Piazza Cesare Leonelli 15 CAP Campagnano di Roma tel 06/ Fax 06/ IL SINDACO

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1 Piazza Cesare Leonelli 15 CAP Campagnano di Roma tel 06/ Fax 06/ ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE IN MATERIA SANITARIA N. 156 del 29 dicembre 2012 In qualità di rappresentante della comunità locale, IL SINDACO Vista la direttiva 98/83/CE, recepita con il D.lgs. 2 febbraio 2001, n. 31; Vista l imminente scadenza dei decreti di deroga relativi al superamento dei limiti massimi consentiti alle concentrazione di Arsenico e Floruri nelle acque destinate al consumo umano stabiliti dal dlgs 31/2001, scadenza fissata alla data del 31/12/2012 ai sensi dei Decreti del Presidente della Regione Lazio 258/2011 e 76/2011; Vista la Sentenza del TAR Lazio, Sez. seconda Bis, n. 664/2012, con la quale il Citato Organo giurisdizionale ha evdenziato la necessità di risarcire il danno arrecato agli utenti dalla mancata distribuzione di acqua non idonea agli usi alimentari, da valutare in via equitativa in 100 per utente, in relazione al danno biologico ed al danno morale; Visto l'art. 154 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 252, "Codice dell'ambiente", nel quale viene disposto, fra l'altro, che: "La tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito..."; Considerato che non si può imporre ai cittadini il pagamento a prezzo pieno di un servizio inadeguato e non pienamente funzionale al suo scopo, in violazione del' art. 154 Codice dell' Ambiente; Visto il "Metodo Normalizzato per la definizione delle componenti di costo e la determinazione della tariffa di riferimento del servizio idrico integrato", di cui al d.m. l agosto 1996, emanato in attuazione dell'articolo 13 della legge 36/1994, che continua ad applicarsi in base all'articolo 170, comma 3, lettera l), del d.lgs. 152/2006; Considerato che il citato decreto ministeriale n. 243 del 1996, con cui è stato approvato il metodo normalizzato per la definizione delle componenti di costo e la determinazione della tariffa di riferimento del servizio idrico integrato, non ha inserito tra le componenti della tariffa dell' acqua la "qualità della risorsa idrica", da cui ne consegue che "non appare comunque possibile determinare in modo oggettivo una riduzione tariffaria a favore degli utenti che siano forniti di acqua divenuta non idonea al consumo alimentare"; 1

2 Considerato che costituisce un chiaro principio di diritto la necessità che la tariffa prefissata in via generale per l utenza del servizio in parola sia fissata sulla base del servizio effettivamente fornito al singolo utente (esulando del tutto tale pagamento dai diritti riconducibili a strumenti di fiscalità generale, fatte salve le eventuali fasce sociali ), e che pertanto la tariffa non può essere unicamente parametrata ai costi ed investimenti prescindendo dalla valutazione della effettiva adeguatezza e qualità del servizio prestato e fruito dai consumatori, con particolare riferimento al fatto che il servizio è gestito in condizioni non concorrenziali e non consente la scelta dei consumatori fra fornitori diversi; Visto inoltre che nel 2010 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha disposto, con Ordinanza n del 28 gennaio 2011, la nomina di un Commissario Delegato per fronteggiare l'emergenza determinatasi in relazione alla concentrazione di Arsenico nelle acque destinate all'uso umano superiore ai limiti di legge in alcuni comuni del territorio della Regione Lazio, individuato nel Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. Considerato che il Commissario Delegato con decreto n. 2 del 14/03/2011, come integrato con Decreto n. 1 dell'11/06/2012, ha approvato il programma degli interventi per tutti i comuni interessati. Dato atto che il Comune di Campagnano è stato inserito nella seconda fase di tale programma in quanto la concentrazione di arsenico delle sue acque è risultata inferiore ai 20 µg/l e quindi, nonostante il sollecito del Comune (prot del 2/2/2012), non è stato incluso nell appalto che la Regione ha bandito per la realizzazione degli impianti dei comuni della prima fase. Vista la nota prot. 640/CE del 22/11/2012, pervenuta al protocollo comunale n in data 29/11/2012, trasmessa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento di Protezione Civile, a firma del Soggetto Attuatore per il superamento dell emergenza determinatasi in relazione alla concentrazione di arsenico nelle acque destinate all uso umano superiore ai limiti di legge in alcuni Comuni del territorio della Regione Lazio, avente ad oggetto: Interventi per la potabilizzazione delle acque nell ambito territoriale ottimale n.1 Viterbo II Fase - Comuni non aderenti al gestore unico dell ATO1, nella quale si informavano i Comuni interessati dell assegnazione dei fondi necessari alla copertura dell intervento; Considerato che non è stato possibile realizzare i succitati interventi per la potabilizzazione delle acque entro i termini di scadenza del periodo di deroga (31/12/2012); Ritenuta l urgenza di provvedere alla realizzazione dei lavori di potabilizzazione nel più breve tempo possibile al fine di eliminare il pericolo di cui sopra, anche esercitando la facoltà, concessa dalla Regione Lazio, a realizzare autonomamente i lavori, usufruendo comunque del contributo concesso; Considerato pertanto che, in caso di riscontro, come per le acque erogate sul territorio del comune di Campagnano dal servizio idrico gestito da CREA Gestioni srl, di concentrazioni di Arsenico e di Fluoruri superiori a suddetti limiti nelle acque destinate al consumo umano, tali acque sono da ritenersi non idonee al consumo umano ai sensi del D.L.vo n. 31/01; Vista la Richiesta di emissione di Ordinanza sindacale della ASL RMF Prot del 28/12/2012 nostro prot del 28/12/2012; 2

3 Vista la nota informativa pubblicata sul sito dell istituto Superiore di Sanità relativa a: provvedimenti di limitazione dell uso di acque destinate al consumo umano con contenuti di Arsenico e Fluoruri non conformi ai requisiti del D.L.vo n. 31/01 nei territori interessati da deroghe successivamente alla scadenza dei provvedimenti di deroga (31 dicembre 2012); Considerato che la citata nota dell I.S.S. è stata elaborata sulla base del documento del Ministero della Salute DGPRE P-20/12/2012, che recepisce il parere dei Consiglio Superiore di Sanità nella seduta del 19/12/2012 nei quale viene condiviso con alcune modifiche ed integrazioni, il parere dell l.s.s. prot del 18/12/2012 in risposta al quesito posto dalla Regione Lazio Direzione Regionale Ambiente con note prot del 15/11/2012 e prot del 10/ ; Dato altresì atto: che è stato predisposto, con apposita convocazione di un tavolo tecnico, un piano di emergenza per fare fronte alla delicata situazione sanitaria, per garantire la distribuzione di acqua conforme negli edifici pubblici frequentati dai cittadini, in particolare nelle Scuole e un approvvigionamento alternativo di acqua potabile anche mediante la collocazione di apposite fontanelle leggere provviste di idonei filtri ad uso libero e gratuito; che con Delibera di Giunta n. 221 del 24/12/2012 sono state impartite le disposizioni necessarie a fronteggiare l emergenza sopra descritta e a fornire una completa, esaustiva e dettagliata informazione a tutta la cittadinanza indicando in maniera specifica il soggetto (ufficio o società) che dovrà attuarle entro il , Considerato i rischi che potrebbero derivare dall interruzione totale dell attuale approvvigionamento idrico nelle zone interessate; Sulla base dei principi di massima precauzione; VISTO l art. 50 del Testo Unico delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. Lgs.vo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni ed integrazioni; Dato atto che il presente provvedimento è rivolto alla generalità delle persone e che pertanto non è necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7, l. 241/1990; - A tutta la cittadinanza O R D I N A Dal 1 gennaio 2013 e fino a quando non verranno ri mosse le cause della non potabilità ed emanato apposito provvedimento di revoca della presente ordinanza, il rispetto delle limitazioni d uso dell acqua erogata sul territorio comunale dal servizio idrico gestito da CREA Gestioni srl raccomandate dall I.S.S. come riportate nella nota della ASL del 28/12/2012 e di seguito descritte UTILIZZI CONSENTITI Tutte le operazioni di igiene domestica (lavaggio indumenti, stoviglie, DIVIETO D USO - Divieto d uso potabile: - Divieto d uso per cottura, reidratazione e ricostituzione di alimenti; 3

4 ambienti) scarico wc e impianti riscaldamento - Divieto d uso per preparazione di alimenti e bevande (escluso lavaggio frutta e verdura sotto flusso d acqua e utilizzando acqua potabile per l ultimo risciacquo); - Divieto d uso per pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche limitata di acqua (lavaggio denti e cavo orale); consentito uso dell acqua per igiene personale (es. doccia) tranne nei casi di presenza di specifiche patologie cutanee (eczema, patologie cutanee a rischio anche di tipo evolutivo o degenerativo); - Divieto d impiego da parte delle imprese alimentari * * Relativamente alle industrie alimentari si precisano le seguenti prescrizioni: occorre che l acqua utilizzata per il lavaggio, la preparazione, produzione, trattamento degli alimenti sia sicura e cioè contenga arsenico e fluoruri in quantità rispettivamente ricompresa entro 10 microgrammi/litro ed 1,5 mg/litro; l acqua di rete non trattata può essere utilizzata esclusivamente per le operazioni di pulizia degli ambienti e delle attrezzature, compresa la stoviglieria. E necessario istituire un approvvigionamento alternativo di acqua da utilizzare per la produzione/preparazione/trattamento dei prodotti alimentari forniti al consumatore. Allo scopo è possibile: 1. utilizzare acque di sorgente o minerali naturali, così come definite dalla legislazione di cui al decreto legislativo 8 ottobre 2011 n. 178, attuazione della direttiva 2009/54/CE, sull utilizzazione e la commercializzazione delle acque minerali naturali, quantunque tracciata dalla azienda produttrice ai sensi del regolamento CE trattare l acqua derivante dalla rete idrica comunale con idoneo impianto conforme alle indicazioni contenute nel Decreto del Ministero della Salute n. 25 del 7 febbraio 2012 (G.U. n. 69 del 22/03/2012), utilizzato per garantire la conformità al D.Ivo 31/01 dei parametri arsenico e fluoruri nell acqua erogata al consumo umano: nella fattispecie dovranno essere espletate analisi quantitative periodiche degli omonimi parametri presso laboratori accreditati per analisi di alimenti ed iscritti in elenchi regionali. 3. utilizzare acqua conforme al D.lgs. 31/01 trasportata mediante autobotti e stoccata in serbatoi idonei a contenere acqua potabile la cui provenienza dovrà essere debitamente tracciata dall Impresa Alimentare. Si allega alla presente ordinanza e ne forma parte integrante l Informativa alle imprese alimentari fornite da acqua proveniente dal Pubblico Acquedotto elaborata dal Tavolo Tecnico Regionale in data 27/12/2012 prot. n del 29/12/ A CREA Gestioni srl o di fornire alla popolazione interessata un approvvigionamento idrico adeguato di acqua conforme al sensi del D.L.vo n. 31/01 (almeno 5-6 litri per abitante al giorno); o di applicare le riduzioni di seguito indicate, non cumulabili per la stessa utenza, su tutte le tariffe applicate (agevolata, base, prima e seconda eccedenza) per il tempo di vigenza della presente ordinanza: del 5% per tutte le utenze dell acquedotto di Campagnano; del 10% per le utenze delle imprese commerciali; 4

5 del 50% per le utenze delle imprese commerciali che si siano dotate di impianto regolarmente installato di potabilizzazione ad osmosi inversa (il cui processo prevede un maggior uso di acqua).** ** La presenza di tale impianto dovrà essere preventivamente dichiarata dall impresa alla Soc. Crea S.r.l. che potrà effettuare eventuali controlli. - Al settore VI del Comune di Campagnano Di mettere in atto ogni procedura utile ad accelerare i tempi di realizzazione dell impianto di potabilizzazione, così da completarlo con notevole anticipo rispetto alla data del 31/12/2014 stimata dalla Regione Lazio per il completamento della fase 2 (di cui fa parte anche il Comune di Campagnano) e di conseguenza fissata dall ISS come termine per le prescrizioni riportate nella presente ordinanza. DISPONE Che la presente Ordinanza sia resa nota alla cittadinanza mediante pubblicazione all Albo Pretorio, manifesti, comunicati sulla stampa locale e sul sito istituzionale del Comune, nonché la notifica della stessa a cura dei Messi Comunali: Al gestore del servizio idrico CREA Gestioni Srl Alla ASL RMF: Dipartimento di Prevenzione; U.O.C. Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione; U.O.S. SI.A.N. F4. Alle imprese alimentari aventi sede nel territorio del comune di Campagnano di Roma Si Comunichi a cura dei messi comunali a mezzo fax o posta elettronica: Al Ministero della Salute: Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute Telefono: alimentivet@sanita.it Direzione generale della prevenzione, Telefono: segr.dgprev@sanita.it Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizionetelefono: sicurezza.alimenti@sanita.it Alla Regione Lazio: DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE E RISORSE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE All ATO 1 Lazio Nord nella persona del proprio rappresentante Alla STO (Segreteria Tecnica Organizzativa) di ATO 1 Alla Provincia di Viterbo - Assessorato all Ambiente Al Commissariato di P.S. di Primavalle Fax 06/ ; Alla Compagnia Carabinieri di Bracciano Fax 06/ ; 5

6 Al Comando Polizia Provinciale Roma Nord Fax 06/ ; Al Comando dei Carabinieri di Campagnano di Roma Fax 06/ ; Al Comando VV.F. distaccamento di Campagnano di Roma Fax 06/ ; Al Comando di Polizia Locale di Campagnano di Roma Al Responsabile del Settore VI del Comune di Campagnano di Roma Il Comando di Polizia Locale è incaricato di fare osservare la presente ordinanza. I N F O R M A Che i contravventori della presente ordinanza saranno puniti a norma di legge; Ai sensi degli artt. 3, quarto comma e 5, terzo comma, della legge 7 agosto 1990, n 241 si avverte che il responsabile del procedimento è il responsabile del Settore VI Arch. Vincenzo Maia. Contro la presente ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Roma nel termine di 60 giorni dalla notificazione (legge 6 dicembre 1971, n 1034), oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni dalla notificazione (d.p.r. 24 novembre 1971, n 1199). Campagnano di Roma, lì 29/12/2012 IL SINDACO (Francesco Mazzei) 6

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