COMUNE DI ABBIATEGRASSO Settore Gestione del Territorio

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1 COMUNE DI ABBIATEGRASSO Settore Gestione del Territorio REGOLAMENTO - NORME PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO IN FORMA ASSOCIATA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI N. Febbraio 08 1

2 INDICE Titolo I La Commissione Comunale Associata di Vigilanza pag. 03 Art. 1 Finalità pag. 3 Art. 2 Composizione, nomina e durata in carica pag. 3 Art. 3 Competenze pag. 4 Art. 4 Attività escluse dal parere pag. 4 Art. 5 Manifestazioni temporanee pag. 5 Art. 6 - Attività di controllo pag. 6 Art. 7 Convocazione e luogo delle riunioni pag. 6 Art. 8 Pareri e verbali pag. 7 Art. 9 Spese di funzionamento e modalità di ripartizione tra i Comuni pag. 7 Titolo II Norme sul procedimento per richiedere il parere pag. 9 della Commissione Associata di Vigilanza Art. 10 Fasi del procedimento pag. 9 Art. 11 Tempi del procedimento pag. 9 Art. 12 Presentazione delle domande e documentazione pag. 9 Art. 13 Variazione della titolarità pag. 10 Art. 14 Norme speciali per le manifestazioni temporanee pag. 10 Art. 15 Disposizioni finali pag. 11 Allegato A al Regolamento Comunale per il funzionamento pag. 12 della Commissione Comunale di Vigilanza sui pubblici spettacoli Allegato B Domanda per l avvio del procedimento pag. 17 Normative di riferimento pag. 22 2

3 TITOLO I LA COMMISSIONE COMUNALE ASSOCIATA DI VIGILANZA ART. 1 FINALITA Le seguenti disposizioni dettano i criteri per l organizzazione per il funzionamento e per le verifiche dei luoghi di pubblico spettacolo da parte della Commissione Comunale di Vigilanza le cui funzioni sono svolte in forma associata tra i Comuni di Abbiategrasso, Robecco sul Naviglio, Cassinetta di Lugagnano, Vermezzo, Zelo Surrigone e Ozzero ai sensi dell art bis del regolamento di esecuzione del TULPS n. 773 approvato con R.D n. 635 e della convenzione rep...del.. e perseguono i seguenti obiettivi del D.M e D.M : - la tutela della pubblica incolumità e della salute pubblica; - garantire ed assicurare il superiore pubblico interesse; - la semplificazione e trasparenza amministrativa delle procedure; - agevolare l esercizio di attività economiche e culturali; - compatibilità con altre funzioni territoriali quali viabilità, trasporto pubblico e arredo urbano. ART. 2 COMPOSIZIONE, NOMINA E DURATA IN CARICA La Commissione Comunale Associata di Vigilanza è nominata dal Sindaco del Comune di Abbiategrasso ed è composta da: dal Sindaco del Comune di Abbiategrasso o suo delegato, che la presiede; dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco o suo delegato; dal Dirigente Medico dell organo sanitario pubblico di base competente per territorio o da un medico dallo stesso delegato; dal Comandante della Polizia Locale del Comune di Abbiategrasso o suo delegato; dal Dirigente dell Ufficio Tecnico Comunale del Comune di Abbiategrasso o suo delegato; da un Esperto in elettrotecnica. Alla Commissione possono essere aggregati, ove occorra, uno o più esperti in acustica o in altra disciplina tecnica, in relazione alle dotazioni tecnologiche del locale o impianto da verificare. Potranno altresì far parte, su loro richiesta, un rappresentante degli esercenti i locali di pubblico spettacolo e un rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavoratori designati dalle rispettive organizzazioni territoriali, tra persone dotate di comprovata e specifica qualificazione professionale. Potranno essere previsti per ciascun componente più membri supplenti. I membri supplenti intervengono solo nel caso in cui il membro effettivo non possa, per qualsiasi ragione, intervenire ed hanno diritto di voto. La nomina di esperti in acustica o in altra disciplina tecnica, in relazione alle dotazioni tecnologiche del locale o impianto da verificare, è effettuata tra professionisti, iscritti al relativo albo o ordine, operanti in provincia e preferibilmente nei comuni associati. Sono nominati dal Sindaco di Abbiategrasso in base a rapporto fiduciario, tenuto conto della loro specializzazione, previa sottoscrizione di convenzione. L incarico decade alla scadenza della commissione. Gli stessi possono essere rinominati. 3

4 La Commissione Comunale Associata dura in carica tre anni. Venuta a scadenza, ai sensi dell art. 3 del D.L n, 293, convertito con modificazione nella legge n. 444, la Commissione è prorogata per non più di quarantacinque giorni decorrenti dal giorno della scadenza del termine stesso. Nel periodo di proroga possono essere adottati esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione nonché gli atti urgenti ed indifferibili con indicazione specifica dei motivi di urgenza ed indifferibilità. La nomina è comunicata agli interessati segnalando agli effettivi il nominativo ed il recapito dei loro supplenti. Un dipendente del Comune di Abbiategrasso e un altro, in caso di impedimento del primo, scelti dal Sindaco del Comune di Abbiategrasso, inquadrati in un profilo non inferiore al C, è nominato in qualità di segretario della Commissione per il disimpegno dei compiti previsti nel presente regolamento. ART. 3 COMPETENZE La Commissione Comunale Associata di Vigilanza provvede a: a) esprimere pareri sui progetti di nuovi teatri e di altri locali o impianti di pubblico spettacolo e trattenimento, o di sostanziali modificazioni di quelli esistenti; b) verificare le condizioni di solidità, di sicurezza e di igiene dei locali stessi o degli impianti ed indicare le misure e le cautele ritenute necessarie, sia nell interesse dell igiene che della prevenzione degli infortuni; c) accertare la conformità alle disposizioni vigenti e la visibilità delle scritte e degli avvisi per il pubblico prescritti per la sicurezza e per l incolumità pubblica; d) accertare, ai sensi dell art. 4 del D.L.vo n. 3, anche avvalendosi di personale tecnico di altre amministrazioni pubbliche, gli aspetti tecnici di sicurezza e di igiene al fine della iscrizione nell elenco di cui all art. 4 della L , n. 337; e) controllare con frequenza che vengano osservate le norme e le cautele imposte e che i meccanismi di sicurezza funzionino regolarmente, suggerendo all autorità competente gli eventuali provvedimenti. Per i locali e gli impianti con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone, le verifiche e gli accertamenti di cui al primo comma sono sostituiti, ferme restando le disposizioni sanitarie vigenti, da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell albo degli ingegneri o nell albo degli architetti o nell albo dei periti industriali o nell albo dei geometri che attesta la rispondenza del locale o dell impianto alle regole tecniche stabilite con Decreto del Ministero dell Interno. Salvo quanto previsto dagli articoli 141 bis e 142 del DPR 311/2001, per l esercizio dei controlli di cui al primo comma lettera e), e salvo che la natura dei luoghi in cui sono istallati gli allestimenti temporanei richiedono una specifica verifica delle condizioni di sicurezza, non occorre una nuova verifica per gli allestimenti temporanei che si ripetono periodicamente, per i quali la Commissione Provinciale di cui all art. 142, nella stessa provincia, o quella comunale di cui all art. 141 bis nello stesso comune abbia già concesso l agibilità in data non anteriore a due anni. ART. 4 ATTIVITA ESCLUSE DAL PARERE Non sono di competenza della Commissione Comunale Associata di Vigilanza le verifiche di locali, luoghi e strutture seguenti per i quali è sempre prescritta la verifica della Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo: 4

5 a) i locali cinematografici o teatrali e gli spettacoli viaggianti di capienza superiore a spettatori e per gli altri locali o gli impianti con capienza superiore a spettatori; b) i parchi di divertimento e le attrezzature da divertimento meccaniche o elettromeccaniche che comportano sollecitazioni fisiche degli spettatori o del pubblico partecipante ai giochi superiori ai livelli indicati con decreto del Ministero dell Interno, di concerto con il Ministro della Sanità. ART. 5 MANIFESTAZIONI TEMPORANEE L'installazione all'aperto, anche provvisoria, di strutture destinate ad accogliere il pubblico o gli artisti deve rispondere alle disposizioni di cui al D.M L'eventuale installazione di tribune deve essere conforme alle vigenti disposizioni sugli impianti sportivi. Salvo che la natura dei luoghi in cui sono installati gli allestimenti temporanei richiedano una specifica verifica delle condizioni di sicurezza, non occorre una nuova verifica per gli allestimenti temporanei che si ripetono periodicamente, per i quali la Commissione provinciale o quella Comunale abbia già concesso l agibilità in data non anteriore a due anni. In tal caso dovrà essere prodotta una relazione a firma dell organizzatore e di un tecnico abilitato iscritto all ordine degli Ingegneri o al collegio dei Geometri circa la invariabilità degli allestimenti rispetto a quelli allestiti precedentemente nonché la corretta installazione e realizzazione delle strutture e degli impianti elettrici, sonori, del gas secondo quanto contenuto nel progetto iniziale e dell avvenuto adeguamento alle prescrizioni eventualmente impartite nel primario collaudo, corredata dalle dichiarazioni di corretto montaggio ed installazione nonché di quanto previsto nell' utlimo comma del presente articolo. Per i parchi divertimento e/o luna park fino a cinque giostre e/o attrazioni, il collaudo è sostituito dalle certificazioni di collaudo all origine e corretta installazione acquisite e verificate dal Comando di Polizia Municipale, secondo quanto riportato nell'ultimo comma del presente articolo. Non sono soggette al parere di agibilità le manifestazioni a carattere temporaneo da effettuarsi al chiuso o in luoghi all aperto che sono escluse dal campo di applicazione del D.M e precisamente: a) Luoghi e spazi all aperto, quali piazze e aree urbane prive di strutture specificatamente destinate allo stazionamento del pubblico per assistere a spettacoli e manifestazioni varie, anche con uso di palchi o pedane per artisti, purché di altezza non superiore a mt. 0, 80 e di attrezzature elettriche, comprese quelle di amplificazione sonora, purché installate in aree non accessibili al pubblico; b) I locali, destinati esclusivamente a riunioni operative, di pertinenza di sedi di associazioni ed enti; c) I pubblici esercizi dove sono impiegati strumenti musicali in assenza dell aspetto danzante e di spettacolo; d) I pubblici esercizi in cui è collocato l apparecchio musicale Karaoke o simile, a condizione che non sia installato in sale appositamente allestite e rese idonee all espletamento delle esibizioni canore ed all accoglimento prolungato degli avventori e la sala abbia capienza non superiore a 100 persone; e) I pubblici esercizi dove sono installati apparecchi di divertimento, automatici e non, in cui gli avventori sostano senza assistere a manifestazioni di spettacolo (sale giochi). 5

6 I Locali e i luoghi di cui al precedente comma, utilizzati anche occasionalmente per spettacoli, trattenimenti e riunioni, ed esclusi dal campo di applicazione del D.M in quanto prive di specifiche attrezzature per lo stazionamento del pubblico, devono comunque rispettare le disposizioni relative all esodo del pubblico, alla statica delle strutture ed è fatto obbligo all'organizzatore di produrre alla autorità competente al rilascio della licenza di esercizio la idoneità statica delle strutture allestite e la dichiarazione d'esecuzione a regola d'arte degli impianti elettrici installati, a firma di tecnici abilitati, nonché l'approntamento e l'idoneità dei mezzi antincendio. ART. 6 ATTIVITA DI CONTROLLO Per l esercizio delle funzioni di controllo previste all art. 3 comma 1 - lettera e) e per quelli delegati dalla Commissione Provinciale di Vigilanza ai sensi dell art. 142 comma 8 - R.D n. 635, il Presidente, sentita la Commissione, individua i componenti delegati ad effettuarli e comunque: - un medico delegato dal dirigente medico dell Asl competente; - il Comandante dei Vigili del Fuoco o suo delegato, o, in sua mancanza, di un altro tecnico del luogo. Tali controlli, da effettuare con la frequenza stabilita dalla Commissione, saranno tesi ad accertare se nelle predette strutture vengono osservate le norme, le eventuali prescrizioni imposte in fase di precedente sopralluogo e siano regolarmente attuate le disposizioni in materia di sicurezza. L attività di controllo dovrà essere regolare e scrupolosa, specie per i locali dove si tengono trattenimenti danzanti e in particolar modo nelle discoteche, anche alla stregua di quanto rappresentato dal Ministero dell Interno con circolare n. 559/C B(1)del Nel corso dei controlli si dovrà opportunamente tenere conto della regola tecnica approvata con D.M e D.M e con DPR n. 215 in materia di inquinamento acustico. L esito dei controlli e degli accertamenti deve essere comunicato tempestivamente, per iscritto, al Presidente della Commissione. Per le manifestazioni temporanee, ai fini del rilascio della licenza di agibilità da parte del Responsabile del procedimento, la verifica dell avvenuto adeguamento alle eventuali prescrizioni impartite dalla Commissione Comunale di Vigilanza in sede di collaudo saranno accertate e verificate dal Comandante della Polizia Municipale e dal Dirigente dell Ufficio Tecnico o loro delegati o supplenti. ART. 7 CONVOCAZIONE E LUOGO DELLE RIUNIONI La Commissione è convocata dal Presidente, con avviso scritto da inviare per posta, fax, telegramma, posta elettronica, nei casi di urgenza, telefonicamente, a cura del Segretario a tutti i componenti con indicato: giorno, ora e luogo della riunione, argomenti da trattare. Le riunioni della Commissione si svolgono presso la sede comunale di Abbiategrasso o dei Comuni Associati e nei luoghi indicati di volta in volta dal presidente nell avviso di convocazione. Le sedute della Commissione sono comunicate, con lettera raccomandata AR almeno quindici giorni prima di quello previsto per la riunione, salvi casi di urgenza, a cura del Segretario della Commissione, al destinatario del provvedimento finale, che può 6

7 parteciparvi anche mediante proprio rappresentante e presentare memorie scritte e documenti. Poiché le decisioni della Commissione devono essere assunte con la partecipazione di tutti i membri, i membri impediti sono tenuti a dare tempestiva comunicazione al Segretario della Commissione o provvedere a propria cura a dare comunicazione al supplente affinché intervenga alla riunione. Qualora non tutti i membri siano presenti entro 30 (trenta) minuti dall ora convenuta per la seduta, il Presidente dichiara deserta la seduta ed eventualmente fissa una nuova data per la riconvocazione. A richiesta potrà essere ascoltato il soggetto che richiede la licenza per il pubblico trattenimento e spettacolo ai fini dell illustrazione del progetto o dell iniziativa che si intende realizzare. Può essere ascoltato anche il tecnico che ha elaborato o redatto il progetto. Gli accessi della Commissione sono comunicati al destinatario del provvedimento finale che può partecipare anche mediante proprio rappresentante e presentare memorie e documenti. ART. 8 PARERI E VERBALI Il parere della Commissione è dato per iscritto e deve essere adottato con l intervento di tutti i componenti. Deve essere motivato ai sensi dell art. 8 della L. 241/90 e sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. Delle adunanze è redatto, a cura del Segretario, verbale nel quale viene indicato, tra l altro, il luogo della riunione e il nome dei partecipanti. A tal fine viene istituito apposito registro riportante la numerazione dei pareri delle sedute, la ditta, il tipo di attività, ecc. e il Segretario avrà il compito di raccoglierli annualmente in apposito volume. Ogni componente ha diritto di far inserire a verbale le motivazioni del proprio voto e ogni altra dichiarazione che ritenga utile. Copia dei verbali deve essere mandato ai Comandi di Polizia Municipale competenti per territorio e agli uffici che di volta in volta saranno indicati dalla Commissione. Il Segretario della Commissione provvederà ad includere le pratiche, correttamente istruite e complete secondo le indicazioni riportate nel presente regolamento, nell ordine del giorno delle sedute secondo un ordine cronologico di protocollazione e perfezionamento. Il Segretario della Commissione provvederà altresì a verificare la regolarità formale e la rispondenza della documentazione allegata alle richieste e la trasmetterà al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e alla Asl con lettera di trasmissione corredata anche dall elenco di tutta la documentazione precedentemente verificata. ART. 9 SPESE DI FUNZIONAMENTO E MODALITA DI RIPARTIZIONE TRA I COMUNI Per il funzionamento della Commissione vengono istituiti appositi capitoli di bilancio in entrata ed uscita per introitare le somme versate dai richiedenti il sopralluogo e per 7

8 liquidare i gettoni e/o indennità ai componenti la Commissione nonché le spese generali di funzionamento. Ad ogni componente tecnico esterno ai Comuni e dipendente di altre Pubbliche Amministrazioni spetta un compenso unico per tutte le sedute della medesima giornata di 25,00, fatto salvo quanto diversamente convenuto con i tecnici esterni liberi professionisti nelle convenzioni d incarico circa la corresponsione delle rispettive competenze pattuite. Ai membri dipendenti dei Comuni Associati spettano compensi e/o indennità secondo i vari regolamenti in uso nei singoli comuni e saranno liquidati a parte direttamente dagli stessi ai propri dipendenti. Ai rappresentanti delle Associazioni di categoria non spetta alcuna indennità, essendo attività non vincolata. Al Segretario della Commissione spetta una indennità di per ogni seduta della commissione nella medesima giornata, a fronte del maggior carico di lavoro derivante dall attivazione di questo nuovo servizio. Le spese di sopralluogo richieste dall autorità o dall interessato sono a carico del conduttore del locale e/o degli impianti e dovranno essere versate anticipatamente con bollettino di C/C postale intestato allo Sportello Unico Associato e sono determinate come segue: - Locali, impianti ed aree per manifestazioni temporanee 310,00 - Locali ed impianti di trattenimento e svago permanenti 620,00 Nel caso di parchi divertimento, spettacoli viaggianti, ecc. nei quali solitamente operano più soggetti non collegati tra loro, le spese di collaudo saranno ripartire tra le varie ditte autorizzate dal Comando di Polizia Municipale e determinate da quest'ultimo che provvederà altresì ad informare gli operatori dell'adempimento relativo al collaudo. Nel caso di seduta di collaudo andata deserta per mancato intervento di un componente, non saranno richieste ulteriori spese alla ditta richiedente. Nessun compenso invece è dovuto ai membri della Commissione per la vigilanza da esercitarsi a norma della lettera e) del precedente articolo 3 comma 1. Le spese saranno anticipate dal Comune di Abbiategrasso e ripartite tra i Comuni associati secondo quanto previsto dalla vigente convenzione per la gestione della CCV in forma associata, modificando per il solo presente procedimento il criterio di ripartizione fissandolo in base al numero delle sedute resisi necessarie per ogni singolo Comune, anziché in base al numero abitanti. Qualora dipendenti comunali di un comune intervengano nelle commissioni convocate per altro Comune, le spese del dipendente in missione saranno a carico del comune che ne ha richiesto l intervento. Con proprio provvedimento la Giunta Comunale di Abbiategrasso aggiornerà le spese di sopralluogo da applicare per le prestazioni che sono richieste alla Commissione. 8

9 TITOLO II NORME SUL PROCEDIMENTO PER RICHIEDERE IL PARERE DELLA COMMISSIONE ASSOCIATA DI VIGILANZA ART. 10 FASI DEL PROCEDIMENTO Il parere della Commissione sarà espresso in due distinte e consequenziali fasi, come segue: - la prima, di esame progetto, è quella in cui la Commissione esprime il proprio parere dopo aver accertato la conformità del progetto presentato alla vigente normativa in materia di sicurezza, solidità ed igiene, previa acquisizione del parere di conformità, sotto l aspetto antincendio, da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco; - la seconda, fase di verifica e accertamento, è quella in cui, a lavori ultimati, la Commissione si reca in sopralluogo al fine di verificare e accertare se la struttura è stata realizzata in conformità al progetto precedentemente presentato ed approvato. ART. 11 TEMPI DEL PROCEDIMENTO Ogni richiesta di intervento della Commissione deve essere formulata con domanda in bollo diretta al Sindaco del Comune di Abbiategrasso e deve essere presentata: - almeno 30 giorni prima della data per la quale il parere viene richiesto, qualora trattasi di istanza di valutazione per parere preventivo di fattibilità (progetti di nuova realizzazione o di ristrutturazione); - almeno 30 giorni prima della data per la quale è fissato lo svolgimento della manifestazione, qualora trattasi di manifestazione a carattere temporaneo (per verifica agibilità) concerti, installazione circhi, spettacoli viaggianti, sagre, ecc. Tutti i documenti allegati alla richiesta dovranno corrispondere a quelli indicati dalla Commissione, devono essere in originale o in copia autentica ai sensi di legge, redatti da un tecnico abilitato, iscritto all albo ed in regola secondo la legge sul bollo. In relazione alla particolarità dei luoghi e delle strutture da collaudare, la Commissione può richiedere, ai fini istruttori, ulteriore documentazione integrativa oltre a quanto contenuto nel presente regolamento, al fine di avere un quadro completo e preciso. La Commissione, con propria decisione, stabilisce per ogni tipologia d intervento le modalità e le formalità da osservare per la compilazione della domanda e determina la documentazione da allegare (relazione, progetto, elaborati grafici, tecnici, fotografici, ecc.). In allegato alla presente sono riportate delle schede indicative degli allegati da produrre. ART. 12 PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E DOCUMENTAZIONE Le domande, sia per esame progetto che per la richiesta della verifica, dovranno essere presentate in competente bollo e sottoscritte dal legale rappresentante, indirizzate al Sindaco da parte del titolare dell attività o del suo rappresentante e contenere i seguenti elementi: - dati anagrafici del richiedente o del legale rappresentante in caso di società - Codice Fiscale o Partita Iva - residenza o sede della Società - descrizione del tipo di attività per la quale viene richiesto il parere 9

10 - ubicazione dell attività e dimostrazione della disponibilità dei luoghi e/o locali - autocertificazioni in merito al possesso dei requisiti soggettivi - ricevuta dell avvenuto versamento delle spese. La mancata corresponsione delle spese comporta la non espressione del parere e del sopralluogo - documentazione di rito di cui agli allegati elenchi nonché da quelli richiesti dalla Commissioni, in originale o in copia autentica ai sensi di legge, redatti da un tecnico abilitato, iscritto all albo ed in regola secondo la legge sul bollo. Per i parchi di divertimento, qualora non vi sia un unico responsabile rappresentante, l intervento della Commissione sarà richiesto singolarmente da ciascun operatore autorizzato ad installarsi sull'area dal Comando di Polizia Municipale, mentre la licenza di agibilità sarà rilasciata cumulativamente per tutti i richiedenti. In tal caso le spese di sopralluogo saranno ripartite tra le varie ditte. ART. 13 VARIAZIONE DELLA TITOLARITA In caso di variazione della ragione sociale o del legale rappresentante o della titolarità del parere espresso relativamente ad un locale di pubblico spettacolo, salvo che non siano intervenute modifiche, dovrà essere comunicata la variazione per la presa atto e l aggiornamento dell autorizzazione. Alla comunicazione dovrà essere allegata dichiarazione a firma del nuovo titolare e di un tecnico abilitato iscritto all ordine degli Ingegneri o al collegio dei Geometri attestante l invariabilità dei locali, dei luoghi e delle strutture rispetto al parere espresso al precedente titolare. ART. 14 NORME SPECIALI PER LE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE Gli adempimenti della Commissione si attuano sempre in due fasi, secondo le procedure indicate al precedente articolo 10. Data la caratteristica di dette manifestazioni, particolarmente numerose nel periodo estivo e spesso con carattere di urgenza, al fine di evitare la saturazione dell operatività della Commissione, si prescrive che le domande di parere siano presentate correttamente istruite almeno 20 giorni prima della data fissata per l inizio della manifestazione. In caso di mancato rispetto del suddetto termine, la Commissione declina qualsiasi responsabilità in caso di mancata espressione del parere. La domanda, unica sia per esame progetto che per la richiesta della verifica, dovrà essere presentata in regola con le vigenti disposizioni in materia di bollo e sottoscritta dal legale rappresentante, indirizzate al Sindaco del Comune di Abbiategrasso da parte del titolare dell attività o del suo rappresentante e contenere gli elementi di cui all allegato A, integrata con la dimostrazione delle disponibilità dei locali o del suolo pubblico o dell area privata, nonché il termine entro il quale le strutture sono approntate per il sopralluogo di verifica che non dovrà mai essere di domenica e la documentazione di rito di cui agli allegati elenchi nonché da quelli richiesti dalla Commissioni, in originale o in copia autentica ai sensi di legge, redatti da un tecnico abilitato, iscritto all albo ed in regola secondo le vigenti disposizioni in materia di bollo. La destinazione giuridica dell area come non commerciale (agricola, artigianale, residenziale, industriale, ecc.) non sarà considerato come elemento impeditivo allo svolgimento della manifestazione, trattandosi di uso assolutamente precario ed occasionale dell area stessa. 10

11 ART. 15 DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non espressamente indicato nella presente normativa, si rinvia alle vigenti disposizioni in materia Le presenti norme hanno validità fino alla eventuale emanazione di nuove norme in materia e si applicano ai procedimenti attivati sin dalla costituzione della Commissione Associata di Vigilanza avvenuta con decreto del Sindaco del Comune di Abbiategrasso in data. 11

12 ALLEGATO A AL REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI PUBBLICI SPETTACOLI Ogni richiesta di intervento della Commissione deve essere formulata con domanda in regola con le vigenti disposizioni in materia di bollo, diretta al Sindaco del Comune di Abbiategrasso nei tempi indicati nei precedenti articoli. Entro 5 giorni dal ricevimento della domanda di intervento della Commissione, il Responsabile del Procedimento provvederà a verificare la regolarità formale e la rispondenza della documentazione allegata alla richiesta, e qualora ne rilevi l irregolarità o la carenza provvederà a darne comunicazione al richiedente (anche a mezzo fax o per via telematica). Nell ipotesi di cui al comma precedente, i termini di cui all articolo del presente regolamento inizieranno a decorrere dalla data di ricevimento della regolarizzazione della pratica a cura del richiedente. La domanda di intervento della Commissione dovrà essere redatta secondo lo schema dell allegato B del presente regolamento. Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione, a seconda della tipologia di intervento della Commissione Comunale richiesto dall interessato, fermo restando che, in relazione alla particolarità dei luoghi e delle strutture sulle quali è chiamata ad esprimere il proprio parere, la Commissione può richiedere ai fini istruttori, ulteriore documentazione integrativa e quant altro previsto dalla normativa vigente, al fine di avere il quadro più completo e preciso possibile di ciò che deve essere verificato: A RICHIESTA DI PARERE DI FATTIBILITÀ (Esame progetto di nuova realizzazione o di ristrutturazione) Tale richiesta va inoltrata relativamente a progetti di teatri o di altri locali o impianti di pubblico spettacolo o trattenimento a carattere permanente o stagionale. Per progetti di teatri e di altri locali o impianti di pubblico spettacolo e trattenimento a carattere stagionale si intendono quelli destinati allo svolgimento di pubblici spettacoli e trattenimenti aventi durata superiore a 90 giorni. 1) Scheda informativa generale a firma di tecnico abilitato iscritto all albo professionale comprendente: a) informazioni generali sull attività principale da esercitare e sulle eventuali attività secondarie, con particolare riferimento a quelle soggette a controllo di prevenzione incendi; b) indicazione del tipo di intervento in progetto (nuovo insediamento o modifica, ampliamento o ristrutturazione di attività esistente). 2) Relazione tecnico - descrittiva a firma di tecnico abilitato iscritto all albo professionale relativa a: a) caratteristiche costruttive ovvero di ristrutturazione dell immobile e caratteristiche dei materiali ornamentali e di arredo da impiegare, nonché contenente l elenco della normativa vigente presa a riferimento della progettazione; b) osservanza delle specifiche disposizioni tecniche e dei criteri generali di sicurezza antincendio, tramite l individuazione dei pericoli di incendio, la valutazione dei rischi connessi e la descrizione delle misure di prevenzione e protezione antincendio da attuare per ridurre i rischi; c) numero dei posti a sedere e numero dei posti in piedi in rapporto alle vie di esodo e con sviluppo del calcolo dimostrativo; d) servizi tecnologici, di riscaldamento, fonici, servizi igienici e modalità di smaltimento dei rifiuti; e) descrizione sommaria delle strutture portanti; 12

13 f) abbattimento delle barriere architettoniche; 3) Elaborati grafici preferibilmente nei formati non superiori A2 e piegati in A4 che comprendono: a) planimetria/e quotata/e in scala (da 1:2000 a 1:200) a secondo delle dimensioni dell insediamento datata/e e firmata/e dal professionista abilitato che ha redatto il progetto e vistata/e dal legale rappresentante dell attività con l indicazione di quanto già descritto nella relazione e in particolare dei seguenti elementi: 1. l ubicazione dell attività; 2. le condizioni di accessibilità dell area e di viabilità al contorno, gli accessi pedonali e carrabili; 3. le distanze di sicurezza esterne; 4. l ubicazione degli organi di manovra degli impianti di protezione antincendio e dei blocchi di emergenza degli impianti tecnologici; 5. vie di esodo interne ed esterne. Fase di esame progetto: 1. Pianta in scala 1:500 della zona in cui sorge il fabbricato nel quale dovrà avere sede l attività che si intende esercitare: in detta pianta, oltre alle vie d accesso, dovranno essere indicati anche i fabbricati confinanti o adiacenti nel perimetro di mt. 100; 2. piante e sezioni in scala 1:100 di tutti i piani e(o locali pertinenti l attività, specificando, con termini e simboli grafici: - la destinazione di ogni singolo locale, con evidenziati la disposizione ed il numero dei posti; - l andamento di eventuali compartimentazioni antincendio; - la posizione di eventuali camini predisposti per l evacuazione dei fumi; - l andamento dei percorsi o vie di fuga evidenziandone le dimensioni; - la posizione e le dimensioni delle porte adducenti ai luoghi sicuri ; - la posizione dei mezzi fissi e mobili di antincendio; - la posizione e l andamento di eventuali impianti tecnologici particolari (condotte aria condizionata e per riscaldamento); - la posizione di impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi; - la posizione di serrande tagliafuoco adducenti a locali destinati ad altri usi; - la posizione di eventuali rilevatori antincendio; - la posizione di impianti termici; - la posizione di deposito dei materiali combustibili; - altro; 3. planimetria dell area esterna dedicata al parcheggio con indicazione della sistemazione dello stesso e dei flussi di viabilità; 4. relazione tecnico-descrittiva contenente esaurienti notizie atte ad accertare che sono osservate, punto per punto, le norme di sicurezza contenute nella circolare del Ministero dell Interno Direzione Generale dei servizi Antincendio n. 16 del e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare il D.M Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio di locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo. La stessa dovrà fornire indicazioni in merito a: - alle caratteristiche delle chiusure delle porte di sicurezza che dovranno essere facilmente apribili con semplici spinte dall interno verso l esterno; - alla ricettività massima del complesso, compreso il personale di servizio, computando anche la capienza massima di sale di attesa, sale riunioni, ecc. ad essa pertinenti; - al carico antincendio massimo dei vari locali; 13

14 - alla classe di appartenenza, ai fini antincendio, dei materiali di arredamento, dei vari locali compreso addobbi, tende, moquette, rivestimenti murali, ecc.; - all esistenza o meno ed alla potenzialità dell aria, con relativa dettagliata descrizione delle caratteristiche tecniche; - all esistenza o meno di impianti fissi di rilevazione e/o di spegnimento antincendio, fornendo le caratteristiche tecniche; 5. progetto degli impianti elettrici, normale e di sicurezza, corredati di schemi e planimetrie, nonché relazione tecnico-descrittiva relativa alle caratteristiche degli impianti; sia il progetto che la relazione tecnico descrittiva devono essere rispondenti alle vigenti norme CEI, alla legge n. 46, al DPR 547 del 1955 e al DPR 689 del 1959; 6. relazione illustrativa delle caratteristiche delle strutture e della loro resistenza al fuoco; 7. relazione tecnica riguardante; - la cubatura - le caratteristiche dei servizi igienici dei locali, compresi quelli corrispondenti ai requisiti previsti dal DPR 384/789 per portatori di handicap - Le soluzioni adottate in materia di eliminazione delle barriere architettoniche di cui al DPR N. 384 ed alla legge N. 104 DEL ; 8. relazione tecnica di un tecnico esperto dalla quali risulti la rispondenza delle eventuali attrezzature da trattenimento, attrazioni o giochi meccanici, elettromeccanici o elettronici alle regole tecniche di sicurezza e, per i giochi di cui alla legge , alle disposizioni del relativo regolamento di attuazione. Fase di Collaudo (richiesta di sopralluogo a fine lavori) 1. Dichiarazione, in copia conforme, del produttore con cui attesti la conformità del materiale impiegato nelle opere di finitura e/o arredo al prototipo omologato, ovvero dichiarazione del venditore attestante che il materiale venduto sia provvisto della dichiarazione di conformità, specificando gli estremi di omologazione; 2. dichiarazione del costruttore attestante la conformità delle porte e/o degli altri elementi di chiusura al/ai prototipo/i approvato/i; 3. certificato, con gli estremi di approvazione e la scadenza, attestante la conformità di prototipo riconosciuto di tipo approvato dal Ministero dell Interno per ciascun esemplare dei dispositivi di sicurezza approvati a norma di legge; 4. dichiarazione di conformità degli impianti di protezione attiva antincendio, realizzati nel rispetto delle specifiche norme di sicurezza antincendio ed a regola d arte; 5. certificazione con la quale le ditte installatrici attestano che i seguenti impianti siano realizzati a regola d arte, nonché i relativi certificati di collaudo e/o verifica (firmati da professionista all Albo professionale e legalmente autorizzato); 6. impianti elettrici, normale e di sicurezza; 7. impianti di riscaldamento e/o climatizzazione; 8. impianto per il trasporto e l utilizzazione del gas liquido o aeriforme all interno degli edifici, a partire dal punto di consumo del combustibile gassoso fornito dall ente distributore; 9. impianti di sollevamento di persone o cose per mezzo di ascensori o montacarichi 10. certificato di collaudo e/o verifica (firmato da professionista iscritto all Albo professionale e legalmente autorizzato) degli impianti di protezione attiva antincendio; 11. certificato di collaudo (firmato da professionista iscritto all Albo professionale e legalmente autorizzato) della rete di adduzione del gas; 12. certificato di collaudo statico (rilasciato da professionista iscritto all Albo professionale legalmente autorizzato) di tutte le strutture, con chiare indicazioni dei carichi e sovraccarichi, nonché delle sollecitazioni di varia natura ammissibili dalla normativa vigente; 13. certificato di corretto montaggio ed ancoraggio delle strutture mobili, delle controsoffittature e delle eventuali strutture aeree (impianti di ventilazione e/o 14

15 condizionamento, corpi illuminati e ornamentali, ecc) rilasciato da professionista iscritto all Albo professionale e legalmente autorizzato; 14. altro eventualmente ritenuto necessario dalla Commissione in relazione alla particolarità dell attività o a seguito di nuove normative. B RICHIESTA DI VERIFICA DELL AGIBILITÀ EX ARTICOLO 80 DEL TULPS (Richiesta di sopralluogo per strutture permanenti, stagionali e provvisorie con capienza complessiva superiore a 200 persone) 1) DOCUMENTAZIONE TECNICA AI FINI ANTINCENDIO Alla domanda di verifica dell agibilità deve essere allegata documentazione tecnica, sottoscritta da tecnico iscritto all albo professionale, che comprovi la conformità delle opere alla normativa vigente ed è riferita a: - strutture; - finiture; - impianti; - attrezzature e componenti di impianti con specifica funzione ai fini della sicurezza antincendio, secondo quanto di seguito specificato. 1. Elementi strutturali portanti e/o separanti classificati ai fini della resistenza al fuoco (documentazione di cui al punto 1 allegato II del Decreto Ministero dell Interno del 04/05/1998); 2. Materiali classificati ai fini della relazione al fuoco e porta ed altri elementi di chiusura classificati ai fini della resistenza al fuoco (documentazione di cui al punto 2 allegato II Decreto Ministero dell Interno del 04/05/1998); 3. Impianti (documentazione di cui al punto 4 allegato II del Decreto Ministero del 04/05/1998); 4. attrezzatura e componenti di impianti con specifica funzioni ai fini della sicurezza antincendio (documentazione di cui al punto 4 allegato II del Decreto Ministero del 04/05/1998); 2) RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA a firma di tecnico/i abilitato/i iscritto/i all albo professionale, relativa a: - caratteristiche costruttive delle strutture allestite; - materiali impiegati e arredi; - numero dei posti a sedere e numero dei posti in piedi in rapporto allo sviluppo delle vie di esodo; - servizi tecnologici, di riscaldamento, fonici, servizi igienici e modalità di smaltimento dei rifiuti; - impianti elettrici normali e di emergenza; - svolgimento scenico dello o degli spettacoli. 3) ELABORATI GRAFICI - planimetria/e quotata/e, in scala 1/100, datata/e e firmata/e dal professionista abilitato e vistata/e dal legale rappresentante dell attività con l indicazione di quanto già descritto nella relazione e in particolare dei seguenti elementi: vie di esodo disposizione e numero dei posti posizionamento di bombole di gas compressi e di recipienti di liquidi infiammabili, degli impianti antincendio, delle luci di emergenza, degli impianti fonici, dei servizi igienici. I contenuti dei punti 1), 2) e 3) devono sempre essere presenti al momento della presentazione delle domande anche per le strutture provvisorie 4) CERTIFICAZIONI E COLLAUDI - certificati di collaudi attestanti l idoneità di tutte le strutture interessate comunque al passaggio del pubblico atte a sopportare il sovraccarico statico; 15

16 - verbale di collaudo e corretto montaggio di tutte le strutture non portanti (parapetti, setti di separazione di settori, corpi sospesi, corpi illuminanti, attrezzature ecc.); - certificazioni di omologazione e di conformità e di posa dei materiali impiegati e degli arredi. 5) IMPIANTI ELETTRICI - progetto dell impianto normale e di sicurezza con allegati schema unifilare e schema planimetrico delle istallazioni, a firma di tecnico abilitato; - dichiarazione di conformità alle norme CEI dell installatore; - dichiarazione di verifica funzionale degli impianti a firma di tecnico abilitato; - dichiarazione di corretto collegamento delle masse metalliche all impianto di messa a terra, con allegata copia della denuncia all ISPESL. 6) IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO, TRATTAMENTO ARIA, ECC: - tutte le documentazioni descrittive e certificative del caso. I contenuti dei punti da 3) a 6) devono essere presenti al momento della presentazione della domanda per le strutture permanenti, mentre per le strutture provvisorie possono essere presentati al momento del sopralluogo. 7) DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DEI LAVORI/ORGANIZZATORE ATTESTANTE CHE LE OPERE E GLI ALLESTIMETNI SARANNO COMPLETATI ENTRO LE ORE DEL GIORNO. 8) PIANO DI EMERGENZA E NOMINA DEGLI ADDETTI ALL EMERGENZA (CON INDICAZIONE PER CIASCUNO DI ESSI DEGLI ESTREMI DELL APPOSITO ATTESTATO RILASCIATO DAL COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO) 9) ESTREMI O COPIA DELLA CONCESSIONE/AUTORIZZAZIONE EDILIZIA, OVVERO DEL PROVVEDIMENTO ATTESTANTE LA REGOLARITA EDILIZIA DELLA REALIZZAZIONE DELL OPERA (qualora prescritta dalla normativa vigente in materia) 10) ESTREMI O COPIA DELL AUTORIZZAZIONE DI USABILITA / ABITABILITA DEI LOCALI (in caso di utilizzazione per manifestazione temporanea di locali non destinati a pubblico spettacolo, ovvero a pubblico spettacolo di diversa tipologia) 11) DICHIARAZIONE SOTTOSCRITTA DAL RICHIEDENTE LA VISITA DI SOPRALLUOGO (a seconda della tipologia del pubblico spettacolo o trattenimento a cui intende destinare la struttura): - di aver presentato al Sindaco del Comune di Abbiategrasso in data Prot. idonea documentazione di valutazione sull inquinamento acustico a firma di tecnico competente; - che il pubblico spettacolo o trattenimento organizzato, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, non prevede la presentazione al Comune di alcuna valutazione sull inquinamento acustico. 12) DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE LA REGOLARITA SOTTO IL PROFILO SANITARIO DEGLI ANIMALI UTILIZZATI NELL AMBITO DELLO SPETTACOLO O TRATTENIMENTO (per le strutture circensi con utilizzo di animali e, più in generale, per tutte le manifestazioni che prevedono la partecipazione di animali) 16

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22 NORMATIVE DI RIFERIMENTO - Circolare del Ministero dell Interno , n. 16 e successive modifiche ed integrazioni; - Circolare del Ministero dell Interno del Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco degli elementi strutturali degli edifici ; - Decreto del Ministero dell Interno del Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo ; - Decreto del Ministero dell Interno del Norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi; - Decreto del Ministero dell Interno Classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi ; - Decreto del Ministero dell Interno Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi ; - Decreto , n. 569 Regolamento concernente norme di sicurezza antincendio per gli edifici di interesse storico artistico destinati a biblioteche ed archivi ; - Decreto del Ministero dell Interno , n. 261 Regolamento recante norme sui servizi di vigilanza antincendio da parte dei Vigili del Fuoco sui luoghi di spettacolo e trattenimento ; - Decreto Norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di porte ed altri elementi di chiusura ; - D.M Norme tecniche e procedurali per la classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei prodotti verniciati ignifughi applicati su materiali legnosi ; - Norme UNI - VV.F. relative a componenti di impianti ( ); - Norme UNI - VV.F. relative a impianti ( ). 22

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