COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IN EMERGENZA ABITATIVA

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1 COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IN EMERGENZA ABITATIVA APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 46 DEL 15/11/2006

2 Art.1 Oggetto e ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina i criteri per l applicazione dell art.14 Assegnazione in deroga alla graduatoria e dell art.15 Deroga ai requisiti del Regolamento emanato dalla Regione Lombardia n.1/2004 e successive modificazioni ad oggetto: Criteri generali per l assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (art.3, comma 41, lett. M) L.R. 1/2000. Art.2 Assegnazioni in deroga alla graduatoria 1. Il comune che ha indetto il bando per l assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, in deroga alla posizione in graduatoria ovvero in caso di mancata presentazione della domanda ai fini dell'ultima graduatoria pubblicata, purché sussistano i requisiti per l'accesso all'erp, può disporre con specifico atto, in via d'urgenza, l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica ai nuclei familiari che: a) debbano forzatamente rilasciare l'alloggio in cui abitano a seguito di provvedimento esecutivo e non sia possibile sopperire alla sistemazione abitativa del nucleo familiare secondo i tempi previsti per la graduatoria salvo che per sfratto per morosità di alloggi ERP e/o di occupazione abusiva; b) siano assoggettati a procedure esecutive di sfratto e si trovino nelle condizioni previste dall'articolo 80, comma 20, della legge 23/12/2000 n.388 (disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato legge finanziaria 2001); c) abbiano rilasciato o debbano rilasciare l'alloggio a seguito di calamità naturali quali alluvioni, terremoti, frane ovvero eventi imprevisti quali esplosioni, incendi, crolli o altro ad essi riconducibili; d) necessitino di urgente sistemazione abitativa, anche a seguito di gravi eventi lesivi dell'integrità psico-fisica e personale, con particolare riguardo alle donne e ai minori; e) siano privi di alloggio o si trovino in alloggio antigienico ovvero in alloggio improprio, benché collocati in graduatoria, e per i quali non sia stato possibile provvedere alla sistemazione abitativa del nucleo familiare, con l'ordinaria procedura della graduatoria, entro i tre mesi successivi dalla data di pubblicazione della graduatoria stessa. 2. Nelle situazioni in cui non sussista o sia carente la locazione abitativa, anche per periodi determinati, il comune, con provvedimento motivato, deroga al possesso dei requisiti per l'accesso all'erp, disponendo l'assegnazione in via d'urgenza e dandone comunicazione alla Regione: a) ove si tratti di garantire la sistemazione in alloggi adeguati sotto il profilo igienico-sanitario di soggetti con patologie croniche invalidanti a prognosi infausta senza fissa dimora o soggetti a sfratto esecutivo e che eventualmente necessitino di assistenza sanitaria domiciliare; b) ove si tratti di garantire alle famiglie un alloggio, come condizione posta dai servizi sociali del comune per evitare l'allontanamento di figli minori legittimi, naturali e riconosciuti o adottivi conviventi, ovvero per consentire il ritorno in famiglia. Art.3 Requisiti per l assegnazione in deroga alla graduatoria 1. Possono accedere ad alloggi di ERP attraverso l assegnazione in deroga alla graduatoria, chi e in possesso dei requisiti previsti per l accesso di cui al Regolamento Regionale n.1/2004 e successive modificazioni ed integrazioni. 2. Sono condizioni obbligatorie per l assegnazione in deroga la presentazione della domanda con le modalità previste dal Regolamento Regionale n.1/2004 per l attribuzione del ISBARC/R e il suo inserimento nel sistema informatico regionale.

3 Art.4 Criteri per l assegnazione in deroga alla graduatoria 1. L assegnazione verrà disposta sulla base di un punteggio da attribuirsi con i seguenti criteri: A) CONDIZIONI ABITATIVE Nuclei familiare che, alla data di presentazione della domanda, si trovino abitative: nelle seguenti condizioni 1) nuclei familiari nei confronti dei quali è stata emessa sentenza esecutiva di sfratto (non si ritiene valido lo sfratto dovuto per morosità o altra inadempienza contrattuale) ovvero altro provvedimento giudiziario o amministrativo ( ad esempio : soggetti costretti a lasciare l alloggio coniugale a seguito di sentenza di separazione, ecc.. ): a) in possesso del titolo esecutivo, ma non è decorso il termine fissato per il rilascio dell alloggio: punti 20 b) in possesso del titolo esecutivo ed è decorso il termine per fissato per il rilascio dell alloggio, ovvero è già stato notificato l atto di precetto ai fini dell esecuzione: 2) nuclei familiare che hanno rilasciato o debbano rilasciare l alloggio a seguito di calamità naturali quali alluvioni, terremoti, frane ovvero eventi imprevisti quali esplosioni, incendi, crolli o altro ad essi riconducibili: 3) nuclei familiari che necessitano di urgente sistemazione abitativa perché privi di alloggio: 4) nuclei familiari occupanti un alloggio originariamente destinato alla residenza ma dichiarato antigienico o non adeguato alle caratteristiche del nucleo familiare dall Autorità competente e per i quali non sia stato possibile provvedere alla sistemazione abitativa del nucleo familiare, con l'ordinaria procedura della graduatoria, entro i tre mesi successivi dalla data di pubblicazione della graduatoria stessa: punti 15 B) CONDIZIONI FAMILIARI Nuclei familiare che, alla data di presentazione della domanda, si trovino familiari: nelle seguenti condizioni 1) persona sola: punti 1 2) persona sola di età superiore ai 65 anni : punti 2 3) nuclei familiari composti da uno o più anziani con età maggiore di 75 anni: punti 3 4) persone sole con uno o più figli minori a carico: punti 4

4 5) nuclei familiari con uno o più figli minori a carico punti 2 C) CONDIZIONI SOCIALI Nuclei familiare che, alla data di presentazione della domanda, si trovino nelle seguenti condizioni sociali: 1) necessitano di urgente sistemazione abitativa a seguito di gravi eventi lesivi dell integrità psicofisica e personale come risultante dalle documentazioni specifiche, come denunce alla P.S., certificati medici specifici, interventi del Tribunale, ecc.: punti 20 2) necessitano di urgente sistemazione abitativa come indicato al precedente punto 1) con riguardo alle donne ed ai minori: 3) nuclei familiari nei quali è presente uno o più componenti con invalidità o disabilità certificata dai competenti organi sanitari : sino al 65% punti 4 dal 66% al 100% punti 8 D) CAPACITA ECONOMICA Nuclei familiare che, alla data di presentazione della domanda, si trovino nella seguente condizione economica: I.S.E.E. erp da 00,00 a 6.000,00 punti 3 I.S.E.E. erp da 6.001,00 a 8.000,00 punti 2 I.S.E.E. erp da 8.001,00 a ,00 punti 1 I.S.E.E. erp da ,00 a ,00 punti 0,5 Art.5 Assegnazione in deroga ai requisiti 1. Nei casi indicati all art. 2 comma 2, in deroga al possesso dei requisiti per l accesso all ERP, l assegnazione verrà disposta sulla base di un punteggio da attribuirsi ai sensi del successivo comma Il soggetto che partecipa all assegnazione dell alloggio ERP deve essere in possesso dei seguenti requisiti: a) residenza anagrafica nel Comune di Azzano San Paolo, b) reddito ISEE erp non superiore a euro ,00 3. L assegnazione verrà disposta sulla base di un punteggio da attribuirsi con i seguenti criteri: A) CONDIZIONI ABITATIVE E SOCIALI 1) ove si tratti di garantire la sistemazione in alloggi adeguati sotto il profilo igienico-sanitario di soggetti, senza fissa dimora, con patologie croniche invalidante a prognosi infausta: punti 45

5 2) ove si tratti di garantire la sistemazione in alloggio adeguato sotto il profilo igienico-sanitario a soggetti in possesso di un provvedimento di sfratto esecutivo, per il quale è decorso il termine per fissato per il rilascio dell alloggio, ovvero è già stato notificato l atto di precetto ai fini dell esecuzione: punti 30 nel caso in cui i soggetti necessitino di assistenza sanitaria domiciliare: punti 45 3) ove si tratti di garantire alla famiglia un alloggio, come condizione posta dai servizi sociali del comune per evitare l'allontanamento di figli minori legittimi, naturali e riconosciuti o adottivi conviventi, ovvero per consentire il ritorno in famiglia: punti 45 B) CAPACITA ECONOMICA Nuclei familiari che si trovino nella seguente condizioni economica: I.S.E.E. erp da 00,00 a 6.000,00 punti 3 I.S.E.E. erp da 6.001,00 a 8.000,00 punti 2 I.S.E.E. erp da 8.001,00 a ,00 punti 1 I.S.E.E. erp da ,00 a ,00 punti 0,5 2. Il Comune per la disciplina della locazione degli immobili assegnati in via d urgenza ai sensi del presente articolo, applica le disposizioni degli articoli 1571 del codice civile e seguenti. Per i soggetti di cui al precedente comma alla lettera A) punto 1 e 2, qualora siano in possesso dei requisiti per l'accesso all'erp, si applicano le procedure di cui all'articolo 14 del Regolamento Regionale 10 febbraio 2004 n La concessione in locazione degli immobili ai sensi del presente articolo è disposta in via temporanea per la durata di un anno a decorrere dalla data del verbale di consegna dell immobile e può essere prorogata per un ulteriore anno, previo parere della Commissione Consultiva. La durata della locazione non potrà comunque eccedere un periodo di tre anni, fatta salva la possibilità di una ulteriore proroga concessa nel caso in cui l assegnatario si trovi in una situazione economica o sociale particolarmente grave, previo parere della Commissione Consultiva. Art.6 Commissione consultiva 1. La Commissione consultiva di cui all art.14, comma 5, del Regolamento Regionale 10 febbraio 2004 n.1 esprime parere in merito alle assegnazioni in deroga disciplinate dal presente Regolamento. La Commissione, da costituirsi con Decreto Sindacale, è composta come segue: - Il Responsabile del Settore incaricato della Gestione Alloggi, in qualità di Presidente; - l Assistente Sociale; - un esperto designato dal gruppo consiliare di maggioranza; - un esperto designato dal gruppo consiliare di minoranza; - un esperto designato dalle organizzazioni sindacali ritenute maggiormente rappresentative; - un esperto designato dalle associazioni che operano sul territorio di Azzano S. Paolo per la tutela dei diritti delle persone in difficoltà;

6 Le funzioni di segreteria sono svolte da un dipendente dell Amministrazione comunale, nominato dal presidente della Commissione. Può partecipare alle sedute della Commissione, senza diritto di voto, l Assessore ai Servizi Sociali. 2. Per la validità delle sedute è necessaria la presenza di almeno la metà più uno dei componenti. Nel caso in cui in prima convocazione non si raggiunta tale percentuale, in seconda convocazione la Commissione delibera validamente qualunque sia il numero dei presenti. 3. Qualora i tempi dell emergenza non consentano materialmente la sua convocazione o la stessa vada deserta, gli eventuali relativi provvedimenti già assunti devono essere sottoposti alla commissione stessa per la presa d atto e la ratifica. 4. La Commissione delibera, di regola, all unanimità. In casi di mancato accordo tra i componenti, delibera a maggioranza dei presenti, in caso di parità di voti prevale il voto del Presidente. 5. I componenti ed i partecipanti alle sedute della commissione sono tenuti al segreto d'ufficio. Art.7 Procedure per l assegnazione 1. Il provvedimento che decide sull istanza di assegnazione è disposto con specifico atto amministrativo motivato e documentato dal responsabile del procedura amministrativa. Avverso a tale provvedimento è ammesso ricorso in opposizione, entro 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento all albo pretorio. 2. In caso di parità del punteggio complessivo assegnato, verrà data priorità al richiedente con ISEE erp più basso. Qualora anche il riferimento della capacità economica sia di uguale valore, la precedenza verrà determinata mediante sorteggio alla presenza degli interessati. Art.8 Disposizioni finali 1. Per quanto non previsto dal vigente regolamento si rinvia ai contenuti del Regolamento Regionale 10 febbraio 2004 n. 1 e successive modificazioni, alle disposizioni del Codice Civile, nonché delle altre norme in materia.