I551 - ENEL PRODUZIONE-FIN.FER./ALPE ADRIA ENERGIA Provvedimento n

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1 I551 - ENEL PRODUZIONE-FIN.FER./ALPE ADRIA ENERGIA Provvedimento n L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 27 marzo 2003; SENTITO il Relatore Professor Nicola Occhiocupo; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l atto delle società Enel Produzione Spa e Fin. Fer Spa pervenuto in data 12 dicembre 2003, con il quale è stata comunicata, ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 287/90, con richiesta, in subordine, di un autorizzazione in deroga ai sensi dell articolo 4 della stessa legge, un'intesa riguardante la costituzione di una società per azioni avente ad oggetto la progettazione, realizzazione e gestione tecnica di una linea elettrica di interconnessione con l estero e l utilizzo della capacità di trasporto da essa derivante; VISTA la richiesta di informazioni alle società Enel Spa, Enel Produzione Spa e FIN.FER. Spa, trasmessa in data 20 gennaio 2003 e 5 marzo 2003; VISTE le informazioni delle società Enel Spa, Enel Produzione Spa e FIN.FER. Spa, pervenute in data 13 febbraio 2003 e 7 marzo 2003; CONSIDERATO quanto segue: I. LE PARTI ENEL PRODUZIONE Spa (di seguito ENEL PRODUZIONE) è una società che opera nella produzione di energia elettrica in Italia e all estero. L intero capitale sociale di ENEL PRODUZIONE è detenuto da ENEL Spa (nel seguito ENEL), a sua volta controllata per il 67,6% dal Ministero del Tesoro. ENEL è a capo di un gruppo attivo nei settori elettrico (produzione, importazione, esportazione, distribuzione e vendita di energia elettrica nel territorio nazionale), della importazione, distribuzione e vendita di gas naturale, della fornitura di servizi idrici, delle telecomunicazioni e, marginalmente, nei settori dell'engineering e del contracting immobiliare. Il fatturato consolidato di ENEL, in Italia, è stato nel 2001 di circa 28,4 miliardi di euro. Nello stesso periodo, il fatturato realizzato da ENEL PRODUZIONE, in Italia, è stato pari a circa 7,5 miliardi di euro. FIN.FER. Spa (di seguito FIN.FER.) è una holding finanziaria che opera nel settore siderurgico attraverso imprese della filiera tecnologica e produttiva, attive in particolare nella produzione di acciaio da rottami e ghisa, nella commercializzazione di prodotti siderurgici destinati all edilizia infrastrutturale ed abitativa e nel comparto meccanico. Il capitale sociale di FIN.FER. è detenuto da due persone fisiche. Il fatturato consolidato di FIN.FER., in Italia, è stato nel 2001 di circa 353 milioni di euro. II. DESCRIZIONE DELL OPERAZIONE L operazione comunicata consiste nella costituzione da parte di ENEL - per il tramite di ENEL PRODUZIONE - e FIN.FER. (congiuntamente, le Parti), di un impresa comune in forma di società per azioni denominata ALPE ADRIA ENERGIA Spa (di seguito ALPE ADRIA) al fine della progettazione, realizzazione e gestione tecnica di un cavo di interconnessione elettrica tra l Italia e l Austria ed all utilizzo della capacità di interconnessione derivante da tale nuova infrastruttura. Il capitale sociale di ALPE ADRIA è detenuto con quote paritetiche del 50% da ENEL PRODUZIONE e FIN.FER.. Le pattuizioni intervenute tra le Parti prevedono che il controllo di ALPE ADRIA sia esercitato congiuntamente dalle due società madri, ENEL PRODUZIONE e FIN.FER.. In particolare, i Patti Parasociali prevedono che il Consiglio di Amministrazione di ALPE ADRIA sia composto da sei componenti di cui tre nominati da ENEL PRODUZIONE e tre da FIN.FER.; il Consiglio di Amministrazione delibera con il voto favorevole della maggioranza dei componenti presenti. In caso di decisioni in materia di approvazione e modifica del budget annuale, del business plan e del piano pluriennale, di assunzione di finanziamenti a medio lungo termine e di definizione di accordi di carattere strategico, il Consiglio di Amministrazione delibera con la maggioranza qualificata, pari alla maggioranza semplice più uno dei

2 componenti presenti. L Amministratore Delegato è nominato tra i componenti designati da ENEL PRODUZIONE mentre il Presidente è scelto tra i componenti designati da FIN.FER.. Quanto alla possibilità per soggetti terzi di divenire parte della compagine sociale, i Patti Parasociali prevedono che ciascun socio sia libero di trasferire a terzi in tutto o in parte le proprie azioni, fatto salvo il riconoscimento agli altri soci di un diritto di prelazione sulle stesse. La cessione a terzi è inoltre condizionata sospensivamente al gradimento che il socio non cedente dovrà comunicare al socio che intende cedere la propria quota, ed il cui eventuale rifiuto dovrà essere motivato. Infine, il socio non cedente ha il diritto di chiedere che la vendita al terzo sia eseguita anche per le azioni di sua proprietà ed il socio cedente si impegna a procurare l acquisto da parte del terzo di tutte le azioni di proprietà del socio non cedente - ovvero di una partecipazione almeno pari a quella che il socio cedente intende trasferire - ad un prezzo pari a quello pattuito con il terzo. Le Parti indicano che l accordo per la costituzione dell impresa comune ALPE ADRIA è da ritenersi un intesa ai sensi dell articolo 2, comma 1, della legge n. 287/90. ALPE ADRIA non costituirebbe una impresa comune concentrativa in quanto la stessa non è una entità economica autonoma in grado di operare sul mercato in maniera indipendente. In particolare, i Patti Parasociali prevedono che le società madri ENEL PRODUZIONE e FIN.FER. abbiano il diritto, anche disgiuntamente, ad utilizzare la capacità di interconnessione proporzionalmente alle quote di partecipazione azionaria detenute. Questo comporta che saranno ENEL PRODUZIONE e FIN.FER. a risultare direttamente assegnatarie della capacità di trasporto di interconnessione, e non ALPE ADRIA. Secondo quanto dichiarato dalle Parti, pertanto, ALPE ADRIA non opererà nelle attività di importazione di energia elettrica, mentre saranno le società madri che realizzeranno l importazione e l eventuale vendita dell energia elettrica. Alla società ALPE ADRIA spetterà solo un corrispettivo da parte delle società madri a copertura dei costi per l utilizzo dell infrastruttura. Inoltre, ALPE ADRIA riceverà dalle società madri la dotazione finanziaria iniziale strettamente necessaria alla sua costituzione ed allo svolgimento delle attività preliminari al progetto. La realizzazione dell infrastruttura di interconnessione fino al confine austriaco sarà finanziata sia attraverso il contributo dei soci sia mediante l indebitamento di ALPE ADRIA. Il finanziamento del debito di ALPE ADRIA potrà essere garantito, se necessario, dalle società madri. Alla società è stato conferito il personale strettamente necessario al disbrigo delle pratiche amministrative ed allo svolgimento dei servizi di segreteria. Tutte le attività di progettazione e realizzazione delle infrastrutture di interconnessione saranno realizzate con gare d appalto. Con riferimento agli obiettivi che le Parti si prefiggono di raggiungere grazie alla intesa in esame, ENEL PRODUZIONE ha dichiarato di voler cogliere l opportunità di approvvigionarsi di energia elettrica dall estero; FIN.FER., di perseguire l obiettivo di fornire energia elettrica d importazione a basso costo ai propri impianti industriali. In considerazione del minore costo di generazione in Austria rispetto all Italia, il flusso di interconnessione sarà diretto inizialmente verso l Italia. La linea diretta di interconnessione tra l Austria e l Italia che sarà oggetto di realizzazione da parte di ALPE ADRIA avrà una capacità di circa 300 MW (ad una tensione di 220 kw) e il volume di energia importabile attraverso la stessa è stato stimato in [omissis] 1 TWh/anno. Ai sensi della delibera dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (di seguito AEEG) n. 151/02, le Parti avranno diritto ad accedere a titolo prioritario ad una quota pari all 80% della capacita di interconnessione con l estero relativa alla linea di interconnessione oggetto di realizzazione da parte di ALPE ADRIA. Pertanto, per effetto di quanto previsto dalla citata delibera dell AEEG e dai Patti Parasociali, la capacità di interconnessione relativa alla nuova infrastruttura sarà suddivisa nel seguente modo: i) 120 MW a ENEL PRODUZIONE; ii) 120 MW a FIN.FER.; iii) 60 MW entreranno nella disponibilità di gestione del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale Spa (nel seguito, GRTN). Le Parti prevedono che i lavori di realizzazione inizino nel e che la linea di interconnessione entri in esercizio tra la fine del 2004 ed i primi mesi del [Nella presente versione alcuni dati sono omessi, in quanto si sono ritenuti sussistenti elementi di riservatezza o di segretezza delle informazioni.] 2 [La realizzazione dell elettrodotto è subordinata ai sensi della citata delibera AEEG 151/02 alla partecipazione ad una procedura di assegnazione degli interventi di sviluppo della rete di trasmissione nazionale gestita dal GRTN ed alla effettiva assegnazione a ENEL PRODUZIONE e FIN.FER. dell intervento di sviluppo della rete di interconnessione oggetto dell intesa. Le domande possono essere rigettate dal GRTN solo qualora siano ritenute tecnicamente non congrue o non compatibili con la sicurezza di funzionamento del sistema elettrico]

3 III. I MERCATI RILEVANTI L organizzazione industriale del settore elettrico è distinta in diverse fasi tra loro verticalmente connesse: (i) la generazione, nella quale si trasforma una fonte di energia primaria in energia elettrica; (ii) la trasmissione, con cui si trasporta l energia elettrica sulla rete interconnessa ad altissima ed alta tensione; (iii) la distribuzione, con cui si trasporta l energia elettrica sulla rete interconnessa a media e bassa tensione; (iv) la fornitura (consegna e vendita) ai distributori e ai clienti finali. Le specifiche caratteristiche tecniche di queste fasi sono tali da renderle fra loro strettamente connesse, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello economico. Sia le attività caratterizzate da monopoli naturali (trasmissione e distribuzione), sia le attività che si possono svolgere in contesti concorrenziali (generazione e fornitura), infatti, danno luogo a scambi fra domanda e offerta di energia elettrica senza soluzioni di continuità. Sebbene l operazione in esame interessi un investimento in infrastrutture per l importazione di energia elettrica, i mercati rilevanti ai fini della valutazione dell intesa sono: i) il mercato della generazione di energia elettrica e ii) il mercato della fornitura di energia elettrica ai clienti idonei. Nel caso in esame, due ordini di considerazioni portano a considerare quale mercato rilevante a monte, il mercato della generazione. In primo luogo, la natura dei soggetti coinvolti: ENEL PRODUZIONE, in qualità di produttore di energia elettrica, e FIN.FER, in qualità di autoproduttore. In secondo luogo, la circostanza che, l attività di importazione di energia elettrica oggetto dell intesa presenta caratteristiche di i) certezza nella disponibilità della capacità di trasporto in interconnessione e di ii) disponibilità della capacità di trasporto per un lungo periodo (dieci anni), tali da rendere tale attività di importazione fungibile rispetto alla produzione di energia elettrica tramite un impianto di generazione. Ovvero, la realizzazione di una nuova linea di interconnessione con l estero è assimilabile ad un incremento della capacità di generazione disponibile per il mercato interno 3. Con riferimento al mercato rilevante, a valle, della fornitura di energia elettrica ai clienti idonei, questo costituisce uno spill-over market. L intesa in esame è, infatti, funzionale alla importazione di energia elettrica la quale sarà destinata alla fornitura di energia elettrica ai clienti idonei da Parte di ENEL e FIN.FER. I mercati del prodotto rilevanti La generazione di energia elettrica La generazione di energia elettrica avviene mediante la trasformazione in elettricità di un input energetico primario (olio combustibile, gas, carbone, energia eolica, idroelettrica, nucleare, da fonti rinnovabili, ecc.). La struttura dei costi di generazione è influenzata anche dalla tecnologia adottata e dalla utilizzazione della capacità di generazione installata, dal rapporto unitario esistente fra input energetico ed elettricità prodotta (o efficienza termica degli impianti), dalla vita attesa degli impianti. La tecnologia adottata per generare elettricità permette di classificare in tre categorie gli impianti di generazione, in funzione dell incidenza dei costi variabili sul prezzo di vendita: impianti di base, impianti di modulazione e impianti di picco. L energia prodotta sul territorio nazionale è ceduta dai generatori tramite contratti bilaterali con i clienti. Questi ultimi possono essere o un intermediario grossista che rivende l energia elettrica ai clienti idonei; oppure direttamente un cliente idoneo finale; oppure un distributore, che acquista l energia elettrica per la fornitura ai clienti vincolati. Infine, l energia elettrica prodotta da impianti che utilizzano fonti energetiche rinnovabili e assimilate, cosiddetti impianti CIP 6/923, è ceduta dai produttori al GRTN il quale, a sua volta, la alloca, in via prioritaria e con procedure concorsuali, al mercato libero ed, in via residuale, al mercato vincolato. La fornitura di energia elettrica ai clienti idonei La vendita rappresenta la fase finale, commerciale, della filiera elettrica. Oltre alla fornitura e consegna di elettricità include anche la misura e la fatturazione dei consumi. La vendita è distinta in due mercati: quello dei clienti idonei, aperto alla concorrenza; quello regolamentato dei clienti vincolati, serviti dalla società locale, concessionaria 3 [La Commissione Europea ha recentemente individuato, in relazione al settore elettrico del Regno Unito, un mercato rilevante della generazione di energia elettrica definito come mercato della Generazione/Wholesale, il quale include sia la produzione di elettricità da impianti di generazione sia l elettricità importata tramite sistemi di interconnessione, in quanto entrambi i soggetti, generatori ed importatori, vendono l elettricità ai grossisti (i quali a loro volta venderanno l energia elettrica ad altri grossisti ovvero ai clienti finali) o direttamente ai clienti finali. Si vedano, tra l altro, i casi COMP/M.3007 E.ON/TXU e COMP/M.2890 EDF/Seeboard.]

4 dell attività di distribuzione e della vendita. Le condizioni di equilibrio tra domanda e offerta di energia elettrica nel mercato della vendita ai clienti idonei sono direttamente influenzate, sotto il profilo delle quantità e dei prezzi, dalle condizioni concorrenziali che caratterizzano il mercato della generazione elettrica. Il Decreto Legislativo n. 79/99 definisce due categorie di clienti idonei: i soggetti che acquistano l energia elettrica per consumarla direttamente e i soggetti che acquistano energia elettrica per rivenderla. Dal lato della domanda, sono, pertanto, presenti sul mercato della vendita di energia elettrica ai clienti idonei: i clienti finali; le imprese costituite in forma societaria; i gruppi di imprese, anche ai sensi dell articolo 7 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, i consorzi e le società consortili; le imprese di distribuzione che trasportano e trasformano energia elettrica su reti di distribuzione a media e bassa tensione per le consegne ai clienti idonei connessi alle loro reti; gli acquirenti grossisti, limitatamente all'energia elettrica consumata dai clienti idonei con cui hanno stipulato contratti di vendita; l'azienda speciale di Trento e Bolzano. Dal 1 gennaio 2002, hanno acquisito la qualifica di idoneità i clienti finali ed i consorzi con consumi annui superiori a 9 GWh annui, portando l ampiezza potenziale del mercato libero ad almeno il 40% della domanda totale. La legge n. 57/01 ha disposto che, entro novanta giorni dalla cessione dell ultima GenCo da parte di ENEL avvenuta nel gennaio la soglia di idoneità sia abbassata ai clienti con consumi annui pari o superiori a 0,1 GWh. A seguito dell abbassamento della soglia di idoneità ad un livello di consumo pari a 0,1 GWh annui, si determinerà un estensione teorica del mercato liberalizzato pari al 60% circa della domanda totale. Dal lato dell'offerta, sono presenti tutti i produttori, nazionali ed esteri, direttamente o tramite gli acquirenti grossisti, limitatamente all'energia elettrica consumata dai clienti idonei con cui hanno stipulato contratti di vendita. I clienti idonei hanno la possibilità di approvvigionarsi di energia elettrica prodotta all estero tramite due canali: i) i cd. canali privilegiati, relativi alla capacità di importazione gestita direttamente dai Paesi esteri; ii) la partecipazione alle procedure di assegnazione della capacità di importazione gestita dal GRTN. La delibera AEEG n. 151/02, ha determinato, inoltre, la disponibilità per i clienti idonei di un terzo canale per l approvvigionamento di energia elettrica dall estero, relativo alla contrattazione bilaterale per la fornitura di energia elettrica con gli importatori titolari di un diritto prioritario di accesso alla nuova capacità di interconnessione dagli stessi realizzata. Infine, clienti idonei hanno l opportunità di approvvigionarsi (direttamente o tramite imprese grossiste loro fornitrici) di energia elettrica tramite la partecipazione alle aste indette dal GRTN per l offerta di energia elettrica nazionale da impianti che utilizzano fonti energetiche rinnovabili e assimilate, cosiddetti impianti CIP 6/92. I mercati geografici rilevanti Nonostante la progressiva liberalizzazione del mercato elettrico dovrà comportare una maggiore apertura degli scambi, le esistenti limitazioni fisiche delle capacità di trasporto di energia elettrica sulle reti internazionali, le differenze significative dei prezzi fra gli Stati membri dell Unione europea, l esistenza di difformi regolamentazioni nazionali nella maggior parte degli Stati membri, implicano una dimensione ancora prevalentemente nazionale di entrambi i mercati geografici. IV. LA VALUTAZIONE DELL INTESA La natura della intesa comunicata ALPE ADRIA può essere definita un impresa comune cooperativa qualificabile come intesa ai sensi dell articolo 2, comma 1, della legge n. 287/90. La natura di impresa comune, secondo le previsioni contenute nell Atto Costitutivo, nello Statuto e nei Patti parasociali è dimostrata dal fatto che ALPE ADRIA sarà soggetta al controllo congiunto delle Parti. Ciò emerge da diversi elementi quali, oltre alla partecipazione al capitale sociale, le modalità del conferimento delle cariche sociali, nonché quelle di nomina e deliberazione del Consiglio d Amministrazione. La natura non strutturale dell impresa comune discende dalla circostanza che ALPE ADRIA non agirà come una entità economica indipendente. Si consideri, in particolare, che sulla base di quanto previsto dai Patti Parasociali saranno le società madri a risultare direttamente assegnatarie della capacità di trasporto di interconnessione, e non ALPE ADRIA. Pertanto, ALPE ADRIA non opererà nelle attività di importazione, mentre saranno le società madri che realizzeranno l importazione e l eventuale vendita dell energia elettrica importata. Alla società ALPE ADRIA spetterà solo un corrispettivo da parte delle società madri a copertura dei costi per l utilizzo dell infrastruttura.

5 Effetti sulle condizioni esistenti del mercato Occorre accertare se la costituzione o il funzionamento dell impresa comune siano in grado di impedire, restringere o alterare la concorrenza nei mercati rilevanti. Al riguardo si valuteranno nel seguito, in primo luogo, gli effetti sul mercato a monte della generazione. In secondo luogo, si esaminerà se l intesa in esame può comportare restrizioni della concorrenza, in termini di coordinamento delle imprese o di accrescimento del loro potere economico, nel mercato a valle della fornitura di energia elettrica ai clienti idonei. La generazione di energia elettrica La linea di interconnessione tra l Austria e l Italia che sarà oggetto di realizzazione da parte di ALPE ADRIA avrà una capacità di circa 300 MW e il volume di energia importabile attraverso la stessa è stato stimato in [omissis] TWh/anno. Una quota pari a circa il 20% di tale capacità e volume di energia importabile sarà tuttavia gestita direttamente dal GRTN ed allocata da quest ultimo - secondo le modalità definite dall AEEG a imprese che operano nel mercato liberalizzato. La nuova capacità di interconnessione che entrerà ripartita in misura paritetica - nella disponibilità delle Parti è pari a 240 MW e rappresenta circa lo 0,5% della capacità complessiva disponibile per il sistema nazionale, misurata alla punta di domanda L incremento della energia elettrica complessivamente disponibile per le Parti è stimabile in [omissis] TWh e corrisponde a circa lo [omissis] % del fabbisogno complessivo nazionale. A dati 2001, la dimensione complessiva del mercato della generazione allargato alle importazioni 4 ammonta a circa MW in termini di stock di potenza installata censita e a circa 298 TWh/anno di energia prodotta/importata. La quota di mercato di ENEL, nel 2001, risultava pari a circa il 53,4% in termini di stock di potenza installata censita e al 50,6% in termini di flusso di elettricità prodotta/importata. FIN.FER. non è attiva nella produzione di energia elettrica e la capacità di importazione di cui essa avrà la disponibilità a seguito della realizzazione della linea di interconnessione sarà quasi interamente destinata all autoconsumo. L incremento della capacità di interconnessione con l estero che sarà nella disponibilità del gruppo ENEL a seguito dell intesa in esame risulta marginale sulla sua quota detenuta nel mercato della generazione, sia in termini di stock di potenza installata censita che in termini di flusso di elettricità prodotta/importata, a dati Al riguardo si consideri, inoltre, che: i) la quota di potenza relativa all accesso prioritario alla capacità di interconnessione realizzata resterà nella disponibilità del gruppo ENEL per un periodo di tempo finito pari a 10 anni; ii) gli interventi sviluppo della rete di interconnessione da parte del gruppo ENEL aumentano sia la quantità di energia elettrica complessivamente disponibile per il sistema energetico nazionale, sia la capacità di interconnessione gestita dal GRTN e da questo allocata al mercato libero (per una quota pari a circa il 20% della capacità delle nuove linee di interconnessione); iii) soggetti diversi dal gruppo ENEL (Ferrovie Nord Milano, ad es.) hanno presentato domanda per realizzare interventi di sviluppo della rete di interconnessione al fine di avvalersi del diritto di accesso a titolo prioritario ad una quota della nuova capacità di importazione (per cui l incremento della disponibilità di energia per ENEL potrebbe essere sovrastimato). La fornitura di energia elettrica ai clienti idonei Sul mercato a valle della fornitura di energia elettrica ai clienti idonei, ENEL e FIN.FER sono diretti concorrenti. Le Parti hanno tuttavia espressamente dichiarato che l intesa in esame non limita in alcun modo l autonoma determinazione delle rispettive politiche commerciali e produttive. In particolare, non esiste alcun accordo che vincola le strategie di fornitura a valle sia di ENEL produzione sia di FIN.FER.. Inoltre, l energia importata da FIN.FER. attraverso la linea di interconnessione sarà da questa destinata per la quasi totalità all autoconsumo. ENEL è attiva nel mercato della vendita di energia elettrica ai clienti idonei tramite le società controllate ENEL ENERGIA e ENEL TRADE e deteneva, nel 2001, una quota di mercato del 37,3% del totale dei consumi. L energia importata tramite la linea di interconnessione con l estero che entrerà nella disponibilità del gruppo ENEL rappresenta una quota inferiore al 2% delle vendite totali di energia elettrica ai clienti idonei realizzate nel [Costituite dalle importazioni relative ai contratti pluriennali di ENEL e dalle importazioni gestite direttamente dai Paesi esteri, in quanto entrambe presentano le caratteristiche di certezza e disponibilità nel medio/lungo periodo che le rendono fungibili rispetto alla generazione..]

6 Alla luce di quanto esposto, l operazione comunicata, come risulta dalle evidenze in atti nonché dalle dichiarazioni rese dalle Parti stesse nel corso degli accertamenti svolti, rappresenta una mera attività di condivisione dell investimento e della gestione di una infrastruttura di importazione di energia elettrica, compatibile con la regolamentazione vigente, e pare inidonea a impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza sui mercati interessati. Non sussistono, inoltre, allo stato elementi atti a fare presumere che l intesa comunicata comporterà un coordinamento delle imprese madri idoneo a restringere la concorrenza. Quand anche si verificasse una simile circostanza, gli effetti sarebbero marginali. RITENUTO, pertanto, che l intesa in esame non ha per oggetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza sui mercati interessati; CONSIDERATO che resta impregiudicata la possibilità di valutare eventuali effetti restrittivi della concorrenza, che in futuro possano derivare dalle concrete modalità attuative dell'intesa esaminata; DELIBERA di non avviare l'istruttoria di cui all'articolo 14, comma 1, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate ai soggetti interessati. Il presente provvedimento verrà pubblicato nel Bollettino di cui all'articolo 26 della legge n. 287/90. IL SEGRETARIO GENERALE Rita Ciccone IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro

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