Provincia autonoma di Trento. Servizio Edilizia Pubblica. Inventario dell'archivio ( ) a cura di Marina Pasini

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1 Provincia autonoma di Trento. Servizio Edilizia Pubblica. Inventario dell'archivio ( ) a cura di Marina Pasini Provincia autonoma di Trento. Soprintendenza per i beni librari e archivistici. Ufficio archivio provinciale 2006

2 Premessa L'ordinamento e l'inventariazione dell'archivio sono stati effettuati per incarico e con la direzione dell'ufficio Archivio Provinciale della Soprintendenza per beni librari e archivistici a cura di Marina Pasini; i lavori sono stati conclusi nel L'inventario, redatto originariamente con il programma "Sesamo", è stato successivamente convertito alla versione "Sesamo 2000". L'importazione in AST-Sistema informativo degli archivi storici del Trentino e la conseguente revisione dei dati sono state curate dalla Soprintendenza per i beni librari archivistici e archeologici con la collaborazione di Chiara Bruni, Ines Parisi ed Emanuela Pandini (Cooperativa ARCoop) nel corso del 2010, secondo le norme di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati", Trento, 2006". Elenco delle sigle e abbreviazioni all. = allegato A.N.A.S. = Azienda nazionale autonoma delle strade A.N.C.C. = Associazione nazionale per il controllo della combustione arch. = architetto art. = articolo b/n = bianco e nero b. = busta B.U.R. = Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige c.a.= cemento armato c.c. = comune catastale C.F.P. = Centro di formazione professionale cfr. = confronta C.T.P. = Comitato tecnico provinciale D.P.R. = Decreto del Presidente della Repubblica del. = deliberazione E.N.A.I.P. = Ente nazionale A.C.L.I. per l'istruzione professionale E.N.A.L.C. = Ente nazionale addestramento lavoratori del commercio E.P.T. = Ente provinciale per il turismo G.U. = Gazzetta Ufficiale ing. = ingegnere I.P.A. = Istituto professionale alberghiero I.P.A.I. = Istituto provinciale assistenza infanzia I.P.I.A. = Istituto professionale industria artigianato I.N.P.S.= Istituto nazionale previdenza sociale I.T.C. = Istituto tecnico commerciale I.T.C.G. = Istituto tecnico commerciale e per geometri I.T.I. = Istituto tecnico industriale L. = legge LL.PP. = lavori pubblici L.P. = legge provinciale L.R. = legge regionale ml. = metri lineari n. = numero pag. = pagina p.ed. = particella edificiale p.f. = particella fondiaria R.D. = Regio decreto R.D.L. = Regio decreto legge s.n.c. = società in nome collettivo S.P. = strada provinciale suppl. = supplemento suppl. ord. = supplemento ordinario U.P.T. = Università popolare trentina 2

3 Albero delle strutture Servizio Edilizia Pubblica della Provincia Autonoma di Trento, Servizio edilizia pubblica, Danni di guerra, Cantiere provinciale di Via Santa Margherita in Trento, Caserma dei pompieri in Trento, Istituto provinciale per l'assistenza all'infanzia abbandonata in Trento, Laboratorio provinciale d'igiene in Trento, Palazzo della Provincia, Colonia infantile provinciale "Miralago" in Riva del Garda, Istituto educativo provinciale "S. Ilario" in Rovereto, Istituto tecnico agrario provinciale in San Michele all'adige, Patrimonio immobiliare della Provincia autonoma di Trento, Documentazione relativa al patrimonio immobiliare, Progetti lavori nel comune di Trento, Azienda speciale di sistemazione montana, Cantiere provinciale (1), Casa cantoniera a Vason, Casa di riposo per anziani, Casa Serena, Centro di formazione professionale per falegnami e mobilieri, Colonia di Pralungo, Complesso scolastico "ex Caserme Diaz", Hotel Bellevue, Istituto magistrale "A. Rosmini", Istituto provinciale assistenza infanzia I.P.A.I., Istituto professionale industria artigianato I.P.I.A., Istituto tecnico commerciale e per geometri I.T.C.G."A. Tambosi" Istituto tecnico industriale I.T.I. "M. Buonarroti", Istituto tecnico per geometri "A. Pozzo", Istituto zooprofilattico provinciale, Laboratorio provinciale di igiene e profilassi, Liceo Ginnasio "G. Prati", Liceo scientifico "L. Da Vinci", Liceo scientifico "G. Galilei", Palazzo della Provincia, "Palazzo delle Albere", "Palazzo Sardagna",

4 Società automobilistica "Atesina", Università degli studi di Trento, "Villa Tambosi", Edifici diversi, Progetti e lavori nel comune di Arco, Sanatorio provinciale "Argentina", Sanatorio provinciale "Europa", "Villa Altamer", Edifici diversi, Progetti e lavori nel comune di Borgo Valsugana, Istituto tecnico commerciale e per geometri I.T.C.G."G. Gozzer", Liceo scientifico, Istituto professionale industria artigianato I.P.I.A., Progetti e lavori nel comune di Civezzano, Casa di riposo, Edificio "ex Istituto Giuseppini", Progetti e lavori nel comune di Cles, Centro formazione professionale C.F.P., Istituto professionale industria artigianato I.P.I.A., Istituto tecnico industriale statale I.T.I.S., Liceo scientifico "B. Russel", Progetti e lavori nel comune di Fiera di Primiero, Scuola media superiore - sezione staccata dell'i.t.c. "G.Gozzer" di Borgo Valsugana, Uffici regionali e provinciali, Progetti e lavori nel comune di Levico, "Piccola opera della misericordia", Terme di Levico, Vetriolo, Roncegno, Progetti e lavori nel comune di Malè, Casa forestale, Poliambulatorio comprensoriale, Progetti e lavori nel comune di Mezzolombardo, Istituto tecnico commerciale I.T.C. "M. Martini", Progetti e lavori nel comune di Molina di Ledro, Museo palafitticolo, Progetti e lavori nel comune di Pergine Valsugana, Casa cantoniera in località Assizzi, Centro di cottura e mensa, Cooperativa "Al Castello", Ospedale psichiatrico provinciale, Progetti e lavori nel comune di Riva del Garda,

5 Colonia infantile provinciale "Miralago", Istituto professionale alberghiero di Varone I.P.A., Istituto tecnico commerciale e per geometri I.T.C.G. "G. Floriani", Liceo scientifico, Progetti e lavori nel comune di Rovereto, Centro formazione professionale C.F.P., Istituto educativo provinciale "S. Ilario", Istituto tecnico commerciale I.T.C. "F.lli Fontana", Istituto tecnico industriale I.T.I. "G. Marconi", "Palazzo Alberti", Edifici diversi, Progetti e lavori nel comune di San Michele all'adige, Centro di sperimentazione applicata e di assistenza tecnica del legno, Istituto tecnico agrario provinciale, Stazione sperimentale agraria forestale, Progetti e lavori nel comune di Tesero, Istituto professionale alberghiero I.P.A., Progetti e lavori nel comune di Tione, Centro di formazione professionale C.F.P., Istituto professionale industria artigianato I.P.I.A., Progetti e lavori nel comune di Tonadico, Casa cantoniera a Passo Valles, Progetti e lavori nel comune di Vermiglio, Scuola professione per gli addetti agli sports di montagna al Passo del Tonale, Progetti e lavori in comuni diversi, Edifici diversi, Documentazione aggregata (Regione Trentino Alto-Adige),

6 Albero dei soggetti produttori Servizio edilizia pubblica della Provincia autonoma di Trento, Trento, E' organo/ufficio di : Provincia Autonoma di Trento, Trento, 1948 febbraio 26-6

7 superfondo Servizio Edilizia Pubblica della Provincia Autonoma di Trento, buste; metri lineari 60.0 Contenuto Nel 2004 il Servizio edilizia pubblica della Provincia autonoma di Trento ha depositato presso l'archivio provinciale il proprio archivio storico. Si tratta prevalentemente della documentazione prodotta dall'ufficio tecnico della Provincia, relativo a lavori eseguiti in edifici di proprietà dell'amministrazione provinciale. Il materiale versato era condizionato in buste, raccolte in 112 cartoni. La documentazione non presentava traccia di organizzazione archivistica. Lo stato di conservazione delle carte è abbastanza buono, se si escludono le buste della sezione "Danni di guerra". Criteri di ordinamento e inventariazione Sono state schedate 753 buste, per il periodo dal 1933 al I fascicoli sciolti sono stati ricondotti alle rispettive pratiche. Si sono potuti individuare tre tipi di documentazione relativi a danni di guerra, al patrimonio immobiliare della Provincia autonoma di Trento e a progetti e lavori. Tenendo conto di questo, la documentazione è stata organizzata in diverse sezioni. Le sezioni sono state a loro volta suddivise in serie, ognuna intestata ad un edificio oggetto di lavori di costruzione o ristrutturazione o manutenzione (ad esclusione della sezione relativa al patrimonio). Il contenuto di ogni busta è stato descritto dettagliatamente, mentre non si è eseguito alcun riordino delle carte all'interno delle buste. Si è proceduto invece al loro ricondizionamento (ad esclusione di quelle della sezione 2), conservando all'interno della busta nuova la costa o la coperta anteriore di quella vecchia. La ripartizione adottata è stata decisa in mancanza di un ordinamento originario delle carte, ritenendola utile per la consultazione e valida come eventuale punto di partenza per un successivo riordino complessivo del fondo. Alle sezioni sono stati assegnati i seguenti titoli: - sezione 1 "Danni di guerra": comprende la documentazione relativa alla valutazione dei danni subiti dagli edifici di proprietà della Provincia a conclusione della II guerra mondiale ed ai lavori necessari per il ripristino degli edifici stessi. Ad ogni serie corrisponde un edificio. Le carte di questa sezione sono gravemente danneggiate dal fango, si suppone in seguito all'alluvione del 1966; - sezione 2 "Patrimonio immobiliare della Provincia autonoma di Trento": comprende un'unica serie "Documentazione relativa la patrimonio immobiliare" costituita da buste, ognuna intestata ad un edificio e a loro volta contenenti tre cartelle: "disegni", "denunce catasto" e "documenti". - sezioni 3-21 "Progetti e lavori nel comune di...": sono dedicate ognuna ad un Comune, iniziando con il Comune di Trento e proseguendo con gli altri comuni in ordine alfabetico, e comprendono tutti i progetti e la documentazione relativa ai lavori eseguiti in quel Comune, raggruppati in serie per istituto/edificio. 7

8 - sezione 22 "Documentazione aggregata": comprende una busta di carteggio ed atti della Regione Trentino-Alto Adige, relativi al patrimonio. Le notizie sugli edifici esposte nelle introduzioni alle serie sono state desunte dalle relazioni dell'ufficio tecnico o dai verbali di deliberazione della Giunta provinciale e riguardano generalmente solo gli aspetti relativi ai lavori progettati e/o eseguiti. Altre informazioni sugli istituti scolastici sono state ricavate dalle schede soggetto dell'"indagine conoscitiva sugli archivi delle Scuole superiori della Provincia autonoma di Trento", condotta dal Servizio Beni librari e archivistici nell'anno Le buste originali della sezione 2 e quelle relative ai lavori erano contrassegnate da un codice alfanumerico, che è stato riportato nel campo "segnatura antica" di ogni scheda unità. Secondo quanto segnalato dal Servizio edilizia pubblica, tale numerazione si riferiva alla collocazione fisica dei faldoni nei vari locali della vecchia sede del servizio e non ha nessuna rilevanza dal punto di vista dell'ordinamento. Il codice SQ4/41 si ripete per più unità, in quanto la busta originaria contrassegnata con questo codice conteneva documentazione relativa ad edifici diversi, che è stata ricondotta alle relative serie di appartenenza. Nell'introduzione alla sezione 3, si trovano indicazioni generali valide anche per le sezioni successive: modalità di rilevamento degli estremi cronologici, criteri di descrizione, tipologia documentaria. La numerazione definitiva adottata è continua, per serie chiuse. Nota dell archivista La scheda è stata compilata utilizzando le seguenti fonti archivistiche: archivio "Servizio Edilizia Pubblica della Provincia Autonoma di Trento" Altre fonti: "Indagine conoscitiva sugli archivi delle Scuole superiori della Provincia autonoma di Trento", a cura del Servizio beni librari e archivistici, Provincia autonoma di Trento, Bibliografia utilizzata per la compilazione della scheda ANDREATTA G., PACE S., La provincia autonoma di Trento: itinerario nell'autonomia. 2. ed. riveduta ed ampliata Trento, Saturnia, 1981 BALDO F., DEVIGILI S., FRANZOI S., TAVELLI P. (a cura di), Norme per la descrizione archivistica e per la redazione degli inventari, Provincia autonoma di Trento, Trento, 2003 FERRETTI S., L'Amministrazione provinciale di Trento e i suoi istituti, Trento 1942 GASPARRELLI L., Manuale del geometra: nuovo Gasparrelli : matematica, informatica, fisica, chimica, scienze naturali, ambiente... : 21. ed., Milano: Hoepli,

9 Ente Servizio edilizia pubblica della Provincia autonoma di Trento Luoghi Trento Altre Forme autorizzate del nome Servizio lavori pubblici della Provincia autonoma di Trento (denominazione in uso dal 1963 al 1983) Ufficio tecnico della Provincia di Trento (denominazione in uso dal 1924 al 1963) Archivi prodotti Fondo Servizio edilizia pubblica, 01/01/ /12/1995 Storia Con il R.D. dell'11 gennaio 1923, n. 9 (1) vengono estesi al Trentino il Testo unico della Legge comunale e provinciale approvato con R.D. del 4 febbraio 1915, n. 148 (2) ed il Regolamento per l'esecuzione della legge comunale e provinciale, approvato con R.D. del 12 febbraio 1911, n. 297 (3). Il Regolamento sancisce all'art. 144 che "la Deputazione provinciale deve compilare apposito regolamento per gli impiegati e salariati degli uffici provinciali, in conformità dell'art. 91". (Il R.D. 21 gennaio 1923, n. 93 dichiara istituita la provincia di Trento). Il "Regolamento organico generale per il personale dipendente dall'amministrazione provinciale di Trento" viene approvato nella seduta del 2 maggio 1924 della Commissione Reale per l'amministrazione provinciale di Trento ed approvato dalla Giunta provinciale amministrativa il 23 maggio 1924, sub n /II. Il regolamento definisce i compiti dei vari Uffici provinciali, fra i quali anche l'ufficio tecnico, e regola i rapporti con il personale dipendente. La L. 27 dicembre 1928, n (4) prevede la Riforma dell'amministrazione provinciale, istituendo il Preside della provincia e il Rettorato provinciale. Preside, vicepreside e rettori vengono nominati con decreto reale, su proposta del Ministro dell'interno. Con R.D. 3 marzo 1934, n. 383 (5) viene approvato il "Testo unico della legge comunale e provinciale". La legge prevede all'art. 285 che "I progetti per le opere pubbliche dei comuni, delle province e dei consorzi sono compilati dagli uffici tecnici rispettivi...i progetti di massima ed esecutivi di opere pubbliche dei comuni, delle province e dei consorzi devono riportare il parere favorevole dell'ingegnere capo del Genio Civile...se il loro importo superi le lire , quando si tratti di province...". La Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 (6) promulga la "Costituzione della Regione Trentino Alto-Adige e delle province di Trento e Bolzano" (I Statuto di autonomia). In base all'art. 11 dello Statuto "Le province hanno la potestà di emanare norme legislative entro i limiti indicati dall'art. 4, sulle seguenti materie: 1) ordinamento degli uffici provinciali e del personale ad essi addetto..." La L.P. 4 gennaio 1954, n. 1 (7) con le allegate tabelle organiche regolamenta provvisoriamente l'ordinamento degli uffici della provincia e del personale ad essi addetto. Le tabelle organiche vengono modificate dalla L.P. 17 gennaio 1956, n. 1 (8) e dalla L.P. 22 ottobre 1956, n. 13 (9). La L.P. 23 giugno 1960, n. 7 (10) sostituisce le precedenti tabelle organiche. 9

10 La L.P. 23 agosto 1963, n. 8 "Ordinamento degli Uffici e Statuto del personale della Provincia di Trento" (11) stabilisce la ripartizione delle funzioni fra i vari servizi. Al servizio Lavori Pubblici sono attribuite le seguenti competenze: lavori pubblici, viabilità, acque pubbliche, opere di pronto soccorso per calamità pubbliche (art. 5). Il Servizio edilizia pubblica della Provincia autonoma di Trento viene istituito con la L.P. 29 aprile 1983, n. 12 "Nuovo ordinamento dei servizi e del personale della Provincia autonoma di Trento" (12), che "disciplina la nuova organizzazione dei servizi della Provincia, con l'obiettivo di assicurare la massima efficienza amministrativa connessa all'esercizio delle attribuzioni derivanti dallo Statuto speciale di autonomia approvato con D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (13). Legislazione e notizie relative al patrimonio immobiliare della Provincia. L'Accordo italo-austriaco di Roma del 23 febbraio 1925, approvato e reso esecutivo con il R.D.L. 6 maggio 1926, n (28), stabilisce il passaggio alla Provincia di Trento dei beni immobili situati nel territorio italiano e iscritti a nome della Contea principesca del Tirolo. Tali beni, elencati nell'allegato A del R.D.L., sono: il Manicomio provinciale di Pergine, l'istituto agrario provinciale di San Michele, l'istituto educativo provinciale di S. Ilario, l'istituto educativo provinciale di Stadio, quattro case doganali (successivamente vendute), prati e boschi di Pregasina. - Il R.D. 2 gennaio 1927, n. 1(29), prevede la costituzione della Provincia di Bolzano; nello stesso anno iniziano le trattative per regolare i rapporti patrimoniali e finanziari fra le due Province. - Il R.D. 15 marzo 1928, n. 794 (30) e il R.D. 5 luglio 1934, n (31) regolano la separazione patrimoniale fra le due Province. Alla Provincia di Trento rimangono in proprietà i seguenti immobili: l'istituto agrario di San Michele, l'istituto educativo di S. Ilario, il Manicomio provinciale di Pergine, le quattro case doganali, il fondo rustico ai Muredei e relative pertinenze in via Giusti, il Palazzo provinciale con annessa casa e lavanderia in Via Vannetti, la Casa ex Consolati in Trento, la colonia infantile "Miralago" di Riva (quest'ultima in comproprietà con la provincia di Bolzano). Nel 1930 viene costruita, su progetto dell'ufficio tecnico provinciale, la nuova sede del Laboratorio d'igiene e profilassi in via Piave. Nel 1940 viene acquistata "Casa Dori", per farne la sede della caserma del Corpo provinciale dei Vigili del Fuoco. Nei primi anni Sessanta vengono realizzate dalla Provincia numerose opere edilizie in campo scolastico-professionale, sia a Trento che in provincia. Per realizzare l'università vengono acquistate le Scuole Verdi, Villa Tambosi, il Palazzo di via Belenzani, l'istituto E.N.A.O.L.I. di Povo. Nel 1970 viene acquistato il Palazzo delle Albere. Altri edifici vengono trasferiti dallo Stato alla Provincia con il D.P.R. 20 gennaio 1973, n. 115 "Norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige in materia di trasferimento alle province autonome di Trento e di Bolzano dei beni demaniali e patrimoniali dello Stato e della Regione" (32): il Castello del Buonconsiglio, il Liceo ginnasio "Prati", la Rocca di Riva, la Casa delle Guardie di Avio, il Castello di Stenico e Castel Malosco, Palazzo Giulia, la Scuola superiore di servizio sociale, il Cantiere dell'azienda di sistemazione montana, l'azienda termale di Levico Vetriolo e Roncegno, l'ex Forte Belvedere, la Piccola Opera della Divina Misericordia di Levico, il Laboratorio tecnologico impianti a fune di Ravina, alcune case forestali. Nel 1976 viene acquistato l'edificio "ex Istituto Giuseppini" di Civezzano per destinazione ad uso scolastico e assistenziale. Altri terreni e proprietà passano alla Provincia sulla base della L.P. 6 dicembre 1980 n. 33 (33), "Disciplina del servizio sanitario provinciale", che all'art. 40 stabilisce "...i beni immobili di proprietà di enti pubblici locali dei quali vengono a cessare i compiti ai sensi della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e della presente legge vengono acquisiti al patrimonio della Provincia...". 10

11 L'"Elenco degli edifici e dei complessi edificiali" che costituiscono il patrimonio della Provincia nel 1967 si trova nella b Sezione "Patrimonio immobiliare della provincia". Ulteriori notizie relative alla storia degli edifici e dei lavori eseguiti sono riportate nelle introduzioni alle singole serie del fondo. Condizione giuridica Unità della struttura organizzativa della Provincia autonoma di Trento. Funzioni, occupazioni e attività Poiché il testo originale del regolamento organico generale del 1924 contenuto nel registro dei "Processi verbali della Commissione Reale per l'amministrazione provinciale di Trento" risulta purtroppo pressoché illeggibile, avendo riportato gravi danni, si riferisce quanto illustrato dal Ferretti in "L'Amministrazione di Trento e i suoi istituti" (14) a proposito dell'ufficio. "L'Ufficio tecnico dell'amministrazione provinciale provvedeva alla compilazione dei progetti e alla direzione dei lavori nella costruzione degli acquedotti comunali, potabili e irrigui; come pure in parte, in concorso cogli uffici tecnici dello Stato, nell'esecuzione di opere di bonifica e di sistemazione dei torrenti. Da notare che l'accresciuto ritmo dei lavori nel dopoguerra, determinato sovratutto dalle necessità della ricostruzione della zona devastata, aveva dato a questo servizio un notevole sviluppo e richiesta l'assunzione di numeroso personale". Nel secondo dopoguerra l'ufficio tecnico si occupa della stesura delle perizie relative ai danni subiti dagli edifici di proprietà della Provincia e della direzione dei lavori, come testimonia la documentazione raccolta nella sezione "Danni di guerra" dell'archivio. L'Ufficio mantiene la sua denominazione fino al 1983, quando viene istituito il Servizio edilizia pubblica, nell'ambito del nuovo ordinamento dei servizi e del personale previsto dalla L.P. 29 aprile 1983, n. 12. "Il servizio provvede all'espletamento delle attività tecnico-amministrative concernenti la costruzione, la sistemazione, la ristrutturazione, il restauro e la manutenzione del patrimonio edilizio adibito a sede di uffici provinciali e di servizi di interesse pubblico, nonché le forniture occorrenti nell'interesse delle aziende patrimoniali. Cura il controllo tecnico dei progetti di lavori analoghi, di competenza degli enti soggetti alla vigilanza e tutela della Giunta provinciale. Progetta ed esegue interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli immobili scolastici e professionali. Provvede alle attività tecniche di competenza specifica degli altri servizi provinciali con esclusione di quelli spettanti al servizio beni culturali. Svolge le attività tecnico-amministrative di vigilanza sulle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. Attende all'esecuzione forzosa di provvedimenti sanzionatori comportanti demolizione o riduzione in pristino stato." (All. C "Servizi dei dipartimenti"). Contesto generale - Ministero dei Lavori Pubblici: prima delle leggi attuative del decentramento regionale (iniziato nel 1972), l'articolazione territoriale del Ministero era costituita da uffici decentrati (Provveditorati regionali alle opere pubbliche) e da uffici periferici (uffici del Genio Civile). - Genio Civile: le norme fondamentali sugli uffici del Genio Civile sono contenute nel testo unico del 3 settembre 1906, n. 522 (15); il regolamento attuativo viene varato con R.D. 2 marzo 1931, n. 287 (16). Gli uffici ordinari, divisi in 11

12 sezioni, svolgono ognuno un servizio attinente a diverse attività: vigilanza sulle opere eseguite dagli enti locali; derivazioni d'acqua e linee di trasmissione di energia elettrica; opere idrauliche; bonifiche; opere stradali, marittime, edilizie, opere e servizi speciali dipendenti da pubbliche calamità. Per la Regione Trentino-Alto Adige, il D.P.R. 22 marzo 1974, n. 381 (17) "Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige in materia di urbanistica ed opere pubbliche" prevede il trasferimento delle competenze e degli uffici del Provveditorato alle opere pubbliche e del Genio Civile di Trento alla provincia di Trento, "con esclusione delle sezioni o servizi cui sono affidate le funzioni rimaste di competenza statale..." (art. 27). - Comitato tecnico regionale per le opere pubbliche: organo consultivo in materia di lavori pubblici di interesse regionale, istituito presso l'assessorato ai Lavori pubblici della Regione, con L.R. 16 dicembre 1955, n. 28 (18). La stessa legge prevede l'istituzione dei Comitati tecnici provinciali per le opere pubbliche. L'art. 6 della legge prevede che "In ogni caso in cui una legge prescrive per la esecuzione di opere pubbliche nelle materie di competenza legislativa della Regione e delle Province di Trento e Bolzano l'audizione di un organo consultivo, interviene: a) l'ufficio tecnico della Provincia per i progetti che comportano una spesa non superiore ai 10 milioni; b) il comitato tecnico provinciale per i progetti che comportano una spesa superiore ai 10 milioni, fino a 30 milioni; c) il Comitato tecnico regionale per i progetti che comportano una spesa superiore ai 30 milioni...". Le leggi successive di riferimento sono: legge regionale 25 novembre 1963, n. 31 (19) "Norme sugli organi consultivi in materia di lavori pubblici di interesse regionale"; legge provinciale 28 luglio 1975, n. 28 (20); legge provinciale 3 gennaio 1983, n. 2 (21) "Norme per l'esecuzione di lavori pubblici di interesse provinciale". - Soprintendenza ai monumenti e alle gallerie per le province di Trento e Bolzano: organo periferico del Ministero della Pubblica Istruzione. La L. 1 giugno 1939, n (22) stabilisce le norme di "Tutela delle cose d'interesse artistico o storico", di competenza del Ministero per l'educazione nazionale (denominazione modificata in "Ministero della Pubblica Istruzione con R.D. 29 maggio 1944, n. 142)(23). Rimane in vigore il regolamento varato con R.D. 30 gennaio 1913, n. 363 (24). La legge 7 dicembre 1961, n (25) prevede il "Riordinamento dell'amministrazione centrale e di uffici dipendenti dal Ministero della Pubblica istruzione e revisione dei ruoli organici". Organi periferici dell'amministrazione delle antichità e belle arti sono le Soprintendenze alle antichità, alle gallerie, ai monumenti, ai monumenti e gallerie. La Soprintendenza ai monumenti e gallerie di Trento viene soppressa, in base all'art. 11 del D.P.R. 1 novembre 1973, n. 690 "Norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige concernente tutela e conservazione del patrimonio storico, artistico e popolare" (26). Lo stesso articolo stabilisce che "Le attribuzioni ad essa spettanti e non trasferite alle province di Trento e Bolzano sono demandate alla Soprintendenza ai monumenti di Verona e alla Soprintendenza alle gallerie di Venezia per le rispettive competenze. La Soprintendenza alle antichità di Padova continua ad esercitare le attribuzioni di sua competenza in ordine ai beni archeologici...". La L.P. 27 dicembre 1975, n. 55 (27) "Disposizioni in materia di tutela e conservazione del patrimonio storico, artistico e popolare" istituisce la Commissione beni culturali, sostitutiva delle Soprintendenze statali, e il Comitato tecnico per i beni culturali, organo consultivo sostitutivo del Consiglio superiore alle antichità e belle arti. Viene istituito con questa legge il Ruolo speciale dei beni culturali. - Ufficio istruzione professionale (Assessorato all'istruzione): nei progetti relativi alla costruzione di istituti professionali si trovano relazioni ed elenchi di arredi da acquistare, elaborati da questo ufficio su incarico della Giunta provinciale e copia delle richieste di offerte alle ditte fornitrici. 12

13 L'Ufficio tecnico ha inoltre rapporti con i Comuni per il rilascio dell'autorizzazione ad edificare e della dichiarazione di abitabilità, con l'ispettorato provinciale antincendi per il rilascio del certificato di prevenzione degli incendi, con la Direzione generale del catasto e dei servizi tecnici erariarli (Ministero delle Finanze) per il rilascio dei certificati catastali. Fonti archivistiche e bibliografia Fonti d archivio Archivio "Servizio edilizia pubblica della Provincia autonoma di Trento" Bibliografia ANDREATTA G., PACE S., La provincia autonoma di Trento: itinerario nell'autonomia. 2. ed. riveduta ed ampliata Trento, Saturnia, 1981 REGGIO D'ACI E., La Regione Trentino Alto Adige, Milano, 1994 FAES M., NEQUIRITO M. (a cura di), Linee di sviluppo e cesure istituzionali nella storia dei comuni trentini dal Medioevo all'unione all'italia descritte secondo le norme ISAAR, Provincia autonoma di Trento- Soprintendenza per i beni librari e archivistici, 2004 (dattiloscritto) FERRETTI S., L'Amministrazione provinciale di Trento e i suoi istituti, Trento 1942 LANDO M., Interviste sull'autonomia / raccolte da Mauro Lando e Ettore Zampiccoli; con il dizionario delle competenze autonomistiche curato da Bruno Cagol e Luigino Mattei, Trento: TEMI, 1978 Note (1) G.U. 13 gennaio 1923, n. 10; (2) G.U. 8 marzo 1915, n. 59; (3) G.U. 21 aprile 1911, n. 94; (4) G.U. 7 gennaio 1929, n. 5; (5) Suppl. ord. G.U. 17 marzo 1934, n. 65; (6) G.U. 13 marzo 1948, n. 62; (7) B.U.R. 8 gennaio 1954, n. 1; (8) B.U.R. 20 gennaio 1956, n. 2 (9) suppl. B.U.R. 5 novembre 1956, n. 23 (istituzione del centro di orientamento professionale); (10) B.U.R. 28 giugno 1960, n. 28; (11) B.U.R. 27 agosto 1963, n. 35; (12) B.U.R. 11 maggio 1983, n. 24, straord.; (13) G.U. 20 novembre 1972, n. 301; (14) S. Ferretti, "L'Amministrazione provinciale di Trento e i suoi istituti", Trento, 1942, pag. 16; (15) G.U. del Regno 6 ottobre 1906, n. 233 (16) G.U. 8 aprile 1931, n. 81 (17) G.U. 27 agosto 1974, n. 223 (18) B.U.R. 20 dicembre 1955, n. 28 (19) B.U.R. 26 novembre 1963, n. 49 (20) B.U.R. 5 agosto 1975, n. 38 (21) B.U.R. 4 gennaio 1983, n. 1 13

14 (22) G.U. 8 agosto 1939, n. 184 (23) G.U. serie speciale 10 giugno 1944, n. 35 (24) G.U. 5 giugno 1913, n. 130, Regolamento per l'esecuzione delle leggi 20 giugno 1909, n. 364 e 23 giugno 1912, n. 688 (25) G.U. 12 dicembre 1961, n. 363 (26) G.U. 16 novembre 1973, n. 296 (27) B.U.R. 30 dicembre 1975, n. 66 (28) G.U. 3 luglio 1926, n. 152; (29) G.U. 11 gennaio 1927, n. 7; (30) G.U. 27 aprile 1928, n. 99; (31) G.U. 24 agosto 1934, n. 198 (32) Suppl. ord. G.U. 18 aprile 1973, n. 101; (33) Suppl. ord. n. 3 al B.U.R. 9 dicembre 1980, n

15 fondo Servizio edilizia pubblica, Soggetti produttori Servizio edilizia pubblica della Provincia autonoma di Trento, Contenuto Si tratta prevalentemente della documentazione prodotta dall'ufficio tecnico della Provincia, relativo a lavori eseguiti in edifici di proprietà dell'amministrazione provinciale. 15

16 subfondo 1 Danni di guerra, Contenuto Questa sezione raccoglie la documentazione relativa ai lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra ad edifici provinciali. Si tratta in particolare delle perizie dell'ufficio tecnico provinciale e dei conti di liquidazione e degli stati di avanzamento a conclusione dei lavori. Secondo la Legge 26 ottobre 1940, n (1) "Risarcimento dei danni di guerra", "Alla ricostruzione, a carico dello Stato, dei beni degli enti pubblici locali, delle Istituzioni pubbliche di beneficenza, nonché delle chiese parrocchiali e assimilate, sarà provveduto dal Ministero dei Lavori pubblici" (art. 27). Il Regio decreto 16 dicembre 1940, n (2) contiene "Norme integrative e regolamentari per l'attuazione della Legge 26 ottobre 1940, n. 1543, sul risarcimento dei danni di guerra" mentr il Decreto legislativo luogotenenziale 1 marzo 1945, n. 154 (3) stabilisce "Norme per i piani di ricostruzione degli abitati danneggiati dalla guerra". Nel 1953 viene approvata la Legge 27 dicembre 1953, n. 968 (4) per la "Concessione di indennizzi e contributi per danni di guerra". Con la perizia l'ufficio tecnico provinciale espone i danni subiti dall'edificio. La perizia comprende: una relazione tecnica con la descrizione dell'edificio, una breve storia dello stesso, destinazione d'uso, stato precedente alla guerra, danni subiti; il computo metrico con il calcolo dettagliato dei lavori necessari e relativi costi; disegni dell'edificio; il foglio di patti e prescrizioni tecniche. La perizia, a firma dell'ingegnere capo, viene inviata all'ufficio del Genio civile di Trento per l'inoltro all'autorità competente che autorizza i lavori. La contabilità dei lavori (conti di liquidazione e stati di avanzamento) comprende i seguenti documenti: relazione del direttore dei lavori, copia del contratto con la ditta esecutrice (5), processo verbale di consegna, atto di sottomissione, stato di avanzamento o stato finale dei lavori, elenco delle spese sostenute, liste paga degli operai, libretto delle misure, registro di contabilità, sommario del registro di contabilità, dichiarazione degli enti assicurativi, dichiarazione sull'avviso ad opponendum, lettera di ultimazione dell'impresa, certificato di ultimazione, certificato di regolare esecuzione, certificato di pagamento, eventuali domande e concessioni di proroga con verbale nuovi prezzi, verbale di sospensione e ripresa dei lavori. Note (1) G.U. 19 novembre 1940, n. 270 (2) G.U. 10 febbraio 1941, n. 35 (3) G.U. 2 maggio 1945, n. 53 (4) suppl.ord. G.U. 31 dicembre 1953, n. 299 (5) L' "Atto di cottimo" e il "Capitolato speciale d'appalto" in alcuni casi sono stipulati dall'ufficio del Genio civile, che si richiama all'autorizzazione ad eseguire i lavori emessa con decreto dal Provveditorato regionale alle Opere Pubbliche. I pagamenti sono esigibili presso la sezione di tesoreria provinciale di Trento (nel contratto di stabiliscono i prezzi per mano d'opera e per materiale). 16

17 serie 1.1 Cantiere provinciale di Via Santa Margherita in Trento, Contenuto Il cantiere aveva sede presso l'ex Palazzo Consolati in via Santa Margherita in Trento (1). Note (1) Vedi anche serie "Istituto provinciale per l'assistenza all'infanzia abbandonata" in questa sezione. 37 "Riparazione dei danni causati dalla guerra al cantiere provinciale di via Santa Margherita a Trento" Contabilità dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra. 38 "Ricostruzione cantiere provinciale via Santa Margherita (II lotto)" 1948 Stima dei lavori e contabilità dei lavori di ricostruzione del cantiere provinciale (II lotto) 17

18 serie 1.2 Caserma dei pompieri in Trento, Contenuto La caserma del Corpo provinciale dei Vigili del Fuoco di Trento (1), sita in piazza Centa, subì pesantissimi danni in seguito a vari bombardamenti nel 1943, nel 1944, quando venne centrata in pieno, e nel Note (1) l'art. 20 del R.D. Legge 27 febbraio 1939 n. 333 poneva a carico delle Amministrazioni provinciali l'onere di dotare i corpi provinciali dei Vigili del Fuoco delle caserme e degli altri locali occorrenti per i servizi di istituto. 10 "Riparazione danni di guerra alla caserma dei pompieri" Contabilità dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia e perizia suppletiva. 11 "Riparazione danni di guerra caserma dei pompieri" Perizie dei lavori di completamento delle riparazioni dei danni causati dalla guerra e contabilità dei lavori per opere di edilizia. 12 "Caserma pompieri: danni di guerra" Perizie dei lavori di completamento delle riparazioni dei danni causati dalla guerra e contabilità dei lavori per opere di edilizia. 13 "Danni di guerra caserma pompieri" Perizia suppletiva dei lavori di completamento delle riparazioni dei danni causati dalla guerra e contabilità dei lavori per opere di edilizia. 18

19 serie 1.3 Istituto provinciale per l'assistenza all'infanzia abbandonata in Trento, Contenuto L'istituto aveva sede presso il Palazzo ex Consolati in via Santa Margherita-via Rosmini a Trento ed era composto da due edifici. Acquistato dall'amministrazione provinciale nel 1924 dal Conte Antonio Consolati, l'edificio principale era stato adibito ad Istituto dell'infanzia abbandonata, l'edificio secondario a magazzino dell'ufficio tecnico provinciale e, al primo piano, a dormitorio per le allieve della scuola di puericultura e ad abitazione per l'usciere ed il custode. In considerazione dei gravissimi danni subiti dall'edificio, la Deputazione provinciale stabilì nella seduta del 13 febbraio 1946 di costruire una nuova sede alla periferia della città, dando incarico all'ufficio tecnico della redazione del relativo progetto (1). Note (1) Vedi anche serie "Istituto provinciale assistenza infanzia (I.PA.I.) in sezione "Progetti e lavori nel Comune di Trento". 14 "Danni di guerra Istituto assistenza infanzia" 1945 Perizie dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra all'istituto con sede nel palazzo ex Consolati di Trento. 16 "Istituto infanzia abbandonata Trento (danni di guerra)" Perizie dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia e contabilità dei lavori eseguiti (sgombero macerie e riparazione del tetto, demolizione di parte dell'edificio). 39 "Danni di guerra Villa Conte Thun" 1946 Lettere della direttrice dell'opera nazionale di assistenza all'italia redenta all'amministrazione provinciale di Trento relative alla possibilità di ospitare l'istituto presso la Villa del Conte Thun a Povo o la Villa del Cav. Palmieri a Mesiano, con disegni delle due ville. 20 "Progetto costruzione [Istituto] infanzia abbandonata I lotto" 19

20 1946 Progetto dei lavori di costruzione dell'istituto in località Bolgher, elaborato dall'ufficio tecnico (relazione tecnica, analisi dei prezzi, computo metrico, stima dei lavori, capitolato speciale d'appalto, disegni). 17 "Istituto infanzia abbandonata. Progetto sopraelevazione 1946" Progetto dei lavori di costruzione dell'istituto, modificato secondo il parere della Commissione tecnico-sanitaria, e relazione dell'ing. Renzo Masè "Proposta di un terreno comunale e schema di edificio corrispondente". 15 "Istituto infanzia abbandonata. Lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra" Perizia dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia e dei lavori del nuovo istituto. 24 "Infanzia abbandonata Gocciadoro (danni di guerra)" 1947 Conto di liquidazione e stati di avanzamento per opere di edilizia eseguite dall'impresa Lonardi Attilio(1). Note (1) pratiche dell'ufficio del Genio civile. 23 "Esecutivo. Completamento Istituto provinciale per l'infanzia abbandonata" 1947 Progetto dei lavori di completamento dell'istituto, modificato secondo il parere della Commissione tecnico-sanitaria, elaborato dall'ufficio tecnico (relazione tecnica, analisi dei prezzi, computo metrico, stima dei lavori, capitolato speciale d'appalto, disegni) e copia dell'estratto del processo verbale della Deputazione provinciale del 21 agosto "Perizia danni causati dalla guerra all'istituto infanzia abbandonata" Perizia di variante in dipendenza dell'aumento dei prezzi relativamente ai lavori da falegname e progetto dei lavori di costruzione dell'istituto (impegno del ribasso d'asta). 19 "Infanzia abbandonata: danni di guerra" 20

21 Conto finale dei lavori di ricostruzione dell'istituto (I lotto), stati di avanzamento, elaborato per revisione dei prezzi (1). Note (1) pratiche dell'ufficio del Genio Civile di Trento. 22 "Liquidazione lavori (opere di edilizia) Istituto infanzia abbandonata: lavori da termoidraulico elettricista" Preventivi e conti finali per i lavori di termoidraulico ed elettricista (II lotto) (1). Note (1) pratiche dell'ufficio del Genio Civile di Trento. 21 "Conto finale ricostruzione Istituto provinciale infanzia abbandonata II lotto" Conto finale dei lavori di ricostruzione (II lotto), stati di avanzamento, elaborato di revisione dei prezzi, disegni (1). Note (1) pratiche dell'ufficio del Genio Civile di Trento. 18 "Ricostruzione Istituto infanzia abbandonata di Gocciadoro" Resoconto del costo complessivo del nuovo istituto (1), conto di liquidazione dell'impresa Lonardi Attilio, preventivi per forniture. Note (1) Il costo è ripartito a carico del fondo danni di guerra (I lotto), del fondo a sollievo della disoccupazione (II lotto) e dell'amministrazione provinciale. 21

22 serie 1.4 Laboratorio provinciale d'igiene in Trento, Contenuto Il Laboratorio provinciale d'igiene aveva sede in via Piave n. 5, in un edificio di recente costruzione (1932) ed ospitava il Laboratorio batteriologico, il Laboratorio chimico e l'abitazione del custode (1). Note (1) Vedi anche serie "Laboratorio provinciale di igiene e profilassi" in sezione "Progetti e lavori nel Comune di Trento" 32 "Laboratorio provinciale d'igiene: danni di guerra " Perizia dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra al laboratorio e contabilità dei lavori. 33 "Laboratorio provinciale d'igiene: danni di guerra" 1946 Perizia dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra al laboratorio e contabilità dei lavori. 22

23 serie 1.5 Palazzo della Provincia, Contenuto Il Palazzo della Provincia di Trento subì gravi danni in seguito alla caduta di bombe da aereo il 4 gennaio 1945, che colpirono la parte centrale, e dalla caduta di altre bombe nei dintorni, che danneggiarono gravemente i saloni da ricevimento a piano terra, l'alloggio del Prefetto e i locali dell'ufficio tecnico e della ragioneria (1). Note (1) Vedi anche serie "Palazzo della Provincia" in sezione "Progetti e lavori nel Comune di Trento" 9 "Palazzo della Provincia e fabbricati annessi: danni di guerra 1945" Perizie dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra per lo sgombero macerie, per riparazione dei tetti e degli uffici ed altre opere di edilizia. 8 "Palazzo provinciale: danni di guerra, conto finale" Contabilità dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia. 3 "Danni di guerra palazzo della Provincia" Contabilità dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia. 6 "Danni di guerra palazzo della Provincia" Perizia dei lavori di completamento delle riparazioni dei danni causati dalla guerra (stralcio opere da terrazziere), stati di avanzamento per opere di edilizia ed altre, lavori di adattamento del salone del palazzo della Provincia a sala del Consiglio regionale, offerte, preventivi, fatture. 5 "Palazzo della Provincia: danni di guerra "

24 Contabilità dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia. 2 "Danni di guerra palazzo della Provincia" Perizia dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia e contabilità dei lavori. 1 "Palazzo della Provincia: danni di guerra" Perizie dei lavori di completamento delle riparazioni dei danni causati dalla guerra: patti e prescrizioni tecniche, stima dei lavori, computo metrico. 7 "Danni di guerra palazzo della Provincia impresa Leonardi - impresa Tomasi" Conto finale dei lavori eseguiti dalla falegnameria Leonardi Vittorio e conto finale dei lavori eseguiti dall'impresa Tomasi Umberto. 40 "Lavori di adattamento sale del Consiglio regionale" 1948 Perizie dei lavori di adattamento del salone del Palazzo della Provincia a sala del Consiglio regionale e copie di estratti dei processi verbali di sedute della Deputazione provinciale. 4 "Palazzo della Provincia: danni di guerra 1948" Contabilità dei lavori di completamento delle riparazioni dei danni causati dalla guerra per opere da pittore e da vetraio. 24

25 serie 1.6 Colonia infantile provinciale "Miralago" in Riva del Garda, Contenuto L'istituto denominato "Villa Miralago" era destinato al temporaneo ricovero di bambini dai 4 ai 12 anni per sottrarli al pericolo di contrarre la tubercolosi da propri famigliari affetti dalla malattia. Ne facevano parte numerosi edifici, un parco e la campagna. Dal 1943 l'edificio centrale fu occupato dai tedeschi, che causarono notevoli danni anche al parco, con il taglio di molte piante. L'edificio principale venne inoltre centrato da una cannonata nell'aprile 1945, con conseguenti crolli e danneggiamenti anche agli edifci annessi a causa dello spostamento d'aria (1). Note (1) Vedi anche serie "Colonia infantile provinciale Miralago" in sezione "Progetti e lavori nel Comune di Riva del Garda" 36 "Danni causati dalla guerra alla Colonia infantile provinciale di Miralago in Riva" Perizia dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra alla colonia, stati di avanzamento e conti di liquidazione; stime dei lavori per l'approntamento di quattro aule scolastiche, per il funzionamento dei bagni e per la costruzione dell'impianto di irrigazione. 25

26 serie 1.7 Istituto educativo provinciale "S. Ilario" in Rovereto, Contenuto L'Istituto educativo provinciale di S. Ilario si trovava lungo la strada statale del Brennero a circa un chilometro a nord di Rovereto. Accoglieva ragazzi e bambini in stato di pericolo morale o materiale o minacciati di abbandono da parte delle famiglie e ne curava la preparazione professionale. Era gestito dalla Congregazione dei Padri Ospitalieri dell'immacolata Concezione di Roma. Il complesso edificiale era composto da un corpo principale, da uno secondario per la falegnameria e la tipografia e da una piccola costruzione ad uso serra. Poteva ospitare 220 ragazzi. L'edificio venne occupato dai tedeschi dall'autunno del 1943, con conseguenti gravi danni (1). Note (1) Vedi anche serie "Istituto educativo provinciale S. Ilario" in sezione "Progetti e lavori nel Comune di Rovereto" 26 "Istituto provinciale S. Ilario: danni di guerra " Perizie dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra all'istituto per opere di edilizia e perizia suppletiva per il completamento dei lavori. 29 "Perizia danni di guerra all'istituto provinciale di S. Ilario di Rovereto" 1946 Perizia suppletiva dei lavori di completamento delle riparazioni dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia. 30 "Istituto provinciale di S. Ilario: completamento danni di guerra" Perizie di completamento dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia. 31 "Istituto educativo provinciale di S. Ilario: danni di guerra" Contabilità dei lavori di completamento di riparazione dei danni causati dalla guerra

27 "Istituto S. Ilario: danni di guerra" Perizie di completamento dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia e contabilità. 28 "Istituto S. Ilario Rovereto: danni di guerra" Perizia suppletiva dei lavori di completamento delle riparazioni dei danni causati dalla guerra per opere di edilizia (1946) e conto di liquidazione (1949). Progetto dei lavori di ampliamento dell'istituto (relazione tecnica, capitolato speciale d'appalto, computo metrico e stima dei lavori)(1954). 27

28 serie 1.8 Istituto tecnico agrario provinciale in San Michele all'adige, Contenuto L'Istituto agrario provinciale di San Michele all'adige fu fondato nel Tutti gli edifici che ne costituivano la sede furono occupati nel 1943 dai tedeschi, che causarono vari danni. Altri danni furono causati indirettamente dalle violente incursioni aeree sui ponti nelle vicinanze, con rottura di vetri e serramenti. Anche il maso di proprietà dell'istituto nel comune di Ora subì danni, trovandosi nelle immediate vicinanze della linea ferroviaria del Brennero e di un ponte sull'adige, che erano oggetto di incursioni aeree (1). Note (1) Vedi anche serie "Istituto tecnico agrario provinciale" in sezione "Lavori e progetti nel Comune di San Michele all'adige" 34 "Istituto agrario di San Michele: danni di guerra" 1946 Perizia dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra alla fattoria dell'istituto sita nel comune di Ora, capitolato speciale d'appalto per lavori da vetraio e falegname, offerte. 35 "Danni di guerra e Istituto agrario San Michele" Perizia dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra alla fattoria dell'istituto sita nel comune di Ora, perizia dei lavori di riparazione dei danni causati dalla guerra all'istituto, stati di avanzamento e conti di liquidazione. 28

29 subfondo 2 Patrimonio immobiliare della Provincia autonoma di Trento,

30 serie 2.1 Documentazione relativa al patrimonio immobiliare, Contenuto Questa serie comprende buste contenenti documentazione relativa ad immobili di proprietà della Provincia di Trento. La documentazione è generalmente raccolta, per ogni immobile, in tre cartelle dal titolo: "Disegni", "Denunce catasto", "Documenti". La cartella "Disegni" contiene disegni di progetto. La cartella "Denunce catasto" può contenere: la scheda "Accertamento della proprietà immobiliare urbana"; la scheda "Nuovo catasto edilizio urbano" (planimetria dell'immobile); denunce di variazione e/o ricevuta della denuncia di variazione. La cartella "Documenti" può contenere: una scheda o appunti riportanti dati relativi all'edificio (a cura dell'ufficio patrimonio); prospetto di frazionamento; richieste del certificato di abitabilità, della licenza edilizia, di esenzione dalle imposte, della licenza d'uso; certificato di prevenzione incendi; dichiarazione di abitabilità e/o di usufruibilità; certificato di collaudo; contratti di compravendita, di locazione, di comodato; estratto tavolare, autorizzazioni, appunti, fotografie, corrispondenza, relazione sul controllo delle opere in cemento armato. La prima busta "Cartella generale" contiene l'elenco "Archivio disegni", l'"elenco degli edifici e dei complessi edificiali" (1967), l'"elenco riassuntivo delle valutazioni dei fabbricati di proprietà della "Provincia autonoma di Trento" ad uso assicurazione incendi e responsabilità civile" (1966) e alcune fotografie in b/n. Le buste sono ordinate alfabeticamente, in base al titolo, iniziando con gli edifici situati nel comune di Trento, seguiti dagli altri comuni in ordine alfabetico. 701 "Cartella generale" Elenco "Archivio disegni", a cura dell'assessorato ai lavori pubblici, sezione edile, ufficio patrimonio; "Elenco degli edifici e dei complessi edificiali", a cura dell'assessorato ai lavori pubblici, patrimonio edilizio; "Elenco riassuntivo delle valutazioni dei fabbricati di proprietà della Provincia autonoma di Trento ad uso assicurazione incendi e responsabilità civile; fotografie in b/n. 702 "Trento - Bondone - Casa cantoniera" Disegni, denunce catasto, documenti. Segnature precedenti: C6A/ "Trento - Casa croce bianca" Disegni, denunce catasto, documenti. 30

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