Y O U R. Copyright Photo Roberto Chierici 2015 Your Shape

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2 Y O U R S H A P E Lo sviluppo del lavoro fotografico di Roberto Chierici ideato con Erika Arosio verte intorno ad un tema fondamentale; quello della propria ricerca interiore che si manifesta attraverso il modo di acconciare e di dare forma alla propria barba. L esposizione Your Shape si propone come momento di riflessione sul proprio io e sulla sua espressione a livello estetico. Ognuno infatti dispone di una propria forma, che non sempre rispecchia ed è aderente all idea che ci si prefigura, attraverso la barba è possibile cambiala e migliorarla. Negli scatti esposti in grande formato, Roberto Chierici ha saputo racchiudere il fascino di un mondo esclusivamente maschile. Uomini che ripensano la loro immagine attraverso la barba la quale diviene elemento poliedrico in grado di elevare, dare importanza, invecchiare, nascondere, innalzare o schiacciare non solo il volto ma la personalità in tutte le sue forme. Nella storia la barba ha assunto diverse significati: metafora di potere, forza e saggezza, ogni civiltà e ogni cultura l ha utilizzata come segno distintivo e linguaggio simbolico, fino ad arrivare ai giorni d oggi, dove le implicazioni, più che sociali sono psicologiche. I modelli che hanno posato per questa mostra sono stati preparati da Robert Briscolini (Tigi Ambassador Italia e vincitore del premio Best Man Style 2015 agli Italian Hairdresser Awards) e Giovanni Cibin di Italian Style, barbieri di fama nazionale che hanno fatto del culto della barba un elemento cardine della loro professione. Il mestiere del barbiere, infatti grazie alla loro sapienza, diviene quasi demiurgico nei suoi gesti e nelle sue movenze assurgendo al rango di rito. Robert e Giovanni sposano insieme a Roberto ed Erika l idea sviluppata in questa mostra componendo un Team che sfrutta le proprie capacità artistiche a La mostra, si apre con una video installazione che introduce il tema fondamentale di ricerca della propria forma. L esperienza nel campo del video ha portato il fotografo, con la collaborazione del coreografo Marco Bebbu, a realizzare delle riprese per sottolineare il concetto esposto precedentemente in fotografia anche attraverso il movimento, avvalendosi del supporto registico di Erika Arosio.Cascina Balocchi è stata utilizzata per realizzare parte degli scatti in mostra, gli ambienti accoglienti della sue stanze rustiche creano un cortocircuito visivo accostate ai volti audaci degli uomini ritratti, in cui grazia e forza si fondono in immagini di grande impatto.

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