Sessione 8: Radiazioni elettromagnetiche

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1 Sessione 8: Radiazioni elettromagnetiche Esperienze e criticità nella valutazione dell'esposizione ai campi elettrici e magnetici in ambienti di vita e di lavoro Dott. Ing. Luca Alfinito, Studio ANL Ingegneria e Fisica Ambientale Ing. Sergio Luzzi, Vie En.Ro.Se. Ingegneria Ing. Sara Recenti, Ordine degli Ingegneri di Firenze

2 Presupposto dell intervento Dopo quasi 10 anni dalla Direttiva Europea entrata in vigore delle disposizioni di cui al Titolo VIII, Capo IV del D.Lgs 81/2008 valutazione del rischio di esposizione dei lavoratori alle radiazioni non ionizzanti (NIR)! Effetti della 2004/40/CE 2 sergio.luzzi@vienrose.it

3 Ancora una volta l Italia era in anticipo 30 Congresso Nazionale di Igiene Occupazionale L. 22 febbraio 2001, n. 36, Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, G.U. n. 55 del 7 marzo 2001 FINALITA : a) assicurare la tutela della salute dei lavoratori e della popolazione b) promuovere la ricerca scientifica per la valutazione degli effetti a lungo termine (non contemplati da tale legge quadro) APPLICAZIONI: elettrodotti ed impianti radioelettrici, compresi impianti per telefonia mobile, radar e impianti per radiodiffusione. 3 sergio.luzzi@vienrose.it

4 Quale esposizione? esposizione legata alla mansione svolta: è conseguente all incarico assegnato e ne è parte integrante (non è possibile concepire la mansione priva della relativa esposizione); esposizione accidentale: non si differenzia da quella subita dalla popolazione nella sua generalità, e della quale il lavoratore può non essere nemmeno cosciente. 4

5 Caso elementare : esposizione legata alla mansione La caratterizzazione da effettuare è di tipo locale attraverso campionamenti in prossimità delle sorgenti Esempio: presidio di Risonanza Magnetica 5

6 Esermpio della RM: Riferimenti normativi prima del T.U.S. Altre norme protezionistiche sulla RM

7 Caso composto : il melting pot elettromagnetico moderno Tipologia e nomenclatura dello spettro di radiazione. 7 sergio.luzzi@vienrose.it

8 Frequenza (Hz) Denominazione Sigla 30 Congresso Nazionale di Igiene Occupazionale Caratterizzazione della radiazione non ionizzante in funzione della frequenza estremamente basse ELF 3-30 k bassissime VLF 30 k k basse (onde lunghe) 0,3 M - 3 M medie (onde medie) 3 M M alte (onde metriche) 0,3 G G (centimetriche e millimetriche) LF MF HF-VHF UHF,SHF,EHF 8

9 Gli strumenti di misura Sonda basse frequenze (5 Hz 100 khz) Sonda alte frequenze (100 khz 3 GHz) 9

10 DMA 29 maggio 2008 (I) Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti, Suppl. ord. n.160 alla Gazzetta ufficiale 5 luglio 2008 n. 156) 10 sergio.luzzi@vienrose.it

11 DMA 29 maggio 2008 (II) Valutazione per luoghi destinati a permanenze umane maggiore delle 24 ore 11 sergio.luzzi@vienrose.it

12 Cosa dire dunque del clima elettromagnetico locale? 1. Non legata a specifica mansione oggetto di monitoraggio verifica non contemplata nelle valutazioni del rischio nessuna cautela di prevenzione e protezione; 2. I controlli sanitari periodici, laddove prescritti per altri scopi, non sono in generale congegnati in maniera da evidenziare le possibili conseguenze di esposizione accidentale. OBIETTIVO: individuare una metodologia di indagine che possa fornire risultati utilizzabili nell'ambito delle valutazioni di rischio di generiche attività produttive colpite da criticità sito-specifiche. 12

13 Caratteristiche invariabili della rete 30 Congresso Nazionale di Igiene Occupazionale infrastruttura di installazione permanente e mappabile; frequenza caratteristica della rete fissa (ELF); una grandezza principale, B, entità maggiormente critica da monitorare ed eventualmente da schermare; B è caratterizzabile anche a livello teorico; Ogni ramo della maglia è percorso dalla stessa corrente. PERO : I dati inerenti il trasporto di potenza non sono direttamente accessibili, e subiscono fluttuazioni giornaliere e nel medio periodo in funzione della domanda.

14 Una questione di approccio: Considerare ogni problema come una possibilità.

15 Il primo upgrade: centraline di monitoraggio pilotate a distanza Implementazione di un sistema di trasmissione dati via modem, inizialmente per rilievi acustici

16 Verso il secondo upgrade (ii) In realtà esistono molte situazioni in cui è importante avere un idea dell andamento in tempo reale dei parametri ambientali in più postazioni contemporaneamente. IDEA: implementare sistemi a rete di sensori a basso costo.

17 La prima sperimentazione nel campo dell acustica: il Progetto Senseable OBIETTIVO: testare l idea del sensor network per una rete di dimensioni contenute (Pisa) STRATEGIE: Integrazione di nuove tecnologie low cost e di applicazioni open source; Processi partecipativi per incrementare la consapevolezza di chi era esposto; Presentazione su portale web per la diffusione di informazioni ad alta accessibilità.

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19 Esportare l esperienza della sensor network ai CEM I dati forniti dai dispositivi di monitoraggio vengono raccolti in un database Il server centrale che raccoglie e pubblica le elaborazioni in tempo reale. scalabilità VANTAGGI DI UN NETWORK ridondanza robustezza

20 Vantaggi e possibilità Interfacciabilità su mappe google e/o sistemi GIS; Possibilità di effettuare monitoraggi simultanei in rete di più parametri ambientali; Sovrapposizione real time con mappature costruite attraverso modelli previsionali e validazione degli stessi; Inserimento dei risultati in database istituzionali, es. Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA).

21 Conclusioni Stringenti analogie sussistono tra differenti agenti fisici (sorgenti infrastrutturali interconnesse, correlazione tra intensità del fenomeno e flussi, modellabilità del problema di propagazione); Una sensor network permette, mediante un numero relativamente ridotto di sensori, di monitorare reti anche su larga scala utilizzando modelli sito-specifici per la propagazione locale; Sviluppi possibili riguardano quindi l'estensione del sistema di monitoraggio e analisi ad altre tipologie di inquinanti (polveri totali, PM, IPA, ecc.).

22 GRAZIE.