Progetto in inchiesta pubblica PROGETTO C ;V1. Guida agli impianti di illuminazione esterna

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetto in inchiesta pubblica PROGETTO C ;V1. Guida agli impianti di illuminazione esterna"

Transcript

1 N O R M A I T A L I A N A C E I 1 Data Scadenza Inchiesta C Data Pubblicazione Classificazione 64-19;V1 Titolo Guida agli impianti di illuminazione esterna Title External ligthing installation. Installation criteria CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROGETTO

2 INDICE E.1 Scopo... 2 E.2 Campo di applicazione... 2 E.3 Definizioni, acronimi e terminologia... 3 E.4 Criteri di realizzazione, gestione e manutenzione per impianti in cavidotto... 3 E.5 Esempi di infrastrutture sotterranee esistenti... 7 E.6 Materiali e tecniche disponibili sul mercato per le infrastrutture sotterranee... 7 E.6.1 Minitubi...8 E.6.2 Pozzetti E.6.3 Mini cavi per posa in cavidotto interrato

3 E.1 Scopo GUIDA AGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE ESTERNA Allegato E Guida all uso delle infrastrutture di illuminazione esterna per installazioni di cavi ottici dielettrici Il presente documento ha lo scopo di definire una serie di indicazioni sull utilizzo delle infrastrutture di illuminazione esterna (condotti e pozzetti) per l installazione di cavi ottici dielettrici e relativi accessori di giunzione. La coesistenza di cavi ottici ed elettrici è già oggi pratica comune, ad esempio da parte delle autorità locali (sicurezza, connettività ) e per lo sviluppo delle reti larga banda. Questo Allegato si prefigge di fornire una linea guida per un integrazione ottimale di impianti in fibra ottica nelle infrastrutture di illuminazione esterna, con l obiettivo di salvaguardare tutte le funzionalità del servizio ospitante, ottimizzando nel contempo l impianto in fibra ospitato e di trarre reciproci vantaggi tecnici operativi dalla condivisione della stessa infrastruttura nonché limitando i disagi alla comunità. Si vuole fornire gli opportuni elementi di supporto tecnico alla progettazione, realizzazione, verifica ed esercizio di tale tipologia di impianti, in modo da assicurarne, oltre una corretta funzionalità e gestione, anche il rispetto degli aspetti di sicurezza. Infine si propone l introduzione di un approccio diverso nella progettazione e realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione esterna, prevedendo la posa di un tubo aggiuntivo in affiancamento che potrà essere usato anche per impianti TLC. E.2 Campo di applicazione La condivisione di infrastrutture esistenti da parte di diversi enti rappresenta un passo importante per avviare modelli di sviluppo sostenibili e per realizzare architetture di telecomunicazioni sempre più innovative in grado di offrire servizi evoluti, contribuendo alla digitalizzazione del paese. Tale approccio potrà fornire anche un contributo in termini tecnologici allo sviluppo di reti e servizi per la comunità, quali quelli di sicurezza e delle reti elettriche intelligenti, capaci di integrare tecnologie tradizionali con soluzioni innovative digitali, promuovendo l utilizzo del vettore energetico e l integrazione con la generazione da fonti rinnovabili, fornendo un contributo notevole al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, di benessere sociale, economico e di competitività. Questo Allegato propone una metodologia operativa di riferimento con cui il proprietario/esercente dell infrastruttura di Illuminazione Esterna può gestire la coesistenza di cavi in fibra ottica nelle stesse infrastrutture, sia per scopi propri sia concedendo a terzi (es. agli Operatori di TLC) l utilizzo degli spazi disponibili per infrastrutture dedicate alle TLC. A livello di condivisione delle infrastrutture, nei casi in cui l impianto di illuminazione esterna è di tipo aereo, in considerazione delle ravvicinate distanze tra i punti (pali o agganci a muro) e dei pesi contenuti dei mini cavi utilizzati (ottici dielettrici), possono essere prese in considerazione, previa verifica statica dei sostegni (cfr. Allegato C di questa guida e norma CEI 11-4), anche questi supporti scegliendo ad esempio l utilizzo di mini cavi dielettrici autoportanti (ADSS) e relativi accessori di installazione. Nelle possibili soluzioni impiantistiche presenti sul mercato, si potranno individuare quelle più opportune nel rispetto dell operatività degli impianti esistenti e garantendo la sicurezza di installatori e manutentori. Questo Allegato, una volta dimostrata la sua validità verso i soggetti interessati, potrebbe evolvere in una Norma a valenza nazionale ed essere estesa anche ad altri tipi di infrastruttura (dell acqua, fognature, impianti di vari sotto-servizi, ecc). Tutto questo è sinergico agli indirizzi Europei esplicitati nella Direttiva EC 2014/61/EU per favorire lo sviluppo della Larga Banda. 2

4 Per quanto riguarda le definizioni non espressamente descritte nel presente Allegato si rimanda al punto 1.4 della presente Guida. Tutte le attività installative devono rispettare le disposizioni legislative in materia e norme tecniche vigenti (vedere Allegato C della presente Guida). E.3 Definizioni, acronimi e terminologia IE Illuminazione Esterna (precedentemente denominata Illuminazione Pubblica) Gestore rete Titolare o concessionario dell impianto di illuminazione esterna Operatore TLC Titolare della rete di Telecomunicazioni MT Media Tensione Conduttura Insieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano il loro isolamento, il loro supporto, il loro fissaggio e la loro eventuale protezione meccanica (da Norma CEI 64-8, art. 2.1) HDPE/PEAD Polietilene alta densità Mini cavi ottici dielettrici Cavi ottici di ridotte dimensioni (di norma dai ~ 6 mm ai ~ 8/8,5 mm) rispetto ai cavi tradizionali, idonei alla posa nei minitubi ADSS Cavo ottico dielettrico autoportante Minitubi singoli o multipli raggruppati Mini condotti in polietilene ad alta densità (HDPE/PEAD) con diversi diametri (da 3 mm ai 18 mm) atti al contenimento dei mini cavi Minitubo di manovra Tubo vuoto a disposizione per l esercizio e manutenzione della rete TLC Tratta Tracciato di uno o più condotti tra un pozzetto iniziale ed uno finale Muffola di giunzione Accessorio generalmente ermetico utilizzato per la protezione dei giunti tra fibre ottiche provenienti da code di cavi in fibra, atto al contenimento dei vassoi di giunzione a protezione dagli effetti meccanici ed ambientali Pozzetti Manufatti in monoblocco o componibili in poliuretano o cemento di ispezione/giunzione dei mini tubi/cavi E.4 Criteri di realizzazione, gestione e manutenzione per impianti in cavidotto Come premessa generale, tutte le attività di installazione delle sotto-tubazioni e di raccordo tra infrastrutture esistenti e/o di nuova realizzazione, necessarie per dare continuità ed esercibilità all impianto in fibra ottica, devono essere realizzate al fine di non compromettere lo stato di esercizio e manutenzione degli impianti già esistenti. 3

5 Nel caso di utilizzo di infrastrutture di Illuminazione Esterna per la posa di cavi in fibra ottica per TLC, si riportano di seguito i principali criteri di progettazione, realizzazione, gestione, esercizio e manutenzione dei suddetti impianti. A livello di progettazione e realizzazione di nuovi impianti di illuminazione esterna ed in considerazione di quanto descritto negli scopi al punto E.1, è buona prassi prevedere la posa contestuale di un ulteriore tubo, delle stesse caratteristiche e dimensioni di quello/i previsti per l impianto IE (comunque non inferiore a 80 mm), da dedicare agli impianti TLC. Sulle caratteristiche generali dei tubi per impianti TLC è consigliabile l utilizzo di tubo in HDPE/PEAD (polietilene alta densità) almeno da 50 mm o in alternativa di tubo corrugato multiparete (liscio all interno e corrugato all esterno) tipicamente da 63 mm.. Nei pozzetti di illuminazione esterna, il cui interasse è in generale tra i 30 e i 60 m, il tubo potrà essere tenuto continuo o se interrotto dovrà essere opportunamente protetto (tappi) per evitare l ingresso di terra o altro. Nel contempo la protezione dovrà essere asportabile nel momento dell utilizzo del tubo stesso. Quando il titolare/concessionario dell infrastruttura di illuminazione esterna esistente riceva richiesta di utilizzo della stessa da parte di un operatore TLC, previa verifica di idoneità dell infrastruttura stessa, il titolare/concessionario autorizzerà la posa delle infrastrutture TLC nelle canalizzazioni della rete di illuminazione sotterranea in tubo (in seguito infrastrutture IE o anche singolarmente tubo ). In questi casi occorrerà rispettare le seguenti indicazioni: il gestore rete della rete di illuminazione esterna rimane proprietario o concessionario dell infrastruttura; prima di eseguire i lavori è buona norma che il titolare/concessionario dell infrastruttura di Illuminazione Esterna, consegni se disponibili i dati caratteristici dell impianto; l Operatore TLC tenendo conto delle dimensioni dell infrastruttura IE (vedasi tabella E.1) e del loro grado di occupazione e di specifiche esigenze dell ente titolare, posa almeno 3 minitubi (ove possibile): uno per l operatore richiedente, uno predisposto per un eventuale altro operatore (che vi potrà accedere a condizioni eque e non discriminatorie) ed uno di manovra per tutti gli operatori; la posa dell infrastruttura TLC verrà eseguita a cura e spese del primo Operatore richiedente, in cambio della quale disporrà dell uso gratuito di uno dei minitubi per la posa del proprio cavo; nel caso di posa di almeno 4 minitubi, un minitubo potrà rimanere a disposizione del titolare dell infrastruttura di illuminazione esterna; in tutto il percorso di installazione dei minitubi, gli stessi dovranno essere tenuti continui e dove interrotti dovranno essere chiusi con gli appositi accessori (giunti e tappi) al fine di evitare l ingresso di terra o altro (vedasi punto E.6 materiali e tecniche disponibili sul mercato per le infrastrutture sotterranee); i tratti di infrastrutture di TLC installate in tubazioni IE devono terminare su pozzetti dedicati in affiancamento (posizionati di norma nelle vicinanze ad una distanza minima di 0,5 m dalla parete esterna della fondazione del palo) a quelli esistenti la cui posa è a cura dell Operatore (tale condizione consente di agevolare le operazioni di posa e di manutenzione senza interferire con il servizio IE). Se l impianto di illuminazione è in MT le distanze di sicurezza dei pozzetti TLC rispetto a quelli dedicati alla rete IE devono essere non inferiori ad 1,5 m; le attività di posa di sottotubi devono essere preventivamente autorizzate dal Titolare o Concessionario dell impianto di illuminazione esterna sulla base di schemi progettuali di dettaglio definiti dagli Operatori e rilevati attraverso sopralluoghi preliminari congiunti; gli Operatori TLC provvedono, a propria cura e spese, all ottenimento di tutti i permessi, le licenze, le autorizzazioni amministrative, i nulla osta ed ogni altro atto o provvedimento necessario ai fini dell installazione e il mantenimento delle infrastrutture TLC oggetto dell Accordo; la posa e l ingombro di infrastrutture TLC all interno del tubo della illuminazione esterna non devono costituire impedimento alle esigenze di esercizio del servizio di illuminazione esterna, né alle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. 4

6 A livello di interventi di manutenzione il rispetto dei punti di terminazione dei minitubi, l utilizzo di minicavi dielettrici e la presenza degli accessori dell impianto di telecomunicazione (muffole di giunzione) nei pozzetti atti allo scopo e distinti da quelli dell impianto di illuminazione esterna garantisce la non promiscuità di intervento da parte del personale operativo che gestisce l impianto di telecomunicazione. I cavi ottici avranno pertanto le seguenti caratteristiche: il cavo ottico da utilizzare all interno della sotto-tubazione ospitata dall infrastruttura IE deve essere di tipo dielettrico; i cavi ottici dovranno essere installati in linea preferenziale in tubazioni libere, se disponibili; diversamente, bisogna prevedere all interno della tubazione condivisa un occupazione di spazio non superiore al 60% dello spazio totale per garantire l esercizio e la manutenzione distinta tra le due tipologie di reti (elettrica e TLC); i cavi ottici saranno di proprietà esclusiva dei singoli Operatori TLC. Per quanto riguarda i criteri di esercizio e manutenzione dell impianto di illuminazione esterna restano valide tutte le indicazioni di cui al punto 9 della presente guida. In generale la presenza di 2 tipologie di impianti (illuminazione e TLC) rende indispensabile un attività di reciproca informazione tra le parti. In particolare si dovranno rispettare le seguenti condizioni: gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di TLC eseguiti all interno dei pozzetti dedicati saranno effettuati a cura e spese degli stessi Operatori, salvaguardando le infrastrutture per l illuminazione esterna; nel caso in cui l intervento di manutenzione da parte dell Operatore di TLC preveda l accesso all infrastruttura per l illuminazione esterna e la stessa sia esercita in MT è necessaria la preventiva disalimentazione dell impianto di illuminazione esterna per tutta la durata dei lavori (Norma CEI 64-7); gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti IE saranno effettuati a cura e spese del Titolare o Concessionario salvaguardando le infrastrutture di TLC; nei casi di guasti od interventi manutentivi sull infrastruttura IE (tubazione contenente i sottotubi dell impianto TLC), il Titolare o Concessionario della rete di illuminazione esterna dovrà segnalare tempestivamente agli operatori TLC presenti il guasto o la manutenzione programmata coordinando le reciproche attività al fine di evitare interruzioni di servizio, interventi a rischio garantendo l incolumità del personale preposto alle riparazioni; nei pozzetti condivisi tra il proprietario/concessionario delle rete di illuminazione pubblica e gli operatori TLC, se richiesto dal proprietario/concessionario dell impianto per l illuminazione esterna, dovranno essere applicate targhette che identifichino l operatore TLC proprietario di ogni cavo ottico presente, Figura E.1; se richiesto dal proprietario/gestore rete dell infrastruttura di illuminazione esterna, al fine di consentire la rintracciabilità del percorso condiviso, potrebbero essere apposte targhette identificative su ogni palo presente lungo il tracciato, a cura del Gestore rete od Operatore TLC. 5

7 Figura E.1 Esempio di pozzetto installato in prossimità dell infrastruttura per l illuminazione esterna Nella figura E.2 sono rappresentate delle possibili soluzioni che si potrebbero incontrare in campo. La prima è una sotto-tubazione in tubo parzialmente occupato, mentre la seconda è una sotto-tubazione in tubo libero. Figura E.2 Esempi di installazione minitubi in tubi (diam. 40/50 mm) parzialmente occupati o liberi Nella tabella seguente sono riportate in modo sintetico le possibili soluzioni, adottabili nei vari casi. È necessario tuttavia specificare che se le condizioni delle infrastrutture esistenti non fossero in buono stato di conservazione il numero dei minitubi installabili, per il sotto equipaggiamento, si ridurrebbe progressivamente in base allo stato del condotto. 6

8 Tabella E.1 Esempi di soluzioni di sotto equipaggiamento con minitubi in tubi parzialmente occupati o liberi Soluzione Infrastruttura Stato occupazione Criteri di sotto equipaggiamento a b c d Tubo liscio/corrugato Ø 40 mm Tubo liscio/corrugato Ø 50 mm 7 Condotto occupato Condotto libero Condotto occupato Condotto libero fino a n 3 minitubi fino a n 3 minitubi e Tubo liscio/corrugato Condotto occupato fino a n 3 minitubi f Ø 80 mm Condotto libero n 3 minitubi o più (1) g Tubo liscio/corrugato Condotto occupato n 3 minitubi o più (1) h Ø 100 o più mm Condotto libero n 3 minitubi o più (1) (1) I minitubi aggiuntivi devono essere installati e gestiti come indicato nel paragrafo 1.4 Criteri di realizzazione, gestione e manutenzione per impianti in cavidotto E.5 Esempi di infrastrutture sotterranee esistenti Il sotto equipaggiamento delle infrastrutture IE per l illuminazione esterna sotterranee esistenti, oltre a limitare le tempistiche di richiesta dei permessi, riduce l impatto ed il disagio alla comunità arrecato dalla presenza di eventuali cantieri estesi sia a livello dimensionale sia a livello di tempistiche. Per quanto riguarda le strutture sotterranee, le più diffuse possono essere raggruppate in genere nelle seguenti tipologie dimensionali: Tubi Ø mm Tubi Ø 80 mm Tubi Ø 100 mm o più Le soluzioni adottabili devono essere valutate sulla base di 4 elementi principali: le dimensioni dei tubi; il loro andamento plano altimetrico nella tratta; la sezione del/i cavi elettrici degli impianti di illuminazione presenti; il grado di saturazione dell infrastruttura. Sulla base dei 4 elementi suddetti sarà possibile individuare la migliore soluzione adottabile per l attività di sotto-tubazione e conseguentemente la disponibilità di minitubi per i mini cavi ottici. E.6 Materiali e tecniche disponibili sul mercato per le infrastrutture sotterranee Come viene già attuato nelle reti per TLC, i materiali disponibili oggi commercialmente possono consentire di creare una sotto-tubazione delle infrastrutture sotterranee già esistenti, costituite da tubi, evitando così le opere di scavo per la realizzazione di una nuova infrastruttura e, nel contempo, fornendo separazione fisica tra i cavi di telecomunicazione e quelli dell illuminazione esterna. Queste sotto-tubazioni minimizzano gli impatti e la possibilità che le fasi di installazione e manutenzione su impianti TLC o IE per l illuminazione esterna possano reciprocamente disturbare l altro servizio. La tecnologia costruttiva degli attuali minitubi di sotto-tubazione, disponibili sul mercato, può portare a prodotti con dimensioni diverse a seconda dei fornitori e delle esigenze. Ad oggi il mercato offre minitubi di vario diametro (da 3 mm a 18 mm).

9 In generale possono essere utilizzate sotto-tubazioni rigide che consentono di utilizzare le tecniche di posa soffiata o di tiro. Queste sotto-tubazioni dovranno terminare in pozzetti specifici per TLC. In questi pozzetti si ospiteranno eventuali ulteriori elementi di rete o accessori quali le muffole, le ricchezze di cavo, le protezioni antiroditore, ecc. Di seguito viene fornita una panoramica generale di tali prodotti focalizzando l attenzione sulle soluzioni per installazione cavi ottici. E.6.1 Minitubi I minitubi sono costituiti da polietilene ad alta densità (HDPE/PEAD) e possono avere dimensioni diverse a seconda delle varie applicazioni. La soluzione ad oggi più utilizzata dagli operatori TLC prevede generalmente l utilizzo di minitubi con diametro interno 10 mm (dimensioni indicative): minitubi singoli Ø mm (diametro 10 mm interno, 12 mm esterno) generalmente utilizzata per la posa all interno di altri tubi; minitubi singoli Ø mm (diametro 10 mm interno, 14 mm esterno); generalmente utilizzata per la posa direttamente in trincea o per la posa all interno di tubazioni di reti promiscue, per esempio laddove si rende necessario garantire una maggior protezione meccanica al minicavo ottico; minitubi Ø 10-16/17 mm (10 mm diametro interno, 16/17 esterno). E la soluzione ad oggi specifica (anti roditore) per essere utilizzata nella aree dove i roditori creano diversi problemi di guasti agli impianti. Di norma la soluzione anti roditore viene realizzata rinforzando il minitubo con fibre di vetro ed ulteriore estrusione di una guaina nera in HDPE/PEAD od utilizzando degli additivi chimici nella realizzazione del tubo; minitubi di diametro inferiore potrebbero rendersi necessari in caso di particolari criticità negli spazi disponibili entro tubi di illuminazione esterna di diametro limitato o con ridotta disponibilità di spazio residuo (generalmente utilizzati nelle reti TLC per il raccordo terminale verso l edificio; ragioni di manutenibilità ed espandibilità portano a soluzioni in cui questi minitubi sono tipicamente raggruppati in soluzioni multiple (es. Bundle o Fender) a seconda delle necessità realizzative e degli spazi disponibili: Bundle struttura multipla di minitubi raccolti in una guaina esterna lasca ottenuta per estrusione di polietilene ad alta densità (HDPE/PEAD). Questa struttura assume conformazione piatta per avvolgimento su bobina e, se necessario, può essere ricondotta a circolare o semicircolare nella posa. Fender struttura multipla di minitubi opportunamente affasciati e connessi mediante una pellicola di materiale plastico che li rende solidali non rigidamente in maniera tale che gli stessi possano essere configurati sia con geometria piatta sia ripiegata su se stessa (circolare/semicircolare). 8

10 Nella seguente figura E.3 si forniscono alcuni esempi di possibili composizioni tra numero tubi e soluzione di impacchettamento. Esempi Bundle 9 Esempi Fender Figura E.3 Esempi di minitubi e soluzioni di impacchettamento Per dare continuità ai minitubi nei pozzetti lungo il percorso di sotto-equipaggiamento del tubo di illuminazione esterna, è necessario installare dei giunti a tenuta e al termine della tratta o comunque nei punti di interruzione (tipicamente i pozzetti degli Operatori TLC) installare dei tappi di chiusura. Nella figura E.4 sono riportati esempi di questi accessori.

11 Figura E.4 Accessori per installazione minitubi E.6.2 Pozzetti I pozzetti utilizzati per la realizzazione degli impianti in fibra ottica sotterranei, normalmente in uso dagli operatori di telecomunicazioni, sono tipicamente in cemento o in poliuretano ed hanno dimensioni diverse, ad esempio 125x80 cm, 90x70, 50x50, 70x30, 85x30, 40x76, ecc.. Le soluzioni in cemento sono composte da diversi elementi detti anelli al fine di creare la profondità più idonea allo scopo. Quelli in poliuretano sono in monoblocco anch essi di varie dimensioni e profondità con la caratteristica di essere molto più leggeri e quindi facilitare l attività di installazione. Per entrambe le soluzioni sono previsti chiusini con classe (D400 o C250) adeguata alla posizione di installazione (carreggiata/marciapiede riferimento codice della strada) e rispondenti alle varie normative tecniche (UNI EN124 UNI EN ISO 945 UNI EN ISO 1563 UNI EN UNI ISO UNI 6047 UNI EN ISO UNI UNI EN ISO UNI EN ISO 9001 UNI EN UNI CEI EN ISO/IEC UNI CEI EN ISO/IEC UNI CEI EN ) e legislative. Anche per questi materiali le soluzioni tecnologiche sono soggette ad evoluzione che potrebbero portare a modifiche/aggiornamenti sulle scelte del prodotto. 10

12 Nelle immagini di seguito (Figure E.5 ed E.6) si riportano alcuni esempi esplicativi. Figura E.5 Esempio di pozzetto 90x70 cm in cemento con relativi anelli (fondo, sopralzo, porta chiusino) Figura E.6 Esempio di pozzetto 70x30 85x30 cm in poliuretano con chiusino C250 11

13 E.6.3 Mini cavi per posa in cavidotto interrato Tra le varie categorie, sono disponibili cavi in fibra ottica totalmente dielettrici, con caratteristiche dimensionali molto contenute (di norma dai ~ 6 mm ai ~ 8/8,5 mm), atti all installazione, tramite tecniche di posa a soffiaggio, in minitubi. Tali cavi possono essere costituiti da un diverso numero di fibre ottiche (potenzialità cavo), così come da diverse tipologie di fibra con caratteristiche definite dalla relativa normativa internazionale. Per garantire compatibilità futura e prestazioni ottimali si dovranno utilizzare fibre ottiche monomodali, in accordo alle norme CEI-EN ( ) ed ITU-T (G.652, G.655 e G.657). Tradizionalmente le fibre ottiche sono di diametro pari a 250 micron, ma evoluzioni a diametro ridotto (200 micron) si stanno diffondendo a fronte della necessità di alloggiare un numero maggiore di fibre o di ridurre ulteriormente le dimensioni dei cavi (Figure E.7, E.8). Figura E.7 Esempio si sezione di minicavo dielettrico 6 tubetti Figura E.8 Esempi di sezione di minicavo dielettrico 8 tubetti Va comunque tenuto presente che le soluzioni tecnologiche descritte (minitubi e minicavi) sono in continua evoluzione e quindi le soluzioni ad oggi possibili potrebbero nel tempo essere modificate/aggiornate sulla base dei nuovi prodotti che saranno presenti sul mercato. 12

14 Nella tabella seguente alcuni esempi di minicavi con dimensione guaina esterna/potenzialità/dimensione fibra ottica e minitubo adatto al suo contenimento. Potenzialità cavo (N fibre) Fino a Diametro esterno singola fibra (micron) Diametro esterno cavo (mm) 13 Diametro interno mini tubo (mm) 250 6,3 > ,0 > , ,5 > , ,5 > , , , ,0 10

15 Totale Pagine 15 La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1 Marzo 1968, n Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano Stampa in proprio Autorizzazione del Tribunale di Milano N del 24 Luglio 1956 Direttore Responsabile: Ing. R. Bacci Comitato Tecnico Elaboratore CT 64 Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a V in c.a. e a V in c.c.) Altre norme di possibile interesse sull argomento Via Saccardo, Milano Tel Fax cei@ceiweb.it _ PROGETTO

Progetto in inchiesta pubblica PROGETTO C CEI-UNEL 20-.

Progetto in inchiesta pubblica PROGETTO C CEI-UNEL 20-. N O R M A I T A L I A N A C E I 1 Data Scadenza Inchiesta C. 1174 16-05-2016 Data Pubblicazione 2016- Classificazione CEI-UNEL 20-. Titolo Classe di Reazione al fuoco dei cavi in relazione al Regolamento

Dettagli

INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1

INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1 INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO... 1 2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1 2.1. GENERALITÀ... 1 2.2. ALIMENTAZIONE, SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E PROTEZIONI... 1 2.3. CONDUTTURE E CIRCUITI... 2 2.4.

Dettagli

Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termoplastico aventi grado di isolamento non superiore a 4 Cadute di tensione

Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termoplastico aventi grado di isolamento non superiore a 4 Cadute di tensione N O R M A I T A L I A N A C E I Norma Italiana CEI-UNEL 35023 Data Pubblicazione Edizione 2009-04 Terza Classificazione Fascicolo 20 9737 Titolo Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termoplastico

Dettagli

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura. PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione degli impianti elettrici a servizio di una sala polifunzionale denominata ex lavatoio e di un locale destinato ad attività socio-ricreative,

Dettagli

Censimento e progetto delle interferenze

Censimento e progetto delle interferenze LITE house POLO TECNOLOGICO per la qualità e l efficienza edilizia, ambientale ed energetica da insediare presso l area industriale di San Marco Censimento e progetto delle interferenze INDICE 1 Premessa...

Dettagli

Progetto in inchiesta pubblica PROGETTO C ;V1

Progetto in inchiesta pubblica PROGETTO C ;V1 N O R M A I T A L I A N A C E I 1 Data Scadenza Inchiesta C. 1157 29-06-2015 Data Pubblicazione 2015-05 Classificazione 23-57;V1 Titolo Spine e prese per usi domestici e similari Parte 2: Prescrizioni

Dettagli

Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B

Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B4040-55 MANUALE TECNICO Manuale tecnico PILOMAT ENERGY B4040 55 Pagina 1 di 10 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL FABBRICANTE (Art.10-Direttiva della Comunità Europea

Dettagli

Allegato 2 al Contratto

Allegato 2 al Contratto CONCESSIONE DI DIRITTI D USO SU RISORSE DELLA RETE PUBBLICA REGIONALE (RPR) ai sensi della D.G.R. n.1373 del 18 luglio 2014 e s.m.i. Allegato 2 al Contratto SPECIFICHE TECNICO OPERATIVE 1 INDICE 1 PREMESSA

Dettagli

ALLEGATO n. 4 VALORI ECONOMICI DI RIFERIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE CIVILI E OTTICHE DELLA RETE URBANA DI SASSUOLO

ALLEGATO n. 4 VALORI ECONOMICI DI RIFERIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE CIVILI E OTTICHE DELLA RETE URBANA DI SASSUOLO ALLEGATO n. 4 VALORI ECONOMICI DI RIFERIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE CIVILI E OTTICHE DELLA RETE URBANA DI SASSUOLO SOMMARIO 1 LISTINO PREZZI PER LA REALIZZAZIONE DELLA MAN... 3 1.1 PREMESSA...3

Dettagli

MINITUBI MONOTUBI BITUBI TRITUBI. Tubazioni PE protezione cavi, telefonia e fibra ottica

MINITUBI MONOTUBI BITUBI TRITUBI. Tubazioni PE protezione cavi, telefonia e fibra ottica MINITUBI MONOTUBI BITUBI TRITUBI Tubazioni PE protezione cavi, telefonia e fibra ottica SYSTEM GROUP.206 Minitubi MINITUBO IN PE AD I Minitubi SINGOLI in PE AD, per posa di minicavi ottici, presentano

Dettagli

SCRITTURA PRIVATA PER LA CONCESSIONE DI DIRITTI REALI DI UTILIZZO SU PORZIONI DI INFRASTRUTTURA FRA

SCRITTURA PRIVATA PER LA CONCESSIONE DI DIRITTI REALI DI UTILIZZO SU PORZIONI DI INFRASTRUTTURA FRA SCRITTURA PRIVATA PER LA CONCESSIONE DI DIRITTI REALI DI UTILIZZO SU PORZIONI DI INFRASTRUTTURA FRA Il Comune di Castellanza, di seguito denominato Concedente, con sede in Castellanza (VA), Viale Rimembranze

Dettagli

Rev. Descrizione della revisione Simbolo. A Emissione del 25/11/2014

Rev. Descrizione della revisione Simbolo. A Emissione del 25/11/2014 Rev. Descrizione della revisione Simbolo A Emissione del 25/11/2014 SOMMARIO 1 PREMESSA... 4 2 DESCRIZIONE DELLE OPERE... 4 3 CARATTERISTICHE TECNICHE... 6 4 RIFERIMENTI NORMATIVI... 8 5 ALLEGATI... 8

Dettagli

Tubazioni IN PLASTICA. Tubazioni in polietilene Tubazioni in pvc edilizia pozzi Tubazioni in polietilene corrugato Tubazioni in pvc pressione

Tubazioni IN PLASTICA. Tubazioni in polietilene Tubazioni in pvc edilizia pozzi Tubazioni in polietilene corrugato Tubazioni in pvc pressione Tubazioni IN PLASTICA Tubazioni in polietilene Tubazioni in pvc edilizia pozzi Tubazioni in polietilene corrugato Tubazioni in pvc pressione Tubazioni in polietilene PE 100 Per il convogliamento in pressione

Dettagli

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V.

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V. PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione dell impianto di pubblica illuminazione a servizio del PARCO DI MADONNA DEL COLLE di Stroncone (TR). DESCRIZIONE DELL IMPIANTO L impianto

Dettagli

Posa interrata delle tubazioni

Posa interrata delle tubazioni Posa interrata delle tubazioni Profondità di esecuzione I cavi per posa interrata devono sempre: essere dotati di guaina protettiva (doppio isolamento) protetti contro lo schiacciamento, quando si prevede

Dettagli

Capitolato Tecnico All. 2: progetto preliminare

Capitolato Tecnico All. 2: progetto preliminare Allegato 2 progetto preliminare 1/6 I basamenti asserviti al posizionamento delle centraline della rete ORRI sono costituiti dai seguenti blocchi funzionali: 1. Platea di cemento; 2. Pozzetto per prelievi

Dettagli

RollcablE. Roll drain. Roll com. Tubi per cavidotti corrugati LISTINO N.15

RollcablE. Roll drain. Roll com. Tubi per cavidotti corrugati LISTINO N.15 RollcablE Roll com Roll drain Tubi per cavidotti corrugati LISTINO N.15 Tubi corrugati in HDPE a doppia parete PROPRIETà CHIMICO-FISICO DEL POLIETILENE Un elevata resistenza chimica e meccanica ed un ampio

Dettagli

INSIEL S.p.A. OGGETTO. LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica. Micro-cavi cavi per installazione soffiata in micro-tubi. Data: 3 aprile 2008 GGETTO:

INSIEL S.p.A. OGGETTO. LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica. Micro-cavi cavi per installazione soffiata in micro-tubi. Data: 3 aprile 2008 GGETTO: LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica Data: 3 aprile 2008 OGGETTO GGETTO: Micro-cavi cavi per installazione soffiata in micro-tubi Integrazioni: 27 marzo 2009 Riferimento: INSIEL_ST _MICROCAVI_09 INDICE

Dettagli

Addetto impianti elettrici civili

Addetto impianti elettrici civili Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Addetto impianti elettrici civili 6.1.3.7.0 - Elettricisti ed installatori di impianti elettrici nelle costruzioni civili Attività

Dettagli

OFFERTA ERMES OPERATORI LISTINO. dei prezzi applicati per la concessione agli operatori di comunicazione elettronica

OFFERTA ERMES OPERATORI LISTINO. dei prezzi applicati per la concessione agli operatori di comunicazione elettronica OFFERTA ERMES OPERATORI LISTINO dei prezzi applicati per la concessione agli operatori di comunicazione elettronica di risorse della Rete Pubblica Regionale (RPR) INDICE INFORMAZIONI PRELIMINARI... 1 ART.

Dettagli

LEGISLAZIONE E NORME DI RIFERIMENTO

LEGISLAZIONE E NORME DI RIFERIMENTO Allegato A Pagina 1 di 4 Le attività oggetto dell'appalto devono essere condotte sugli impianti in conformità alle Leggi e Decreti Presidenziali e Ministeriali e Regolamenti locali vigenti. In particolare

Dettagli

SPECIFICA TECNICA 1/3

SPECIFICA TECNICA 1/3 Comune di Bastiglia SPECIFICA TECNICA 1/3 PER LA FORNITURA DI MONOTUBI E TRITUBI PER LA REALIZZAZIONE DI RETI DI TLC IN FIBRA OTTICA Indice 1 INTRODUZIONE... 3 2 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE... 3 2.1 MONOTUBI

Dettagli

ATTESTAZIONI DI CONFORMITÀ CONDUTTURE DI

ATTESTAZIONI DI CONFORMITÀ CONDUTTURE DI PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO GIULIAN NEL COMUNE DI ONCINO (CN) AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art.12 del D.Lgs. 387/2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA

Dettagli

OPERATORE ELETTRICO. Descrizione sintetica della figura

OPERATORE ELETTRICO. Descrizione sintetica della figura OPERATORE ELETTRICO Descrizione sintetica della figura L operatore elettrico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell impianto elettrico con autonomia e responsabilità limitate

Dettagli

COMUNE DI MARZABOTTO PROVINCIA DI BOLOGNA PROGETTO ESECUTIVO

COMUNE DI MARZABOTTO PROVINCIA DI BOLOGNA PROGETTO ESECUTIVO PROVINCIA DI BOLOGNA PROGETTO ESECUTIVO Progettista: Ing. Isabella Calamelli R.U.P.: Ing. Isabella Calamelli ELABORATO TITOLO NOME FILE G1 ALL G1.DOC PROVINCIA DI BOLOGNA INDICE 1 FINALITA... 3 2 NORMATIVA

Dettagli

PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI CHIOGGIA Settore Lavori Pubblici Nucleo Progettazione

PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI CHIOGGIA Settore Lavori Pubblici Nucleo Progettazione PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI CHIOGGIA Settore Lavori Pubblici Nucleo Progettazione REALIZZAZIONE DI NUOVO SISTEMA DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA A COMPLETAMENTO DELL ESISTENTE, MEDIANTE LA SOSTITUZIONE DI

Dettagli

Prescrizioni tecniche per la posa di cavi in fibra ottica nelle infrastrutture pubbliche esistenti in Comune di Bra

Prescrizioni tecniche per la posa di cavi in fibra ottica nelle infrastrutture pubbliche esistenti in Comune di Bra Prescrizioni tecniche per la posa di cavi in fibra ottica nelle infrastrutture pubbliche esistenti in Comune di Bra Premessa Il presente documento ha la finalità di definire le modalità di posa e le prescrizioni

Dettagli

Tubazioni in polietilene per il trasporto di acqua

Tubazioni in polietilene per il trasporto di acqua Tubazioni in polietilene per il trasporto di acqua A. Pavan R. Frassine Tubazioni in polietilene per il trasporto di acqua Manuale per la progettazione, la posa e la gestione delle reti idriche 12 3 A.

Dettagli

Principali disfunzioni delle reti fognarie

Principali disfunzioni delle reti fognarie CONVEGNO LA MANUTENZIONE DEI COLLETTORI DI FOGNATUARA PER UN MODERNO ED EFFICACE SISTEMA DI DRENAGGIO URBANO Temi che verranno affrontati Principali disfunzioni delle reti fognarie Definizione di fognatura

Dettagli

CODICE C.U.P. E81B

CODICE C.U.P. E81B IL CONCEDENTE IL CONCESSIONARIO CODICE C.U.P. E81B08000060009 IL PROGETTISTA Ing. Antonio De Fazio Albo Ing. Bologna n 3696 RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE Ing. Emilio Salsi Albo Ing.

Dettagli

ENEL E SVILUPPO TERRITORIALE

ENEL E SVILUPPO TERRITORIALE ENEL E SVILUPPO TERRITORIALE Il caso Puglia L innovazione in Enel Strategia Open Power L innovazione tecnologica e le evoluzioni economiche e sociali di questi ultimi tempi hanno trasformato il mondo.

Dettagli

AMBITO DELL'INTERVENTO

AMBITO DELL'INTERVENTO RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione vuole evidenziare alcuni interventi a favore della sicurezza stradale da adottarsi nell ambito urbano dell abitato della Frazione di Santa Croce del Comune

Dettagli

e LepidaSpA, rappresentata dal Direttore Generale Gianluca Mazzini

e LepidaSpA, rappresentata dal Direttore Generale Gianluca Mazzini Modifica alla convenzione per la realizzazione di una dorsale in fibra ottica tra la sede municipale del Comune di Castello d Argile e la frazione di Mascarino-Venezzano Comune di Castello d Argile, rappresentato

Dettagli

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA COMUNE DI MONTEVEGLIO (Provincia di Bologna) PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA VIA FORNELLI - LOCALITA STIORE AMBITO URBANO CONSOLIDATO TESSUTO PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE DELLE FRAZIONI

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Prima parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI L articolo 7 del Decreto Ministeriale 22/01/2008,

Dettagli

ELERON. SPE 485 Sezionatore per esterno MT isolato in aria

ELERON. SPE 485 Sezionatore per esterno MT isolato in aria Pag.1 di 8 Pag.2 di 8 GENERALITÁ Il sezionatore tripolare per esterno è progettato per essere impiegato nelle reti di distribuzione in aree rurali o suburbane con tensioni fino a 24 kv ed utilizzato per

Dettagli

STABIL TWIN ECO TUBI CORRUGATI IN PP AD ALTO MODULO PER SISTEMI DI CANALIZZAZIONI INTERRATE DIAMETRO INTERNO (DN/ID) a norma: UNI EN

STABIL TWIN ECO TUBI CORRUGATI IN PP AD ALTO MODULO PER SISTEMI DI CANALIZZAZIONI INTERRATE DIAMETRO INTERNO (DN/ID) a norma: UNI EN SCHEDA TECNICA TUBI CORRUGATI IN PP AD ALTO MODULO PER SISTEMI DI CANALIZZAZIONI INTERRATE DIAMETRO INTERNO (DN/ID) a norma: UNI EN 13476-3 CONDIZIONI DI IMPIEGO NORME DI RIFERIMENTO UNI EN 13476-3 ENV

Dettagli

Le norme attuative CEI per la cablatura dei nuovi edifici ai sensi della legge 164/2014

Le norme attuative CEI per la cablatura dei nuovi edifici ai sensi della legge 164/2014 Le norme attuative CEI per la cablatura dei ai sensi della legge 164/2014 Giuseppe Bosisio Comitato Elettrotecnico Italiano ITALA EUROPA MONDO STRUTTURA NORMATIVA MONDIALE, EUROPEA, NAZIONALE ELECTROTECNICA

Dettagli

NORMA CEI 64-8 ED CAPITOLO 37

NORMA CEI 64-8 ED CAPITOLO 37 NORMA CEI 64-8 ED. 2012 CAPITOLO 37 AMBIENTI RESIDENZIALI PRESTAZIONI D IMPIANTO Una nuova classificazione degli impianti Il capitolo 37 della Norma CEI 64-8 Ambienti residenziali - Prestazioni dell impianto

Dettagli

ISTITUTO ALESSANDRO VOLTA NUORO

ISTITUTO ALESSANDRO VOLTA NUORO www.iisvoltanuoro.it ISTITUTO ALESSANDRO VOLTA NUORO 1 Orientamento Scolastico 2013-2014 Istituto Tecnico Agrario Sede Associata B. Brau Servizi per l Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Servizi Sociali Industria

Dettagli

Nuova Qualifica gruppo merceologico LELE08 Lavori su impianti di telecomunicazione realizzati in reti di fibra ottica

Nuova Qualifica gruppo merceologico LELE08 Lavori su impianti di telecomunicazione realizzati in reti di fibra ottica Pag. 1 Nuova Qualifica gruppo merceologico LELE08 Lavori su impianti di telecomunicazione realizzati in reti di fibra ottica In data 04/04/2016 Enel Distribuzione ha pubblicato la revisione alla specifica

Dettagli

CODICE C.U.P. E81B08000060009

CODICE C.U.P. E81B08000060009 IL CONCEDENTE IL CONCESSIONARIO CODICE C.U.P. E81B08000060009 IL PROGETTISTA Ing. Antonio De Fazio Albo Ing. Bologna n 3696 RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE Ing. Emilio Salsi Albo Ing.

Dettagli

N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi

N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi Punti salienti delle Norme CEI 64-8/7 Cantieri di costruzione e di demolizione e Norme CEI 64-17 Guida all'esecuzione degli impianti

Dettagli

Tavola rotonda Reti in fibra ottica nelle case (FTTH) Bilancio

Tavola rotonda Reti in fibra ottica nelle case (FTTH) Bilancio Commissione federale delle comunicazioni ComCom e Ufficio federale delle comunicazioni UFCOM Tavola rotonda Reti in fibra ottica nelle case (FTTH) Bilancio Marc Furrer, Presidente ComCom Philipp Metzger,

Dettagli

LE NORMATIVE PER L ILLUMINAZIONE PUBBLICA

LE NORMATIVE PER L ILLUMINAZIONE PUBBLICA LE NORMATIVE PER 1 L ILLUMINAZIONE PUBBLICA Daniela Zambelli - CEI 1 CEI Comitato Elettrotecnico Italiano Costituito nel 1909, tra i primi enti normatori al mondo, è l ente istituzionale, riconosciuto

Dettagli

ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ ATTESTA

ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ ATTESTA FAC-SIMILE ATTESTAZIONE DI CONFORMITA PER CAVI CORDATI AD ELICA ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ (Art. 95, comma 2-bis, D.lgs. 01.08.2003 n. 259 e s.m.i.) in qualità di legale rappresentante del/della (Società

Dettagli

SISTEMA ANTICADUTA LATCHWAYS MANSAFE VERSIRAIL

SISTEMA ANTICADUTA LATCHWAYS MANSAFE VERSIRAIL SISTEMA ANTICADUTA LATCHWAYS MANSAFE VERSIRAIL Descrizione ManSafe VersiRail di Latchways è la soluzione ideale per tutte quelle situazioni in cui viene richiesto un sistema di protezione collettiva per

Dettagli

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue Pagina 1 di 5 PREMESSA Il presente progetto prevede la realizzazione di un Centro Comunale per la Raccolta Differenziata di Rifiuti Urbani ed Assimilati (cd CCR). La struttura in oggetto sarà ubicata nel

Dettagli

Pozzetti fognatura E T N IE B M A

Pozzetti fognatura E T N IE B M A AMBIENTE 2014 749 Pozzetti fognatura Autoportanti, ottima tenuta idraulica, durabilità nel tempo Settori di utilizzo I Pozzetti Fognatura REDI fanno parte dei pezzi speciali per condotte interrate per

Dettagli

Tecniche impiantistiche e tecnologie ottiche per l accesso di nuova generazione

Tecniche impiantistiche e tecnologie ottiche per l accesso di nuova generazione Giornata di studio su Tecniche impiantistiche e tecnologie ottiche per l accesso di nuova generazione Dall accesso accesso in rame all accesso accesso in fibra: FAST, Piazzale Morandi 2, Milano Sala Morandi

Dettagli

Contenitori da parete

Contenitori da parete Contenitori da parete Contenitori da parete IP40 ISOSET per serie Eikon e Plana - CARATTERISTICHE TECNICHE Campo di applicazione I contenitori da parete Isoset ampliano il campo d applicazione degli apparecchi

Dettagli

Norma CEI : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua

Norma CEI : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 2012: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 Edizione 2012 Impianti elettrici utilizzatori

Dettagli

RELAZIONE TECNICA VV.F

RELAZIONE TECNICA VV.F RELAZIONE TECNICA VV.F 1 CONDOTTA La condotta è stata progettata e sarà costruita in conformità al D.M. 17.04.2008 ed al relativo allegato Allegato A - Regola tecnica per la progettazione, costruzione,

Dettagli

CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA 2 DIPARTIMENTO SERVIZI FINANZIARI SETTORE SISTEMI INFORMATICI, PROTOCOLLO E OSSERVATORIO STATISTICO UFFICIO SISTEMI INFORMATICI E S.I.T. DETERMINAZIONE

Dettagli

PREMESSA 2 1. CONFERENZA DI SERVIZI 2

PREMESSA 2 1. CONFERENZA DI SERVIZI 2 INDICE PREMESSA 2 1. CONFERENZA DI SERVIZI 2 2. STATO DI FATTO DEL MANUFATTO E DELLE RETI ESISTENTI 2 2.1 Stato di fatto delle tubazioni esistenti 3 2.2 Stato di fatto degli organi di manovra esistenti

Dettagli

Il sistema M-Bus symphonic di ista

Il sistema M-Bus symphonic di ista Il sistema symphonic di ista Istruzioni di installazione e pianificazione Indice 1. Introduzione 2 1.1 Informazioni generali 2 1.2 Norme / letteratura 2 2. Panoramica del sistema 2 2.1 Principio Bus 2

Dettagli

1. Acquisizione documentazione

1. Acquisizione documentazione L'attivita' di Mappatura viene effettuata da una Squadra di Tecnici qualificati che operano con le piu' moderne strumentazioni digitali e software dedicati. Nel dettaglio che segue sono esplicitate le

Dettagli

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE KIT STAFFE FISSAGGIO PALO ART

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE KIT STAFFE FISSAGGIO PALO ART Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE KIT STAFFE FISSAGGIO PALO ART. 50080 2 EDIZIONE LUGLIO 2012 Indice SOMMARIO ELEMENTO DI ANCORAGGIO STRUTTURALE Descrizione del prodotto Modalità d uso e limite di utilizzo

Dettagli

REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL N.106 ES.M.I.

REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL N.106 ES.M.I. REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL 12 07 2011 N.106 ES.M.I. RECUPERO DI COMPARTO INDUSTRIALE DISMESSO OGGETTO: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE

Dettagli

Impianti fotovoltaici (Norme di Installazione)

Impianti fotovoltaici (Norme di Installazione) Norme di installazione (le indicazioni proposte riguardano gli impianti fotovoltaici connessi in rete, ma molte di queste possono essere estese anche agli impianti autonomi) Protezione contro i contatti

Dettagli

Cavi elettrici - Guida all'uso dei cavi con tensione nominale non superiore a 450/750 V (U 0 /U) Parte 1: Criteri generali

Cavi elettrici - Guida all'uso dei cavi con tensione nominale non superiore a 450/750 V (U 0 /U) Parte 1: Criteri generali N O R M A I T A L I A N A C E I 1 Data Scadenza Inchiesta C. 1168 07-03-2016 Data Pubblicazione 2016-01 Classificazione 20-40/1-1 Titolo Cavi elettrici - Guida all'uso dei cavi con tensione nominale non

Dettagli

Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale. Claudio G. Ferrari Presidente Federesco

Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale. Claudio G. Ferrari Presidente Federesco Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale Claudio G. Ferrari Presidente Federesco Il finanziamento tramite terzi Cosa è una ESCO Considerazioni di Federesco sulla SEN Sommario 2

Dettagli

L impianto di terra. 8.1 Elementi costitutivi l impianto di terra

L impianto di terra. 8.1 Elementi costitutivi l impianto di terra L impianto di terra è finalizzato al collegamento alla stessa terra di tutte le parti metalliche conduttrici e accessibili dell impianto elettrico (collegamento o messa a terra di protezione). La messa

Dettagli

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE (Art. 91 comma 1 lett. b) del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 come modificato dal D.Lgs. 3 agosto 2009 n.

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE (Art. 91 comma 1 lett. b) del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 come modificato dal D.Lgs. 3 agosto 2009 n. Comune di Sommacampagna Dicembre 2015 FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE (Art. 91 comma 1 lett. b) del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 come modificato dal D.Lgs. 3 agosto 2009 n. 106) INTERVENTI PER IL CONTENIMENTO

Dettagli

E - ENEL. F1 regola d'arte.

E - ENEL. F1 regola d'arte. E - ENEL E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7 E8 regola ml 105 13,00 1365 Scavo ml 105 2,20 231,00 Riempimento canalizzazione Fornitura e posa in opera di canalizzazione conforme alla norma CEI EN 50086-2-4 in materiale

Dettagli

Comune di Soverato. Provincia di Catanzaro. Regolamento del Servizio Idrico Integrato Disposizioni Tecniche Allegato n.1

Comune di Soverato. Provincia di Catanzaro. Regolamento del Servizio Idrico Integrato Disposizioni Tecniche Allegato n.1 Comune di Soverato Provincia di Catanzaro Regolamento del Servizio Idrico Integrato Disposizioni Tecniche Allegato n.1 1. SCHEMI DI INDIVIDUAZIONE DEL PUNTO DI CONSEGNA I seguenti casi a), b), c) si riferiscono

Dettagli

Progetto in inchiesta pubblica

Progetto in inchiesta pubblica N O R M A I T A L I A N A C E I 1 Data Scadenza Inchiesta C. 1187 20-01-2017 Data Pubblicazione 2016-12 Classificazione 20-. Titolo Cavi per comando e segnalamento in gomma etilenpropilenica, alto modulo

Dettagli

SERVIZIO LAVORI PUBBLICI

SERVIZIO LAVORI PUBBLICI SERVIZIO LAVORI PUBBLICI LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI NEI FABBRICATI COMUNALI PROGETTO PRELIMINARE - DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO:

Dettagli

1. INTRODUZIONE 4 2. RELAZIONE TECNICA 5 3. VALUTAZIONE ECONOMICA CRONOPROGRAMMA QUADRO ECONOMICO 19 INDICE

1. INTRODUZIONE 4 2. RELAZIONE TECNICA 5 3. VALUTAZIONE ECONOMICA CRONOPROGRAMMA QUADRO ECONOMICO 19 INDICE INDICE 1. INTRODUZIONE 4 2. RELAZIONE TECNICA 5 2.1 ELENCO DEI SITI 5 2.2 PLANIMETRIE 7 2.3 LUOGO DI INSTALLAZIONE DELLE TELECAMERE 12 3. VALUTAZIONE ECONOMICA 16 3.1 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO 16 4. CRONOPROGRAMMA

Dettagli

QUADRI IN VETRORESINA

QUADRI IN VETRORESINA QUADRI IP65 CIECHI 7 dimensioni Halogen free Telaio componibile e regolabile in profondità Guide DIN regolabili in altezza Pannelli removibili Elevata robustezza Design di elevato livello estetico Fissaggi

Dettagli

SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY.

SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. Il presente documento ha lo scopo di illustrare in dettaglio i servizi legali ed informatici specialistici

Dettagli

L integrazione degli impianti

L integrazione degli impianti L integrazione degli impianti NORMATIVA SPECIALE La predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni rappresenta un valore aggiunto per le opere edilizie.

Dettagli

Prese e spine a Norma IEC 60309

Prese e spine a Norma IEC 60309 Prese e spine a Norma IEC 60309 Indice Prese e spine a Norma IEC 60309 Prospetto riassuntivo.../2 Prese e spine IP 44.../5 Prese e spine IP 67.../9 Prese e spine IP 44 a bassissima tensione... /13 Prese

Dettagli

la polvere cambia aria

la polvere cambia aria la polvere cambia aria catalogo linea ovale Linea Ovale: un esclusiva assoluta firmata General D Aspirazione I prodotti della linea Ovale sono un esclusiva assoluta progettata e prodotta da General D Aspirazione:

Dettagli

Programmazione Modulare

Programmazione Modulare Programmazione Modulare Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica Disciplina: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici Classi: III A Ore settimanali previste: 5 (3 ore Teoria - 2 ore

Dettagli

Bozza ACCORDO PER LA CONCESSIONE DI DIRITTI DI USO SU INFRASTRUTTURE FRA. Il Comune di Castel Maggiore (BO) di seguito denominato

Bozza ACCORDO PER LA CONCESSIONE DI DIRITTI DI USO SU INFRASTRUTTURE FRA. Il Comune di Castel Maggiore (BO) di seguito denominato Bozza ACCORDO PER LA CONCESSIONE DI DIRITTI DI USO SU INFRASTRUTTURE FRA Il Comune di Castel Maggiore (BO) di seguito denominato Comune, con sede in Castel Maggiore Via Matteotti n. 10 C.F. 00819880378

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE EDILIZIA Costruzione

Dettagli

La Certificazione delle Competenze degli Operatori per il MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE ENERGETICA nella Green Economy: UNA PROPOSTA DALL EUROPA

La Certificazione delle Competenze degli Operatori per il MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE ENERGETICA nella Green Economy: UNA PROPOSTA DALL EUROPA La Certificazione delle Competenze degli Operatori per il MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE ENERGETICA nella Green Economy: UNA PROPOSTA DALL EUROPA Nadia Panasyuk ENEA 13 ottobre 2016 1 Gli schemi di Certificazione

Dettagli

LEA_IT_SGG Assestimetro magnetico BRS. Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale

LEA_IT_SGG Assestimetro magnetico BRS.  Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale LEA_IT_SGG1001001 Assestimetro magnetico BRS LEA_IT_SGG2001001 Assestimetro magnetico BRS Descrizione _ L assestimetro tipo BRS viene utilizzato per il controllo degli assestamenti o dei cedimenti in rilevati

Dettagli

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Pianificazione territoriale e di area vasta. La Regione Calabria si è dotata di un primo strumento di pianificazione

Dettagli

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE LAVORI DI COSTRUZIONE S.P. In Località Saletti di ATESSA PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE SULLE INTERFERENZE Premessa Le interferenze con servizi esistenti nel caso in oggetto sono rappresentate oltre dai

Dettagli

NUOVA EVOLUZIONE ULTRASOLAR 2

NUOVA EVOLUZIONE ULTRASOLAR 2 NUOVA EVOLUZIONE ULTRASOLAR 2 SCHEDA CARATTERISTICHE TECNICHE REV. 01/14 ULTRASOLAR 2 Descrizione del materiale: Gamma prodotti: Impiego: Sistema composito in rotoli completo di 2 tubi gemellati in acciao

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO N 5056 PER LA FORNITURA DI SELLETTE PER N 3 MONOTUBI IN PEAD PER LA REALIZZAZIONE DI POLIFORE A SUSSIDIO DI GASDOTTI

CAPITOLATO TECNICO N 5056 PER LA FORNITURA DI SELLETTE PER N 3 MONOTUBI IN PEAD PER LA REALIZZAZIONE DI POLIFORE A SUSSIDIO DI GASDOTTI N 5056 PER LA FORNITURA DI SELLETTE PER N 3 MONOTUBI IN PEAD PER LA REALIZZAZIONE DI POLIFORE A SUSSIDIO DI Archiviazione pag.1 di 8 Note INDICE 1. PREMESSE E GENERALITA 3 2. SELLETTE 4 2.1. Selletta in

Dettagli

UTILIZZO DI LISTELLI SUPERPAN 216 COME ORDITURA DI SOSTEGNO PER CONTROPARETI

UTILIZZO DI LISTELLI SUPERPAN 216 COME ORDITURA DI SOSTEGNO PER CONTROPARETI UTILIZZO DI LISTELLI SUPERPAN 216 COME ORDITURA DI SOSTEGNO PER CONTROPARETI Aggiornamento realizzato a cura dell ufficio tecnico Finsa Italia Nelle realizzazioni di contropareti a secco è possibile impiegare

Dettagli

RELAZIONE TECNICA AI SENSI DELL ART 6 / 15 c.1 lett. A) / 15 c.1 lett. B. DEL D.P.R. 203/88

RELAZIONE TECNICA AI SENSI DELL ART 6 / 15 c.1 lett. A) / 15 c.1 lett. B. DEL D.P.R. 203/88 RELAZIONE TECNICA AI SENSI DELL ART 6 / 15 c.1 lett. A) / 15 c.1 lett. B. DEL D.P.R. 203/88 INDICE 1. IDENTIFICAZIONE DELLO STABILIMENTO (V. NOTA 1)... 2 2. DATI PRODUTTIVI (V. NOTA 2)... 3 MATERIE PRIME

Dettagli

Sistema di Qualificazione

Sistema di Qualificazione Sistema di Qualificazione delle imprese per la progettazione e realizzazione degli impianti tecnologici per l emergenza nelle gallerie ferroviarie attivate all esercizio Schede Tecniche Indice Rev. 2 agosto

Dettagli

SOLUZIONI TECNICHE STANDARD DI CONNESSIONE PER CLIENTI PRODUTTORI 2

SOLUZIONI TECNICHE STANDARD DI CONNESSIONE PER CLIENTI PRODUTTORI 2 Ed. 4.0 - D1/7 SEZIONE D SOLUZIONI TECNICHE STANDARD DI CONNESSIONE PER CLIENTI PRODUTTORI 2 D.1 CRITERI DI SCELTA DELLA SOLUZIONE TECNICA 2 D.2 SOLUZIONI TECNICHE STANDARD DI CONNESSIONE ALLA RETE AT

Dettagli

ALLARGAMENTO VIA GIOIESIMA E TOMBINATURA CAVO IRRIGUO

ALLARGAMENTO VIA GIOIESIMA E TOMBINATURA CAVO IRRIGUO ALLARGAMENTO VIA GIOIESIMA E TOMBINATURA CAVO IRRIGUO art. 1 A1.4B.7 Scavo di sbancamento per pulizia e preparazione fondo del cavo ed area di intervento, eseguito con mezzo meccanico in terreno di qualsiasi

Dettagli

SOLUZIONI COSTRUTTIVE

SOLUZIONI COSTRUTTIVE SOLUZIONI COSTRUTTIVE ARMAMENTI C2.2 Armamento di amarro semplice Armamento di amarro doppio DIREZIONE RETE SUPPORTO INGEGNERIA ELENCO Rif. Descrizione 1 Supporto di amarro M2.1 2 Morsa di amarro M3.1

Dettagli

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Donnas : 15/12/2015 Relazione Tecnica di Progetto Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Progetto di riqualificazione energetica

Dettagli

CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...

CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)... CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A.... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...6 1/7 RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art. 65 del D.P.R.

Dettagli

COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI CONVENZIONE CON WIND TELECOMUNICAZIONI SPA (SOCIETA CON AZIONISTA UNICO - DIREZIONE E

COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI CONVENZIONE CON WIND TELECOMUNICAZIONI SPA (SOCIETA CON AZIONISTA UNICO - DIREZIONE E COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI (PROVINCIA DI UDINE) PROT. N. CONVENZIONE CON WIND TELECOMUNICAZIONI SPA (SOCIETA CON AZIONISTA UNICO - DIREZIONE E COORDINAMENTO DI WEATHER INVESTMENTS S.P.A.) PER L UTILIZZO

Dettagli

ERRATA CORRIGE NORMA CEI (fasc )

ERRATA CORRIGE NORMA CEI (fasc ) ERRATA CORRIGE NORMA CEI 64-8 2012-07 (fasc. 99998) Il presente fascicolo contiene modifiche ad alcuni articoli della Norma CEI 64-8:2012 per i quali sono state riscontrate imprecisioni o errori che ne

Dettagli

QUADRI IN VETRORESINA

QUADRI IN VETRORESINA QUADRI IP65 CIECHI 7 dimensioni Halogen free Telaio componibile e regolabile in profondità Guide DIN regolabili in altezza Pannelli removibili Elevata robustezza Design di elevato livello estetico Fissaggi

Dettagli

Decreto Sblocca Italia: sgravi fiscali per gli investimenti in reti a banda larga

Decreto Sblocca Italia: sgravi fiscali per gli investimenti in reti a banda larga Decreto Sblocca Italia: sgravi fiscali per gli investimenti in reti a banda larga Art. 6. Agevolazioni per la realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga e norme di semplificazione

Dettagli

Canali per pavimenti flottanti

Canali per pavimenti flottanti Indice Canali in plastica H 60... / Canali in metallo sendzimir H 50... /6 Scatole stagne... /1 /1 1SLC00600F0001 Caratteristiche tecniche - grado di protezione IP40 - pretranciature circolari sui lati

Dettagli

I NOSTRI CATALOGHI. ARREDO URBANO IN GRANITO Cordoli stradali in granito, cubetti e produzioni speciali

I NOSTRI CATALOGHI. ARREDO URBANO IN GRANITO Cordoli stradali in granito, cubetti e produzioni speciali TUBI IN: PP / PEAD / PVC DEPURAZIONE / ACCUMULO ACQUE 2/2010 I NOSTRI CATALOGHI MANUFATTI IN CEMENTO per edilizia e lavori stradali CHIUSINI E CADITOIE in ghisa sferoidale e ferro zincato ARREDO URBANO

Dettagli

Riferimenti. Le principali Norme considerate sono:

Riferimenti. Le principali Norme considerate sono: Sommario Sommario... 1 Riferimenti... 2 Forniture... 3 Condutture... 4 Compatibilità e coordinamento... 4 Modalità di esecuzione... 5 Impianto di terra... 6 Riferimenti Le principali Norme considerate

Dettagli

Comune di Molteno (LC) Prot. n del partenza Cat. 6 Cl. -5

Comune di Molteno (LC) Prot. n del partenza Cat. 6 Cl. -5 1 - RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA - CALCOLI STRUTTURALI 2 2 - RELAZIONE TECNICA DELLE OPERE ARCHITETTONICHE 2 3 ORDINE CRONOLOGICO SOMMARIO DEI LAVORI 4 4 - RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE 5

Dettagli

Prot. n. 34 Torino, 13/2/2017 Ai Sigg. Sindaci dei Comuni Piemontesi LORO SEDI

Prot. n. 34 Torino, 13/2/2017 Ai Sigg. Sindaci dei Comuni Piemontesi LORO SEDI Prot. n. 34 Torino, 13/2/2017 Ai Sigg. Sindaci dei Comuni Piemontesi LORO SEDI Oggetto: Piano per la copertura del territorio regionale con Reti di TLC a Banda Ultra Larga. Aggiornamenti di carattere normativo

Dettagli