LEZIONE N. 7 RISERVATEZZA E PRIVACY
|
|
- Giancarlo Palmieri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LEZIONE N. 7 RISERVATEZZA E PRIVACY Il diritto alla riservatezza è un diritto nuovo, non espressamente contemplato nella costituzione. In realtà, ci sono comunque riferimenti ad esso negli artt. 13, 14 e 15, e il diritto in questione può considerarsi ricompresso nei diritti di cui all art. 2 cost. Il diritto alla riservatezza si può intendere in un duplice modo: a) diritto del singolo al controllo delle informazioni che lo riguardano; b) diritto di autoescludersi dalle altre persone e da ogni sorta di informazione. Dunque, da un lato, secondo la tipica accezione statunitense, il diritto alla privacy deve intendersi come il right to be alone, diritto di essere lasciati soli: in questo senso, negli USA si parla di diritto alla privacy già dalla fine del ognuno ha dunque diritto di difendere la propria sfera di intimità. Dall altro, secondo la tipica accezione europea, il diritto alla riservatezza deve intendersi come diritto alla protezione dei dati personali: in questo senso, si comincia a parlare di diritto alla riservatezza in Italia solo nel 1996, con la legge n. 675 che recepisce una direttiva comunitaria in materia. Certo è che con le nuove tecnologie il problema della riservatezza come tutela dei dati è oggi molto sentito, dal momento che i nostri dati circolano ovunque. Analizziamo quindi come nasce il diritto alla riservatezza nel nostro ordinamento. Negli anni 50 nascono i primi casi relativi alle persone pubbliche (in cui si finisce comunque con il negare l esistenza di tale diritto). Caso Caruso: dopo la morte del celebre tenore venne girato un film, criticato però dalla famiglia, perché nell opera si metteva molto in evidenza la povertà del tenore. In un primo momento il Tribunale di Roma riconosce l esistenza del diritto alla riservatezza con riferimento all abuso dell immagine altrui. Al corte d appello di Roma confermò questa pronuncia, mentre la Corte di Cassazione si espresse contro l esistenza di tale diritto, considerando che chi non ha saputo nascondere i fatti della propria vita non può poi pretendere che il segreto sia mantenuto da altri. Caso del libro Il grande amore - Mussolini-Petacci. Si riteneva che questo libro di memorie ledesse la dignità e la riservatezza di Claretta Setacci. La corte di appello di Milano ritenne violato il diritto alla riservatezza come facoltà giuridica di escludere ogni invadenza sulla propria sfera di intimità. Questo orientamento della corte di appello di Milano trova conferma nell art. 8 della
2 convenzione europea dei diritti dell uomo recepita in Italia nel 1955, in cui si dichiara che ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza. Caso della imperatrice di Persia Soraya: il marito le aveva concesso una rendita purchè conducesse una vita illibata. Venne invece ritratta da un giornale in situazioni non corrispondenti a questa previsione. Venne fatta causa al giornale, e la corte di cassazione ammise per la prima volta l esistenza del diritto alla riservatezza, che consiste nella tutela di quelle situazioni e vicende personali e familiari che non hanno per i terzi un valore socialmente apprezzabile contro le ingerenze, che sia pure compiute con mezzi leciti non sono giustificate da interessi pertinenti. Si pongono dunque con questa pronuncia anche dei limiti al diritto di cronaca, e si ammette che anche le persone note possano tutelare il loro diritto alla riservatezza. Per arrivare però ad una disciplina del diritto alla riservatezza in Italia bisogna aspettare la legge n. 675 del 1996, che recepisce la direttiva Ce n. 95/46, sul trattamento dei dati personali e la libera circolazione degli stessi. In questo senso, si dice che la normativa UE sia sul punto la più severa al mondo. La legge n. 675 introduce dunque nel nostro ordinamento il principio per cui la riservatezza delle persone fisiche e giuridiche è un diritto assoluto e inviolabile, meritevole di tutela con l imposizione di sanzioni civili, penali e amministrative. Con questa disciplina si permette al cittadino di sapere quali sono le informazioni che lo riguardano, in quali banche dati sono contenute, si richiede necessariamente il consenso per la circolazione delle informazioni. La legge n. 675 è oggi stata sostituita dal testo unico d.lgs. n. 196 del 203. I punti salienti sono: la notifica al Garante della privacy delle banche e degli archivi dei dati l informativa sul trattamento dei dati che deve essere data dagli utilizzatori al titolare dei dati il consenso dell interessato al trattamento dei dati che lo riguardano. Il testo unico n. 196, in più rispetto alla legge n. 675, prevede anche una serie di disposizioni specifiche relative a: sanità, lavoro, pubblica amministrazione; disposizioni sulle liste elettorali; trattamento dei dati in ambito giudiziario; codici deontologici per internet, la videosorveglianza, il direct marketing, eccetera. Analisi del codice. Suddivisione del codice: a) disposizioni generali b) parte sui settori speciali c) tutela contro l uso indebito dei dati.
3 Contenuti del codice. Art. 1- chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano. Art. 2- individua le finalità della protezione normativa Art. 4- contiene le definizioni, in primo luogo quello che è l oggetto del trattamento da parte dei titolari di banche dati, ovvero il dato personale (normalmente nome e cognome, attraverso cui una informazione viene legata ad un certo soggetto); il dato sensibile (ovvero quel dato che è idoneo a rivelare determinate caratteristiche intime e personali dell individuo, di tipo religioso, politico o altro). Per i dati sensibili vigono norme più restrittive: si prevede per esempio la necessità del consenso scritto al trattamento ai sensi dell art. 23 comma 4, e la necessaria autorizzazione del Garante della privacy per il trattamento ai sensi dell art. 26. ci sono poi regole specifiche per le attività sanitarie (titolo V, parte II); per le pubbliche amministrazioni (titolo IV, parte III). Dopo aver individuato l oggetto, cioè i dati, il codice individua le operazioni che si possono realizzare in relazione ad essi. L art. 4, comma 1, lett. A individua il concetto di trattamento: è una definizione molto estesa, che rischia di ricomprendere qualsiasi attività in cui vengano comunque in considerazione dati personali (si pensi ad una agendina personale con numeri di telefono di amici, contatti di lavoro, ecc): il legislatore esclude espressamente dalla portata della legge il trattamento di dati personali effettuati da persone fisiche, per uso personale. Con il passare del tempo si sono esclusi dalla applicazione di questa disciplina anche i professionisti che usano per esempio questi dati (giornalisti, avvocati, ecc.). Nel trattamento dunque si ricomprendono: la comunicazione (art. 4 comma 1 lett. L) e la diffusione (art. 4, comma 1, lett. M). Il meccanismo del trattamento si regge sul principio della notificazione al Garante della volontà di procedere al trattamento, effettuata dai titolari delle banche dati, cui fa seguito l autorizzazione del garante. In realtà oggi, ai sensi degli artt. da 37 a 41 del codice, si hanno molti casi di autorizzazioni generali, che valgono cioè per tutte le ipotesi di trattamento di quella determinata tipologia di dati. E necessario poi, come si è detto, il consenso dell interessato al trattamento dei dati che lo riguardano. Ai sensi dell art. 23 del codice, solo con il consenso il trattamento può essere effettuato da privati e da enti. Il consenso deve essere prestato liberamente, per iscritto, sulla base delle informazioni ricevute. Si attua dunque il principio dell opt in system, per cui è necessario il consenso preventivo per il trattamento dei dati (in America vige invece il principio dell opt in system, per cui il consenso al trattamento si ritiene implicito a meno di espressa opposizione dell interessato).
4 La soluzione adottata dal nostro legislatore è dunque ovviamente più garantista. Lo stesso legislatore ha previsto comunque anche casi in cui, ovviamente, si deve eludere l obbligo del consenso, per esempio quando il trattamento dei dati sia necessario per adempiere ad un obbligo previsto dalla legge o da un contratto, o quando riguarda dati contenuti in pubblici registri, o atti conoscibili da chiunque, o quando è in gioco la vita dell interessato che è impossibilitato a prestare il consenso (art. 24 del codice). Altre deroghe all obbligo del consenso sono previste dall art. 137 comma 2 del codice per quanto riguarda il trattamento effettuato nell esercizio della attività giornalistica e per il perseguimento delle proprie finalità. A questa deroga si accompagnano però obblighi di deontologia. Ai sensi del art. 139 del codice è infatti necessario un codice deontologico dei giornalisti sul trattamento dei dati personali. L all. A del codice riproduce questo codice deontologico. Ai sensi dell art. 1, il trattamento dei dati per un giornalista si differenzia dalla stessa attività esercitata da altri soggetti perché è condizione per l esercizio della professione e per l esercizio del diritto-dovere di cronaca. Dunque il giornalista, resa nota la sua identità, non deve avere il consenso per il trattamento dei dati personali, e può continuare a detenere i dati per il tempo necessario all esercizio della sua professione. Queste deroghe si giustificano altresì con l osservanza del principio di essenzialità dell informazione, ai sensi degli artt. 6, 7 e 11 del codice. Dopo aver individuato oggetto e operazioni, bisogna considerare i soggetti che intervengono nel trattamento dei dati. Titolare, è colui cui competono le decisioni sulle modalità di trattamento dei dati, compreso il profilo della sicurezza Responsabile, è il soggetto preposto dal titolare al trattamento dei dati Interessato, è il soggetto cui si riferiscono i dati Incaricato, è la persona fisica autorizzata a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile Garante, è una autorità amministrativa indipendente che opera in piena autonomia e indipendenza, composta di 4 elementi, eletti due dalla camera e due dal senato, più il presidente. Le funzioni del garante e le sue finalità sono chiaramente indicate negli artt. 152 e 153 del codice. Gli attuali problemi, più rilevanti in materia di riservatezza sono: a) rapporto tra diritto alla riservatezza e diritto alla trasparenza (accesso agli atti amministrativi): sul punto bisogna dire che mentre in un primo momento si riteneva che il diritto alla riservatezza dovesse comunque prevalere, e dunque si negavano per esempio
5 richieste di accesso quando c erano problemi di riservatezza, dopo la legge n. 675 e dopo il codice le cose sono cambiate. Si prevede infatti che il legislatore debba bilanciare questi interessi contrapposti, e che comunque il diritto alla trasparenza debba prevalere quando si debbano far valere propri diritti in giudizio. b) mutevolezza del concetto di riservatezza: si tratta di un diritto legato alle diverse contingenze dei diversi momenti storici. A seconda dei cambiamenti della società potrebbe cambiare anche la percezione di questo diritto. Si pensi al problema del terrorismo, che limita la privacy in quanto necessariamente si debbono avere più controlli. Per esempio negli Usa il diritto alla privacy è in questo senso un diritto come gli altri, che deve essere bilanciato e comparato rispetto a tutti gli altri (salute, sicurezza, ecc.). Anche nel nostro ordinamento è dunque importante evitare che per tutelare la privacy si debbano violare altri diritti altrettanto importanti o metterli in pericolo. Si tratta comunque di una materia oggetto di profonda evoluzione.
IL NUOVO CODICE SULLA PRIVACY D.L.vo 196/2003
IL NUOVO CODICE SULLA PRIVACY D.L.vo 196/2003 Art.1 CHIUNQUE HA DIRITTO ALLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI CHE LO RIGUARDANO I DIRITTI TUTELATI DI RISERVATEZZA DI DIGNITA DI IDENTITA DELLE LIBERTA FONDAMENTALI
DettagliPrivacy e istituti religiosi. Avv. Luca Bolognini
Privacy e istituti religiosi Avv. Luca Bolognini luca.bolognini@ictlegalconsulging.com Art. 26. Garanzie per i dati sensibili 1. I dati sensibili possono essere oggetto di trattamento solo con il consenso
Dettagli02/10/2010 ABILITA INFORMATICHE E TELEMATICHE. Introduzione al problema. Obiettivi. Protezione dei dati e Privacy A.A
ABILITA INFORMATICHE E TELEMATICHE Protezione dei dati e Privacy A.A. 2010-11 1 Introduzione al problema Contestualmente al progresso tecnologico che consente la conoscibilità, la conservazione e la elaborazione
DettagliOPENJOBMETIS S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO REGOLAMENTO DELL ELENCO DELLE PERSONE AVENTI ACCESSO A INFORMAZIONI PRIVILEGIATE
OPENJOBMETIS S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO REGOLAMENTO DELL ELENCO DELLE PERSONE AVENTI ACCESSO A INFORMAZIONI PRIVILEGIATE (Edizione Novembre 2016) 1 INDICE Articolo 1 AMBITO DI APPLICAZIONE... 3 Articolo
DettagliInformativa e consenso al trattamento dei dati personali
Informativa e consenso al trattamento dei dati personali Pag. 1 di 5 CODICE DOCUMENTO : MIX-107 VERSIONE : 1.0 REPARTO : CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE STATO : DEFINITIVO DATA DEL DOCUMENTO : 15/07/06 NUMERO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI CONTENUTI IN ARCHIVI E BANCHE DATI COMUNALI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI CONTENUTI IN ARCHIVI E BANCHE DATI COMUNALI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale
DettagliINDICE-SOMMARIO. Parte I ASPETTI INTRODUTTIVI. Capitolo I IL QUADRO NORMATIVO
INDICE-SOMMARIO Parte I ASPETTI INTRODUTTIVI Capitolo I IL QUADRO NORMATIVO 1. L evoluzione del diritto alla riservatezza... 3 2. La normativa sulla privacy in Italia. I vincoli internazionali... 4 3.
DettagliCONSENSO INFORMATO DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, IDENTIFICATIVI E SENSIBILI EX D.Lgs. 196/2003
Appendice 173 CONSENSO INFORMATO DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, IDENTIFICATIVI E SENSIBILI EX D.Lgs. 196/2003 PERSONA FISICA Io sottoscritto/a... nato/a il... a... residente a... in Via... cod.fisc....
DettagliSample test Informatica Giuridica modulo: Protezione dati personali: Privacy e Sicurezza
01 Quando e come nasce il concetto di privacy? a. Nasce a fine ottocento come diritto di essere lasciati soli. b. Nasce nel 1980 in Europa con l approvazione della Convenzione di Strasburgo. c. Nasce in
DettagliSegreto Professionale
Segreto Professionale SEGRETO PROFESSIONALE Art. 622 C.P. (Rivelazione di un segreto professionale) Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato od ufficio, o della propria professione, od arte,
DettagliISTAT DCRS. Impatto della normativa privacy sul processo di formazione del Programma statistico nazionale
Impatto della normativa privacy sul processo di formazione del Programma statistico nazionale ISTAT DCRS Novità organizzative e legislative per il PSN (Roma, 24 giugno 2009) Maria Rosaria Simeone (Dirigente
DettagliIl dovere dell identificazione del cliente
1 Il dovere dell identificazione del cliente Corte di Cassazione, Sez. 4 Penale, sentenza n. 46415 pubblicata il 22 novembre 2015, ha ribadito la sussistenza del reato per la violazione degli artt. 15,
DettagliFoto dei minori sui social
Foto dei minori sui social Fulvio de Capoa L invito alla prudenza nel pubblicare foto di minori sui social deriva proprio dalla dalla loro estrema diffusione. La pubblicazione delle foto dei propri figli
DettagliRegolamento per la disciplina delle riprese audiovisive delle sedute degli Organi collegiali del Comune di Milano
Regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive delle sedute degli Organi collegiali del Comune di Milano Approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 3 novembre 2014 con deliberazione n.
DettagliORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI FERRARA (Circoscrizione del Tribunale di Ferrara)
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI FERRARA (Circoscrizione del Tribunale di Ferrara) DOCUMENTI DA PRODURRE PER L ISCRIZIONE ALL APPOSITA SEZIONE SPECIALE DELL ALBO DELLE SOCIETA
DettagliFac-simile DICHIARAZIONE DI AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, IDENTIFICATIVI, SENSIBILI e GIUDIZIARI ex D.LGS. 30 giugno 2003 n.
Fac-simile DICHIARAZIONE DI AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, IDENTIFICATIVI, SENSIBILI e GIUDIZIARI ex D.LGS. 30 giugno 2003 n.196 Io sottoscritto/a nato/a il a residente a in Via cod.fisc.
DettagliLe modifiche apportate al Codice della Privacy dal D.L. 70/2011 c.d. decreto sviluppo.
LaScala studio legale e tributario in association with Field Fisher Waterhouse Focus on Le modifiche apportate al dal D.L. 70/2011 c.d. decreto sviluppo Maggio 2011 www.iusletter.com Milano Roma Torino
DettagliIMPRENDITORE COMMERCIALE art c.c.
IMPRENDITORE COMMERCIALE art. 2195 c.c. è imprenditore commerciale colui che esercita una o più delle seguenti attività Attività: Attività industriale diretta alla produzione di beni o servizi Attività
DettagliIL CODICE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI. La normativa nazionale e quella regionale
IL CODICE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI La normativa nazionale e quella regionale LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI 1. RISERVATEZZA 2. INTEGRITA 3. DISPONIBILITA La normativa nazionale: il D.Lgs.
DettagliProteggere i dati critici dello Studio per garantire privacy ed efficienza produttiva. Daniele Vecchi Milano 13 ottobre 2011
Proteggere i dati critici dello Studio per garantire privacy ed efficienza produttiva Daniele Vecchi Milano 13 ottobre 2011 1 La protezione dei dati personali dei clienti nello svolgimento dell attività
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER L ATTUAZIONE DELLA LEGGE 675/96 SULLA TUTELA DELLE PERSONE E DI ALTRI SOGGETTI RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L ATTUAZIONE DELLA LEGGE 675/96 SULLA TUTELA DELLE PERSONE E DI ALTRI SOGGETTI RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Art. 1 - Ambito di applicazione Il presente Regolamento
DettagliProgetto Dignità e Lavoro
SCHEDA DI SEGNALAZIONE Nominativo richiedente:. Sportello segnalante: Referente: Tel. e mail referente: Data compilazione: DATI ANAGRAFICI Cognome. Nome.Sesso.. codice fiscale.. Nato/a a.. il Stato civile.
DettagliIl Testo Unico sulla Privacy
Il Testo Unico sulla Privacy 1 Il testo unico sulla privacy D. Lgs. 196/03 Il Codice in materia di protezione dei dati personali, a far data dal 1 gennaio 2004 sostituisce, integra ed accorpa tutte le
DettagliREGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIO E VIDEO DEL CONSIGLIO COMUNALE. Proposta di integrazione del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale
REGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIO E VIDEO DEL CONSIGLIO COMUNALE Proposta di integrazione del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale Adottato con Deliberazione di CC. 57 del 11 agosto 2015
DettagliDai colore alla vita Concorso di disegno per tutti i bambini delle scuole dell infanzia e primarie. Bando XIX edizione
Dai colore alla vita Concorso di disegno per tutti i bambini delle scuole dell infanzia e primarie Bando XIX edizione La Fondazione Benedetta D Intino è lieta di dare vita alla XIX edizione del Concorso
DettagliLEGGE N. 675 REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO PROVINCIA DI UDINE LEGGE 31.12.1996 N. 675 REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI APPROVATA CON DELIBERAZIONE DI C.C. N.18 DEL 24.03.2000
DettagliCOMUNE DI BORGOSATOLLO PROVINCIA DI BRESCIA SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione C.C. n. 12 del 05/04/2011 1 INDICE Articolo 1 Oggetto del Regolamento Articolo 2 Principi e finalità Articolo 3 Notificazione
DettagliPrivacy. Natale Prampolini 196/03. ing. Natale Prampolini Business & Technology Adviser
1 Privacy ing. Natale Prampolini Business & Technology Adviser 2 Normative Legge 675/96 Privacy DPR 318/99 Regolamento di attuazione Direttiva EU 58/02 Tutela vita privata nelle comunicazioni elettroniche
DettagliRegolamento interno per l utilizzo delle fonti dati gestite dal Comune di MELLE e dal Comune di VALMALA
Regolamento interno per l utilizzo delle fonti dati gestite dal Comune di MELLE e dal Comune di VALMALA Responsabile accessibilità dati: responsabile servizio personale Ambito: valorizzazione del patrimonio
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA AL PENSIONATO PIAGGI
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA AL PENSIONATO PIAGGI Approvato con Determina dirigenziale n. 109 del 10.03.2015 INDICE Art. 1 Finalità Art. 2 Definizione D.Lgs. n. 196/03
DettagliPrincipali adempimenti privacy
Principali adempimenti privacy DPS e trattamento dei dati personali Abrogazione di tutti gli adempimenti? Ergon Ambiente e Lavoro srl Avv. Angela Costa La privacy La privacy è una materia complessa e di
DettagliIl rinvio pregiudiziale
Diritto delle organizzazioni internazionali a.a. 2013/2014 Il rinvio pregiudiziale Prof. Marcello Di Filippo (Università di Pisa) marcello.difilippo@sp.unipi.it I motivi che giustificano la previsione
DettagliCOMUNE DI POGGIO TORRIANA PROVINCIA DI RIMINI
COMUNE DI POGGIO TORRIANA PROVINCIA DI RIMINI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE VIDEO RIPRESE E LA DIRETTA STREAMING DELLE SEDUTE DI CONSIGLIO COMUNALE Adottato con delibera di Consiglio Comunale
DettagliNuovo Regolamento Europeo Privacy. Gubbio, Perugia Marzo 2016
Nuovo Regolamento Europeo Privacy Gubbio, Perugia Marzo 2016 Contenuti Approvazione ed ultime novità Principali novità introdotte Attenzione a Conclusioni Approvazione ed ultime novità Approvazione ed
DettagliAdempimenti annuali previsti dal d.lgs. n.322 del 1989 Privacy, obbligo di risposta nel Psn: le novità nel Psn Aggiornamento
Adempimenti annuali previsti dal d.lgs. n.322 del 1989 Privacy, obbligo di risposta nel Psn: le novità nel Psn 2011-2013. Aggiornamento 2012-2013 Monica Attias DCSR/SIS - attias@istat.it 6 ottobre 2011
DettagliCITTA DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO. Regolamento per le riprese audiovisive delle sedute del Consiglio Comunale
CITTA DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO Regolamento per le riprese audiovisive delle sedute del Consiglio Comunale Approvato con Delibera C.C. n.111 del 25/10/2011 INDICE TITOLO I: DISPOSIZIONI GENERALI
DettagliCambiamenti Normativi
Cambiamenti Normativi Il Decreto Monti salva ITALIA dice: comma 2 dell art. 40 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201 Per la riduzione degli oneri in materia di privacy, sono apportate le seguenti modifiche al
DettagliRegolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI RIPRESA AUDIOVISIVA E DIFFUSIONE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.96 in data 06/11/2013 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI RIPRESA AUDIOVISIVA E DIFFUSIONE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Titolo I -
DettagliOggetto: Richiesta di sospensione di pagamento della quota capitale delle rate del mutuo
CheBanca! Viale L. Bodio, 37 20158 Milano Oggetto: Richiesta di sospensione di pagamento della quota capitale delle rate del mutuo Sospensione del credito alle famiglie Accordo ABI Associazioni dei Consumatori
DettagliREGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Comune di Diano Marina - Provincia di Imperia - REGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 18.05.2012 INDICE Titolo I - Disposizioni
DettagliImportanza degli aspetti legali per un professionista
Importanza degli aspetti legali per un professionista III LEZIONE 23 novembre 2015 1. L attività professionale dell osteopata 2. Approfondimento Codice Deontologico (Artt. 8; 12 e 15; 18) 3. Codice in
DettagliAllegato E Segnalazioni Appendice E. 1
APPENDICE E. 1 - INFORMATIVA EX ART. 13 D.LGS. N. 196/2003 PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI CONNESSO ALLE SEGNALAZIONI Gentile Signore/a, Le comunichiamo che il d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 ( Codice
DettagliCommette reato il padre che registra le telefonate dei figli minorenni
Commette reato il padre che registra le telefonate dei figli minorenni Recentemente, la Suprema Corte (sentenza n. 41192 del 3 ottobre 2014), ha confermato la decisione dei Giudici territoriali che avevano
DettagliRichiesta di valutazione/rivalutazione socio-sanitaria
Richiesta di valutazione/rivalutazione socio-sanitaria ALLA UNITA DI VALUTAZIONE GERIATRICA (U.V.G.) dell A.S.L. TO4 IVREA Alla consegna presentarsi con documento di identità valido dell interessato e,
DettagliComune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 I N D I C E CAPO I : PRINCIPI GENERALI ART. 1 : Oggetto del presente Regolamento ART. 2 : Finalità del sistema
DettagliDOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ALBO
Marca da Bollo 16,00 DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ALBO Al Consiglio Provinciale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati di Catania Il sottoscritto per. ind..... nato a.. il..... e residente
Dettagli1. Libro soci. A. Modulo o scheda di nuova adesione B. Modulistica Privacy C. Scheda personale nominativa
1. Libro soci A. Modulo o scheda di nuova adesione B. Modulistica Privacy C. Scheda personale nominativa A Il / la sottoscritto/a... nato a... Provincia (... ) Il... di nazionalità... Domiciliato (Residente)
Dettagli4 lezione LO STATUTO DELL IMPRENDITORE COMMERCIALE
4 lezione LO STATUTO DELL IMPRENDITORE COMMERCIALE IMPRENDITORE COMMERCIALE ATTIVITA INDISTRIALE DIRETTA ALLA PRODUZIONE BENI O SERVIZI O ATTIVITA INTERMEDIARIA NELLA CIRCOLAZIONE DI BENI O SERVIZI ATTIVITA
DettagliAPPROVATO DAL: C.C. con atto n. 2/00
C.F. e P.I. 00469890305 C.A.P. 33050 COMUNE DI PAVIA DI UDINE PROVINCIA DI UDINE Sede Uffici Municipali in Lauzacco Piazza Julia n. 1 APPROVATO DAL: C.C. con atto n. 2/00 Art. 1 - Oggetto.................................................
DettagliGARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI AUTORIZZAZIONE 15 dicembre 2016 Autorizzazione al trattamento dei dati sensibili da parte dei liberi professionisti. (Autorizzazione n. 4/2016). (16A08986)
DettagliArticolo 1 Oggetto e finalità
REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI, AI SENSI DEGLI ARTICOLI 20 E 21 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 GIUGNO 2003, N. 196 Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente regolamento,
DettagliSTUDIO LEGALE ROSADI-SOFFIENTINI ASSOCIATII. Copyright 2014 Studio Legale Rosadi-Soffientini Associati Tutti i diritti riservati
Italia Oggi del 23/09/2014 Siti web con omessa o Inidonea informativa privacy STUDIO LEGALE DATI STATISTICI 2013 Tabella 6 Relazione 2013 Autorità Garante Pag. 224 DATI STATISTICI 2013 Fonte Autorità Garante
DettagliRiflessioni sulla riforma dei controlli a distanza nel decreto attuativo del Jobs Act. Massimo Malena & Associati 13 Maggio 2015
Riflessioni sulla riforma dei controlli a distanza nel decreto attuativo del Jobs Act Massimo Malena & Associati 1 Maggio 2015 L art. 2: Modifiche all art. 4 della legge 20 Maggio 1970 n. 00 ed all art.
DettagliIl trattamento dei dati personali nel Psn :
Il trattamento dei dati personali nel Psn 2011-2013: Novità e questioni aperte Monica Attias DCSR/SIS Istat, 20 settembre 2010 Ciclo di formalizzazione del Psn Processo di qualità integrale Cogis Comstat
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO Legge 11 novembre 1975, n. 584 (G.U. 5 dicembre 1975, n. 322, recante: Divieto di fumare in determinati
DettagliPROGETTO CONI RAGAZZI
PROGETTO CONI RAGAZZI EDIZIONE 2016/2017 MODULO DI ISCRIZIONE Io sottoscritto nome cognome nato il / / a codice fiscale in qualità di genitore tutore n. telefono e-mail Stato civile celibe/nubile convivente
DettagliORDINAMENTO DELLO STATO CIVILE
ORDINAMENTO DELLO STATO CIVILE A CURA DI GIUSEPPE BUFFONE DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, 3 NOVEMBRE 2000 N. 396 Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato
DettagliTrasparenza e Privacy. Paola Mezzadra Direzione Legale Comune di Piacenza
Trasparenza e Privacy Paola Mezzadra Direzione Legale Incontro/Scontro Essere trasparenti non vuol dire rendere pubblica ogni informazione, la trasparenza deve bilanciarsi con la privacy. Per la P.A. la
DettagliASPETTI PRINCIPALI CODICE SULLA PRIVACY (D. Lgs. 196/2003)
ASPETTI PRINCIPALI CODICE SULLA PRIVACY (D. Lgs. 196/2003) Trattamento: è trattamento di dati qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati anche senza l'ausilio di strumenti elettronici.
DettagliDescrizione del progetto formativo
Il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi di Messina, nell ambito del Programma VALORE P.A., promosso dall INPS, ha in programma l attivazione di un Corso universitario di Alta Formazione
DettagliSERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY.
SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. Il presente documento ha lo scopo di illustrare in dettaglio i servizi legali ed informatici specialistici
DettagliNome modulo: ILLUSTRAZIONE DETTAGLIATA DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILITÀ CIVILI E PENALI
NOME LEZIONE: INTRODUZIONE Il Testo Unico per la privacy sancisce che chiunque, essendovi tenuto, omette di adottare le misure necessarie ad assicurare la sicurezza dei dati è perseguibile sia civilmente
DettagliINFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI In ottemperanza alle disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 e sue successive modifiche (il Codice della Privacy ), con la presente
DettagliCOMUNE DI VIGONE REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI CONTENUTI IN ARCHIVI E BANCHE DATI
COMUNE DI VIGONE (Provincia di Torino) 5 REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI CONTENUTI IN ARCHIVI E BANCHE DATI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.
DettagliDecreto Legislativo 30giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali
Decreto Legislativo 30giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali Definizioni Dato personale Qualsiasi informazione che riguardi persone fisiche identificate o che possono essere
DettagliE' stato cambiato l'articolo della convenzione tra Italia e Lussemburgo relativa allo scambio di informazioni anche per gli intermediari finanziari.
LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI COL LUSSEMBURGO: VERSO L'INIZIO DELLA FINE DEL SEGRETO a cura di Ennio Vial e Vita Pozzi Introduzione L art. 27 integrato prevede la possibilità, per i due stati, di chiedere
DettagliCAPO I Principi generali. CAPO II Obblighi per il titolare del trattamento
Legge 31-12-1996, n. 675 (abrogato) [1] Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali (G.U. 08-01-1997, n. 5, Supplemento ordinario) Preambolo Art. 1. - (Finalità
DettagliIl/La sottoscritto/a Cognome Nome Nato/a a prov. il / / residente in alla Via n. tel. cell. Codice fiscale CHIEDE
PER I PAZIENTI LETTERA B Al Comune di residenza OGGETTO: domanda di ammissione al Programma Attuativo FNA 2015 Azioni ed Interventi in favore delle persone in condizioni di disabilità grave e gravissime,
DettagliC O M U N E D I A S S E M I N I
C O M U N E D I A S S E M I N I Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA TRASMISSIONE IN STREAMING DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ASSEMINI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.
DettagliArt. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare)
Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare) Input Creditore procedente (tramite istanza rivolta al Presidente del Tribunale). Contenuto dell istanza -Indicazione dell indirizzo
DettagliRelatore: Laura Riccio
Relatore: Laura Riccio La responsabilità penale dell assistente sociale nell ambito del mandato istituzionale I confini argomentativi: - I profili penali del segreto professionale degli assistenti sociali
DettagliINFORMATIVA BENEFICIARI
INFORMATIVA BENEFICIARI Gentile signore/a, relativamente ai dati che la riguardano, di cui la FONDAZIONE GELD ONLUS entrerà in possesso, La informiamo, ai sensi dell articolo 13 del Codice in materia di
DettagliREGOLAMENTO. Per la Disciplina delle Riprese Audio-Video. delle Sedute del Consiglio Comunale. COPIA MODIFICATA
C i t t à d i B a c o l i (Prov. di Napoli) REGOLAMENTO Per la Disciplina delle Riprese Audio-Video delle Sedute del Consiglio Comunale. COPIA MODIFICATA LAVORO SVOLTO DALLA I COMMISSIONE CONSILIARE. E
DettagliSCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA UFFICIO DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DECENTRATA DEL DISTRETTO DI MILANO
SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA UFFICIO DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DECENTRATA DEL DISTRETTO DI MILANO Bruna Albertini, Paola Maria Braggion, Filippo D Aquino,Francesca
DettagliArt. 18 (Principi applicabili a tutti i trattamenti effettuati da soggetti pubblici)
Gli obblighi di sicurezza nei termini giuridici in ambiente privacy e sicurezza cosi come statuiti dal Testo Unico sulla Privacy: i presupposti di legittimità e trattamento ( a cura del Dottor Antonio
DettagliDal Codice della Privacy al Regolamento Europeo: COSA CAMBIA
Dal Codice della Privacy al Regolamento Europeo: COSA CAMBIA Armonizzazione Sostituisce la Direttiva 94/56/CE e le varie leggi di recepimento negli Stati Membri Direttamente applicabile in tutti gli Stati
DettagliCLAUSOLA DI REGOLAMENTO DEL RAPPORTO PRIVACY TRA AUTORITA PORTUALE DI NAPOLI E. IN VIRTU DELLA CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI CASSA E
CLAUSOLA DI REGOLAMENTO DEL RAPPORTO PRIVACY TRA AUTORITA PORTUALE DI NAPOLI E. IN VIRTU DELLA CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI CASSA E TESORERIA Art.1 La tutela dei dati personali L AUTORITÀ PORTUALE DI
DettagliINFORMATIVA E CONSENSO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL ART 13 DEL D. LGS: 196/03
INFORMATIVA E CONSENSO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL ART 13 DEL D. LGS: 196/03 Ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, ed in relazione ai dati personali che la riguardano
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA VIDEOSORVEGLIANZA ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N 26 DEL 03 MARZO 2009 REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEOSORVEGLIANZA ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO
DettagliMilano, 13 ottobre 2016
Courts facing Courts Accesso e utilizzo dei dati dentro e fuori l Unione Europea La regolamentazione della privacy fra Europa e Italia: una nuova tutela della riservatezza alla luce del Reg. 2016/679?
DettagliRegolamento per le riprese audiovisive del Consiglio Comunale
Documento Sistema di Gestione Qualità ISO 9001:2000 norma 7.5 Certificato CSQ N. 9159.CMPD del 30/04/2004 T P51 MD01 Rev. 2 www.comune.paderno-dugnano.mi.it Processo trasversale a tutti i settori segreteria.direzionegenerale@comune.padernodugnano.mi.it
DettagliCircolare N.26 del 22 febbraio DL semplificazioni: eliminato il DPS
Circolare N.26 del 22 febbraio 2012 DL semplificazioni: eliminato il DPS DL semplificazioni: eliminato il DPS Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che secondo quanto previsto dall art.
DettagliConoscenza delle norme di base in materia di protezione dei dati personali
Conoscenza delle norme di base in materia di protezione dei dati personali 1. Ai sensi della normativa vigente in materia di protezione dei dati individuali, la data di nascita di un individuo è: Un dato
DettagliUniversità Popolare degli Studi di Milano INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
1 INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Allegato al contratto con lo studente Ai sensi dell art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 codice in materia di protezione dei dati personali
DettagliCOMUNICAZIONE INIZIO LAVORI
ATTIVITA EDILIZIA LIBERA PER IMPIANTI ENERGIE RINNOVABILI Art. 6 comma 2 lett. d) del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i. Art.17 L.R. 39/2005 e s.m.i. Al Responsabile della U.O.A. Assetto del Territorio del Comune
DettagliDecreto Ministeriale 7 dicembre 2006, n. 305 (in GU 15 gennaio 2007, n. 11)
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Decreto Ministeriale 7 dicembre 2006, n. 305 (in GU 15 gennaio 2007, n. 11) Regolamento recante identificazione dei dati sensibili e giudiziari trattati e delle relative
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIO-TELEVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO DIFFUSIONE
COMUNE DI CALDOGNO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIO-TELEVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO DIFFUSIONE INDICE Art. 1 - Art. 2 - Art. 3 - Art. 4 - Art.
DettagliDECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ
DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ DELIBERAZIONE 20 aprile 2010. COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA ModiÞ che al Regolamento recante l individuazione dei tipi di dati sensibili e giudiziari
DettagliINDICE SOMMARIO PREMESSA. ... Pag. 1
INDICE SOMMARIO PREMESSA... Pag. 1 Parte Generale LA TUTELA GIUDIZIARIA AVVERSO IL PROVVEDIMENTO DI FERMO AMMINISTRATIVO DI CUI ALL ART. 86, D.P.R. 602/1973 1. Introduzione... Pag. 9 Capitolo I LA NATURA
DettagliPrivacy e Misure di Sicurezza. Giulia M. Lugoboni
Privacy e Misure di Sicurezza Giulia M. Lugoboni Titolare del trattamento la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono,
DettagliLA RESPONSABILITA PROFESSIONALE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
LA RESPONSABILITA PROFESSIONALE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE IL DANNO ERARIALE Savigliano, 27 ottobre 2012 Dott. Marco Ellena S.C. Medicina Legale ASL CN1 GLI ELEMENTI DELLA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA
DettagliInformativa ai sensi del D.lgs. 196/2003 sulla tutela dei dati personali.
Informativa ai sensi del D.lgs. 196/2003 sulla tutela dei dati personali. Ai sensi e per gli effetti degli art. 7 e 13 del D. lgs. 196/2003, Codice in materia di protezione dei dati personali il fruitore
DettagliIn materia di: Privacy A CURA DI MASSIMILIANO DE BONIS
In materia di: Privacy A CURA DI MASSIMILIANO DE BONIS La pubblicazione di carattere monotematico (normativa privacy) e organizzata sullo schema di domande e risposte con suddivisione in capitoli per argomenti
DettagliRAPPRESENTANZA DEL MINORE: TUTORE E CURATORE. Ordine Regionale ASSISTENTI SOCIALI Avv. ti Giuseppina Menicucci e Marco Grazioli settembre 2012
RAPPRESENTANZA DEL MINORE: TUTORE E CURATORE Ordine Regionale ASSISTENTI SOCIALI Avv. ti Giuseppina Menicucci e Marco Grazioli settembre 2012 1 IL TUTORE Il tutore, come si evince dal testo degli artt.
DettagliDiritto commerciale l. Lezione del 23/10/2014
Diritto commerciale l Lezione del 23/10/2014 Capacità e impresa L esercizio dell attività di impresa richiede la piena capacità di agire È possibile l esercizio di attività di impresa -per conto e nell
DettagliTARIFFA PENALE NORME GENERALI
TARIFFA PENALE TARIFFA PENALE NORME GENERALI 1. 1. Per la determinazione dell onorario di cui alla tabella deve tenersi conto della natura, complessità e gravità della causa, del numero e della importanza
DettagliDisciplina delle Riprese Audio Video
Disciplina delle Riprese Audio Video delle Sedute del Consiglio Comunale A cura del Movimento 5 Stelle di Agugliano INDICE ART. 1 FINALITA E FUNZIONI ART. 2 AUTORITÀ COMPETENTE E FUNZIONI ART. 3 INFORMATIVA
DettagliTrattamento dei dati personali e sensibili. Documento Programmatico sulla sicurezza
Trattamento dei dati personali e sensibili MMG e PLS Documento Programmatico sulla sicurezza dei dati personali e sensibili Dott. Mario Raimondi Informativa degli esercenti le professioni sanitarie Gli
DettagliComunicazione n. 70 del 21 Giugno OGGETTO: D.Lgs 196/03- Acquisizione consenso da parte degli esercenti le professioni sanitarie
Comunicazione n. 70 del 21 Giugno 2004 OGGETTO: D.Lgs 196/03- Acquisizione consenso da parte degli esercenti le professioni sanitarie AI PRESIDENTI DEGLI ORDINI PROVINCIALI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI
Dettagli