margarita Arturo BOOTES MINORE LINCE LEONE MINORE Regolo CANE MINORE IDRA Procione LICORNO Aspetto del cielo in aprile e maggio 20 aprile alle 22 e 20 maggio alle 20, tempo universale. Considerate un ritardo di 2 ore se è in vigore l ora estiva. Spica VERGINE IDRA CORVO SUD TAZZA 2

3 NORD 1 L osservazione del cielo a occhio nudo EST ACQUARIO PESCI PEGASO TRIANGOLO ANDROMEDA DELFINO Altair PERSEO Algol CIGNO CASSIOPEA CEFEO Deneb GIRAFFA Capella Vega Polare ORSA LIRA LINCE MINORE DRAGONE ORSA MAGGIORE CORONA ERCOLE LEONE MINORE Margarita CANE DA CACCIA BOOTES CHIOMA Arturo LEONE SERPENTE BILANCIA OVEST VERGINE Aspetto del cielo in luglio e agosto 20 luglio alle 22 e 20 agosto alle 20, tempo universale. Considerate un ritardo di 2 ore quando è in vigore l ora estiva. CAPRICORNO AQUILA OFIUCO SAGITTARIO SCUDO SERPENTE SCORPIONE Antares SUD NORD ORSA MAGGIORE GG CORONA Polluce O DRAGONE EST O GEMELLI Castore LINCE Capella Polare MINORE ORSA Vega ERCOLE LIRA OVEST ORIONE E Betelgeuse ERIDANO Aldebaran TORO Mira AURIGA G Pleiadi GIRAFFA PERSEO Algol S ARIETE BALENA CASSIOPEA TRIANGOLO PESCI A CEFEO ANDROMEDA SUD E PEGASO Deneb CIGNO PESCE AUSTRALE DELFINO ACQUARIO Fomalhaut Altair A AQUILA A CAPRICORNO Aspetto del cielo in settembre, ottobre e novembre 30 settembre alle 23,30; 30 ottobre alle 21,30 e 30 novembre alle 19,30, tempo universale. Considerate un ritardo di un ora durante l inverno. 3

4 7 I telescopi riflettori In un telescopio riflettore, l obiettivo è rimpiazzato da uno specchio concavo, coperto in superficie da una pellicola d alluminio spessa circa 1/10 di micron (1 micron = 1 millesimo di millimetro). Lo specchio è disposto al fondo di un tubo la cui estremità aperta è diretta verso l astro da osservare. Il telescopio è quindi un riflettore per la luce. Al contrario di uno specchio ordinario, il vetro non è attraversato dalla luce. La convergenza dell immagine nel fuoco è assicurata solamente dalla curvatura della superficie dello specchio e, di conseguenza, il telescopio riflettore non soffre dell aberrazione cromatica dei rifrattori. L immagine formata dallo specchio è in seguito riflessa da un piccolo specchietto secondario verso il porta-oculare. La presenza dello specchietto non altera in modo drammatico l immagine e resta invisibile per un oggetto all infinito. Esso tuttavia nasconde una parte dello specchio principale alla luce che entra nel tubo: si parla quindi di «ostruzione centrale». Un telescopio riflettore a grande campo per la fotografia stellare possiede inevitabilmente un ostruzione importante, mentre un telescopio specializzato nell osservazione planetaria può e deve possedere la più piccola ostruzione possibile. Tutti i sistemi riflettori fanno coincidere il fuoco visibile e quello fotografico. I riflettori sono quindi, a parità di prezzo, molto migliori che i rifrattori quando si tratta di fotografia, e restano adatti per tutti i tipi di impiego. Il loro cromatismo è perfetto. I telescopi Newton e Cassegrain possiedono razze per sostenere il piccolo specchio secondario. Se si desiderano buone immagini a ingrandimenti elevati, le razze devono essere quattro, di uno spessore ridotto relativamente al diametro del telescopio, anche in uno strumento da principiante. Peraltro gli specchi in generale devono essere riallineati ogni tanto, operazione che si realizza da soli con metodi semplici. Sono anche più sensibili alla turbolenza atmosferica, quindi meno stabili rispetto ai rifrattori nell osservazione e nella fotografia dei pianeti. 44 Il telescopio Newton Nei telescopi a schema di Newton, l immagine dell astro formata nel fuoco dallo specchio è rinviata ad angolo retto su un lato del tubo, per mezzo di un piccolo specchio piano inclinato 45 : è lo specchio secon-

5 7 I telescopi riflettori Spaccato di un telescopio Newton. Il fascio ottico giunge in fondo al tubo ed è concentrato dallo specchio principale; è inviato lateralmente dallo specchio secondario a 45, verso il porta-oculare, che si trova su un lato del tubo. Sono visibili le razze di supporto dello specchio secondario. dario. L oculare è piazzato quindi lateralmente al tubo, perpendicolarmente ad esso. La visione orizzontale è estremamente comoda: si osserva un astro allo zenit così come se si trovasse all orizzonte senza fatica. Il telescopio di Newton è il più semplice dei riflettori e per questa ragione molti dilettanti se lo costruiscono, con diametri che vanno tipicamente da 150 mm fino a un metro! Il principale difetto del Newton risiede nell aberrazione dovuta al coma (deformazione a ventaglio di una stella sul bordo del campo), soprattutto quando lo strumento è di grande apertura (f/d < 6). La fotografia planetaria è sempre possibile, soprattutto con un rapporto maggiore di f/6. Si trovano anche Newton a f/8-11, economici ma molto specializzati in questo dominio. Grazie alla loro debole ostruzione, il contrasto è superiore a quello offerto dagli Schmidt-Cassegrain a parità di diametro. Il Newton a f/4-5 ha un ostruzione importante che lo rende poco adatto l osservazione e alla fotografia dei pianeti. Si tratta invece di uno strumento potente per il cielo profondo, anche se richiede una messa a fuoco delicata ed è caratterizzato da un coma importante, che può essere comunque perfettamente corretto (correttore di coma). Per la fotografia occorre che il porta-oculare permetta di accedere al fuoco. Telescopio Newton da 254 mm per l osservazione e la fotografia del cielo profondo e dei pianeti. Quando è diretto verso lo zenit, il suo porta-oculare si innalza fino a 2 m dal suolo. Si noti che il diametro ridotto dell asta dei contrappesi può essere una fonte di vibrazioni. Il peso dell insieme è 50 kg. L assemblaggio di uno strumento più grande di 200 mm può richiedere due persone. 45

6 10 Come mettere in stazione uno strumento equatoriale Che cos è una montatura equatoriale? Uno strumento astronomico può essere installato su una montatura costituita da due assi, uno verticale e uno orizzontale, perpendicolare al primo: si tratta un sistema classico chiamato montatura altazimutale. Inclinando l asse verticale in modo tale che, rispetto al piano orizzontale, sia sollevato di un angolo uguale alla latitudine del luogo di osservazione, si ottiene una montatura equatoriale. Nel nostro emisfero l estremità di questo asse rivolta verso il cielo deve essere orientata verso il Polo celeste Nord, ovvero occorre che l asse giaccia nel piano del meridiano locale. Dopo aver orientato lo strumento verso un punto qualunque del cielo, se si fa ruotare quest asse (detto polare) a una velocità Principio della montatura equatoriale. A) Cerchio orario (ascensione retta). B) Cerchi di declinazione. 72

7 10 Come mettere in stazione uno strumento equatoriale Cannocchiale astronomico equatoriale A) Sede dell asse polare. B) Sede dell asse di declinazione, perpendicolare al precedente. C) Contrappesi e manopole di bloccaggio degli assi. D) Manopole di bloccaggio dell ascensione retta. E) Manopola di comando micrometrica del movimento lento in ascensione retta. F) Manopola di bloccaggio in declinazione. G) Comando micrometrico del movimento lento in declinazione. H) Attacco a coda di rondine solidale al tubo. I) Manopola di bloccaggio della coda di rondine. J) Manopola di messa a fuoco. K) Supporto verticale. L) Manopola di fissazione del supporto infilato sull asse verticale. pari a un giro in 24 ore siderali, e in senso opposto alla rotazione terrestre, la stessa regione del tezza dell asse polare. M) Vite di serraggio della regolazione in al- cielo rimarrà inquadrata permanentemente. Il secondo asse, detto «asse di declinazione», sempre N) Cerchio orario (ascensione retta). O) Cerchio di declinazione. perpendicolare al primo, permette di spostarsi liberamente su qualunque parte del cielo situata tra l orizzonte Nord e l orizzonte Sud, passando per lo zenit. È questo il principio della montatura equatoriale. Regolazione approssimata A seconda delle situazioni si può procedere in modo differente per regolare l asse polare in latitudine. Primo caso Su certi strumenti commerciali, l asse polare varia la sua angolazione rispetto all orizzonte semplicemente allentando un dado di bloccaggio munito di alette. Talvolta si trova un settore di goniometro graduato che permette di portare l asse alla latitudine desiderata con un approssimazione dell ordine del grado. L uso di una lente può aiutare a perfezionare questa regolazione. Orientate l asse polare P approssimativamente in direzione Nord, dopo aver piazzato lo strumento nella posizione dalla quale contate di osservare in seguito. Un terreno ben in piano, un balcone o un terrazzo sono ugualmente indicati. Allentate il dato di bloccaggio M che per- 73

8 12 Introduzione alla fotografia astronomica Caccia alle meteore e al passaggio di satelliti artificiali Per questo tipo di immagine la macchina rimarrà fissa con il diaframma aperto al massimo. Sono necessarie una grande sensibilità alla luce e pose di minuti. In queste condizioni può capitare che si accumuli un deposito di condensa sulla lente dell obiettivo. Esponete quindi la fotocamera all aria esterna almeno mezz ora prima di iniziare la posa, o circondate l obiettivo con una resistenza riscaldante posta all altezza della lente frontale. Saranno catturate solo le meteore più brillanti, di una luminosità non inferiore a quella di Vega. Le comete brillanti Si tratta delle comete visibili già a occhio nudo (ovvero le più rare!). Aprite il diaframma al massimo e scegliete una sensibilità di 400 o 800 ISO. La posa sarà compresa tra 30 secondi e 1 minuto con un obiettivo luminoso (f/1,4 o f/2,8). Drappeggi di un aurora boreale fotografati con un obiettivo grandangolare da 20 mm aperto a f/4. Posa di 1/2 secondo su pellicola Konica 3200 ISO. Fotografia: Hervé Sourgens. Aurore boreali Raggiere, nubi rossastre, drappeggi sono talvolta visibili in direzione Nord o Nord-Ovest (ovvero sopra il polo magnetico terrestre). Questi fenomeni, di cui bisogna sempre sorvegliare la possibile apparizione, sono osservabili e fotografabili verso la fine del crepuscolo o durante la notte. Sono accessibili solamente ad apparecchi molto aperti (f/1,5, f/2 o f/2,8). Anche qui occorre utilizzare la massima sensibilità. Aprite il diaframma al massimo ed eseguite pose comprese tra 3 e 10 secondi. La luce zodiacale Se vi siete trovati in un luogo privo di inquinamento luminoso, con un cielo trasparente, avete forse potuto percepire questo chiarore visibile in inverno e in primavera, alla sera, alla fine del crepuscolo; oppure in autunno, al mattino prima dell alba. È possibile fotografare questo fenomeno con un obiettivo molto aperto (f/1,4). Se si usa la pellicola, occorrerà un negativo con una sensibilità compresa tra 1600 e 3200 ISO, o una diapositiva da 400 ISO con uno sviluppo spinto (trattamento realizzabile da ogni laboratorio o con appositi kit). Le pose saranno da 5-10 minuti. Con apparecchio digitale, selezionate 400 ISO, date un esposizione equivalente e aumentate in fase di lavorazione il contrasto finale. Si tratta di un oggetto celeste comunque difficile da fotografare. 94

9 12 Introduzione alla fotografia astronomica Sarà interessante notare le condizioni atmosferiche per vedere come il fenomeno vari di intensità. In ogni caso ricordatevi di operare lontano dalle nebbie e dall inquinamento delle grandi città. Come fotografare una costellazione senza tracce stellari Se la posa è troppo lunga, ogni stella appare come una traccia che potrebbe essere considerata inestetica. Se è troppo corta, solo le stelle molto brillanti si percepiscono come punti. Più la focale dell obiettivo è lunga, più lo spostamento degli oggetti sul piano focale è rapido, quindi tanto più la posa deve essere breve per evitare l apparizione del mosso. Un grandangolo è quindi sempre indicato per questo tipo di fotografie. Il grande campo inquadrato permette di fotografare varie costellazioni sulla stessa immagine. Selezionate un elevata sensibilità: da 400 a 1600 ISO. Utilizzando un filtro diffusore leggero, che disperde leggermente la luce delle stelle, potrete apprezzarne meglio il colore. Esso va dal blu delle stelle più calde fino al rosso di quelle più fredde. Potrete così costituirvi il vostro atlante fotografico personale delle costellazioni. Ecco una regola semplice per conoscere il tempo di posa massimo affinché le stelle restino puntiformi con un apparecchio fisso: La luce zodiacale fotografata in febbraio dopo il tramonto, verso le ore 19, con un obiettivo da 19 mm aperto a f/2,2. Si riconoscono le Pleiadi in alto a sinistra, nel prolungamento della luminescenza. In alto a destra: la celebre cometa Hale Bopp (aprile 1997), che è rimasta immortalata nell immagine. Fotografia: Pierre Bourge. fotocamera a pellicola (formato 24 36) posa massima (secondi) = 600/focale (mm) fotocamera digitale (formato APS-C) posa massima (secondi) = 150/focale (mm) webcam (formato 3,9 2,8) posa massima (secondi) = 160/focale (mm) Fotografare la nebulosa di Orione, la galassia di Andromeda o l ammasso globulare in Ercole necessita di pose più lunghe, che possono rendere necessaria la costruzione di un apparecchio di inseguimento equatoriale (pag. 318). Una fotocamera digitale con un obiettivo da 18 mm di focale permette di fare pose lunghe anche 8 secondi senza che le stelle mostrino un allungamento dovuto al loro spostamento. Con un obiettivo da 55 mm occorrerà non andare al di là di 2,5 secondi, che si ridurranno ulteriormente a 1,5 secondi con una focale di 105 mm: si potranno allora riprendere solo le stelle più luminose di una parte di una costellazione. 95

10 13 Le tecniche di base dell astrofotografia lunare e planetaria La fotografia per proiezione Il diametro apparente di Giove è in media 45 volte più piccolo di quello della Luna: occorre quindi utilizzare un dispositivo che allunghi virtualmente la focale dello strumento per ingrandire l immagine e proiettarla sul sensore di ripresa. Tale dispositivo è costituito semplicemente da un oculare, una lente di Barlow, o una combinazione di entrambi. L amplificazione negativa per lente di Barlow Si sostituisce l oculare con una lente di Barlow. Questa configurazione moltiplica da 1,6 a 5 volte la focale. La Barlow fornita con uno strumento da principiante è spesso fonte di risultati deludenti: un immagine adeguata non può che venire da una Barlow di qualità costituita da due o tre lenti. Fotografia con lente di Barlow 1) Webcam (o macchina fotografica) senza obiettivo. 2) Adattatore webcam / 31,75 mm (o anello T2 avvitato alla lente di Barlow). 3) Lente di Barlow. Nel porta-oculare vuoto si introduce una lente di Barlow, a cui si raccorda a scelta: una webcam tramite un adattatore da 31,75 mm; una camera CCD; una videocamera con il suo adattatore C; un apparecchio reflex con adattatore T2. Se la Barlow è priva di filettatura da 42 mm per l anello T2, si può inserire un elemento di raccordo ulteriore (per esempio, Baader). L amplificazione positiva tramite oculare L oculare proietta un immagine nella fotocamera della webcam da cui è stato svitato l obiettivo. 1) Webcam, camera CCD o macchina fotografica senza obiettivo. 2) Adattatore webcam o anello T2. 3) Oculare inserito nel «tele-extender». 4) Raccordo «tele-extender». 106

11 13 Le tecniche di base dell astrofotografia lunare e planetaria La proiezione dell oculare. Si può sostituire la webcam con una macchina fotografica reflex con adattatore T2, avvitata direttamente sul tele-extender. L ingrandimento dell immagine ottenuta dipende dal «tiraggio», vale a dire dalla distanza tra l oculare e il sensore, secondo la formula: Ingrandimento = (tiraggio in mm / focale dell oculare in mm) 1 Esempio: un sensore che si trova a 90 mm da un oculare di 10 mm di focale permette un ingrandimento (o amplificazione) pari a: (90/10) 1 = 8 volte Con un telescopio da 900 mm di focale si dispone quindi di una focale equivalente di 900 mm 8 = 7200 mm ovvero 7,2 m. Giove e Saturno formano allora immagini di più di 2 mm di diametro, ovvero un po più della metà della dimensione del sensore di una webcam. L immagine presenta molti dettagli e gli anelli di Saturno riempiono metà dello schermo. Ma attenzione! La luminosità diminuisce con il quadrato del tiraggio (ovvero ingrandendo due volte di più si divide la luminosità di un fattore quattro); un amplificazione tra 10 e 12 volte necessita di un buon oculare, di uno strumento stabile e di una buona esperienza di ripresa. La fotografia tramite amplificazione afocale Le tecniche precedenti sono applicabili soltanto se l immagine può essere proiettata direttamente sul sensore della fotocamera, che deve quindi permettere l eliminazione dell obiettivo, in modo tale che quest ultimo sia sostituito dallo strumento astronomico. Al contrario, l amplificazione afocale permette di sfruttare una fotocamera a obiettivo fisso, come quello di un apparecchio compatto o di una videocamera (risulta inutile per la webcam, il cui obiettivo è sempre svitabile o comunque smontabile). Si posiziona la fotocamera con il suo obiettivo dietro l oculare. L ingrandimento si ottiene dividendo la focale dell obiettivo fotografico per la focale dell oculare. Supponiamo che si disponga di un obiettivo di 50 mm, di fronte a un oculare di 15 mm di focale: l ingrandimento sarà quindi di 50/15 = 3,3 volte. 107

12 14 La Luna: carta d identità astronomica Manzinus Moretus Blancan Sche Watt Steinel Mutus Rosenberger Hommel Pitiscus Vlacq Fabricius Clavius Logom Maginus Tycho Liceti Deslandres Stöfler Purbac Werner Mu Metius Piccolomini Sacrobosco Abenezra Purbach A Beaumont Abulfeda Petavius Santbech Fracastor MARE DEI VAPORI Cyrillus al-battani Colomb Pirenei Gockel Teophilus Gutenberg Delambre B CEN Lamé Langrenus MARE DELLA FECONDITÀ Messier Condorcet Firmicus MARE DELLE CRISI Arago Taruntius MARE DELLA TRANQUILLITÀ Cleomedes Toricelli Proclus Macrobius Römer Le Monnier Taurus Plinius MARE DELLA SERENITÀ Chacornac Manilius Posidonius Haemus Hyginu MARE DEI VAP Li Caucas Geminus Eudoxus Hercules Mappa della Luna Fonte: Atlas Aristo Endymion Democr 118

13 14 La Luna: carta d identità astronomica us Phocylides iner ontanus Schiller Schickard Tolomeo AIA TRALE ORI MARE DELLE NUBI Flammarion Triesnecker s o h Wilhelm rzachel Pitatus ro dritto Alphonsus nneo Autolycus Capuano Cassini Hyppalus Aristillus Kelvin Bouillau Eratostene Archimede MARE DEGLI UMORI Stadius Monti dritti Doppelmayer Gassendi Monti Riphaen Copernico Carpazi Lambert Timocharis MARE DELLE PIOGGE Eracnide Vieta Mersene GOLFO DELLE IRIDI Billy Sirsalis Hansteen Letronne Hevelius OCEANO DELLE TEMPESTE Keplero Eulero Aristarco Harpalus Marius Mairan Crüger Grimaldi Cavalieri Cardano Krafft Seleuco Erodoto Valle alpinaa Alpi Platone Pitagora teles MARE DEL FREDDO Herschel ito 119

14 21 L eclisse, grande spettacolo celeste Eclisse totale di Sole fotografata in Zambia, 21 giugno 2001; obiettivo Nikkor da 20 mm di focale diaframmato a f/4; posa di 2 secondi. Il pianeta Giove è visibile poco al di sotto del Sole eclissato. Fotografia: Pierre Bourge. Eclissi totali di Sole Perché due eclissi totali si verifichino in uno stesso luogo della Terra occorrono secoli. Le eclissi di Sole sono rare e brevi. Quindi, occorre cogliere le occasioni al volo! L ultima eclisse totale di Sole visibile in Europa si è prodotta l 11 agosto La linea di centralità è passata a una cinquantina di kilometri a nord di Parigi. Questa immagine dell eclisse totale di Sole del 29 marzo 2006 è stata composta partendo dalla sovrapposizione di cinque immagini digitali ottenute con una fotocamera Lumix installata su un treppiede, con zoom regolato al massimo della focale (equivalente a 420 mm). I tempi di posa vanno da 1/500 a 1/15 di secondo a f/4. Ogni immagine di partenza è trattata informaticamente in modo tale che il risultato finale sia equilibrato e si avvicini il più possibile a ciò che si vede realmente a occhio nudo durante la totalità. Una cura particolare è stata applicata nel rendere i colori così come sono percepibili: il rosa elettrico delle protuberanze, il color argento brillante sfumato per la corona, il blu cobalto per il cielo. Questo cielo blu così particolare è purtroppo quasi sempre assente dalle fotografie, perché difficilmente registrato dalle pellicole o dai sensori digitali. Occorre quindi ricostruirlo a posteriori. Fotografia: Fabrice Bourge. 174

15 21 L eclisse, grande spettacolo celeste Immagine composita che mostra l estensione della corona solare durante l eclisse totale di Sole dell 11 agosto Questa composizione di più fotogrammi ha permesso a Renaud Leduc di ottenere un immagine eccezionale. Durante il massimo dell attività solare gli osservatori hanno molte possibilità in più di distinguere le protuberanze sul contorno del Sole, soprattutto durante le eclissi totali di breve durata. Su quest immagine, un esposizione breve compresa tra 1/500 e 1/1000 di secondo rivela le protuberanze ed esclude la corona solare, che è circa 2000 volte meno brillante. Eclisse totale dell 11 agosto Autori: V. Rotunino, P. Bourge. Al contrario dell immagine precedente, una posa di diversi secondi fa apparire la corona e non mostra le protuberanze «bruciate» nella sovraesposizione. L interposizione di un filtro neutro che degrada verso l esterno ha permesso di riprendere getti coronali la cui estremità oltrepassa i due diametri solari (31 luglio 1981). Fotografia: Pierre Bourge. 175

16 25 Colpo d occhio sul Sistema Solare Le comete, vagabondi del Sistema Solare Astri nebulosi dal centro brillante (nucleo) circondato da una debole luminosità (chioma) talvolta prolungata in una coda in direzione opposta al Sole. Record di lunghezza: la coda della cometa del 1843 misurava 320 milioni di kilometri. Su orbite molto ellittiche, le comete hanno dimensioni variabili e masse insignificanti. Il nucleo è formato da un aggregato misto di ghiacci e materia minerale circondato da un atmosfera molto rarefatta. Avvicinandosi al Sole, il ghiaccio sublima e libera le polveri, formando una doppia coda spinta dal vento solare. Molte comete hanno un periodo di rivoluzione noto; nel abbiamo rivisto la cometa di Halley, il cui periodo è di 76 anni. Le comete ben visibili a occhio nudo sono molto rare. Le osserverete con binocoli di qualità partendo da stelle di riferimento vicine, seguendo le effemeridi pubblicate nelle riviste specializzate e sui siti internet («Le Stelle», «Nuovo Orione», «Coelum», «Almanacco UAI», Piccolo vocabolario planetario Pianeta inferiore: pianeta la cui orbita è compresa all interno dell orbita terrestre (per esempio: Venere). Pianeta superiore: pianeta la cui orbita è esterna l orbita terrestre (per esempio: Marte). Pianeta in opposizione: visto dalla Terra, si trova in direzione opposta al Sole. Pianeta in quadratura: visto dalla Terra, si trova a 90 dal Sole (ovvero la sua direzione forma un angolo retto con la direzione del Sole). Orbita: traiettoria di un corpo intorno a un altro. Rotazione diretta: in senso antiorario, per un osservatore situato nel nostro emisfero boreale. Rotazione retrograda: in senso orario. 192

17 25 Colpo d occhio sul Sistema Solare Occultazione: assaggio di un astro davanti all altro, per esempio della Luna davanti a una stella o a un pianeta, oppure di un satellite dietro il pianeta. L istante della sparizione è chiamato anche immersione. L istante di riapparizione è l emersione. Congiunzione: avvicinamento apparente di un astro a un altro, per esempio di una stella alla Luna o a un pianeta. In congiunzione, la stella appare passare appena sotto o sopra il disco lunare. Elongazione: distanza angolare di due oggetti del Sistema Solare, in generale rispetto al Sole. Per esempio: la massima elongazione possibile di Venere rispetto al Sole è di 47 ; Titano, satellite di Saturno, è ben osservabile in occasione delle sue elongazioni orientali e occidentali rispetto al pianeta. Retrogradazione: fase di movimento apparente di un pianeta durante la quale esso appare spostarsi da Ovest verso Est, ovvero in senso opposto al suo moto abituale. Tra movimento diretto e movimento retrogrado il pianeta passa per il «punto stazionario». Confronto tra i diametri dei pianeti del Sistema Solare presso il bordo del Sole. Rispetto alla Terra (in basso), per esempio: il diametro di Giove corrisponde a 13 globi terrestri; Mercurio rappresenta 0,39 diametri terrestri; Venere 0,966; Marte 0,53; Giove 11,2; Saturno 9,4; Urano 4; Nettuno 3,7; il Sole 109,5. I più grossi oggetti transnettuniani (non rappresentati) raggiungono 0,2 diametri terrestri. 193

18 Manuale pratico di Astronomia Grazie ai progressi della tecnologia, l astronomia è entrata in una nuova era e tutti oggi possono facilmente avvicinarsi a questa disciplina. Il cielo è uno spettacolo affascinante e meraviglioso e nelle notti serene milioni di astronomi e astrofili contemplano le stelle. Ma in quale modo? Quali astri si riescono a osservare? Dove e quando? Con quali dispositivi e con quali tecniche? Questa nuova edizione del Manuale pratico di Astronomia, completamente aggiornata, è sia un introduzione ai fondamenti dell astronomia sia una guida alla pratica strumentale, grazie ai numerosi consigli per utilizzare al meglio il telescopio che già si possiede o volti ad aiutare gli astrofotografi principianti. Nel volume vengono spiegate in dettaglio le tecniche di osservazione e confrontate le più recenti e diffuse strumentazioni, come la fotocamera e la webcam, ormai alla portata di tutti. di Pierre Bourge, Jean Lacroux e Nicolas Dupont-Bloch 338 pagine circa 300 fotografie, disegni e tavole a colori glossario dei termini scientifici consigli pratici e indirizzi utili Seconda edizione italiana Redazioni lessicografiche Zanichelli editore - Via Irnerio Bologna Redazioni: lineacinque@zanichelli.it Ufficio vendite: vendite@zanichelli.it Assistenza: assistenzacd@zanichelli.it Homepage: Dizionari: dizionari.zanichelli.it Installazione: dizionari.zanichelli.it/ installazionecd Attivazione: dizionari.zanichelli.it/ attivazionelicenza Parole del giorno per dizionari.zanichelli.it/paroledelgiorno MAN ASTRONOMIA*BOURGE LACROUX ISBN (21D) In copertina: Padre e figlio al telescopio AZPworldwide/Shutterstock Al pubblico 30,50

Calendario serate d osservazione astronomica 2017

Calendario serate d osservazione astronomica 2017 Calendario serate d osservazione astronomica 2017 Sabato 15 aprile La costellazione della Vergine a sud-est e le stelle brillanti Spica e Porrima con numerosi ammassi e galassie. Molto interessanti M49,

Dettagli

Sistema Solare come riconoscere pianeti e fenomeni celesti

Sistema Solare come riconoscere pianeti e fenomeni celesti Sistema Solare come riconoscere pianeti e fenomeni celesti LE ORBITE Venere e Mercurio hanno orbite interne a quella terrestre Sono visibili solamente al tramonto o all alba alba durante le elongazioni

Dettagli

ASTRONOMIA VALLI DEL NOCE.

ASTRONOMIA VALLI DEL NOCE. ASTRONOMIA VALLI DEL NOCE www.astronomiavallidelnoce.it info@astronomiavallidelnoce.it IL CATALOGO MESSIER Il Catalogo di Messier è stato il primo catalogo astronomico di oggetti celesti diversi dalle

Dettagli

Moto apparente della volta celeste Coordinate astronomiche Costellazioni. Scritto da Osservatorio K76 BSA

Moto apparente della volta celeste Coordinate astronomiche Costellazioni. Scritto da Osservatorio K76 BSA Moto apparente della volta celeste Coordinate astronomiche Costellazioni Moto apparente del sole Nel nostro sistema solare vi sono due pianeti che sfuggono alla regola est ovest per il sole e sono Venere

Dettagli

6 CORSO DI ASTRONOMIA

6 CORSO DI ASTRONOMIA 6 CORSO DI ASTRONOMIA Il Telescopio, dall antichità ai giorni nostri 5 marzo 2016 spiegazioni di Giuseppe Conzo Parrocchia SS. Filippo e Giacomo Oratorio Salvo D Acquisto SOMMARIO Nascita di strumenti

Dettagli

MAURO MESSEROTTI INAF- TS & UNI- TS/Dip. Fisica & INFN- TS

MAURO MESSEROTTI INAF- TS & UNI- TS/Dip. Fisica & INFN- TS MAURO MESSEROTTI INAF- TS & UNI- TS/Dip. Fisica & INFN- TS Trieste 23-24 Maggio 2011 Il percorso apparente del Sole nel cielo ai sols:zi ed agli equinozi. L altezza del Sole a mezzogiorno e l arco percorso

Dettagli

Nebulosa del Granchio Resto di supernova 6,3 Toro 9,0. Ammasso della Farfalla Ammasso aperto 2 Scorpione 4,5

Nebulosa del Granchio Resto di supernova 6,3 Toro 9,0. Ammasso della Farfalla Ammasso aperto 2 Scorpione 4,5 Il Catalogo di Messier Sigla Nome comune Tipo di oggetto M1 M2 M3 M4 M5 M6 M7 M8 M9 M10 M11 M12 M13 M14 M15 M16 M17 M18 M19 M20 M21 M22 1952 7089 5272 6121 5904 6405 6475 6523 6333 6254 6705 6218 6205

Dettagli

Emanuele Pessi Federico Baraggioni Domenico Monforte CreativaMente srl Via A. Volta, Concorezzo (MB)

Emanuele Pessi Federico Baraggioni Domenico Monforte CreativaMente srl Via A. Volta, Concorezzo (MB) Un Gioco di: Emanuele Pessi Consulenza scientifica di: Federico Baraggioni Grafica di: Domenico Monforte Prodotto da: CreativaMente srl Via A. Volta, 69-20863 Concorezzo (MB) REGOLE DEL GIOCO Legenda corpi

Dettagli

2 Tappa M Toro M Gemelli M /75 56 Auriga 6.40

2 Tappa M Toro M Gemelli M /75 56 Auriga 6.40 1 Tappa 20 21:30 1 M 77 20.00 107 83 Balena 8.80 23 h 42 m 0 1 " 2 M 74 20.05 108 60 Pesci 9.20 1 h 36 m 15 47 " 12 M 79 20.10 161 104 Lepre 8.00 5 h 24 m -24 33 " 3 M 33 20.15 79 60 Triangolo 5.70 1 h

Dettagli

Corso di astronomia pratica

Corso di astronomia pratica Corso di astronomia pratica CRASL Gruppo Astrofili Astigiani Andromedae Fondamenti di astronomia pratica Tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai avuto il coraggio di chiedere!!! Stasera

Dettagli

Il Catalogo Messier. Osservatorio G. V. Schiaparelli - Campo dei Fiori - Varese

Il Catalogo Messier. Osservatorio G. V. Schiaparelli - Campo dei Fiori - Varese Il Catalogo Messier Osservatorio G. V. Schiaparelli - Campo dei Fiori - Varese ...gli venne offerta un occupazione presso l astronomo J.N.Delisle all Osservatorio di Cluny, ed egli accettò, partendo alla

Dettagli

Le Coordinate Astronomiche

Le Coordinate Astronomiche Le Stelle vanno a scuola Le Coordinate Astronomiche Valentina Alberti Novembre 2003 1 2 INDICE Indice 1 Coordinate astronomiche 3 1.1 Sistema dell orizzonte o sistema altazimutale.......... 3 1.2 Sistema

Dettagli

AFAM - Remanzacco. Osservazione pubblica del 10 agosto

AFAM - Remanzacco. Osservazione pubblica del 10 agosto AFAM - Remanzacco Osservazione pubblica del 10 agosto Cielo del 10 agosto a Remanzacco Saturno Nettuno Luna Ammasso M 13 Giove Nebulosa M 57 Perseidi Galassia M 81 Stella Polare Le Perseidi (stelle cadenti,

Dettagli

Il Catalogo Messier. Osservatorio G. V. Schiaparelli - Campo dei Fiori - Varese

Il Catalogo Messier. Osservatorio G. V. Schiaparelli - Campo dei Fiori - Varese Il Catalogo Messier Osservatorio G. V. Schiaparelli - Campo dei Fiori - Varese Cometa de Cheseaux - 1744 ...gli venne offerta un occupazione presso l astronomo J.N.Delisle (1688-1768) all Osservatorio

Dettagli

Travelscope 70. Caratteristiche ottiche. Cod. CE21035

Travelscope 70. Caratteristiche ottiche. Cod. CE21035 Travelscope 70 Cod. CE21035 Il Travelscope 70 è un cannocchiale terrestre ultra-compatto, dotato di treppiede con testa a due movimenti e comodo zaino per il trasporto. Ottimo per l osservazione panoramica

Dettagli

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 15 settembre

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 15 settembre AFAM - Remanzacco Serata osservativa del 15 settembre Cielo del 15 settembre a Remanzacco Nettuno Plutone Saturno Urano Albireo Nebulosa M 57 P Cygni Galassia M 81 Ammasso M 13 Stella Polare La Luna sorge

Dettagli

PREREQUISITI ASPETTI TEORICI

PREREQUISITI ASPETTI TEORICI .- 1 - PREREQUISITI ASPETTI TEORICI LA SFERA CELESTE ED I SUOI ELEMENTI VOLTA E SFERA CELESTE LE PRINCIPALI COORDINATE ASTRONOMICHE COORDINATE ORIZZONTALI E COORDINATE EQUATORIALI pag. 2 pag. 3 CORRISPONDENZA

Dettagli

sfera celeste e coordinate astronomiche

sfera celeste e coordinate astronomiche sfera celeste e coordinate astronomiche sfera celeste La sfera celeste appare come una grande sfera che ruota su se stessa, al cui centro sta la Terra immobile, e sulla cui superficie stanno le stelle

Dettagli

Gli indizi a favore di questa ipotesi erano molteplici:

Gli indizi a favore di questa ipotesi erano molteplici: La forma della Terra Nell antichità la forma della Terra è stata oggetto di numerose ipotesi. Nonostante la limitatezza degli strumenti di osservazione di allora, già gli antichi svilupparono l idea che

Dettagli

La Sfera Celeste ed il sistema Sole-Terra-Luna

La Sfera Celeste ed il sistema Sole-Terra-Luna La Sfera Celeste ed il sistema Sole-Terra-Luna Lezione 2 http://www.arcetri.astro.it/~marconi/astro07/ Sommario La Sfera Celeste. Sistemi di riferimento. Misura del tempo. I moti di rotazione e rivoluzione

Dettagli

IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI

IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI Prof. Luciana Carrieri (responsabile del planetario) Il Planetario del Liceo Scacchi di Bari è uno strumento ottico che proietta su una cupola di 5 metri di diametro l immagine

Dettagli

Le costellazioni sono un'illusione prospettica lista di 48, definite da Tolomeo nel 137 d.c. lista attuale di 88, definite dalla IAU nel 1930

Le costellazioni sono un'illusione prospettica lista di 48, definite da Tolomeo nel 137 d.c. lista attuale di 88, definite dalla IAU nel 1930 1 Il cielo ad occhio nudo: 2000 stelle visibili in una notte limpida, senza Luna, dalla montagna solo 50-200 stelle visibili dalla città in una notte limpida Relatore: Lorenzo Comolli Le costellazioni

Dettagli

Tempi d esposizione e magnitudine limite nella fotografia astronomica

Tempi d esposizione e magnitudine limite nella fotografia astronomica Tempi d esposizione e magnitudine limite nella fotografia astronomica Vediamo un metodo per calcolare i valori di esposizione basato su di una formula dell International Standard Organization (ISO); esso

Dettagli

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI.

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. LA TERRA La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. Per poterla studiare possiamo rappresentare la TERRA per mezzo di un mappamondo (globo). Su di esso possiamo

Dettagli

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 19 novembre

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 19 novembre AFAM - Remanzacco Serata osservativa del 19 novembre Cielo del 19 novembre a Remanzacco Galassie M 31 - M 32 Urano Nettuno Miram Phi Tauri Nebulosa M 76 Stella Polare Ammasso M 15 Doppio Ammasso del Perseo

Dettagli

LE COSTELLAZIONI Le costellazioni hanno comunque un indubbio valore storico/culturale, oltre a permettere un facile orientamento nel cielo

LE COSTELLAZIONI Le costellazioni hanno comunque un indubbio valore storico/culturale, oltre a permettere un facile orientamento nel cielo LE COSTELLAZIONI Le costellazioni sono raggruppamenti arbitrari di stelle Le stelle che formano una costellazione possono essere lontanissime tra di loro e non rappresentare, dunque, un sistema legato

Dettagli

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Progetto Lauree Scientifiche Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Antonio Maggio

Dettagli

Telescopi Astronomici

Telescopi Astronomici Telescopi Astronomici Giuseppe Cutispoto INAF Osservatorio Astrofisico di Catania gcutispoto@oact.inaf.it Versione: 5 febbraio 2018 Lo studio dei corpi celesti è, in gran parte, basato sull analisi della

Dettagli

Il moto di rotazione della Terra

Il moto di rotazione della Terra Il moto di rotazione della Terra La Terra compie un movimento di rotazione intorno all asse terrestre da Ovest verso Est in verso antiorario. La velocità angolare di rotazione è uguale per tutti i punti

Dettagli

Corso di astronomia pratica

Corso di astronomia pratica Corso di astronomia pratica Centro di Divulgazione Scientifica Gruppo Astrofili Astigiani Andromedae Fondamenti di astronomia pratica Tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai avuto

Dettagli

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE IL MOTO di ROTAZIONE moto di rotazione: il moto di rotazione è il movimento che la Terra compie attorno al proprio asse, da ovest verso est, in senso antiorario per un osservatore posto al polo nord celeste;

Dettagli

L illuminazione della Terra

L illuminazione della Terra L illuminazione della Terra I moti della Terra nello spazio Sole Mercurio Venere Terra La Terra e gli altri pianeti orbitano intorno al Sole, che è una stella con un raggio di circa 700 000 km e dista

Dettagli

Olimpiadi Italiane di Astronomia I TELESCOPI

Olimpiadi Italiane di Astronomia I TELESCOPI Olimpiadi Italiane di Astronomia Preparazione alla fase interregionale delle Olimpiadi Italiane di Astronomia I TELESCOPI By Giuseppe Cutispoto Telescopi Astronomici Lo studio dei corpi celesti è, in gran

Dettagli

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra forma ellissoide di rotazione più precisamente geoide sfera schiacciata ai poli solido più gonio dove ci sono i continenti e un po depresso nelle

Dettagli

Problema 10. Un osservatore nota che tutte le stelle con la stessa ascensione retta tramontano nello stesso istante. Dove si trova l osservatore?

Problema 10. Un osservatore nota che tutte le stelle con la stessa ascensione retta tramontano nello stesso istante. Dove si trova l osservatore? Olimpiadi Italiane di Astronomia 2018 Corso di preparazione alla Gara Interregionale Categoria Senior e Junior 2 30 gennaio 2018 Problema 1. Un osservatore misura per il Polo Nord Celeste un altezza di

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra

Dettagli

ASTRONOMIA=scienza che studia i corpi celesti

ASTRONOMIA=scienza che studia i corpi celesti ASTRONOMIA=scienza che studia i corpi celesti Definizioni UNIVERSO o COSMO = è lo spazio che comprende tutti gli oggetti celesti; comprende le GALASSIE, stelle e i PIANETI GRUPPO LOCALE GALASSIE = insieme

Dettagli

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa dell 11 ottobre

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa dell 11 ottobre AFAM - Remanzacco Serata osservativa dell 11 ottobre Cielo del 15 settembre a Remanzacco Nettuno Saturno Urano Albireo Nebulosa M 57 P Cygni Galassia M 81 Ammasso M 13 Stella Polare La Luna sorge alle

Dettagli

Elementi di Astronomia di posizione, sistemi di coordinate, costellazioni

Elementi di Astronomia di posizione, sistemi di coordinate, costellazioni Elementi di Astronomia di posizione, sistemi di coordinate, costellazioni Olimpiadi di Astronomia 2019 INAF-IAPS Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale Preparazione selezione Interregionale Lazio

Dettagli

La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia)

La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia) La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia) 1 Moti e coordinate Dipartimento di Astronomia Università di Bologna L intero cielo appare ruotare in modo regolare attorno a un asse, detto asse del mondo

Dettagli

Anno Accademico 2007/2008. Astronomia. Corso di Laurea in Scienze Naturali. Alessandro Marconi

Anno Accademico 2007/2008. Astronomia. Corso di Laurea in Scienze Naturali. Alessandro Marconi Anno Accademico 2007/2008 Astronomia Corso di Laurea in Scienze Naturali Alessandro Marconi Dipartimento di Astronomia e Scienza dello Spazio, Università di Firenze Bibliografia Il testo su cui sono basate

Dettagli

Il taccuino dell esploratore

Il taccuino dell esploratore Il taccuino dell esploratore a cura di ORESTE GALLO (per gli scout: Lupo Tenace) QUINTA CHIACCHIERATA L ORIENTAMENTO (prima parte) Un buon escursionista fra le proprie conoscenze teoriche deve perlomeno

Dettagli

Gruppo Astrofili Astigiani Beta Andromedae IL SISTEMA SOLARE. Un gran bel giramento di sfere (ma non solo!)

Gruppo Astrofili Astigiani Beta Andromedae IL SISTEMA SOLARE. Un gran bel giramento di sfere (ma non solo!) Gruppo Astrofili Astigiani Beta Andromedae IL SISTEMA SOLARE Un gran bel giramento di sfere (ma non solo!) IL SISTEMA SOLARE 1. Concezioni storiche del sistema solare 2. Descrizione dei pianeti 3. Come

Dettagli

L Astrolabio. di Alberto Nicelli. GAE Gruppo Astrofili Eporediesi

L Astrolabio. di Alberto Nicelli. GAE Gruppo Astrofili Eporediesi L Astrolabio di Alberto Nicelli GAE Gruppo Astrofili Eporediesi L Astrolabio (vedi kit allegato) è così costituito: Il Piatto, che riproduce in proiezione stereografica: o l Orizzonte Locale, relativo

Dettagli

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa di gennaio Le meraviglie di Orione

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa di gennaio Le meraviglie di Orione AFAM - Remanzacco Serata osservativa di gennaio Le meraviglie di Orione Cielo del 15 geniaio alle 2130 a Remanzacco Stella Polare Galassia Andromeda Le Pleiadi Urano Costellazione di Orione La Luna tramonta

Dettagli

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari.

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari. Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017 Scuola di Astronomia Contenuti dei corsi e dei seminari Corso A 1.1. Didattica dell astronomia 1.2. Approccio sperimentale all'astronomia

Dettagli

Dall astronomia alla geografia astronomica. La Terra vista dallo spazio. (NASA)

Dall astronomia alla geografia astronomica. La Terra vista dallo spazio. (NASA) 3. Il pianeta Terra Isola di Sakhalin (Unione Sovietica), 1 settembre 1983. Un volo di linea della Korean Air Lines, con a bordo 289 persone tra passeggeri e membri dell equipaggio, entra, per errore,

Dettagli

Al momento si ha notizia di una sola cometa che sarà visibile nel corso del 2018:

Al momento si ha notizia di una sola cometa che sarà visibile nel corso del 2018: Comete Al momento si ha notizia di una sola cometa che sarà visibile nel corso del 2018: 46/P Wirtanen Cometa periodica che dovrebbe diventare di 4 o 3^ magnitudine a dicembre quindi visibile a occhio

Dettagli

L UNIVERSO VISTO DALLA TERRA. Costellazioni, stelle e tante curiosità

L UNIVERSO VISTO DALLA TERRA. Costellazioni, stelle e tante curiosità L UNIVERSO VISTO DALLA TERRA Costellazioni, stelle e tante curiosità Curiosità Il Cielo SEZIONE CURIOSITÀ Spiegare le curiosità che sono state introdotte con il Kahoot (domande dalla 1 alla 9) LA STELLA

Dettagli

FOTOGRAFIA ASTRONOMICA TECNICHE FOTOGRAFICHE

FOTOGRAFIA ASTRONOMICA TECNICHE FOTOGRAFICHE FOTOGRAFIA ASTRONOMICA TECNICHE FOTOGRAFICHE Le tecniche di astrofotografia si differenziano dalla fotografia tradizionale per l uso della strumentazione e dei soggetti da fotografare. La principale differenza

Dettagli

Fenomeni astronomici del Cometa ISON Calendario Eclissi Luna Pianeti

Fenomeni astronomici del Cometa ISON Calendario Eclissi Luna Pianeti Fenomeni astronomici del 2014 Cometa ISON Calendario Eclissi Luna Pianeti Cometa che nel 2014 potrebbe diventare interessante è la C/2012 K1 ( PanSTARRS ) scoperta nel maggio 2012 dal sistema Pan-STARRS

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior 1. Fra un mese Se questa sera una stella sorge verso le ore 22, a che ora sorgerà, approssimativamente, tra un mese?

Dettagli

Comete. 46/P Wirtanen

Comete. 46/P Wirtanen Comete 46/P Wirtanen Dopo il passaggio di dicembre è ancora visibile in gennaio ma occorre almeno un binocolo per scorgerla mentre attraversa la Lince ed entra nell'orsa Maggiore Eclissi 21 gennaio: Eclissi

Dettagli

La sfera celeste. Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali

La sfera celeste. Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali La sfera celeste Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali Volta celeste Volta parte della sfera visibile al di sopra dell orizzonte celeste (intersezione del piano tangente all

Dettagli

1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6.

1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6. 1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6. Le eclissi 7. Le maree Il pianeta blu Ecco come appare

Dettagli

EVENTI ASTRONOMICI 2016

EVENTI ASTRONOMICI 2016 Commissione Divulgazione UAI Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it EVENTI ASTRONOMICI 2016 Un diario dei principali eventi astronomici che potremo osservare dall'italia durante l'anno 2016.

Dettagli

Eclissi totale di Luna 27 Luglio 2018

Eclissi totale di Luna 27 Luglio 2018 Eclissi totale di Luna 27 Luglio 2018 La Luna rappresenta uno dei corpi celesti più affascinanti e da sempre è fonte di ispirazione per scienziati, artisti e poeti. In particolare, durante il suo moto

Dettagli

Misure di longitudine con le lune di Giove di Lucia Corbo

Misure di longitudine con le lune di Giove di Lucia Corbo Misure di longitudine con le lune di Giove di Lucia Corbo Nel 1610 Galilei scoprì col suo cannocchiale che intorno al Pianeta Giove ruotavano quattro satelliti, scomparendo e ricomparendo continuamente.

Dettagli

IL CIELO. G. Iafrate, M. Ramella e V. Bologna INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste Agosto 2008

IL CIELO. G. Iafrate, M. Ramella e V. Bologna INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste Agosto 2008 IL CIELO G. Iafrate, M. Ramella e V. Bologna INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste Agosto 2008 1 Introduzione La Terra ruota su sè stessa e orbita attorno al Sole, il cielo sopra di noi è in continuo

Dettagli

29/10/2017. luminescenza.

29/10/2017. luminescenza. Orientarsi significa determinare la propria posizione rispetto a dei punti di riferimento. In passato il riferimento era il punto da cui sorge il sole (dal latino oriri, sorgere). Per orientarsi la prima

Dettagli

7 Cenni di ottica per la fotografia

7 Cenni di ottica per la fotografia 7 Cenni di ottica per la fotografia 7.1 Schematizzazione di un obiettivo fotografico Gli obiettivi fotografici sono generalmente composti da un numero elevato di lenti. Tuttavia per semplicità possiamo

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo le scienze della Terra Capitolo 3 I moti della Terra e il sistema Terra-Luna 3 1. Il moto di rotazione della Terra /1 La rotazione terrestre si compie da

Dettagli

1. In giostra intorno al Sole 2. Il Sole, la nostra stella 3. Pianeti rocciosi e pianeti gassosi 4. Asteroidi e comete 5. Il moto dei pianeti: le

1. In giostra intorno al Sole 2. Il Sole, la nostra stella 3. Pianeti rocciosi e pianeti gassosi 4. Asteroidi e comete 5. Il moto dei pianeti: le 1. In giostra intorno al Sole 2. Il Sole, la nostra stella 3. Pianeti rocciosi e pianeti gassosi 4. Asteroidi e comete 5. Il moto dei pianeti: le leggi di Keplero Il Sistema solare le orbite dei pianeti

Dettagli

Circolare n. 9 Febbraio 2015

Circolare n. 9 Febbraio 2015 Circolare n. 9 Febbraio 2015 a cura di: Aldo Tonon 1. Le foto della Sezione di Ricerca Luna UAI... pag. 2 2. Ricerca Impatti Lunari... pag. 8 3. Ricerca Impatti Lunari-Traccia satellite...... pag. 12 4.

Dettagli

L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO).

L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO). L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO). LA SCIENZA CHE STUDIA I CORPI CELESTI (CIOE' LE STELLE E I

Dettagli

CORRETTORE DI COMA RCC I PER OTTICHE NEWTON

CORRETTORE DI COMA RCC I PER OTTICHE NEWTON CORRETTORE DI COMA RCC I PER OTTICHE NEWTON CHE COSA E Il Correttore di Coma RCC I è un accessorio ottico progettato per telescopi Newton con specchi parabolici di rapporto focale compreso tra f/3.5 ed

Dettagli

I cartografi rappresentano l intera superficie del nostro Paese attraverso due strumenti particolari: il globo terrestre e il Planisfero.

I cartografi rappresentano l intera superficie del nostro Paese attraverso due strumenti particolari: il globo terrestre e il Planisfero. I cartografi rappresentano l intera superficie del nostro Paese attraverso due strumenti particolari: il globo terrestre e il Planisfero. La Terra è una sfera con un raggio di 6378 Km e una circonferenza

Dettagli

OLTRE LA BOTANICA. Numero 4 La sezione aurea in astronomia. = Cerchio Altazimutale di Ramsden, Osservatorio Astronomico "G.S.

OLTRE LA BOTANICA. Numero 4 La sezione aurea in astronomia. = Cerchio Altazimutale di Ramsden, Osservatorio Astronomico G.S. LA SEZIONE AUREA DAGLI ATOMI ALLE STELLE Numero 4 La sezione aurea in astronomia = Cerchio Altazimutale di Ramsden, Osservatorio Astronomico "G.S.Vaiana", Palermo = Rubrica curata da Francesco Di Noto

Dettagli

Francesca Berardi. Classe IV MONTESSORI. Una ricerca. La fotografia

Francesca Berardi. Classe IV MONTESSORI. Una ricerca. La fotografia Francesca Berardi Classe IV MONTESSORI Una ricerca La fotografia Per scattare una buona foto, occorre molto più che premere un pulsante. Bisogna imparare ad usare la macchina fotografica e a gestire la

Dettagli

Progetto Scienze Naturali primo biennio

Progetto Scienze Naturali primo biennio Fabio Fantini Simona Monesi Stefano Piazzini Progetto Scienze Naturali primo biennio PROVE DI VERIFICA La Terra e il Paesaggio Dinamiche dell'idrosfera e dell'atmosfera Capitolo 1 La Terra: una visione

Dettagli

La notte del 6 è atteso il picco massimo delle Epsilon Perseidi, (periodo 21 agosto 16 settembre, ZHR=4).

La notte del 6 è atteso il picco massimo delle Epsilon Perseidi, (periodo 21 agosto 16 settembre, ZHR=4). FENOMENI ASTRONOMICI SETTEMBRE 2015 Nelle notti intorno al 1 settembre è atteso lo sciame delle Alfa Aurigidi, forse associate alla cometa P/Kiess. Con periodo dal 25 agosto al 5 settembre, sono meteore

Dettagli

Riepilogo lezione 2. Si era visto : Velocità Accelerazione Forza Lavoro ed energia. Forza gravitazionale

Riepilogo lezione 2. Si era visto : Velocità Accelerazione Forza Lavoro ed energia. Forza gravitazionale Riepilogo lezione 2 Si era visto : Velocità Accelerazione Forza Lavoro ed energia Forza gravitazionale Chi consuma meno energia? Visita al Planetario di Milano Giovedi 17 gennaio Ore 14,30 (essere presenti

Dettagli

Al momento nella prima parte dell'anno le due comete che saranno al limite di visibilità ad occhio nudo sono:

Al momento nella prima parte dell'anno le due comete che saranno al limite di visibilità ad occhio nudo sono: Comete Al momento nella prima parte dell'anno le due comete che saranno al limite di visibilità ad occhio nudo sono: 2P/Encke Cometa periodica. Presente nel cielo serale nei giorni di gennaio con magnitudine

Dettagli

10 7 metri Il nostro pianeta, la Terra, vista da una distanza di chilometri dalla sua superficie.

10 7 metri Il nostro pianeta, la Terra, vista da una distanza di chilometri dalla sua superficie. 10 2 metri Qui parte il sentiero che vi porterà dal centro di Bologna, fino ai confini più estremi dell Universo visibile. Il nostro punto di partenza è a 100 metri di altezza su Piazza Maggiore. 10 3

Dettagli

I principali movimenti della Terra sono: il moto di rotazione (intorno al proprio asse) il moto di rivoluzione (intorno al Sole)

I principali movimenti della Terra sono: il moto di rotazione (intorno al proprio asse) il moto di rivoluzione (intorno al Sole) I MOTI DELLA TERRA I principali movimenti della Terra sono: il moto di rotazione (intorno al proprio asse) il moto di rivoluzione (intorno al Sole) La Terra compie anche movimenti minori detti moti millenari,

Dettagli

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE 1. Scrivi i nomi dei pianti del Sistema Solare che compaiono nell immagine Sole= 2. Dai le seguenti definizioni Pianeta terrestre= Satelliti galileiani= Pianeta nano= Stella=

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra

Dettagli

L alternanza delle stagioni

L alternanza delle stagioni L alternanza delle stagioni Le cause Si potrebbe pensare che l alternarsi delle stagioni sia dovuto al fatto che la Terra si trovi in estate più vicino e in inverno più lontano dal Sole. Purtroppo le cose

Dettagli

I fondamenti della fotografia

I fondamenti della fotografia I fondamenti della fotografia Guida a cura di Donato Contaldi LEZIONE 1 LA MACCHINA FOTOGRAFICA - Diversi tipi di fotocamere e guida alla scelta Reflex specchio e pentaprisma. Obiettivi intercambiabili

Dettagli

Il sistema solare è formato dal SOLE e dai PIANETI, oltre che corpi più piccoli detti asteroidi

Il sistema solare è formato dal SOLE e dai PIANETI, oltre che corpi più piccoli detti asteroidi IL SISTEMA SOLARE IL SISTEMA SOLARE Il sistema solare è formato dal SOLE e dai PIANETI, oltre che corpi più piccoli detti asteroidi Il SOLE è una stella, la stella più vicina alla Terra (150 mln km). È

Dettagli

La Misura del Mondo. 4 Le distanze nel sistema solare. Bruno Marano Dipartimento di Astronomia Università di Bologna

La Misura del Mondo. 4 Le distanze nel sistema solare. Bruno Marano Dipartimento di Astronomia Università di Bologna La Misura del Mondo 4 Le distanze nel sistema solare Dipartimento di Astronomia Università di Bologna La triangolazione tra la Torre degli Asinelli, Porta S.Felice, il ponte sul Reno e il Colle della Guardia

Dettagli

Cielo di Marzo Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani. ANNO INTERNAZIONALE DELL'ASTRONOMIA

Cielo di Marzo Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani. ANNO INTERNAZIONALE DELL'ASTRONOMIA Cielo di Marzo 2009 Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani. ANNO INTERNAZIONALE DELL'ASTRONOMIA Il sito ufficiale Il sito UAI con il calendario delle iniziative 2009 SOLE Si trova nella

Dettagli

Sfera Celeste e Coordinate Astronomiche. A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011

Sfera Celeste e Coordinate Astronomiche. A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011 Astronomiche A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011 Unità di lunghezza e distanze tipiche 1. Sistema Solare: 1 UA = 149,5 milioni di

Dettagli

L ORIGINE DELLA LUNA

L ORIGINE DELLA LUNA LA LUNA L ORIGINE DELLA LUNA La luna è l unico satellite naturale della Terra: un corpo celeste che ruota attorno alla Terra Appare molto più grande delle altre stelle ed anche più vicina L origine della

Dettagli

Olimpiadi Italiane di Astronomia 2011 Finale Nazionale. Prova Teorica - Categoria Junior

Olimpiadi Italiane di Astronomia 2011 Finale Nazionale. Prova Teorica - Categoria Junior Olimpiadi Italiane di Astronomia 2011 Finale Nazionale Reggio Calabria 17 Aprile 2011 Prova Teorica - Categoria Junior Problema 1. La Luna piena, nelle migliori condizioni osservative, ha una magnitudine

Dettagli

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari Moti della Terra Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari Asse terrestre 23 27 asse equatore Piano eclittica L asse terrestre -passante per il centro, emergente ai Poli, punti della

Dettagli

Collimazione dei telescopi Newtoniani e Schmidt-Cassegrain

Collimazione dei telescopi Newtoniani e Schmidt-Cassegrain Collimazione dei telescopi Newtoniani e Schmidt-Cassegrain La collimazione delle ottiche di un telescopio è una operazione fondamentale, che a seconda dello strumento utilizzato e delle nostre esigenze

Dettagli

Lezione N. 1 L Astronomia di posizione

Lezione N. 1 L Astronomia di posizione Lezione N. 1 L Astronomia di posizione Pag. 3 - L animazione mostra il moto apparente delle stelle (e delle costellazioni) che, per effetto della rotazione della Terra, si muovono in cielo da est verso

Dettagli

I moti millenari della Terra

I moti millenari della Terra I moti millenari della Terra La Terra è dotata di movimenti che si compiono in migliaia di anni e per questo chiamati moti millenari. Tuttavia i loro effetti sono rilevanti perché, nel tempo, provocano

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova pratica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova pratica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova pratica - Categoria Senior Variabili Cefeidi Le Cefeidi sono stelle variabili ( m ~ 1) di massa M > 5 M ed aventi periodo 1 < P

Dettagli

Astronomia Osservazione del cielo

Astronomia Osservazione del cielo Corso facoltativo Astronomia Osservazione del cielo Christian Ferrari & Gianni Boffa Liceo di Locarno Parte O: Osservazione del cielo Osservazione semplici (occhio nudo, binocolo) Sviluppo degli strumenti

Dettagli

La forma della Terra

La forma della Terra La forma della Terra Sfericità della Terra (nave che si allontana scompare all orizzonte linea apparente che separa terra e cielo a causa della curvatura della superficie terrestre, prima vedo lo scafo

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2012 GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior Problemi con soluzioni Problema 1. Un sistema binario visuale si trova ad una distanza D=42 anni-luce dalla Terra. Le due stelle

Dettagli

FENOMENI ASTRONOMICI GENNAIO 2016

FENOMENI ASTRONOMICI GENNAIO 2016 FENOMENI ASTRONOMICI GENNAIO 2016 Il 1 gennaio, nelle ore che precedono l alba, con il cielo ancora scuro, osservando con un comune binocolo la più luminosa stella del Bootes, Arcturus ( Bootis, mag. -0.07)

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo le scienze della Terra Capitolo 2 Le stelle e il Sistema solare 3 1. Le stelle e la luce /1 La luce è energia elettromagnetica emessa da una sorgente; si

Dettagli