DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE. N. 48/2001 Oggetto: Direttive sull organizzazione e il funzionamento della S.S.P.A.L.

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1 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE N. 48/2001 Oggetto: Direttive sull organizzazione e il funzionamento della S.S.P.A.L. L anno duemilauno addì 14 del mese di febbraio alle ore e seguenti nella sala delle adunanze, regolarmente convocato, si è riunito, in II convocazione in ROMA, Via del Tritone, n.125, sede dell Agenzia Autonoma per la gestione dell Albo dei Segretari Comunali e Provinciali, il Consiglio di Amministrazione nelle persone dei Signori: Presente SUSTA Avv. Gianluca Presidente SI PORPORA Prof. Giuseppe Vicepresidente SI D ALESSIO Prof. Gianfranco Consigliere SI DI RONZA Dott.ssa Anna Consigliere NO NALDONI Dott. Luigi Consigliere SI MOFFA Dott. Silvano Consigliere SI SORTINO Edoardo Consigliere SI TALARICO Dott. Carmine Consigliere SI Presiede la seduta il Presidente Avv. Gianluca Susta. E presente alla seduta il Presidente del Collegio dei revisori dei Conti Pro. Antonio Giuncato, la Prof.ssa Margherita Poselli ed il Dr. Stefano Varini. Partecipa il Direttore Generale Avv. Moreno Morando, che svolge le funzioni di segretario verbalizzante avvalendosi della collaborazione del personale degli uffici.

2 DELIBERAZIONE N. 48 DEL 14 FEBBRAIO 2001 Oggetto: Direttive sull organizzazione e il funzionamento della S.S.P.A.L. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Visto il d.p.r. 465/1997; Visto il d.p.r. 396/1998; Visto il Regolamento di funzionamento del Consiglio di Amministrazione dell Agenzia di cui alla deliberazione n. 15/7 del e successive modifiche; Visto il regolamento di contabilità dell Agenzia; Vista la deliberazione n. 82 del , con la quale sono stati formulati indirizzi alla SSPAL per la trasmissione alla Direzione generale dell Agenzia dei dati contabili relativi alla gestione; Vista la deliberazione n. 89 del , con la quale sono stati formulati indirizzi per la programmazione didattica di competenza del Comitato Tecnico Scientifico della SSPAL; Vista la deliberazione n. 187 del , con la quale sono stati formulati indirizzi per l attività della SSPAL; Vista la deliberazione n. 27 del , concernente le istruzioni indirizzate alla SSPAL al fine di consentire al Servizio finanziario centrale la tenuta della contabilità generale dell Agenzia; Udito il Direttore della SSPAL; Con il voto contrario dei Consiglieri Silvano Moffa e Luigi Naldoni; Ad integrazione delle direttive precedentemente emanate: FORMULA Sulla organizzazione e sul funzionamento della Scuola le seguenti determinazioni: 1. Nel quadro del sistema unitario della SSPAL, previsto dall art. 104 del decreto legislativo 267/2000, alla Scuola Nazionale compete l espletamento delle attività di cui all art. 1, comma 3, lett. a) e b) del d.p.r. 396/1998, mentre alle Scuole Regionali ed Interregionali sono riservate le competenze di cui all art. 1, comma 3, lett. c) e d) del d.p.r. 396/1998, fatte salve specifiche attività di aggiornamento per le quali si rendano opportune iniziative a livello nazionale, nonché le attività di cui all art. 1, comma 3 lett. e) del d.p.r. 396/1998, che possono altresì essere svolte, in relazione alle rispettive competenze didattiche, dalla Scuola. La SSPAL esercita le altre funzioni ad essa attribuite dalla normativa vigente valendosi dell autonomia gestionale riconosciutale dalla stessa normativa, sulla

3 base degli atti di indirizzo emananti dal CdA dell Agenzia; espleta, altresì, gli ulteriori compiti ad essa affidati del medesimo CdA, nei termini e con le modalità definiti da quest ultimo. 2. La SSPAL costituisce organismo strumentale dell Agenzia, dalla quale dipende funzionalmente, ed è dotata di autonomia organizzativa e operativa negli ambiti e con le forme previste dal d.p.r. 396/1998, pur essendo priva di personalità giuridica ed autonomia patrimoniale. Il CdA dell Agenzia svolge i compiti ad esso specificatamente attribuiti dal d.p.r. 465/97 e dal d.p.r. 396/1998 relativamente alla sfera di attività dalla SSPAL ed esercita nei confronti della Scuola funzioni di indirizzo, vigilanza e verifica dei risultati, nel rispetto delle funzioni normativamente attribuite agli organi di quest ultima. In particolare, il CdA, su proposta del Direttore della SSPAL, sentiti i Direttori delle Scuole Regionali ed Interregionali e le Sezioni Regionali, approva il programma di attività e assegna annualmente alla SSPAL per il suo funzionamento, in relazione alle competenze di cui all art. 1, comma 3, del d.p.r. 396/1998, le risorse necessarie al perseguimento dei fini istituzionali. 3. Il Direttore della SSPAL, nominato ai sensi dell art. 4, comma 1, del d.p.r. 396/1998, nell ambito delle funzioni attribuitegli dall art. 4, comma 2, dello stesso d.p.r. 396/1998, esercita le funzioni di cui al terzo comma dell articolo 2 dello stesso d.p.r. n. 396/1998 tenendo conto del criterio di residualità stabilito dalla lett. d) di detto comma, in particolare: a) attua il programma deliberato dal CdA ed è responsabile dell attività didattica e scientifica, sulla base degli indirizzi formulati dal CdA e della programmazione del Comitato tecnico-scientifico; b) indice le procedure concorsuali e/o selettive per le assunzioni del personale non docente della SSPAL e delle Scuole Regionali e Interregionali, nell ambito del contingente stabilito dal CdA, ed attiva, nei limiti del contingente numerico, le procedure di mobilità e/o di comando che ritiene opportune per dotare la SSPAL dell organico necessario; propone al CdA l utilizzo presso la SSPAL, nei modi da determinarsi da parte dello stesso CdA, di segretari comunali e provinciali; provvede, all applicazione, nei confronti del personale operante presso la Scuola, in tutte le sue articolazioni, delle previsioni del CCNL del comparto di riferimento dell Agenzia e della Scuola, ed esercita gli altri poteri datoriali di cui all art. 4, comma 2, del d.lgs. 29/19993; in casi eccezionali debitamente motivati, nei limiti di un terzo delle posizioni dirigenziali del contingente numerico suddetto, provvede all affidamento di incarichi dirigenziali e di alte specializzazioni con contratto a tempo determinato di diritto privato nel rispetto dell art. 19, comma 6 d.lgs. n. 29/1993; c) propone al CdA l affidamento di incarichi di docenza annuali di cui all art. 3, comma 3, del d.p.r. 396/1998, e conferisce previa deliberazione del CTS gli eventuali incarichi aventi ad oggetto il coordinamento continuativo di gruppi di

4 lavoro e di ricerca settoriali nel rispetto degli indirizzi impartiti dal CdA; attribuisce, ai sensi dell art. 3, comma 4, del d.p.r. 396/1998, gli incarichi di insegnamento nelle discipline professionali; avanza proposte al CdA per la determinazione dei compensi da corrispondere ai docenti, in relazione alla natura ed alla durata delle prestazioni svolte, tenendo conto dei criteri di cui all art. 3, comma 5, del d.p.r. 396/1998; d) avanza proposte e fornisce elementi di valutazione al CdA in ordine alle determinazioni di cui all art. 5, comma 3, del d.p.r. 396/1998, relative alla conclusione di convenzioni con istituti, enti e società di formazione e di ricerca pubblici e privati per la realizzazione degli interventi formativi di aggiornamento e di specializzazione, anche in sede decentrata; provvede alla stipula delle relative convenzioni, ai sensi dell art. 5, comma 5 del d.p.r. 396/1998 e propone ex art. 5, comma 4 al CdA, l accreditamento degli istituti, enti e società di formazione e ricerca che, in base alle valutazioni del CTS, presentino i necessari requisiti di organizzazione e qualificazione professionale; e) provvede, nell ambito delle risorse assegnategli dal CdA, a dotare la Scuola dei beni mobili strumentali necessari per il perseguimento dei fini istituzionali, adottando procedure rispondenti ai criteri di pubblicità e trasparenza; f) procede alla locazione dei beni immobili per esigenze eccezionali ed occasionali, adottando procedure rispondenti a criteri di pubblicità e trasparenza, compatibilmente con eventuali situazioni di urgenza, dandone comunque tempestiva comunicazione al Presidente dell Agenzia; g) sovrintende al funzionamento delle Scuole Regionali ed Interregionali; h) redige il rendiconto mensile ed annuale della SSPAL, e tiene la contabilità in forma integrata con la contabilità dell Agenzia, redatta in conformità alle istruzioni del Consiglio Nazionale dell Agenzia, di cui all art. 7, co. 5 e 6, d.p.r. n. 396/98 e gestisce le spese in conformità al Regolamento di contabilità approvato dallo stesso Consiglio. Per ragioni di urgenza, e qualora il C.d.A. non sia convocato negli otto giorni dalla richiesta, il Direttore della S.S.P.A.L. procede alle necessarie variazioni degli stanziamenti erogati dal Consiglio in sede di approvazione del programma di bilancio e le comunica immediatamente allo stesso organo, che provvederà all esame nella prima seduta utile. 4. Il Direttore della SSPAL è coadiuvato nella sua attività dal Vice direttore, il quale espleta, oltre alle funzioni vicarie proprie della qualifica indicate dall art. 2, comma 2, del d.p.r. 396/1998, le competenze generali o specifiche che il Direttore gli attribuisce per l assolvimento dei compiti istituzionali della Scuola. 5. I Direttori delle Scuole Regionali ed Interregionali, nominati ai sensi dell art. 4, comma 2, del d.p.r. 396/1998, svolgono le funzioni ad essi attribuite dall art. 4, comma 3, del d.p.r. 396/1998; essi, inoltre, avanzano proposte e forniscono indicazioni ai fini delle determinazioni di cui all art. 5, commi 3 e 4, del d.p.r. 396/1998, di competenza del CdA relative al convenzionamento con altri soggetti

5 che posseggano i necessari requisiti per l espletamento di attività di competenza delle Scuole Regionali ed Interregionali. A seguito dell approvazione del programma annuale di attività, il CdA, su proposta del Direttore della SSPAL, sentite le Sezioni Regionali entro il termini di 15 giorni, assegna annualmente le risorse per l espletamento dei compiti istituzionali delle Scuole regionali e interregionali. I Direttori delle Scuole Regionali e Interregionali, ai sensi dell art. 7, commi 5 e 6, del d.p.r. 396/1998, redigono, anche in uno tra loro e il Direttore della Scuola, il rendiconto mensile ed annuale, che viene trasmesso al responsabile del servizio finanziario dell Agenzia unitamente al rendiconto della SSPAL, secondo i criteri fissati dal Regolamento di contabilità approvato dal CdA. 6. Il Comitato tecnico-scientifico (CTS), nominato ai sensi dell art. 2, commi 5 e 6, del d.p.r. 396/1998, svolge i compiti ad esso attribuiti dall art. 2, comma 8, del d.p.r. 396/1998. Il CdA dell Agenzia, su proposta del Direttore della S.S.P.A.L., per eventuale attività istruttoria e di elaborazione di programmi della Scuola, può riconoscere ai membri del CTS un compenso aggiuntivo, oltre al gettone di presenza alle sedute di cui all art. 2 comma 7, d.p.r. 396/ Sino all emanazione dell apposito regolamento per la SSPAL, previsto dall art. 67 del Regolamento di contabilità dell Agenzia, si applicano alla Scuola stessa, per quanto compatibili, le disposizioni contenute in quest ultimo. Il controllo di gestione ed il controllo strategico operano sia sull attività dell Agenzia e delle Sezioni Regionali che sull attività della Scuola Superiore e delle Scuole regionali ed interregionali.

6 Del che si è redatto il presente verbale. IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE La presente deliberazione, immediatamente esecutiva ai sensi dell articolo 20 del regolamento per il funzionamento del Consiglio di amministrazione dell Agenzia Autonoma per la gestione dell Albo dei segretari comunali e provinciali, approvato con deliberazione n.15/7 del 30 luglio 1998, è stata pubblicata, ai sensi dell articolo 21 del medesimo regolamento, mediante affissione all Albo delle pubblicazioni, per otto giorni a far data dal e mediante inserimento nel sito internet dell Agenzia per giorni dal IL SEGRETARIO IL RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE

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