Circolare n 23 Catania, 30/09/2013. COMUNICAZIONE RIGUARDANTE LA COMPILAZIONE DEL PDP (piano didattico personalizzato)

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1 Scuola Secondaria di primo grado QUIRINO MAIORANA Via C.Beccaria n CATANIA - Tel/Fax 095/ Mail: CTMM00300T@istruzione.it web: Circolare n 23 Catania, 30/09/2013 AI Docenti coordinatori delle classi I A, II A, I G, I L, II A, II F, III A, III E, III L, III G COMUNICAZIONE RIGUARDANTE LA COMPILAZIONE DEL PDP (piano didattico personalizzato) Si invia ai coordinatori delle classi I A, II A, I G, I L, il PDP da compilare a cura del Consiglio di Classe. Si comunica ai coordinatori delle classi II A, II F, III A, III E, III L, III G, che non devono rifare il PDP ma aggiungere al piano redatto l'anno scorso una breve relazione, firmata dai genitori, di conferma o modifica (in questo caso specificare le variazioni che si intendono apportate); per le terze classi, oltre a tale relazione si dovranno inserire le informazioni riguardanti l'esame di stato e le prove INVALSI reperibili nel nuovo modello, sempre sottoscritte dai genitori. Per tutti i docenti il nuovo modello del PDP è pubblicato nello spazio personale del sito. Si ricorda che la compilazione del PDP e/o le eventuali modifiche di quello redatto nel precedente A.S., è competenza di tutti i docenti della classe. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Elvira Corrao

2 Scuola Secondaria di primo grado QUIRINO MAIORANA Via C.Beccaria n CATANIA - Tel/Fax 095/ Mail: CTMM00300T@istruzione.it web: PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO 2

3 DATI ANAGRAFICI ALUNNO: LUOGO E DATA DI NASCITA: DOMICILIO: RECAPITO TEL: DATI CLINICI DIAGNOSI: Disturbo Specifico DISLESSIA DISGRAFIA DISORTOGRAFIA d' Apprendimento (F81) diagnosticato DISCALCULIA ADHD DISTURBO DEL LINGUAGGIO BORDERLINE Comorbilità fra DSA diagnosticata Comorbolità diagnosticata fra disturbi di natura diversa (specificare) Gravità Diagnosticata non diagnosticata e rilevata (indicare il livello) Indicazione di dispensa o esonero (specificare) 3

4 DATI SCOLASTICI : classe sez. Nominativo docente referente DSA, se presente Documentazione del percorso scolastico pregresso attraverso colloquio e\o informazioni desunte da griglie osservative ( continuità con ordini o classi precedenti di scuola). Rilevazione delle specifiche difficoltà che l alunno presenta e dei suoi punti di forza. Consapevolezza delle proprie difficoltà: ne parla, le accetta, elude il problema Diagnosi dello specialista privato SI NO Diagnosi del S.S.N. SI NO Interventi riabilitativi effettuati SI NO Eventuale specialista/i di riferimento SI NO Reperibile al tel. : SI NO Informazioni provenienti dalla famiglia 4

5 DATI APPRENDITIVI: descrizione del funzionamento delle abilita strumentali. (Le informazioni possono essere ricavate dalla diagnosi specialistica e/o da prove standardizzate eseguite in classe). DIAGNOSI OSSERVAZIONE LETTURA Velocità Correttezza Comprensione SCRITTURA Grafia Tipologia errori dettato Produzione testi(ideazione stesura revisioni) CALCOLO A mente Scritto ALTRI DISTURBI ASSOCIATI (INDICARE) CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DELL' ALUNNO DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE (meta cognizione) acquisita da rafforzare da sviluppare CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI Collaborazione e partecipazione (1) Relazionalità con compagni/adulti (2) Frequenza scolastica regolare Accettazione e rispetto delle regole Motivazione al lavoro scolastico Capacita organizzative (3) Rispetto degli impegni e delle responsabilità Consapevolezza delle proprie difficoltà (4) Senso di autoefficacia (5) Autovalutazione delle proprie abilita e potenzialità nelle diverse discipline Note 1. Partecipa agli scambi comunicativi e alle conversazioni collettive; collabora nel gruppo di lavoro scolastico,. 2. Sa relazionarsi, interagire,. 3. Sa gestire il materiale scolastico, sa organizzare un piano di lavoro,. 4. Parla delle proprie difficoltà, le accetta, elude il problema 5. Ritiene di saper affrontare gli impegni scolastici con successo ed ha fiducia nelle proprie possibilità di imparare. 5

6 CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Caratteristiche del processo di apprendimento (dati ricavabili dal colloquio con la famiglia, dai docenti, dagli specialisti) Accesso alle informazioni 1 Visivo/ verbale Uditivo Visivo / non verbale Cinestesico Comprensione 2 Globale / Analitico Impulsivo / Riflessivo Sistematico / Intuitivo Verbale / Visuale Dipendente / Indipendente campo Convergente / Divergente Rielaborazione delle informazioni 3 Memorizzazione 4 Recupero dei contenuti e VERBALIZZAZIONE 5 Note: 1.Indicare il canale sensoriale privilegiato per accedere alle informazioni. 2. Comprendere un testo costa fatica a coloro che investono più energie nei processi di decodifica o di controllo attentivo. La Semplificazione del docente nel riassumere, tagliare, mettere in evidenza i concetti principali, non permette la rielaborazione autonoma dello studente. Es. strategia: Indici testuali, ricorso alle conoscenze pregresse, sintesi vocale ed, in base alla tipologia di testo: SEGMENTAZIONE in paragrafi. PRIMING leggere prima le domande e poi il testo. PAROLE-CHIAVE. EVIDENZIAZIONE delle parti salienti e dei concetti chiave. 3. Capire e diverso da ricordare!!!soprattutto per i DSA e difficile procedere in sequenza senza una visione globale che sfugge se la MBT e limitata. Strategia: RIORGANIZZARE il materiale secondo modalità immediatamente visualizzabili ossia ricorrere alla rappresentazione dei contenuti per immagini. Ancoraggio al dato percettivo. Passaggio dagli indici testuali alla mappa, con le parole-chiave associate alle immagini. 4. Possibili difficoltà nel Naming: memorizzare i nomi, i termini specifici, definizioni e date o tutto ciò che comporti un automatismo. Es: strategie: Strumenti compensativi, comprese le mappe tutti i tipi di mappe vanno bene!!! Tecniche di memorizzazione: trasformare un informazione complessa in una più semplice attraverso un legame verbale o immaginativo (mediatore):parola-chiave, immagini Strategie: Uso del registratore durante l argomentazione verbale a voce alta partendo dalla mappa (meglio se gerarchica) per acquisire consapevolezza della propria preparazione e per l autocorrezione. Favorire l esposizione attraverso domande-stimolo, rispettando i tempi di risposta. Se l allievo riscontra difficoltà e possibile che la mappa sia inadeguata. STRATEGIE UTILIZZATE DALL ALUNNO NELLO STUDIO Strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi.) Modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico, ) Modalità di svolgimento del compito assegnato (e autonomo, necessita di azioni di supporto, ) Riscrittura di testi con modalità grafica diversa Usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature, ) Nota: Informazioni ricavabili da osservazioni effettuate dagli insegnanti STRUMENTI UTILIZZATI DALL ALUNNO NELLO STUDIO Strumenti informatici (libro digitale,programmi per realizzare grafici, ) Fotocopie adattate Utilizzo del PC per scrivere Registrazioni Testi con immagini Altro Nota: 6

7 Informazioni ricavabili da osservazioni effettuate dagli insegnanti DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA Delibera scelta STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE A cura del Consiglio di Classe/Team docenti Incoraggiare l apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi. Ridurre la richiesta di prestazioni scolastiche nelle ultime ore. Predisporre azioni di tutoraggio. Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l apprendimento (immagini, mappe ). Insegnare l uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini, ) Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni volta che si inizia un nuovo argomento di studio. Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline. Dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali. Privilegiare l apprendimento esperienziale e laboratoriale per favorire l operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa; Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di apprendimento negli alunni. Uso del computer in classe anche per le verifiche. Consentire la registrazione delle lezioni. Ridurre la quantità di esercizi e di materiali di studio Dare più tempo per l esecuzione delle consegne Concedere l uso del testo aperto o di mappe anche durante le verifiche orali e scritte Adottare gli audiolibri Ricorrere al tutoring Altro ATTIVITA DIDATTICHE SPECIFICHE PROGRAMMATE Attività di recupero Attività di consolidamento e/o di potenziamento Attività di laboratorio Attività di classi aperte (per piccoli gruppi) Attività all esterno dell ambiente scolastico Attività di carattere culturale, formativo, socializzante 7

8 STRUMENTI COMPENSATIVI L alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi:(apporre una crocetta) IT ST GEO MA SC IN FS/ TEC ART MU S.MOT REL SPA Uso audiolibri e libri digitali Uso tabelle, Formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe Uso calcolatrice parlante o computer con foglio di calcolo e Uso computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner Uso risorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, ) Uso software didattici Uso computer con sintetizzatore vocale Uso vocabolario multimediale Altro N.B. - Si ricorda che le strutture grafiche (tipo diagrammi e/o mappe) possono servire ai ragazzi con DSA per trasporre e organizzare le loro conoscenze. 8

9 MISURE DISPENSATIVE L alunno usufruirà delle seguenti misure dispensative:(apporre una crocetta) IT ST GEO MA SC IN FS/ TEC ARTE MUS S.MOT REL SPA Lettura a voce alta Scrittura veloce sotto dettatura Uso del vocabolario Studio mnemonico delle Tabelline, formule, definizioni, nomenclature, ecc Tempi standard (ossia tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa) Copiare dalla lavagna Dettatura e copiatura di testi o appunti Da un eccessivo carico di compiti a casa Interrogazioni non Programmate dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati; Scrivere i compiti sul diario 9

10 (fotografare lavagna o registro) Prendere appunti Verifiche scritte sostituite con le orali Altro DISPENSA LINGUA straniera SCRITTA ESONERO LINGUA straniera DIDATTICA PERSONALIZZATA INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PREVISTI DAI PIANI DI STUDIO: (disciplina o ambito disciplinare) :

11 (disciplina o ambito disciplinare) :

12 CRITERI E MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concordano :(apporre una crocetta) IT ST GEO MA SC IN FS/ TEC ARTE MUS S.MOT REL SPA verifiche orali e/o scritte programmate compensazione con prove orali di compiti scritti uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali, mappe concettuali..) valutazioni più attente ai processi, alle conoscenze, abilita alle competenze che ai prodotti ed alla Correttezza formale Prove informatizzate Uso di questionari Altro DISPENSA valutazione LINGUA STRANIERA SCRITTA ESONERO studio LINGUA straniera N.B. validi anche in sede di esame di Stato 12

13 PROVE INVALSI Per lo svolgimento delle prove Invalsi di consiglia di: Dispensare dallo svolgimento delle prove Non inviare le prove per la tabulazione Richiedere le prove in formato pdf o per lettore MP3 Affiancare un docente per la lettura delle prove Effettuare in ambiente diverso ESAMI DI STATO In conclusione del regolare percorso scolastico, in occasione degli esami di Stato, per l alunno/a si consiglia l adozione di strumenti compensativi e dispensativi, di criteri di valutazione così come indicati nel Piano Didattico Personalizzato, e precisamente: Si dichiara che l alunno/a e stato/a non e stato/a ESONERATO/A dallo studio della lingua straniera PATTO EDUCATIVO CON LA FAMIGLIA Si concordano: Compiti a casa (come vengono assegnati? Con fotocopie, con nastri registrati, con PC ecc - Quanti ne vengono assegnati? Con quali scadenze? ) Modalità di aiuto ( chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline) Gli strumenti compensativi da utilizzare a casa Le dispense La riduzione dei compiti Le Interrogazioni N.B. Il patto con la famiglia e con l alunno deve essere costantemente arricchito dalla ricerca della condivisione delle strategie e dalla fiducia nella possibilità di perseguire il Successo formativo (a tal fine sono molto utili i rilevamenti oggettivi dei progressi in itinere). 13

14 Il presente Piano Didattico Personalizzato e stato condiviso, concordato, aggiornato e viene sottoscritto, per la sua attuazione, da: Docenti del Consiglio di Classe Coordinatore Consiglio di Classe Genitori Studente Data Specialista - esperto (se ha partecipato alla stesura del documento) Timbro dell ist. Scol. Il Dirigente Scolastico 14