Una casa al maschile. Xxx

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1 Xxx Una casa al maschile Testo e foto lucrezia Vozza Sulle nostre pagine vi abbiamo spesso mostrato case al femminile decorate per rievocare uno stile romantico che rispecchi al cento per cento la padrona di casa. Ma cosa succede quando il proprietario... è un uomo? (Foto e spiegazioni nella sezione Idee in pratica )

2 Il vassoio in legno scolpito, le alzatine e i porta candela mercurizzati sono in vendita nella boutique di Lella, Gallery Coté Maison, a Bologna. P er arrivare a casa di Stefano abbiamo percorso una bella strada sinuosa che dal centro di Bologna s inerpica su per le colline sopra la città. Sembra quasi di aver abbandonato Bologna con il suo ritmo veloce, le sue piccole stradine ed i caratteristici portici allineati tutti in fila. Eppure, nonostante il bellissimo panorama, qui il centro non dista che pochi minuti di macchina. Ad accompagnarci c è Lella Gaiani, interior designer e proprietaria della boutique bolognese di decorazione Gallery Coté Maison. Come in molti degli altri progetti La credenza, precedentemente bianca, è stata patinata in una delicata nuance di grigio perla

3 I pannelli dipinti sono opera di Francesca Marabini, pittrice e decoratrice bolognese

4 L idea Elettrificate un portacandele religioso per trasformarlo in un originale lampada a piantana. L idea Raccogliete in un recipiente di vetro i vari tappi in sughero di vini e champagne!

5 Il divanetto Luigi XV è stato tappezzato con vecchi sacchi francesi cifrati. Lella ha integrato le forme ricurve e sinuose senza però rendere l atmosfera troppo femminile. che vi abbiamo mostrato, Lella ci fa da guida, ma questa volta si tratta di una situazione un po diversa, perché Stefano è suo fratello! Da tempo mio fratello cercava una casa per sé, doveva essere abbastanza vicino al centro della città, ma preferibilmente in una zona collinare, magari con una bella vista da ogni finestra dell appartamento, ci spiega lei. Dopo un anno di ricerche, finalmente Stefano è riuscito a trovare una casa che soddisfacesse i suoi gusti. Tutte le prerogative del padrone di casa erano state esaudite, e l appartamento misurava 150 metri quadri. Una superficie abbastanza grande per le sue necessità, ma i vari ambienti non erano ben disposti, racconta Lella. Stefano, che come ci racconta sua sorella, è un noto medico bolognese, ma un ingegnere mancato, ha deciso quindi di disegnare da solo la disposizione degli interni nella casa. Ha spostato muri, ha creato un bagno, ha scelto tutti i materiali e le rifiniture... ha persino allargato la cucina perché è un grande

6 Utilizzate un vecchio fregio decorativo per adornare una parete! La maggior parte degli arredi presenti in casa vengono dalla casa dei genitori di Lella e Stefano, mentre altri pezzi sono di recupero e altri ancora provengono dalla boutique di Lella

7 Molti dei mobili recuperati sono stati decapati o patinati per adattarsi negli ambienti della casa. L idea Utilizzate una coppa di vetro per raggruppare tutte le monetine sul mobile all ingresso!

8 I riflessi della girandole sono amplificati dallo specchio barocco. appassionato di vini e gastronomia! I lavori di ristrutturazione puramente strutturali sono durati circa un anno e sono stati coordinati tutti da Stefano, precisa Lella mentre ci mostra la casa quando l appartamento era finalmente pronto è stato il momento di scegliere la decorazione e gli arredi da inserire all interno. L indecisione di Stefano è stata accompagnata da un intenso periodo lavorativo, e per questo il padrone di casa ha detto a sua sorella Pensaci tu, fidandosi ciecamente del suo gusto e delle sue capacità di interior designer. Le uniche direttive erano ovvie: bisognava pensare ad una decorazione non troppo frivola né troppo femminile, pratica da gestire per un uomo, ma che fosse comunque elegante e ben curata nei dettagli. Lella, aiutata dal suo team, è partita dai muri scegliendo una sobria tonalità di grigio velato, che a seconda della luce della giornata può trasformarsi in una bellissima nuance argentea. Affidando la decorazione a sua sorella, Stefano sapeva bene che anche il legame affettivo degli arredi sarebbe stato rispettato e messo in valore, come ci conferma Lella: tutti i mobili che erano nella casa dei nostri genitori sono stati recuperati, alcuni sono stati patinati o restaurati per integrarsi nella loro nuo- Il corridoio conduce fino alla camera da letto del padrone di casa

9 L idea Se come Stefano amate i vini, utilizzate un vecchio pannello proveniente dalla vostra casa produttrice preferita! va casa. È il caso, ad esempio, del tavolo della sala da pranzo oppure delle sedie in pelle borchiata, provenienti da un vicino castello dell appennino bolognese. Lella ci spiega che il tavolo da pranzo scolpito, una volta in legno scurissimo, è stato portato a legno vivo per poi essere trattato con la cera bianca, così come le sedie, mentre la credenza con l alzatina, che era precedentemente bianca, è stata dipinta di grigio. Sala da pranzo e salotto formano un unica grande zona giorno, in cui da un lato si trova il tavolo e dall altro son disposti due divani diversi ma complementari. Uno dei due è di fattura moderna, adatto al comfort e al relax, mentre l altro, in stile Luigi XV, e recuperato da Lella, è stato tappezzato con vecchi sacchi francesi cifrati. Alle pareti sono stati inseriti specchi d antan, alcuni quadri di autori bolognesi che Stefano

10 Uno scorcio della camera da letto padronale. I muri a righe danno un senso di verticalità all ambiente. La cucina è stata interamente progettata dal padrone di casa che ha deciso di non inserire pensili, fatta eccezione per la vetrina con i bicchieri

11 Lella ha curato la decorazione della casa di suo fratello Stefano che si è detto molto soddisfatto del risultato. L olio su tela raffigurante una madonna con bambino è stato appeso al muro, mentre le vecchie foto in bianco e nero fanno capolino sulla cassettiera

12 Anche il bagno s iscrive nella stessa linea decorativa scelta per il resto della casa. La rubinetteria in nickel dona un tocco di ricercatezza all ambiente. possedeva già, ma anche i pannelli della decoratrice bolognese Francesca Marabini, ai quali il padrone di casa è particolarmente legato. Una delle camere è stata trasformata in studio, nel quale abbiamo creato una grande biblioteca su misura, realizzata da un artigiano falegname toscano. In camera da letto, invece, un vecchio armadio lineare degli anni 70 è stato recuperato, ridipinto e decorato per adattarsi alla pièce. Il letto, poi, su richiesta di Stefano, è stato sistemato proprio davanti alla finestra perché il padrone di casa ama scorgere il panorama esterno al suo risveglio! I lavori di decorazione sono durati circa un anno. Adesso la casa è terminata e Stefano vi si trova molto bene... noi in famiglia la chiamiamo la casa del professore e ci riuniamo qui tutti insieme molto spesso per pranzi e cene, conclude Lella con un sorriso. 122