Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi S.p.A.
|
|
- Fortunato Lorenzi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi S.p.A. Sede in Cuneo Via Massimo d Azeglio, 8 - tel fax acquedotto.langhe@acquambiente.it SOCIETA DELLA PROVINCIA DI CUNEO - Capitale sociale i.v. Registro Imprese di Cuneo numero Codice fiscale e partita IVA Decreto Legislativo 81/2008 così come modificato dal D. Lgs 106/2009 Titolo VIII, Capo V protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali Cuneo, lì 21/04/2010
2 I N D I C E 1. PREMESSA: CAMPO DI APPLICAZIONE E DEFINIZIONI 3 2. VALUTAZIONE DEI RISCHI: METODICHE 5 3. DOCUMENTO E RELAZIONE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Informazioni generali Descrizione del processo produttivo Valutazione del rischio Identificazione delle misure di prevenzione e protezione ELENCO NOMINATIVO DEGLI ADDETTI ALLA SINGOLE MANSIONI PRINCIPALI NORME TECNICHE E PUBBLICAZIONI RELATIVE ALLE R.O.A. 13 Pagina 2 di 17
3 1. PREMESSA: CAMPO DI APPLICAZIONE E DEFINIZIONI Il D. Lgs. 81/2008, così come modificato dal D. Lgs 106/2009, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro al Titolo VIII capo V - prescrive l obbligo di valutazione, da parte del Datore di Lavoro, dei rischi derivanti da radiazioni ottiche artificiali (ROA). È noto che l esposizione umana a radiazioni ottiche artificiali può rappresentare un fattore di rischio rilevante per i lavoratori esposti; tali radiazioni possono provocare danni alla cute e gravi danni agli occhi. Il D.Lgs. 81/08 prescrive in particolare l'obbligo, da parte dei datori di lavoro, di valutare il rischio da esposizione durante il lavoro ed è previsto che la valutazione dei rischi possa essere effettuata con o senza misurazioni. A seguito di tale valutazione è necessario individuare opportune misure di prevenzione e di protezione ed eventuali interventi di miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori. La radiazione ottica comprende le componenti dello spettro elettromagnetico di lunghezza d onda minore dei campi elettromagnetici (trattati al Capo IV del Titolo VIII del DLgs.81/2008) e maggiore delle radiazioni ionizzanti (trattate dal DLgs.230/1995 e s.m.). L intervallo delle lunghezze d onda delle ROA è compreso tra 100 nm e 1 mm (con le bande spettrali degli infrarossi IR, del visibile VIS e dell ultravioletto UV ) mentre l energia (E=hν) è compresa tra 10-3 e 12 ev (vedi Tabella seguente). Tabella di rappresentazione delle bande spettrali delle ROA (λ = lunghezza d onda, ν =frequenza ed E = energia). In Letteratura si possono trovare limiti di banda leggermente diversi. Le sorgenti di radiazioni ottiche possono inoltre essere classificate in coerenti e non coerenti. Le prime emettono radiazioni in fase fra di loro (i minimi e i massimi delle radiazioni coincidono), mentre le seconde emettono radiazioni sfasate. I L.A.S.E.R. (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) sono sorgenti di radiazioni ottiche artificiali coerenti, mentre tutte le altre sono non coerenti. I laser sono dispositivi che emettono radiazioni ottiche di un unica lunghezza d onda, direzionali e di elevata intensità. La lunghezza d onda è determinata principalmente dal materiale attivo impiegato e può trovarsi sia nell infrarosso, sia nel visibile, sia nell ultravioletto. Le sorgenti di radiazioni ottiche artificiali nelle attività lavorative sono molteplici. Nelle Tabelle seguenti vengono forniti due elenchi non esaustivi dei principali campi di applicazione. Pagina 3 di 17
4 In generale i rischi che la legislazione intende prevenire sono quelli per la salute e la sicurezza che possono derivare dall esposizione alle radiazioni ottiche artificiali o dal loro impiego durante il lavoro, con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute. La tipologia di effetti dell esposizione dipende dalla lunghezza d onda della radiazione incidente,mentre dall intensità dipendono sia la possibilità che questi effetti si verifichino che la loro gravità. L interazione della radiazione ottica con l occhio e la cute può provocare conseguenze dannose come riportato nella tabella a seguito. Pagina 4 di 17
5 2. VALUTAZIONE DEI RISCHI: METODICHE La valutazione dei rischi viene effettuata in base a quanto riportato nelle indicazioni operative redatte dal Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome relativamente al Decreto Legislativo 81/2008 Titolo VIII, Capo I, II, III, IV e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - revisione 02: approvata il 11/03/2010. Per effettuare la valutazione del rischio di esposizione alle ROA lo schema di flusso consigliato è il seguente: 1 Conoscenza delle sorgenti: censire preliminarmente le sorgenti ROA ed acquisirne i dati forniti dai fabbricanti o, in loro assenza, da documenti tecnici o lavori presenti in Letteratura che trattano sorgenti analoghe. Utilizzare, ove disponibile, la classificazione delle sorgenti secondo le norme tecniche specifiche o la conformità a standard tecnici, può consentire la giustificazione che permette di non effettuare una valutazione approfondita del rischio in quanto trascurabile, ovvero di stabilire direttamente il superamento o meno dei valori limite; 2 Conoscenza delle modalità espositive: tutte le attività che comportano o possono comportare l impiego di sorgenti ROA devono essere censite e conosciute a fondo; in particolare devono essere individuate le tipologie di sorgenti, le modalità di impiego ed i luoghi in cui sono operanti, acquisendo, se possibile, i layout o le planimetrie dove sono installate le sorgenti. Per potere valutare i lavoratori a rischio e la loro effettiva esposizione è importante acquisire anche i tempi, le distanze e le modalità di esposizione per le sorgenti non coerenti, mentre per quelle laser è importante verificare anche eventuali riflessioni; 3 Esecuzione di misure: nel caso non siano disponibili i dati del fabbricante o non vi siano riferimenti a standard tecnici specifici, è necessario effettuare delle misure strumentali secondo le indicazioni fornite da norme tecniche specifiche. Le misure devono essere eseguite con strumentazione adeguatamente tarata, dotata di caratteristiche idonee ai parametri da rilevare; 4 Esecuzione di calcoli: partendo dai dati forniti dal fabbricante, dai dati di letteratura o dai valori misurati, mediante appositi calcoli si ottengono le grandezze necessarie al confronto con i valori limite (es.: dall irradianza spettrale fornita dal costruttore o misurata, si stima l irradianza efficace); 5 Confronto con i valori limite: i risultati acquisiti dalle fasi precedenti (dai dati dei produttori, dai dati di bibliografia, da misure strumentali o da calcoli) devono essere confrontati con i valori limite previsti nell Allegato XXXVII del DLgs.81/2008 per stabilire il possibile superamento o meno di tali valori. Pagina 5 di 17
6 3. DOCUMENTO E RELAZIONE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 3.1. Informazioni Generali Con la redazione della seguente valutazione si sono esaminati i rischi di esposizione a Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA) dei lavoratori operanti presso la Società previa consultazione con: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Medico Competente Ambrogio Geom. Piercarlo Sig. Ascheri Pierangelo Maccagni Dott. Riccardo Cuneo, lì Datore di Lavoro Barbero Alessandro... Firme per presa visione: R.S.P.P. Ambrogio Geom. Piercarlo... R.L.S. Sig. Ascheri Pierangelo... Il Medico Competente Maccagni Dott. Riccardo... Pagina 6 di 17
7 3.2. Descrizione del Processo Produttivo Numero addetti attività All interno dell ente sono impiegati 11 addetti di cui: - n 1 direttore; - n 3 impiegati amministrativi (di cui n 1 Co.Co.Co); - n 2 impiegati tecnici; - n 1 capo squadra fontanieri; - n 4 fontanieri. Reparti e Mansioni Per garantire l espletamento del servizio, l attività si articola nelle mansioni riportate nel seguito. Ciascun dipendente sarà esposto al livello di R.O.A. tipico della mansione stessa e dovrà pertanto adottare le misure di prevenzione e protezione della mansione individuata. REPARTO ATTIVITA PERSONALE ADDETTO Amministrativo: Vengono svolte prettamente attività d ufficio legate alla gestione ed alla elaborazione di documenti utili alla società ed opera presso la sede della società stessa al Uffici - Direzione secondo piano dell edificio sito in Cuneo, Via Impiegati amministrativi Massimo d Azeglio 8. Impiegati tecnici Tecnico: Le attività vengono svolte in parte presso la sede della Società, svolgendo lavoro di ufficio di progettazione, preventivi, acquisti e in parte sul territorio attraversato dalla rete dell Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA. Effettua operazioni e lavori specialistici sulla rete, con la responsabilità del coordinamento operativo delle squadre, comprese opere di Capo squadra fontanieri saldatura ad arco elettrico. Settore tecnico manutentivo Singolarmente o in squadra addetta ai lavori sulla rete si eseguono operazioni connesse a posa di condotte, riparazioni, allacciamenti e relative Fontaniere opere di carpenteria, meccaniche e/o murarie, comprese opere di saldatura ad arco elettrico. Per quanto concerne il nominativo e il numero dei lavoratori addetti a ciascuna mansione, e i relativi livelli di esposizione, si vedano le pagine seguenti. Per le seguenti mansioni, dall analisi del servizio espletato e dalla consultazione con preposti e lavoratori, risulta non ci sia esposizione a radiazioni ottiche artificiali: MANSIONE Direzione, Impiegati Amministrativi e Impiegati Tecnici MOTIVAZIONE Lavoro di ufficio. Nessuna esposizione a R.O.A o esposizione a sorgenti giustificabili ai sensi delle indicazioni operative redatte dal Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome relativamente ai rischi fisici Pagina 7 di 17
8 3.3 Valutazione del rischio Conoscenza delle sorgenti Costituisce esperienza condivisa che talune sorgenti di radiazioni ottiche, nelle corrette condizioni d impiego, non danno luogo ad esposizioni tali da presentare rischi per la salute e la sicurezza. In questi casi è giustificato non dover procedere ad una valutazione del rischio più dettagliata. Il termine giustificazione riportato dal legislatore nell art.181, comma 3 del D.Lgs 81/2008, si riferisce a tutte quelle situazioni espositive per le quali non è necessario effettuare un approfondimento della valutazione. D altra parte l approfondimento della valutazione è necessario in tutti quei casi di esposizione a ROA i cui effetti negativi non possono essere ragionevolmente esclusi. Come riportato nelle indicazioni operative redatte dal Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome relativamente ai rischi fisici, sono giustificabili tutte le apparecchiature che emettono radiazione ottica non coerente classificate nella categoria 0 secondo lo standard UNI EN 12198:2009, così come le lampade e i sistemi di lampade, anche a LED, classificate nel gruppo Esente dalla norma CEI EN62471:2009. Esempio di sorgenti di gruppo Esente sono l illuminazione standard per uso domestico e di ufficio, i monitor dei computer, i display, le fotocopiatrici, le lampade e i cartelli di segnalazione luminosa. Sorgenti analoghe, anche in assenza della suddetta classificazione, nelle corrette condizioni di impiego si possono giustificare. Tutte le sorgenti che emettono radiazione laser classificate nelle classi 1 e 2 sono giustificabili. Per le altre sorgenti occorre effettuare una valutazione del rischio più approfondita. Dall analisi delle sorgenti di ROA in azienda risultano, escludendo le fonti giustificabili di cui sopra, le seguenti fonti di R.O.A. n. Marca Modello Tipologia di attrezzatura 2 Fronius Trans Pocket 1500 Saldatrice ad arco elettrico 1 Deca Mos 150 Gen Saldatrice ad arco elettrico 1 EWS W140 Saldatrice ad arco elettrico 1 Mosa TS 222 Motosaldatrice ad arco elettrico Conoscenza delle modalità espositive Durante tutti i lavori di saldatura sia l addetto alla saldatura che l eventuale aiutante operano necessariamente con il viso ad una distanza dall arco elettrico di circa 1 m; è frequente operare a distanze inferiori. Non è possibile aumentare tali distante in quanto richieste dalla natura delle lavorazioni. Tali esposizioni possono durare, nell arco della giornate, anche alcune ore. Esecuzione di misure Secondo l art.216 del D.Lgs. 81/2008, nell ambito della valutazione dei rischi il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura e/o calcola i livelli delle radiazioni ottiche artificiali a cui possono essere esposti i lavoratori. Come riportato al punto 5.12 delle indicazioni operative redatte dal Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome relativamente ai rischi fisici per le sorgenti di R.O.A. presenti in azienda l analisi preliminare della situazione lavorativa e della sorgente permettono in questo caso di evitare di effettuare le misure. Nel caso delle saldatrici ad arco elettrico, è noto infatti che con qualsiasi corrente di saldatura e su qualsiasi supporto i tempi per cui si raggiunge una sovraesposizione per il lavoratore addetto risultano dell ordine delle decine di secondi. Pertanto, pur essendo il rischio estremamente elevato, l effettuazione delle misure e la determinazione esatta dei tempi di esposizione è del tutto superflua per l operatore addetto. Non risulta pertanto applicabile quanto indicato ai punti 4 e 5 del capo 2 relativamente a calcoli e confronto con i valori limite risultando il personale addetto in ogni caso sovraesposto. Pagina 8 di 17
9 3.4 Identificazione misure di prevenzione e protezione Il D. Lgs. 81/2008 prescrive che, qualora siano superati i valori limite di esposizione, il datore di lavoro elabori ed applichi un piano di lavoro volto a ridurre al minimo l'esposizione, tenendo conto in particolare: a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni ottiche; b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche, tenuto conto del lavoro da svolgere; c) delle misure tecniche per ridurre l'emissione delle radiazioni ottiche, incluso, quando necessario, l'uso di dispositivi di sicurezza, schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute; d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro; f) della limitazione della durata e del livello dell'esposizione; g) della disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale; h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature. Oltre ad aver previsto opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature, come indicato nei libretti di uso e manutenzione delle stesse, procedurando gli stessi nel Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro applicato in azienda, il datore di lavoro ha fornito ai lavoratori esposti idonei DPI di protezione. Sono state scelte delle maschere facciali per saldatura MMAW (elettrodo), marca 3M modello Speedglas 9002, con filtro auto-oscurante, conformi allo standard europeo EN 379 in materia di protezione degli occhi, aventi tempo massimo di oscuramento del filtro di 0,1 millisecondi dall'innesco dell'arco, tempo di commutazione scuro - chiaro selezionabile tra 60 e 500 ms, protezione UV IR, alimentate con batterie al litio. Tali maschere offrono inoltre un idonea protezione del viso. Tali maschere auto - oscuranti, avendo tempi di oscuramento di 0.1 millisecondi, vanno praticamente ad azzerare i tempi di esposizione e consentono di tenere, a differenza delle maschere del tipo tradizionale, la maschera a copertura del viso anche nei periodi precedenti l innesco dell arco elettrico. Il personale esposto è sottoposto inoltre a sorveglianza sanitaria specifica. Il Datore di Lavoro, mediante il RSPP ha provveduto inoltre a formare il personale esposto, durante le sedute formative nel corso dei primi mesi dell anno corrente, relativamente a : risultati delle valutazioni; potenziali lesioni derivanti dalle attrezzature utilizzate; metodi per l'individuazione e segnalazione di sintomi e lesioni; procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione a R.O.A.; programma di sorveglianza sanitaria. Pagina 9 di 17
10 MANSIONE LIVELLO DI ESPOSIZIONE ROA PROGRAMMA DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INFORMAZIONE E FORAMAZIONE Mansione: Capo squadra fontanieri Sovraesposizione evidente ma non quantificata dovuta a lavori di saldatura ad arco elettrico. Manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature di lavoro. Attuazione da parte del personale delle procedure specifiche inserite nel SGSL. Utilizzo DPI specifici Maschere saldatura auto - oscuranti. Informazione e formazione all assunzione sui rischi e la prevenzione relativamente all esposizione a ROA Mansione: Fontaniere Sovraesposizione evidente ma non quantificata dovuta a lavori di saldatura ad arco elettrico. Manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature di lavoro. Attuazione da parte del personale delle procedure specifiche inserite nel SGSL. Utilizzo DPI specifici Maschere saldatura auto - oscuranti. Informazione e formazione all assunzione sui rischi e la prevenzione relativamente all esposizione a ROA Mansione: Direttore Mansione: Impiegato Tecnico Mansione: Impiegato Amministrativo Non esposto Pagina 10 di 17
11 4. ELENCO NOMINATIVO DEGLI ADDETTI ALLA SINGOLE MANSIONI NOMINATIVO MANSIONE ESPOSIZIONE a ROA FIRMA PER PRESA VISIONE BOSSA Cinzia Direttore Non esposto SARALE Silvana CONTI Francesca LEMUT Federico Impiegato Amministrativo Ufficio Ragioneria Impiegato Amministrativo Ufficio Segreteria Impiegato Amministrativo con Co.co.co. Non esposto Non esposto Non esposto GIRAUDO Mario Impiegato Ufficio Tecnico Non esposto AMBROGIO Piercarlo Impiegato Ufficio Tecnico Non esposto CAGNASSO Osvaldo BAGNIS Giuseppe Mario RAVIOLO Mauro ASCHERI Pierangelo MARMO Roberto Capo squadra fontanieri Fontaniere Fontaniere Fontaniere Fontaniere Esposto, obbligatorio utilizzo continuativo dei DPI durante le operazioni di saldatura Esposto, obbligatorio utilizzo continuativo dei DPI durante le operazioni di saldatura Esposto, obbligatorio utilizzo continuativo dei DPI durante le operazioni di saldatura Esposto, obbligatorio utilizzo continuativo dei DPI durante le operazioni di saldatura Esposto, obbligatorio utilizzo continuativo dei DPI durante le operazioni di saldatura Pagina 11 di 17
12 5. AGGIORNAMENTI PER NUOVE ASSUNZIONI/CAMBIO MANSIONE MANSIONE NOMINATIVO ESPOSIZIONE a ROA DATA FIRMA PER PRESA VISIONE Pagina 12 di 17
13 6. PRINCIPALI NORME TECNICHE E PUBBLICAZIONI RELATIVE ALLE R.O.A. Pagina 13 di 17
14 Pagina 14 di 17
15 Pagina 15 di 17
16 Pagina 16 di 17
17 Pagina 17 di 17
MODELLO DI VALUTAZIONE RISCHIO RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
I PRODOTTI DI Modelli per la valutazione dei rischi, Kit, Linee guida, Modello di valutazione dei rischi da radiazioni ottiche artificiali (cod. 300.38) DIMOSTRATIVO MODELLO DI VALUTAZIONE RISCHIO RADIAZIONI
DettagliVALUTAZIONE DEL RISCHIO DA Radiazioni Ottiche Artificiali COERENTI
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA Radiazioni Ottiche Artificiali COERENTI Riccardo Di Liberto Struttura Complessa di Fisica Sanitaria Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia 1 Radiazioni Ottiche Artificiali
DettagliRISPOSTE ALLE DOMANDE PIU FREQUENTI SULLE RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU FREQUENTI SULLE RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Cosa sono le Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA)? Le Radiazioni Ottiche Artificiali sono radiazioni elettromagnetiche nell'intervallo
DettagliCapo V Disposizioni specifiche
PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Aspetti generali e riferimento normativo D.Lgs. 81/08 Ing. Andrea PINNA Venerdì, 9 aprile 2010 Centro Congressi Unione
DettagliD. Lgs. 81 del e s.m.i.
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO (S.O. n. 108 - G.U. n. 101 del 30-4-2008) D. Lgs. 81 del 9.4.2008 e s.m.i.
DettagliCampi Elettromagnetici e Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA)
Le Indicazioni operative del Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome per l applicazione del Titolo VIII del D. Lgs. 81/2008 Campi Elettromagnetici
DettagliSicurezza nel Laboratorio: Radiazioni Ottiche Artificiali
Sicurezza nel Laboratorio: Radiazioni Ottiche Artificiali Per questo corso non si consiglia nessun libro di testo pertanto il file contiene sia pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto
DettagliCapo V. Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali. Art Campo di applicazione
Capo V Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali Art. 213. Campo di applicazione 1. Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori
DettagliValutazione Rischio Radiazioni Ottiche Artificiali
Valutazione Rischio Radiazioni Ottiche Artificiali OBBLIGHI DI LEGGE Il D.Lgs. 81/08 Titolo VIII capo V stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza
DettagliRADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
Via Cassala 88 Brescia Tel. 030.47488 info@cbf.191.it RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 TITOLO VIII CAPO V 1 LE RADIAZIONI OTTICHE Con il termine radiazioni ottiche si intende
DettagliAPRILE MAGGIO GIUGNO 2016 CONSULENZA NEWS BOLLETTINO INFORMATIVO SU AMBIENTE, SICUREZZA E QUALITÀ. a cura di NUOVI SERVIZI BRINO S.a.s.
APRILE MAGGIO GIUGNO 2016 CONSULENZA NEWS BOLLETTINO INFORMATIVO SU AMBIENTE, SICUREZZA E QUALITÀ a cura di NUOVI SERVIZI BRINO S.a.s. RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Per radiazioni ottiche si intendono
DettagliINTEGRAZIONE AL DVR01 DVR RISCHIO RADIAZIONE OTTICHE ARTIFICIALI
Pagina 1 di 11 DEFINIZIONE DEL QUADRO NORMATIVO Art. 214. Definizioni 1. Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per: a) radiazioni ottiche: tutte le radiazioni elettromagnetiche
DettagliSicurezza nel Laboratorio: Laser
Sicurezza nel Laboratorio: Laser Per questo corso non si consiglia nessun libro di testo t pertanto t il file contiene sia pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto con l obiettivo
DettagliLe radiazioni ottiche artificiali (ROA) negli ambienti di lavoro.
Le radiazioni ottiche artificiali (ROA) negli ambienti di lavoro m.bottai@usl12.toscana.it I rischi noti più o meno Rischio cadute dall alto, in edilizia I rischi noti più o meno Exp ad agenti cancerogeni
DettagliEsposizione a campi elettromagnetici e radiazioni ottiche. Ing. Emiliano Boniotto
Esposizione a campi elettromagnetici e radiazioni ottiche Ing. Emiliano Boniotto INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA ESPOSIZIONE L individuazione dei rischi legati all esposizione ai campi elettromagnetici parte
DettagliSanitaria/Pronto soccorso Istantaneo/posto di lavoro Infortunato. Tempi rapidi/posto di lavoro. Incendio di grande entità:
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione emergenze P08 Rev 01 del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE
DettagliROA nelle officine meccaniche
Dipartimenti Territoriali e Centri di Ricerca - DIPARTIMENTO DI MESSINA - ROA nelle officine meccaniche ing. Francesco Giacobbe ISPESL dip. Messina dott. Francesco Faranda ASP 5 Messina Fiera di Modena
DettagliIl Titolo VIII del Testo Unico D.Lgs.
Titolo VIII agenti fisici e le novità in materia di campi elettromagnetici. a cura di Massimo Granchi e Riccardo Bozzo Introduzione: Il Titolo VIII del Testo Unico D.Lgs. 81/2008 si occupa dei rischi derivanti
DettagliRadiazioni ottiche non coerenti: giustificare, valutare, misurare
MODENA 6 7 ottobre 200 Radiazioni ottiche non coerenti: giustificare, valutare, misurare Dr. Massimo Borra INAIL Centro Ricerche Monteporzio Catone (RM) Da: C. GRANDI - ISPESL ALLEGATO XXXVII del D.Lgs.
DettagliMondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica Roma (Roma) DATA: 07/11/2017 REVISIONE: R1 MOTIVAZIONE: PRIMA EMISSIONE. in collaborazione con
Mondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica - 00179 Roma (Roma) VALUTAZIONE DEL RISCHIO ROA (non coerenti) relazione sulla valutazione del rischio radiazioni ottiche artificiali da sorgenti non coerenti
DettagliRadiazioni ottiche artificiali:
Radiazioni ottiche artificiali: Titolo VIII Capo V PARTE A MAGGIOR CONTENUTO ENERGETICO DEL PIU ESTESO SPETTRO ELETTROMAGNETICO NON IONIZZANTE E = hν h = 6,626 10 34 Js Da: C. GRANDI - ISPESL Decreto
DettagliDEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08)
Radiazioni Ottiche Artificiali -ROA- Cosa sono Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Fonte ISPESL 1 DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08) si intendono per radiazioni ottiche:
Dettagliistituto tecnico commerciale statale "alberto pitentino"
PROVINCIA DI MANTOVA REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI MANTOVA istituto tecnico commerciale statale "alberto pitentino" documento DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Attuazione del D. Lgs. 09/04/2008 n 81 così come modificato
DettagliCIRCOLARE CLIENTI - N 14/2010
CIRCOLARE CLIENTI - N 14/2010 DATA: 20.04.2010 A/TO CA: Titolare dell attività / Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione DA/FROM: TECNOLARIO S.r.l. TEL/FAX N : 0341.494.210 # 0341.250.007
DettagliValutazione dei rischi ai sensi D.lgs 81/08 connessi con impiego di Radiazioni ottiche artificiali non coerenti
Valutazione dei rischi ai sensi D.lgs 81/08 connessi con impiego di Radiazioni ottiche artificiali non coerenti Dr.ssa M.Bernadetta Ferrari Struttura Complessa di Fisica Sanitaria A.O. Niguarda Cà Granda
DettagliVisita il sito
Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durantelaproiezionediquestadiapositivaildocentesipresentaedeffettuaun rapido giro di interviste
DettagliIndustria Acqua Siracusana S.p.A.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADIAZIONI OTTICHE (Titolo VIII capo I e V e allegato XXXVII del D.Lgs. n. 81 del 09 aprile 2008 e s.m.i.) Industria Acqua Siracusana S.p.A. Priolo Gargallo (SR) Consulente Ing.
DettagliCorso per Tecnico/Addetto Sicurezza LASER, TSL/ASL 40h x art. 32 D. Lgs. 81/08 per tutti i settori ATECO (40 ore)
Corso per Tecnico/Addetto Sicurezza LASER, TSL/ASL 40h x art. 32 D. Lgs. 81/08 per tutti i settori ATECO (40 ore) Date 18, 19, 20, 23, 24 Luglio Orari 09.00-13.00 14.00-18.00 Durata 40 Sede del corso C.F.A.
DettagliRadiazione ottica coerente e non coerente: norme tecniche di prodotto, certificazione e misure di laboratorio
Radiazione ottica coerente e non coerente: norme tecniche di prodotto, certificazione e misure di laboratorio Dott.ssa Emanuela Franchina AMBIENTE LAVORO CONVENTION 6 7 ottobre 2010 Modena C B A VISIBILE
DettagliTITOLO VIII AGENTI FISICI N 6 CAPI - N 41 articoli (da art. 180 a art. 220)
Decreto legislativo 09 Aprile 2008 n 81 e s.m.i. Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione TITOLO VIII AGENTI FISICI N 6 CAPI - N 41 articoli (da art. 180 a art. 220) CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI
DettagliLa valutazione del rischio da RADIAZIONI OTTICHE Il PORTALE AGENTI FISICI
La valutazione del rischio da RADIAZIONI OTTICHE Il PORTALE AGENTI FISICI I.Pinto, A. Bogi, D. Gioia, F. Picciolo, N. Stacchini ASL 7 Siena Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Toscana Sud Est e-mail:
DettagliLA MISURAZIONE DELLE RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI NELL AMBIENTE OSPEDALIERO
LA MISURAZIONE DELLE RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI NELL AMBIENTE OSPEDALIERO Luca Gentile (1), Walter Sartor (1) Loretta Ferrero (2) Fisica Sanitaria, ASLCN1, Cuneo (1) Fiat Group, Deposito Avogadro,
DettagliD.Lgs 81/08 *** *** *** *** SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO LOGO AZIENDALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AZIENDALI
1 D.Lgs 81/08 SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO DOCUMENTO: Documento di Valutazione dei Rischi ATTIVITA : Studio Dentistico Ragione Sociale Sede principale Cap Città P.IVA / C.F. Revisioni: Documento
DettagliPER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE OCCUPAZIONALE
UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA OsservatorioSaluteLavoro In collaborazione con CORSO RSPP (D.Lgs. 195/03) TESTO UNICO SICUREZZA LAVORO D.Lgs.81/08
DettagliSEGRETERIA REGIONALE EMILIA ROMAGNA
SEGRETERIA REGIONALE EMILIA ROMAGNA www.fastferrovie.it/emilia CAMPI ELETTROMAGNETICI Normativa nazionale ed europea Un compendio che affronta l esposizione e le misurazione dei campi elettromagnetici
DettagliRelazione Tecnica per la valutazione dell'esposizione a radiazioni ottiche artificiali ROA-R0
Relazione Tecnica per la valutazione dell'esposizione a radiazioni ottiche artificiali 2015-01-ROA-R0 in conformità alle prescrizioni del Decreto Legislativo 09/04/2008 n 81 Titolo VIII e s.m.i. Ditta:
DettagliGli ambiti oggetto del presente sono dislocati nelle seguenti sedi della Fondazione Besta che sono:
U.O.C. Provveditorato - Economato Tel 02 2394 2323 Fax 02 23942528 provveditorato@istituto-besta.it AVVISO PUBBLICO DI INDAGINE ESPLORATIVA DI MERCATO PER L AFFIDAMENTO, AI SENSI DEL L ART. 36 COMMA 2
DettagliAGGIORNAMENTO PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
CITTÀ DI ALESSANDRIA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE PIAZZA DELLA LIBERTÀ n. 1 AGGIORNAMENTO PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 28/29 D.Lgs. 81/2009 e s.m.i.) ATTIVITA COMUNALI RADIAZIONI OTTICHE
DettagliLA NUOVA NORMATIVA. A cura di Claudio Arcari e Mariacristina Mazzari Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Piacenza
LA NUOVA NORMATIVA A cura di Claudio Arcari e Mariacristina Mazzari Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Piacenza Piacenza, 9 marzo 2006 Decreto Legislativo n 187 del 19/08/2005 Attuazione della
DettagliValutazione del rischio per lavoratori esposti a radiazione ultravioletta naturale in ambiente esterno
Valutazione del rischio per lavoratori esposti a radiazione ultravioletta naturale in ambiente esterno Giovanni d Amore Arpa Piemonte Dipartimento Rischi Fisici e Tecnologici Il Sole è la più importante
DettagliMisurazioni: si o no?
Misurazioni: si o no? Il ricorso a rilievi effettuati da altri è accettabile se: la legislazione non richiede esplicitamente rilievi propri; le misurazioni sono complesse, sia per strumentazione che per
DettagliSOLUZIONI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO DA RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
Modena, 6 Ottobre 2010 SOLUZIONI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO DA RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI, Ing. Riccardo Borghetto Da Linee Guida ISPESL p.to 5.12 Ai fini della valutazione è sempre necessario misurare
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI (ai sensi dell art. 37, comma 7 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dell Accordo Stato-Regioni del 21/12/11)
AMBIENTE - SICUREZZA - QUALITA - FORMAZIONE CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI (ai sensi dell art. 37, comma 7 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dell Accordo Stato-Regioni del 21/12/11) Modulo 3 Individuazione
DettagliA cura Ing. Maria Diletta Siviero
A cura CAPO V PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI 1. Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per: a) radiazioni ottiche : tutte le
DettagliMODELLI DI VALUTAZIONE RISCHI DERIVANTI DAGLI AGENTI FISICI
I PRODOTTI DI Modelli per la valutazione dei rischi, Kit, Linee guida, Modello di valutazione dell esposizione a campi elettromagnetici (cod. 300.31) DIMOSTRATIVO MODELLI DI VALUTAZIONE RISCHI DERIVANTI
DettagliDocumento approvato il 11/03/2010
Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome Decreto Legislativo 81/2008 Indicazioni operative sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all
DettagliElenco Norme Abbonamento UNICOU29 Luce e illuminazione Totale norme 119 di cui 38 in lingua inglese Aggiornato al 30/11/ :22:00.
Elenco Norme Abbonamento UNICOU29 Luce e illuminazione Totale norme 119 di cui 38 in lingua inglese Aggiornato al 30/11/2018 15:22:00 Norme in Vigore UNI/TS 11726:2018 Data Pubblicazione: 27/09/2018 Progettazione
DettagliL articolo 209 del DLgs.81/08 precisa che il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura
Quali fonti sono utilizzabili per la valutazione del rischio? L articolo 209 del DLgs.81/08 precisa che il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici
DettagliCriteri di valutazione del rischio fotobiologico delle lampade per illuminazione generale
Criteri di valutazione del rischio fotobiologico delle lampade per illuminazione generale A cura di: Iole Pinto; Andrea Bogi, Nicola Stacchini Laboratorio Agenti Fisici ASL 7 Siena Si ringrazia l Ing.
DettagliIn particolare, l Accordo prevede un percorso formativo composto da diversi moduli, denominati:
MODULI A, B, SP1, SP2, SP3, SP4 E C: FORMAZIONE RSPP E ASPP L Accordo Stato Regioni del 7/7/16 ha modificato le caratteristiche dei percorsi formativi necessari per assumere il ruolo di Responsabile del
Dettaglicontinua equivalente su 8 ore, calcolata come il più
WBV Parametro descrittore del rischio D.Lgs Lgs.. 187/05, all. IB La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dell'esposizione giornaliera A (8) espressa come l'accelerazione
DettagliCircolare n 012 Lecco, 27/08/2016 Oggetto: Decreto 159/2016, Rischio esposizione campi elettromagnetici sul lavoro.
OGGETTO: DECRETO LEGISLATIVO 159 DEL 01 AGOSTO 2016 RELATIVO AL RSICHIO DI ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI SUL LAVORO ED INDICAZIONE DEI CAMPIAMENTI NELL AMBITO DEL D.LGS 81/08 E, S.M.I. Campo di
DettagliVIBRAZIONI IN AMBIENTI DI LAVORO
VIBRAZIONI IN AMBIENTI DI LAVORO Decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81 TITOLO VIII Agenti fisici CAPO III Campo di applicazione Definizioni Valori limite di esposizione e valori di azione Valutazione
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO RLS. Corso 32 ore. Date Aprile 2018 Orari 9:00-13 e 14:00-18:00 nelle giornate Aprile 2018
RLS Corso 32 ore Corso rivolto ai "Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza" (RLS). Il corso si pone l'obiettivo di fornire gli elementi formativi per raggiungere adeguate conoscenze circa i rischi
DettagliASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE
ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE Direzione Generale CFVA Servizio Protezione Civile e Antincendio Appalto della fornitura del servizio di formazione degli operatori del volontariato di protezione
DettagliElenco Norme Abbonamento UNICOU29 Luce e illuminazione Totale norme 111 di cui 35 in lingua inglese Aggiornato al 07/11/ :49:09.
Elenco Norme Abbonamento UNICOU29 Luce e illuminazione Totale norme 111 di cui 35 in lingua inglese Aggiornato al 07/11/2017 15:49:09 Norme in Vigore UNI/TS 11690:2017 Data Pubblicazione: 31/10/2017 Illuminazione
DettagliCORSO RLS. ROA e Laser.
CORSO RLS ROA e Laser eleonora.ragno@cnr.it AGENTI FISICI TITOLO VIII D.lgs. 81/08 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI RISCHIO FISICO CAPO II CAPO III CAPO IV PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE
DettagliMODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI
MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI MODULO ORE ARGOMENTO La filosofia del D.lgs 66/94 in riferimento METODI MATERIALI DIDATTICI DOCENTI L approccio alla prevenzione attraverso il
Dettaglisicurezza e la salute dei lavoratori... ". In sostanza quindi, in
Codroipo, lì 29 marzo 2010 Prot. n 1410LM Foto: avvicinamento al Grand Combin mt. 3.800 s.l.m. circa Introduzione 1 Cosa fare in caso di lavorazioni che espongano al rischio di Radiazione Ottiche Naturali
DettagliLe società del Gruppo Mercurio
Le società del Gruppo Mercurio Mercurio Servizi S.r.l. Inventari e servizi per le PPAA Mercurio Ambiente Sicurezza S.r.l. D.Lgs 81/08 (sicurezza nei cantieri) D.Lgs 81/08 (sicurezza sul lavoro) Piani Comunali
DettagliUn Rischio invisibile: Le Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA)
In stretta collaborazione con il Laboratorio Agenti Fisici della Azienda USL 7 di Siena Saldatura in cantieristica navale Fusione in fonderia artistica OBIETTIVI Saldatura in cantieristica navale 1. Valutazione
DettagliOGGETTO: COMUNE DI PISA DIREZIONE POLIZIA MUNICIPALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI REV.05 DEL 21/03/16
OGGETTO: COMUNE DI PISA DIREZIONE POLIZIA MUNICIPALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI REV.05 DEL 21/03/16 OSSERVAZIONI CON RIFERIMENTO AGLI ARTICOLI DEL D.LGS. 81/08 E S.M.I. Nel seguito, con riferimento
DettagliMODULO A - Corso Base
MODULO A - Corso Base Il modulo A costituisce il corso base per lo svolgimento della funzione di RSPP e di ASPP. Il corso mira a trasferire ai partecipanti le principali conoscenze relative alla normativa
DettagliSeminario: L esposizione ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ionizzanti Povo (TN) 23/03/2012
Seminario: L esposizione ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ionizzanti Povo (TN) 23/03/2012 Le attività dell Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari in relazione alla tutela dai rischi da radiazioni
DettagliModulo di Registrazione SORGENTI NIR IN ATTIVITÀ DI ESTETISTA Rev. 01. Sopralluogo
Pagina 1 di 6 Sopralluogo Legale Rappresentante Indirizzo Piano Sede dell intervento E presente al sopralluogo In qualità di Data sopralluogo Orari e giorni apertura Acquisire copia del diploma professionale
DettagliCORSO PER DATORI DI LAVORO CHE SVOLGONO DIRETTAMENTE I COMPITI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
CORSO PER DATORI DI LAVORO CHE SVOLGONO DIRETTAMENTE I COMPITI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Progest group eroga il corso di formazione per il datore di lavoro che vuole assumere in proprio
DettagliASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE. Via Traiano, Milano Tel Fax
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE Via Traiano, 7 20149 Milano Tel. 02.97373352 Fax 02.97373468 www.assil.it Apparecchi LED: L utilizzo della tecnologia LED negli ultimi anni ha permesso di
DettagliCorso formazione RLS Rappresentante dei lavoratori
Corso formazione RLS Rappresentante dei lavoratori 32 ORE FORMAZIONE RLS SCHEDA DEL CORSO Teknoprogetti engineering srl, in collaborazione con Dada Consulting sas, eroga il corso di formazione per il rappresentante
DettagliMondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica Roma (Roma) DATA: 07/11/2017 REVISIONE: R1 MOTIVAZIONE: PRIMA EMISSIONE. in collaborazione con
Mondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica - 00179 Roma (Roma) VALUTAZIONE DEL RISCHIO ROA (laser) relazione sulla valutazione del rischio radiazioni ottiche artificiali da sorgente laser (Art. 216, D.Lgs.
DettagliCoordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome
Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome Decreto Legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II e III sulla prevenzione e protezione dai rischi
DettagliDPI per la protezione da radiazione laser. Radiazione LASER
DPI per la protezione da radiazione laser Alessandra Tomaselli - Università di Pavia (alessandra.tomaselli@uipv.it) 1 Radiazione LASER Radiazione elettromagnetica coerente λ da 180 nm a 1 mm Trasporto
DettagliDecreto legislativo n. 81/2008. Incertezza nella valutazione del rischio rumore
Decreto legislativo n. 81/2008 Incertezza nella valutazione del rischio rumore Decreto legislativo n. 81/2008 - A rt. 190 (Valutazione del rischio) Se si ritiene che i valori inferiori di azione siano
DettagliSALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
QUELLO CHE TUTTI DEVONO SAPERE SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO informazioni per la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini aggiornamento 2012 agli Accordi Stato-Regioni sulla formazione
DettagliDocumento di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi S.p.A. Sede in Cuneo Via Massimo d Azeglio, 8 - tel. 0171697550 - fax 0171603693 acquedotto.langhe@tiscali.it www.acquambiente.it SOCIETA DELLA PROVINCIA DI CUNEO - Capitale
DettagliPOS COMPLEMENTARE DI DETTAGLIO 1
LINEE D INDIRIZZO PER LA REDAZIONE DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA (POS) QUALE PIANO COMPLEMENTARE DI DETTAGLIO DEL PSC Art. 92, comma 1, lett. b), D.Lgs. 81/2008 Allegato XV del Decreto Legislativo 9
DettagliSommario PARTE I - T.U. N. 81/2008
XI Presentazione... Profili Autori... V VII PARTE I - T.U. N. 81/2008 CAPITOLO 1 TITOLO I T.U. - PRINCIPI COMUNI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Il lavoratore... 6 Il datore di lavoro... 8 Il dirigente...
DettagliLA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA NORMA CEI (IV EDIZIONE)
LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA RMA CEI 11-27 (IV EDIZIONE) Il D. Lgs. 81/08 pone a carico dei datori di lavoro l obbligo di affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle capacità
DettagliLE NORMATIVE PER L ILLUMINAZIONE PUBBLICA
LE NORMATIVE PER 1 L ILLUMINAZIONE PUBBLICA Daniela Zambelli - CEI 1 CEI Comitato Elettrotecnico Italiano Costituito nel 1909, tra i primi enti normatori al mondo, è l ente istituzionale, riconosciuto
DettagliTest Ing S.r.l. Rapporto di prova n : _sic.fotob.
RAORTO DI ROVA N : 20130520_sic.fotob. DATA DI RICEVIMENTO: 21/05/2013 DATA DI INIZIO ANALISI: 21/05/2013 ROVE ESEGUITE: SICUREZZA FOTOBIOLOGICA DISOSITIVO: DISINQUINATORE KOALA-C COMMITTENTE: D.A.TECH
DettagliEnte Paritetico Unificato per la Formazione, la Sicurezza e la Salute della Provincia di L Aquila (Ese-Cpt L Aquila)
CIRCOLARE N. 16/2016 Area Sicurezza L Aquila 27 Settembre 2016 Spett.li Imprese iscritte alla Cassa Edile di L Aquila Studi di consulenza del lavoro Parti Sociali Territoriali LORO SEDI OGGETTO: Indicazioni
DettagliDISCIPLINA: Esercitazioni fonometriche (3 di 4) - Le norme tecniche di riferimento per la misurazione del rumore negli ambienti di lavoro -
DISCIPLINA: Esercitazioni fonometriche (3 di 4) - Le norme tecniche di riferimento per la misurazione del rumore negli ambienti di lavoro - Corso di Laurea Tecniche della Prevenzione nell ambiente e nei
DettagliLa valutazione dei rischi
La valutazione dei rischi La valutazione dei rischi permette al datore di lavoro di conoscere le situazioni, le sostanze, le attrezzature ecc. che, in relazione al modo di lavorare o alle caratteristiche
DettagliRadiazioni Ottiche Artificiali (ROA) Concetti Generali e Limiti di Esposizione
Dr. Massimo BORRA INAIL - Dipartimento Igiene del Lavoro Portale Nazionale per la Protezione dagli Agenti Fisici nei luoghi di lavoro Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA) Concetti Generali e Limiti di
DettagliPRODUZIONE EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE TITOLO IV D.LGS. 81/08. Prof. Ing. Pietro Capone a.a
CorsI di PRODUZIONE EDILIZIA E - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE TITOLO IV D.LGS. 81/08 POS Prof. Ing. Pietro Capone a.a. 2010-2011 Lo schema TITOLO I CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO II SISTEMA ISTITUZIONALE
DettagliRev. Motivo revisione Redatto Verificato Approvato 01 Seconda emissione Il RSPP Il Direttore Consiglio di Amm.ne
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Prodotti chimici pericolosi P07 Rev 01 del 16/01/12 1. DISTRIBUZIONE
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO CORSO PER RLS. Art.37 del D. Lgs. 9 Aprile 2008, n.81. API Servizi srl - Società Unipersonale - sede di Baveno
PROGRAMMA DEL CORSO CORSO PER RLS Art.37 del D. Lgs. 9 Aprile 2008, n.81 Durata del corso Segreteria organizzativa Date e orari del corso 32 ore (di cui 12 ore inerenti i rischi specifici aziendali e 4
DettagliDescrizione delle procedure di calcolo per la valutazione semplificata del rischio ROA da sorgenti ad alogenuri metallici per illuminazione
Descrizione delle procedure di calcolo per la valutazione semplificata del rischio ROA da sorgenti ad alogenuri metallici per illuminazione Autori: Andrea Bogi, Iole Pinto AUSL 7 Siena Laboratorio Agenti
DettagliNUOVA DIRETTIVA CAMPI ELETTROMAGNETICI N UE
NUOVA DIRETTIVA CAMPI ELETTROMAGNETICI N. 2013-35-UE - Settore: Sicurezza e Salute sul Lavoro - Normativa di Settore collegata: D.Lgs. 81/2008 e smi Titolo VIII Capo IV - Destinatari: Servizio di Prevenzione
DettagliValidi per tutti i Macrosettori Ateco Validi anche per coordinatori della sicurezza
Validi per tutti i Macrosettori Ateco Validi anche per coordinatori della sicurezza Sintesi dei corsi validi per Dirigenti ore 16 Corso 20200 4 marzo 2014 (ore 4) 5 marzo 2014 (ore 4) -12 marzo 2014 (ore
DettagliR.S.P.P./A.S.P.P. MODULO B5 (RESPONSABILE E ADDETTO AL SERVIZIO PREVENZIONE E
PROGRAMMA DEL CORSO R.S.P.P./A.S.P.P. MODULO B5 (RESPONSABILE E ADDETTO AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE MODULO DI SPECIALIZZAZIONE) MACROSETTORE N. 5 INDUSTRIA CHIMICA, GOMMA RAFFINERIE (Decreto Legislativo
Dettagli-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula
-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula CORSO R.S.P.P. MODULO B5 -CHIMICO D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 37 coordinato al D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 Durata del corso Corso di 68 ore da svolgersi
Dettaglivalutazione e prevenzione del rischio UV solare per lavoratori outdoor Dott.ssa Iole Pinto
valutazione e prevenzione del rischio UV solare per lavoratori outdoor Dott.ssa Iole Pinto A.U.S.L. 7 di Siena Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Toscana Sud Est Laboratorio Agenti Fisici Centro
DettagliI rischi lavorativi RSPP ARPAT TOSCANA STEFANO GINI
I rischi lavorativi RSPP ARPAT TOSCANA STEFANO GINI RISCHIO E PERICOLO QUALE LA DIFFERENZA? Esempio: L utilizzo dell impianto elettrico PERICOLO Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore
DettagliValutazione casi reali Indicazioni per una corretta redazione DVR
AMIANTO: criteri per una corretta valutazione del rischio professionale Modena, novembre 2016 Valutazione casi reali Indicazioni per una corretta redazione DVR A cura di Anna Ricchi Coordinatrice Gruppo
DettagliUNI EN 689/2018. Spunti di riflessione per il Datore di Lavoro. D. Cidaria Comitato Igiene Industriale
Spunti di riflessione per il Datore di Lavoro D. Cidaria Comitato Igiene Industriale 12 a Conferenza dei Responsabili di Stabilimento e dei Responsabili HSE Milano, 26 marzo 2019 Valutatore «Persona che
Dettaglin. 81 del 09 Aprile 2008 e ss.mm.ii. TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO D.Lgs 106/09 (ex D.Lgs 626/94)
n. 81 del 09 Aprile 2008 e ss.mm.ii. TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO D.Lgs 106/09 (ex D.Lgs 626/94) Sono state abrogate le seguenti normative: D. Lgs. 626/94 D.P.R. 303/56 D.P.R. 547/55
DettagliSTRIKE S.r.l. - Via Bovini RAVENNA
CATALOGO DEI SERVIZI STRIKE S.r.l. - Via Bovini 41-48123 RAVENNA Tel.Fax. 0544 465294 Email: info@strikeconsulenze.it http://www.strikeconsulenze.it Cap. Soc. 20.000,00 i.v. P.IVA e C.F. 02317130397 R.E.A.:
Dettagli