PROVINCIA DI PRATO. Atti della Giunta Provinciale

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1 PROVINCIA DI PRATO Atti della Giunta Provinciale DELIBERAZIONE N. 225 DEL OGGETTO: AREA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Servizio Ambiente - Approvazione schema di protocollo per la riduzione della produzione dei rifiuti. L'anno Duemilanove (2009) e questo giorno diciasette (17) del mese di novembre alle ore 16,35 nella sede della Provincia di Prato, convocata dal Presidente, si è riunita la seduta della GIUNTA PROVINCIALE nelle persone dei Signori: Componenti Carica Presenti Assenti GESTRI Lamberto Nazzareno Presidente X GIORGI Ambra Vice Presidente ARRIGHINI Stefano Assessore X BELTRAME Alessio Assessore X FERRARA Loredana Assessore X MELIGHETTI Gabriella Assessore X MENCHETTI Ivano Assessore X NAPOLITA Antonio Assessore X NE Edoardo Assessore X X ASSTE il Segretario Generale della Provincia di Prato Dott.ssa CANESSA Rosella. PREEDE la seduta di Giunta la Vice Presidente Dott.ssa GIORGI Ambra. LA VICE PREDENTE CONSTATATO il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta invitando la Giunta a trattare l'allegata proposta di deliberazione di seguito riportata e relativa all'oggetto di cui sopra.

2 DELIBERAZIONE N. 225 DEL OGGETTO: Approvazione schema di protocollo per la riduzione della produzione dei rifiuti LA GIUNTA UDITA la relazione dell Assessore Stefano Arrighini; VISTA e valutata l allegata proposta trasmessa dal Direttore dell Area Pianificazione e Gestione del Territorio ed avente ad oggetto: Approvazione schema di protocollo per la riduzione della produzione dei rifiuti; VISTO il parere favorevole espresso su di essa, ai sensi dell art.49 del D.Lgs. n.267/2000 dal Direttore dell Area proponente in ordine alla regolarità tecnica; ACCERTATA la propria competenza ai sensi dell art.48 del D.Lgs.n. 267/2000 ( T.U.degli enti locali ); DATO ATTO che il presente provvedimento non è soggetto per sua natura, al parere di regolarità contabile; RITENUTO di dover provvedere in merito a quanto proposto; A voti UNANIMI e palesi ; DELIBERA 1) di approvare lo schema di protocollo denominato Protocollo di intesa per la promozione della riduzione dei rifiuti nel settore del commercio alimentare all interno del progetto ecoacquisti, allegato al presente atto e di cui costituisce parte integrante e sostanziale; 2) di individuare, ai sensi dell'art. 5 della legge n 241/1990, il responsabile del procedimento nella persona del Responsabile del Servizio Ambiente e Tutela del Territorio, Dott. Nicola Stramandinoli; 3) di trasmettere copia della presente deliberazione, per i provvedimenti connessi e conseguenti, alle sotto indicate Aree: Area Servizi Istituzionali; Area Pianificazione e Gestione del Territorio; 4) di precisare che avverso il presente provvedimento può essere presentato alternativamente ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla data di scadenza del termine di pubblicazione; 5 di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell art.134, comma 4 del D. Lgs. n.267/2000, a seguito di separata e palese votazione UNANIME.

3 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL Oggetto: Approvazione schema di protocollo per la riduzione della produzione dei rifiuti. IL DIRETTORE A ciò autorizzato dall'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000, dall'art.7 del vigente Regolamento provinciale sull'ordinamento degli uffici e dei servizi e dal Decreto Presidenziale n del 30/09/2004 con il quale gli è stato conferito l'incarico di Direttore dell'area Pianificazione e Gestione del Territorio; vista la relazione previsionale e programmatica, allegata al bilancio di previsione 2009, approvato con deliberazione C.P. n. 16 dell e in particolare il progetto n. 1 Tutela de Suolo il quale contiene i seguenti indirizzi: In materia di gestione dei rifiuti, anche nel 2009, l obiettivo prioritario sarà il miglioramento dell eco-efficienza attraverso azioni con le quali realizzare concretamente politiche virtuose per la diminuzione della produzione di rifiuti. L azione provinciale si svilupperà su due segmenti: la raccolta differenziata e la riduzione della produzione dei rifiuti. Tali azioni saranno sostenute da finanziamenti regionali e da risorse provinciali. Nel 2009 troveranno conclusione tutti gli investimenti, le cui azioni sono state avviate nel corso del 2008, finalizzati nel loro insieme ad incrementare la percentuale di raccolta differenziata e la riduzione di produzione di rifiuti; considerato che l art. 180 del D.Lgs. n 152/2006 Norme in materia ambientale, in tema di riduzione dei rifiuti, prevede e promuove azioni di informazione e di sensibilizzazione dei consumatori, l'uso di sistemi di qualità, nonché la sottoscrizione di accordi e contratti di programma o protocolli d'intesa, anche sperimentali finalizzati alla prevenzione ed alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti; considerato che il vigente Piano Provinciale per la gestione dei rifiuti urbani, approvato dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 90 del , pone tra gli obiettivi primari la riduzione alla fonte della produzione dei rifiuti, prevedendo una serie di interventi e misure idonee a limitare e contenere i tassi fisiologici della crescita dei rifiuti; tenuto conto che la Provincia di Prato, in collaborazione con A.S.M. S.p.A., per il raggiungimento degli obiettivi prima descritti, ha elaborato uno schema di protocollo denominato Protocollo di intesa per la promozione della riduzione dei rifiuti nel settore del commercio alimentare al interno del progetto eco acquisti, allegato alla presente proposta e di cui fa parte integrante e sostanziale; dato atto che i contenuti del protocollo sono stati condivisi con i Comuni della Provincia di Prato e con i rappresentanti della Grande distribuzione commerciale nel corso di apposite riunioni cui hanno anche partecipato i consulenti di ASM S.p.A. e lo stesso Assessorato alla Tutela Ambientale della Provincia di Prato; considerato che gli obiettivi del predetto protocollo si possono così sintetizzare: creare condizioni e comportamenti diffusi che permettano di limitare, fin dalla fase del conferimento, la quantità di rifiuti da avviare al ciclo di smaltimento; incentivare e promuovere la prevenzione alla fonte della quantità e della pericolosità nella fabbricazione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio; creare opportunità di mercato per incoraggiare l'utilizzazione dei materiali ottenuti dagli imballaggi riciclati e recuperati, nonché ridurre il flusso dei rifiuti di imballaggio destinati allo smaltimento finale; adottare una serie di azioni atte a ridurre la quantità di rifiuti prodotti, nell ambito dell attività commerciale delle Aziende; sensibilizzare la cittadinanza e gli Enti Locali in relazione ai temi legati alla riduzione della produzione dei rifiuti;

4 dato atto che i contenuti e le finalità del Protocollo di cui trattasi sono conformi agli indirizzi programmatici contenuti nella relazione previsionale prima richiamata; PROPONE 1 di approvare lo schema di protocollo denominato Protocollo di intesa per la promozione della riduzione dei rifiuti nel settore del commercio alimentare all interno del progetto ecoacquisti, allegato alla presente proposta e di cui costituisce parte integrante e sostanziale; 2 di individuare, ai sensi dell'art. 5 della legge n 241/1990, il responsabile del procedimento nella persona del Responsabile del Servizio Ambiente e Tutela del Territorio, Dott. Nicola Stramandinoli Stante l urgenza del provvedimento, PROPONE altresì Che la presente proposta di deliberazione sia dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, D.Lgs. 267/2000. Sulla presente proposta, il sottoscritto Direttore, visto l art.49, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000, esprime PARERE FAVOREVOLE In ordine alla regolarità tecnica Il Direttore dell'area Pianificazione e Gestione del Territorio Ing. Aldo Ianniello

5 Allegato) PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO ALIMENTARE ALL INTER DEL PROGETTO ECOACQUISTI Tra La Provincia di Prato, con sede in Via Ricasoli, Prato, rappresentata da e - Il comune di Prato - Il comune di Cantagallo - Il comune di Carmignano - Il comune di Montemurlo - Il comune di Poggio a Caiano - Il comune di Vaiano - Il comune di Vernio - L azienda ASM SpA - Aziende della distribuzione alimentare al dettaglio Premesse Il Piano Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del 1993 in attuazione dell Agenda 21 Locale, elaborato dal C.I.P.E. (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), si pone come obiettivo quello di determinare condizioni e comportamenti che permettano di limitare fin dalla fase del conferimento la quantità di rifiuti da avviare al ciclo di smaltimento. La Provincia di Prato nel vigente Piano Provinciale per la gestione dei rifiuti urbani si pone tra gli obietti primari la riduzione alla fonte della produzione dei rifiuti, prevedendo una serie di interventi e misure idonee a limitare e contenere i tassi fisiologici della crescita dei rifiuti; L art. 180 Parte IV-Capo 1 del D.Lvo n 152 del 03/04/2006 Norme in materie ambientali - Prevenzione della produzione dei rifiuti prevede: la promozione di strumenti economici, ecobilanci, sistemi di certificazione ambientale, analisi del ciclo di vita dei prodotti, azioni di informazione e di sensibilizzazione dei consumatori, l'uso di sistemi di qualità, nonché lo sviluppo del sistema di marchio ecologico ai fini della corretta valutazione dell'impatto di uno specifico prodotto sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita del prodotto medesimo, la

6 previsione di clausole di gare d'appalto che valorizzino le capacità e le competenze tecniche in materia di prevenzione della produzione di rifiuti, la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli d'intesa anche sperimentali finalizzati, con effetti migliorativi, alla prevenzione ed alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti, l'attuazione del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59, e degli altri decreti di recepimento della direttiva 96/61/CE in materia di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento. L art. 219 del medesimo D.Lgs. 152/2006 detta i criteri informatori dell attività di gestione dei rifiuti di imballaggio: incentivazione e promozione della prevenzione alla fonte della quantità e della pericolosità nella fabbricazione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, soprattutto attraverso iniziative, anche di natura economica in conformità ai principi del diritto comunitario, volte a promuovere lo sviluppo di tecnologie pulite ed a ridurre a monte la produzione e l'utilizzazione degli imballaggi, nonché a favorire la produzione di imballaggi riutilizzabili ed il loro concreto riutilizzo, incentivazione del riciclaggio e del recupero di materia prima, sviluppo della raccolta differenziata di rifiuti di imballaggio e promozione di opportunità di mercato per incoraggiare l'utilizzazione dei materiali ottenuti da imballaggi riciclati e recuperati, riduzione del flusso dei rifiuti di imballaggio destinati allo smaltimento finale attraverso le altre forme di recupero, applicazione di misure di prevenzione consistenti in programmi nazionali o azioni analoghe da adottarsi previa consultazione degli operatori economici interessati. Al fine di assicurare la responsabilizzazione degli operatori economici conformemente al principio chi inquina paga nonché la cooperazione degli stessi secondo i principi della responsabilità condivisa, l'attività di gestione dei rifiuti di imballaggio si ispira, inoltre, ai seguenti principi: individuazione degli obblighi di ciascun operatore economico, garantendo che il costo della raccolta differenziata, della valorizzazione e dell'eliminazione dei rifiuti di imballaggio sia sostenuto dai produttori e dagli utilizzatori in proporzione alle quantità di imballaggi immessi sul mercato nazionale e che la pubblica amministrazione organizzi la raccolta differenziata, promozione di forme di cooperazione tra i soggetti pubblici e privati, informazione agli utenti degli imballaggi ed in particolare ai consumatori secondo le disposizioni del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, di attuazione della direttiva 2003/4/CE sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale, incentivazione della restituzione degli imballaggi usati e del conferimento dei rifiuti di imballaggio in raccolta differenziata da parte del consumatore. Le informazioni di cui alla lettera c) del comma 2 dello stesso art. 219 riguardano in particolare: a) i sistemi di restituzione, di raccolta e di recupero disponibili; b) il ruolo degli utenti di imballaggi e dei consumatori nel processo di riutilizzazione, di recupero e di riciclaggio degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio; c) il significato dei marchi apposti sugli imballaggi quali si presentano sul mercato; d) gli elementi significativi dei programmi di gestione per gli imballaggi ed i rifiuti di imballaggio, di cui all'articolo 225, comma 1, e gli elementi significativi delle specifiche previsioni contenute nei piani regionali ai sensi dell'articolo 225, comma 6. [ ] Il predetto decreto dovrà altresì prescrivere l'obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell'imballaggio da parte dell'industria interessata, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione.

7 Definizioni Al fine del presente protocollo d intesa, si specifica che: Per parti si intendono la Provincia di Prato, i Comuni di Prato, Montemurlo, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Vernio, Cantagallo, la Società ASM e le Aziende della distribuzione alimentare al dettaglio aderenti alla campagna Ecoacquisti Per campagna Ecoacquisti s intende il progetto di studio ed adozione di una serie di azioni atte a ridurre la quantità di rifiuti prodotti, nell ambito dell attività commerciale delle Aziende e la sensibilizzazione della cittadinanza e degli enti locali in relazione a questi temi. Per protocollo d intesa s intende lo strumento che consente di addivenire ad un accordo tra almeno un Ente pubblico ed almeno un soggetto economico per il raggiungimento di obiettivi delle politiche pubbliche legati al miglioramento della protezione dell ambiente. Per marchio ambientale s intende un marchio di riconoscimento con cui si dichiarano specifiche caratteristiche ambientali ed ecologiche delle parti coinvolte. Tutto ciò premesso, si conviene quanto segue Articolo 1 (Obiettivi del protocollo d intesa) Il presente protocollo d intesa si pone l obiettivo di promuovere la riduzione dei rifiuti nel commercio del settore alimentare. A tal fine, le parti ritengono opportuno sostenere tutte le azioni necessarie per adottare gli accorgimenti che permettano ai consumatori di fare una spesa attenta, evitando imballaggi o acquisti superflui ed agli operatori commerciali, che maggiormente si impegnano su tale ambito, ottenere vantaggi d immagine: - promuovendo la consapevolezza ecologica dei consumatori nella scelta dei prodotti; - diffondendo la sensibilità per l ambiente nel commercio e incoraggiando i commercianti ad intraprendere iniziative al riguardo; - potenziando l offerta di prodotti ecologici nel commercio; - incentivando i produttori a prendere in considerazione i criteri ecologici nell offerta dei prodotti, anticipando eventuali tendenze di mercato. Articolo 2 (Impegni delle Parti) La Provincia di Prato: - studierà e metterà a disposizione degli esercizi commerciali che aderiranno all iniziativa, un marchio ambientale per tutti i punti vendita che rispondano a precisi requisiti ambientali ed ecologici, di cui all allegato A al presente

8 Protocollo (MODALITA DI ADEONE AL PROTOCOLLO D INTESA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO ALIMENTARE ALL INTER DEL PROGETTO ECOACQUISTI) nella gestione delle merci e nell offerta di articoli a bassa produzione di rifiuti che permetta alle aziende aderenti di distinguersi per l impegno verso l ambiente; - organizzerà una serie di eventi per promuovere l iniziativa; - avvierà un serie di campagne informative rivolte ai cittadini per promuovere la Campagna Ecoacquisti ed il relativo marchio ambientale. I Comuni e ASM SpA si impegnano a promuovere sul proprio territorio azioni volte alla incentivazione della riduzione dei rifiuti (es. ecoscambi, punteggi premianti nel conferimento differenziato); La Provincia si impegna a promuovere e a diffondere azioni volte alla riduzione dei rifiuti presso tutti i comuni della Provincia di Prato (es. ecoscambi, punteggi premianti nel conferimento differenziato); I punti vendita aderenti nell ambito del proprio campo di attività e della propria natura commerciale si impegnano ad aderire ad una serie di azioni, di cui all allegato A, che ha come obiettivi: - sensibilizzare i fornitori affinché riducano quantità e volume di imballaggi e utilizzino imballaggi secondari riutilizzabili; - diffondere materiale informativo, volto alla sensibilizzazione della Campagna Ecoacquisti ; - incentivare sistemi di riutilizzo di imballaggi all interno del proprio sistema aziendale attraverso l individuazione di iniziative volte a contenere gli imballi delle merci direttamente disponibili al consumatore; - attivare raccolte differenziate capillari presso i propri punti vendita in accordo con i gestori della raccolta; - incentivare l introduzione di sistemi alternativi di confezionamento e/o distribuzione delle merci Articolo 3 (Soggetti responsabili) Ciascuna delle Parti nomina un responsabile per valutare l attuazione del presente protocollo d intesa ed i risultati delle azioni attivate tramite l istituzione di una commissione provinciale per la Campagna Ecoacquisti, da costituire nel seguente modo: - per la Provincia di Prato: - per il Comune di Prato - per il Comune di Montemurlo - per il Comune di Carmignano - per il Comune di Vaiano - per il Comune di Poggio a Caiano. - per il comune di Vernio - per il comune di Cantagallo.. - per la società ASM SpA

9 - per le Aziende della distribuzione alimentare al dettaglio: delegato di volta in volta designato Il funzionamento di detta Commissione con comporta oneri per nessuna delle Parti. Articolo 4 (Semplificazione relativa alla gestione degli imballaggi e al recupero dei rifiuti di imballaggio) La Provincia si impegna a promuovere gli intenti del presente protocollo e diffondere le informazioni connesse alle associazioni di categoria anche al fine di coinvolgere i produttori locali. Il suddetto protocollo d intesa potrà eventualmente concretizzarsi mediante un accordo di programma in ottemperanza a quanto previsto dagli art. 179 e 180 Parte IV- Capo 1 del D.Lvo n 152 del 03/04/2006 norme in materie ambientali. Articolo 5 (Pubblicità del protocollo d intesa) I firmatari s impegnano a favorire tutte le azioni utili ad assicurare la diffusione delle informazioni sull iniziativa assunta. Le Parti s impegnano a diffondere i risultati, anche parziali, attraverso i propri siti internet, bollettini ed altri canali informativi. Articolo 6 (Adesione di ulteriori soggetti) Al presente protocollo d intesa possono aderire altri soggetti pubblici e privati interessati e disponibili a sottoscrivere gli impegni previsti, come da modello di adesione ( allegato b). Il testo dell accordo ed ogni altro documento relativo alla sua gestione sono accessibili a chiunque ne faccia richiesta. Articolo 7 (Verifica dell attività svolta e degli obiettivi conseguiti) Le Parti s impegnano a verificare congiuntamente l attività svolta e gli obiettivi conseguiti, per la prima volta entro un anno dalla stipula e successivamente con cadenza annuale, salvo concordare una diversa cadenza in funzione dello sviluppo dell attività. A seguito di tali verifiche, l obiettivo finale e le azioni da intraprendere, ed eventuali variazioni della lista delle azioni di cui all allegato A, potranno essere riviste. Ogni verifica sarà oggetto di relazione sottoscritta dalle Parti.

10 Articolo 8 (Durata del Protocollo d intesa) Il presente protocollo d intesa è valido per 24 mesi dalla stipula. Entro tale data le Parti potranno proporre modifiche consensuali all accordo, in particolare se ciò risulta opportuno per meglio conseguire gli obiettivi dello stesso. Alla scadenza potrà essere rinnovato per espressa volontà delle Parti Prato, Provincia di Prato Comune di Prato Il Funzionario delegato o Assessore Comune di Carmignano Il Funzionario delegato o Assessore Comune di Vaiano Il Funzionario delegato o Assessore Comune di Montemurlo Il Funzionario delegato o Assessore Comune di Poggio a Caiano Il Funzionario delegato o Assessore Comune di Cantagallo Il Funzionario delegato o Assessore Comune di Vernio Il Funzionario delegato o Assessore ASM S.p.A. Il Presidente ME AZIENDA. Il Funzionario delegato. ME AZIENDA. Il Funzionario delegato. ME AZIENDA. Il Funzionario delegato.

11 Allegato A) MODALITA DI ADEONE AL PROTOCOLLO D INTESA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO ALIMENTARE ALL INTER DEL PROGETTO ECOACQUISTI 1. MARCHIO AMBIENTALE Per ricevere il marchio ambientale I punti vendita, che vogliono aderire alla campagna e ricevere il marchio ambientale, saranno tenuti ad attuare tutte le azioni obbligatorie e almeno 8 fra le altre azioni facoltative sotto riportate. 2. AZIONI Per aderire alla campagna Ecoacquisti, le aziende della distribuzione al dettaglio devono: 1. Adempiere a tutte le seguenti azioni obbligatorie: o Promozione dell iniziativa sulla bacheca del punto vendita tramite esposizione dei manifesti della campagna. o Esposizione di tutto il materiale della campagna informativa durante il periodo di durata della stessa; o Promozione del progetto Ecoacquisti su depliant e volantini promozionali del punto vendita stesso (o su pubblicazioni interne od esterne di altro tipo); 2. Adempiere o impegnarsi di realizzare almeno 8 fra le seguenti azioni facoltative: o Vendere prodotti con imballaggio a rendere (es. latte, acque minerali, succhi di frutta ); o Vendere ricariche di prodotto concentrato (es. detersivo per bucato, ammorbidente ); o Avere prodotti con imballaggi più leggeri (sacchetti in plastica morbidi invece che contenitori rigidi, es. detergenti per il bucato, detergenti per la persona ); o Vendere ricariche senza dosatore (es. lavavetri, prodotti vari per l igiene personale ); o Vendere prodotti con imballaggi ridotti (es. confezioni di riso con un solo imballaggio, confezioni di tonno singole, dentifricio con un solo imballaggio ); o Avere confezioni formato famiglia (es. vino da tavola lt 5, biscotti da 700 gr o più, surgelati 1 kg o più, ); o Vendere prodotti biodegradabili (es. pannolini, Assorbenti igienici, mater-bi, cartucce );

12 o Vendere prodotti realizzati su carta riciclata (es. carta da lettere, buste, carta igienica, fazzoletti ); o Avere tutte (o in % rispetto a quelle preconfezionate) le tipologie di prodotto da vendere sfuso al banco (es. affettati e carni, formaggi e latticini, ecc..); o Usare meno imballaggio possibile e preferire la carta riciclabile nelle confezioni al banco (es.: con strati che possono essere separati e riciclati separatamente, come carte e plastica); o Vendere alcuni prodotti attraverso i dispenser (es.: per prodotti detergenti, per alimenti, per acqua minerale e bevande, ecc ); o Avere uno spazio con prodotti da produzione regionale o nostrana; o Avere sulle casse almeno un alternativa (o due) alle borse in plastica (es. borsa in stoffa, sacchetti in carta o in Mater-Bi; o Gestione Amministrativa (es. uso di carta riciclata per stampanti, uso di block-notes in carta riciclata, uso di carta riciclata per i propri manifesti/volantini informativ). o Gestione vendita funzionale agli obiettivi del protocollo (disposizione merci) o Stipulare accordi per integrare nei programmi di fidelizzazione i punti raccolti nelle strutture deputate alla RD (Stazioni ecologiche)

13 Allegato b) Le aziende della distribuzione al dettaglio, che vogliono aderire alla campagna, dovranno presentare alla Provincia di Prato, entro 60 giorni dalla data di sottoscrizione del protocollo, il modulo di adesione utilizzando l apposito modello predisposto dalla Provincia. MODULO DI ADEONE AL PROTOCOLLO D INTESA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO ALIMENTARE ALL INTER DEL PROGETTO ECOACQUISTI Azienda Indirizzo Telefono Fax E mail Referente Indirizzo Telefono Cellulare Fax E mail Il sottofirmato Sig.... quale referente/responsabile del progetto Ecoacquisti per nome e conto dell Azienda..., preso atto di quanto illustrato nell Allegato A,

14 -20. D I C H I A R A di adempiere a tutte le azioni obbligatorie previste dal progetto Ecoacquisti e di adempiere o impegnarsi a realizzare almeno 8 fra le azioni facoltative sotto elencate. AZIONI OBBLIGATORIE o Esposizione di tutto il materiale della campagna informativa durante il periodo di durata della stessa; o Promozione del progetto Ecoacquisti su depliant e volantini promozionali del punto vendita stesso (o su pubblicazioni interne od esterne di altro tipo); o Promozione dell iniziativa sulla bacheca del punto vendita tramite esposizione dei manifesti della campagna.

15 AZIONI FACOLTATIVE Si ricorda, che per poter rientrare tra i supermercati aderenti all iniziativa è indispensabile che l azienda dichiari di adempiere o si impegni di realizzare almeno 8 fra le azioni facoltative elencate nella tabella seguente: TABELLA DI AUTOCERTIFICAZIONE DELLE AZIONI FACOLTATIVE (N.B. Indicare quali azione si adempie o si intende realizzare) Azione Autocertificazione 1 Vendere prodotti con imballaggio a rendere (es. latte, acque minerali, succhi di frutta ) 2 Vendere ricariche di prodotto concentrato (es. detersivo per bucato, ammorbidente ) 3 Avere prodotti con imballaggi più leggeri (sacchetti in plastica morbidi invece che contenitori rigidi, es. detergenti per il bucato, detergenti per la persona ) 4 Vendere ricariche senza dosatore (es. lavavetri, prodotti vari per l igiene personale ) 5 Vendere prodotti con imballaggi ridotti (es. confezioni di riso con un solo imballaggio, confezioni di tonno singole, dentifricio con un solo imballaggio ) 6 Avere confezioni formato famiglia (es. vino da tavola lt 5, biscotti da 700 gr o più, surgelati 1 kg o più, ) 7 Vendere prodotti biodegradabili (es. pannolini, Assorbenti igienici, mater-bi, cartucce ) 8 Vendere prodotti realizzati su carta riciclata (es. carta da lettere, buste, carta igienica, fazzoletti )

16 9 Avere tutte (o in % rispetto a quelle preconfezionate) le tipologie di prodotto da vendere sfuso al banco (es. affettati e carni, formaggi e latticini, ecc..) Usare meno imballaggio possibile e preferire la carta 10 riciclabile nelle confezioni al banco (es.: con strati che possono essere separati e riciclati separatamente, come carte e plastica) 11 Vendere alcuni prodotti attraverso i dispenser (es.: per prodotti detergenti, per alimenti, per bevande, ecc ) 12 Avere uno spazio con prodotti da produzione regionale o nostrana 13 Avere sulle casse almeno un alternativa (o due) alle borse in plastica (es.: borsa in stoffa, sacchetti in carta o in Mater-Bi) 14 Gestione Amministrativa (es. uso di carta riciclata per stampanti, uso di block-notes in carta riciclata, uso di carta riciclata per i propri manifesti/volantini informativi ) 15 Incentivi agli acquirenti (es. ricevere determinati incentivi (premi, punti, ) per ogni Kg di imballaggio evitato in seguito all acquisto di prodotti sfusi o di ricariche) 16 Logistica: Approvvigionamento di prodotti in cassette riutilizzabili al posto del vuoto a perdere nel reparto ortofrutta e/o in macelleria. 17 Logistica: Utilizzo di cassette CPR riutilizzabili per consegne ortofrutta, utilizzo di cassette riutilizzabili per le consegne della carne 18 Gestione rifiuti: Conferimento di rifiuti cat. 3 presso azienda SAPI, conferimento cartoni e materiali di imballaggio presso struttura convenzionata) 19 Gestione rifiuti Recupero pile

17 20 Gestione rifiuti Recupero olio di frittura 21 Gestione rifiuti Recupero RAEE 22 Recupero e riciclo materiali: Gestione separata di scarti di carne/pesce e/o scarti di origine animale destinati alla produzione di energia alternativa o per uso zootecnico) 23 Recupero e riciclo materiali: Donazione di merce non più commercializzabile non scaduta e non avariata ad Onlus

18 LA VICE PREDENTE f.to Ambra Giorgi IL SEGRETARIO GENERALE f.to Rosella Canessa CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione è stata pubblicata in data odierna all Albo Pretorio della Provincia di Prato per quindici (15) giorni consecutivi ai sensi dell art. 124, comma 1, del D.Lgs , n Prato, Il Responsabile del procedimento f.to Claudia Fresi Copia di atto amministrativo riprodotta tramite sistema informatico automatizzato. Fonte: Provincia di Prato Ufficio Segreteria Generale riproduzione Responsabile della immissione e della riproduzione: Manuela Maggi ESECUTIVITA La presente Deliberazione è dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell art.134, comma 4, D.Lgs , n.267. Prato, Il Responsabile del procedimento f.to Claudia Fresi

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