L agriturismo lombardo nel 2010

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1 L agriturismo lombardo nel 2010 In un contesto agricolo che sta cambiando per una serie di motivi che sono davanti agli occhi di tutti, l agricoltore è incentivato a diversificare la propria attività verso la produzione di beni e servizi non tradizionalmente agricoli ma che con l agricoltura condividono il contesto della ruralità che assume una funzione primaria nel riequilibrio territoriale -in termini economici e sociali- e nel presidio, tutela e valorizzazione delle risorse ambientali. L Italia è il più grande Paese al mondo in cui si fa agriturismo, attività complessa composta da buona autoimprenditorialità, cultura dell ospitalità e della valorizzazione dei prodotti tipici. Questo vale anche in Lombardia dove le strutture sono ormai diffuse in tutti gli innumerevoli ambienti che caratterizzano il territorio regionale, dalla pianura alla montagna. E dove, a differenza di quanto avviene in altre zone a vocazione turistica per lo più stagionale, le aziende agrituristiche sono in primis aziende agricole che lavorano tutto l anno. Quindi fruibili, volendo, 365 giorni su 365. I pionieri dell accoglienza rurale non potevano certo immaginare lo sviluppo che quella loro intuizione avrebbe avuto nel giro di pochi decenni. Negli ultimi anni l agriturismo in Lombardia ha registrato una crescita annua media di circa l 7% e le aziende oggi superano le 1300 unità (erano 300 nel 95). Tabella 1: Diffusione degli agriturismi in Regione Lombardia nel 2010 (fonte ISTAT ed Osservatorio 1

2 Tabella 2: Distribuzione per provincia degli agriturismi in Regione Lombardia nel 2010 (fonte ISTAT ed Osservatorio Regionale Agriturismo) Province anno 2009 anno 2010 Var. % 2010/09 Ripartizione % per area 2010 Bergamo ,14 9,1 Brescia ,80 20,9 Como ,64 6,6 Cremona ,54 5,0 Lecco ,41 4,4 Lodi ,00 2,0 Mantova ,04 16,2 Milano ,24 6,9 Monza Brianza ,69 0,9 Pavia ,03 15,9 Sondrio ,80 6,2 Varese ,50 5,9 Tot Lombardia ,5 100,0 Come si evince dalla tabella 2, confermando il trend degli ultimi anni, l agriturismo in Lombardia è in continua crescita segnando nell annualità 2010 una crescita di 6,5 punti percentuale rispetto all anno precedente. La provincia di Brescia regista la crescita maggiore. Tabella 3: Consistenza per provincia degli agriturismi in Regione Lombardia nel 2009 e 2010 (fonte ISTAT ed Osservatorio 2

3 Tabella 4: Incidenza per provincia degli agriturismi in Regione Lombardia nel 2010 (fonte ISTAT ed Osservatorio Regionale Agriturismo Anche percentualmente la provincia di Brescia con il 21% delle aziende agrituristiche lombarde è leader indiscussa sul territorio regionale, seguono Mantova e Pavia. Tabella 5: Consistenza per fascia altimetrica degli agriturismi in Regione Lombardia nel 2009 e 2010 (fonte ISTAT ed Osservatorio Fascia altimetrica Var. % 2010/09 Ripartizione % per area 2010 Montagna ,2 26,9 Collina ,9 32,6 Pianura ,1 40,5 Tot Lombardia ,5 100,0 Un dato interessante è rappresentato dalla distribuzione delle aziende per fascia altimetrica. La pianura con il 40,5% delle aziende rappresenta la categoria più popolata, anche in termini numerici. Da sottolineare che la crescita % più importante rispetto all annualità 2009 è però data dalla fascia intermedia, la collina, dove esiste, più che in pianura, la necessità di diversificare l attività agricola normalmente intesa. La montagna, con le sue complessità intrinseche al territorio, segna comunque una crescita dell attività raggiungendo le 357 unità. 3

4 Tabella 6: Distribuzione per fascia altimetrica degli agriturismi in Regione Lombardia nel 2009 e 2010 (fonte ISTAT ed Osservatorio Regionale Agriturismo Tabella 7: Distribuzione per aree rurali degli agriturismi in Regione Lombardia nel 2009 e 2010 (fonte ISTAT ed Osservatorio Aree rurali Var. % 2010/09 Ripartizione % per area 2010 Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo ,7 8,4 Aree rurali intermedie ,5 29,6 Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata ,4 40,7 Poli urbani ,8 21,3 Tot Lombardia ,5 100 Il dato relativo al numero degli agriturismi nelle aree ad agricoltura specializzata ed intensiva rispecchia i numeri registrati per le fasce altimetriche. Infatti i 40,7 punti percentuali riportati nella tabella 7 per le zone ad agricoltura specializzata non si discostano da quelli registrati, nella tabella 5, per la pianura. E da sottolineare l alta percentuale degli agriturismi localizzati nei poli urbani, territori così definiti dal Programma di Sviluppo Rurale che annoverano le aree limitrofe ai centri urbani nelle quali l agricoltura, ormai residuale, sta cercando di diversificarsi per non scomparire, schiacciata da quelle dinamiche economiche ( v. espansione edilizia) contrapposte al settore primorio. 4

5 Tabella 8: Incidenza per aree rurali degli agriturismi in Regione Lombardia nel 2010 (fonte ISTAT ed Osservatorio Regionale Agriturismo) Tabella 9: Distribuzione per aree rurali degli agriturismi in Regione Lombardia nel 2009 e 2010 (fonte ISTAT ed Osservatorio 5