Elaborato tecnico 4. Sintesi non tecnica
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1 Elaborato tecnico 4 Sintesi non tecnica
2 Istanza di Autorizzazione Integrata Ambientale Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica GEOFOR S.p.A. Impianto di trattamento rifiuti organici Piattaforma di Gello di Pontedera (PI) Revisione: 0 10/02/2016
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4 Riferimenti Titolo Cliente Autore/i Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica GEOFOR S.p.A. Susanna Baronti Verificato Omar Retini Approvato Omar Retini Numero di 2471 progetto Numero di Pagine 11 Data 10/02/2016 Colophon Tauw Italia Srl Lungarno Mediceo, 40 Telefono Fax Il presente documento è di proprietà del Cliente che ha la possibilità di utilizzarlo unicamente per gli scopi per i quali è stato elaborato, nel rispetto dei diritti legali e della proprietà intellettuale. Tauw Italia detiene il copyright del presente documento. La qualità ed il miglioramento continuo dei prodotti e dei processi sono considerati elementi prioritari da Tauw Italia che opera in conformità con gli standard di qualità ed è accreditata: UNI EN ISO 9001:2008 GEOFOR S.p.A. Istanza di AIA Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica 3 di 11
5 GEOFOR S.p.A. Istanza di AIA Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica 4 di 11
6 INDICE 0 INTRODUZIONE DESCRIZIONE DEL PROGETTO PRESTAZIONI AMBIENTALI Rifiuti in ingresso Consumi di acqua Suolo Materie prime e prodotti Materie Prime Prodotti Bilancio energetico Emissioni in atmosfera Scarichi idrici ed al suolo Rifiuti prodotti Emissioni Sonore GEOFOR S.p.A. Istanza di AIA Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica 5 di 11
7 0 INTRODUZIONE La presente Sintesi non tecnica è fornita per la domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA ) riguardante l impianto di trattamento dei rifiuti organici che Geofor S.p.A.. ha intenzione di realizzare all interno della propria piattaforma tecnologica di trattamento rifiuti sita in località Gello, viale America 105, nel territorio del Comune di Pontedera (PI). L impianto avrà una potenzialità di trattamento nominale di t/a di rifiuti organici e andrà a sostituire l attuale sezione di compostaggio da t/anno. L impianto, in sintesi, mediante un trattamento prima anaerobico e poi aerobico permetterà di ottenere dai rifiuti organici: biogas che sarà trasformato in energia elettrica e termica mediante un motore endotermico a ciclo otto da kwel; compost di qualità. L impianto in progetto risulta assoggettato ad AIA di competenza Regionale in quanto ricadente al punto 5.3.b).1 dell Allegato VIII alla parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.: il recupero, o una combinazione di recupero e smaltimento, di rifiuti non pericolosi, con una capacità superiore a 75 Mg al giorno, che comportano il ricorso ad una o più delle seguenti attività [ ]: 1) trattamento biologico. Essendo un impianto trattamento rifiuti ai sensi del comma 2 dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. l AIA sostituirà anche l autorizzazione unica alla costruzione e all esercizio di cui al precedente articolo. L impianto, producendo energia da fonte rinnovabile, è soggetto ad Autorizzazione Unica alla costruzione e all esercizio ai sensi del Dlgs 387/2003 e della LR 39/2005: l Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) sarà rilasciata nell ambito del procedimento di Autorizzazione Unica di cui all art. 12 D.Lgs 387/2003 e all art 13 della LR 39/2005. Il progetto preliminare dell impianto è stato sottoposto ai competenti Uffici della Provincia di Pisa-Servizio Ambientale per la procedura di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. ai sensi della L.R. 10/2010. La Provincia di Pisa con determina n 534 del 10/02/2011 ha espresso parere ambientale favorevole escludendo il progetto dalla procedura di VIA. Gli impianti attualmente già presenti all interno della piattaforma Geofor di Gello non rientrano nella presente richiesta di AIA e continueranno ad essere eserciti in forza delle autorizzazioni in essere. 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO L impianto di trattamento rifiuti organici sarà realizzato all interno del complesso Geofor ubicato in località Gello nel comune di Pontedera, Provincia di Pisa. Il sito di progetto è localizzato a ovest della zona industriale di Gello, in un area posta immediatamente a sud del canale scolmatore del Fiume Arno ed in aderenza di Viale America. La figura che segue mostra l ubicazione su foto aerea dell impianto GEOFOR nel quale verranno realizzate le opere in progetto. GEOFOR S.p.A. Istanza di AIA Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica 6 di 11
8 Figura 1a Ubicazione dell impianto L impianto da realizzare comprende le seguenti linee di trattamento e reti tecnologiche: Ricezione rifiuti organici Preparazione sospensione organica da rifiuti organici Serbatoio polmone sospensione e Digestione Anaerobica Depurazione e utilizzo del biogas in cogenerazione Disidratazione digestato e trattamento filtrato e circuito acque Ricezione frazione lignocellulosica Preparazione miscela digestato disidratato - frazione lignocellulosica e Compostaggio aerobico Maturazione e raffinazione compost (linea in parte esistente) Presidi ambientali e reti tecnologiche Automazione e telecontrollo Impianti elettrici Impianti tecnologici della palazzina servizi L impianto utilizzerà i seguenti servizi già presenti nella piattaforma Geofor: la sezione di pesatura in ingresso e in uscita dei vettori di conferimento rifiuti organici, dei sovvalli e del compost di qualità; i mezzi di lavaggio piazzali e movimentazione container. L impianto sarà collegato alla rete di distribuzione Enel mediante l esistente cabina elettrica presente all interno dello stabilimento Geofor. 2 PRESTAZIONI AMBIENTALI 2.1 RIFIUTI IN INGRESSO L impianto in progetto prevede il trattamento biologico (R3) per la produzione di biogas e ammendante compostato misto dei seguenti rifiuti: FORSU da raccolta differenziata utenze domestiche e non domestiche, effettuata essenzialmente con metodologia di raccolta "porta a porta" e cassonetto stradale (Rifiuto urbano non pericoloso) provenienti dal bacino di utenze facente capo alla piattaforma Geofor di Gello - CER ; GEOFOR S.p.A. Istanza di AIA Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica 7 di 11
9 Scarti di frutta e verdura dei banchi ortofrutticoli dei mercati ambulanti, conferiti dai gestori dei banchi o dagli operatori delle ditte addette alla pulizia della zona del mercato, all'interno di contenitori dedicati (Rifiuto urbano non pericoloso) CER ; Prodotti alimentari confezionati, scaduti o per mancato freddo provenienti da utenze non domestiche della grande distribuzione raccolti in container appositamente posizionati (supermercati - aziende di catering) (Rifiuto speciale non pericoloso) CER ; Prodotti alimentari: carne e pesce confezionati, scaduti o per mancato freddo provenienti da utenze non domestiche della grande distribuzione (supermercati - aziende di catering) (Rifiuto speciale non pericoloso) - NO SCARTI DI MACELLAZIONE CER ; Prodotti della panificazione e della dolcificazione raccolti in container appositamente posizionati (Rifiuto speciale non pericoloso) CER Tali rifiuti prima di essere sottoposti al trattamento biologico vengono stoccati (in modalità R13) in un area dimensionata per accogliere un volume di 900 m 3 (l area di stoccaggio è pari a 450 m 2 ). 2.2 CONSUMI DI ACQUA L impianto prevede di riutilizzare l acqua contenuta nei rifiuti trattati come acqua di processo al fine di ridurre al minimo i consumi d acqua fresca (acqua di pozzo) necessari per il funzionamento dello stesso. L acqua fresca industriale necessaria al processo verrà prelevata dal pozzo esistente a servizio della piattaforma Geofor. Il consumo di acqua da pozzo può essere quantificato in m 3 /anno. Geofor è già in possesso di una concessione rilasciata dalla Provincia di Pisa con prot n /09/04/05 del 10/10/2013 e registrata il 04/10/2013 al n del registro delle scritture private della Provincia di Pisa. La concessione in essere è sufficiente a coprire l intero fabbisogno del nuovo impianto (volume annuo concesso per emungimento: m 3 /anno. Massimo consumo annuo piattaforma Geofor attuale nel quinquennio : circa m 3 /anno). L acqua potabile ad uso igienico sanitario verrà prelevata dall esistente rete di distribuzione alimentata dall acquedotto comunale. Il consumo stimato di acqua potabile dell impianto è pari a circa 700 m 3 /anno. 2.3 SUOLO Il layout dell impianto in progetto verrà realizzato completamente all interno della proprietà Geofor, su un area di intervento complessiva di m 2 dei quali: m 2 di aree scoperte pavimentate (aree asfaltate e pavimentate in cls, comprensive delle aree occupate dagli impianti esterni agli edifici); m 2 di aree coperte (tetti di edifici). La restante parte sarà occupata dagli edifici (ricezione, trattamento ad umido, compostaggio, maturazione finale e stoccaggio compost, maturazione già esistente- e locali tecnici e servizi) e dalle apparecchiature quali i digestori, serbatoi, biofiltri e la vasca antincendio. 2.4 MATERIE PRIME E PRODOTTI Materie Prime Le materie prime utilizzate in impianto si sostanziano in additivi e reagenti impiegati nei processi Prodotti L impianto produrrà circa t/anno di compost di qualità (quantità variabile a seconda della composizione del rifiuto in ingresso). Su ogni lotto di compost prodotto verranno effettuate le analisi per verificare il rispetto dei parametri previsti dall allegato 2 del D.Lgs 75 del 29/04/2010 e smi. GEOFOR S.p.A. Istanza di AIA Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica 8 di 11
10 Il compost rispettante i parametri del suddetto decreto legislativo verrà venduto come ammendante compostato misto. Si specifica che Geofor produce già attualmente nell esistente impianto di compostaggio l ammendante compostato misto ed è iscritta al registro dei fabbricanti di fertilizzanti al n /08. Il compost fuori specifica (CER ), stoccato temporaneamente nelle baie del compost finito, verrà inviato a recupero/smaltimento in discarica. 2.5 BILANCIO ENERGETICO L energia elettrica prodotta dall impianto servirà per alimentare le utenze dello stesso e a soddisfare l intero fabbisogno dell attuale piattaforma Geofor: la parte eccedente sarà immessa nella rete di distribuzione MT Enel. Parte dell energia termica prodotta dall impianto verrà utilizzata ai fini del processo (es. riscaldamento digestori, ecc.). Nella tabella 2.5a sono riportate le caratteristiche relative alla produzione di energia complessiva (termica ed elettrica) con annesso il consumo del combustibile dell unità di cogenerazione. Tabella 2.5a Produzione di energia Energia termica introdotta con il Energia elettrica e cogenerazione combustibile potenza produzione potenza termica annua elettrica produzione annua nominale MWth nominale kw termica MWth elettrica kwt MWh Combustibile Tipo Consumo annuo combustibile Nm 3 /a Funzionam ento ore/anno Biogas La tabella 2.5b riassume i consumi di energia associati al funzionamento dell impianto in progetto che sono forniti dall unità di cogenerazione. Tabella 2.5b Consumi di energia Consumo Energia termica Consumo Energia elettrica potenza termica media kwt consumo annuo MWth potenza elettrica media kw consumo annuo MWh (1) Note: (1) Circa MWh sono gli autoconsumi dell impianto e MWh i consumi presunti della piattaforma Geofor nella configurazione attuale al netto dei consumi della sezione di compostaggio esistente (che verrà sostituita dal progetto oggetto della presente AIA) 2.6 EMISSIONI IN ATMOSFERA Le emissioni in atmosfera convogliate significative dell impianto sono: Emissione E1: si tratta dell emissione a tiraggio forzato originata dal biofiltro che tratta l aria aspirata da edifici confinati nei quali sono alloggiate le fasi di ricezione e trattamento ad umido, locale tecnico digestori, macchine principali del processo ad umido, serbatoio coperto acqua di processo e serbatoio polmone. Il biofiltro è preceduto da un sistema di trattamento a scrubber; Emissione E2: si tratta dell emissione a tiraggio forzato originata dal biofiltro che tratta l aria aspirata da edificio compostaggio, locale centrifughe, locale tecnico centrifughe, edificio maturazione finale. Il biofiltro è preceduto da un sistema di trattamento a scrubber; Emissione E3: fumi dal camino del Post Combustore a servizio del Cogeneratore. La tabella di seguito mostra le caratteristiche dei suddetti punti di emissione. GEOFOR S.p.A. Istanza di AIA Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica 9 di 11
11 Tabella 2.6a Caratteristiche dei punti di emissione in atmosfera Sigla dei camini E1 E2 E3 Sistemi di contenimento delle emissioni Scrubber e biofiltro coperto Scrubber e biofiltro coperto Combustione magra, e Postcombustore Portata aeriforme (Nm 3 /h) (1) Temperatura aeriforme ( C) Ambiente Ambiente ca. 550 Velocità di uscita dell effluente (m/s) ca. 0,04 ca. 0,04 13,6 Area della sezione di uscita del condotto di scarico (m 2 ) ,0706 Altezza dal suolo della sezione di uscita del condotto (m) 2,5 2,5 9,5 Durata emissione (h/d e giorni/anno) Monitoraggio in continuo delle emissioni no no no Emissioni inquinanti (mg/nm 3 ) Odori UO/m Ossidi di azoto (NOX) (1) Monossido di carbonio (1) HCl (1) HF (1) Polveri (1) COT (1) NH3 (2) 5 5 Note (1) rif. fumi secchi al 5% di O2 (2) composti ridotti dell azoto espressi come NH3 Oltre ai suddetti punti di emissione convogliata sono presenti anche i seguenti punti di emissione non significativi/di emergenza: Sfiati atmosferici dei serbatoi di processo e delle materie prime; Torcia. Entra in funzione solo in caso di manutenzione straordinaria al cogeneratore o in caso di eccesso di produzione di biogas; motopompa antincendio. 2.7 SCARICHI IDRICI ED AL SUOLO Non sono previsti scarichi al suolo. Gli scarichi idrici prodotti dall impianto sono: Scarico S1 alla rete di scolo stradale presente sul confine Nord Est del lotto che recapita le acque al canale scolmatore. A questo scarico confluiscono le acque di seconda pioggia provenienti dalla vasca acque di prima pioggia; Scarico S2 alla rete di scolo stradale presente sul confine Nord Est del lotto che recapita le acque al canale scolmatore. A questo scarico confluiscono le acque bianche dai tetti dell impianto. 2.8 RIFIUTI PRODOTTI I rifiuti di processo generati dal nuovo impianto sono riportati nella seguente tabella. GEOFOR S.p.A. Istanza di AIA Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica 10 di 11
12 Tabella 2.8a Codice CER Rifiuti di processo prodotti Descrizione Quantità t/anno Stato fisico Attività di Provenienza pretrattamento ad umido BTA Destinazione Frazione Leggera solido Smaltimento/recupero Filtrazione digestato liquido Frazione Pesante 529 solido pretrattamento ad umido BTA Smaltimento/recupero Inerti < 10 mm solido pretrattamento ad umido BTA smaltimento compost fuori specifica (1) solido sezione compostaggio Smaltimento/recupero A piattaforma Geofor Rifiuti ingombranti (2) solido ricezione rifiuti organici ingombranti per Smaltimento/recupero Fango da pulizia Imhoff Acqua di processo 1 in eccesso, le condense (da pozzetto condense: spurgo desolforazione, condensa disidratazione biogas, drenaggi vari di cogenerazione, pompe, compressori, ecc.) e il filtrato solido dell acqua di processo 2 Acque nere chiarificate in uscita da imhoff e Acque di prima pioggia Rifiuto fangoso (3) Liquido processo (3) (4) Liquido servizi igienici realizzati all interno dell edificio ricezione e trattamenti Servizi Igienici e vasca prima pioggia Smaltimento con autospurgo Smaltimento a depuratore Ecofor Service (Silos in vetroresina Ecofor Service acque ammoniacali)/ Autospurgo Smaltimento a depuratore Ecofor Service (Silos in vetroresina Ecofor Service acque non ammoniacali)/ Autospurgo Note (1) Non quantificabile. Inserito per gestire eventuali lotti di compost fuori specifica. (2) Non quantificabile. Inserito per gestire eventuali rifiuti ingombranti presenti nei rifiuti in ingresso. (3) Nel caso di indisponibilità del depuratore o di malfunzionamento del sistema di trasferimento con tubazione o nel caso di superamento delle quantità accettate dal depuratore i rifiuti liquidi prodotti saranno inviati a depurazione mediante autobotte. (4) Non quantificabile precisamente. Relativamente alle acque nere, considerando 200 litri giorno per persona si stima una quantità annua di circa 700 m 3 /anno. L impianto produrrà inoltre rifiuti derivanti da attività di manutenzione che saranno conferiti negli attuali stoccaggi (non oggetto della presente AIA) di Geofor e inviati a recupero/smaltimento. 2.9 EMISSIONI SONORE È stata predisposta apposita Valutazione di impatto acustico. Sono state valutate, presso i ricettori più prossimi, le emissioni sonore generate dal funzionamento dell impianto di trattamento dei rifiuti organici ed il rispetto dei limiti normativi in materia di acustica ambientale. Le valutazioni condotte hanno evidenziato che durante l esercizio dell impianto per il trattamento dei rifiuti organici, sia nel periodo diurno che in quello notturno, tutti i limiti normativi in materia di acustica ambientale sono rispettati. GEOFOR S.p.A. Istanza di AIA Elaborato tecnico 4: Sintesi non tecnica 11 di 11
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