ORIGINALE IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO - RELAZIONE TECNICA

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1 Sezione bacino idrografico Adige-Po Sezione di Verona Piazzale Cadorna, Verona (VR) Cod. Fiscale: P. I.V.A Progetto n 995 data progetto: 06 aprile 2016 Timbro C.T.R.D. Legge di finanziamento: O.C.D.P. 43/2013 Contabilità speciale 5458 intestata a dirigente UPSQ ora Sezione sicurezza e qualità. Decreto n. 9/2016 Oggetto: Riposizionamento del Ponte della Motta a San Bonifacio con il mantenimento delle attuali travi reticolari, l allargamento della carreggiata e con la possibilità del sollevamento in caso di piena - completamento Importo complessivo: ,00 C.U.P. H86J Allegato: Copia: ORIGINALE PROGETTO REDATTO DA: COMUNE DI SAN BONIFACIO F01 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO - RELAZIONE TECNICA I PROGETTISTI INCARICATI: Arch. P. Mazza Ing. G. Mazza REGIONE VENETO SEZIONE BACINO IDROGRAFICO ADIGE PO SEZIONE DI VERONA IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Ing. U. Anti Codice Identificativo:

2 SISTEMA DI MOVIMENTAZIONE SINCRONA PONTE DELLA MOTTA A SAN BONIFACIO (VR) 1. DESCRIZIONE Il sistema di sollevamento sincronizzato in oggetto controllato tramite PLC, è in grado di gestire in maniera automatica il sollevamento, in caso di piena, e la successiva discesa del ponte della Motta (sito in S. Bonifacio VR) con un errore massimo sul livellamento pari a +/- 5 mm. Il sistema è costruito in maniera tale da operare con cilindri a semplice effetto; l operatore avrà la possibilità di impostare una forza massima di soglia sul singolo cilindro in modo che non si vada a sovrasollecitare localmente la struttura del ponte. Il sistema permette di effettuare una prima manovra di appoggio dei cilindri alla struttura da sollevare in maniera automatizzata. Premendo l apposito tasto il sistema manda tutti i cilindri selezionati a contatto con la struttura e una volta arrivati avvisa l operatore con un messaggio a video. Il sistema permette la registrazione istantanea dei valori di corsa e pressione per ogni singolo cilindro che viene effettuata su di un file leggibile con un applicativo tipo excel. In caso di avaria di un singolo cilindro il sistema è stato studiato in modo che il ponte possa essere comunque sollevato andando ad utilizzare gli altri cilindri funzionanti. 2. COMPOSIZIONE SISTEMA MOVIMENTAZIONE SINCRONO Il sistema di movimentazione sincrona del Ponte della Motta, sopra brevemente descritto, si andrà a comporre di: - N.4 cilindri a semplice effetto telescopici mod. CSE-60/1700-T2 per sollevamento ponte lato spalla sx (vedi paragrafo 3.1 e allegato I) - N.4 cilindri a semplice effetto telescopici mod. CSE-60/1700-T2 per sollevamento ponte lato spalla dx (vedi paragrafo 3.1 e allegato I) - N.8 sensori di corsa a filo mm linearità +/- 0,1% (disposti in prossimità di ogni singolo cilindro) - N.2 centraline di alimentazione elettroidrauliche-idrauliche a 4 mandate indipendenti - N.1 quadro elettrico di comando basato su logica PLC - N.1 unità di comando - Sistemi di segnalazione acustici/visivi - Tubazioni rigide, flessibili, raccordi e cavi elettrici per collegamento dei vari componenti

3 3. CARATTERISTICHE TECNICHE DEI SINGOLI COMPONENTI 3.1. CARATTERISTICHE TECNICHE DEI CILINDRI IDRAULICI - Cilindro idraulico a semplice effetto - Ritorno in posizione per effetto del peso proprio del ponte - Esecuzione telescopica a 2 sfilamenti - Pressione di esercizio 200 bar - Pressione di collaudo 250 bar - Massima capacità in spinta su 1 sfilamento pari a kn alla pressione di esercizio - Massima capacità in spinta su 2 sfilamento pari a 628 kn alla pressione di esercizio - Corsa massima 1 sfilamento 860 mm - Corsa massima 2 sfilamento 840 mm - Corsa totale del cilindro idraulico 1700 mm - Diametro esterno del cilindro Ø320 mm - Altezza chiusa 1130 mm - Completo di flangia tonda per fissaggio cilindro a tubo di acciaio preventivamente annegato nel calcestruzzo - Completo di testina autolivellante per compensare eventuali disallineamenti del carico - Completo piastra di scorrimento in teflon per permettere lo scorrimento della strutture in base alle dilatazioni termiche attese - Completo di valvola di ritegno pilotata per mantenimento in posizione in sicurezza del ponte - Trattamento di nitrurazione post-ossidata degli steli - Volume olio necessario per completa estensione del singolo cilindro 75,7 l 3.2. CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE CENTRALINE ELETTRO-IDRAULICHE DI ALIMENTAZIONE DEI CILINDRI - Pompa a pistoni radiali a 4 mandate indipendenti - Portata per ogni mandata 2,5 l/min - Massima pressione di lavoro 200 bar - Massima pressione di picco 250 bar - Motore elettrico trifase 5,5 kw, 1450 rpm V/50Hz - n.4 elettrovalvole direzionali 4 vie/3 posizioni (centro ad H) 24VDC completi di dispositivi di azionamento manuale d emergenza - n.4 valvole di regolazione pressione tarabile bar su linea P - n.4 valvole di regolazione pressione tarabile bar sulla linea B - n.4 valvole di regolazione di flusso unidirezionale a comando manuale - n.4 filtro olio sulla linea di ritorno; - serbatoio da 500 l utili (effettivamente pompabili) di olio idraulico. - n.4 trasduttori di pressione bar con uscita 4-20 ma su linea P - n.4 trasduttori di pressione bar con uscita 4-20 ma su linea B - n.4 manometro analogico sulla linea P bar, diametro 63 mm - dimensioni di massima x 670 x H = mm

4 3.3. CARATTERISTICHE TECNICHE QUADRO ELETTRICO DI COMANDO - Contenitore stagno IP67 con chiusura a chiave - PLC Siemens da definire - n.16 relè di comando per la gestione delle elettrovalvole - Avviatori stella/triangolo - Interruttore magnetotermico - n.8 ingressi analogici dagli 8 traduttori di corsa - n.16 ingressi analogici dagli sensori di pressione - schermo per visualizzazione delle singole corse/valori di pressione - predisposizione per collegamento generatore trifase 400V/50Hz - dimensioni di massima 1500 x 800 x 300 mm 3.4. CARATTERISTICHE TECNICHE UNITA DI COMANDO - Contenitore stagno IP67 con chiusura a chiave - Pulsante a chiave x abilitazione comandi - Pulsante x la manovra di sollevamento del ponte - Pulsante x la discesa del ponte - Pulsante emergenza

5 Integrazione al manuale d uso, manutenzione e controllo, specifico per impianto sollevamento idraulico del Ponte della Motta 4 MANUALE D USO 4.2 MARTINETTI DI SOLLEVAMENTO DESCRIZIONE Si tratta di organi preposti al sollevamento del ponte nel caso di eventi di massima piena del torrente Alpone, fino al raggiungimento della quota di sicurezza. È composto dai 4+4 martinetti e dal serbatoio con le pompe e le valvole per il loro comando MODALIT À D USO CORRETTO È opportuno che l uso del sollevamento idraulico sia fatto esclusivamente da personale informato e istruito al suo funzionamento, rispettandone le caratteristiche e in alcun modo escludere le sicurezze. Fondamentale la chiusura al traffico del ponte e la verifica che nessuno vi stazioni, prima di azionare. Sia il sollevamento che la discesa del ponte si svolgerà sotto la sorveglianza elettronica della posizione corretta sull orizzonte del ponte e della quota. Per altre specifiche si rimanda alla documentazione specifica. 5 MANUALE E PROGRAMMA DI MANUTENZIONE 5.2 MARTINETTI DI SOLLEVAMENTO DESCRIZIONE Si tratta di organi preposti al sollevamento del ponte nel caso di eventi di massima piena del torrente Alpone, fino al raggiungimento della quota di sicurezza. È composto dai 4+4 martinetti e dal serbatoio con le pompe e le valvole per il loro comando LIVELLO MINIMO DI FUNZIONALIT À LIVELLO DI PRESSIONE E DELLA PORTATA DEL FLUSSO D OLIO La capacità dei martinetti di sollevare/sostenere il carico senza lasciarlo cadere, in sicurezza; deve essere mantenuta nel tempo; il livello minimo delle prestazioni è stabilito dal progettista sulla base delle condizioni ambientali e secondo la EN ISO4413 e in generale secondo la direttiva macchine DM2006/42CE DURATA La capacità dei materiali di ridurre il degrado e di mantenere le caratteristiche inalterate. Si ottiene con la scelta di materiali e componenti idonei all ambiente e alla tipologia d uso, con integrazione di azioni di controllo e manutenzione programmata ANOMALIE RISCONTRABILI PERDITE D OLIO Sono la visualizzazione di guasti vari: rottura di raccordi, tubi, guarnizioni Le cause possono essere di natura meccanica (vibrazioni, picchi di pressione), usura da invecchiamento, o errato serraggio. Si risolve serrando correttamente o sostituendo la guarnizione, raccordo rovinati OLIO SPORCO Rilevabile dagli indicatori d intasamento dei filtri, a vista ed eventualmente da analisi chimica. La sostituzione delle cartucce dei filtri risolve l inconveniente PRESSIONE BASSA Si controlla in maniera diretta sui manometri di misura della pressione, appunto, ed in caso di comando

6 del sollevamento si riscontra difficoltoso o addirittura impossibile. Può derivare dall errata taratura della valvola preposta alla sua regolazione, oppure alla perdita di rendimento della pompa volumetrica. Se registrando la valvola di massima pressione non si ottengono risultati, bisognerà operare con la sostituzione della pompa FLUSSO INSUFFICIENTE Anomalia riscontrabile direttamente dalla riduzione di velocità di sollevamento; dovuta a regolazioni errate, oppure alla inefficienza della pompa. Operare come per la pressione INEFFICIENZA DEI MARTINETTI È il controllo da fare con maggior attenzione e precisione, sono il sostentamento diretto del ponte quando e sollevato dalle spalle fisse. Con opportune procedure controllare l integrità delle guarnizioni e l assenza di scalfitture sulla cromatura degli steli, oltre alla loro perfetta linearità CONTROLLO PERIODICO OBBLIGATORIO DESCRIZIONE Controllo di tutte le funzioni dell impianto idraulico e suoi controlli e comandi ESECUZIONE Controllo visivo di tutti gli organi e componenti dell impianto, in particolare l integrità delle superfici esterne da ossidazioni. Controllare e scaricare eventualmente le condense dal serbatoio dell olio. Prova completa di sollevamento del ponte, verificandone il perfetto funzionamento. Controllare i parametri di pressione e portata del flusso d olio, se rimangono costanti rispetto ai dati di progetto FREQUENZA Il controllo periodico obbligatorio va effettuato con cadenza semestrale.

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