Campania. Delib. G.R. 23 novembre 2001, n. 6395

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Campania. Delib. G.R. 23 novembre 2001, n. 6395"

Transcript

1 Campania Delib. G.R. 23 novembre 2001, n L.R. n. 11/ Criteri per la ripartizione delle risorse destinate alla forestazione e bonifica montana finalizzate alla stabilizzazione della forza lavoro. Pubblicata nel B.U. Campania 14 gennaio 2002, n. 3. omissis CONSIDERATO che il Consiglio regionale con Delib. C.R. 23 febbraio 1998, n ha approvato il Piano Forestale Generale , predisposto, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 11/1996, dalle Strutture centrali forestali dell'a.g.c. Sviluppo Attività Settore Primario, anche sulla base delle proposte programmatiche formulate dagli Enti delegati; ATTESO che i n. 32 Enti, delegati ai sensi della L.R. n. 11/1996, predispongono ed adottano annualmente, in ottemperanza al comma 7 del citato art. 5, i Piani di forestazione e bonifica montana e che gli stessi vengono approvati annualmente con deliberazioni di Giunta regionale; CONSIDERATO che per la realizzazione di parte degli interventi previsti dai suddetti Piani, gli Enti delegati si avvalgono di manodopera idraulico-forestale a tempo determinato assunta con contratto di natura privatistica; CONSIDERATO che, dall'analisi del rapporto tra presenza di manodopera sul territorio, sia numerica sia temporale, ed efficacia dell'azione svolta attraverso la realizzazione degli interventi nei decorsi anni, è emersa la necessità da un lato di meglio distribuire la presenza della forza lavoro sul territorio regionale e dall'altro di dilatare i tempi di presenza della stessa attraverso la stabilizzazione del rapporto di lavoro; CONSIDERATO che gli obiettivi innanzi individuati sono perseguibili attraverso un piano che preveda una graduale trasformazione del rapporto di lavoro dal tempo determinato al tempo indeterminato, da attuarsi dando una maggiore incidenza in favore dei territori con più scarsa presenza di manodopera; CONSIDERATO che per far fronte all'impegno finanziario derivante dall'attuazione del suddetto piano, il Consiglio regionale, in sede di approvazione della legge di bilancio per il 2001, ha previsto un finanziamento finalizzato pari a 15 miliardi di lire; 1

2 CONSIDERATO che l'assessorato all'agricoltura e Foreste, partendo dalle valutazioni innanzi esposte ed in considerazione della disponibilità finanziaria, ha predisposto il "Piano di Stabilizzazione" le cui linee guida sono sintetizzate nel documento allegato e facente parte integrante e sostanziale del presente dispositivo; CONSIDERATO che sulla proposta di Piano si è svolto con esiti positivi un ampio dibattito, che ha visto coinvolti, oltre all'assessorato all'agricoltura e Foreste, gli Enti delegati e le Organizzazioni sindacali; CONSIDERATO, altresì, che la proposta di Piano è stata illustrata alla III Commissione Consiliare Permanente nella seduta del 17 ottobre 2001, e che in tale seduta è stato riscontrato un consenso generale; CONSIDERATO che il predetto Piano prevede: il riutilizzo, da parte di tutti gli Enti delegati, delle giornate lavorative recuperate a seguito delle cessazioni di rapporto di lavoro, ma unicamente per concorrere alla trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato; l'attribuzione delle giornate lavorative integrative per il 2002, pari gg.ii., effettuabili grazie al finanziamento di 15 miliardi di lire: (a) per il 40% in favore di tutti gli Enti delegati ed in rapporto al numero di giornate lavorative, effettuate da parte degli operai a tempo determinato; (b) per il 60% ai soli Enti che presentano una presenza inferiore alla presenza media regionale, dove per presenza si intende il rapporto tra il numero di giornate lavorative e la superficie territoriale; l'attribuzione, ai fini del passaggio dal tempo determinato al tempo indeterminato, di almeno 185 giornate lavorative annue; VISTO il prospetto A allegato al Piano, il quale riporta in sintesi l'ipotesi di dinamica occupazionale prevista per l'anno 2002 a seguito dell'applicazione del Piano di Stabilizzazione nonché il finanziamento integrativo previsto e le risorse recuperabili per effetto delle cessazioni di rapporto di lavoro; VISTO il prospetto B allegato al Piano, il quale riporta in sintesi l'ipotesi di dinamica occupazionale prevista per l'anno 2003, limitatamente al numero di giornate lavorative, scaturente da un'ipotesi di finanziamento integrativo di 13,5 miliardi e dalle risorse recuperabili per effetto delle cessazioni di rapporto di lavoro nell'anno 2002; RITENUTO di dover far obbligo agli Enti delegati di applicare il Piano di Stabilizzazione, utilizzando il finanziamento integrativo assegnato e le risorse 2

3 recuperate per effetto delle cessazioni di rapporto di lavoro unicamente per la realizzazione delle corrispondenti giornate lavorative da destinare alla trasformazione dei rapporti di lavoro dal tempo determinato a quello indeterminato, demandando alla contrattazione sindacale decentrata la scelta dei criteri di priorità per la individuazione degli operai da far transitare a tempo indeterminato; CONSIDERATO che, da un'indagine svolta dall'assessorato all'agricoltura e Foreste in merito all'attività antincendio boschivo e sintetizzata nel prospetto H del Piano di Stabilizzazione, è emerso che, tra gli Enti delegati che presentano un rapporto tra numero di giornate realizzate nella suddetta attività e superficie territoriale inferiore a quello medio regionale, dieci Enti delegati hanno manifestato la necessità di aumentare il numero degli addetti, da reperire tra la manodopera in forza è risultata idonea al servizio ovvero, per otto di essi, ricorrendo a nuove assunzioni; RITENUTO di dover consentire agli otto Enti delegati che hanno manifestato la necessità di nuove assunzioni, di destinare parte delle giornate lavorative integrative - loro assegnate non per la trasformazione dei rapporti di lavoro bensì per la assunzione di manodopera a tempo determinato da destinare alla sola attività di antincendio boschivo e per il periodo di massima pericolosità; CONSIDERATO che presso i Vivai e le Foreste demaniali regionali, in attuazione del Piano Forestale Generale , vengono realizzati interventi utilizzando manodopera idraulico - forestale sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato; CONSIDERATO che, da un esame della situazione occupazionale presso i Vivai e le Foreste Demaniali regionali è emersa la necessità da un lato di meglio distribuire la presenza della forza lavoro presso le suddette strutture e dall'altro di dilatare i tempi di presenza della stessa attraverso la stabilizzazione del rapporto di lavoro; CONSIDERATO che il Piano di Stabilizzazione, allegato e facente parte integrante e sostanziale del presente dispositivo, prevede: la rideterminazione del monte giornate lavorative da attribuire a ciascuna struttura sulla base del dato medio a livello regionale; in tale fase sono stati attribuiti dei coefficienti correttivi che nel caso dei Vivai sono stati elaborati in relazione alla produttività ed alla presenza di infrastrutture, mentre per le Foreste Demaniali in relazione alla presenza antropica, anche di tipo turistico, e di infrastrutture; l'individuazione delle strutture che presentano un esubero di manodopera e la determinazione del numero di operai per i quali si rende necessario procedere al trasferimento presso Enti delegati; la trasformazione del rapporto di lavoro per gli operai a tempo determinato, sia che permangano presso le strutture regionali sia che vengano trasferiti presso gli Enti delegati, con l'attribuzione di 185 giornate lavorative; 3

4 il ricalcolo delle giornate lavorative alla luce di quanto innanzi e la possibilità, laddove non vi sia una dotazione sufficiente di giornate, di procedere all'utilizzo delle giornate non soddisfatte per l'assunzione di unità lavorative; RITENUTO di dover demandare la definizione delle modalità e gli Enti delegati destinatari dei trasferimenti degli operai dalle strutture regionali ad appositi incontri da tenersi tra l'assessorato all'agricoltura e Foreste, gli Enti delegati interessati e le Organizzazioni sindacali territoriali; RITENUTO, in considerazione delle possibili difformità tra il modello teorico sviluppato nel Piano di Stabilizzazione e l'adozione ed applicazione dello stesso ed in considerazione della necessità di rendere compatibile l'attuazione del Piano con le risorse finanziarie disponibili, di dover: fare obbligo agli Enti delegati di non procedere per tutto l'anno 2002 al riconoscimento di aumenti di livello alla manodopera in forza e di comunicare all'assessorato all'agricoltura e Foreste, entro il mese di gennaio 2002, l'avvio dell'attuazione del Piano e le eventuali difficoltà riscontrate in tale fase; istituire un Osservatorio incaricato di valutare, a partire dal mese di febbraio 2002, lo stato di attuazione del Piano di Stabilizzazione, sia per la parte riguardante gli Enti delegati sia per quella riguardante le strutture regionali, e di formulare eventuali proposte di modifica da adottarsi già a decorrere dall'anno 2002, composto da: a) Assessore all'agricoltura e Foreste, con funzioni di Presidente; b) due rappresentanti dell'assessorato all'agricoltura e Foreste; c) un rappresentante dell'uncem Campania; d) un rappresentante dell'upi Campania; e) un rappresentante per ciascuna Organizzazione sindacale firmataria del CCNL vigente materia; VISTA la legge regionale n. 11/1996; PROPONE e la Giunta, in conformità, a voti unanimi DELIBERA per le motivazioni espresse in premessa, che si approvano e si intendono integralmente qui riportate e trascritte di approvare il Piano di Stabilizzazione, allegato e facente parte integrante e sostanziale del presente dispositivo; 4

5 di fare obbligo agli Enti delegati di attuare il Piano di Stabilizzazione in parola; di istituire un Osservatorio, composto così come indicato in premessa, incaricato di valutare lo stato di attuazione del Piano di Stabilizzazione, sia per la parte riguardante gli Enti delegati sia per quella riguardante le strutture regionali, e di formulare eventuali proposte di modifica da adottarsi già a decorrere dall'anno 2002; di disporre che la definizione delle modalità e gli Enti delegati destinatari dei trasferimenti degli operai dalle strutture regionali intervenga entro il 15 gennaio 2002; di inviare la presente deliberazione al Settore Foreste, Caccia e Pesca, per quanto di competenza; di inviare la presente deliberazione al Bollettino Ufficiale della Regione per la pubblicazione. 5

6 ALLEGATO L.R. n. 11/ Piano generale di Forestazione e Bonifica Montana Piano di Stabilizzazione del rapporto di lavoro per gli operai idraulico-forestali in forza alle Comunità Montane ed alle Amministrazioni Provinciali e per quelli utilizzati presso i Vivai e le foreste demaniali regionali Periodo Parte Prima - Enti delegati 6 Introduzione: 6 Illustrazione del Piano 8 Parte Seconda - Vivai e Foreste demaniali regionali 10 Introduzione 10 Illustrazione del Piano 11 Prospetto A 13 Prospetto B 14 Prospetto C 15 Prospetto D 17 Prospetto E 20 Prospetto F 22 Prospetto G 23 Introduzione: Parte Prima - Enti delegati L'obiettivo di rendere più efficace e puntuale la presenza sul territorio della manodopera idraulico-forestale è legato alla possibilità che la stessa venga ridistribuita in maniera più omogenea di quanto non lo sia all'attualità e che si proceda, al contempo, alla stabilizzazione del rapporto di lavoro. Stante la difficoltà di operare trasferimenti di manodopera da un Ente all'altro, la ridistribuzione è ottenibile unicamente attraverso un graduale processo che contempli da un lato l'eventuale divieto di turn - over per gli Enti che presentano un rapporto 6

7 manodopera/superficie superiore alla media regionale (al momento il 50% degli Enti si trovano in tale situazione) e dall'altro la possibilità per gli altri Enti di operare incrementi di giornate ed, eventualmente, assunzioni ex-novo. La stabilizzazione del rapporto di lavoro è perseguibile con il graduale passaggio dal tempo determinato a quello indeterminato. Da quanto innanzi è scaturita la necessità di effettuare uno studio analitico su quella che potrebbe essere la dinamica occupazionale e la conseguente esigenza di risorse finanziarie per i prossimi anni, concentrando l'analisi in un primo momento al periodo Lo studio ha condotto alla formulazione di un piano di trasformazione, alla cui base vi sono alcuni elementi di partenza: a. la forza lavoro, giornate lavorative, alla base dell'analisi è quella impiegata nel 2001 ed è stata desunta dai dati trasmessi dagli Enti delegati; il numero di operai è pari a 5058, dei quali 4752 a tempo determinato, per complessive giornate lavorative; b. il rapporto tra il numero di giornate lavorative e la superficie territoriale, indice della "presenza" della manodopera relativamente ad ogni Ente, è stata rapportata alla "presenza media regionale"; tale rapporto e la differenza dal valore medio costituiscono, per ciascun anno, la discriminante per consentire la realizzazione di giornate lavorative ex-novo; c. i costi sono riferiti all'attualità ed al solo mantenimento della manodopera e, per semplificazione, gli operai a tempo determinato sono stati considerati tutti come qualificati mentre gli operai a tempo indeterminato tutti come specializzati; d. le cessazioni di lavoro degli operai sono state ipotizzate al 65 anno di età; I risultati delle analisi sono sintetizzati in alcuni prospetti: nel prospetto A è riportata la dinamica della manodopera prevista per l'anno 2002, distinta per tipo di rapporto ed il riparto del finanziamento integrativo di 15 miliardi di lire; nel prospetto B è riportata la dinamica della manodopera prevista per l'anno 2003, distinta per tipo di rapporto ed il riparto del finanziamento integrativo di 13,5 miliardi di lire; nel prospetto C è riportata la distribuzione delle giornate lavorative per l'anno 2001 e la previsione per gli anni 2002 e 2003 con il relativo indice di presenza; 7

8 nel prospetto D è riportata la rappresentazione grafica del contenuto del prospetto C; nel prospetto E sono riportati i valori degli indici di presenza in ordine decrescente; con rappresentazione grafica in forma lineare; nel prospetto F è riportata la rappresentazione grafica in forma lineare del contenuto del prospetto E; Illustrazione del Piano Il Piano prevede che: 1. gli Enti con indice di presenza superiore alla media (n. 16 Enti al 2001) possono "riutilizzare" le giornate lavorative perse a causa dei pensionamenti, ma unicamente per incrementare il numero di giornate a carico della manodopera in forza a tempo determinato; 2. gli altri Enti possono "riutilizzare" le giornate lavorative perse; le giornate attribuite devono essere prioritariamente utilizzate per incrementare il numero di giornate a carico della manodopera in forza a tempo determinato; 3. al fine di promuovere in maniera più concreta la trasformazione dei rapporti di lavoro dal tempo determinato al tempo indeterminato, vengono aggiunte per il 2002, giornate lavorative (per una spesa prevista di 15 miliardi di lire) e le stesse attribuite: per il 40% ( GG.LL.) a tutti gli Enti, in rapporto al numero delle giornate lavorative effettuate dagli operai a tempo determinato (decurtate le cessazioni); per il 60% ( GG.LL.) ai soli Enti che, a seguito del riutilizzo delle giornate lavorative e della distribuzione delle gg.ll., presentano un indice di presenza inferiore all'indice di presenza medio regionale;4. ai fini del passaggio dal tempo determinato a quello indeterminato vengono assicurate almeno 185 gg.ll. annue. Dalla dotazione complessiva di giornate lavorative, che passa da a , e dalle condizioni innanzi esposte, scaturisce la nuova dinamica della manodopera per l'anno 2002 con la distribuzione dei rapporti di lavoro così come sono evincibili nel prospetto A. 8

9 Si prevedono n. 48 assunzioni ex-novo di operai a tempo determinato a 156 gg.ll. a carico di quegli Enti delegati che, oltre a trasformare a tempo indeterminato il rapporto di lavoro degli operai, presentano un saldo positivo di giornate lavorative. Dalla assegnazione delle gg.ll. ne deriva il riparto del finanziamento di 15 miliardi di lire; inoltre, per effetto delle cessazioni di lavoro ( gg.ll.), si liberano circa 2,8 miliardi lire riutilizzabili dagli stessi Enti. La percentuale di passaggi dal tempo determinato a quello indeterminato, con la realizzazione di almeno 185 gg.ll., è pari al 58,3%. L'indice di presenza media regionale passa da 0,65408 gg.ll./ettaro nel 2001 a 0,74582 nel Da un'indagine svolta dall'assessorato all'agricoltura e Foreste in merito all'attività di antincendio boschivo e sintetizzata nel prospetto H, è emerso che, tra gli Enti delegati che presentano un rapporto tra numero di giornate realizzate nella suddetta attività e superficie territoriale inferiore a quello medio regionale, dieci Enti delegati hanno manifestato la necessità di aumentare il numero degli addetti, da reperire tra la manodopera in forza e risultata idonea al servizio ovvero, per otto di essi, ricorrendo a nuove assunzioni. Gli otto Enti delegati che hanno manifestato la necessità di nuove assunzioni ed evidenziati nel prospetto H, possono destinare parte delle giornate lavorative integrative loro assegnate non per la trasformazione dei rapporti di lavoro bensì per la assunzione di manodopera a tempo determinato da destinare alla sola attività di antincendio boschivo e per il periodo di massima pericolosità; Analoghe ipotesi sono state formulate per il 2003, nel quale si è ipotizzata una dotazione finanziaria suppletiva pari a 13,5 miliardi di lire ed un conseguente monte giornate aggiuntivo di gg.ll. In tale anno la dotazione disponibile per effetto delle cessazioni di lavoro è pari a circa 2,65 miliardi di lire ( gg.ll.). Il monte giornate complessivo passa a gg.ll. con un indice di presenza medio regionale pari a 0,82921 gg.ll./ettaro. 9

10 Introduzione Parte Seconda - Vivai e Foreste demaniali regionali Da un esame della situazione occupazionale presso i Vivai e le Foreste Demaniali regionali, è emersa la necessità da un lato di meglio distribuire la presenza della forza lavoro presso le suddette strutture e dall'altro di dilatare i tempi di presenza della stessa attraverso la stabilizzazione del rapporto di lavoro. La ridistribuzione è ottenibile attraverso un processo che contempli da un lato il trasferimento di manodopera presso alcuni Enti delegati opportunamente individuati e dall'altro la possibilità per le strutture con un insufficiente presenza di manodopera di operare incrementi di giornate ed, eventualmente, assunzioni ex-novo. La stabilizzazione del rapporto di lavoro è perseguibile con il graduale passaggio dal tempo determinato a quello indeterminato. Da quanto innanzi è scaturita la necessità di effettuare uno studio analitico su quella che potrebbe essere la dinamica occupazionale e la conseguente esigenza di risorse finanziarie per l'anno Lo studio ha condotto alla formulazione di un piano di trasformazione, alla cui base vi sono alcuni elementi di partenza: a) la forza lavoro, giornate lavorative, alla base dell'analisi è quella impiegata nel 2001 ed è stata desunta dai dati in possesso dell'amministrazione regionale; il numero di operai complessivamente utilizzato presso le strutture regionali è pari a 365, dei quali 275 a tempo determinato, per complessive giornate lavorative; b) il rapporto tra il numero di giornate lavorative e la superficie di intervento, indice della "presenza" della manodopera relativamente a ciascuna struttura, è stata rapportata alla "presenza media regionale", distinta per vivai e foreste; c) i costi sono riferiti all'attualità ed al solo mantenimento della manodopera e, per semplificazione, considerato che solo nove operai rivestono la qualifica di I livello, gli operai a tempo determinato sono stati considerati tutti come qualificati mentre gli operai a tempo indeterminato tutti come specializzati; I risultati delle analisi sono sintetizzati in due prospetti: nel prospetto H è riportata la dinamica della manodopera, in forza presso i Vivai, prevista per l'anno 2002, distinta per tipo di rapporto; nel prospetto I è riportata la dinamica della manodopera, in forza presso le Foreste, prevista per l'anno 2002, distinta per tipo di rapporto; 10

11 Illustrazione del Piano Il Piano prevede: la rideterminazione del monte giornate lavorative da attribuire a ciascuna struttura sulla base del dato medio a livello regionale; in tale fase sono stati attribuiti dei coefficienti correttivi alle superfici di intervento che nel caso dei Vivai sono stati elaborati in relazione alla produttività ed alla presenza di infrastrutture, mentre per le Foreste Demaniali in relazione alla presenza antropica, anche di tipo turistico, e di infrastrutture; per le Foreste demaniali "Roccarainola" e "Foresta" si è inoltre applicato un coefficiente riduttivo alla superficie pari al 50%, in quanto in tali Foreste è impegnata manodopera utilizzata da altri Enti in attuazione di convenzioni stipulate con l'amministrazione regionale; l'individuazione delle strutture che presentano un esubero di manodopera e la determinazione del numero di operai per i quali si rende necessario procedere al trasferimento presso Enti delegati e pari a 75 unità, di cui 74 a tempo determinato; la trasformazione del rapporto di lavoro per gli operai a tempo determinato che permangono presso le strutture, con l'attribuzione di 185 giornate lavorative, per complessive n giornate a carico dei Vivai e n a carico delle Foreste, con una spesa prevista di lire 795 milioni; il ricalcolo delle giornate lavorative alla luce di quanto innanzi e la possibilità, laddove non vi sia una dotazione sufficiente di giornate, di procedere all'utilizzo delle giornate non soddisfatte per l'assunzione di n. 11 unità lavorative per i Vivai e n. 9 per le Foreste; la trasformazione del rapporto di lavoro per gli operai a tempo determinato che vengono trasferiti presso gli Enti delegati, con l'attribuzione di 185 giornate lavorative, per complessive n giornate a carico dei Vivai e n a carico delle Foreste, con una spesa prevista di lire 293 milioni. Dalla dotazione complessiva di giornate lavorative, che passa da a , e dalle condizioni innanzi esposte, scaturisce la nuova dinamica della manodopera per l'anno 2002 con la distribuzione dei rapporti di lavoro così come sono evincibili nei prospetti H e I, rispettivamente per i Vivai e le Foreste. Il numero di operai individuato per il trasferimento presso Enti delegati è pari a 39 per i Vivai, dei quali 38 a tempo determinato, e 36 per le Foreste, attualmente in forza alle seguenti strutture: N. 3 Vivaio "Capone" N. 7 Vivaio "Fizzo" 11

12 N. 14 Vivaio "La Francesca" N. 14 Vivaio "Taburno" N. 1 Vivaio "Le Tore" (operai a tempo indeterminato) N. 36 Foresta "Taburno" La definizione delle modalità e l'individuazione degli Enti delegati destinatari dei trasferimenti degli operai dalle strutture regionali, viene demandata ad appositi incontri da tenersi tra l'amministrazione regionale, gli Enti delegati interessati e le Organizzazioni sindacali territoriali. Agli Enti delegati destinatari dei trasferimenti, in sede di riparto delle risorse per l'anno 2002, verrà assicurato il totale finanziamento per assicurare la realizzazione delle giornate lavorative da parte degli operai trasferiti e fino alla concorrenza di 185 giornate. 12

13 Prospetto A L.R. n. 11/ Piano di forestazione e bonifica montana Ipotesi di dinamica occupazionale nel periodo

14 Prospetto B L.R. n. 11/ Piano di forestazione e bonifica montana Ipotesi di dinamica occupazionale nel periodo

15 Prospetto C L.R. n. 11/ Piano di forestazione e bonifica montana Ipotesi di dinamica occupazionale nel periodo Incremento ENTE Situazione manodopera al 2001 Rapporto Numero Rapporto Numero Rapporto percentuale del num. giornate num. giornate num. numero di DELEGATO giornate/ anno giornate/ anno giornate/ giornate ODT OTI Giornate MONTE S. CROCE complessive superficie 2002 superficie 2003 superficie lavorative dal anno al , , , MATESE , , , MONTE , , , MAGGIORE TITERNO , , , ALTO TAMMARO , , , FORTORE , , , TABURNO , , , UFITA , , , ALTA IRPINIA , , , PARTENIO , , , VALLO DI LAURO E BAIANESE , , , TERMINIO , , CERVIALTO SERINESE , , , SOLOFRANA

16 MONTEDONICO , , , TRIBUCCO PENISOLA , , , SORRENTINA PENISOLA , , , AMALFITANA IRNO , , , MONTI PICENTINI , , , ALTO E MEDIO , , , SELE TANAGRO , , ,85857 VALLO DI DIANO , , ,83720 ALBURNI , , ,91508 CALORE , , ,81242 SALERNITANO ALENTO , , ,79022 MONTE STELLA GELBISON E , , ,99769 CERVATI LAMBRO E , , ,76135 MINGARDO BUSSENTO , , ,00560 AVELLINO , , ,6424 BENEVENTO , , ,64733 CASERTA , , ,63939 NAPOLI , , ,6620 SALERNO , , ,6634 TOTALE/VALO , , ,8292 RE MEDIO 16

17 ENTE DELEGATO L.R. n. 11/ Piano di forestazione e bonifica montana Ipotesi di dinamica occupazionale nel periodo Rapporto Rapporto Rapporto Prospetto D Variazione percentuale del giornate/superficie giornate/superficie giornate/superficie numero di giornate al 2001 al 2002 al 2003 lavorative MONTE S. CROCE 0, , , ,0% MATESE 1, , , ,7% MONTE MAGGIORE 0, , , ,4% TITERNO 0, , , ,1% ALTO TAMMARO 0, , , ,8% FORTORE 0, , , ,3% TABURNO 0, , , ,2% UFITA 0, , , ,3% ALTA IRPINIA 0, , , ,7% PARTENIO 0, , , ,7% VALLO DI LAURO E BAIANESE TERMINIO CERVIALTO SERINESE SOLOFRANA MONTEDONICO - TRIBUCCO PENISOLA SORRENTINA PENISOLA AMALFITANA 0, , , ,5% , , ,0% 0, , , ,9% 0, , , ,7% 0, , , ,5% 1, , , ,4% IRNO 1, , , ,2% MONTI PICENTINI 0, , , ,7% 17

18 ALTO E MEDIO SELE 0, , , ,7% TANAGRO 0, , , ,1% VALLO DI DIANO 0, , , ,5% ALBURNI 0, , , ,5% CALORE SALERNITANO ALENTO MONTE STELLA GELBISON E CERVATI LAMBRO E MINGARDO 0, , , ,0% 0, , , ,4% 0, , , ,3% 0, , , ,5% BUSSENTO 0, , , ,9% AVELLINO 0, , , ,0% BENEVENTO 0, , , ,6% CASERTA 0, , , ,2% NAPOLI 0, , , ,3% SALERNO 0, , , ,2% VALORE MEDIO 0, , , ,8% 18

19 19

20 Prospetto E L.R. n. 11/ Piano di forestazione e bonifica montana Ipotesi di dinamica occupazionale nel periodo ENTE DELEGATO Rapporto giornate lavorative/superficie Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003 MATESE 1, , ,59070 PENISOLA AMALFITANA 1, , ,30342 IRNO 1, , ,31305 BUSSENTO 0, , ,00560 GELBISON E CERVATI 0, , ,99769 MONTEDONICO - TRIBUCCO 0, , ,00789 PARTENIO 0, , ,97531 ALBURNI 0, , ,91508 TERMINIO CERVIALTO 0, , ,90323 FORTORE 0, , ,88710 SERINESE SOLOFRANA 0, , ,89272 PENISOLA SORRENTINA 0, , ,80024 VALLO DI DIANO 0, , ,83720 TANAGRO 0, , ,85857 CALORE SALERNITANO 0, , ,81242 VALLO DI LAURO E BAIANESE 0, , ,78513 TABURNO 0, , ,77485 MONTI PICENTINI 0, , ,79213 ALENTO MONTE STELLA 0, , ,79022 TITERNO 0, , ,74859 UFITA 0, , ,76047 LAMBRO E MINGARDO 0, , ,76135 ALTO TAMMARO 0, , ,74753 ALTO E MEDIO SELE 0, , ,

21 ALTA IRPINIA 0, , ,68368 SALERNO 0, , ,66341 NAPOLI 0, , ,66201 BENEVENTO 0, , ,64733 MONTE S. CROCE 0, , ,64676 CASERTA 0, , ,63939 AVELLINO 0, , ,64241 MONTE MAGGIORE 0, , ,62209 VALORE MEDIO 0, , ,82921 Deviazione standard 0, ,217 21

22 22 Prospetto F

23 Prospetto G L.R. n. 11/ Piano di forestazione e bonifica montana - Manodopera impegnata nell'attività A/B anno 2001 e previsione aumento addetti 23

Giunta Regionale della Campania

Giunta Regionale della Campania DECRETO DIRIGENZIALE DIPARTIMENTO Uffici speciali CAPO DIPARTIMENTO DIRETTORE GENERALE / DIRIGENTE STAFF DIPARTIMENTO DIRIGENTE UNITA OPERATIVA DIR. / DIRIGENTE STAFF DIREZIONE GEN. Dott. Del Vecchio Francesco

Dettagli

Campania. Delib. G.R. 7 giugno 2002, n. 2244

Campania. Delib. G.R. 7 giugno 2002, n. 2244 Campania Delib. G.R. 7 giugno 2002, n. 2244 L.R. n. 11/1996 Piano Forestale Generale 1997/2006 - Approvazione riparto risorse e Piani di forestazione e bonifica montana per il 2002 1 Pubblicata nel B.U.

Dettagli

Giunta Regionale della Campania

Giunta Regionale della Campania DECRETO DIRIGENZIALE AREA GENERALE DI COORDINAMENTO A.G.C.1 Gabinetto Presidente Giunta Regionale COORDINATORE DIRIGENTE SETTORE Dr. Ferrara Mauro Dr.ssa Corvino Adele (ad interim) DECRETO N DEL A.G.C.

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 1 giugno 2006 - Deliberazione N. 685 - Area Generale di Coordinamento N. 11 - Sviluppo

Dettagli

Oggetto: Piano di forestazione e bonifica montana anno 2014 Integrazione APQ del 04/04/2013.

Oggetto: Piano di forestazione e bonifica montana anno 2014 Integrazione APQ del 04/04/2013. DIP 52 DIR 06 Giunta Regionale della Campania Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali Il DirettoreGenerale Alle Comunità Montane

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 63 DEL 5 DICEMBRE 2005

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 63 DEL 5 DICEMBRE 2005 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 63 DEL 5 DICEMBRE 2005 DECRETO DIRIGENZIALE N. 514 del 10 novembre 2005 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE PRIMARIO SETTORE INTERVENTI

Dettagli

Campania. Delib. G.R. 27 settembre 2002, n. 4454

Campania. Delib. G.R. 27 settembre 2002, n. 4454 Campania Delib. G.R. 27 settembre 2002, n. 4454 L.R. n. 11/1996 Piano di Forestazione anno 2002 - Ulteriore approvazione piano degli Enti Delegati non inclusi alla Delib. G.R. 7 giugno 2002, n. 2244. Adempimenti.

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Richiamata la L.R. 4 marzo 1998, n. 7 e s.m., ed in particolare:

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Richiamata la L.R. 4 marzo 1998, n. 7 e s.m., ed in particolare: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamata la L.R. 4 marzo 1998, n. 7 e s.m., ed in particolare: l art.5 laddove prevede che gli obiettivi della programmazione regionale per la promozione e la commercializzazione

Dettagli

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N SEDUTA DEL 21/11/2016

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N SEDUTA DEL 21/11/2016 Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1334 SEDUTA DEL 21/11/2016 OGGETTO: DGR N. 444 del 26/04/2016 Programma attuativo del D.P.C.M. 7 agosto 2015, recante riparto di

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 211 del 24/05/2011

Delibera della Giunta Regionale n. 211 del 24/05/2011 Delibera della Giunta Regionale n. 211 del 24/05/2011 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 2 Tutela dell'ambiente Oggetto dell'atto: ARTICOLO 6, COMMA 2 DEL

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: - il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali

Dettagli

COMUNE DI GOLFO ARANCI Provincia di Olbia - Tempio

COMUNE DI GOLFO ARANCI Provincia di Olbia - Tempio COMUNE DI GOLFO ARANCI Provincia di Olbia - Tempio ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 139 Del 13-12-13 Oggetto: MANIFESTAZIONI FESTE NATALIZIE 2013 -APPROVAZIONE PROGRAMMA

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: PIANI E PROGRAMMI DI EDILIZIA RESIDENZIALE

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: PIANI E PROGRAMMI DI EDILIZIA RESIDENZIALE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 366 21/07/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9641 DEL 18/06/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: PIANI E

Dettagli

DELIBERA N. 204 del 13 luglio 2015 Determinazione delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività per l anno

DELIBERA N. 204 del 13 luglio 2015 Determinazione delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività per l anno DELIBERA N. 204 del 13 luglio 2015 Determinazione delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività per l anno 2015: indirizzi alla dirigenza. La Giunta, vista la determinazione

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 1360 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 10-1-2017 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 dicembre 2016, n. 2075 Piano 2016 delle attività ammesse a finanziamento nel settore dello Spettacolo

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 2508 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 dicembre 2016, n. 2151 L.144/99 e L.296/06. Finanziamenti delle attività connesse alla realizzazione del 4 Programma di attuazione del Piano Nazionale della

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 6 DEL 30 GENNAIO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 6 DEL 30 GENNAIO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 6 DEL 30 GENNAIO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 23 dicembre 2005 - Deliberazione N. 1966 - Area Generale di Coordinamento N. 14 -

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 38 DEL 22 SETTEMBRE 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 38 DEL 22 SETTEMBRE 2008 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 6 agosto 2008 - Deliberazione N. 1344 - Area Generale di Coordinamento N. 15 - Lavori Pubblici, Opere Pubbliche, Attuazione, Espropriazione Proposta di

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 17-05-2016 (punto N 8 ) Delibera N 456 del 17-05-2016 Proponente VITTORIO BUGLI DIREZIONE PROGRAMMAZIONE E BILANCIO Pubblicita /Pubblicazione

Dettagli

23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18 della legge regionale n. 23/2007.

23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18 della legge regionale n. 23/2007. 96 16.12.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 50 pluriennale 2015/2017, annualità 2016 e 2017 secondo l articolazione che segue: cap. 71001 euro 125.054 cap. 71107 euro 36.357 cap. 71110

Dettagli

COMUNE DI CASOREZZO. Provincia di Milano DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Numero 123 Del

COMUNE DI CASOREZZO. Provincia di Milano DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Numero 123 Del COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 123 Del 22-11-2010 Oggetto: COSTITUZIONE FONDO PRODUTTIVITA' 2010 L'anno duemiladieci il giorno ventidue del mese di novembre

Dettagli

A relazione dell'assessore Valmaggia: Premesso che:

A relazione dell'assessore Valmaggia: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU3S1 19/01/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 22 dicembre 2016, n. 21-4458 Proroga della validita' temporale dell'accordo di Programma tra la Regione Piemonte e la Provincia di

Dettagli

COMUNE DI VILLALBA (PROVINCIA DI CALTANISSETTA) COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N. 14 DEL

COMUNE DI VILLALBA (PROVINCIA DI CALTANISSETTA) COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N. 14 DEL COMUNE DI VILLALBA (PROVINCIA DI CALTANISSETTA) COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N. 14 DEL 03-02-2016 OGGETTO: INTEGRAZIONE ORARIO DI LAVORO DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

Dettagli

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma; Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 104 del 21 07 2015 31267 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 giugno 2015, n. 1393 Restituzione

Dettagli

Comune di Portocannone

Comune di Portocannone Comune di Portocannone Provincia di Campobasso COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 20 Del 08-02-2011 Oggetto: PROGRAMMA ANNUALE E TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE. APPROVAZIONE. L'anno

Dettagli

COMUNE DI SANT'AGATA BOLOGNESE

COMUNE DI SANT'AGATA BOLOGNESE C O P I A COMUNE DI SANT'AGATA BOLOGNESE Provincia di Bologna DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL'AREA Area: Servizio: AREA SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZIO SOCIALE NR. Progr. 34 Data 26/02/2016 APPROVAZIONE

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 910 del 17/12/2010

Decreto Dirigenziale n. 910 del 17/12/2010 Decreto Dirigenziale n. 910 del 17/12/2010 A.G.C. 13 Turismo e Beni Culturali Settore 1 Sviluppo e promozione turismo Oggetto dell'atto: ART. 6 - L.R. 7/2005: ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI ASSOCIAZIONI PRO LOCO

Dettagli

Area 2 - Servizi Economico Finanziari - Settore Personale

Area 2 - Servizi Economico Finanziari - Settore Personale ORIGINALE C O M U N E D I M E S T R I N O P R O V I N C I A D I P A D O V A Area 2 - Servizi Economico Finanziari - Settore Personale DETERMINAZIONE NR. 39 DEL 01/07/2016 FONDO RISORSE DECENTRATE ANNO

Dettagli

COMUNE DI SAN CONO Provincia di Catania *******

COMUNE DI SAN CONO Provincia di Catania ******* ORIGINALE COMUNE DI SAN CONO Provincia di Catania ******* VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 30 di Registro OGGETTO: Presa d atto del referto del controllo di gestione. Esercizio finanziario

Dettagli

DECRETO N Del 13/05/2015

DECRETO N Del 13/05/2015 DECRETO N. 3858 Del 13/05/2015 Identificativo Atto n. 456 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AI CONTRATTI DI SOLIDARIETA IN ATTUAZIONE

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Provincia di Bologna DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Anno 2012 n 21 data 10/01/2012 OGGETTO: FONDO PER LO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PRODUTTIVITÀ DESTINATO AL PAGAMENTO DELLE INDENNITÀ STABILI-IMPEGNO

Dettagli

vista la legge regionale 6 aprile 2016, n. 6 Bilancio di previsione finanziario ;

vista la legge regionale 6 aprile 2016, n. 6 Bilancio di previsione finanziario ; REGIONE PIEMONTE BU18 05/05/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 18 aprile 2016, n. 20-3173 L.R 34/2008 e s.m.i. art 37; contributi a titolo di sussidi a favore di lavoratori e lavoratrici in gravi

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 25 DEL 5 GIUGNO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 25 DEL 5 GIUGNO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 25 DEL 5 GIUGNO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 12 maggio 2006 - Deliberazione N. 583 - Area Generale di Coordinamento N. 13 - Sviluppo

Dettagli

Giunta Regionale della Campania

Giunta Regionale della Campania Giunta Regionale della Campania DECRETO DIRIGENZIALE DIPARTIMENTO Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali CAPO DIPARTIMENTO DIRETTORE GENERALE / DIRIGENTE STAFF DIPARTIMENTO DIRIGENTE UNITA

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore Istruzione e Politiche per i Giovani

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore Istruzione e Politiche per i Giovani OGGETTO: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29, Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani. Approvazione Programma Triennale 2010-2012 degli interventi in favore dei giovani. E.F.

Dettagli

Sanità. dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle alle 17.30

Sanità. dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle alle 17.30 Anno XLIV - N.41 Speciale (12.04.2013) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1 Direzione, Redazione e Amministrazione: Ufficio BURA Speciale n. 34 del 21 Marzo 2014 Sanità UFFICIO BURA L'AQUILA

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Settore Programmazione e Gestione delle Risorse Organizzazione e gestione amministrativa del personale del Personale

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Settore Programmazione e Gestione delle Risorse Organizzazione e gestione amministrativa del personale del Personale Comuni de Aristanis Piazza Eleonora d Arborea n 44, 09170 www.comune.oristano.it DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Settore Programmazione e Gestione delle Risorse Organizzazione e gestione amministrativa del

Dettagli

Speciale N. 37 del 24 Marzo 2017

Speciale N. 37 del 24 Marzo 2017 Anno XLVII Anno XLVII N. 37 Speciali (24.03.2017) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1 Speciale N. 37 del 24 Marzo 2017 DIPARTIMENTO PER LA SALUTE E IL WELFARE BANDO DI CONCORSO PUBBLICO,

Dettagli

DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE MASSINI GIOVANNI

DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE MASSINI GIOVANNI REGIONE TOSCANA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE Il Dirigente Responsabile: MASSINI GIOVANNI Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno di proposta:

Dettagli

Allegato. Cartogrammi aree di intervento

Allegato. Cartogrammi aree di intervento Allegato V Cartogrammi aree di intervento INDI TOLE numero titolo tavole Allegato V (Cartogrammi Aree di Intervento) A1 P.I. Ambiti Provinciali individuati nel P.O.R. Campania 2000 2006 Protocollo quadro

Dettagli

C O M U N E D I O S I N I Provincia Ogliastra

C O M U N E D I O S I N I Provincia Ogliastra COPIA C O M U N E D I O S I N I Provincia Ogliastra DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DEL 23-03-2011 n 15 Oggetto: Costituzione del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttivita'

Dettagli

MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE

MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE CAPITOLO 1 _ FINALITÀ E DEFINIZIONI 1) Finalità La performance è misurata e valutata con riferimento all Azienda nel suo complesso,

Dettagli

L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008

L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 D.G.R. n. 588 del 26/07/2010. L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO che

Dettagli

L ASSESSORE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI di concerto con L ASSESSORE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

L ASSESSORE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI di concerto con L ASSESSORE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE REGIONE SICILIANA Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali Serv.1 Interventi Finanziari e F.L. D.A. n. 899 /Interass. L ASSESSORE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI

Dettagli

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 febbraio 2012, n. 354

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 febbraio 2012, n. 354 9138 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 42 del 21-03-2012 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 febbraio 2012, n. 354 Legge Regionale

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 583 del 25/10/2016

Delibera della Giunta Regionale n. 583 del 25/10/2016 Delibera della Giunta Regionale n. 583 del 25/10/2016 Dipartimento 53 - Dipartimento delle Politiche Territoriali Direzione Generale 7 - Direzione Generale per la mobilità U.O.D. 6 - UOD Fondi regionali,

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 6 giugno 2006 - Deliberazione N. 734 - Area Generale di Coordinamento N. 6 - Ricerca

Dettagli

COMUNE DI SASSUOLO Provincia di Modena

COMUNE DI SASSUOLO Provincia di Modena COMUNE DI SASSUOLO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 266 del 22/11/2004 OGGETTO: IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - AREE FABBRICABILI - APPROVAZIONE DEI VALORI DI STIMA PER L'ANNO DI IMPOSTA 2005.

Dettagli

COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli

COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli - COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli Determinazione n. 14 del 25-01-2016 Registro Generale delle Determinazioni Repertorio Ragioneria n. 3 del 14-01-2016 Determinazione n. 1 del 13-01-2016 Settore

Dettagli

COMUNE DI CARLOFORTE Provincia di Carbonia Iglesias

COMUNE DI CARLOFORTE Provincia di Carbonia Iglesias DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE Registro Generale N 262 Registro di Settore N 30 Data adozione atto: 21/05/2013 AREA TRIBUTI, COMMERCIO, PERSONALE UFFICIO PERSONALE OGGETTO: DETERMINAZIONE FONDO PER LO

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale.

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale. Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE Polizia Locale Codice 36 Determinazione N 1064 del 31/12/2016 OGGETTO: Approvazione avviso pubblico

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 2 suppl. del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 2 suppl. del 136 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 novembre 2016, n. 1959 Copertura finanziaria per n. 12 funzionari ùa tempo determinato in servizio presso la Sezione Infrastrutture Energetiche e Digitali.Avanzo

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 133 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 133 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 133 del 18-11-2016 54969 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 08 novembre 2016, n. 1707 Variazione al Bilancio di Previsione 2016 e Pluriennale 2016-2018

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 142 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 142 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 142 del 13-12-2016 57835 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 novembre 2016, n. 1715 Obiettivi a carattere prioritario e di rilievo nazionale per l anno

Dettagli

Risorse Ufficio Uff Acquisti e gare

Risorse Ufficio Uff Acquisti e gare Risorse Ufficio Uff Acquisti e gare Determinazione n. 404 del 09/04/2013 Oggetto: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO RELATIVO A TRASMISSIONI ONLINE SULLA RETE INTERNET DELLE SEDUTE DI CONSIGLIO ED EVENTI COMUNALI,

Dettagli

PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087

PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087 PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087 4 Settore - Sviluppo Economico DETERMINA n. 4385/2003 Proposta Formazione e Orientamento professionale/143 Novara, lì 29/12/2003

Dettagli

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 37 del 01 agosto 2005

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 37 del 01 agosto 2005 Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 37 del 01 agosto 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 08 luglio 2005 - Deliberazione N. 870 - Area Generale di Coordinamento Ecologia, Tutela

Dettagli

Il Presidente, sulla base dell istruttoria espletata dal Dirigente della Sezione Amministrazione, Finanza e Controllo, riferisce quanto segue.

Il Presidente, sulla base dell istruttoria espletata dal Dirigente della Sezione Amministrazione, Finanza e Controllo, riferisce quanto segue. 1 Il Presidente, sulla base dell istruttoria espletata dal Dirigente della Sezione Amministrazione, Finanza e Controllo, riferisce quanto segue. La Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome nella seduta

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. SPECIALE DEL 27 MAGGIO 2004

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. SPECIALE DEL 27 MAGGIO 2004 1 2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. SPECIALE DEL 27 MAGGIO 2004 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione N. 3312 - Area Generale di Coordinamento

Dettagli

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA. VI Commissione legislativa. RISOLUZIONE n. 46

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA. VI Commissione legislativa. RISOLUZIONE n. 46 ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA VI Commissione legislativa RISOLUZIONE n. 46 Atto di indirizzo in ordine alla rideterminazione delle piante organiche ed all adeguamento degli atti aziendali delle aziende

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: COORD. ERP E RECUP. ABITAZ. NEI CENTRI STORICI

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: COORD. ERP E RECUP. ABITAZ. NEI CENTRI STORICI REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 533 05/08/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 12052 DEL 10/07/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: COORD.

Dettagli

C O M U N E D I C A S O R E Z Z O

C O M U N E D I C A S O R E Z Z O C O M U N E D I C A S O R E Z Z O PROVINCIA DI MILANO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 107 Del 11-12-2008 Oggetto: INTEGRAZIONE RISORSE FINANZIARIE DEL FONDO PER LA L'anno duemilaotto il giorno

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Copia della presente determinazione viene trasmessa a: Sindaco Segretario Generale Assessore Politiche di Sviluppo Economico Dirigente Settore Politiche Attive di Sviluppo Servizio Finanziario Ufficio

Dettagli

RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE

RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Approvato e sottoscritto. IL SINDACO RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE [] Viene oggi pubblicata all Albo pretorio on line (Legge 69/2009) per 15 giorni consecutivi ai sensii dell'art.124, comma primo, D.LGS.VO

Dettagli

I SETTORE - SERVIZI FINANZIARI E RISORSE UOS PERSONALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

I SETTORE - SERVIZI FINANZIARI E RISORSE UOS PERSONALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE COMUNE DI TERLIZZI CITTA METROPOLITANA DI BARI I SETTORE - SERVIZI FINANZIARI E RISORSE UOS PERSONALE COPIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Proposta di determinazione N. 42 del 26-02-2016 Registro di Settore

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 92 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 92 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 92 del 9-8-2016 37005 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 luglio 2016, n. 1149 Contributi alle scuole dell infanzia paritarie private senza fine di lucro

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio. Adozione linee guida per la Formazione dei Volontari di Protezione civile sul rischio incendi.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio. Adozione linee guida per la Formazione dei Volontari di Protezione civile sul rischio incendi. 8546 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio 2014, n. 163 Adozione linee guida per la Formazione dei Volontari di Protezione civile sul rischio incendi. Assente l Assessore alla Protezione Civile,

Dettagli

CITTÀ DI ISCHIA. Provincia di Napoli. Seduta del 18/05/2007 N. 128

CITTÀ DI ISCHIA. Provincia di Napoli. Seduta del 18/05/2007 N. 128 CITTÀ DI ISCHIA Provincia di Napoli ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DI COMMISSARIO STRAORDINARIO Seduta del 18/05/2007 N. 128 OGGETTO: STRUMENTO DI INTERVENTO APPARATO DISTRIBUTIVO - S.I.A.D. REGOLAMENTO

Dettagli

CITTÀ di AVIGLIANA Provincia di TORINO

CITTÀ di AVIGLIANA Provincia di TORINO Estratto DETERMINAZIONE N. 172 del 30/05/2013 Proposta n. 172 Oggetto: BANDO ESPLORATIVO PER LA MOBILITA VOLONTARIA PER 3 POSTI DI CATEGORIA C E/O D PROFILI TECNICI ED AMMINISTRATIVI RISERVATO AI DIPENDENTI

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 settembre 2003 Fissazione, per le amministrazioni provinciali e comunali, di criteri e limiti per le assunzioni di personale a tempo indeterminato per

Dettagli

COMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia

COMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia COMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia REGISTRO GENERALE N. 409 DEL 22.11.2013 Determina settoriale N. 92 del 22.11.2013 AREA ECONOMICO FINANZIARIA Oggetto: LIQUIDAZIONE AL PERSONALE DIPENDENTE DEL PREMIO

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 DELIBERAZIONE 15 aprile 2013, n. 265

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 DELIBERAZIONE 15 aprile 2013, n. 265 24.4.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 DELIBERAZIONE 15 aprile 2013, n. 265 Mondiali di ciclismo 2013. Approvazione Atto Integrativo all Accordo di Programma approvato con D.P.G.R.

Dettagli

COMUNE DI CAMPOFILONE

COMUNE DI CAMPOFILONE COMUNE DI CAMPOFILONE DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA MUNICIPALE DELIBERAZIONE NUMERO 94 DEL 09-12-2013 OGGETTO: APPROVAZIONE SOTTOSCRIZIONE DEFINITIVA DEL CON= TRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO RECANTE

Dettagli

Delibera del Direttore Generale n. 445 del 21/07/2016. Oggetto: Modifica della dotazione organica a seguito di trasformazione dei posti

Delibera del Direttore Generale n. 445 del 21/07/2016. Oggetto: Modifica della dotazione organica a seguito di trasformazione dei posti Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del

Dettagli

COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI

COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NUM. 14 DEL 06-02-2014 COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D'UFFICIO 06-02-2014 CODICE ENTE 11272 Oggetto: BUONI PASTI

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n. 1367.

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n. 1367. Supplemento ordinario n. 5 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 56 del 18 dicembre 2013 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO DELLA U FFICIALE SERIE GENERALE PERUGIA - 18 dicembre 2013 DIREZIONE REDAZIONE

Dettagli

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 512 DEL

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 512 DEL Direzione Generale della Pubblica Istruzione Servizio Istruzione DETERMINAZIONE PROT. N. 12613 REP. 512 DEL 11.11.205 Oggetto: L.R. 25.6.1984, n. 31 - L.R. 9.3.2015, n. 6 - art. 27 L. 23.12.1998, n. 448

Dettagli

UNITA ORGANIZZATIVA GESTIONE BILANCIO - UO PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

UNITA ORGANIZZATIVA GESTIONE BILANCIO - UO PROPOSTA DI DELIBERAZIONE UNITA ORGANIZZATIVA GESTIONE BILANCIO - UO PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Oggetto: PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA 2016/2018 - VARIAZIONE AL BILANCIO PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2016-2018 (PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE

Dettagli

Interventi regionali in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico-forestali, opere idrauliche di competenza regionale. Art. 1.

Interventi regionali in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico-forestali, opere idrauliche di competenza regionale. Art. 1. 1 Legge regionale 19 novembre 1975, n. 54. (Testo coordinato) Interventi regionali in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico-forestali, opere idrauliche di competenza regionale. (B.U.

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 68 DEL 27 DICEMBRE 2005

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 68 DEL 27 DICEMBRE 2005 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 68 DEL 27 DICEMBRE 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 9 dicembre 2005 - Deliberazione N. 1856 - Area Generale di Coordinamento N. 19

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 1 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 1 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 1 del 3-1-2017 119 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 novembre 2016, n. 1912 VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016 E PLURIENNALE 2016-2018 AI SENSI

Dettagli

COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena

COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena DELIBERAZIONE DI GIUNTA N 31 DEL 21/11/2012 C O P I A OGGETTO : APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA COMUNITA' MONTANA

Dettagli

Comunità Montana Partenio - Vallo di Lauro

Comunità Montana Partenio - Vallo di Lauro Comunità Montana Partenio - Vallo di Lauro Corso Partenio n 10-83015 Pietrastornina (AV) Telefono 0825-902200 / Fax 0825-902662 * SITO: www.cmparteniovallodilauro.gov.it Prot n 3086 del 7 luglio 2016 Alla

Dettagli

Comune di Mentana (Provincia di Roma) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE

Comune di Mentana (Provincia di Roma) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE Comune di Mentana (Provincia di Roma) C O P I A Atto N. 61 DEL 11/06/2012. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE 2012-2014 (ART. 48 D.LGS. 198/2006

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA REGIONALE BARRETTA ANTONIO DAVIDE

DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA REGIONALE BARRETTA ANTONIO DAVIDE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA REGIONALE Il Dirigente Responsabile: BARRETTA ANTONIO DAVIDE Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Giunta Comunale n. 45 del 07/05/2015 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Novazione del rapporto di lavoro part time dipendente E.F. - Elevazione orario di lavoro. L'anno 2015, addì sette, del

Dettagli

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta 48628 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 settembre 2016, n. 1510 L.r. n. 13/2012 e s.m.i. (art.7) L.r. n. 31/2015 (art. 2) L.r. n. 9/2016 (artt.

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013

DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013 DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013 Oggetto: Approvazione del budget direzionale ai sensi dell'art. 8 del DPR 254/2005 UDITA la relazione del Presidente; LA GIUNTA

Dettagli

COMUNE DI CARINARO DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE. n. 7 del 5 GENNAIO 2010

COMUNE DI CARINARO DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE. n. 7 del 5 GENNAIO 2010 Regione Campania Provincia di Caserta COMUNE DI CARINARO DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE n. 7 del 5 GENNAIO 2010 Oggetto: Adeguamento costo di costruzione ai sensi dell'art. 16 e 19, comma 2 e 3 del D.P.R.

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 86 DEL 08/07/2015 OGGETTO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 86 DEL 08/07/2015 OGGETTO Comune di Campi Bisenzio Citta' Metropolitana di Firenze DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 86 DEL 08/07/2015 OGGETTO Imposta di soggiorno del Comune di Campi Bisenzio. Modifica delle tariffe. L'anno

Dettagli

massima attenzione, anche per le pesanti implicazioni legali e di immagine sia nelle strutture turistico ricettive

massima attenzione, anche per le pesanti implicazioni legali e di immagine sia nelle strutture turistico ricettive 23020 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 maggio 2015, n. 920 Indirizzi operativi per la prevenzione e il controllo della legionellosi nelle strutture turistico ricettive e ad uso collettivo della Regione

Dettagli

COMUNE DI RIPARBELLA PROVINCIA DI PISA

COMUNE DI RIPARBELLA PROVINCIA DI PISA COMUNE DI RIPARBELLA PROVINCIA DI PISA VERBALE DI DELIBERAZIONE COMMISSARIALE n. 16 del 10 MAGGIO 2013 (ASSUNTA CON I POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA COMUNALE) Oggetto: Legge 9 Dicembre 1998 n. 431 - Fondo

Dettagli

COMUNE DI POGGIO TORRIANA Provincia di Rimini

COMUNE DI POGGIO TORRIANA Provincia di Rimini ORIGINALE Seduta del 17/01/2014 n. 2 (CON POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA) Oggetto: APPROVAZIONE DOTAZIONE ORGANICA DEL COMUNE DI POGGIO TORRIANA L'anno duemilaquattordici il giorno diciassette del mese di

Dettagli

COMUNE DI TRECASE. Provincia di Napoli DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO COPIA. N. 50 del 19 maggio 2014

COMUNE DI TRECASE. Provincia di Napoli DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO COPIA. N. 50 del 19 maggio 2014 COMUNE DI TRECASE Provincia di Napoli COPIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 50 del 19 maggio 2014 ================================================================ OGGETTO: Approvazione schema

Dettagli

Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area: RICERCA E INNOVAZIONE

Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area: RICERCA E INNOVAZIONE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 624 DEL 25/10/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9544 DEL 23/06/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area: RICERCA

Dettagli

DECRETO n. 57 del 10/08/2016

DECRETO n. 57 del 10/08/2016 Cl.: 1.1.02 DECRETO n. 57 del 10/08/2016 OGGETTO: APPROVAZIONE PROTOCOLLO D INTESA CON GLI ORDINI VETERINARI DELLE PROVINCE DI CREMONA E DI MANTOVA PER LA STERILIZZAZIONE GATTI RANDAGI E CANI DI PROPRIETÀ

Dettagli

COMUNE DI FORIO. Provincia di Napoli. SETTORE RAGIONERIA, TRIBUTI E PERSONALE Piazza Municipio n Forio P.I.: C.F.

COMUNE DI FORIO. Provincia di Napoli. SETTORE RAGIONERIA, TRIBUTI E PERSONALE Piazza Municipio n Forio P.I.: C.F. COMUNE DI FORIO Provincia di Napoli SETTORE RAGIONERIA, TRIBUTI E PERSONALE Piazza Municipio n.9 80075 Forio P.I.: 01368590632 C.F.: 83000990636 e-mail: ragioneria@comune.forio.na.it tel.0813332914 fax.0813332942

Dettagli

PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI RUBIANA

PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI RUBIANA PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI RUBIANA DETERMINAZIONE UFFICIO PERSONALE N. 117 DEL 19/05/2014 OGGETTO: TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE - LIQUIDAZIONE ANNO 2013 DETERMINAZIONE N. 117 DEL 19/05/2014

Dettagli

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Mod. B (Atto che non comporta impegno di spesa) Seduta del 15-06-2015 DELIBERAZIONE N. 275 OGGETTO: DECRETO INTERMINISTERIALE N. 869 DEL 25 NOVEMBRE 2014 TRASFERIMENTO ALLE

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 768 13/12/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 18772 DEL 06/12/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: LAVORO Area: VERTENZE E INTERVENTI A SOSTEGNO DEL REDDITO Prot.

Dettagli