Estratto da: POLICY ANTI - CORRUZIONE: 3Italia, H3G e 3lettronica Industriale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Estratto da: POLICY ANTI - CORRUZIONE: 3Italia, H3G e 3lettronica Industriale"

Transcript

1 Estratto da: : 3Italia, H3G e 3lettronica Industriale 1 Date: 02-Mar-16 H3G, 2016 Page 1 of 9

2 1. IL REATO DI CORRUZIONE E IL BRIBERY ACT: contesto normativo I reati di corruzione impropria e propria (artt. 318 e 319 c.p.) si configurano nel caso in cui un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio si faccia dare o promettere, per sé o per altri, denaro o altra utilità per compiere (cd corruzione impropria), omettere o ritardare atti del suo ufficio ovvero per compiere atti contrari ai suoi doveri di ufficio (cd corruzione propria). Questi reati si configurano altresì nel caso in cui l indebita offerta o promessa sia formulata con riferimento ad atti conformi o contrari ai doveri d ufficio già compiuti dal pubblico ufficiale o dall incaricato di pubblico servizio. Ad oggi nell ambito dell ordinamento giuridico italiano la corruzione rileva nei casi in cui gli atti siano commessi da o verso soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione e, a seguito della recente promulgazione della Legge del 06 novembre 2012 n. 190 avente ad oggetto Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 novembre 2012) rileva anche nei casi in cui gli atti siano commessi da o verso soggetti appartenenti a società private. Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 ed il Codice Etico contengono i principi e le procedure da rispettare quando si intrattengono contatti con soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione o tra società private. Il panorama normativo internazionale in materia di reati corruttivi si è, inoltre, parzialmente modificato con l entrata in vigore nel Regno Unito del Bribery Act, avvenuta in data 1 luglio Con tale atto normativo, infatti, è stata introdotta nel Regno Unito la fattispecie criminosa della corruzione privata, sia attiva che passiva, ovvero casi in cui gli atti siano commessi da o verso soggetti privati. Tuttavia, benché il Bribery Act sia stato emanato dal legislatore del Regno Unito, esso contiene norme aventi carattere di extraterritorialità: in altre parole, il Bribery Act si applica non solo alle società aventi la propria sede ed ambito di attività nel Regno Unito, ma anche alle società inglesi (costituite nel Regno Unito) ed operanti fuori dal Regno Unito, nonché alle società non inglesi (non costituite nel Regno Unito) che svolgono la propria attività, in tutto o in parte, nel Regno Unito, indipendentemente dal luogo in cui la società sia stata costituita e dal luogo in cui sia stata posta in essere la condotta illecita. Il Bribery Act prevede, in analogia a quanto disposto dal D. Lgs. n. 231/2001, una responsabilità in capo all ente qualora venga commesso un reato di corruzione da parte di un soggetto che abbia con l ente una relazione qualificata e preesistente alla commissione del reato ovvero che il soggetto sia configurabile come Destinatario 2 Date: 02-Mar-16 H3G, 2016 Page 2 of 9

3 Ai sensi di quanto previsto dal Bribery Act, la società quindi risponde per le azioni delle associated persons che nello svolgimento della propria attività lavorativa per conto della società, commettono un azione corruttiva al fine di ottenere o mantenere affari o vantaggi per il business della società medesima. Analogamente a quanto previsto nel D.Lgs. n. 231/2001, anche nel Bribery Act viene attribuita efficacia esimente ai modelli e/o alle policy e/o alle procedure organizzative che l ente può adottare al fine di prevenire la commissione dei suddetti reati (cd adequate procedures ). E onere della società, quindi, adottare, prima della commissione di reati corruttivi, adequate procedures finalizzate a prevenire la commissione di condotte illecite da parte dei soggetti ad essa collegata. Tali procedure devono rispettare i principi illustrati dal Bribery Act e dalle Linee Guida emanate dal Ministero della Giustizia britannico 1. In ragione dell extraterritorialità delle previsioni del Bribery Act e del fatto che tale atto normativo potrebbe trovare applicazione anche per 3Italia S.p.A. - H3G S.p.A - 3Lettronica Industriale S.p.A. (nel seguito, le Società ) quali Società controllate da CKHH S.p.A., il Gruppo ha ritenuto opportuno predisporre una policy atta a prevenire la commissione di fattispecie criminose corruttive fra soggetti privati. La presente policy e, comunque, le procedure ad essa connesse sono redatte nel rispetto dei principi che informano l attività del Gruppo e dei provvedimenti normativi sopra indicati. Fermo quanto precede, per una maggiore comprensione della presente procedura e del quadro normativo nel quale essa trova applicazione, si ritiene opportuno riportare nel seguito le norme sulla corruzione contenute nel Codice Penale italiano e nel Bribery Act: Codice Penale: Articolo 318 c.p. (Corruzione per l esercizio della funzione - Corruzione impropria) Il pubblico ufficiale che, per l esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Articolo 319 c.p. (Corruzione per un atto contrario ai doveri d ufficio - Corruzione propria) Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai 1 Ministry of Justice, The Bribery Act Guidance about procedures which relevant commercial or organizations can put into place to prevent persons associated with them from bribering. 3 Date: 02-Mar-16 H3G, 2016 Page 3 of 9

4 doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da due a cinque anni. Articolo 319-ter c.p. (Corruzione in atti giudiziari) Se i fatti indicati negli articoli 318 e 319 sono commessi per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, si applica la pena della reclusione da quattro a dieci anni. Se dal fatto deriva l'ingiusta condanna di taluno alla reclusione non superiore a cinque anni, la pena è della reclusione da cinque a dodici anni; se deriva l'ingiusta condanna alla reclusione superiore a cinque anni o all'ergastolo, la pena è della reclusione da sei a venti anni. Articolo 319-quater (Induzione indebita a dare o promettere utilità) Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il pubblico ufficiale o l incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità è punito con la reclusione da tre a otto anni. Nei casi previsti dal primo comma, chi dà o promette denaro o altra utilità è punito con la reclusione fino a tre anni Codice civile: Art 2635 Codice civile (Corruzione tra privati) Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, che, a seguito della dazione o della promessa di denaro o altra utilita', per se' o per altri, compiono od omettono atti, in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio o degli obblighi di fedelta', cagionando nocumento alla societa', sono puniti con la reclusione da uno a tre anni. Si applica la pena della reclusione fino a un anno e sei mesi se il fatto e' commesso da chi e' sottoposto alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti indicati al primo comma. Chi da' o promette denaro o altra utilita' alle persone indicate nel primo e nel secondo comma e' punito con le pene ivi previste. Le pene stabilite nei commi precedenti sono raddoppiate se si tratta di societa' con titoli quotati in mercati regolamentati italiani o di altri Stati dell'unione europea o 4 Date: 02-Mar-16 H3G, 2016 Page 4 of 9

5 diffusi tra il pubblico in misura rilevante ai sensi dell'articolo 116 del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e successive modificazioni. Si procede a querela della persona offesa, salvo che dal fatto derivi una distorsione della concorrenza nella acquisizione di beni o servizi. Bribery Act: La Corruzione attiva è configurabile come l offerta, la promessa o la consegna di denaro o altre utilità verso soggetti pubblici o privati (Section 1). La Corruzione passiva è configurabile come la richiesta o l accettazione di denaro o altre utilità da parte di soggetti pubblici o privati (Section 2). La Corruzione è configurabile anche nei confronti di un pubblico funzionario straniero (Section 6). La Mancata prevenzione della corruzione da parte della società è configurabile quando non è stata predisposta alcuna procedura idonea ad evitare che coloro che agiscono nell interesse delle società pongano in essere comportamenti corruttivi. (Section 7). 2. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.1 Le Societa si impegnano a mantenere alti standard di integrità, onestà e trasparenza in tutte le loro operazioni commerciali (di business). La presente Policy è volta ad assicurare il massimo rispetto da parte delle Societa del Codice Etico, delle Leggi in tema di Anti-Corruzione nazionali e del Bribery Act. Tali atti vietano al personale delle Societa e a tutti i soggetti alle stesse collegati, nonché ai partners commerciali di compiere atti corruttivi allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurare un ingiusto vantaggio in relazione alle attività di impresa. 2.2 La commissione del reato di corruzione danneggia la reputazione delle Società sia nei confronti delle autorità pubbliche, sia nei confronti dei clienti e delle società concorrenti. La commissione di tale reato può sfociare in procedimenti penali, provvedimenti giudiziari nei confronti delle Società e dei loro dipendenti, con la conseguente applicazione di sanzioni penali o civili. 2.3 Per i motivi sopra menzionati le Societa, in aderenza alla politica di CKHH e così come già eseguito dalle altre società appartenenti al gruppo CKHH (di seguito Gruppo ), intendono adottare la presente Policy aziendale (di seguito definita Policy ) che dovrà essere letta in combinato disposto con il Modello Organizzativo ed il Codice Etico emanato ai sensi della D. Lgs n. 231/ Date: 02-Mar-16 H3G, 2016 Page 5 of 9

6 2.4 La presente Policy si applica nei confronti degli amministratori, dei direttori, dei dirigenti, dei sindaci, dei liquidatori e dei dipendenti delle Società indipendentemente dal rapporto giuridico in essere, nonché nei confronti dei Soggetti Terzi, (nel seguito Tutti definiti anche i Destinatari ). 2.5 Tutti i Destinatari sono tenuti ad attenersi a questa Policy, la cui violazione può portare, a seconda dei casi, ad un procedimento disciplinare che può anche concludersi con il licenziamento, alla revoca dalla carica o delle deleghe o alla risoluzione del rapporto contrattuale in essere. 2.6 Questa Policy stabilisce le norme minime di comportamento che tutti i Destinatari sono tenuti a rispettare. Tutti i Destinatari sono tenuti a rispettare altresì le ulteriori norme procedurali stabilite dalle Società e dalle leggi nazionali vigenti, anche se queste possano contenere prescrizioni più restrittive di quelle qui descritte. 3. DIVIETO DI EFFETTUARE PAGAMENTI IMPROPRI, OFFRIRE SOMME DI DENARO O ALTRA UTILITA O COMPIERE ALTRE FORME DI CORRUZIONE 3.1 Ai Destinatari è strettamente vietato, sia che agiscano a titolo proprio sia che agiscano per conto delle Società e/o del Gruppo, di: a) promettere, offrire, dare o autorizzare, direttamente o indirettamente alcuna somma di denaro o altra utilità a beneficio di qualsiasi persona (sia esso un pubblico ufficiale, un incaricato di pubblico servizio o un privato) al fine di ottenere attività o vantaggi impropri per le Società e/o il Gruppo; b) sollecitare, accettare o ricevere (sia a vantaggio delle Società e/o del Gruppo, sia a titolo personale o dei propri familiari, amici, colleghi o conoscenti) somme di denaro o altra utilità o atti di corruzione (sia esso un pubblico ufficiale, un incaricato di pubblico servizio o un privato) in cambio di prestazioni commerciali improprie o altri vantaggi impropri connessi all attività delle Società e/o del Gruppo; c) usare mezzi illeciti o non corretti (tra cui somme di denaro, utilità, favoritismi, ricatti, pagamenti finanziari, incentivi, o altri mezzi comunque illeciti) per influenzare le azioni degli altri; d) agire come intermediario per una terza parte, nel sollecitare l accettazione di pagamenti o di offerte di denaro o di altra utilità. 3.2 Ai fini della correttezza dei comportamenti previsti dalla presente Policy, i Destinatari devono agire con buon senso nel valutare se un accordo possa essere percepito come frutto di un attività corruttiva o comunque inappropriato. 3.3 Sono vietati i pagamenti finalizzati ad ottenere favoritismi ed agevolazioni. 6 Date: 02-Mar-16 H3G, 2016 Page 6 of 9

7 4. OMAGGI E ATTI DI CORTESIA 4.1 La politica delle Società è quella di utilizzare gli omaggi solo in casi del tutto eccezionali e, comunque, nel rispetto della presente Policy e delle procedure applicabili. 4.2 Per omaggio si intende qualsiasi cessione a titolo gratuito di beni e/o servizi rientranti nell attività delle Società o non compresi nell attività delle stesse. 4.3 Tutti gli omaggi verso terzi (ovvero verso fornitori, dealer o altri soggetti di interesse per le Società) devono essere effettuati secondo buon senso, essere coerenti con l attività di business delle Società ed essere elargiti solo ed esclusivamente allo scopo di intraprendere e mantenere i normali rapporti di affari, senza in alcun modo influenzare l attività del destinatario. 4.4 Al fine di garantire la massima trasparenza e correttezza nei rapporti con le istituzioni, così come previsto anche dal par. 11 del Codice Etico, è vietata qualsiasi forma di regalo o elargizione di omaggi a funzionari o a dipendenti della Pubblica Amministrazione al fine di assicurare un vantaggio per le Società, ad esclusione di attività/iniziativa da svolgere in collaborazione con gli stessi e/o attività commerciali a loro destinate. 4.5 Il limite di valore, approvato dalle Società, per fare e ricevere omaggi è pari a 150 Euro, salvo quelli di proprietà delle Società di valore marginale. 4.6 I dipendenti possono accettare solo quei regali che per natura (ad esempio gadget o regali promozionali) e per valore (non superiore a 150 Euro) sono tali da far desumere che la loro accettazione non possa influenzare in alcun modo la prestazione lavorativa del dipendente. 4.7 Le Società hanno adottato una procedura in tema di omaggi aziendali che disciplina nel dettaglio: gli omaggi elargiti a terzi, gli omaggi a dipendenti e gli omaggi ricevuti da terzi. 5. ACQUISTO DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEL GRUPPO E ALTRI PARTNERS COMMERCIALI 5.1 Le Società si impegnano a negoziare con i propri clienti e fornitori in modo equo, onesto e professionale, nonché a rispettare le leggi, i regolamenti, gli standard internazionali e le linee guida, che si applicano al proprio business. 7 Date: 02-Mar-16 H3G, 2016 Page 7 of 9

8 5.2 I potenziali fornitori sono trattati nel rispetto del principio della parità e senza alcun tipo di favoritismo nella valutazione degli appalti di beni e servizi. 5.3 Le Società svolgono le loro pratiche di acquisto in modo equo e trasparente ed i Destinatari devono agire con la dovuta cura e diligenza nel valutare i potenziali appaltatori e fornitori. 5.4 Le Società non hanno né avranno contatti con appaltatori e fornitori e altri potenziali partners commerciali noti per aver offerto somme di denaro o utilità in cambio di prestazioni. 5.5 Un adeguata attività di due diligence, effettuata da persone altamente qualificate, deve essere garantita nella fase della selezione, del rinnovo o della stipula di nuovi contratti con fornitori attuali o nuovi e altri partners di affari. L attività di due diligence deve essere proporzionata al rischio di corruzione insito nel singolo rapporto commerciale. 5.6 Le Società si impegnano a stipulare e concludere accordi reciproci per la lotta alla corruzione conducendo le relazioni commerciali in modo trasparente, etico ed onesto. 6. SOGGETTI TERZI 6.1 Le Società si impegnano a promuovere politiche anti-corruzione nei confronti di Soggetti Terzi. Sono da considerarsi Soggetti Terzi le persone fisiche e/o giuridiche che forniscono servizi professionali (es. agenti, consulenti, outsourcer). 6.2 A tale riguardo le prescrizioni di cui alla presente Policy si applicano anche ai Soggetti Terzi impegnati a rappresentare gli interessi delle Società e/o del Gruppo, la cui violazione determinerà la risoluzione del rapporto contrattuale. 6.3 La stipula di specifici accordi con i Soggetti Terzi è regolamentata dalla procedura per la gestione della contrattualizzazione delle Terze Parti. 6.4 Al fine di ridurre al minimo il rischio che un Soggetto Terzo possa porre in essere comportamenti inappropriati, le Società garantiscono di: agire sempre con la dovuta cura e diligenza nella scelta del Soggetto Terzo e nel monitoraggio dell attività da questo svolta; garantire che i Soggetti Terzi siano a conoscenza e rispettino la presente Policy; 8 Date: 02-Mar-16 H3G, 2016 Page 8 of 9

9 garantire che tutte le spese e le commissioni pagate al Soggetto Terzo rappresentino un compenso adeguato, giustificabile e ragionevole sulla base dei servizi resi; tenere una accurata contabilità finanziaria di tutti i pagamenti eseguiti. 7. SEGNALAZIONE DI ATTI DI CORRUZIONE E DI ATTIVITA SOSPETTE 7.1 Se un Destinatario viene a conoscenza di qualsiasi violazione effettiva o sospetta di questa Policy provvederà ad inviare una mail all indirizzo mail box indicato nel successivo paragrafo ISTANZE DI ACCESSO Qualunque istanza o informazione relativa alla presente Policy può essere indirizzata alla casella mailbox: anti_bribery@h3g.it 9 Date: 02-Mar-16 H3G, 2016 Page 9 of 9

Legge 6/11/2012 n. 190 Disposizioni per la prevenzione della corruzione e dell illegalità nella P.A.

Legge 6/11/2012 n. 190 Disposizioni per la prevenzione della corruzione e dell illegalità nella P.A. Legge 6/11/2012 n. 190 Disposizioni per la prevenzione della corruzione e dell illegalità nella P.A. Avv. Massimiliano Annetta www.annettaeassociati.it L art. 346 bis c.p. Traffico di influenze illecite

Dettagli

Appendice. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art.

Appendice. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art. Appendice LEGGE 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione (in Gazz. Uff., 13 novembre 2012, n. 265) La Camera

Dettagli

- PARTE SPECIALE D1 - IL REATO DI CORRUZIONE TRA PRIVATI

- PARTE SPECIALE D1 - IL REATO DI CORRUZIONE TRA PRIVATI - PARTE SPECIALE D1 - IL REATO DI CORRUZIONE TRA PRIVATI 30 Dicembre 2011 Governatore tramite Delibera n. 310 Adozione Adozione/aggiornamento 30 Luglio 2013 Governatore tramite Delibera n. 130 Aggiornamento

Dettagli

Quadro sinottico degli articoli del c.p., del c.p.p., delle disp. att. c.p.p. e del c.c. modificati dalla legge anticorruzione

Quadro sinottico degli articoli del c.p., del c.p.p., delle disp. att. c.p.p. e del c.c. modificati dalla legge anticorruzione Quadro sinottico degli articoli del c.p., del c.p.p., delle disp. att. c.p.p. e del c.c. modificati dalla legge anticorruzione (In carattere corsivo le modifiche approvate) C O D I C E P E N A L E Art.

Dettagli

La corruzione tra privati

La corruzione tra privati Scintille MAURIZIO ARENA La corruzione tra privati Le responsabilità di persone fisiche e società Scintille MAURIZIO ARENA La corruzione tra privati Le responsabilità di persone fisiche e società Maurizio

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Disposizioni in materia di corruzione nel settore privato

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Disposizioni in materia di corruzione nel settore privato Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 851 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori GIARRUSSO, AIROLA, BUCCARELLA e CAPPELLETTI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 19 GIUGNO 2013 Disposizioni in materia

Dettagli

PARTE SPECIALE B PARTE SPECIALE REATI DI CORRUZIONE TRA PRIVATI

PARTE SPECIALE B PARTE SPECIALE REATI DI CORRUZIONE TRA PRIVATI PARTE SPECIALE B PARTE SPECIALE I REATI DI CORRUZIONE TRA PRIVATI 2 INDICE Testo integrale delle norme incriminatrici ex D. Lgs. n. 231/2001 - Reati di corruzione tra privati pag. 3 Corruzione tra privati

Dettagli

I delitti di corruzione e concussione dopo la riforma del 2012

I delitti di corruzione e concussione dopo la riforma del 2012 I delitti di corruzione e concussione dopo la riforma del 2012 La corruzione pre-riforma Art. 318, Corruzione per un atto d ufficio. Co. 1, cd. corruzione impropria antecedente Il pubblico ufficiale, che,

Dettagli

La definizione di corruzione

La definizione di corruzione 24 ottobre 2017 La definizione di corruzione Santo Fabiano La questione più complessa è quella che riguarda la riconoscibilità del fenomeno corruttivo nel quotidiano Le prassi condizionano il sistema delle

Dettagli

Il nuovo quadro normativo dopo l entrata in vigore della L. 190/2012.

Il nuovo quadro normativo dopo l entrata in vigore della L. 190/2012. Il nuovo quadro normativo dopo l entrata in vigore della L. Dott. Fabrizio D Arcangelo Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Milano Con la legge 6 novembre 2012, n. 190 il Parlamento

Dettagli

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ALLEGATO 2 REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1) CORRUZIONE La corruzione consiste in un accordo tra un privato ed un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio mediante il quale il

Dettagli

Tema Articolo Commento Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione conseguente alla condanna penale

Tema Articolo Commento Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione conseguente alla condanna penale Www.carelladarcangelo.com L. n. 190/12 - Le modifiche al codice penale. Tema Articolo Commento Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione conseguente alla condanna penale Estinzione del

Dettagli

La legge 190/2012, rubricata "disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione", è

La legge 190/2012, rubricata disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione, è La legge 190/2012, rubricata "disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione", è entrata in vigore il 28.11.2012. Tra le numerose novità

Dettagli

La prevenzione della corruzione in Aeroporti di Roma S.p.A. Informativa destinata ai Fornitori

La prevenzione della corruzione in Aeroporti di Roma S.p.A. Informativa destinata ai Fornitori La prevenzione della corruzione in Aeroporti di Roma S.p.A. Informativa destinata ai Fornitori Introduzione Aeroporti di Roma S.p.A. (di seguito anche "ADR" o la "Società") si è dotata di un SISTEMA DI

Dettagli

FORMAZIONE EX D.LGS 231/2001:

FORMAZIONE EX D.LGS 231/2001: FORMAZIONE EX D.LGS 231/2001: - NOVITA NORMATIVE EX D.LGS 38/2017 (CORRUZIONE TRA PRIVATI) - D.LGS 231/2007 (ANTIRICICLAGGIO) - L. 30/11/2017 n. 179 WHISTBLOWING NOVITA NORMATIVE EX D.LGS 38/2017 CORRUZIONE

Dettagli

Al via nuove disposizioni per rafforzare la lotta alla corruzione nel settore privato.

Al via nuove disposizioni per rafforzare la lotta alla corruzione nel settore privato. Corruzione tra privati: le nuove disposizione in Gazzetta Decreto legislativo, 15/03/2017 n 38, G.U. 30/03/2017 Pubblicato il 31/03/2017 Al via nuove disposizioni per rafforzare la lotta alla corruzione

Dettagli

La prevenzione della corruzione in Aeroporti di Roma S.p.A. Informativa destinata agli enti beneficiari di iniziative di sponsorizzazione

La prevenzione della corruzione in Aeroporti di Roma S.p.A. Informativa destinata agli enti beneficiari di iniziative di sponsorizzazione La prevenzione della corruzione in Aeroporti di Roma S.p.A. Informativa destinata agli enti beneficiari di iniziative di sponsorizzazione Introduzione Aeroporti di Roma S.p.A. (di seguito anche "ADR" o

Dettagli

260 PARTE II - CODICE PENALE

260 PARTE II - CODICE PENALE 60 PARTE II - CODICE PENALE 37 Udienza preliminare: prevista (46, 48 c.p.p.). Tipologia: comune. Forma di esecuzione del reato: vincolata. Natura: istantaneo. Prescrizione: 6 anni. Tentativo: configurabile.

Dettagli

La prevenzione della corruzione in Aeroporti di Roma S.p.A. Informativa destinata ai consulenti e professionisti

La prevenzione della corruzione in Aeroporti di Roma S.p.A. Informativa destinata ai consulenti e professionisti La prevenzione della corruzione in Aeroporti di Roma S.p.A. Informativa destinata ai consulenti e professionisti Introduzione Aeroporti di Roma S.p.A. (di seguito anche "ADR" o la "Società") si è dotata

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D.LGS. N.

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D.LGS. N. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D.LGS. N. 231/2001 PARTE SPECIALE IV REATI DI CORRUZIONE TRA PRIVATI TELELOMBARDIA SRL DOCUMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLA RIUNIONE

Dettagli

TESTO UNIFICATO ADOTTATO DALLA COMMISSIONE PER I DISEGNI DI LEGGE N. 19, 657, 711, 846, 847, 851, 868

TESTO UNIFICATO ADOTTATO DALLA COMMISSIONE PER I DISEGNI DI LEGGE N. 19, 657, 711, 846, 847, 851, 868 TESTO UNIFICATO ADOTTATO DALLA COMMISSIONE PER I DISEGNI DI LEGGE N. 19, 657, 711, 846, 847, 851, 868 NT La Commissione Disposizioni in materia di corruzione, riciclaggio e falso in bilancio CAPO I DISPOSIZIONI

Dettagli

PIANO TOLLERANZA ZERO ALLA CORRUZIONE

PIANO TOLLERANZA ZERO ALLA CORRUZIONE PIANO TOLLERANZA ZERO ALLA CORRUZIONE 1 Indice 1. Principi generali 3 2. Piano TZC: gli impegni 4 2.1 Tangenti 4 2.2 Contributi a partiti politici 4 2.3 Contributi a organizzazioni caritatevoli e sponsorizzazioni

Dettagli

TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N.

TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 PARTE SPECIALE A: REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Approvato

Dettagli

319 ter. Corruzione in atti giudiziari. (1)(2)

319 ter. Corruzione in atti giudiziari. (1)(2) Artt. 319 bis - 320 LIBRO SECONDO - DEI DELITTI IN PARTICOLARE 244 bis c.p.p.); arresto: facoltativo (381 c.p.p.); fermo: consentito (384 c.p.p.); custodia cautelare in carcere: consentita (ma vd 275 2

Dettagli

PATTO DI INTEGRITÀ IN MATERIA DI

PATTO DI INTEGRITÀ IN MATERIA DI PATTO DI INTEGRITÀ IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI TRA CSI- PIEMONTE E IL PARTECIPANTE ALLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DI SERVIZI, FORNITURE E LAVORI EX D.LGS.50/2016 DI IMPORTO SUPERIORE AI 40.000,00 EURO

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Il presente schema di decreto legislativo è finalizzato all attuazione della decisione-quadro del Consiglio 2003/568/GAI in materia di corruzione nel settore privato, in ossequio

Dettagli

IL SISTEMA SANZIONATORIO

IL SISTEMA SANZIONATORIO IL SISTEMA SANZIONATORIO Fattispecie che danno luogo all applicazione di sanzioni. Il decreto elenca tutte le ipotesi di reato in relazione alle quali sono previste sanzioni amministrative per gli enti

Dettagli

CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI

CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI PROF. FABIO FOGLIA MANZILLO Indice 1 CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI ----------------------------------------------------------------------------------- 3 2 CORRUZIONE ATTIVA

Dettagli

529 L. 9 gennaio 2019, n. 3 Art. 1. Anticorruzione

529 L. 9 gennaio 2019, n. 3 Art. 1. Anticorruzione 529 L. 9 gennaio 2019, n. 3 Art. 1 Anticorruzione L. 9 gennaio 2019, n. 3 (in Gazz. Uff., 16 gennaio 2019, n. 13). Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia

Dettagli

ALLEGATO N. 1 REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CODICE PENALE

ALLEGATO N. 1 REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CODICE PENALE ALLEGATO N. 1 REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CODICE PENALE TITOLO II Dei delitti contro la Pubblica Amministrazione Capo I Dei delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione

Dettagli

Le disposizioni penali della legge anticorruzione. Di Arturo Bianco

Le disposizioni penali della legge anticorruzione. Di Arturo Bianco Le disposizioni penali della legge anticorruzione Di Arturo Bianco 1 Le modi3iche alle pene Innalzamento del tra4amento puni6vo ed ampliamento della possibilità di comminare sanzioni accessorie e di applicare

Dettagli

IL REATO DI INDUZIONE A NON RENDERE DICHIARAZIONI O A RENDERE DICHIARAZIONI MENDACI ALL AUTORITA GIUDIZIARIA

IL REATO DI INDUZIONE A NON RENDERE DICHIARAZIONI O A RENDERE DICHIARAZIONI MENDACI ALL AUTORITA GIUDIZIARIA Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Data:02/02/2017 Parte Speciale 8 IL REATO DI INDUZIONE A NON RENDERE DICHIARAZIONI O A RENDERE DICHIARAZIONI MENDACI ALL AUTORITA GIUDIZIARIA STORICO DELLE

Dettagli

ALLEGATO I PATTO DI INTEGRITÀ

ALLEGATO I PATTO DI INTEGRITÀ ALLEGATO I PATTO DI INTEGRITÀ Pag. 1 di 5 PATTO DI INTEGRITÀ AI SENSI DELLA L. 190/2012 PROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA E DEI SERVIZI CONNESSI PER LE PUBBLICHE

Dettagli

DUSSMANN SERVICE S.r.l.

DUSSMANN SERVICE S.r.l. DUSSMANN SERVICE S.r.l. La Politica della prevenzione della corruzione Ai sensi della norma UNI ISO 37001 1/7 1. SCOPO La Politica della prevenzione della corruzione di Dussmann Service Srl, con specifico

Dettagli

i reati contro la pubblica amministrazione

i reati contro la pubblica amministrazione i reati contro la pubblica amministrazione intro I reati contro la Pubblica Amministrazione, di cui all art. 24 del D. Lgs. 231/2001, richiamano vari reati previsti dal Codice Penale nei titoli relativi

Dettagli

CODICE ETICO AZIENDALE. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2010

CODICE ETICO AZIENDALE. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2010 CODICE ETICO AZIENDALE Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2010 1 INDICE PREMESSA. 3 PRINCIPI E NORME.. 4 INDICAZIONE DELLE MODALITA DI ATTUAZIONE E CONTROLLO 6 Ambito di applicazione

Dettagli

Responsabilità penale del veterinario ufficiale

Responsabilità penale del veterinario ufficiale Responsabilità penale del veterinario ufficiale Art. 314 c.p. (peculato) Il pubblico ufficiale [c.p. 357] o l'incaricato di un pubblico servizio [c.p. 358], che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO

MODELLO ORGANIZZATIVO MODELLO ORGANIZZATIVO Ex. Art. 6 del D.Lgs. 231/2001 Parte Speciale B Reati contro la Pubblica Amministrazione Revisione 0 Approvata dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 24 Settembre 2015

Dettagli

Il reato di corruzione, definizione e disciplina giuridica

Il reato di corruzione, definizione e disciplina giuridica Il reato di corruzione, definizione e disciplina giuridica Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale La corruzione in diritto indica la condotta propria del pubblico ufficiale che riceve, denaro (detta

Dettagli

CENTRO SERVIZI COURMAYEUR S.R.L. (CSC) PROCEDURA RELATIVA ALLA GESTIONE DEI RAPPORTI CON ENTI PRIVATI ***

CENTRO SERVIZI COURMAYEUR S.R.L. (CSC) PROCEDURA RELATIVA ALLA GESTIONE DEI RAPPORTI CON ENTI PRIVATI *** CENTRO SERVIZI COURMAYEUR S.R.L. (CSC) PROCEDURA RELATIVA ALLA GESTIONE DEI RAPPORTI CON ENTI PRIVATI *** 1. PRINCIPI GENERALI E RICHIAMI ETICI La presente procedura individua le regole cui attenersi per

Dettagli

PARTE SPECIALE Terza Sezione. Reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito ed in valori di bollo

PARTE SPECIALE Terza Sezione. Reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito ed in valori di bollo PARTE SPECIALE Terza Sezione Reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito ed in valori di bollo INDICE PARTE SPECIALE Terza Sezione Pag. 1. Le fattispecie dei reati di falsità in monete, in

Dettagli

PROTOCOLLO REATI INFORMATICI MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO

PROTOCOLLO REATI INFORMATICI MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 GOODYEAR DUNLOP TIRES ITALIA S.P.A. 4 febbraio 2013 2 Documento Protocollo Reati Informatici - File - Reati Informatici.doc

Dettagli

CODICE DI CONDOTTA DI M. & S. METALLTRADE S.R.L. UNIPERSONALE

CODICE DI CONDOTTA DI M. & S. METALLTRADE S.R.L. UNIPERSONALE CODICE DI CONDOTTA DI M. & S. METALLTRADE S.R.L. UNIPERSONALE PREMESSA M. & S. METALLTRADE S.R.L. UNIPERSONALE, fondata nel 2013, è una società che si occupa di COMMERCIO SIA IN ITALIA CHE ALL ESTERO DI

Dettagli

PATTO D INTEGRITA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI

PATTO D INTEGRITA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI Allegato A ENTE PER LA GESTIONE ACCENTRATA DEI SERVIZI CONDIVISI R E G I O N E A U T O N O M A F R I U L I V E N E Z I A G I U L I A S E R V I Z I O S A N I T A R I O R E G I O N A L E PATTO D INTEGRITA

Dettagli

PATTO D INTEGRITA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI

PATTO D INTEGRITA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI PATTO D INTEGRITA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI REVISIONE TA DESCRIZIONE / TIPO MODIFICA 00 09/12/2015 Prima emissione MATRICE DELLE REVISIONI RETTA Elisabetta Gobetti VERIFICATA APPROVATA Mauro Delendi

Dettagli

INTEGRAZIONE DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO SULLA BASE DELLE INDICAZIONI DELLA L. 190/2012

INTEGRAZIONE DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO SULLA BASE DELLE INDICAZIONI DELLA L. 190/2012 INTEGRAZIONE DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO SULLA BASE DELLE INDICAZIONI DELLA L. 190/2012 Premessa 1. Coordinamento tra la L. 190/2012 E IL d.lgs. 231/2001 2. Fattispecie di reati

Dettagli

DIRETTIVA ANTICORRUZIONE

DIRETTIVA ANTICORRUZIONE DIRETTIVA ANTICORRUZIONE DIRETTIVA ANTICORRUZIONE Pagina 1 Sommario 1. Scopo e ambito di applicazione pag. 3 2. Corruzione pag. 3 3. Conflitto di interessi pag. 4 4. Regali e Ospitalità pag. 4 5. Pagamenti

Dettagli

PRINCIPIO DI LEGALITA

PRINCIPIO DI LEGALITA CODICE ETICO Il presente Codice Etico è stato redatto in conformità alle Linee guida per la costruzione dei modelli di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.LGS. 231/2001 di Confindustria approvate

Dettagli

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2012

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2012 Robert Bosch S.p.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 PARTE SPECIALE A: REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Approvato dal Consiglio di Amministrazione

Dettagli

INTEGRAZIONE ALLA PARTE SPECIALE I DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE (art. 25 ter del D.Lgs. 231/01)

INTEGRAZIONE ALLA PARTE SPECIALE I DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE (art. 25 ter del D.Lgs. 231/01) INTEGRAZIONE ALLA PARTE SPECIALE I DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE (art. 25 ter del D.Lgs. 231/01) Il D.Lgs. 15/03/2017 n. 38 (in Gazzetta Ufficiale, 30/03/2017, n. 75) Attuazione della decisione quadro

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione.

DISEGNO DI LEGGE. Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione. DISEGNO DI LEGGE Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione. ART. 1 (Modifiche al codice penale) 1. Al codice penale, approvato con regio decreto 19 ottobre 1930, n. 1398, sono

Dettagli

CODICE SPECIALE DI COMPORTAMENTO DELLA S.P.E.I. - SOCIETA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELL IMPERIESE S.R.L.

CODICE SPECIALE DI COMPORTAMENTO DELLA S.P.E.I. - SOCIETA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELL IMPERIESE S.R.L. CODICE SPECIALE DI COMPORTAMENTO DELLA S.P.E.I. - SOCIETA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELL IMPERIESE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE 2 INDICE Premessa 3 1. Rispetto delle norme di legge e della disciplina

Dettagli

1. Premessa. 2. Obiettivi e Destinatari

1. Premessa. 2. Obiettivi e Destinatari CODICE ETICO INDICE 1. PREMESSA 2. OBIETTIVI E DESTINATARI 3. PRINCIPI GENERALI 4. IMPEGNI DEI DESTINATARI DEL CODICE Correttezza Concorrenza Rapporti con SiPosta Dovere di segnalazione Corruzione Rispetto

Dettagli

POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A., CODICE ETICO E DI CONDOTTA. Dicembre 2004

POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A., CODICE ETICO E DI CONDOTTA. Dicembre 2004 POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A., CODICE ETICO E DI CONDOTTA Dicembre 2004 Premessa 1. Il Codice etico aziendale contiene i principi di comportamento per la conduzione dell attività

Dettagli

FONDAZIONE LA NOTTE DELLA TARANTA

FONDAZIONE LA NOTTE DELLA TARANTA FONDAZIONELANOTTEDELLATARANTA CODICEETICO Ilpresentedocumentoapprovatoall unanimitàdalconsigliodiamministrazionedella Fondazione LaNottedellaTaranta, rappresentaivaloriincuilafondazionesiriconosceecheapplicanelraggiungimento

Dettagli

PROTOCOLLO Principi generali inerenti le modalità di gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione

PROTOCOLLO Principi generali inerenti le modalità di gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione Servizi Farmaceutici Brindisi S.r.l. Farmacie Comunali Brindisi PROTOCOLLO Principi generali inerenti le modalità di gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione Rev.0 Adottato dall Amministratore

Dettagli

Julia Rete s.u.r.l. Società soggetta a direzione e coordinamento del Comune di Giulianova P01

Julia Rete s.u.r.l. Società soggetta a direzione e coordinamento del Comune di Giulianova P01 Pag. 1 di 6 Natura della modifica del documento Prima emissione CICLO DI EMISSIONE DEL DOCUMENTO Verifica Organizzazione Approvazione Organizzazione Validazione OdV Responsabile Amministratore Unico Verbale

Dettagli

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche

Dettagli

Articolo 1 (Autorizzazione alla ratifica)

Articolo 1 (Autorizzazione alla ratifica) DISEGNO DI LEGGE: Ratifica ed esecuzione della Convenzione penale sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999, nonchè norme di adeguamento dell'ordinamento interno Articolo 1 (Autorizzazione

Dettagli

REV. 2017/00 Pag. 1 di 5

REV. 2017/00 Pag. 1 di 5 REV. 2017/00 Pag. 1 di 5 PROCEDURA 10 GESTIONE DEI RAPPORTI CONSULENZIALI INDICE: 1. OBIETTIVI 2. DESTINATARI 3. PROCESSI AZIENDALI COINVOLTI 4. PROTOCOLLI DI PREVENZIONE 4.1. DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA

Dettagli

TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N.

TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 PARTE SPECIALE E: IMPIEGO DI CITTADINI DI PAESI TERZI IL CUI SOGGIORNO

Dettagli

Pagina 1 di 8 DECRETO LEGISLATIVO 15 marzo 2017, n. 38 Attuazione della decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato. (17G00052)

Dettagli

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI CODICE DI COMPORTAMENTO DEI CONTRAENTI

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI CODICE DI COMPORTAMENTO DEI CONTRAENTI ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI CODICE DI COMPORTAMENTO DEI CONTRAENTI 1 INDICE 1. PREMESSA 2. OBIETTIVI E DESTINATARI 3. PRINCIPI

Dettagli

Tabella: Modifiche alla disciplina in materia di illeciti penali e amministrativi

Tabella: Modifiche alla disciplina in materia di illeciti penali e amministrativi Tabella: Modifiche alla disciplina in materia di illeciti penali e amministrativi Legge sul risparmio (l. n. 262/2005) Disposizione incriminatrice modificata Fattispecie illecita Sanzioni Modifiche introdotte

Dettagli

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare ELENCO DELLE REVISIONI REV. DATA NATURA

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO

MODELLO ORGANIZZATIVO MODELLO ORGANIZZATIVO Ex. Art. 6 del D.Lgs. 231/2001 Parte Speciale D Reati societari Revisione 0 Approvata dal Consiglio Direttivo con delibera del 24 Settembre 2015 1. DETTAGLIO REATI La presente parte

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE TECNICA E DEONTOLOGICA DELL AVVOCATO PENALISTA: I DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE TECNICA E DEONTOLOGICA DELL AVVOCATO PENALISTA: I DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CORSO DI FORMAZIONE TECNICA E DEONTOLOGICA DELL AVVOCATO PENALISTA: I DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE INDICE Nota introduttiva 5 Modifiche alla disciplina dei delitti contro la pubblica amministrazione

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 PARTE SPECIALE Ultimo aggiornamento - Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 03/10/2018

Dettagli

EROGAZIONI CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

EROGAZIONI CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI EROGAZIONI CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI Adozione Verbale Consiglio di Amministrazione del 22/04/2016 Responsabile procedura/ Referente procedura Amministratore Delegato INDICE 1. SCOPO 2. DESTINATARI 3.

Dettagli

CODICE COMPORTAMENTALE ANTICORRUZIONE CAMBREX PROFARMACO MILANO DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 ADOTTATO AI SENSI DEL. Revisione anno 2018

CODICE COMPORTAMENTALE ANTICORRUZIONE CAMBREX PROFARMACO MILANO DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 ADOTTATO AI SENSI DEL. Revisione anno 2018 CODICE COMPORTAMENTALE ANTICORRUZIONE ADOTTATO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 CAMBREX PROFARMACO MILANO S.R.L. Cambrex Profarmaco Milano S.r.l. 2018 - Cambrex Profarmaco Milano

Dettagli

Codice Penale LIBRO SECONDO DEI DELITTI IN PARTICOLARE. TITOLO II Dei delitti contro la Pubblica Amministrazione

Codice Penale LIBRO SECONDO DEI DELITTI IN PARTICOLARE. TITOLO II Dei delitti contro la Pubblica Amministrazione Codice Penale LIBRO SECONDO DEI DELITTI IN PARTICOLARE TITOLO II Dei delitti contro la Pubblica Amministrazione Capo I Dei delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione Art. 314. Peculato.

Dettagli

NORMATIVA INTERNA SU REGALI ED INVITI (Allegato al Codice di Condotta Diadema S.p.A.)

NORMATIVA INTERNA SU REGALI ED INVITI (Allegato al Codice di Condotta Diadema S.p.A.) NORMATIVA INTERNA SU REGALI ED INVITI (Allegato al Codice di Condotta Diadema S.p.A.) 1 Gentile dipendete / collaboratore / fornitore: La nostra normativa interna su Regali ed Inviti, a completamento del

Dettagli

Catalogo Reati L. 190/2012 PTPC

Catalogo Reati L. 190/2012 PTPC Pagina 1 di 6 I REATI RILEVANTI AI SENSI DELLA INGM, recependo la proposta di Piano Nazionale Anticorruzione elaborata dal Dipartimento della funzione pubblica in base alla legge n. 190 del 2012., ha adottato

Dettagli

LA RIFORMA DEI REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. l. n. 190/2012

LA RIFORMA DEI REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. l. n. 190/2012 LA RIFORMA DEI REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE l. n. 190/2012 L esigenza di riformare i reati contro la pubblica amministrazione nasce da numerose convenzioni internazionali, tra le quali: - Convenzione

Dettagli

ELENCO DELLE FATTISPECIE PRESUPPOSTO (AI SENSI DELLA L. 190/2012 E AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001)

ELENCO DELLE FATTISPECIE PRESUPPOSTO (AI SENSI DELLA L. 190/2012 E AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001) APPROFONDIMENTO SUI REATI ELENCO DELLE FATTISPECIE PRESUPPOSTO (AI SENSI DELLA L. 190/2012 E AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001) LATINA AMBIENTE S.p.A. 1 REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E IL PATRIMONIO

Dettagli

Chimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001

Chimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001 INDICE Chimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001 PARTE SPECIALE F IMPIEGO DI CITTADINI STRANIERI IRREGOLARI 118 1. Reato di impiego di cittadini

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO FORNITORI E PARTNER. del Gruppo Poste Italiane

CODICE DI COMPORTAMENTO FORNITORI E PARTNER. del Gruppo Poste Italiane CODICE DI COMPORTAMENTO FORNITORI E PARTNER del Gruppo Poste Italiane 28 settembre 2009 Adottato nell adunanza del 6 giugno 2016 del Consiglio di Amministrazione di SDS System Data Software S.r.l. 1 INDICE

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO INDICE 1. DESTINATARI DELLA PARTE SPECIALE 8... 3 2. I DELITTI CONTRO L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA... 3 3. PROCESSI SENSIBILI... 4 4. PRINCIPI DI RIFERIMENTO GENERALI... 4 4.1. PREMESSA... 4 4.2.

Dettagli

MILANO P.I

MILANO P.I CODICE COMPORTAMENTALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni ed integrazioni) 1 INDICE 1. Premessa essenziale. p. 3 2. Principi

Dettagli

LIBRO II LIBRO II - DEI DELITTI IN PARTICOLARE Autorizzazione a procedere o richiesta di procedimento.

LIBRO II LIBRO II - DEI DELITTI IN PARTICOLARE Autorizzazione a procedere o richiesta di procedimento. LIBRO II - DEI DELITTI IN PARTICOLARE 4 sia iniziata entro il gennaio 98 purché i comportamenti cui è condizionata la loro applicazione vengano tenuti entro centoventi giorni dall entrata in vigore della

Dettagli

PARTE SPECIALE G IL REATO DI IMPIEGO DI CITTADINI PROVENIENTI DA PAESI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE EX ART. 25 DUODECIES D.LGS.

PARTE SPECIALE G IL REATO DI IMPIEGO DI CITTADINI PROVENIENTI DA PAESI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE EX ART. 25 DUODECIES D.LGS. PARTE SPECIALE G IL REATO DI IMPIEGO DI CITTADINI PROVENIENTI DA PAESI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE EX ART. 25 DUODECIES D.LGS. 231/01 Revisione Data Descrizione Approvato da 0 12/10/2017 Adozione

Dettagli

Codice Etico. Verifica D.G. Firma F.to F.to F.to

Codice Etico. Verifica D.G. Firma F.to F.to F.to Codice Etico Revisione: 0 Data Redazione Helabora C. Verifica D.G. Firma F.to F.to F.to Approvazione CdA 1 1. Introduzione Questo Codice Etico esprime gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione

Dettagli

DISTRIBUZIONE QAM MOD ED DATA 13-QAS

DISTRIBUZIONE QAM MOD ED DATA 13-QAS CODICE DI CONDOTTA ANTICORRUZIONE - 1 - SCOPO Evitare e fronteggiare fenomeni di corruzione, attraverso l introduzione di una cultura e di regole anticorruzione all interno dell organizzazione. Linee guida

Dettagli

Art. 315 Abrogato dalla L. 26 aprile 1990, n. 86.

Art. 315 Abrogato dalla L. 26 aprile 1990, n. 86. Codice Penale Libro II Titolo II: Dei Delitti Contro La Pubblica Amministrazione Capo I: Dei Delitti Dei Pubblici Ufficiali Contro La Pubblica Amministrazione Art. 314 Peculato Il pubblico ufficiale o

Dettagli

COMUNE DI ALESSANDRIA

COMUNE DI ALESSANDRIA COMUNE DI ALESSANDRIA Patto di Integrità del Comune di Alessandria e di tutti gli organismi partecipati in materia di contratti pubblici. Art.1 Ambito di applicazione. 1. Il presente patto di integrità

Dettagli

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 integrato con apposita

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 integrato con apposita Euro Medical - Societa' a Responsabilita' Limitata in Sigla Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo alla L. 190/2012 ESTRATTO PARTE SPECIALE 1 Gestione degli acquisti di beni, servizi, consulenze

Dettagli

Sistema Disciplinare

Sistema Disciplinare Sistema Disciplinare ai sensi del D.Lgs. 231/2001 art. 7 IV comma lett. b) Edizione Revisione Data Obiettivo della revisione 1 0 27/02/2012 Emissione Indice 1. Premessa... 3 2. Principi Generali... 4 3.

Dettagli

MINISTERO DELL INTERNO

MINISTERO DELL INTERNO . PATTO DI INTEGRITÀ Relativo alla RDO n. 1994610 effettuata tramite M.E.P.A., per la fornitura di n. 400 sottocombinazioni da volo per personale aeronavigante della Polizia di Stato ID 16489/1 CIG 7549284A3A

Dettagli

Politica Anticorruzione. Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brunello Cucinelli S.p.A. in data 14 marzo 2019

Politica Anticorruzione. Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brunello Cucinelli S.p.A. in data 14 marzo 2019 Politica Anticorruzione Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brunello Cucinelli S.p.A. in data 14 marzo 2019 Brunello Cucinelli S.p.A. (d ora in poi, la Società ) ha definito la presente Politica

Dettagli

SOCIETA PARMAZEROSEI S.P.A.

SOCIETA PARMAZEROSEI S.P.A. SOCIETA PARMAZEROSEI S.P.A. AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA Anno 2016 (Legge 06 novembre 2012, n. 190) Premessa Il presente documento costituisce revisione

Dettagli