6. INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI INTERESSATI DAL PROGETTO
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- Roberta Barbato
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1 6. INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI INTERESSATI DAL PROGETTO L intervento di ripristino morfologico, che verrà realizzato attraverso il conferimento controllato di materiale inerte di risulta dell attività edilizia (terre di scavo conferite tal quali e demolizioni conferite previa riduzione granulometrica in impianto di frantumazione), è finalizzato ad offrire un servizio di smaltimento alle imprese locali e contestualmente a riqualificare l area dal punto di vista ambientale. Sebbene per il progetto in esame non sia stata richiesta la procedura di V.I.A. ai sensi del D.P.R. 12/04/96 trattandosi di un intervento di recupero ambientale, la Società, da sempre sensibile ai problemi ambientali ed in conformità alle nuove norme ad adesione volontaria UNI EN ISO 14001/2004, ha ritenuto utile effettuare un analisi degli aspetti ambientali dell attività. In particolare sono stati presi in considerazione sia gli aspetti ambientali diretti ossia quelli che la Società può tenere sotto controllo sia quelli indiretti ossia quelli sui quali la stessa può esercitare solo un influenza in quanto relativi a beni o servizi forniti da Terzi ed utilizzati dalla Società medesima. L analisi si sviluppa attraverso l identificazione dei principali impatti ambientali prodotti durante le singole fasi dell attività e la valutazione quantitativa degli stessi al fine di individuare le misure e gli accorgimenti che possono essere adottati per il controllo e la mitigazione degli stessi. Si sottolinea che le alterazioni della componente ambientale prodotte dallo svolgimento dell attività saranno di natura temporanea in quanto la durata prevista dell attività è di circa 3 anni e comunque potrà variare in funzione dell entità dei conferimenti. Le componenti ambientali sulle quali la realizzazione del progetto potrebbe potenzialmente produrre impatti sono: atmosfera paesaggio suolo e sottosuolo acque sotterranee flora e fauna rifiuti scarichi idrici rumore traffico risorse naturali ed energia popolazione clima patrimonio architettonico ed archeologico odori magnetismo rischio incendio Come anticipato al Capitolo 1, considerato il volume contenuto di demolizioni in ingresso, l attività di frantumazione delle stesse verrà effettuata presso il cantiere di Carimate dove è collocato un impianto di proprietà e dove le demolizioni trattate verranno stoccate; il trasporto delle demolizioni al cantiere di Carimate verrà effettuato con mezzi propri o di Terzi autorizzati ed in conformità al D.Lgs. n. 22/97. Qualora il quantitativo di demolizioni in ingresso dovesse divenire consistente si 1
2 valuterà l ipotesi di noleggiare periodicamente un impianto di frantumazione anche presso il sito di Grandola. Per maggiore completezza nella presente analisi vengono considerati anche gli aspetti ambientali relativi a quest ultima attività. ATMOSFERA Le interazioni con l atmosfera potranno essere provocate dalle seguenti tipologie di emissioni: polveri; gas di scarico. Le emissioni di polvere potranno essere prodotte da: scarico dei residui inerti da parte dei conferenti; movimentazione e compattazione dei residui inerti con mezzo operativo; frantumazione e selezione dei residui inerti in impianto di riciclaggio; transito degli automezzi in entrata/uscita dal cantiere. La polvere sollevata durante la movimentazione e la compattazione del materiale inerte così come quella prodotta dal traffico degli automezzi in entrata/uscita dal cantiere sarà contenuta e limitata solo ai periodi estivi in ragione del numero ridotto di viaggi; la polvere derivante dalla frantumazione del materiale inerte invece, sarà considerevole anche se limitata a pochi giorni all anno in quanto l attività di frantumazione è prevista con cadenza semestrale in funzione dell esiguo quantitativo di demolizioni trattate. Le emissioni di gas di scarico proverranno da: automezzi in entrata e in uscita dal cantiere; mezzi operativi in movimento. Mentre il quantitativo di gas prodotto giornalmente dai mezzi operativi sarà pressoché costante, il quantitativo proveniente dagli automezzi sarà rapportato al traffico giornaliero. PAESAGGIO Sebbene l attività di conferimento dei materiali inerti, finalizzata alla ricostruzione morfologica dell area, comporti inevitabilmente la presenza di mezzi operativi in movimento al suo interno ed il transito di automezzi in entrata ed in uscita, l effetto di disturbo provocato sul paesaggio circostante sarà circoscritto a livello locale e limitato nel tempo. L area di conferimento infatti, alla quale si accede dalla S.P. n. 340 Menaggio - Porlezza percorrendo successivamente una strada pavimentata in conglomerato bituminoso, è collocata a circa 600 metri dall agglomerato urbano, in una zona morfologicamente depressa in parte circondata da una mascheratura boschiva a protezione visiva dell attività. SUOLO E SOTTOSUOLO L interazione con il suolo ed il sottosuolo è una prerogativa imprescindibile per l attività di conferimento visto che l intervento è finalizzato alla ricostruzione della morfologia originaria del luogo. Nonostante ciò, la possibilità che si verifichi una contaminazione del suolo e del sottosuolo è assai remota dal momento che il riempimento verrà effettuato con terre di scavo e residui inerti provenienti da siti non inquinati. ACQUE SOTTERRANEE 2
3 Considerata l elevata soggiacenza della falda acquifera e valutata la natura inerte dei materiali che verranno conferiti, il rischio di inquinamento idrico sotterraneo è assai remoto. FLORA E FAUNA Premesso che le caratteristiche floro-faunistiche locali sono di limitato interesse, tutte le fasi dell intervento di recupero e soprattutto il transito degli automezzi in entrata e in uscita dal cantiere altereranno sensibilmente la flora e la fauna del luogo, in particolare comporteranno: sottrazione di suolo agricolo; sottrazione di specie vegetali; modifica dell habitat naturale; disturbo alla fauna locale. Una volta ricostruito il profilo morfologico dell area, le caratteristiche floro-faunistiche originarie verranno ripristinate mediante la stesura di un tappeto di terreno coltivo e la piantumazione di specie vegetali autoctone. RIFIUTI Tra i materiali di risulta dell attività edilizia conferiti in sito potranno essere presenti accidentalmente: imballaggi in più materiali (carta, plastica, cartoni, stracci, metalli, etc.); residui vegetali; ferro separato in impianto di frantumazione attraverso apposita calamita; mentre direttamente dall attività di cantiere potranno derivare: oli esausti e batterie dei mezzi operativi; Gli imballaggi, il ferro e i residui vegetali verranno raccolti separatamente e depositati in cassoni opportunamente predisposti in sito. Una volta riempiti, i cassoni verranno portati presso la piattaforma di stoccaggio di proprietà del Consorzio Comense Inerti, ubicata in Comune di Villa Guardia. Successivamente gli imballaggi verranno destinati a centri di recupero mentre i residui vegetali verranno conferiti all impianto di compostaggio posto nelle immediate adiacenze della piattaforma di stoccaggio, anch esso gestito da Consorzio Comense Inerti. Gli oli esausti e le batterie dei mezzi operativi verranno ritirati dalle ditte che effettueranno la manutenzione dei mezzi operativi stessi e smaltiti presso siti autorizzati. SCARICHI IDRICI Per quanto riguarda lo scarico delle acque dei servizi igienici, non essendoci in sito una rete fognaria alla quale allacciarsi, la Comunità Montana Lario Intelvese - titolare dell area - ha realizzato una fossa a tenuta. RUMORE Le principali fonti di rumore identificabili in sito saranno riconducibili a : la frantumazione e la selezione dei residui inerti in impianto; il mezzo operativo durante la compattazione dei materiali conferiti, il livellamento del terreno e la stesura del terreno coltivo; la pala gommata durante il caricamento della tramoggia dell impianto di frantumazione; gli automezzi in entrata e in uscita dal sito; 3
4 lo scarico dei residui inerti da parte dei conferenti. Mentre all esterno dell area di cantiere l impatto acustico sarà poco significativo considerata la distanza dal centro abitato, la collocazione in area depressa e parzialmente schermata da alberatura boschiva, l impatto acustico interno varierà in funzione del numero di mezzi conferenti e del quantitativo di materiale in ingresso. La fonte di rumore più importante sarà rappresentata dall impianto di frantumazione il cui funzionamento sarà limitato a pochi giorni all anno visto che l attività di frantumazione verrà effettuata ogni semestre in ragione del volume contenuto di demolizioni. La durata delle emissioni si protrarrà dal lunedì al venerdì per 8 ore giornaliere e saltuariamente il sabato mattina ma, come premesso, avrà un intensità variabile. TRAFFICO Il traffico deriverà dal transito degli automezzi in entrata e in uscita dal sito provenienti dalla S.P. n. 340 Menaggio - Porlezza. Il transito all interno del sito verrà effettuato in parte su strada pavimentata in conglomerato bituminoso in parte su pista in macadam ed interesserà anche i mezzi operativi. La durata massima del traffico sarà di 40 ore settimanali. In base ai quantitativi di materiale conferibili e in funzione del bacino d utenza del sito (Raggio km) si ipotizza un traffico giornaliero medio di 30 automezzi. RISORSE NATURALI ED ENERGIA Le risorse naturali utilizzate durante l attività saranno: energia elettrica; gasolio; acqua. L energia elettrica verrà impiegata presso la baracca dove stazionerà l addetto al controllo e alla gestione amministrativa del materiale in entrata/uscita e il consumo previsto è minimo. L impianto di frantumazione che verrà noleggiato se necessario ed il generatore di supporto avranno un consumo rapportato al quantitativo trattato. Il gasolio utilizzato per i mezzi operativi verrà rifornito dall esterno ed il consumo previsto sarà proporzionale all andamento dell attività. L acqua, prelevata dall acquedotto del Comune di Bene Lario, verrà impiegata per inumidire le piste interne e gli accumuli di materiale, per la nebulizzazione del materiale in ingresso all impianto, per il lavaggio delle ruote degli automezzi in uscita; il consumo, variabile in funzione delle stagioni, sarà tuttavia modesto. POPOLAZIONE Considerata la distanza dal centro abitato (circa 600 metri), l ubicazione del sito in area depressa e parzialmente circondata da bosco, la popolazione non verrà in alcun modo compromessa dallo svolgimento dell attività. CLIMA Considerata la modesta criticità degli impatti, l estensione limitata e la durata temporanea degli stessi, sono da escludere variazioni delle caratteristiche climatiche della zona. 4
5 PATRIMONIO ARCHEOLOGICO E ARCHITETTONICO Nella zona non sono presenti zone e/o edifici di particolare interesse archeologico o architettonico pertanto l impatto è da considerare inesistente. ODORI L odore prodotto dall attività è del tutto trascurabile. MAGNETISMO Il cantiere non è interessato da fonti magnetiche. RISCHIO INCENDIO Sebbene in sito non esistano fonti di pericolo rilevanti, è possibile che accidentalmente, durante lo svolgimento dell attività, si verifichino casi di emergenza per il cui trattamento si rimanda al paragrafo 7.2. L attività non rientra tra le attività soggette a rilascio di nulla osta da parte dei Vigili del Fuoco ai sensi del D.M. 16/02/82. Il gasolio non verrà stoccato in loco in quanto il rifornimento verrà effettuato dall esterno. N.B. Per tutti i dati di prestazione ambientale (emissione di polveri, rumore, magnetismo, rifiuti prodotti, consumo di risorse, etc.) si confronti il Registro degli Aspetti Ambientali aggiornato annualmente dal RSGA. In allegato sono indicate sinteticamente le possibili interazioni tra l attività e gli aspetti ambientali (Scheda 5) nonché una valutazione qualitativa degli impatti prodotti (Scheda 6). La scheda di individuazione degli aspetti ambientali (Scheda 5) che racchiude le informazioni ottenute da questa prima analisi, comprende le voci seguenti: Processo Indica l attività principale. Azione/Provenienza Vengono individuate le diverse fasi che consentono lo svolgimento dell attività principale. Condizione I processi sono analizzati in condizioni operative normali e anomale, di fermata e di avviamento degli impianti. Le condizioni di emergenza sono trattate nel Piano Aziendale di Sicurezza e nelle specifiche istruzioni operative. Aspetto ambientale Si intende il fattore ambientale con il quale l attività può potenzialmente interagire direttamente o indirettamente provocando effetti di disturbo lievi, modesti o rilevanti. Tipologia di interazione Questa voce specifica meglio l aspetto ambientale coinvolto. 5
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