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1 Manuale Tecnico Parte generale italiano

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3 Benvenuti in 4 Principali caratteristiche della tenda in vetrocamera 4 Caratteristiche aggiuntive del prodotto 6 Tabelle di fattibilità 9 1. Come determinare lo spessore del vetro Flessione del vetro Verifica di fattibilità 15 Modulo d ordine 16 Controllo al ricevimento 18 Precauzioni al montaggio 19 Controllo finale 23 Trasporto e stoccaggio 24 Posa in opera 25 Garanzia 32 Applicazioni speciali 39 Piano di qualità del produttore 40 Certificazioni 41 Caratteristiche spettrofotometriche di un sistema integrato Definizione delle facce di un sistema integrato Caratteristiche spettrofotometriche Resa del colore Bilancio energetico Sollecitazioni meccaniche di natura termica Ponti termici 59

4 Benvenuti in Manuale Tecnico La società Pellini S.p.A. è produttrice di tende tecniche e - con il marchio - di tende appositamente realizzate per essere inserite all interno di vetrate isolanti. Pertanto i componenti utilizzati, lo standard produttivo, i controlli effettuati, le macchine e lo stabilimento di produzione debbono soddisfare appieno questo requisito. La tenda utilizza un sistema brevettato di trasmissione del moto e si pone all interno delle canaline distanziatrici. Per questa ragione, assicura l ermeticità del vetrocamera e consente al produttore di vetrate isolanti di utilizzare le proprie metodologie di lavoro sugli impianti automatici. I dispositivi di trasmissione magnetica, il sistema d assemblaggio e di connessione elettrica sono coperti da appositi brevetti internazionali di proprietà di Pellini S.p.A. Principali caratteristiche della tenda in vetrocamera Ermeticità Ermeticità del sistema Il kit s inserisce nel vetrocamera senza pregiudicare le peculiari caratteristiche di quest ultimo, lasciando inalterata l ermeticità del giunto, legata unicamente ai sigillanti utilizzati ed alle tecnologie seguite dal trasformatore (produttore di vetrate isolanti), nel rispetto della norma EN 1279/2 che fissa l indice di penetrazione del vapore Ip ad un valore inferiore al 20%. Tale valore è rilevato in laboratorio dopo opportuni cicli d invecchiamento su campioni di vetrocamera. Trasmissione magnetica Trasmissione magnetica La movimentazione della tenda interna al vetrocamera, nel sistema magnetico, avviene attraverso una coppia di magneti interfacciati, posti all interno ed all esterno del vetrocamera. L assenza di contatto fra le due parti, oltre a garantire la chiusura del sistema, assicura una maggiore durata dei componenti interni non essendo rigidamente vincolati ai dispositivi d azionamento esterni. I magneti utilizzati sono al Neodimio N35H, permanenti, resistenti ad alte temperature (fino a 120 C), con doppio rivestimento superficiale, per resistere meglio alle ossidazioni ed ancorarsi maggiormente al supporto. Facilità di montaggio Facilità di montaggio I kit sono stati progettati per essere montati direttamente sulle linee di produzione automatica delle vetrocamere, riducendo al minimo le operazioni ed i tempi d assemblaggio con soluzioni esclusive (brevettate). La garanzia sul prodotto finito (kit con vetrocamera), è valida qualora siano rispettate le modalità di realizzazione suggerite dal Manuale, relativamente ai punti: lavaggio vetri assemblaggio del kit sigillatura Nel Manuale sono inoltre indicate le modalità di trasporto e conservazione in magazzino della vetrocamera con il kit incorporato. 4

5 Componenti non fogging I componenti utilizzati per la fabbricazione del kit, destinati all interno del vetrocamera, sono stati appositamente ricercati per evitare il rilascio di sostanze che possano pregiudicare la trasparenza della vetrata (effetto fogging), nei limiti fissati dalla norma EN 1279/6. Istituti esterni hanno certificato tale caratteristica ed anche nel laboratorio Pellini si effettuano continui controlli sui lotti di materiali in ingresso per utilizzare in produzione solo componenti idonei. Non fogging Durata Nel laboratorio Pellini si eseguono periodicamente test di durata (life test) che stabiliscono il numero minimo di cicli da superare senza anomalie riscontrabili sul kit. L attitudine all utilizzo dei kit all interno delle vetrate isolanti è stato verificata da istituti e laboratori esterni, sottoponendo a test ciclici i vari kit, in presenza di temperature elevate, per dimostrarne la durata superiore alla garanzia che normalmente viene data ad una vetrata isolante. In tutti i test sono stati superati i cicli completi di salita e discesa su kit con superficie massima fattibile. I componenti del gruppo magnetico interno (ingranaggio e vite senza fine) sono lavorati con macchine utensili a controllo numerico ed induriti superficialmente. Il riduttore del motore interno è completamente realizzato in acciaio. Gli ingranaggi sono dentati, la corona esterna brocciata, i supporti planetari presentano rullini guida riportati. In uscita sono presenti due cuscinetti. La scheda elettronica del motore interno ha superato il severo test di durata presso l Ente Certificatore Tedesco TÜV, attraverso le prove di shock termici e meccanici in accordo alle norme DIN EN e DIN EN Tutte le tende prodotte con il marchio sono garantite per un funzionamento di 5 anni. Durata 5

6 Caratteristiche aggiuntive del prodotto Monocomando Formatura Manuale Tecnico Il kit, inserito all interno delle canaline distanziatrici, non modificandone le caratteristiche, assicura alcuni indubbi vantaggi quali: protezione nel tempo contro agenti atmosferici, polvere e sporco protezione nel tempo contro deformazioni o danneggiamenti assenza di manutenzione mantenimento nel tempo della qualità delle tende resistenza delle lamelle e dei componenti della tenda ai raggi UV senza ingiallimenti schermatura integrata alle radiazioni solari riduzione efficace dei valori di trasmissione termica possibilità di realizzare in fabbrica il componente finito (vetrocamera con tenda incorporata) a costi generali contenuti e qualità garantita. Altre caratteristiche sono legate al modo di produrre le tende ed ai componenti utilizzati. Ricordiamo alcune caratteristiche più significative. Formatura delle lamelle Le lamelle sono realizzate con una particolare cura, considerando la loro estetica una qualità importante per conferire eleganza e prestigio al prodotto. Per questo sono stati introdotti nel ciclo produttivo criteri di lavorazione con macchine a controllo computerizzato per la bombatura e la finitura delle lamelle. Cassonetti e fondali in alluminio Un altro carattere che distingue la qualità del prodotto è la realizzazione in alluminio estruso verniciato sia dei cassonetti che dei fondali, elemento di differenziazione dalle produzioni in lamiera. Fondale liscio Prerogativa importante è l assenza di finiture o tappi sul fondale che si presenta perfettamente liscio; con il vantaggio estetico di una linea formalmente pulita, e quello pratico di escludere la possibilità che componenti della tenda si stacchino depositandosi sul fondo interno del vetrocamera. Canaline estruse Tutte le canaline utilizzate nei kit sono in alluminio estruso, a garanzia di qualità e robustezza. È così possibile ottenere quelle configurazioni geometriche che meglio rispondono alle richieste estetiche e funzionali. Marchio Sul fondale è presente il marchio in rilievo che caratterizza il prodotto con il logotipo, assicurandone l originalità. Monocomando Le due funzioni di sollevamento e orientamento sono comandate con un unica corda, ottenendo una sintesi formale che permette di comandare l azionamento della tenda senza compromettere la semplicità estetica. 6

7 Comando smontabile Il nuovo comando magnetico esterno a corda, di limitato ingombro in altezza, presenta un sistema di facile rimozione dal vetro, per permetterne una più accurata pulizia. Inoltre è sinonimo di sicurezza per i minori, poiché si stacca da solo se tirato con carichi elevati Comando scorrevole Azionare la tenda plissettata con un comando scorrevole sul vetro che all occorrenza può essere rimosso, rende il sistema estremamente veloce, facilmente intuibile, libero di funzionare nelle 4 direzioni, compreso il funzionamento inclinato. Comando dal basso Per facilitare la movimentazione delle lamelle per applicazioni a davanzale, offre la soluzione con comando dal basso attraverso un pomolo rimovibile. Il movimento viene trasmesso alla parte superiore della tenda con due rinvii ed una trasmissione completamente contenuti nella canalina laterale, senza rubare luce interna. Tendicorda Un miglioramento della linea del prodotto è stato ottenuto con l introduzione del tendicorda che permette di fissare la corda in posizione perfettamente verticale assicurandone un andamento rettilineo. Versatilità La possibilità di passare senza problemi dal sistema di comando esterno manuale ad un comando esterno motorizzato, con una sostituzione semplice e immediata, senza dover ricorrere a modifiche intrinseche al sistema, ne determina una versatilità particolare, facendone una caratteristica preferenziale. Asta removibile Il progetto di ha tenuto conto anche di situazioni particolari nelle quali è preferibile ottenere un sistema libero dalla presenza di un comando esterno visibile per non interrompere la continuità della vetrata. Dove si desideri riservare l accesso al comando solo al personale autorizzato; negli ospedali, per un fattore igienico; nelle scuole per un fattore di ordine e sicurezza; nei ristoranti, nelle serre, nelle piscine, nei luoghi pubblici in generale. dedica a queste esigenze un comando esterno con asta removibile, che può essere sganciata e riposta dopo la regolazione della tenda. Comando a pomolo Il comando a pomolo, nella versione a scomparsa, offre la medesima funzionalità senza possibilità d accesso, limitata però al solo movimento di orientamento. Totale contenimento Il Kit nella versione rullo, si presenta interamente contenuto all interno della cornice delle canaline distanziatici e della speciale mantovana superiore che bloccano il passaggio di luce diretta. Comando scorrevole Contenimento Asta Versatilità Comando dal basso 7

8 Due soli cavi Due soli cavi L azionamento del sistema motorizzato prevede l alimentazione e il controllo delle tende con due soli cavi, semplificando il lavoro elettrico e ottimizzando lo spazio necessario per il passaggio della linea di alimentazione Il motore esterno utilizza un sistema ad onde convogliate con cui è possibile connettere e comandare fino a 16 tende, singolarmente o a gruppi, con una sola coppia di cavi, che collegano le tende tra loro e all unità di controllo. Sincronismo e qualità Sincronismo e qualità Il sistema motorizzato prevede l utilizzo di un doppio encoder per garantire tra l altro un funzionamento sincrono di più tende collegate, a garanzia di un perfetto allineamento durante la fase di orientamento e di movimentazione. I riduttori sono interamente costruiti in acciaio ad alta resistenza, l elettronica con componenti a range di temperatura industriale. Gamma dei colori Gamma dei colori e abbinamenti La gamma cromatica della serie di lamelle e dei tessuti disponibili si presenta allo stesso tempo ampia e attentamente calibrata su tonalità varie, eleganti e raffinate. Il comando esterno è fornito di serie trasparente in abbinamento a tutte le colorazioni di lamelle; nella versione trasparente in abbinamento a tutte le colorazioni di tessuto. Il comando esterno è prodotto anche nelle colorazioni bianco, grigio chiaro e antracite. È possibile a richiesta la scelta dell abbinamento desiderato. 8

9 Tabelle di fattibilità La fattibilità di una tenda in vetrocamera con sistema magnetico dipende dallo spessore del vetro interno e dalla sua dimensione. In funzione di questi parametri la tabella di fattibilità indica le misure delle tende realizzabili con corretto funzionamento. Prima di procedere all ordine di una tenda in vetrocamera con sistema magnetico è importante effettuare una verifica di fattibilità, cioè valutare se è possibile realizzarla nella dimensione richiesta. Tabelle di fattibilità Le tabelle sono state calcolate, per ogni modello e per diversi spessori di vetro interposto fra i magneti (vetro interno), tenendo conto dei pesi e degli attriti della tenda, dividendo la massima coppia trasmessa (slittamento magneti) per un opportuno coefficiente di sicurezza. Nei sistemi manuali, è fondamentale lo spessore dei vetri, in quanto la coppia di trasmissione del moto ai meccanismi interni al cassonetto è funzione dello spessore del vetro. A titolo di esempio la curva sotto rappresentata, fa riferimento ad un comando del modello SL27C. valore della coppia da Ncm Coppia magnetica 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0, spessore del vetro Per i modelli con motore interno, le tabelle, in funzione della coppia motore (calcolata con un opportuno coefficiente di sicurezza), definiscono le superfici realizzabili. Le tabelle di fattibilità, riportate nel listino e nel manuale, devono essere consultate prima dell ordine. Le tabelle sono state calcolate in condizioni di libero movimento della tenda all interno del vetrocamera. Non sono quindi previsti attriti tra tenda e vetro per effetto delle eventuali inflessioni di quest ultimo. Allo scopo consultare il capitolo relativo alle inflessioni del vetro. 9

10 Manuale Tecnico 1. Come determinare lo spessore del vetro La misura dello spessore del vetro si ottiene considerando la somma totale degli spessori. Per questo si tenga conto della composizione del vetro: MONOLITICO spessore (mm) STRATIFICATO composto da due lastre di vetro con interposto uno o più fogli di polivinile di butirrale (P.V.B. plastico), che ne determinano la resistenza e lo spessore, secondo la seguente definizione: 0,38 mm (definito 1) 0,76 mm (definito 2) 1,52 mm (definito 4) La tipologia di un vetro è convenzionalmente definita con la scrittura di tre cifre (55.4), di cui le prime due stanno a significare lo spessore dei vetri e la terza lo spessore del P.V.B. come sopra definito. Il calcolo dello spessore totale si otterrà sommando lo spessore delle lastre di vetro a quello del P.V.B. plastico, arrotondato all unità superiore. Vetro semplice MONOLITICO Vetro accoppiato con p.v.b. STRATIFICATO 10

11 2. Flessione del vetro Le variazioni di temperatura e di pressione atmosferica fra luogo di assemblaggio e luogo di posa, possono creare inflessioni delle lastre di vetro tali da bloccare il funzionamento della tenda integrata. Tale inflessione è maggiore nel caso di sistemi con intercapedini più grosse di spessore, o con vetri di piccolo spessore. È quindi opportuno, in sede di progetto, tenere conto di questi parametri, provvedendo alla compensazione delle camere d aria delle vetrate, condizionandole a temperature più basse nel caso l assemblaggio venga eseguito nei mesi più caldi, evitando il più possibile che la differenza di temperatura fra luogo di assemblaggio e temperatura di esercizio del sistema integrato, sia molto elevata. Inoltre occorre che tale compensazione tenga conto anche della possibile differenza di pressione atmosferica. Nel caso in cui l assemblaggio del vetrocamera integrato avvenga in estate, con alti tassi di umidità dell aria, a distanza di alcune ore dall assemblaggio, l effetto disidratante dei setacci molecolari determina un ulteriore diminuzione dello spessore dell intercapedine contribuendo in questo modo all inflessione delle facce del vetro. Un metodo per limitare l inflessione del vetro, evitando così il blocco della tenda integrata, è quello che prevede l impiego del gas argon. Si possono in questo modo evitare anomalie di funzionamento dei sistemi, in quanto il gas iniettato nell intercapedine della vetrocamera produce, espandendosi, un raffreddamento dell intercapedine stessa, eliminando nel contempo la presenza dell umidità dell aria presente al momento dell assemblaggio. 2.1 Dati ambientali di riferimento europei (Direttiva IFT 8/05) Le possibili condizioni ambientali nelle quali il sistema integrato è utilizzato, fanno riferimento alla letteratura di alcune direttive e normative in ambito Europeo; direttiva IFT (Agosto 2005 allegato B). Dati di produzione Temperatura massima del luogo di produzione 27 C Pressione minima del luogo di produzione 990hPa Dati del luogo di posa Temperatura ambiente esterna -10 C Temperatura ambiente interno 19 C Temperatura dell intercapedine 2 C Pressione atmosferica dell ambiente di posa 1030hPa Variazione di altitudine fra luogo di produzione e luogo di posa -300 m Variazione della temperatura fra luogo di produzione e luogo di posa -25 C 11

12 Manuale Tecnico A titolo esemplificativo la tabella 1 illustra il risultato dei calcoli delle inflessioni delle facce di vetro di un vetrocamera integrato, con dimensioni di 1000 mm x 1000 mm, particolarmente utili se confrontati con le misure d ingombro della tenda integrata (lamelle, terilene, fondale), rappresentati nella tabella 2, al fine di evitare mal funzionamento nei sistemi integrati. Composizione Temperatura Temperatura Pressione Pressione Inflessione Intercapedine vetrocamera assemblaggio posa assemblaggio posa singolo risultante Temperatura vetro vetro esterno intercapedine camera vetro interno C C hpa hpa mm mm C4 20 C ,5 15 F33 20 F ,3 15,4 F44 20 F ,3 15,4 F55 20 F ,2 15,6 C4 27 C ,0 21,0 F33 27 F ,9 21,2 F44 27 F ,9 21,2 F55 27 F ,9 21,2 C4 20 C ,0 14,0 F33 20 F ,0 14,0 F44 20 F ,0 14,0 F55 20 F ,0 14,0 C4 27 C ,8 19,4 F33 27 F ,8 19,4 F44 27 F ,8 19,4 F55 27 F ,8 19,4 C8 20 C ,1 15,8 C8 27 C ,7 21,6 C8 20 C ,8 14,4 C8 27 C ,6 19,8 Legenda C4 float spessore 4 mm C8 float spessore 8 mm F33 stratificato 3+3 mm F44 stratificato 4+4 mm F55 stratificato 5+5 mm 12

13 Modello Lamella/ Terilene Fondale Totale Camera Differenza Massima inflessione Piega tessuto (ambo i lati) ingombro interna (camera-ingombro) consentita SL20C 12, ,5 20 4,5 2,25 SL20C Plissé ,5 SL20CB 12, ,5 20 4,5 2,25 SL20M 12, ,5 20 4,5 2,25 SL20M Plissé SL20P 12, ,5 20 5,5 2,75 SL20S SL22C 12, ,5 22 6,5 3,25 SL22C Plissé ,5 SL22M 12, ,5 22 6,5 3,25 SL22M Plissé SL22S SL24P SL27C SL27C Duette ,5 SL27C Plissé ,5 SL27C Rullo (esterno) 15 (interno) SL27M SL27M Duette ,5 SL27M Plissé ,5 SL27M Rullo (esterno) 15 (interno) SL32C ,5 SL32C Duette ,5 I valori dell inflessione dipendono dalla dimensione della vetrata e in particolare dal rapporto fra le misure dei lati. Vetrate in cui il rapporto (lato maggiore diviso lato minore) è molto grande, hanno un inflessione minore rispetto a quelle con rapporto minore. Inoltre l impiego di vetri stratificati non consente limitazioni dell inflessione, più di quanto si otterrebbe con vetri monolitici di pari spessore. 13

14 Manuale Tecnico 2.2 Compensazione del vetrocamera Qualora i luoghi di fabbricazione e quelli di trasporto e posa, abbiano altezze differenti, si possono creare inflessioni importanti del vetrocamera tali da causare il danneggiamento della tenda integrata. Se si dovesse verificare una diminuzione dell intercapedine in misura tale da compromettere il buon funzionamento della veneziana, è opportuno provvedere alla compensazione dell intercapedine stessa, senza eseguire manovre di impacchettamento o di abbassamento della veneziana, per evitare la rottura o l accavallamento delle corde di sollevamento interne. La compensazione deve essere eseguita utilizzando le procedure di un normale vetrocamera, nel rispetto delle norme EN , che riguardano la tenuta al vapore del giunto perimetrale. Si consiglia a questo proposito di attenersi a quanto previsto dalle istruzioni di montaggio indicate nel presente manuale e alle raccomandazioni circa la sigillatura e l atmosfera interna all intercapedine. Il diagramma sottostante rappresenta la riduzione della misura dell intercapedine di un vetrocamera, per effetto delle condizioni ambientali, in funzione della misura dell intercapedine stessa. Il sistema integrato al quale si fa riferimento in questo caso, riguarda una vetrata isolante con misura 1000 mm x 1000 mm e vetro di spessore 4 mm. Inflessioni del vetrocamera 12 inflessioni in (mm) assemblaggio p=990hpa t=27 C assemblaggio p=990hpa t=18 C posa p=1030hpa t=2 C intercapedini in (mm) 14

15 3. Verifica di fattibilità Per sapere se un kit manuale sia producibile, occorre verificare la fattibilità sulle tabelle del modello desiderato in funzione delle dimensioni del vetrocamera e dello spessore del vetro interno. Consultare la tabella di fattibilità relativa al mm superiore dello spessore del vetro interno, nel caso sia stratificato. Come esempio di lettura delle tabelle, prendiamo in considerazione il modello SL27C con un vetro interno da 6 mm. L Larghezza cm H Altezza cm Sollevabile e orientabile con sistema Diretto Solo orientabile con tenda fornita impacchettata Sollevabile e orientabile con sistema Ridotto Solo orientabile con fondale bloccato o sollevabile con sistema doppio cassonetto Tabella modello SL27C, relativa allo spessore vetro 6 mm 1 Dimensioni richieste 1700 mm x 1400 mm (L x H) Fattibile (con sistema ridotto R) 2 Dimensioni richieste 2200 mm x 2500 mm (L x H) Non fattibile con sollevamento Nota. Tale dimensione si può realizzare nel caso si voglia la sola funzione di orientamento; la tenda viene fornita impacchettata e dovrà essere abbassata solo dopo la posa nell infisso. 3 Dimensioni richieste 400 mm x 2000 mm (L x H) Fattibile solo orientamento con fondale bloccato o sollevabile con sistema doppio cassonetto 15

16 Modulo d ordine Modulo d ordine L acquisto dei kit è regolato da un modulo d ordine appositamente creato per ogni sistema, che troverete in fondo ad ogni fascicolo del Manuale Tecnico / Listino Prezzi 2006 dedicato al sistema specifico che si intende acquistare. Compilare correttamente in ogni sua parte tale modulo, come indicato di seguito. cliente 1 Sistema C Divisione di Pellini S.p.A. via Fusari, Codogno Italia T F / Rif. Q.tà Modelli Vetro *Altezza sigillatura Comando Lamella perimetrale SL20C Plissé SL22C Plissé SL20C SL22C SL27C Plissé SL32C Plissé SL27C SL32C SL27C Rullo SL32C Duette Larghezza Altezza Spessore mm mm lato comando mm (canalina esclusa) mm Lunghezza corda mm Motore esterno Destro Sinistro Colore Tipo Tessuto Colore note data firma comando standard optional trasparente bianco grigio chiaro antracite Istruzioni per la compilazione del modulo d ordine 1. Cliente Spazio per l indicazione di ragione sociale, indirizzo, partita I.V.A., telefono, fax, di chi effettua l ordine. 2. Rif. Riferimento interno del Cliente. 3. Q.tà Indicare la quantità desiderata. 4. Modelli Contrassegnare il modello di vetrocamera richiesto. Indicare eventualmente se trattasi di kit speciale (sagomato, inclinato.) e se é richiesto il motore esterno, barrando le apposite ultime caselle. 5. Vetro Indicare larghezza, altezza e spessore del vetro dal lato comando (lato interno) in millimetri. L indicazione dello spessore del vetro permette la verifica della fattibilità della vetrocamera. 16

17 6. Altezza sigillatura perimetrale Compilare la colonna solo se l altezza della sigillatura è diversa da quella riportata in fondo al modulo d ordine come standard di produzione. Importante verificare che attorno al magnete ci sia lo spazio necessario per l alloggiamento del gruppo di comando, condizione necessaria per il buon funzionamento. Per tale condizioni il filo del ferma vetro non deve coprire il filo interno della canalina. 7. Comando Indicare la collocazione desiderata del comando - vista interna - (destra o sinistra). Nel caso di sistemi a corda questa viene fornita nella misura di 65 mm in meno dell altezza del vetro. Specificare la lunghezza desiderata della corda solo se si desidera un altezza differente. Nota. Per lunghezza corda si intenda l altezza dell anello corda. Nel caso dei sistemi a pomolo (SL20P, SL24P) la lunghezza L del cavo viene fornita secondo la tabella inclusa nel listino. Specificare la lunghezza desiderata del cavo solo se si desidera un altezza differente. 8. Lamella Indicare la colorazione richiesta delle lamelle secondo la numerazione a catalogo o a listino. 9. Tessuto Indicare la colorazione richiesta dei tessuti secondo la numerazione a catalogo o a listino. Specificare anche il tipo di qualità richiesta. Sono infatti disponibili tre quattro qualità di trasparenza del tessuto: 816 trasparente 812 semitrasparente 878 opaco Nota. Il lato esterno è sempre metallizzato/alluminizzato. L interno è colorato. 10. Note Spazio riservato ad indicazioni o richieste. Comando standard Il comando magnetico e tendicorda sono trasparenti. Anello corda: grigio chiaro. A richiesta è possibile avere: bianco, grigio chiaro, antracite. Standard di produzione La 2^ sigillatura, indicata come nota in fondo al modulo d ordine di ogni modello, è normalmente considerata di 4 mm per le camere da 27 e 32 mm, mentre per le camere da 20 e 22 mm è prevista una sigillatura di 5,5 mm di altezza. Se utilizzate un differente spessore di sigillatura indicatelo nell apposita colonna sul modulo d ordine. La dimensione della tenda è infatti ottenuta dalla differenza tra la dimensione del vetro e le dimensioni di canalina e sigillatura. Questi dati sono elaborati dall Ufficio produzione per determinare la misura nominale del vetro che è riportata sull etichetta adesiva che accompagna il kit. 17

18 Controllo al ricevimento Controllo al ricevimento Verificare l integrità dell imballo Al momento del ricevimento del kit assicurarsi del buono stato dell imballo. Controllare la corrispondenza dei dati dell ordine con quelli del documento di trasporto. Apporre sempre e comunque la dicitura riserva di controllo sul documento di trasporto rilasciato dal vettore. Solo in questo caso la merce eventualmente danneggiata nel trasporto potrà essere sostituita in garanzia, grazie alla copertura assicurativa sulle tende. All apertura dell imballo, verificare al suo interno la presenza di tutti i componenti corrispondenti al modello, come specificato sul catalogo o sul listino. Aprire le confezioni dei singoli componenti solo al momento dell utilizzo del prodotto. Ogni confezione è corredata di un etichetta dove sono specificati: 1. il numero d ordine 2. il modello della tenda 3. il cliente 4. il colore 5. le misure OC del 16/01/07 per 02/02/07 VETRERIA CRISTALLINA snc Tenda Veneziana SL20C New S157 larg. 573 x alt. 837 Comando Destro H. standard-diretto-comando Est. New + Tendicorda Trasparente, con angolari in plastica e canaline ribassate

19 Precauzioni al montaggio Norme generali Nella postazione d assemblaggio del kit con il vetro, il piano di lavoro dev essere pulito e privo di polvere. La confezione della tenda va aperta solo al momento dell assemblaggio, per evitare un suo possibile inquinamento o danneggiamento. Manipolare le tende e gli accessori con la massima cura e pulizia: utilizzare guanti in cotone non deformare le lamelle o danneggiare il tessuto evitare il contatto della tenda e dei suoi accessori con il butile, con sostanze oleose, con polvere e solventi. Precauzioni al montaggio L eventuale rimozione di sporco accidentale sul kit, non dev essere attuato con prodotti detergenti a base di solventi, che possono danneggiare la tenda e dare nel tempo origine a fenomeni di fogging. Utilizzare all occorrenza alcool isopropilico. Lavaggio e risciacquo dei vetri Lavare accuratamente le lastre di vetro in modo da eliminare lo sporco (polvere dell imballo del vetro, gesso, impronte delle dita, ) e l untuosità dei residui del liquido di taglio. Per float normale e per basso emisivi pirolitici è consigliabile un sapone alcalino. Per il lavaggio dei vetri basso emissivi magnetronici è consigliabile utilizzare un sapone neutro. In tutti i casi, assicurarsi del perfetto risciacquo e della perfetta pulizia delle lastre. Tutti i depositi, ove presenti, danno origine nel tempo a delle striature sul vetro, in corrispondenza delle scalette (a causa dello sfregamento delle stesse), creando, sulle facce interne del vetrocamera, degli aloni difficilmente eliminabili. Un perfetto lavaggio e risciacquo evita tali difettosità. Non utilizzare detergenti tensioattivi, essendo questi difficilmente asportabili con un lavaggio negli impianti per vetrocamera. Preparazione delle canaline Assemblare le canaline con i seguenti accorgimenti: praticare i fori per la sostituzione dell aria con il gas argon riempire di setacci molecolari le canaline, come suggerito dal Piano di qualità del produttore. A tale scopo si consiglia l utilizzo di setaccio molecolare da 3A per poter catturare in modo selettivo l umidità e non i gas iniettati, riducendo le successive inflessioni del vetro applicare sulle canaline il butile in modo corretto, evitando sbavature, osservando le quantità stabilite dalle norme del Piano di qualità del produttore. Eseguire la chiusura degli angoli con il butile estruso, eliminando le discontinuità e provvedendo contemporaneamente a chiudere le giunzioni degli angolari con le canaline, ricoprendo interamente con il butile i quattro angoli del vetrocamera. Assemblaggio dei componenti Per il posizionamento delle canaline e della tenda sul vetro, far riferimento agli schemi d assemblaggio ed alle descrizioni relativi al modello in questione. L aletta delle canaline laterali, nel modello SL27, deve essere rivolta verso il vetro basso emissivo, ove presente. 19

20 Manuale Tecnico L aletta della canalina, nel sistema SL20, deve essere rivolta dalla parte del magnete; mentre nel sistema SL22 è rivolta d ambo le parti. La veletta del cassonetto dev essere sempre rivolta verso l esterno della vetrata. Utilizzando un vetro basso emissivo, evitare di danneggiarlo durante la manipolazione e l assemblaggio con la tenda. Nei modelli dove la canalina superiore viene agganciata a scatto al cassonetto, fare attenzione, durante la fase di assemblaggio, a non premere con le dita le lamelle contro il cassonetto stesso onde evitare di strappare i passantini della scaletta. 1 2 Nell applicazione delle canaline sul vetro assicurarsi del loro perfetto parallelismo: canaline piegate all interno bloccherebbero il movimento della tenda. A tale proposito utilizzare i tasselli di riscontro di spessore pari a quello della sigillatura perimetrale, o come dima di controllo, una canalina di lunghezza pari a quella di base, o il cassonetto stesso della tenda. Posizionare la tenda all interno della cornice di canaline, come descritto nelle istruzioni di montaggio del rispettivo modello, facendo aderire bene la canalina al vetro. Per evitare che il peso della tenda se posta in verticale, possa flettere la canalina inferiore, per pesi rilevanti della tenda (superfici maggiori di 1,5 m 2 ), è consigliabile porre sotto la canalina, in corrispondenza del pacco della tenda, uno spessore di plastica pari allo spessore della sigillatura e di larghezza inferiore alla misura della canalina. Tale spessore sosterrà il peso della tenda durante il trasferimento nella pressa e dovrà essere rimosso prima della sigillatura perimetrale. La pressatura dovrà essere realizzata con apposita macchina in modo che la larghezza del cordolo di butile pressato non sia inferiore a 3 mm, e in misura tale da non uscire dalla canalina, intaccando in questo modo le lamelle/tessuto della tenda. Evitare discontinuità di butile pressato in corrispondenza dei quattro angoli del vetrocamera. 20

21 Sigillatura del vetrocamera Utilizzare preferibilmente l impianto di sigillatura in verticale, per evitare inflessioni del vetro dovute al peso proprio. Qualora la sigillatura fosse realizzata in orizzontale, praticare un foro di compensazione posto in un angolo non visibile dall interno dell intercapedine. Il foro di compensazione dovrà essere aperto quando si pone il vetrocamera in verticale, per essere poi chiuso, dopo aver raggiunto il parallelismo delle vetrate. Nel caso in cui dovesse persistere un inflessione del vetro, agire con delle ventose, per ripristinare il parallelismo. La distanza dal bordo vetro alla canalina, non dovrà essere inferiore ai 3 mm lungo tutto il perimetro della vetrata. Vedere Piano di qualità del produttore. 3 Nota. In presenza di inflessioni dei due vetri componenti il vetrocamera (temperati o laminati) porre la parte convessa verso l esterno della camera e non all interno come riportato nella figura. Atmosfera interna del vetrocamera Per limitare l inflessione del vetrocamera, per effetto dell assorbimento dell umidità presente nell aria al momento dell assemblaggio, si consiglia l utilizzo del gas argon, che non viene assorbito dai setacci molecolari. Per il riempimento del vetrocamera con argon, praticare due fori comunicanti con l intercapedine della vetrata, applicando le metodologie normalmente usate per la sostituzione dell aria con gas nell assemblaggio delle vetrate isolanti, con l accorgimento di non interferire con la tenda interna e non lasciare bave dei fori verso l interno. Sigillare in modo opportuno i fori, utilizzando gli appositi tappi di chiusura o del butile, prima di eseguire la sigillatura con il sigillante della seconda barriera. Il gas è consigliato soprattutto se l assemblaggio è eseguito nei periodi caldi dell anno e nelle zone molto umide (bassa pressione). Il riempimento con il gas argon del vetrocamera si attua con bombole nelle quali è contenuto a pressione molto elevata. Mediante un riduttore tale pressione è ridotta a valori molto bassi che ne consentono l introduzione nell intercapedine, producendo nel contempo anche una riduzione della temperatura nella stessa intercapedine della vetrata (Legge dei gas). La minore differenza di temperatura fra il gas (argon) e l ambiente in cui la vetrata si troverà ad operare nei mesi invernali, determina una minore inflessione dei vetri che formano la vetrata stessa. Inoltre è opportuno che l intercapedine con gas abbia una pressione di poco superiore a quella dell ambiente esterno. Per realizzare questa condizione è sufficiente chiudere il foro di uscita lasciando affluire per pochi secondi il gas e successivamente chiudere il foro d entrata. 4 21

22 Manuale Tecnico Perdita del gas dal vetrocamera Se si esegue un corretto assemblaggio del vetrocamera, rispettando le modalità e le quantità dei sigillanti della 1^ e 2^ sigillatura, come previsto dalla norma EN 1279/3, si ottiene una buona tenuta del gas di riempimento della vetrata. Confrontando la perdita di gas di alcune vetrate in opera da 10 anni, con le misure eseguite presso laboratori specializzati secondo la norma DIN ed EN 1279/3 tra loro concordanti, si è constatato che le prove di laboratorio misuravano sui campioni una perdita di gas dieci volte superiore rispetto a quella riscontrata nei vetri posti in opera. Da questa esperienza si è dedotto che una vetrata isolante con perdita di gas inferiore all 1% annuo (verifica di laboratorio), dopo un invecchiamento artificiale, può perdere una quantità di gas minore del 5% nell arco di 25 anni dalla sua posa in opera. Secondo questa stima, usando valori prudenziali, si può prevedere che una vetrata isolante perda ogni 10 anni un valore doppio di gas rispetto a quello misurato in laboratorio. Condizioni ambientali ideali Per l assemblaggio del kit nel vetrocamera, le condizioni ambientali ottimali sono: temperature pari a 15 C umidità relativa non superiore a 60% pressione atmosferica 760 mm Hg Condizioni differenti (temperatura troppo alta ed umidità relative troppo alte e pressioni atmosferiche basse), provocano nel tempo dannose inflessioni del vetrocamera e un non corretto utilizzo dei setacci molecolari. 22

23 Controllo finale Collaudo Prima della spedizione del vetrocamera con tenda incorporata è bene eseguire dei controlli per garantire la qualità del prodotto. Consigliamo la seguente metodologia di controllo: Controllo finale Porre il vetrocamera in posizione verticale, come dovrà essere installato nel serramento. Controllare il parallelismo (planarità) dei vetri (nessuna inflessione); tale controllo va ripetuto a distanza di un giorno qualora non sia stato utilizzato gas argon. Anche a distanza di tempo, i due vetri dovranno mantenersi paralleli (vedi paragrafo atmosfera interna del vetrocamera ). L inflessione può essere evidenziata da una riga posta in diagonale su ciascuna faccia del vetro camera o misurata con l apposito strumento laser. Controllare le funzioni della tenda (orientamento e sollevamento) utilizzando l apposito comando, verificando che il fondale e la tenda si mantengano equidistanti dalle canaline laterali per tutta la corsa; il fondale deve giungere fino in fondo. Controllare eventuali difetti di pulizia sia del vetro che delle lamelle/tessuto della tenda, sia delle canaline che del cassonetto. Impacchettare la tenda prima del trasporto del vetrocamera. Per le tende solo orientabili (con il fondale bloccato nella posizione bassa), prima del trasporto aprire le lamelle. Per collaudare il modello SL27M utilizzare esclusivamente alimentazione 24 V. DC (corrente continua stabilizzata). Nota. In presenza di inflessioni del vetro o delle canaline laterali, che causano il bloccaggio nella discesa della tenda, non continuare ad abbassare la tenda, per non compromettere i meccanismi interni e danneggiare le corde. Impacchettare la tenda, rimuovere le cause del bloccaggio e riprovare il funzionamento della tenda. 23

24 Trasporto e stoccaggio Trasporto e stoccaggio Per il trasporto in fabbrica o verso il cantiere, delle vetrate isolanti con tenda incorporata, occorre posizionare le vetrate in verticale con la tenda posta nella parte bassa del vetrocamera. Solo nel caso in cui le dimensioni delle lastre superano la misura consentita in altezza, la vetrata può essere coricata sul lato più lungo; in ogni caso le lamelle o il tessuto della tenda devono essere impacchettati, per evitare di danneggiarli. In presenza di vetrocamere con basso emissivo, disporre sotto il vetro normale, in modo da non rovinare la couche interna. Per le tende con solo orientamento, il trasporto va effettuato con il cassonetto della tenda in posizione alta, evitando di capovolgere la tenda ed orientando le lamelle in posizione aperta. SI 2 NO 1 SI NO Lo stoccaggio del vetro come prodotto finito, dovrà essere effettuato utilizzando opportuni distanziatori in sughero o in gomma, evitando così il pericolo di graffiare le lastre. Qualsiasi prodotto vetrario può essere depositato in cantiere per un breve periodo, il tempo necessario per la posa in opera. Occorre in ogni caso accertarsi che il vetrocamera con tenda incorporata, sia al riparo dall umidità e dal sole, dalla polvere, da materiali dannosi come il cemento e la calce, e sia posto su un supporto piano e resistente lontano dalle zone di passaggio ed in zone asciutte. Qualora si volesse eseguire uno stoccaggio all esterno, si deve provvedere alla copertura delle vetrocamere e porre fra di esse dei distanziatori che permettano la libera circolazione dell aria fra le vetrate (tasselli di sughero, gomma o altro materiale non dannoso alla superficie del vetro). Il pacco delle vetrate dovrà essere inclinato rispetto alla verticale non più del 6 e dovrà appoggiare su di un piano di materiale morbido. Si dovranno evitare fenomeni di shock termico, posizionando le vetrate al riparo dal sole. Nota. Evitare di tenere la tenda impacchettata per lunghi periodi di tempo. Per i modelli solo orientamento è necessario prestare attenzione durante il trasporto e la posa. Infatti dopo aver posizionato il vetrocamera integrato è opportuno compiere alcune manovre di orientamento delle lamelle, allo scopo di evitare che le stesse siano lasciate a lungo in posizione non corretta. In questo caso in presenza dell irraggiamento solare, le lamelle possono deformare la scaletta, che difficilmente riassumerà poi, con successive manovre, la forma originale. Questa circostanza compromette il grado di chiusura delle lamelle. 24

25 Posa in opera La posa del vetrocamera con tenda incorporata, dev essere eseguita in modo che quest ultima possa scorrere liberamente fra i due vetri, senza essere frenata dagli stessi o dalle canaline laterali. Il corretto funzionamento della tenda dipende anche dalla posa del vetrocamera oltre che dal rispetto delle tolleranze di taglio del vetro. Controllate la planarità dei vetri qualora la fabbricazione sia stata effettuata in stabilimenti a quota altimetrica superiore rispetto all ubicazione finale. Utilizzare allo scopo un asta di riscontro posta sulla diagonale esterna del vetrocamera, oppure un rilevatore laser. Collocare il vetrocamera nel serramento, in posizione perfettamente verticale per consentire il libero movimento della tenda interna. Eventuali correzioni possono essere attuate dopo aver provato il funzionamento della tenda, il cui fondale dev essere equidistante dalle canaline laterali, quando la tenda ha quasi raggiunto la posizione bassa. Nelle tende con solo orientamento, le lamelle devono essere equidistanti dalle canaline laterali. 1 Posa in opera Tende a comando magnetico frontale manuale Nei kit con comando magnetico frontale, assicurarsi che il comando esterno non venga coperto dal ferma vetro. Verificare a questo proposito le dimensioni di ingombro nel disegno del modello interessato sul Manuale. L utilizzo della piastrina di centraggio evita eventuali interferenze. Applicazione della piastrina di centraggio Pulire accuratamente la zona del vetro interessata con alcool Attendere per qualche secondo che l alcool sia evaporato e la superficie del vetro sia asciutta Togliere la protezione dell adesivo della piastrina Centrare il foro di quest ultima con il magnete interno al cassonetto, ponendo i bordi della piastrina paralleli ai lati del vetro. Premere energicamente la piastrina con le dita, evitando di deformare il collare di centraggio Gli eventuali distanziatori di sughero, utilizzati per il trasporto dei vetri, dovranno essere posizionati intorno alla piastrina di centraggio a protezione della stessa Arrivati sul cantiere, l applicazione del comando esterno dovrà essere attuata dopo aver posato il vetrocamera con il kit integrato nel serramento. 1 Applicazione dela piastrina di centraggio

26 Applicazione del comando 1 Applicazione del comando Assicurarsi che la piastrina di centraggio posta sul vetro non venga coperta dal ferma vetro. Posizionare il comando magnetico sulla piastrina, muovendo poi la corda per mettere in fase i magneti Staccare il comando, togliere la protezione dell adesivo dalla piastrina e dal comando. Applicare il comando centrandolo con il collare della piastrina stessa, mettendo perfettamente parallelo il lato lungo con il ferma vetro vicino del serramento. Premere energicamente il comando contro la piastrina Per permettere un sicuro ancoraggio, non eseguire nessuna operazione di manovra per almeno 24 ore. In caso contrario, premere il comando sul vetro azionando la corda. 2 Applicazione del tendicorda Pulire accuratamente la zona del vetro interessata con alcool Attendere per qualche secondo che l alcool sia evaporato e la superficie del vetro sia asciutta Rimuovere la pellicola dell adesivo sul retro del tendicorda Agganciare l anello di corda al rispettivo cursore del tendicorda Tenere l anello corda in leggera tensione, con il cursore del tendicorda a metà corsa Applicare il tendicorda al vetro premendo opportunamente, avendo cura di posizionarlo parallelamente all infisso ed in asse con il comando È importante osservare che, durante le operazioni sopra descritte, non si devono toccare per nessun motivo con le dita le parti scoperte degli adesivi. Qualora gli adesivi venissero danneggiati sarà opportuno sostituirli con altri. Non ricorrere ad altri sistemi di incollaggio del comando se non rispondenti alle prescrizioni sopra elencate. Applicazione del tendicorda

27 Tende con comando a pomolo Nel kit con comando a pomolo, SL20P ed SL24P, lasciare tra vetrocamera ed infisso, dalla parte del comando, lo spazio necessario all alloggiamento della guaina contenente il cavo flessibile di comando. Agganciare i terminali del cavo al comando magnetico, facendovi quindi scorrere sopra il tubetto metallico per tenerli legati. Praticare i fori nell infisso, facendovi passare la guaina con il flessibile. Tagliare il flessibile a misura, facendolo sporgere a circa 5 cm dal foro eliminando la guaina di copertura nell ultimo tratto di 2 cm circa. Posizionare il pomolo nel punto richiesto, dopo aver fissato al suo interno, con l apposito grano, il cavo flessibile (senza farlo fuoriuscire). Nel pomolo provvisto di finecorsa, prima di fissarlo sul serramento, avvitare a fondo il pomolo, chiudendo la tenda completamente in quella direzione. Azionare quindi la tenda per verificare che il finecorsa del pomolo lavori correttamente (la tenda deve chiudersi completamente nelle due direzioni prima che intervenga il finecorsa). Se ciò non avvenisse, staccare il pomolo dal serramento, ruotarlo nella direzione richiesta per chiudere completamente le lamelle e quindi fissarlo nuovamente. Non piegare eccessivamente la guaina, né incastrarla fra l infisso ed il vetrocamera. 1 2 Comando a pomolo

28 Motore interno Tende con motore interno Collegare i terminali ad occhiolo ai contatti elettrici presenti nell angolo superiore del vetrocamera, all interno della sigillatura, dopo aver estratto i tubicini di silicone, se ancora presenti, ed aver eliminato gli eccessi di sigillatura intorno ai contatti. Assicurarsi del collegamento rigido tra vite e terminale. Disporre i cavi in modo che non siano in tensione. Isolare correttamente i cavi elettrici di alimentazione del motore evitando collegamenti con saldo brasature. Porre attenzione a non schiacciare i cavi elettrici con la vetrata o con i tasselli di posa, o con i ferma vetro. Eventuali fori praticati nel serramento di metallo, per il passaggio dei cavi elettrici, dovranno essere privi di bave taglienti che potrebbero danneggiare i cavi stessi. I collegamenti tra battente e telaio fisso, con contatti mobili di apertura, devono essere posti in posizione non interessata dall acqua, o in posizione tale da non causare corto circuiti durante l apertura o chiusura del battente. In particolare, se il battente è uno scorrevole, i contatti non devono essere posti a pavimento. Si consiglia il montaggio dei contatti sullo stipite verticale della finestra, sia per porte scorrevoli che porte ad apertura basculante, sia per porte ad apertura normale. I contatti devono essere posizionati in modo da chiudersi contemporaneamente. La garanzia della tenda è nulla se non sono stati osservati gli schemi e i suggerimenti forniti al committente. Motore esterno Tende con motore esterno Posizionare la vetrata isolante nel serramento, avendo cura di lasciare attorno al magnete di comando della tenda, lo spazio necessario per interfacciare il motore esterno. Qualora il ferma vetro non preveda la guarnizione, praticare in esso un asola per il passaggio dei cavi elettrici di alimentazione del motore, curando in particolare che esso non abbia della bava, che potrebbe compromettere l isolamento dei cavi stessi. Pulire con cura il vetro; sfilare il motore dalla ciabatta ed applicare quest ultima al vetro, interfacciando il magnete della tenda. Infilare il motore facendolo scorrere sulla ciabatta, fino al completo assemblaggio. Aiutarsi in questa operazione ruotando leggermente l esagono uscente dalla ciabatta, per agevolarne l assemblaggio col motore. Sistemare i cavi in eccesso tra il vetrocamera e l infisso. Chiudere il ferma vetro, e porre attenzione affinché i cavi elettrici del motore non vengano schiacciati. La garanzia della tenda è nulla se non sono stati osservati gli schemi e i suggerimenti forniti al committente. 28

29 Condizionamento Terminate le operazioni di posa in opera della vetrata, stendere completamente la tenda, fino a raggiungere la posizione bassa, in modo da permettere la completa disidratazione dell ambiente interno al vetrocamera, ivi compresi i componenti della tenda (lamelle, corde, scalette). Tende lasciate impacchettate per lunghi periodi possono generare problemi di incollaggio di lamelle, dovuti ad un effetto ventosa; inoltre, abbassando la tenda, il fondale potrebbe non raggiungere la posizione bassa. In questo caso occorre attendere il completo dispiegamento della scaletta. Qualora la tenda incontrasse degli impedimenti nella sua discesa, interrompere l operazione di discesa, impacchettare la tenda e verificare l anomalia per poterla eliminare. Funzionamento La tenda veneziana è realizzata per regolare con continuità la luminosità interna al locale e poterlo oscurare in caso di forte irraggiamento solare. Come si può intuire, l oscuramento non può essere totale per i seguenti motivi: fra le lamelle s interpone la scaletta le lamelle presentano dei fori di passaggio della corda si deve lasciare un margine di spazio laterale per permettere la dilatazione delle lamelle per effetto della temperatura. La chiusura delle lamelle prevede la parte convessa rivolta verso l esterno per non consentire ai raggi solari di entrare all interno. Da questo lato quindi la chiusura delle lamelle dev essere maggiore. Orientando la tenda nella posizione opposta, non si ottiene la chiusura totale in quanto i raggi solari rimangono paralleli alle lamelle e con quest inclinazione si riesce ad illuminare l interno. Considerazioni sulla posa di tende in vetrocamera Frequentemente si riscontrano in applicazioni di sistemi integrati, evidenti anomalie di carattere estetico o di funzionamento tipo; sbilanciamento del sistema interno integrato che evidenzia la non perfetta verticalità di funzionamento della tenda, o la fuori uscita del butile verso l interno dell intercapedine, riguardante la prima barriera che inevitabilmente determina l incollaggio delle lamelle della tenda veneziana, o l inquinamento del tessuto impiegato, nel caso di tende plissè o rullo. SBILANCIAMENTO: Spesso si cerca di correggere la cattiva chiusura o apertura del battente della finestra apribile, mediante tassellamento del vetro posto nel serramento, spostando in questo caso il baricentro della vetrata da un punto verso un altro punto della superficie del vano finestra, correggendo in questo modo il non perfetto funzionamento del serramento. Questa operazione che può essere accettata impiegando sistemi di vetro isolante normale, risulta non corretta se si vuole impiegare tende in vetrocamera tipo veneziane o tende oscuranti. Occorre quindi correggere l eventuale anomalia, intervenendo sul serramento e non sul posizionamento della tenda in vetrocamera. BUTILE: L altro aspetto da non trascurare nella posa in opera della vetrocamera integrata con un sistema schermante, è l importanza delle dilatazioni, diverse fra loro, dei componenti il sistema finestra, quando avvengono variazioni di temperatura nel corso delle stagioni. 29

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