VALORIZZIAMO GLI SPAZI PUBBLICI Breve rapporto informativo per i cittadini (tempo di lettura: 3 min)

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Alberto Mattioli
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1 VALORIZZIAMO GLI SPAZI PUBBLICI Breve rapporto informativo per i cittadini (tempo di lettura: 3 min) LE PIAZZE TRISTI E IL TEMA DELLO SPAZIO PUBBLICO Di cosa parliamo quando si parla di spazio pubblico? Di spazi destinati alla comunità in percentuali stabilite dalle norme urbanistiche? Più o meno. Parliamo di luoghi di aggregazione dove più tipologie di cittadini, di diverse età, svolgono diversi tipi di attività in diverse ore del giorno. Ma non solo: lo spazio pubblico, che sia una piazza, un giardinetto, un parcheggio, una fermata dell autobus o un aiuola, contribuisce tanto anche alla nostra percezione della bellezza di un luogo, e di conseguenza anche al nostro benessere. Molto spesso questi spazi sono progettati senza un idea, senza un valore. Ci ritroviamo così luoghi in cui sono arrangiati, in composizioni più o meno canoniche, pochi elementi quali panchine, alberelli e aiuole fortificate (da non calpestare assolutamente!) che verrebbe quasi da pensare che lo spazio pubblico sia concepito semplicemente come un luogo di sosta, dove il viandante possa riposare le gambe stanche. Ma siamo sicuri che non possa essere niente di più? Con Brindisi IS YOU vorremmo capire qual è la piazza che i cittadini vorrebbero e quali sono le strategie da attuare affinché possa essere realizzata. Vorremmo esplorare a fondo quest argomento e capire se è possibile migliorare lo spazio pubblico, coinvolgendo le comunità e le amministrazioni. Vorremmo capire come uno spazio di questo tipo può essere realizzato e, soprattutto, mantenuto nel tempo. LO SPAZIO PUBBLICO DA IMMAGINARE Immaginiamo di poter prendere un luogo degradato, abbandonato o semplicemente sottoutilizzato. immaginiamo di poterlo trasformare in uno spazio nuovo, bello, verde, dove

2 possiamo vedere dei bambini giocare a pallone, mentre dei vecchietti più in la giocare a bocce, e un gruppetto di ragazzi esercitarsi su una parete per arrampicare poco più in fondo. E ora immaginiamo di recuperare un altro spazio abbandonato, dove invece del calcetto e dell arrampicata abbiamo uno skatepark e un campetto da basket. E poi uno slargo piccolo piccolo dove riusciamo a posizionare un canestro. Immaginiamo di poter cambiare così tante piazze della nostra città, creando una rete di piazzette dedicate allo sport e alla cultura oltre che al relax. Possiamo pensare quindi a un nuovo tipo di progettazione, delicata, attenta ai segni del luogo e ai bisogni delle persone reali, dove il grado di civiltà diventi l elemento di valore. Così lo sport può cambiare la nostra città.

3 GLI SPAZI PUBBLICI A BRINDISI Nella nostra città assistiamo spesso a situazioni di degrado dello spazio pubblico, lasciato lì quasi più come un obbligo che come un valore da tutelare e sfruttare. Gli esempi sono innumerevoli, e non parliamo solo di luoghi degradati, ma anche di spazi recentemente creati o ristrutturati che però non offrono attrattive tali da vedere un grande utilizzo da parte della comunità. Avere luoghi poco utilizzati porta inesorabilmente al degrado degli stessi. Dobbiamo perciò fare in modo di vivere di più le nostre piazze. Per fortuna a Brindisi non tutto è perduto, anzi, abbiamo visto recentemente delle azioni che possono darci grandi speranze, come l approvazione da parte del Comune del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione comunale per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani che faciliterà e incentiverà i cittadini a prendersi cura degli spazi collettivi, e progetti come SPORT SPOTS, creato da un gruppo di giovani architetti, che, puntando a riqualificare le piazze di Brindisi attraverso lo sport, ha vinto nel 2014 il premio IQU (Innovazione e Qualità Urbana) a Ferrara come uno dei progetti di riqualificazione più innovativi d Italia. Inoltre abbiamo potuto osservare nell ultimo periodo alcune azioni messe in campo dall amministrazione comunale per migliorare l immagine della città e fornire nuovi spazi verdi, come il nuovo waterfront e il parco del Cillarese, e crediamo che la bellezza possa continuare all interno delle periferie. Abbiamo scelto perciò quattro spazi su cui iniziare la discussione, localizzati in quattro aree della città che ad oggi non godono decisamente di particolari pregi: Il campetto di calcio mai entrato in funzione nel quartiere Perrino; La grande area verde in via Ligabue nel quartiere Sant Elia; Piazza Capuana tra le case popolari del quartiere Paradiso; Piazza del Salento tra le case popolari del rione Commenda. CAMPETTO PERRINO VIA LIGABUE PIAZZA CAPUANA PIAZZA SALENTO

4 Questi quattro spazi hanno in comune il fatto di trovarsi in zone residenziali abbastanza dense della città e non sono vicini ad importanti aree pubbliche attrezzate, oltre a trovarsi all interno di quattro zone della città che hanno sicuramente voglia di un riscatto tanto sociale quanto architettonico. Siamo sicuri che si possa partire da una piazza, per dare nuova vita ad un intero quartiere. COME POSSIAMO RIPARTIRE Partendo dal presupposto che c è una grande relazione tra lo spazio pubblico e la qualità della vita e che l uno influenzi l altra e viceversa, immaginiamo la piazza come il salotto di casa nostra. Dobbiamo essere consapevoli che per esempio lo sport aggrega e che è spesso stato il mezzo di promozione di grandi processi di riqualificazione di periferie degradate, vedi i docks di Londra per fare un esempio. È IMPORTANTE CONOSCERE LO STATO DELL ARTE NELLE ALTRE CITTÀ Quali interventi vengono effettuati nel resto del mondo? Quali studi sono stati effettuati che hanno dimostrato delle relazioni tra l opera urbanistico/architettonica e la qualità della vita? Come dovrebbe essere concepito uno spazio pubblico contemporaneo e come viene concepito da noi e in luoghi simili al nostro? È IMPORTANTE CONOSCERE BENE LO STATO DI FATTO DELLA NOSTRA CITTÀ Qual è lo stato di fatto nella nostra città? Quali sono le aree in cui è più importante intervenire? Quali sono i parametri che ci possono aiutare ad identificare questi spazi? PER POI DISEGNARE UN PROCESSO I processi partecipativi sono applicabili qui da noi? Come possono essere affrontati con serietà?

5 NEL DISEGNO DEL PROCESSO È BENE CAPIRE COME EVITARE IL VANDALISMO Quali sono gli ostacoli maggiori da superare? (vandalismo, not in my backyard, scetticismo, ) Come possiamo superarli assieme? NON SEMPRE SERVONO GRANDI INTERVENTI, MA UN PIANO ECONOMICO SERVE IN OGNI CASO Come finanziare i progetti? (Sponsor, bandi, crowdfunding) Come assicurarne la manutenzione? (Comitati, Sponsor, ) Con BRINDISI IS YOU vogliamo affrontare il problema globale dello spazio pubblico a Brindisi, applicandolo su un caso studio, così da poter effettuare uno studio pilota partecipato da poter applicare successivamente ad altri luoghi della città.

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