Direzione Cultura Educazione Gioventù Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie

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1 Direzione Cultura Educazione Gioventù Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie ACQUISIZIONE DI CANDIDATURE E PARTECIPAZIONE AD ISTRUTTORIA PUBBLICA AI SENSI DELL ART. 119 DEL D.LGS. n. 267/00, dell art. 7 del D.P.C.M. 30/03/2001 E IN CONFORMITA A QUANTO DISPOSTO DALLA D.G.R. 79/2006 (art. 9 dell allegato) PER L INDIVIDUAZIONE DI PARTNERS PER LA COPROGETTAZIONE NEL PROGETTO PRIMA INFANZIA 0-6 ANNI O PER LA SOLA RICHIESTA DI PARTENARIATO

2 PREMESSA La Città di Torino, attraverso i servizi educativi e i servizi sociali, è impegnata nella programmazione e nella realizzazione di servizi, progetti e iniziative rivolte ai bambini e alle loro famiglie, con particolare attenzione al sostegno e all accompagnamento nei percorsi di crescita e nei contesti di vita affinché siano garantite piene opportunità di sviluppo, salute e inclusione e siano al contempo rafforzate e supportate le competenze genitoriali, con particolare attenzione alle situazioni di vulnerabilità. La variegata gamma di servizi e opportunità che oggi a Torino rappresentano un patrimonio e un esperienza importante si sono sviluppate sia grazie ad un impegno diretto della Città, sia attraverso una proficua collaborazione con i soggetti del terzo settore, in una logica sussidiaria finalizzata alla connessione e alla valorizzazione delle risorse e delle competenze espresse dal territorio. La Città di Torino, in qualità di Amministrazione pubblica che in via diretta gestisce nidi e scuole dell'infanzia, intende presentare un progetto di durata biennale nell ambito del Bando Prima infanzia 0 6 anni, su scala regionale in qualità di soggetto responsabile, che si propone di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura, con un focus specifico rivolto ai bambini e alle famiglie vulnerabili che vivono in contesti disagiati, sollecitando approcci di welfare comunitario che mettono al centro i bambini e le loro famiglie potenziando e qualificando l accessibilità e la fruibilità dei servizi educativi e delle opportunità di crescita. La Città, qualora la proposta presentata venga finanziata, intende realizzare un programma di azioni progettato d'intesa tra i Servizi Educativi e i Servizi Sociali finalizzato all'inclusione sociale, educativa e culturale dei bambini e delle loro famiglie che, in particolar modo in alcuni quartieri di Torino, esprimono in questi anni nuovi bisogni ed esigenze specifiche, in relazione a condizioni personali o a socioambientali. Tale elaborazione progettuale deve peraltro raccordarsi e integrarsi con gli interventi e le misure cha la Città ha adottato o che intende implementare in ordine ai percorsi di inclusione attiva dei nuclei con minori che si trovano in condizione di vulnerabilità, al fine di incidere efficacemente sull accesso e sulla fruizione di servizi e sulla sperimentazione di progettualità e collaborazioni innovative e flessibili.

3 La Giunta Comunale, con propria deliberazione del 20 dicembre 2016 (mecc. n /007), ha autorizzato la partecipazione in qualità di Soggetto responsabile, al bando Prima infanzia, prevedendo che al fine della presentazione dell istanza progettuale vengano coinvolti soggetti partner che garantiscano il rafforzamento e lo sviluppo integrato di un articolata e diversificata gamma di azioni sinergiche e di progettualità innovative, che consentano di superare limiti e frammentazioni che connotano l attuale offerta, sia possano rispondere ai bisogni emergenti e alla diffusa fragilità di un numero sempre maggiore di famiglie. PERTANTO la Città di Torino, per quanto esposto in premessa, in esecuzione alla deliberazione della Giunta Comunale del 20 dicembre 2016 (mecc. n /007). e della Determinazione dirigenziale del 21 dicembre 2016, mecc. n /007, indice un istruttoria pubblica, ai sensi dell art. 7 del D.P.C.M. 30/03/2001 e in conformità con il disposto dell art. 9 dell Allegato alla D.G.R. 79/2006 Accordi di collaborazione a seguito di istruttorie pubbliche per la coprogettazione conformemente a quanto previsto dall art. 213 del D. Lgs. n. 50/2016 e dalle Linee guida ANAC Delibera n. 32 del 20 gennaio 2016 (art. 5 co-progettazione), per individuare Associazioni, Organizzazioni ed Enti che posseggano i necessari requisiti e capacità per configurarsi quali partner dell Amministrazione per la coprogettazione di azioni e di interventi destinati ai bambini in età infantile e alle loro famiglie (Sezione A). Il progetto sarà attivato solo in caso di approvazione e finanziamento da parte dell ente promotore Con i bambini impresa sociale. Con il presente avviso la Città intende inoltre acquisire richieste di solo partenariato da parte di soggetti che parteciperanno al suddetto bando in qualità di capofila, che verranno accolte e valutate sulla base dei criteri e delle modalità di cui alla Sezione B.

4 SEZIONE A: COPROGETTAZIONE DI AZIONI E INTERVENTI DEL PROGETTO 0-6 ANNI PRESENTATO DALLA CITTA DI TORINO IN QUALITA DI SOGGETTO RESPONSABILE ART. 1 OGGETTO I progetti di inclusione di cui il programma si compone saranno indirizzati sia a sostenere l'inclusione all'interno dei Servizi Educativi (nidi e scuole dell'infanzia), sia ad intercettare anche ai fini della prevenzione - le situazioni familiari di fragilità sociale ed economiche a cui il sistema dei servizi non riesce a rispondere pienamente. Nel progetto che la Città intende presentare rivestono particolare importanza strategica le azioni che intrecciano le attività che si svolgono dentro e fuori i servizi educativi per sostenere il ricomporsi e il consolidarsi di esperienze di comunità educante e di welfare comunitario. Gli ambiti progettuali che la Città intende sviluppare anche in partnership con i soggetti del terzo settore sono i seguenti: a)azioni destinate a situazioni di esclusione che sempre più frequentemente all interno dei servizi educativi si manifestano con comportamenti di malessere e di disagio nel gruppo, e che non sono riconducibili e specifiche patologie. In tale senso sembra opportuno mettere in campo interventi innovativi in grado di dare risposte a nuove emergenze socio-educative. Tali interventi, in un approccio di tipo sistemico e multidimensionale, si alimenteranno anche di azioni di empowerment genitoriale. I progetti proposti potranno prevedere anche interventi di formazione, consulenza e sostegno delle persone adulte coinvolte. b) azioni a sostegno di nuclei familiari fragili e i minori attraverso l attivazione o il rafforzamento di offerte complementari o integrative ai servizi esistenti, anche diurne e/o domiciliari, e di progettualità di sostegno alla maternità, alla genitorialità e alla conciliazione tempi di vita/di lavoro, valorizzando anche l apporto delle reti informali c) progetti aventi come obiettivo specifico l'inclusione dei bambini rom, sinti e camminanti nei servizi educativi per la prima infanzia prevedendo anche forme di accompagnamento per il nucleo familiare di origine e di sostegno alla relazione madre-bambino; i progetti proposti potranno prevedere anche interventi di formazione, consulenza e sostegno delle persone adulte coinvolte d) progetti di mediazione interculturale destinati al contrasto dell'esclusione dei bambini e delle famiglie straniere, con particolare attenzione a quelle di recente

5 arrivo e con percorsi di stabilizzazione non definiti. Si ravvisa il bisogno di intervenire sulla comunicazione approfondita delle funzioni e delle opportunità educative dei servizi tenendo in debito conto le forti connotazioni culturali relative alla visione dell'infanzia e dell'educazione prescolare. Tali progetti potranno avere a tema anche interventi di tipo innovativo che afferiscono alle modalità di accesso ai servizi. Inoltre uno degli elementi cruciali dei processi di inclusione/esclusione riguarda le questioni linguistiche laddove sono compresenti le esigenze di mantenimento della lingua di origine e il bisogno di acquisizione della lingua italiana per i bambini di cinque anni, in vista del loro accesso alla scuola primaria. Si ritiene dunque utile la progettazione di azioni su tali temi. Anche in questo caso i progetti potranno prevedere interventi di formazione, consulenza e sostegno alle persone adulte coinvolte. e) azioni destinate alla migliore conoscenza del fenomeno relativo al diffondersi dell'autismo e delle patologie collegate nei bambini della fascia 0/6, delle implicazioni educative e degli interventi più utili da realizzarsi, anche attraverso la specifica formazione, consulenza e sostegno alle diverse professionalità coinvolte. ART. 2 SOGGETTI AMMISSIBILI Possono avanzare candidatura e presentare progetto gli organismi con varia configurazione giuridica attivi nella progettazione e nella realizzazione concertata degli interventi, singolarmente o costituiti in partnership con individuazione di un capofila, aventi una delle seguenti forme: i. associazione; ii. cooperativa sociale o consorzio di cooperative sociali; iii. ente ecclesiastico; iv. fondazione; v. impresa sociale (nelle forme previste dal D.Lgs. 155/2006); Il soggetto, singolo o costituito in una delle forme sopra esplicitate, ai fini dell ammissibilità, deve possedere, alla data di pubblicazione del Bando, i seguenti requisiti: 1. svolgere attività non in contrasto con le finalità del bando; 2. avere la sede legale e/o operativa nel territorio della Città di Torino; 3. essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata (in caso di proposta presentata da più soggetti in partnership, ciò vale per il solo capofila). 4. essere in possesso dei requisiti di ordine generale di cui all art. 3, comma 1 lettera p) del D. Lgs. n. 50/2016 e non essere incorsi nelle cause di esclusione previste dall art. 80 del D. Lgs. 50/ l inesistenza delle cause ostative di cui al D. Lgs. n. 159 del 6/9/11 (disposizioni antimafia)

6 I suddetti requisiti sono da attestare in sede di presentazione della candidatura/partecipazione mediante dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000, corredata da copia fotostatica di documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore. ART. 3 IMPEGNI DEI SOGGETTI I Soggetti che intendono partecipare dovranno esprimere una proposta progettuale che consenta di assolvere ai seguenti obblighi, che saranno oggetto dell accordo di collaborazione: mettere a disposizione il personale qualificato necessario con comprovata e pluriennale esperienza, appositamente individuato e l eventuale personale volontario non valorizzabile previsto nel progetto presentato fornire supporto agli operatori comunali e agli operatori della rete partecipare alla costruzione dei progetti e percorsi innovativi nell ambito della progettualità complessiva che vede referente la Città di Torino partecipare ai momenti di confronto e verifica indetti dalla Città di Torino disporre delle risorse professionali/finanziarie in modo aderente e pertinente al progetto garantendo la puntuale rendicontazione dei trasferimenti e l ammissibilità dei costi sostenuti. ART. 4 ARTICOLAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE La proposta, dovrà essere redatta secondo il seguente schema che richiama le sezioni e i contenuti richiesti dal Bando Prima Infanzia (0-6 anni) - analisi del contesto e del fabbisogno - sintesi del progetto - elementi innovativi - coinvolgimento comunità territoriale - famiglie - destinatari - costi azioni previste ed eventuali cofinanziamenti Il progetto dovrà essere sottoscritto dal legale rappresentante, non potrà superare le 10 cartelle standard e dovrà essere redatto secondo le indicazioni di cui al presente avviso. Il mancato rispetto delle modalità di presentazione del progetto comporterà l esclusione dalla procedura. La relazione tecnica potrà eventualmente essere corredata da ulteriore documentazione ritenuta utile a consentirne un esauriente e completa valutazione.

7 In relazione ai criteri di ammissibilità delle proposte e delle voci di costi si richiama integralmente il punto 2.3 del bando Prima Infanzia (0-6 anni) promosso dall Impresa sociale Con i Bambini. 4.1 RESPONSABILITA I Soggetti, le cui proposte progettuali saranno selezionate, in base agli esiti dei lavori della Commissione di valutazione di cui all art. 5, quali partner operativi, danno atto che la responsabilità per la realizzazione del progetto grava singolarmente su ciascuno di essi in ragione delle competenze e dei compiti di ciascuno, con personale responsabilità in ordine alla perfetta esecuzione dei compiti a ciascuno attribuiti. La Città non assume verso i partner operativi alcuna responsabilità, se non per fatto proprio. I partner operativi si impegnano a manlevare la Città rispetto a qualsivoglia richiesta di danni arrecati a persone o a cose, connessi al progetto medesimo, qualora l evento dannoso sia dovuto a cause non riconducibili alla Città stessa. I partner operativi dovranno impegnarsi, infine, a fornire il più ampio quadro di collaborazione per la realizzazione progettuale. 4.1 DURATA E VERIFICA La realizzazione della progettazione ha durata biennale, con verifica semestrale e possibilità di condivise revisioni progettuali a livello gestionale e organizzativo sulla base delle verifiche. L Amministrazione monitora e verifica lo svolgimento delle azioni, la qualità degli interventi e il mantenimento dei requisiti richiesti. ART. 5 COMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE L ammissibilità, l esame e la valutazione delle proposte, competeranno a un apposita Commissione tecnica, nominata dal Direttore della Direzione Cultura ed Educazione, composta da Dirigenti e Funzionari della Area Servizi Educativi e della Direzione Politiche Sociali e rapporti con le Aziende sanitarie. Ciascuna proposta progettuale, presentata da enti del Terzo Settore in qualità di singoli o di capofila in caso di partenariati già costituiti, potrà raggiungere un punteggio massimo di 100 punti secondo i seguenti criteri di valutazione: a) coerenza complessiva con gli ambiti di intervento previsti e approfondita conoscenza del contesto, con riferimento sia ai servizi già presenti e attivati che ai problemi e ai bisogni del territorio, punti 15 b) interventi supportati da una strategia chiara e pertinente ai problemi e ai bisogni individuati, nonché efficace per il raggiungimento dei risultati previsti, punti 20 c) modalità di intervento efficaci e innovative, le cui proposte di sviluppo siano ritenute in grado di produrre un rilevante impatto sociale, in particolare in

8 termini di attivazione, rafforzamento e/o sviluppo del ruolo della comunità educante di riferimento e di adozione di approcci di Welfare Comunitario, punti 10 d) capacità di costituire o connettere reti territoriali nel settore di intervento, punti 10 e) esperienza specifica del proponente (ente singolo o capofila) documentata nel campo della prima infanzia (0/6 anni), punti 10 f) coinvolgimento attivo di genitori e famiglie nelle offerte di cura ed educazione per la prima infanzia e l attivazione di reti, anche informali, di genitori; punti 10 g) efficiente utilizzo delle risorse nel raggiungimento dei risultati e apporto di ulteriori risorse oltre a quelle richieste, punti 15 h) modalità di comunicazione efficaci e sostenibili per la divulgazione delle iniziative in relazione ai destinatari specifici, punti 10. Saranno ammesse alla partnership della Città le proposte progettuali che otterranno almeno un punteggio di 70 su 100. ART. 6 MODALITA DELLA COPROGETTAZIONE A seguito della valutazione, la Commissione redigerà apposita graduatoria. Sulla base delle valutazioni effettuate si procederà all individuazione delle proposte progettuali da includere nel partenariato. La Commissione si riserva la facoltà di procedere anche in caso di presentazione di un unica proposta così come di non procedere qualora nessuna proposta progettuale sia ritenuta idonea. Con i Soggetti selezionati si procederà alla prima fase della coprogettazione, relativa alla stesura della proposta progettuale da presentare all Impresa sociale Con i Bambini. In caso di accoglimento della proposta e approvazione del finanziamento, si procederà successivamente alla seconda fase della coprogettazione, al fine di definire, così come previsto dalla seconda fase del Bando Prima Infanzia, la progettazione esecutiva da inviare all Impresa sociale Con i Bambini. Infine, a seguito della comunicazione del finanziamento ricevuto, verrà stipulato il conseguente accordo di collaborazione tra le parti, che definirà le modalità operative, gestionali e finanziarie del progetto. SEZIONE B: PRINCIPALI AZIONI E INTERVENTI DEL PROGETTO 0-6 CON LA CITTA DI TORINO IN QUALITA DI SOGGETTO PARTNER ART. 7 OGGETTO Per le progettualità che insistono sul territorio cittadino, che vengono eventualmente presentate da altri soggetti nell ambito del bando Prima infanzia 0-6 anni, e per le quali viene richiesta la partecipazione della Città di Torino in qualità di partner, la commissione succitata procederà alla valutazione delle istanze sulla base della coerenza con i criteri generali stabiliti dal bando Prima infanzia 0-6 (al punto 1.3) e di seguito richiamate:

9 a) integrazione di tutti i servizi per la prima infanzia, adottando un approccio multiservizio capace di ampliare l offerta e superare la frammentazione (servizi educativi, sanitari, sociali, culturali, consultori, ecc..), nell ottica di una presa in carico globale, a partire dai servizi già presenti ed attivi per la fascia 0-6 anni b) l attivazione di offerte complementari/integrative al servizio nido/scuole d infanzia (spazi genitori/bambini, spazi multiservizi, nidi e scuole d infanzia aperti, ecc.) con particolare riferimento alle esperienze progettate in merito agli Spazi Educativi Territoriali presso le ludoteche comunali c) progettualità trasversali di sostegno ai nuclei familiari fragili, attraverso l individuazione di interventi e servizi destinati ai bambini che siano funzionali nell ambito di percorsi di inclusione, supportando anche la creazione di reti informali, di genitori con bambini disabili o a rischio e in situazioni di vulnerabilità d) progettualità a sostegno della maternità, della genitorialità e della conciliazione tempi di vita/di lavoro, anche attraverso laboratori espressivi e percorsi basati sulle gestione delle emozioni e) azioni di rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo (genitori, educatori, insegnanti, operatori sociali e sanitari), promuovendo un intervento olistico con particolare attenzione ai primi mille giorni di vita f) predisposizione di comunicazioni efficaci in grado di coinvolgere i soggetti target facilitando l accessibilità ai servizi proposti 8. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Possono avanzare candidatura e presentare progetto gli organismi con varia configurazione giuridica attivi nella progettazione e nella realizzazione concertata degli interventi, singolarmente o costituiti in partnership con individuazione di un capofila, aventi una delle seguenti forme: i. associazione; ii. cooperativa sociale o consorzio di cooperative sociali; iii. ente ecclesiastico; iv. fondazione; v. impresa sociale (nelle forme previste dal D.Lgs. 155/2006); Sono ammesse candidature per proposte progettuali da realizzarsi da parte di più soggetti costituiti in partnership, con individuazione di un capofila nelle forme e nei modi previsti dalla Legge.

10 Il soggetto, costituito in una delle forme sopra esplicitate, ai fini dell ammissibilità, deve possedere, alla data di pubblicazione del Bando, i seguenti requisiti: 1. svolgere attività non in contrasto con le finalità del bando; 2. essere in possesso dei requisiti di ordine generale di cui all art. 3, comma 1 lettera p) del D. Lgs. n. 50/2016 e non devono incorrere nelle cause di esclusione previste dall art. 80 del D. Lgs. 50/ l inesistenza delle cause ostative di cui al D. Lgs. n. 159 del 6/9/11 (disposizioni antimafia) I suddetti requisiti sono da attestare in sede di presentazione della candidatura/partecipazione mediante dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000, corredata da copia fotostatica di documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore. Per entrambe le sezioni A e B: A) MODALITA E TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE L istanza, in bollo o in carta semplice per i soggetti esenti, con l indicazione delle norme in base a cui si beneficia di tale esenzione, corredata dei documenti necessari, sottoscritta dal rappresentante legale dell Ente singolo o capofila del raggruppamento con allegata copia fotostatica del documento di identità in corso di validità ai sensi dell'art. 38, comma 3, D.P.R. 445 del , dovrà contenere le seguenti dichiarazioni, successivamente verificabili relative a: a) Iscrizione (se posseduta) ad una Camera di Commercio, con indicazione di natura giuridica, ragione sociale/denominazione, sede legale e oggetto dell'attività, nonché le generalità degli amministratori, dei legali rappresentanti e dei direttori tecnici risultanti dal certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A con codice fiscale e/o partita I.V.A.; b) svolgere attività non in contrasto con le finalità del bando; c)avere la sede legale e/o operativa nel territorio della Città di Torino; d)essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata (in caso di proposta presentata da più soggetti in partnership, ciò vale per il solo capofila). e) essere in possesso dei requisiti di ordine generale di cui all art. 3, comma 1 lettera p) del D. Lgs. n. 50/2016 e non incorrere nelle cause di esclusione previste dall art. 80 del D. Lgs. 50/2016 f) l inesistenza delle cause ostative di cui al D. Lgs. n. 159 del 6/9/11 (disposizioni antimafia). Per i soggetti che intendono chiedere esclusivamente la partnership è sufficiente l attestazione dei requisiti di cui ai precedenti punti a), b) e) e f).

11 Nell istanza dovranno essere indicati recapiti telefonici, fax; indirizzo e posta elettronica certificata Inoltre dovrà essere comunicato il nominativo di un referente per il progetto. Tale istanza dovrà pervenire entro e non oltre le ore del giorno 9 gennaio 2017 presso Città di Torino Area Servizi Educativi - Ufficio Protocollo - Via Bazzi, Torino in busta chiusa riportante in esterno la dicitura Bando per la coprogettazione di azioni a favore della prima infanzia (0-6 anni) periodo ovvero per i soggetti che intendono chiedere esclusivamente la partnership l istanza e la busta dovranno riportare la dicitura Richiesta di partenariato per Bando Prima Infanzia 0-6 anni oppure tramite PEC all indirizzo servizi.educativi@cert.comune.torino.it sottoscritta con firma digitale Il recapito tempestivo della domanda rimane ad esclusivo rischio del mittente anche nell ipotesi che, per qualsiasi motivo, la domanda stessa non giunga a destinazione in tempo utile. Non saranno pertanto accettate per nessun motivo le candidature pervenute oltre il suddetto termine del 9 gennaio 2017, ore 12. Il concorrente, con la domanda di partecipazione, e per le esclusive esigenze concorsuali dà il consenso, ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 196/2003, al trattamento dei propri dati anche personali. B) PUBBLICITA E INFORMAZIONI Il presente bando sarà pubblicato sul sito e sull albo pretorio on line della Città di Torino e reperibile all indirizzo Per informazioni è possibile contattare: Dott. Cinzio Tolomei: tel ; fax cinzio.tolomei@comune.torino.it Il presente avviso non costituisce proposta contrattuale e non vincola in alcun modo l Amministrazione che sarà libera di seguire anche altre procedure. L Amministrazione si riserva di interrompere in qualsiasi momento, per ragioni di sua esclusiva competenza, il procedimento avviato, senza che i soggetti richiedenti possano vantare alcuna pretesa. Resta inteso che la suddetta partecipazione non costituisce prova di possesso dei requisiti che saranno accertati dalla Città di Torino nelle successive fasi della procedura.

12 Città di Torino Direzione Cultura Educazione Gioventù Area Servizi Educativi Indirizzo postale: Via Bazzi, Torino indirizzo internet: PEC: servizi.educativi@cert.comune.torino.it Il Responsabile del Procedimento è il dott. Cinzio Tolomei C) TRATTAMENTO DATI PERSONALI Il trattamento dei dati personali eventualmente raccolti in relazione all attuazione delle prestazioni previste dalle proposte progettuali oggetto del presente atto avverrà nel rispetto di quanto disposto dal D.Lgs. n. 196/2003 (Codice Privacy). D) CONVOCAZIONE SEDUTA PUBBLICA Il presente avviso costituisce comunicazione per la prima seduta pubblica della procedura nella quale verranno verificati i requisiti di ammissibilità delle candidature all istruttoria. La seduta si terrà il 9 gennaio 2017, alle ore 14,30 presso la sede comunale di Via Bazzi, 4, aula 9 terzo piano. Torino, 21 dicembre 2016 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott. Cinzio TOLOMEI Firmato in originale IL DIRETTORE CULTURA EDUCAZIONE GIOVENTU Dott. Aldo GARBARINI Firmato in originale

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