DISCIPLINARE TECNICO

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1 DISCIPLINARE TECNICO PER NUOVI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI *************** FABBRICATO STANDARD (da mq. coperti) *************** SCAVI Sono considerati scavi di sbancamento tutti quelli necessari per le sistemazioni del terreno, la formazione di cassonetti stradali, giardini, piani di appoggio per strutture di fondazione aventi sezione tale da consentire l accesso, con rampe, ai mezzi di scavo e trasporto dei materiali di risulta. Sono considerati scavi per fondazioni quelli posti al di sotto del piano di sbancamento, del terreno naturale o scavi preesistenti ed eseguiti a pareti verticali e sezioni delimitate al perimetro delle fondazioni. Il materiale di risulta proveniente dagli scavi sarà avviato a discarica, qualora si rendesse necessario il successivo utilizzo, di tutto o parte dello stesso, si provvederà ad un idoneo deposito nell area del cantiere. RILEVATI Sono considerati rilevati tutte quelle opere realizzate con materiale naturale inerte per formare le aree per piazzali ed i piani di imposta per le pavimentazioni di qualsiasi tipo. I rilevati o rinterri saranno effettuati con l impiego di materiale proveniente dai depositi provvisori di cantiere o da cave approvate dalla Direzione dei Lavori, restando tassativamente vietato l uso di materiale argilloso tranne che per le aree destinate a verde. La preparazione dell area dove verrà eseguito il rilevato deve prevedere il taglio di eventuali piante, l estirpazione delle radici, arbusti, ecc. ed il loro avvio a discarica oltre alla asportazione del terreno vegetale sottostante per uno spessore previsto pari a cm. 30. La realizzazione del rilevato dovrà prevedere la stesa del materiale eseguita per strati di spessore costante e con modalità tali da evitare fenomeni di segregazione; ogni strato dovrà essere messo in opera solo dopo la compattazione dello strato 1

2 precedente; lo spessore di ogni singolo strato dovrà essere stabilito in base a precise indicazioni progettuali o fornite dalla Direzione dei Lavori. Lo spessore complessivo medio del rilevato è stato calcolato con riferimento ai profili andatori delle strade, così come risultanti dal Progetto Esecutivo approvato dal Comune di Trofarello e dal Consiglio di Amministrazione della Montepo Spa. STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO ORDINARIO PRECOMPRESSO E METAL- LICHE Le strutture dovranno essere realizzate nel rispetto delle Leggi e Regolamenti vigenti per la progettazione, costruzione e collaudo di strutture in conglomerato cementizio armato normale o precompresso, metalliche, sia prefabbricate che tradizionali, precisando che, alla luce delle vigenti normative, non sono attualmente previste prescrizioni antisismiche per la zona di Trofarello. La maglia strutturale è prevista di dimensioni pari a circa ml. 12,50 x 20,00. Le opere di fondazione dovranno essere conformi alle caratteristiche del terreno individuate dagli studi geognostici. Sono da prevedersi delle fondazioni speciali (palificazioni) sulle quali appoggeranno dei plinti isolati gettati in opera. I pilastri, le travi in doppia pendenza ed i tegoli di copertura saranno eseguite in C.A.P. e C.A.V. Eventuali richieste di appoggi (mensole) per carriponte saranno quantificate di volta in volta, secondo la portata richiesta. Per gli elementi prefabbricati il produttore dovrà dichiarare, in via preliminare, se i manufatti forniti debbono essere considerati produzione occasionale oppure di serie controllata o serie dichiarata. Se trattasi di serie dichiarata, il produttore dovrà precisare alla Direzione dei Lavori, unitamente al progetto esecutivo, gli estremi della documentazione depositata al Ministero dei LL.PP. ai sensi della Legge 1086/71 o la certificazione di idoneità ai sensi della Legge 64/74. Nel caso che la produzione sia in serie controllata la fornitura deve essere accompagnata da certificato di origine firmato dal produttore o dal tecnico responsabile della produzione, attestante che i manufatti sono stati prodotti in serie controllata, in allegato dovrà essere trasmessa copia per estratto del registro di produzione con gli estremi dei certificati di verifica preventiva rilasciati da un Laboratorio ufficiale. 2

3 Il controllo di produzione dovrà essere stato condotto in ossequio a quanto previsto dal citato D.M n. 39. In ogni caso il produttore dei prefabbricati dovrà comunicare ufficialmente le generalità complete dei tecnici abilitati, nominati a svolgere le funzioni di Direzione Lavori, il Responsabile di Stabilimento e il Responsabile dei Montaggi. Non potranno essere trasportati in cantiere elementi prefabbricati in c.a. che non abbiano riportato in modo indelebile la data di produzione, il peso e la specifica completa della ditta produttrice; né potranno essere trasportati e montati elementi prefabbricati che non abbiano fruito della stagionatura prevista dal Decreto citato nei richiami alla normativa. I pannelli perimetrali di tamponamento saranno del tipo verticale, spessore medio cm. 18 con sezione centrale costituita da lastre di polistirolo espanso spess. 10 cm. e con densità minima 15 Kg./mc. I pannelli saranno assicurati alle capriate ed ai tegoli di copertura a mezzo di sistemi collaudati (es. Halfen). Essi dovranno essere prodotti con i fori adeguati alla aperture previste, con la previsione dei necessari profili per il corretto inserimento dei serramenti, senza dover ricorrere a successive demolizioni. Ove necessario, le aperture previste potranno essere contornate da portali metallici (da quantificarsi a parte in relazione al caso specifico). La facciata interna dei pannelli avrà una finitura a frattazzo fine, mentre quella esterna avrà una finitura mista, con porzione in cemento bianco ad effetto sabbiato e porzione in spaccato di marmo bianco lavato su cemento bianco. I giunti esterni tra i pannelli saranno accuratamente intasati con copriband e sigillati sulla faccia esterna con sigillanti non degradabili né sublimabili sotto l azione del sole e delle intemperie con ottimo coefficiente di dilatazione ed elasticità costante (tipo Tiokol), di colore bianco. PARETI INTERNE L oggetto base non prevede la realizzazione di pareti interne di suddivisione, che potranno però essere realizzate come variante aggiuntiva, da quantificarsi di volta in volta, con pareti costituite da pannelli prefabbricati in C.A.P. orizzontali infilati entro apposite scanalature dei pilastri di struttura. La finitura sarà da un lato a fondo cassero e dall altro lato lisciato a frattazzo fine. Potranno, in alternativa, essere realizzate delle suddivisioni a mezzo di blocchetti in cls. lavorati faccia a vista su due lati debitamente irrigiditi con corree e pilastrini in c.a. 3

4 COPERTURA La copertura del tetto sarà a doppia falda, con tegoli prefabbricati a π, manto in fibrocemento ondulato esente da amianto, posato su listelli in legno. Isolamento termico ottenuto con materassino in lana di vetro spessore cm. 5. L illuminazione zenitale sarà ricavata nella falda di copertura sostituendo il fibrocemento con lastre ondulate traslucide, completa di rete anticaduta. Colmo di falda in fibrocemento, faldalerie e cappellotti in lamiera di acciaio zincata preverniciata colore bianco spessore 8/10 mm. fissate con tasselli. I pluviali interni ai pilastri saranno in p.v.c., di diametro adeguato. PAVIMENTI INTERNI La pavimentazione interna standard (portata kg./mq.) sarà composta da: - Una massicciata di sottofondo in naturale stabilizzato (pietrisco e ghiaia di granulometria opportuna), dello spessore di cm. 10 compressi, utilizzando ghiaia di cava e pietrisco da frantumazione stesa sul riporto compattato; - getto di calcestruzzo classe RcK 250 spess. cm. 15, armato con una rete elettrosaldata maglia cm. 20x20 diametro mm. 5 distanziata di cm. 3 dal piano di posa; - finitura del getto con spolvero antiusura al quarzo in ragione di 4 Kg./mq. di colore grigio naturale; - taglio in fasi successive mediante sega con disco diamantato che inciderà il massetto in cls. e suddivisione del pavimento in elementi aventi area di circa mq. 25 (le linee di taglio dovranno possibilmente essere coassiali ai pilastri); - sigillature di tutti i giunti, con inserimento di adeguati profili in p.v.c. Qualora, su richiesta del cliente, non venisse realizzato da MONTEPO S.p.A. il pavimento industriale interno al fabbricato, la finitura del rilevato sarà a quota di 0,15 mt rispetto al piano finito del pavimento industriale, escluso stabilizzato di finitura, inclusa messa in quota in orizzontale dei chiusini. SERRAMENTI ESTERNI Per i serramenti esterni si prevedono: 4

5 - n. 10 porte per uscite di sicurezza (incidenza n. 1/500 mq. superficie coperta) in alluminio naturale di dimensioni cm. 150x280 con sopraluce vetrato posate sul filo interno dei pannelli e con aperture verso l esterno, apertura dall interno con maniglione antipanico e dall esterno con maniglia e chiave tipo yale; - n. 4 portoni carrai sezionali (incidenza n. 1/1.250 mq. superficie coperta) da cm. 500x450 in lamiera di acciaio verniciata o di alluminio con apertura manuale; - n. 13 serramenti apribili a wasistas (incidenza n. 1/385 mq. superficie coperta) di dimensioni cm. 150 x 150, in alluminio naturale, non a taglio termico, con vetro camera 4/12/4 trasparente chiaro oppure opaco, compreso davanzalino esterno in lamiera di alluminio, escluso ogni meccanismo di comando rinviato a distanza; - n. 12 serramenti fissi (incidenza n. 1/415 mq. superficie coperta) di dimensioni cm. 150x150 in alluminio naturale, non a taglio termico, con vetro camera 4/12/4 trasparente chiaro oppure opaco, compreso davanzalino esterno in lamiera di alluminio. CAVIDOTTI E CONDOTTE Sono completamente esclusi tutti i cavidotti e condotte interne ed esterne al fabbricato, nonchè gli allacciamenti alle reti di: - energia elettrica, ivi inclusa la eventuale cabina elettrica - telefonia - acqua potabile e antincendio - gas. Le opere e i contributi di allacciamento sono a carico dell utente finale. Potranno essere preventivate eventuali opere di scavo, cavidotti e tubazioni impiantistiche, sulla base di progetti impiantistici specifici degli utenti finali. RETE RACCOLTA ACQUE BIANCHE La rete di raccolta delle acque meteoriche sarà costituita da collettori in pvc. di diametro adeguato all area servita. I pluviali interni al fabbricato saranno raccordati tramite pozzetti di ispezione con tappo a vite e chiusino in ghisa. I pluviali perimetrali termineranno preferibilmente entro pozzetti esterni sul marciapiede con chiusino in ghisa. I piazzali saranno dotati di caditoie in ghisa posti su pozzetti in c.a. prefabbricati. 5

6 La rete di raccolta sarà completata da pozzetti di ispezione con chiusino in ghisa e con l allacciamento al collettore consortile di raccolta. FOGNATURA NERA Lo smaltimento delle acque nere sarà assicurato dalla fognatura pubblica consortile. Il collegamento sarà realizzato con tubazioni in pvc. pesante per fognature completo degli occorrenti pozzetti di ispezione stagni con tappo a vite e chiusino in ghisa, portato fino al filo interno più prossimo del fabbricato. Le reti interne al fabbricato sono escluse. IMPIANTI ELETTRICI, TERMOFLUIDICI, SERVIZI IGIENICI Sono completamente esclusi tutti gli impianti di qualunque tipo, quali gli impianti elettrici, telefonici, gas, antincendio, termici, idrico-sanitari, citofonici, TV, allarme, trasmissione dati, irrigazione e speciali, con i relativi allacciamenti agli Enti erogatori. SISTEMAZIONI ESTERNE Le aree esterne con destinazione a piazzale saranno completate con riporto di materiale naturale inerte, con finitura alla quota di 0,15 mt rispetto al futuro piano finito della pavimentazione bituminosa, esclusa la formazione di pendenza con stabilizzato e la messa in quota dei chiusini. Le pavimentazioni bituminose dei piazzali, le cordolature in cls. ed i marciapiedi a contorno del fabbricato, saranno a carico dell utente finale, comprese tutte le opere di regolarizzazione pendenze e ricariche con stabilizzato, per la sagomatura dei piazzali. ACCESSI CARRAI E PEDONALI E prevista la realizzazione dei raccordi con la viabilità pubblica per n. 1 ingresso carraio e n. 1 ingresso pedonale, con modifiche ai marciapiedi, rimozione e nuova posa di cordolature in cls. e massetti autobloccanti e pavimentazione bituminosa degli ingressi carrai. Sono esclusi i cancelli carrai e pedonali. Eventuali ulteriori ingressi carrai e pedonali saranno a carico dell utente finale, così come le occorrenti modifiche alle pavimentazioni, ai marciapiedi e ai cordoli esterni. 6

7 RECINZIONE Al perimetro del lotto sarà costruita la recinzione costituita da: - zoccolo in cemento armato di spessore cm. 25 e altezza cm. 40 sul piano rustico del piazzale; - recinzione rigida in pannelli di grigliato elettrofuso, zincato e colorato h = 145 cm., maglia 62x66 mm., con piantane di supporto sez. 60x8 mm. da inghisare nel muretto ad interasse 200 cm. circa; assemblaggio con bulloneria di sicurezza in acciaio inox, con dado di serraggio a strappo. Tale recinzione è prevista sui soli lati principali fronte strada; - recinzione rigida in pannelli prefabbricati in c.a., ciechi, lisci fondo cassero oppure in leggero sfondato da un lato e lisciati al frattazzo dall altro, posati orizzontalmente in apposite scanalature dei paletti di supporto, anch essi prefabbricati in c.a. ed infilati in forometrie predisposte all interno del muretto di recinzione accuratamente sigillate con malta antiritiro successivamente alla posa dei paletti stessi. Tale recinzione è prevista invece al confine tra i lotti. I cancelli carrai e pedonali, da realizzare utilizzando gli stessi elementi della recinzione sono esclusi e da concordare per tipologia e dimensioni con l utente finale. AREE VERDI Le aree da destinare a verde, in ragione di 1/6 della Superficie Utile Lorda, saranno spianate e seminate a prato con varietà a lenta crescita. Le superfici a verde saranno anche piantumate con alberi di alto fusto in ragione di 1 ogni 50 mq.. Tali aree saranno perimetrate con cordoli in cls.. PRESTAZIONI PROFESSIONALI Per tutte le opere comprese nell oggetto base sono previste tutte le prestazioni professionali relative alla progettazione architettonica, progettazione esecutiva, progettazione strutture in c.a. e c.a.p., Direzione lavori, Coordinamento sicurezza e collaudo statico relativo alle opere edili appaltate ed eseguite da parte di MONTEPO S.p.A. Sono invece escluse tutte le prestazioni professionali relative alla progettazione di opere impiantistiche, pratiche VV.FF., Relazione Legge 10, Relazione su previsione di impatto acustico, dichiarazioni sullo smaltimento delle acque di lavorazione e sulle emissioni atmosferiche inquinanti. Sono inoltre escluse le prestazioni professionali per tutte le eventuali varianti e/o integrazioni all oggetto base appaltate a Montepo S.p.A., nonché per tutte le eventuali varianti, richieste di Concessioni di Variante o D.I.A. relative ad opere non appaltate a MONTEPO S.p.A. 7