I principi base del nuovo ISEE 2015
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- Casimiro Pozzi
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1 I principi base del nuovo ISEE
2 La normativa di riferimento D.P.C.M. n. 159 del 5 dicembre 2013, "Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) pubblicato in GU n.19 del Decreto del Ministero del Lavoro del 7 novembre 2014 pubblicato in GU n.267 del Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 2
3 Le novità ISEE 2015 La prima novità introdotta dal DPCM 159 riguarda la nuova DSU che sarà solo in parte autodichiarata dal contribuente, mentre parte dei dati fiscali rilevanti saranno compilati direttamente dalla pubblica amministrazione, accedendo alle banche dati di Inps e dell Agenzia delle entrate. Le parti autodichiarate di tutto il nucleo vengono esposte dal dichiarante della DSU che si assume la responsabilità anche penale di quanto in essa dichiara. DPCM n. 159 Art. 2 comma 6 e Art. 10 comma 7 e 8 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 3
4 La nuova DSU Altra novità introdotta dal DPCM n.159 è la standardizzazione del periodo preso a base per il calcolo dell indicatore della situazione reddituale. Ne consegue anche allo scopo di predisporre idonei strumenti di controllo il nuovo regolamento impone l obbligo di redigere, indipendentemente dal periodo dell anno in cui ci troviamo, la Dsu con i seguenti criteri: DPCM n. 159 Art. 4, Art. 5 e Art. 10 comma 1 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 4
5 La nuova DSU Il nucleo familiare del richiedente è rilevato alla data di presentazione della DSU (2015). I redditi e gli importi che determinano i redditi di ciascun componente sono riferiti al secondo anno solare precedente alla presentazione DSU (redditi 2013). DPCM n. 159 Art. 4, Art. 5 e Art. 10 comma 1 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 5
6 La nuova DSU I patrimonio immobiliare e mobiliare sono rilevati al 31 dicembre dell anno precedente a quello di presentazione della DSU (2014). Le spese o le franchigie sono riferite all anno solare precedente la presentazione della DSU (2014). La DSU ha validità dal momento della presentazione al 15 gennaio dell anno successivo (2016). DPCM n. 159 Art. 4, Art. 5 e Art. 10 comma 1 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 6
7 La componente aggiuntiva In alcuni casi particolari è previsto che l ISEE venga integrato con una componente aggiuntiva. Tale componente aggiuntiva è calcolata solo per determinate prestazioni e richiede la compilazione di un modulo aggiuntivo e la relativa sottoscrizione da parte della persona interessata. DPCM n. 159 Art. 7 comma 2 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 7
8 La componente aggiuntiva Nel caso di richiesta di prestazioni per i figli minorenni o per il diritto universitario è riferita all altro genitore non convivente con il beneficiario della prestazione e non coniugato con l altro genitore, quando lo stesso risulti essere coniugato con persona diversa dall altro genitore e/o risulti avere figli con persona diversa dell altro genitore. DPCM n. 159 Art. 7 comma 2 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 8
9 La componente aggiuntiva Nel caso di prestazioni socio-sanitarie residenziali a ciclo continuo (RSA,RSSA, case protette ecc.) la componente aggiuntiva è riferita a ciascun figlio non incluso nel nucleo del beneficiario. DPCM n. 159 Art. 7 comma 2 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 9
10 Esempio ISEE 2015 Carla e Giulio sono i genitori di Franco che è un minore. Giulio non convive con Carla in quanto è coniugato con altra persona. Carla presenta la DSU per la retta dell asilo. Il nucleo di Carla è composta da lei e dal figlio Franco. Ai fini del computo dell ISEE per prestazioni rivolta ai minorenni bisogna tener conto della componente aggiuntiva di Giulio. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 10
11 Esempio ISEE 2015 Carlo è ricoverato presso una RSA e nel suo nucleo familiare non sono presenti i due figli Mario e Barbara che coniugati vivono altrove. Carlo presenta la DSU per la retta del ricovero. Il nucleo di Carlo è composto solo da se stesso. Ai fini del computo dell ISEE per prestazioni socio sanitarie residenziali a ciclo continuativo bisogna tener conto della componente aggiuntiva di Mario e di Barbara. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 11
12 La componente attratta ISEE 2015 Riguarda solo la richiesta di prestazioni per figli minorenni o per il diritto universitario e coinvolge l altro genitore non convivente, se lo stesso risulta non essere coniugato e/o avere figli con altre persone diversa dal genitore con il quale il beneficiario delle prestazione convive. In questo caso l altro genitore si considera attratto nel nucleo familiare del beneficiario la prestazione e si richiede la compilazione di un modulo aggiuntivo senza la sottoscrizione da parte della persona interessata. DPCM n. 159 Art. 7 comma 1 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 12
13 Il nucleo ristretto Nei casi di richiesta di prestazioni socio-sanitarie per persone maggiorenni con disabilità e non autosufficienza o per l accesso alle prestazioni socio-sanitarie residenziali a ciclo continuativo, si ha facoltà di dichiarare un nucleo familiare ristretto rispetto a quello ordinario. DPCM n. 159 Art. 6 comma 2 e comma 3 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 13
14 Il nucleo ristretto Il nucleo familiare ristretto è composto esclusivamente dal beneficiario la prestazione, dal coniuge, dai figli minorenni e dai figli maggiorenni a carico Irpef (a meno che non siano coniugati o abbiano figli). DPCM n. 159 Art. 6 comma 2 e comma 3 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 14
15 Il nucleo ristretto Per l accesso alle prestazioni socio-sanitarie residenziali a ciclo continuativo il nucleo familiare ristretto è composto esclusivamente dal beneficiario secondo le regole precedentemente descritte, integrando il valore ISEE con la componente aggiuntiva dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo familiare. DPCM n. 159 Art. 6 comma 2 e comma 3 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 15
16 Esempio ISEE 2015 Carla e Giulio sono i genitori di Franco che è un maggiorenne disabile che convive con i genitori. Se si richiede una prestazione per Franco. Franco può scegliere se prendere a riferimento il nucleo familiare standard composto da lui e dai suoi genitori (3 componenti) o optare per il nucleo ristretto composto dal solo Franco (1 componente). Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 16
17 La presentazione della DSU ISEE 2015 La dichiarazione potrà essere presentata all Inps, ai Comuni, ai Caf (centri di assistenza fiscale) o inoltrata direttamente all ente erogatore della prestazione. A Comune Cittadino B C CAF Amministrazione pubblica erogante la prestazione Ricevuta di presentazione D Sedi territoriali INPS o per via telematica Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 17
18 La ricevuta di presentazione ISEE 2015 Una volta presentata la DSU il dichiarante riceve una ricevuta di avvenuta presentazione ma non l ISEE calcolato. CAF Cittadino Ricevuta di presentazione Per il calcolo dell ISEE è necessario che si completi l acquisizioni degli altri dati da parte dell INPS e dell Agenzia delle Entrate. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 18
19 Il flusso operativo con dati conformi I CAF Entro 4 giorni lavorativi trasmettono i dati in via telematica al sistema informativo INPS Entro altri 4 giorni lavorativi vengono acquisiti i dati dall Anagrafe Tributaria e l Agenzia delle Entrate segnala difformità rispetto ai dati dichiarati Entro il secondo giorno lavorativo successivo all acquisizione dei dati l Inps metta a disposizione il valore ISEE Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 19
20 L attestazione ISEE Ne consegue che entro 10 gg lavorativi viene calcolata e resa disponibile l attestazione ISEE. L attestazione riporta il calcolo ISEE, il contenuto della DSU, nonché gli elementi informativi necessari al calcolo acquisiti dagli archivi della P.A. (AdE e INPS). Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 20
21 Il ritiro dell attestazione ISEE L attestazione oltre a essere disponibile nell area servizi web, in possesso di un PIN, può essere inviata all indirizzo di posta elettronica certificata del dichiarante o resa disponibile al dichiarante anche dagli stessi Enti ai quali è stata presentata la dichiarazione ovvero dai CAF in virtù di specifico mandato scritto conferito dal dichiarante stesso. ISEE 2015 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 21
22 Il ritiro dell attestazione ISEE L attestazione può essere richiesta da qualunque componente del nucleo familiare all INPS, e potrà essere poi usata da qualunque componente il nucleo familiare per richiedere prestazioni sociali agevolate, nonché agevolazioni nell accesso ai servizi di pubblica utilità. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 22
23 Gestione delle deleghe Il dichiarante DSU può delegare il CAF al ritiro dell attestazione. Il dichiarante DSU può incaricare altro soggetto, interno o esterno al nucleo, al ritiro dell attestazione presso il CAF a sua volta da lui autorizzato. Un componente il nucleo senza delega può richiedere l attestazione ISEE solo tramite l area servizi Web dell INPS mediante utilizzo del PIN personale o tramite le sedi INPS territoriali. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 23
24 Maggiori oneri per il contribuente e/o il CAF Per poter determinare il valore ISEE è necessario un doppio momento. Non è più possibile simulare il calcolo del valore ISEE ISEE 2015 Complessità nella gestione del ritiro dell attestazione e nella gestione delle relative deleghe a carico del titolare DSU o di un suo compente il nucleo. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 24
25 Il flusso operativo con dati difformi Se i dati rilevati dall INPS rilevano difformità tra l auto dichiarato e i dati dell ammini strazione il richiedente può presentare una nuova DSU oppure confermarla con segnalazione agli enti erogatori che possono richiedere documenti integrativi oppure se il richiedente ritiene che i valori acquisiti telematicamente dall INPS non siano corretti, entro 10 giorni può presentare documenti per rettificare i dati Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 25
26 Il flusso operativo con dati difformi Dati autodichiarati ISEE 2015 Ne consegue che il soggetto dichiarante in presenza di omissioni o difformità rilevate può presentare una nuova DSU ovvero può comunque richiedere le prestazioni mediante l attestazione recante le omissioni o le difformità rilevate. I nominativi dei dichiaranti per cui permangono discordanze sono comunque comunicati alla GdF ai fini della creazione delle liste selettivi di controllo. DPCM n. 159 Art. 11 comma 13 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 26
27 Il flusso operativo con dati difformi Dati non autodichiarati ISEE 2015 Ne consegue che il soggetto dichiarante in presenza di inesattezze negli elementi acquisiti dagli archivi amministrativi INPS e dell AdE relativamente agli elementi non autodichiarati può produrre un modello integrativo nel quale autocertifica le componenti inesatte. Il modulo può essere presentato entro il termine di 10 gg dal ricevimento dell attestazione. Decreto n. 87 Art. 3 comma 1 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 27
28 Maggiori oneri per il contribuente e/o il CAF Visto che il patrimonio mobiliare verrà controllato ex ante, con riferimento all esistenza di conti non dichiarati; fino a quando questi dati non verranno presi in maniera automatica dall AdE (ad esempio vedi il calcolo della giacenza media) esiste l effettiva estrema difficoltà nel reperimento degli stessi e della loro codifica all interno della dichiarazione DSU. ISEE 2015 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 28
29 Il flusso operativo in assenza del calcolo ISEE Se dopo 15 giorni lavorativi l INPS non consegna l attestazione dell ISEE, il cittadino può auto dichiarare tutte le informazioni e viene rilasciata una dichiarazione ISEE temporanea valida fino a quando arriva quella post controlli Ricevuta di presenta zione ISEE 2015 Eccezione generale: se la scadenza dei termini per accedere a una prestazione agevolata è imminente, è sufficiente fare domanda allegando la ricevuta di presentazione della DSU. L ente erogatore acquisirà l ISEE direttamente dal sistema informativo o chiedendola in seguito al cittadino Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 29
30 Il flusso operativo con dati difformi Nel caso in cui trascorrano 15 giorni lavorativi dalla data di presentazione della DSU senza che il dichiarante abbia ancora ricevuto l attestazione, è possibile compilare un apposito modulo integrativo per autodichiarare i dati per il calcolo dell ISEE ed ottenere un attestazione provvisoria, valida fino al momento del rilascio dell attestazione precedentemente richiesta. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 30
31 Maggiori oneri per il contribuente e/o il CAF ISEE 2015 In questo caso il titolare della DSU per entrare in possesso del suo valore ISEE deve prevedere quattro momenti distinti. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 31
32 La nuova modulistica ISEE ISEE 2015 La DSU ha carattere modulare, componendosi di: o Modulo MINI (relativo al nucleo familiare + fogli allegati relativi ai singoli componenti) modulo MB (modulo base) parte I; modulo FC (foglio componente )parte I. Il modulo MINI si applica alla gran parte delle situazioni. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 32
33 La nuova modulistica ISEE ISEE 2015 Il modulo MINI non è sufficiente quando ricorre una delle situazioni seguenti: prestazioni per il diritto universitario; presenza nel nucleo di persone con disabilità e/o non autosufficienza; presenza nel nucleo di figlio i cui genitori non siano coniugati tra loro, né conviventi; esonero o sospensione degli adempimenti tributari. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 33
34 La nuova modulistica ISEE ISEE 2015 Solo una corretta intervista al dichiarante della DSU con le opportune domande chiave (come ad esempio la presenza di persone con disabilità, la richiesta di prestazioni universitarie, la presenza di genitori non convivente e non coniugati in presenza di richiesta di prestazioni socio- sanitarie per minorenni ecc) è in grado di determinare quali moduli devono essere utilizzati e quali indicatori ISEE specifici devono essere valorizzati. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 34
35 Valore ISEE ISEE 2015 Ne consegue che non esiste solo un valore Isee standard o ordinario ma vi sono ulteriori indicatori ISEE specifici quali: Isee Università Isee Sociosanitario Isee Sociosanitario-Residenze Isee Minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi Isee Corrente Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 35
36 I fogli allegati o ISEE 2015 Modulo BASE (relativo al nucleo familiare + fogli allegati relativi ai singoli componenti) modulo MB parte 1; modulo MB parte 2 (università e/o genitori non coniugati); modulo MB parte 3 (prestazioni socio-sanitarie); modulo MB parte 1 rid (modulo ridotto); modulo FC parte 1; modulo FC parte 2 (disabilità). Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 36
37 I fogli allegati o Moduli AGGIUNTIVI necessari per le compenti aggiuntive che riguardano le Prestazioni di natura socio sanitarie e/o prestazioni rivolte a componenti con minore; modulo FC parte 1 + modulo FC parte 4, Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 37
38 I fogli allegati o Moduli INTEGRATIVI in caso di esonero o sospensione degli adempimenti tributari (o integrazioni o rettifiche) o di ritardo da parte dell I.N.P.S. circa l attestazione ISEE; Modulo FC parte 1 + Modulo FC parte 3 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 38
39 I fogli allegati o Moduli SOSTITUTIVI in caso di richiesta dell ISEE corrente modello MS; Per poter richiedere l ISEE corrente è necessario aver già presentato una DSU. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 39
40 Nucleo Familiare Rispetto al precedente regolamento il DPCM 159 apporta importanti modifiche alla determinazione del nucleo familiare in quanto: ISEE 2015 abbandona qualsiasi riferimento alla famiglia fiscale (soggetto a carico o meno) ad esclusione del figlio maggiorenne non convivente con i genitori e a loro carico ai fini Irpef. DPCM n. 159 Art. 3 comma 5 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 40
41 Nucleo Familiare Fanno parte dello stesso nucleo i coniugi che hanno diversa residenza anagrafica; anche in questo caso il DPCM 159 elimina ogni riferimento alla posizione fiscale. Il figlio minore fa parte del nucleo del genitore con cui convive. DPCM n. 159 Art. 3 comma 2 e comma 4 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 41
42 Nucleo Familiare Il coniuge iscritto all AIRE é attratto nel nucleo anagrafico. Le istruzioni alla compilazione della DSU recitano DPCM n. 159 Art. 3 comma 2 e Art. 4 comma 2 lettera i) Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 42
43 Nucleo Familiare Il DPCM 159 supera il principio che ciascun soggetto può appartenere ad un solo nucleo familiare e si limita a stabilire che Il nucleo familiare del richiedente è costituito dai soggetti componenti la famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). DPCM n. 159 Art. 3 comma 1 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 43
44 Nucleo Familiare Questa formulazione apre la possibilità di definire, solo per alcune prestazioni l appartenenza di un soggetto ad un diverso nucleo familiare. Ne consegue che il nuovo Isee verrà differenziato sulla base del tipo di prestazione richiesta dal contribuente Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 44
45 Le tre macrocategorie ISEE 2015 Ne consegue che oltre all ISEE standard sono state individuate tre macrocategorie di prestazione che potrebbero dar luogo a valori Isee differenti per le prestazioni: agevolate per i minorenni figli di genitori non conviventi; agevolate di natura sociosanitaria; agevolate per il diritto allo studio universitario; In aggiunta per particolare condizione di reddito si può avere l ISEE corrente. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 45
46 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni In questo caso il decreto entra nel dettaglio della composizione del nucleo da prendere a riferimento e precisa che il genitore non convivente nel nucleo familiare, non coniugato con l altro genitore, che abbia riconosciuto il figlio, fa parte del nucleo familiare del figlio, a meno che non ricorra uno dei seguenti casi: DPCM n. 159 Art. 7 da comma 1 a comma 2 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 46
47 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni quando il genitore risulti coniugato con persona diversa dall altro genitore; quando il genitore risulti avere figli con persona diversa dall altro genitore; DPCM n. 159 Art. 7 da comma 1 lettera a) e b) Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 47
48 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni quando con provvedimento dell autorità giudiziaria sia stato stabilito il versamento di assegni periodici destinato al mantenimento dei figli; quando sussiste esclusione dalla potestà sui figli o è stato adottato il provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare; DPCM n. 159 Art. 7 da comma 1 lettera c) e d) Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 48
49 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni quando risulti accertato in sede giurisdizionale o dalla pubblica autorità competente in materia di servizi sociali l estraneità in termini di rapporti affettivi ed economici. DPCM n. 159 Art. 7 da comma 1 lettera e) Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 49
50 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni Nei primi due casi, per le prestazioni sociali agevolate rivolte ai componenti minorenni, l ISEE è integrato di una componente aggiuntiva, calcolata sulla base della situazione economica del genitore non convivente. DPCM n. 159 Art. 7 comma 2 lettera a) e b) Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 50
51 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni Negli ultimi tre casi, per le prestazioni sociali agevolate rivolte ai componenti minorenni, l ISEE non è integrato da una componente aggiuntiva, in quanto l indicatore della situazione reddituale del genitore con cui il minore convive viene incrementato dal reddito derivante dall assegno di mantenimento per i figli o perché la figura dell altro genitore viene a mancare perché escluso o senza podestà sui figli. DPCM n. 159 Art. 7 comma 1 lettere c) d) e e) Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 51
52 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni Nel caso in cui l altro genitore non convivente nel nucleo familiare, non coniugato con l altro genitore, che abbia riconosciuto il figlio, non sia coniugato con altra persona e/o non ha figli con persone diverse fa sempre parte del nucleo familiare del figlio e in questi casi viene considerata sempre componente attratta. DPCM n. 159 Art. 7 comma 1 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 52
53 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni Si ipotizzi il caso di richiesta del valore ISEE per la retta agevolata per l asilo nido. In presenza di nucleo familiare standard ovvero composta dai due coniugi e il figlio minorenne basterà compilare la DSU dichiarando la composizione del nucleo e allegando per ogni componente un foglio componente nel quale si dichiarano i singoli dati da autodichiarare. DPCM n. 159 Art. 7 da comma 1 a comma 2 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 53
54 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni In questo caso (nucleo standard) il valore ISEE per prestazioni agevolate rivolte a minorenni presente nell attestazione sarà identico al valore dell ISEE standard e viene riportato nei due indicatori ISEE: ISEE standard; ISEE per prestazioni agevolate rivolte ai minori. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 54
55 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni Si ipotizzi il caso di richiesta del valore ISEE per la retta agevolata per l asilo nido. In presenza di nucleo familiare separato o coppia di fatto nel quale i due genitori non convivono, il figlio minore apparterrà al nucleo del genitore con cui convive e l altro genitore potrà essere considerato componente attratta o aggiuntiva. DPCM n. 159 Art. 7 da comma 1 a comma 2 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 55
56 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni In questo caso (componente aggiuntiva o attratta) il valore ISEE per prestazioni agevolate rivolte a minorenni presente nell attestazione sarà differente dal valore dell ISEE standard, e viene esplicitato con due indicatori ISEE differenti: ISEE standard; ISEE per prestazioni agevolate rivolte ai minori. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 56
57 Le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria Sono quelle assicurate nell ambito di percorsi assistenziali integrati di natura sociosanitaria rivolte a persone con limitazioni dell autonomia, ovvero a interventi di sostegno e di aiuto domestico familiare finalizzati a favorire l autonomia e la permanenza nel proprio domicilio e/o interventi atti a favorire l inserimento sociale, inclusi gli interventi di natura economica o di buoni spendibili per l acquisto di servizi. DPCM n. 159 Art. 6 da comma 1 e comma 2 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 57
58 Le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria In questi casi, se il beneficiario è maggiorenne, il nucleo familiare preso a riferimento può essere quello ristretto nel quale oltre a il beneficiario, rientrano solo il coniuge, i figli minori di anni 18, nonché i figli maggiorenni. Nei casi in cui il beneficiario è minorenne, il nucleo familiare segue le stesse regole dei casi previsti per le prestazioni rivolte a figli minorenni descritti nelle precedenti diapositive. DPCM n. 159 Art. 6 da comma 1 a comma 3 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 58
59 Esempio Presenza dei due genitori non conviventi di cui uno paraplegico, con due figli minori e la suocera convivente. Nella stessa DSU si posso contemporaneamente presentare due moduli raffiguranti i due nuclei distinti, quello standard (5 soggetti) e quello ristretto (4 soggetti), in questo caso l attestazione ISEE riporterà tre indicatori ISEE diversi: indicatore ISEE standard; indicatore ISEE prest. agevolate di natura socio-sanitaria; indicatore ISEE prest. agevolate rivolta a minori. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 59
60 Esempio Maggiorenne con autismo, convivente con madre e padre, e due fratelli maggiorenni. In questo caso se si opta per il nucleo ristretto sono esclusi dal computo sia i genitori che i fratelli e il nucleo di riferimento è di una persona, cioè il beneficiario stesso. Se si opta per il nucleo standard i componenti diventano 4. In questo caso l attestazione ISEE riporterà due indicatori ISEE diversi: indicatore ISEE standard; indicatore ISEE prest. agevolate di natura socio-sanitaria. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 60
61 ISEE e prestazioni erogate in ambiente residenziale a ciclo continuativo RSA Per le sole prestazioni erogate in ambiente residenziale a ciclo continuo si applicano regole diverse. La prima: il valore ISEE è integrato da tutti i figli anche quelli non presenti e non conviventi nel nucleo familiare originario che vengono considerati come componente aggiuntiva. DPCM n. 159 Art. 6 comma 3 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 61
62 ISEE e prestazioni erogate in ambiente residenziale a ciclo continuativo RSA Il figlio (non convivente) non viene considerato come componente aggiuntiva nel caso in cui quando egli (oppure un componente del suo nucleo) sia una persona con disabilità o nel caso in cui risulti accertata in sede giurisdizionale o dalla pubblica autorità competente in materia di servizi sociali l estraneità del figlio in termini di rapporti affettivi ed economici. DPCM n. 159 Art. 6 comma 3 lettera b) Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 62
63 ISEE e prestazioni erogate in ambiente residenziale a ciclo continuativo RSA La seconda: prevista dal DPCM 159 introduce anche una disposizione per certi versi antielusiva che riguarda le donazioni. La donazioni di cespiti parte del patrimonio immobiliare del beneficiario avvenute successivamente alla prima richiesta delle prestazioni di ricovero continuano ad essere valorizzate nel patrimonio del donante. DPCM n. 159 Art. 6 comma 3 lettera c) Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 63
64 ISEE e prestazioni erogate in ambiente residenziale a ciclo continuativo RSA Allo stesso modo sono valorizzate nel patrimonio del donante, le donazioni effettuate nei 3 anni precedenti, se in favore di persone tenute agli alimenti ai sensi dell articolo 433 del codice civile (figli, fratelli, coniuge ecc.). DPCM n. 159 Art. 6 comma 3 lettera c) Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 64
65 Esempio Un genitore anziano, che ha due figli, di cui uno convivente con lui e l altro esterno al nucleo, fa richiesta di ricovero in istituto. Nella composizione del suo nucleo oltre a lui è presente il figlio convivente. Il figlio estraneo al nucleo viene considerato per il calcolo ISEE come componente aggiuntiva. In questo caso l attestazione ISEE riporterà due indicatori ISEE diversi: indicatore ISEE standard; indicatore ISEE socio-sanitario residenziale. Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 65
66 Prestazioni per il diritto allo studio universitario Il decreto, ispirandosi ai principi dell ISEU, si occupa anche delle diffuse agevolazioni in ambito universitario (riduzioni delle tasse universitarie, facilitazioni per mensa, alloggi ecc.) che sono già prevalentemente condizionate alla presentazione dell ISEE. Lo studente continua a far parte dello stesso nucleo dei genitori anche se vive presso una residenza diversa dal nucleo familiare d origine (caso tipico in fuori sede ) da meno di due anni. DPCM n. 159 Art. 8 comma da 1 a 5 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 66
67 Prestazioni per il diritto allo studio universitario Viene considerato studente indipendente solo se possiede entrambi i seguenti requisiti: residenza esterna rispetto a quella dei genitori in alloggio non di proprietà degli stessi da almeno 2 anni rispetto alla domanda di iscrizione per la prima volta al corso universitario; presenza di un adeguata capacità di reddito (art. 7, comma 7 del D.lgs 68/12). DPCM n. 159 Art. 8 comma 2 lettera a) e b) Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 67
68 Prestazioni per il diritto allo studio universitario Nel caso in cui i genitori dello studente richiedente non sono tra loro conviventi bisogna seguire le stesse regole dei casi previsti per le prestazioni rivolte a figli minorenni descritti nelle precedenti diapositive. Ne consegue l incremento del valore ISEE con la componente aggiuntiva o attratta dell altro genitore. DPCM n. 159 Art. 8 comma da 1 a 5 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 68
69 Prestazioni per il diritto allo studio universitario La condizione economica degli studenti stranieri o degli studenti italiani residenti all estero viene definita attraverso l Isee equivalente all estero, calcolato come la somma dei redditi percepiti all estero e del 20% dei patrimoni posseduti all estero. DPCM n. 159 Art. 8 comma 5 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 69
70 Prestazioni per il diritto allo studio universitario Il nucleo familiare del richiedente i benefici per i corsi di dottorato di ricerca è formato esclusivamente dallo stesso richiedente, dal coniuge, dai figli minori di anni 18, nonché dai figli maggiorenni, fatta comunque salva la possibilità per il beneficiario di costituire il nucleo familiare secondo le regole del nucleo ristretto descritte nelle precedenti diapositive. DPCM n. 159 Art. 8 comma 4 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 70
71 La scala di equivalenza Nel decreto approvato la tabella rimane uguale a quella vigente dal 1998, ma vengono modificati i parametri aggiuntivi e cioè l incremento di 0,35 per ogni ulteriore componente. DPCM n. 159 Allegato 1 Numero componenti Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base Parametro 1 1,00 2 1,57 3 2,04 4 2,46 5 2,85 71
72 La scala di equivalenza Sono inoltre applicate le seguenti maggiorazioni: a) 0,2 in caso di nuclei familiari con tre figli minorenni, 0,35 in caso di quattro figli minorenni, 0,5 in caso di almeno cinque figli minorenni; Devono essere indicati i figli di uno stesso componente e quelli del suo coniuge. Per i nuclei aggregati non si possono sommare i figli dei vari componenti. DPCM n. 159 Allegato 1 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 72
73 La scala di equivalenza b) maggiorazioni per nuclei familiari con figli minorenni. 0,2 per nuclei familiari con figli minorenni, elevata a 0,3 in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui: o entrambi i genitori o l unico presente abbiano svolto attività di lavoro e di impresa per almeno sei mesi nell anno di riferimento dei redditi dichiarati; o in caso di nuclei familiari composti esclusivamente da genitore solo non lavoratore e da figli minorenni Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 73
74 La scala di equivalenza Qualora all interno dei componenti il nucleo familiare vi sia un componente: per il quale siano erogate prestazioni in ambiente residenziale a ciclo continuativo o vi sia convivenza anagrafica che non sia considerata nucleo familiare a se stante, tale componente incrementa la scala di equivalenza di un valore pari a 1. DPCM n. 159 Allegato 1 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 74
75 Esempio Un genitore anziano, che ha due figli, di cui uno convivente con lui e l altro esterno al nucleo, fa richiesta di ricovero in istituto. Nella composizione del suo nucleo oltre a lui è presente il figlio convivente. Il figlio estraneo al nucleo viene considerato per il calcolo ISEE come componente aggiuntiva. In questo caso la scala di equivalenza sarà pari al 2,57 invece del 2,04. DPCM n. 159 Allegato 1 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 75
76 ISEE CORRENTE Sarà possibile richiedere il cosiddetto "Isee corrente", riferito a un periodo di tempo più ravvicinato (e non solo all'anno precedente), in caso di variazioni di reddito superiori al 25%, della situazione reddituale corrente rispetto a quella ordinaria, e almeno un componente del nucleo familiare deve essere interessato da un mutamento significativo della propria condizione lavorativa: DPCM n. 159 art. 9 comma da 1 a 7 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 76
77 ISEE CORRENTE i requisiti Lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione o una riduzione dell attività; Lavoratore dipendente a tempo determinato non occupati alla data di presentazione della DSU e che possono dimostrare di essere stati occupati per almeno 120 gg nei 12 mesi precedenti la conclusione dell ultimo rapporto di lavoro. DPCM n. 159 art. 9 comma da 1 a 7 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 77
78 ISEE CORRENTE i requisiti Lavoratori autonomi non occupati alla data di presentazione della DSU, che abbiano cessato la propria attività, dopo aver svolto l attività medesima in via continuativa per almeno 12 mesi. Oltre al modulo DSU bisogna presentare la documentazione e certificazione attestante la variazione della condizione lavorativa. A chi? DPCM n. 159 art. 9 comma da 1 a 7 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 78
79 ISEE CORRENTE la durata L Isee corrente, a differenza di quello ordinario ha una validità temporale limitata a due mesi dal momento della presentazione del modulo sostitutivo della DSU. La durata limitata non inficia sull erogazione della prestazione che potrà se concessa, continuare normalmente ad essere erogata anche dopo il decorso del termine dei due mesi. DPCM n. 159 art. 9 comma da 1 a 7 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 79
80 ISEE CORRENTE Per poter richiedere l ISEE Corrente è necessario: il possesso di una DSU in corso di validità; una variazione della situazione lavorativa per uno o più componenti il nucleo; una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo superio al 25% rispetto alla situazione individuata nell ISEE calcolato ordinariamente. DPCM n. 159 art. 9 comma da 1 a 7 Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 80
81 Fine prima parte Consorzio Nazionale Caaf Cgil Corso Base 81
82 Corso Avanzato La compilazione della DSU 82
83 Per presentare una nuova DSU bisogna compilare un modulo base (MB1. o MB1rid) e un modulo FC.1 per ogni componente il nucleo descritti nel modulo base quadro A. Nulla vieta anzi è consigliabile presentare nella stessa DSU contemporaneamente sia il nucleo ordinario che quello ridotto. 83
84 Modulo MB.1 Il Modello Base 1 (MB.1) contiene le principali informazioni relative al nucleo familiare nel suo complesso, tutte da autodichiarare ed è obbligatorio salvo i casi in cui si scelga un nucleo ristretto compilando il modello MB.1rid. (vedi prestazioni socio sanitarie o dottorato di ricerca). 84
85 Modulo MB.1 Quadro A Nucleo Familiare ISEE
86 Modulo MB.1 Quadro A Prima Sezione Nella prima sezione del quadro A devono essere indicati i dati dei componenti il nucleo familiare del dichiarante alla data di presentazione della DSU. 86
87 Modulo MB.1 Quadro A Prima Sezione Non rilevano e quindi non vanno inserite le componenti esterne al nucleo quali la componente aggiuntiva. Rileva e quindi va inserita la componente attratta. 87
88 Modulo MB.1 Quadro A Seconda Sezione ISEE 2015 La sezione va compilata solo nel caso in cui siano presenti minorenni tra i componenti del nucleo indicati nel quadro A. Anche se barrate entrambe le caselle la maggiorazione spettante è unica, inoltre la presenza della componente aggiuntiva non rileva per la verifica della seconda casella. DPCM n. 159 allegato 1 88
89 Modulo MB.1 Quadro A Seconda Sezione ISEE 2015 Devono essere indicati i figli di uno stesso componente e quelli del suo coniuge. I figli esclusivamente dell altro genitore non coniugato non vengono considerati per il calcolo di almeno tre figli. Ne consegue che per i nuclei aggregati non si possono sommare i figli dei vari componenti. DPCM n. 159 allegato 1 e art. 3 89
90 Modulo MB.1 Quadro B casa di abitazione ISEE
91 Modulo MB.1 Quadro B Prima Sezione La casa di abitazione è quella in cui di solito risiedono tutti i componenti del nucleo. Se non tutti i componenti il nucleo risiedono nella stessa abitazione si può scegliere tra una delle abitazioni del nucleo in cui risieda almeno un componente del nucleo. 91
92 Modulo MB.1 Quadro B Seconda Sezione ISEE 2015 Scegliere una tra le tre opzioni riferita all immobile indicato nella prima sezione del quadro B. Alla voce altro oltre al comodato gratuito rientra la nuda proprietà, assegnazione da parte del giudice,convivenza anagrafica, assegnazione di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica, casa mobile (roulotte) ecc. 92
93 Modulo MB.1 Quadro B Terza Sezione ISEE 2015 L intestatario del contratto deve essere un componente del nucleo familiare individuato anche nelle componenti attratte e/o aggiunte con la sola eccezione di quando l intestatario del contratto è deceduto prima della scadenza del contratto. 93
94 Modulo MB.1 Quadro B Terza Sezione ISEE 2015 L importo del canone di locazione della casa di abitazione, rilevato al momento della presentazione della DSU, è un elemento che va a diminuire l indicatore della situazione reddituale fino ad un limite massimo di 7.000, incrementato di 500 per ogni figlio convivente successivo al secondo. DPCM n. 159 art. 4 comma 4 lettera a) 94
95 Modulo MB.1 Quadro B Terza Sezione ISEE 2015 Nel caso in cui il contratto di locazione dell immobile scelto come abitazione del nucleo familiare sia intestato a più persone, il canone da indicare è in proporzione alla quota di cui i componenti del nucleo sono titolari. Ne consegue che se non tutti i cointestati del contratto fanno parte del nucleo, l importo da indicare dovrà essere proporzionale alla quota di cui i componenti del nucleo sono titolari. DPCM n. 159 art. 4 comma 4 lettera a) 95
96 Modulo MB.1 Quadro B Quarta Sezione ISEE 2015 Se i coniugi non sono conviventi bisogna stabilire a quale dei due stati di famiglia deve essere preso a riferimento per stabilire quali sono le persone da indicare nel quadro A. La scelta va fatta barrando una delle due caselle presenti nel quadro B quarta sezione. Una volta effettuata questa scelta, essa varrà per tutto il periodo di validità della dichiarazione. 96
97 Modulo MB.2 Da compilare solo in caso di: prestazioni per il diritto allo studio universitario; prestazioni per minorenni in caso di genitori non coniugati e non conviventi tra loro 97
98 Modulo MB.2 Quadro C Prestazioni Universitarie 98
99 Modulo MB.2 Quadro C Prima Sezione Il quadro C deve essere compilato esclusivamente nel caso in cui si intenda richiedere prestazioni per il diritto allo studio universitario. La compilazione del quadro deve avvenire per ogni studente universitario componente il nucleo familiare dichiarato nel quadro A del modulo MB1. 99
100 Modulo MB.2 Seconda Sezione ISEE 2015 In questa sezione è necessario individuare, scegliendo obbligatoriamente tra una della quattro caselle, la situazione familiare dello studente (dicasi beneficiario). 100
101 Modulo MB.2 Seconda Sezione ISEE 2015 In caso di genitore vedovo va barrata la prima e la terza casella. Non è previsto il caso dello studente orfano in quanto il dato sulla presenza dei genitori è un dato obbligatorio (casella 1?). 101
102 Modulo MB.2 Terza Sezione ISEE 2015 Se sono barrate entrambe le caselle lo studente è considerato autonomo e non è necessario compilare ulteriori sezioni del quadro C del modulo MB.2. DPCM n. 159 art. 8 comma 2 lettera a) e lettera b) 102
103 Modulo MB.2 Terza Sezione ISEE 2015 Se barrate solo una o nessuna è necessario associare la DSU con quella dei genitori indicando nella quarta sezione il codice fiscale di un genitore e gli estremi di protocollo della DSU presentata. Pertanto lo studente viene attratto nel nucleo della famiglia di origine. 103
104 Modulo MB.2 Quarta Sezione ISEE 2015 Se i genitori sono non coniugati e non conviventi tra loro, indicare un genitore individuato come quello di riferimento e compilare il quadro D del modello MB.2 per l altro. Se non esiste la DSU del genitore di riferimento è necessario che venga presentata una DSU da parte di tale genitore. DPCM n. 159 art. 8 comma 3 104
105 Modulo MB.2 Quadro D 105
106 Modulo MB.2 Quadro D ISEE 2015 Il quadro D deve essere compilato esclusivamente in presenza del genitore non convivente con il beneficiario della prestazione, che lo ha riconosciuto come figlio e che non è coniugato con l altro genitore. Nel caso in cui nel nucleo vi siano più figli beneficiari che non hanno lo stesso genitore non convivente devono essere compilati più quadri D. 106
107 Modulo MB.2 Quadro D Prima Sezione ISEE 2015 Inserire i dati anagrafici del genitore non convivente con il beneficiario della prestazione, che lo ha riconosciuto come figlio e che non è coniugato con l atro genitore. Ne consegue che si può trattare della componente attratta o della componente aggiuntiva. 107
108 Modulo MB.2 Quadro D Prima Sezione ISEE 2015 Qui si indicano i figli dei genitori non conviventi beneficiari della prestazione e quindi facenti parte del nucleo indicato nel quadro A, no eventuali figli avuti con altri genitori. 108
109 Modulo MB.2 Quadro D Seconda Sezione ISEE 2015 Se la casella viene barrata si conferma l appartenenza del genitore convivente a una delle tre casistiche e i suoi redditi sono ininfluenti al calcolo dell indicatore ISEE. DPCM n. 159 art. 8 comma 3 109
110 Modulo MB.2 Quadro D Terza Sezione L opzione della prima o seconda casella, della terza sezione del quadro D, determina se il genitore non convivente rientra nel nucleo come componente aggiuntiva o come componente attratta. DPCM n. 159 art. 8 comma 3 110
111 Modulo MB.2 Quadro D Terza Sezione ISEE 2015 La componente aggiuntiva può essere associata alla DSU del beneficiario inserendo il protocollo di una DSU in corso di validità o il protocollo del Foglio componente inclusivo del quadro FC9. 111
112 Modulo MB.2 Quadro D Terza Sezione ISEE 2015 La componente attratta può essere associata alla DSU del beneficiario compilando il foglio componente (FC) allegato alla DSU o inserendo il protocollo di una DSU già esistente in corso di validità. 112
113 Modulo MB.2 Quadro D Terza Sezione La presenza della protocollo della DSU o del protocollo del Foglio componente sono dati facoltativi quindi. ISEE
114 Modulo MB.2 Quadro D componente aggiuntiva. l associazione della DSU del beneficiario con la componente aggiuntiva può avvenire: nello stesso momento perché entrambi i moduli, sottoscritti dai rispettivi dichiaranti, sono presenti nella stessa DSU; nei termini dei 6 gg lavorati INPS per la determinazione dell indicatore ISE in quanto nella DSU del beneficiario è presente il protocollo dell altra DSU o del modulo FC; 114
115 Modulo MB.2 Quadro D componente aggiuntiva. l associazione della DSU del beneficiario con la componente aggiuntiva può avvenire: in un successivo momento ovvero l indicatore ISEE prestazioni universitarie verrà elaborato solo dopo che l altro genitore avrà presentato una propria DSU o il modulo Foglio Componente. 115
116 Modulo MB.2 Quadro D componente aggiuntiva. l associazione della DSU del beneficiario con la componente attratta può avvenire: nello stesso momento perché entrambi i moduli, sottoscritti dal solo beneficiario, sono presenti nella stessa DSU; nei termini dei 6 gg lavorati INPS per la determinazione dell indicatore ISE in quanto nella DSU del beneficiario è presente il protocollo dell altra DSU. 116
117 Modulo MB.2 Quadro D componente aggiuntiva Ne consegue che una DSU con presenza di componente aggiuntiva o attratta può essere presentata anche senza la componente esterna al nucleo con l ovvia conseguenza che l INPS renderà disponibile solo l indicatore ISEE standard o ordinario. Nell indicatore ISEE universitario sarà presente solo il cf. del beneficiario con la dicitura indicatore non calcolato. 117
118 Modulo MB.3 Quadro E 118
119 Modulo MB.3 Quadro E Prima Sezione Detto modulo va compilato esclusivamente per la richiesta di prestazioni erogate in ambiente residenziale e continuativo. ISEE 2015 DPCM n. 159 art. 6 comma 3 119
120 Modulo MB.3 Quadro E Prima Sezione ISEE 2015 Se è stata barrata almeno una delle due caselle SI occorre compilare le successive sezioni Figli non compresi nel nucleo e Donazioni Immobili. DPCM n. 159 art. 6 comma 3 120
121 Modulo MB.3 Quadro E Seconda Sezione ISEE 2015 Ai fini del calcolo dell indicatore ISEE per le prestazioni oggetto si tiene conto anche dei figli non inclusi nel nucleo familiare (mediante il calcolo della cd. componente aggiuntiva che deve essere sommata all ISEE del beneficiario). DPCM n. 159 art. 6 comma 3 121
122 Modulo MB.3 Quadro E Seconda sezione ISEE 2015 A tal fine è necessario associare la presente DSU alla DSU del figlio non convivente ovvero al suo Foglio componente, inclusivo del quadro FC9 (modulo FC.4), per ciascun figlio. DPCM n. 159 art. 6 comma 3 122
123 Modulo MB.3 Quadro E Seconda Sezione ISEE 2015 In ogni caso, quindi, per ogni figlio non incluso nel nucleo familiare dichiarato nel quadro A del modulo MB.1 o del modulo MB1.rid è necessario inserire il codice fiscale e alternativamente: quando ricorre una delle condizioni A o B, la condizione e gli estremi dell atto; quando non ricorre una della condizioni A o B gli estremi della DSU o gli estremi del Foglio Componente inclusivo del modulo FC.4 DPCM n. 159 art. 6 comma 3 123
124 Modulo MB.3 Quadro E Terza Sezione ISEE 2015 In questa sezione si indica il: Caso A se il beneficiario ha effettuato donazioni di immobili successivamente alla prima richiesta delle prestazione; Caso B se il beneficiario ha effettuato donazioni di immobili in favore di chi è tenuto agli alimenti nei 3 anni precedenti la prima richiesta delle prestazione; Caso C se il beneficiario ha effettuato donazioni di immobili in favore di CHI NON è tenuto agli alimenti nei 3 anni precedenti la prima richiesta delle prestazione. DPCM n. 159 art. 6 comma 3 124
125 Modulo MB.3 Quadro E Terza Sezione ISEE 2015 Solo se ricorre il caso A o B, bisogna compilare la sotto riportata tabella utilizzando un rigo per ogni quota di cespite donata a ciascun beneficiario della donazione. DPCM n. 159 art. 6 comma 3 125
126 Modulo MB.3 Sottoscrizione ISEE 2015 Il modulo MB.3 può essere presentato: contestualmente alla DSU; successivamente alla DSU e in questo caso oltre a provvedere alla sottoscrizione bisogna indicare il numero di protocollo della DSU precedentemente presentata. DPCM n. 159 art. 6 comma 3 126
127 Esempio Un genitore anziano, che ha due figli, di cui uno convivente con lui e l altro esterno al nucleo, fa richiesta di ricovero in istituto. Nella composizione del suo nucleo oltre a lui è presente il figlio convivente. Il figlio estraneo al nucleo viene considerato per il calcolo ISEE come componente aggiuntiva. In questo caso si andrà a compilare una dichiarazione sostitutiva unica composta dai seguenti moduli: 127
128 Esempio Modulo MB.1 nel quadro A ci sarà il genitore + il figlio convivente; Modulo MB.3 oltre agli altri dati si riporta il codice fiscale del figlio non convivente; Modulo FC.1 uno per il genitore (inclusivo del quadro FC7) e uno per il figlio convivente; Per il figlio non convivente un modulo FC.1 inclusivo del quadro FC9 dove oltre a riportare il codice fiscale del genitore indica anche gli estremi della DSU che deve essere integrata. 128
129 Moduli MB.1rid 129
130 Modulo MB.1rid Il nucleo ristretto può essere utilizzato solo per la richiesta di prestazioni socio-sanitarie (o per prestazioni connesse ai corsi di dottorato di ricerca) e il nucleo ristretto è composto dal beneficiario maggiorenne e se presenti: il coniuge; i figli minorenni; i figli maggiorenni, conviventi o non conviventi, solo se a carico ai fini IRPEF. DPCM n. 159 art. 6 comma 1 e 2 130
131 Modulo MB.1rid Le sezioni da compilare sono le stesse del modulo MB.1 quadro A e quadro B precedentemente descritte, con la richiesta di indicare per i componenti il nucleo indicati nel quadro A la relazione con il beneficiario che può essere: C = coniuge; F = figlio minorenne; MA = minore in affidamento preadottivo; FC = figlio maggiorenne convivente; FNC = figlio maggiorenne non convivente. 131
132 Moduli MB.1rid Visto che il nucleo familiare è composto esclusivamente dal beneficiario, dal coniuge e dai figli, escludendo eventuali altri componenti presenti nel nucleo, ne consegue che il beneficiario non deve essere necessariamente il dichiarante; tuttavia il dichiarante deve necessariamente fare parte del nucleo ristretto. DPCM n. 159 art. 6 comma 1 e 2 132
133 Esempio Un genitore anziano con presenza di un figlio disoccupato e coniugato, fa richiesta di ricovero in RSA. Nella composizione del suo nucleo standard oltre a lui è presente il figlio e la nuora. Nella composizione del suo nucleo ristretto oltre a lui sarà presente solo il figlio e non la nuora. In questo caso se si presenta contemporaneamente la DSU standard e la DSU ristretta, quest ultima potrà essere dichiarata solo dal genitore o dal figlio. 133
134 Moduli FC.1 Quadro FC1 Dati del Componente 134
135 Modulo FC.1 Quadro FC1 Dati del Componente In tale sezione bisogna inserire i dati di riferimento del singolo componente inserito nel Quadro A alla data di presentazione della DSU, avendo cura di indicare nei relativi campi: il cognome, il nome e il codice fiscale e la cittadinanza. Nell ultimo campo occorre indicare la relazione con il dichiarante attraverso l apposizione di specifici codici come di seguito elencati: 135
136 Moduli FC.1 Quadro FC1 Dati del Componente D = Dichiarante C = Coniuge F = Figlio minorenne MA = Minore in affidamento preadottivo FC = Figlio maggiorenne convivente FNC = Figlio maggiorenne non convivente a carico ai fini IRPEF P = Altra persona nel nucleo familiare GNC = Genitore non convivente (prestazione per minori e università) 136
137 Moduli FC.1 Quadro FC1 Dati del Componente Per il coniuge Residente all estero indicare nel campo Comune lo stato estero di residenza e nel campo Provincia la sigla EE. 137
138 Moduli FC.1 Quadro FC1 Dati del Componente Convivenza anagrafica Per i soggetti in convivenza anagrafica la scala di equivalenza si incrementa di una unità e non di valori inferiori all unità come per tutti gli altri soggetti. Attività lavorativa Informazioni ininfluente per il calcolo dell ISEE, facoltativa ma consigliata in quanto può essere richiesta da qualche ente erogatore. 138
139 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare 139
140 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare La prima sezione deve essere obbligatoriamente compilata. Se non si è posseduto alcun rapporto finanziario deve essere barrata la prima casella. DPCM n. 159 art. 5 comma 4 140
141 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Il patrimonio mobiliare è composto dalle singole voci previste nel DPCM 159 all art. 5 comma 4, anche detenute all estero, possedute alla data del 31 dicembre dell anno precedente a quello di presentazione della DSU. DPCM n. 159 art. 5 comma 4 141
142 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Nelle ultime due colonne indicare la data di inizio e la data di fine del rapporto solo se il rapporto è stato rispettivamente aperto o cessato in corso d anno. Il dato è necessario per la verifica della conformità dei dati da parte dell AdE e di seguito descritta nella diapositiva n
143 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Depositi e conti correnti saldo al 31 dicembre va dichiarato il valore del saldo contabile attivo al lordo degli interessi maturati alla data del 31 dicembre dell anno precedente quello di presentazione della DSU; in caso di saldo passivo il valore da indicare è zero, non possono essere indicati valori in negativo; se il soggetto è titolare di più c/c non possono essere effettuate compensazioni fra saldi attivi e saldi passivi. DPCM n. 159 art. 5 comma 4 143
144 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Depositi e conti correnti giacenza media La giacenza media è da sempre lo strumento principale utilizzato per calcolare gli interessi a cui il detentore del conto avrà diritto alla fine del periodo contabile, sia esso trimestrale, semestrale o annuale. Da poco tempo la giacenza media viene anche utilizzato ad un altro scopo, ossia calcolare se il detentore del conto corrente è soggetto all'imposta di bollo di annui, quando la giacenza media del conto supera i DPCM n. 159 art. 5 comma 4 144
145 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Depositi e conti correnti giacenza media Nel calcolo della giacenza media è utile far riferimento agli estratti conto. Nell estratto conto sono infatti riportati, ai fini del calcolo degli interessi, i cosiddetti numeri creditori. Per ottenere la giacenza media basta sommare i numeri creditori totali riportati negli estratti conto in maniera da coprire tutto l anno e poi dividere per 365. Esempio1 Esempio2 145
146 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Depositi e conti correnti giacenza media L'intreccio dei dati - Dunque, il nuovo Isee attingerà anche alle informazioni sui risparmi che emergono dai conti correnti. Il ministro del Lavoro, di concerto con l'agenzia delle Entrate, ha avviato l'iter per definire la procedura di comunicazione di tutte queste informazioni: lo scambio dati riguarderà tutti i circa 40 milioni di conti correnti italiani. 146
147 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Depositi e conti correnti giacenza media La maggior parte di queste informazioni sarà contenuta nella cosiddetta Anagrafe tributaria, un enorme database in cui, appunto, verranno registrate anche le "giacenze medie" dei conti correnti e dei rapporti finanziari. I dati dell'anagrafe tributaria, inoltre, si intrecceranno con quelli della Superanagrafe dei conti correnti. 147
148 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Depositi e conti correnti giacenza media Le banche e gli intermediari finanziari dovranno comunicare i dati sul saldo a inizio e fine anno, e inoltre dovranno comunicare l'importo complessivo dei movimenti in entrata (gli accrediti) e di quelli in uscita (gli addebiti). 148
149 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Depositi e conti correnti giacenza media Grazie all'analisi approfondita di questi dati, l'agenzia delle Entrate compilerà la "lista selettiva" dei sospetti evasori, ovvero i contribuenti che attraverso il confronto incrociato delle informazioni presentano delle anomalie. Poiché la richiesta dei dati sulla giacenza media per l'isee è una sostanziale novità, i tempi per l'avvio dei controlli potrebbe leggermente dilatarsi. 149
150 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Titoli di stato,obbligazioni, certificati di deposito ecc. Va dichiarato il valore nominale dei titoli posseduti alla data del 31 dicembre dell anno precedente quello di presentazione della DSU; Il dato si rileva dal rendiconto della banca o dalla contabile di acquisto. 150
151 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Tipo Rapporto 01 conti correnti 02 conto deposito a risparmio 03 conto terzi Nel nuovo modello ISE non si indica più il codice Intermediario/gestore (codice ABI) e la sua descrizione alfabetica ma si indica il codice che identificativo Rapporto e il Codice fiscale Operatore Finanziario. Attributi obbligatori? 151
152 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Qualora nell anno precedente si sia proceduto all acquisto di componenti immobiliari e/o mobiliari per un ammontare superiore alla differenza tra il valore della consistenza media annua e del saldo al 31 dicembre, può essere assunto,il valore del saldo contabile attivo al 31 dicembre dell anno precedente. 152
153 Moduli FC.1 Quadro FC2 Altre forme di. Nella colonna Tipo rapporto indicare: 02 per Conto deposito titoli e/o obbligazioni; 05 per Gestione collettiva del risparmio; 06 per Gestione patrimoniale; 07 per Certificati deposito e buoni fruttiferi; ISEE
154 Moduli FC.1 Quadro FC2 Patrimonio Mobiliare Valore Nominale ad esempio Nei BOT (3,6 o 12 mesi) il valore di rimborso alla scadenza coincide con il valore nominale del titolo; Nei BTP (3,5,10,15 o 30anni) il valore nominale del titolo è la somma che il sottoscritto paga al momento dell acquisto; Nei BFP il valore nominale del titolo è la somma che il sottoscritto paga al momento dell acquisto. 154
155 Moduli FC.1 Quadro FC3 Patrimonio Immobiliare Vanno dichiarati i dati relativi al patrimonio immobiliare posseduto in Italia e all estero dal soggetto a cui è intestato il Foglio Componente, posseduti al 31 dicembre. 155
156 Moduli FC.1 Quadro FC3 Patrimonio Immobiliare I beni immobili da considerare sono: Fabbricati; Terreni Agricoli; Terreni Edificabili. Il valore dell immobile è: definito ai fini dell IMU se situato in Italia; definito ai fini dell IVIE se situato all estero. rapportato alla percentuale di possesso al 31 dicembre. 156
157 Moduli FC.1 Quadro FC3 Patrimonio Immobiliare Dal valore di ciascun immobile si detrae, fino a concorrenza, l ammontare dell eventuale debito residuo alla stessa data del 31 dicembre per i mutui contratti per l acquisto dell immobile o per la costruzione del fabbricato. Il mutuo deve essere portato in detrazione in base alla percentuale di possesso dell immobile e non in riferimento agli intestatari del mutuo. DPCM n. 159 art. 5 comma 2 e comma 3 157
158 Moduli FC.1 Quadro FC3 Patrimonio Immobiliare Per la casa di abitazione di proprietà la relativa franchigia ( incrementata di per ogni figlio convivente successivo al secondo) si cumula alla detrazione per il mutuo residuo nel limite del valore dell immobile e non è legata alla percentuale di possesso dell abitazione da parte dei componenti del nucleo. Ne consegue che è possibile indicare contemporaneamente la quota del mutuo residuale e la X di casa di abitazione. DPCM n. 159 art. 5 comma 2 e comma 3 158
159 Moduli FC.1 Quadro FC4 Redditi e trattamenti da dichiarare ai fini ISEE Nel quadro FC4 si autodichiarano alcune tipologie reddituali che attualmente non sono rilevabili in automatico dall AdE: DPCM n. 159 art. 4 comma 2 159
160 Moduli FC.1 Quadro FC4 Redditi e trattamenti da dichiarare ai fini ISEE i redditi assoggetti ad imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo d imposta vanno rilevati se riferiti: o a lavori socialmente utili (LSU); o a rendite derivanti da previdenza complementare; o per prestazioni da attività di vendita a domicilio; o per compensi da premi di produttività. 160
161 ISEE 2015 Moduli FC.1 Quadro FC4 Redditi e trattamenti da dichiarare ai fini ISEE i redditi assoggetti ad imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo d imposta non vanno rilevati, se presenti in dichiarazioni dei redditi e riferiti: o a regimi agevolati per l imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità; o a regimi per le nuove iniziati di lavoro autonomo; o a regimi per le nuove iniziative in contabilità semplificata ; o al regime della cedolare secca. 161
162 Moduli FC.1 Quadro FC4 Redditi e trattamenti da dichiarare ai fini ISEE Se per i predetti redditi non è stata presentata la dichiarazione dei redditi, essi dovranno essere indicati nel quadro FC8 (Redditi, trattamenti e spese). 162
163 Moduli FC.1 Quadro FC4 Redditi e trattamenti da dichiarare ai fini ISEE i redditi esenti da imposta vanno rilevati con la sola esclusione dei trattamenti erogati da INPS. Ad esempio retribuzioni corrisposta da Enti o Organismi internazionale, alcune borse di studio, somme che non hanno concorso a formare il reddito imponibile, quote esenti LSU, quote esenti attività sportive dilettantistiche, quote esenti relativa ai redditi di lavoro dei frontalieri ecc.); 163
164 Moduli FC.1 Quadro FC4 Redditi e trattamenti da dichiarare ai fini ISEE i proventi derivanti da attività agricole, svolte anche in forma associata, per le quali sussiste l'obbligo alla presentazione della dichiarazione IVA; i redditi fondiari di beni locati soggetti alla disciplina dell IMU qualora i redditi fondiari non sono stati indicati nel reddito complessivo ai fini IRPEF; 164
165 Moduli FC.1 Quadro FC4 Redditi e trattamenti da dichiarare ai fini ISEE i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari non soggetti ad IRPEF e non erogati da INPS, incluse carte di debito e buoni spendibili per l acquisto di servizi, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche (comprese le indennità per invalidità o per morte erogate dall INAIL e le indennità di accompagnamento e quelle ai ciechi, ai sordi e agli invalidi civili e compresi i sussidi a favore degli handicappati); Redditi esenti 165
166 Moduli FC.1 Quadro FC4 Redditi e trattamenti da dichiarare ai fini ISEE i redditi da lavoro dipendente prestato all estero tassati esclusivamente all estero; i redditi lordi dichiarati ai fini fiscali dai coniugi iscritti all AIRE nel paese di residenza; i redditi fondiari di beni situati all estero non locati soggetti alla disciplina dell IVIE. AIRE 166
167 Moduli FC.1 Quadro FC5 Assegni periodici per coniuge e figli ISEE 2015 Nel quadro FC5 vanno inseriti gli importi relativi agli assegni periodici destinati ai figli e al coniuge, percepiti e corrisposti. DPCM n. 159 art. 4 comma 2 lettera e) e DPCM n. 159 art. 4 comma 3 lettera a) e b) 167
168 Moduli FC.1 Quadro FC6 Autoveicoli e altri beni durevoli Nel quadro FC6 bisogna indicare gli autoveicoli, i motoveicoli di cilindrata di 500cc e superiore, navi e imbarcazioni da diporto intestati al componente il nucleo a cui si riferisce il modulo FC.1 DPCM n. 159 art. 10 comma 7 lettera o) e DPCM n. 159 art. 11 comma
169 Moduli FC.1 Sottoscrizione del foglio componente In questa sezione il dichiarante, dopo aver inserito il proprio nome e cognome, sottoscrive il Modulo FC.1, barrando le caselle relative ai Quadri FC che ha compilato per il componente del nucleo a cui il Foglio è riferito ed indicando il luogo e la data della sottoscrizione. Il dichiarante si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato. 169
170 Moduli FC.1 Sottoscrizione del foglio componente Lo spazio di sottoscrizione, contenuto nel Modulo FC.1, è da utilizzare anche se sono stati compilati i Moduli FC.2 per le persone con disabilità e/o non autosufficienza e Moduli FC.3 per le persone esonerate dall obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi o per le quali vi è sospensione degli adempimenti tributari a causa di eventi eccezionali. 170
171 Moduli FC.1 Sottoscrizione del foglio componente Pertanto, se sono stati compilati anche i Quadri FC7 (in caso di persona con disabilità e/o non autosufficienza) e/o Quadro FC8 sez. II occorre barrare le caselle corrispondenti e contenute nello spazio di sottoscrizione del Modulo FC.1. Ne consegue che la presenza della disabilità e l indicazione del solo modello CUD fa si che i quadri FC7 e FC8 (sez.ii) non possono essere presentati singolarmente ma devono essere compresi nel modulo FC ovvero foglio componente. 171
172 Moduli FC.2 Disabilita e non autosufficienza ISEE
173 Moduli FC.2 Disabilita e non autosufficienza ISEE 2015 Il Modulo FC.2 deve essere compilato per ognuno dei componenti, anche minorenni, disabili o non autosufficienti che fanno parte del nucleo familiare dichiarato nel Quadro A del Modulo MB.1 (o del Modulo MB1.rid). Il Modulo FC.2 va compilato anche dal genitore non convivente (Quadro D) qualora debba compilare il Foglio componente e si trovi in una condizione di disabilità o non autosufficienza. 173
174 Moduli FC.2 Disabilita e non autosufficienza ISEE 2015 In questa sezione occorre specificare il tipo di disabilità poiché sono previsti abbattimenti crescenti del reddito del nucleo a seconda che si sia in presenza di una persona con disabilità media, grave o non autosufficienza. DPCM n. 159 art. 4 comma 4 lettera d) e classificazione disabilita 174
175 Moduli FC.2 Disabilita e non autosufficienza ISEE 2015 Si deve barrare la casella solo nel caso in cui la persona per la quale si sta compilando il Modulo FC.2, sia già beneficiaria della prestazione. Nel caso in cui si voglia richiedere l accesso a prestazioni in ambiente residenziale a ciclo continuativo, ma non si sia già ricoverati, la casella non deve essere barrata, mentre deve essere comunque compilato il Modulo MB
176 Moduli FC.2 Disabilita e non autosufficienza ISEE 2015 In tale sezione va indicato l ammontare delle spese sostenute per l assistenza personale esclusivamente acquisita mediante contratto con enti fornitori e riferite all anno solare precedente la presentazione della DSU. DPCM n. 159 art. 4 comma 4 lettera b) 176
177 Riassumendo Nei nuclei familiari in cui è presente una persona con disabilità, si sommeranno oltre ai redditi, anche altre somme (es. indennità di accompagnamento o assegno di cura); si potranno detrarre alcune spese (sempre che siano dimostrabili) e vi sarà una franchigia differenziata. Nel caso della non autosufficienza si potranno detrarre le spese sostenute fino a compensare le prestazioni assistenziali ricevute. 177
178 Riassumendo ISEE 2015 Dalla somma dei redditi dei componenti il nucleo si sottraggono, infine, fino a concorrenza, le seguenti spese o franchigie riferite all intero nucleo familiare: Se nel caso del nucleo facciano parte: persone con disabilità media, per ciascuna di esse, una franchigia pari a maggiorata a se minorenni; 178
179 Riassumendo o persone con disabilità grave, per ciascuna di esse, una franchigia pari a maggiorata a se minorenni; o persone non autosufficienti, per ciascuna di esse, una franchigia pari a maggiorata a se minorenni. 179
180 Riassumendo ISEE 2015 Ulteriore franchigia nel caso del nucleo facciano parte persone non autosufficienti, per ciascuna di esse, la spesa sostenuta, inclusiva dei contributi versati, per collaboratori domestici e addetti all assistenza personale, come risultante dalla dichiarazione di assunzione presentata all INPS e dai contributi versati al medesimo istituto, nel limite dell ammontare dei trattamenti di legge, al netto della riduzione del 20% fino a
181 Riassumendo In alternativa in caso di ricovero presso strutture residenziali nell ambito di percorsi assistenziali integrati di natura sociosanitaria, l ammontare della retta versata per l ospitalità alberghiera, fatto salvo che per le sole prestazioni erogate in ambiente residenziale a ciclo continuativo, non si applica la riduzione del 20% fino a euro. DPCM n. 159 art. 4 comma 4 lettere b) e c) 181
182 Esempio: Si spendono per una badante; il beneficiario percepisce un indennità di accompagnamento annua di Si potrà detrarre solo ( ) della spesa sostenuta. 182
183 Moduli FC.3 Quadro FC8 Redditi, trattamenti e spese 183
184 ISEE 2015 Moduli FC.3 Quadro FC8 Redditi, trattamenti e spese Tramite il modulo FC.3, si completa una DSU esistente nel caso in cui si integrano/rettificano i redditi che normalmente non si auto dichiarano, ma che vengo recuperati da AdE. L integrazione/rettifica è riferibile a redditi che non sono stati forniti da AdE nei tempi stabiliti o se il dichiarante la DSU li contesta. Ne consegue che per integrare bisogna essere in possesso del numero di protocollo di riferimento della DSU. DPCM n. 159 art. 11 comma 7 184
185 Moduli FC.3 Quadro FC8 Redditi, trattamenti e spese Tramite il modulo FC.3, si integra una DSU dichiarando i redditi nel caso in cui il soggetto: è esonerato, nel caso in cui il soggetto possieda solo il/i modelli CUD; in tutti quei casi che i redditi per errore/dimenticanza non sono stati inseriti in dichiarazioni dei redditi. In questi casi per completare la DSU bisogna integrare il modulo FC.1 con il modulo FC.3 quadro FC8 sezione II. 185
186 Moduli FC.3 Quadro FC8 Redditi, trattamenti e spese Ne consegue che il modulo FC.3 quadro FC8 viene sottoscritto, dal dichiarante la DSU e/o dalla componente aggiuntiva, solo in caso di integrazione di una DSU già presentata o in rettifica dei dati rilevati presso l AdE e/o Inps. Problema della documentazione allegata a chi? e come? 186
187 Moduli FC.3 Quadro FC8 Redditi, trattamenti e spese Nel caso di compilazione del solo quadro FC8 sezione II, per la presenza di esonero o di dichiarazione di dati non presenti in DR il modulo FC.3 non viene sottoscritto in quanto lo sottoscrizioni avviene nel modulo FC.1 187
188 Moduli FC.4 Quadro FC9 Calcolo componente aggiuntiva 188
189 Moduli FC.4 Quadro FC9 Calcolo componente aggiuntiva Per presentare una componente aggiuntiva di una DSU esistente bisogna compilare il modulo FC.1 inclusivo del modulo FC.4 quadro FC9. I dati e le informazioni che vengono riportate nel quadro FC9 sono da riferire alla persona a cui si riferisce la componente aggiuntiva e non quello del beneficiario della prestazione. 189
190 Moduli FC.4 Quadro FC9 Calcolo componente aggiuntiva Il dichiarante (l altro genitore non convivente o il figlio esterno all nucleo) deve essere in possesso del numero di protocollo di riferimento della DSU e del codice fiscale del beneficiario alla quale bisogna aggiungere la componente aggiuntiva. 190
191 Moduli FC.4 Quadro FC9 Calcolo componente aggiuntiva Tale protocollo non è necessario se la presentazione della componente aggiuntiva avviene in contemporanea con la presentazione della DSU originaria, in quanto il dichiarante della componente aggiuntiva sottoscriverà la dichiarazione nello apposito spazio destinato alla sottoscrizione della DSU. 191
192 Moduli FC.4 Quadro FC9 Calcolo componente aggiuntiva La compilazione della II e III sezione del quadro FC9 segue le stesse regole descritte per il modulo MB.1 quadro A e quadro B con l integrazione dei dati riferibili a: nuclei familiari con persone ricoverate (quadro E); convivenza anagrafica (quadro FC1); relativi alla disabilità (quadro FC7); utili ad ottenere un calcolo più vantaggioso della componente aggiuntiva. DPCM n. 159 allegato 2 vedi disabili vedi minori/universitari 192
193 Moduli MS ISEE Corrente ISEE
194 Moduli MS ISEE Corrente Sarà possibile richiedere il cosiddetto "Isee corrente", riferito a un periodo di tempo più ravvicinato (e non solo all'anno precedente), in caso di variazioni di reddito superiori al 25%, della situazione reddituale corrente rispetto a quella ordinaria, e almeno un componente del nucleo familiare deve essere interessato da un mutamento significativo della propria condizione lavorativa: DPCM n. 159 articolo 9 194
195 Moduli MS ISEE Corrente Lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione o una riduzione dell attività; Lavoratore dipendente a tempo determinato non occupati alla data di presentazione della DSU e che possono essere dimostrare di essere stati occupati per almeno 120 gg nei 12 mesi precedenti la conclusione dell ultimo rapporto di lavoro 195
196 Moduli MS ISEE Corrente ISEE 2015 Lavoratori autonomi non occupati alla data di presentazione della DSU, che abbiano cessato la propria attività, dopo aver svolto l attività medesima in via continuativa per almeno 12 mesi. Oltre al modulo DSU bisogna presentare la documentazione e certificazione attestante la variazione della condizione lavorativa 196
197 Moduli MS ISEE Corrente ISEE 2015 L Isee corrente, a differenza di quello ordinario ha una validità temporale limitata a due mesi dal momento della presentazione del modulo sostitutivo della DSU. La durata limitata non inficia sull erogazione della prestazione che potrà se concessa, continuare normalmente ad essere erogata anche dopo il decorso del termine dei due mesi. Dopo due mesi, a condizioni inalterate, se necessario è possibile presentare nuovamente un nuovo ISEE corrente. 197
198 Moduli MS Quadro S1 ISEE Corrente La presentazione di un ISEE corrente deve avvenire in un momento successivo alla presentazione della DSU e quindi è necessario richiamare una dichiarazione già esistente indicando il protocollo di riferimento. 198
199 Moduli MS Quadro S2 ISEE Corrente Nella prima sezione si indicano le informazioni relative al componente/i, presenti nel quadro A della DSU originaria, per i quali si è verificata la condizione di variazione della condizione lavorativa. 199
200 Moduli MS Quadro S3 ISEE Corrente Nella terza sezioni si indicano i redditi e i trattamenti, per ciascun componente indicato nel quadro S2, aggiornati alla situazione corrente. 200
201 Moduli MS Quadro S4 ISEE Corrente Ancora in sospeso e da chiarire a chi compete l obbligo della conservazione della documentazione attestante la variazione della condizione lavorativa. 201
202 Modalità di ritiro dell attestazione ISEE 2015 Il dichiarante la DSU Isee standard e specifici o Isee corrente può conferire al CAF il mandato a ricevere ai soli fini del rilascio al sottoscritto al ritiro dell attestazione ISEE e di tutte le informazioni usate per il suo calcolo. DPCM n. 159 articolo 11 comma 4 202
203 Modalità di ritiro dell attestazione ISEE 2015 Qualunque componente al nucleo della DSU può richiedere la solo attestazione ISEE all INPS mediante l accesso all area servizi del portale web o tramite le sedi territoriali competenti. Il CAF non la può rilasciare a meno che non si autorizzato dal dichiarante la DSU. Ne consegua la necessità di una ulteriore delega al ritiro. DPCM n. 159 articolo 11 comma 4 203
204 Modalità di ritiro dell attestazione ISEE 2015 Riassumendo: al dichiarante la DSU viene restituita l attestazione ISEE e la situazione analitica dei valori utilizzati per la modalità di calcolo dei valori ISEE; a qualunque componente il nucleo viene restituita da parte INPS solo l attestazione ISEE; il dichiarante la DSU può autorizzare mediante delega al ritiro della sola attestazione o della stessa comprensiva della situazione analitica soggetti interni o esterni al nucleo. 204
205 L attestazione ISEE 2015 Viene evidenziato il nome del dichiarante la DSU 205
206 L attestazione ISEE 2015 Quadro analitico dei valori utilizzati per il calcolo dell Isee 206
207 L attestazione ISEE 2015 Elenco delle omissioni / difformità 207
208 L attestazione con gli indicatori ISEE specifici Nella prima colonna della tabella dell attestazione viene riportata la descrizione dell indicatore specifico che può ricadere nelle seguenti quattro casistiche: prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria; prestazioni agevolate rivolte a minorenni; prestazioni per il diritto allo studio universitario; Isee corrente Descrizione della tipologia dell indicatore 208
209 L attestazione con gli indicatori ISEE specifici Nella seconda colonna della tabella dell attestazione vengono riportati i dati anagrafici del beneficiario la prestazione ISEE. Nella terza colonna il valore ISE calcolato espresso in Dati anagrafici beneficiario Valore ISEE 209
210 L attestazione con gli indicatori ISEE specifici Nell ultima colonna della tabella attestazione viene riportata la modalità di calcolo utilizzata per l indicatore specifico che nel caso di minori può ricadere nelle seguenti quattro casistiche: Isee ordinario; Isee con genitore non convivente aggregato al nucleo; Isee che include la componente aggiuntiva del GNC; Isee non calcolabile. Descrizione modalità di calcolo ISEE 210
211 Codice Descrizione modalità di calcolo ISEE 1 ISEE ordinario 2 ISEE con genitore non convivente aggregato al nucleo 3 ISEE che include la componente aggiuntiva del genitore non convivente 4 ISEE dei genitori con aggregato lo studente non convivente 5 ISEE di un genitore con aggregati l altro genitore e lo studente non conviventi ISEE di un genitore con aggregato lo studente non convivente e inclusa la 6 componente aggiuntiva del genitore non convivente 7 ISEE nucleo ristretto 8 ISEE socio-sanitario - Residenze 9 ISEE socio-sanitario Residenze nucleo ristretto 10 ISEE che include la componente aggiuntiva dei figli non conviventi 11 ISEE nucleo ristretto che include la componente aggiuntiva dei figli non conviventi 12 ISEE socio-sanitario che include la componente aggiuntiva dei figli non conviventi ISEE socio-sanitario Residenze nucleo ristretto che include la componente 13 aggiuntiva dei figli non conviventi 14 ISEE non calcolabile 211
212 L attestazione con gli indicatori ISEE specifici Il dettaglio degli indicatori utilizzati per il calcolo dell ISEE viene restituito da parte INPS per ogni tipologia di indicatore di calcolo specificando anche il beneficiario 212
213 Attestazione caso della componente aggiuntiva Il dichiarante la DSU componente aggiuntiva può conferire al CAF il mandato a ricevere ai soli fini del rilascio al sottoscritto al ritiro dell attestazione ISEE e di tutte le informazioni della sola componente aggiuntiva usate per il suo calcolo. 213
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