Determinazione Dirigenziale
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- Claudio Martinelli
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1 MUNICIPIO ROMA I DIREZIONE SOCIO EDUCATIVA Servizi Sociali UFFICIO ADULTI E FAMIGLIA Determinazione Dirigenziale NUMERO REPERTORIO CA/1126/2017 del 24/03/2017 NUMERO PROTOCOLLO CA/51258/2017 del 24/03/2017 Oggetto: Indizione istruttoria pubblica finalizzata all'individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione e la presentazione di un progetto di Centro Famiglia da sottoporre a finanziamento nell ambito dell Avviso Pubblico per l accesso ai Contributi Regionali finalizzati alla realizzazione dei Centri Famiglia nel Lazio - Dgr 658/2014, del modello di adesione alla stessa e della lettera di richiesta di collaborazione alle IPAB IL DIRETTORE GINEVRA BARONCELLI Responsabile procedimento: Gerardo Labellarte Determinazione Dirigenziale firmata digitalmente da: GINEVRA BARONCELLI rif: Repertorio: CA /1126/2017 del 24/03/2017 Pagina 1 di 6
2 PREMESSO CHE il Municipio nell ambito delle sue funzioni in materia sociale può attivare metodologie e processi gestionali volti all innovazione ed alla sperimentazione attraverso il coinvolgimento di soggetti del terzo settore; l art. 1 commi 1 e 5 e l art. 5 commi 2 e 3 della Legge 328/2000 che prevedono che i soggetti del terzo settore partecipino attivamente alla progettazione e alla realizzazione concertata degli interventi e che ai fini dell affidamento dei servizi previsti dalla stessa legge, gli enti pubblici promuovano azioni per favorire il ricorso a forme di aggiudicazione o negoziali che consentano ai soggetti del terzo settore la piena espressione della propria progettualità; il D.P.C.M. del 30 marzo 2001 Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell art. 5 della Legge 328/2000 che, all art. 7 comma 1, prevede che, al fine di valorizzare e coinvolgere attivamente i soggetti del terzo settore, attivandoli non solo nella fase finale di erogazione e gestione del servizio, ma anche nelle fasi precedenti della predisposizione di programmi di intervento e di specifici progetti operativi, i Comuni possono indire istruttorie pubbliche per la co-progettazione di interventi innovativi e sperimentali su cui i soggetti del terzo settore esprimono disponibilità a collaborare con il comune per la realizzazione degli obiettivi; l art. 119, D.lgs. 267/2000 che, in applicazione dell'art. 43, L. 449/1997, prevede che i Comuni, le Province e gli altri Enti Locali possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, nonché convenzioni con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi, al fine di favorire una migliore qualità dei servizi prestati. Richiamate le Linee guida per l affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali emanate dall Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con Delibera n. 32 del 20 gennaio 2016 secondo le quali: - la co-progettazione si sostanzia in un accordo procedimentale di collaborazione che ha per oggetto la definizione di progetti innovativi e sperimentali di servizi, interventi e attività complesse da realizzare in termini di partenariato tra amministrazioni e privato sociale; - la co-progettazione trova il proprio fondamento nei principi di sussidiarietà, trasparenza, partecipazione e sostegno dell impegno privato nella funzione sociale. CONSIDERATO CHE che la co-progettazione di cui all'art. 7, D.P.C.M e alle Linee guida dell ANAC ha per oggetto la definizione progettuale d'iniziative, interventi e attività complesse da realizzare in termini di partnership con i soggetti del Terzo Settore individuati in conformità a una procedura di selezione pubblica e non è riconducibile all'appalto di servizi e agli affidamenti in genere, ma alla logica dell accordo procedimentale, sostitutivo del provvedimento amministrativo ai sensi dell art. 11, L. 241/1990 e s.m.i., in quanto il procedimento relativo all istruttoria pubblica di rif: Repertorio: CA /1126/2017 del 24/03/2017 Pagina 2 di 6
3 co-progettazione è destinato a concludersi con un accordo di collaborazione tra ente procedente e soggetto selezionato, che sostituisce il provvedimento finale di concessione di risorse finanziarie e altre utilità economiche, finalizzato all attivazione di una partnership per l esercizio condiviso della funzione di produzione ed erogazione di servizi ed interventi sociali; l accordo con il quale è destinato a concludersi il procedimento dell istruttoria pubblica di co-progettazione, è l accordo di collaborazione, previsto dall art. 119, D.lgs. 267/2000, da stipularsi in forma di convenzione, attraverso il quale tra l ente procedente e il soggetto selezionato viene costituito e regolato un rapporto di partenariato pubblico/privato sociale per la realizzazione dei servizi e degli interventi oggetto di co-progettazione. la co-progettazione si configura come strumento fondamentale per promuovere e integrare la massima collaborazione fra i diversi attori del sistema al fine di rispondere adeguatamente ai bisogni della persona e della comunità e come strumento potenzialmente capace di innovare anche le forme di rapporto più consolidate, poiché il soggetto del Terzo Settore che si trova a essere coinvolto nell attuazione dei progetti viene a operare non più in termini di mero erogatore di servizi, ma assume un ruolo attivo rischiando risorse proprie e soluzioni progettuali; la presenza del Terzo Settore nel territorio del Municipio Roma I Centro rappresenta una realtà consolidata e caratterizzata da una presenza capillare e articolata per tipologie, con una forte interazione con il pubblico; la scelta di attivare una procedura di selezione rivolta a soggetti del Terzo Settore trova giustificazione nel riconoscimento del Terzo Settore quale sub sistema complesso in grado di sostenere meglio le logiche di sviluppo del sistema dei servizi nel particolare settore in oggetto, nonché nella necessità di pervenire alla definizione di relazioni efficaci con qualificati soggetti operanti nell erogazione di servizi socio educativi e socio- assistenziali prevalentemente come imprese non profit. Considerato altresì: che la Regione Lazio, con deliberazione di Giunta Regionale del 7 ottobre 2014 n. 658, ha approvato il cosiddetto Pacchetto famiglia 2014: misure a sostegno delle famiglie del Lazio. Avviso pubblico per l accesso ai contributi regionali finalizzati alla realizzazione dei Centri Famiglia nel Lazio, e con la medesima deliberazione sono stati stanziati i fondi necessari al finanziamento di 8 Centri Famiglia nella Regione Lazio, di cui 4 nel territorio di Roma Capitale, destinando un importo massimo di ,00 per il finanziamento di ciascun Centro; che sono ammessi a presentare domanda di finanziamento i seguenti soggetti: a) Distretti socio-sanitari b) Roma Capitale e/o le sue articolazioni amministrative (Municipi); c) i soggetti di cui alle lettere a), b) promotori di interventi in partnership con soggetti del terzo settore della comunità territoriale di riferimento; rif: Repertorio: CA /1126/2017 del 24/03/2017 Pagina 3 di 6
4 che con DGM n. 9 del 22 febbraio 2017 Prot. CA/35945 del 28/2/17 ha stabilito di partecipare all avviso in oggetto con un proprio progetto e costituire un partenariato con i seguenti soggetti: - ASL ROMA 1- TSMREE - Una o più Ipab per il cofinanziamento del progetto - Un operatore economico di cui all'art. 45 del D.lgs. n. 50/2016 operante nello specifico settore di riferimento con comprovata esperienza nel campo della mediazione familiare, del supporto alla genitorialità, della mediazione culturale e di altri tipi di interventi conciliativi nelle separazioni conflittuali, già in rete con ulteriori organizzazioni del territorio municipale. Preso atto di quanto sopra esposto, il Municipio Roma I Centro, intende indire la presente selezione comparativa al fine di: 1) individuare il Partner Associato per la presentazione dell offerta progettuale e per la realizzazione del Centro Famiglia 2) esplicitare i criteri, per stabilire la partnership rispetto al progetto proposto 3) descrivere la modalità formale e sostanziale di partnership e il valore aggiunto apportato dal soggetto del terzo settore. 4) stipulare l accordo di collaborazione ai fini della partecipazione all Avviso Pubblico per l accesso ai Contributi Regionali finalizzati alla realizzazione dei Centri Famiglia nel Lazio D.g.r. 658/2014 che con apposito atto sarà nominata dopo la scadenza del termine per la ricezione delle proposte offerte una commissione giudicatrice con il compito di esaminare le istanze di partecipazione e la relativa documentazione richiesta dall avviso pubblico di istruttoria. Preso atto altresì, che al fine di avviare le procedure per il reperimento di una o più I.P.A.B. come partner per il cofinanziamento del progetto in ottemperanza a quanto stabilito con DGM n. 9 del 22 febbraio 2017 Prot. CA/35945 del 28/2/17, sarà trasmessa alle I.P.A.B. con sede nel comune di Roma - aventi per finalità statutaria la cura, il reinserimento sociale e il sostegno ai nuclei familiari, interessate a mettere in atto sinergie con il Municipio per collaborare alla realizzazione del progetto anche con una co-partecipazione economica, una lettera d invito ai sensi della legge 241/90 e della legge R.L. n. 11/2016 (art. 38). Visti: - la Legge 241/1990 s.m.i.; - la Legge R.L. n. 11/2016; - il D. Lgs.50/2016; - la Deliberazione di Giunta Regionale del 7 ottobre 2014, n. 658; - lo Statuto di Roma Capitale; - l art.7, comma 3 del Regolamento dei Controlli Interni approvato con Del. A.C. n. 12 del 19/03/2013; - il regolamento del decentramento amministrativo di Roma Capitale e successive modifiche ed integrazioni; - la DGM n. 9 del 22 febbraio 2017; - la dichiarazione del Responsabile del Procedimento. DETERMINA rif: Repertorio: CA /1126/2017 del 24/03/2017 Pagina 4 di 6
5 Per i motivi espressi in narrativa: - di procedere all indizione di una istruttoria pubblica finalizzata all individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione e gestione in partnership del Centro Famiglia e di una IPAB disponibile a co-finanziare e a collaborare alla realizzazione del progetto; - di approvare l avviso pubblico di istruttoria (allegato A) contenente le finalità, la data di convocazione e le modalità di partecipazione alla stessa, nonché il relativo modello di istanza (allegato 1) quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; - di approvare il modello di lettera di invito all IPAB (allegato B); - di nominare Responsabile del Procedimento Gerardo Labellarte; - di dare atto che detto avviso ed il relativo modello di istanza saranno pubblicati nell Albo pretorio on-line e nel sito istituzionale per un periodo di gg. 15 (quindici) consecutivi; - di stabilire che il Municipio Roma I Centro si riserva la facoltà di non procedere all espletamento della gara di cui trattasi interrompendo le procedure in qualsiasi momento. IL DIRETTORE GINEVRA BARONCELLI rif: Repertorio: CA /1126/2017 del 24/03/2017 Pagina 5 di 6
6 Elenco Allegati DESCRIZIONE centri_famiglia.pdf deliberazione_giunta_9_2017_centri_famiglia.pdf Allegato_A Avviso_.pdf Allegato_1 Domanda.pdf Allegato_B Lettera_IPAB_e_all_1.pdf Dich_resp_procedimento.pdf rif: Repertorio: CA /1126/2017 del 24/03/2017 Pagina 6 di 6
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