FORMAZIONE PROFESSIONALE

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1 2012 VADEMECUM PER LA FORMAZIONE CONTINUA Contiene le Tabelle con i crediti da Maturare e il Testo integrale della Sentenza della Cassazione sull obblig atorietà della Formazione. FORMAZIONE PROFESSIONALE La Formazione Continua è uno degli obblighi dei Geometri Liberi Professionisti. In questo opuscolo ne parliamo con l intervista a Mariangela Scotti, responsabile della Formazione Continua dei Geometri Italiani. Professione Geometra Associazione Nazionale Donne Geometra

2 Premessa La sfida dei mercati economici, impone una acquisizione di nuove nozioni e l approfondimento di conoscenze. È manifesto che viviamo nell epoca delle trasformazioni veloci, tali da imporre innovazioni per far fronte ai cambiamenti. Le leggi e le normative sono in continua evoluzione e la tuttologia non trova più applicazione, lasciando le scene alla specializzazione settoriale. Le novità normative hanno esteso anche ai professionisti tecnici, l obbligo di seguire percorsi di formazione continua. Essa ha lo scopo di ampliare le conoscenze professionali, adeguarle all evoluzione tecnica, economica e sociale e migliorare, inoltre, le nozioni di cultura generale, aumentando in tal modo le opportunità sul mercato del lavoro e la flessibilità professionale. Il concetto di formazione ha molteplici significati ed è usato in diverse discipline; il significato deriva da formare da cui dare una forma. Il mercato offre una scelta sempre più ampia di opportunità formative. La qualità dei percorsi però può essere più o meno buona; un professionista che desidera cogliere l opportunità di aggiornamento deve mirare alla qualità, facendone un investimento in termini di capacità professionali e quindi opportunità di lavoro. Una adeguata formazione, apre sbocchi professionali e permette una competitività adeguata per essere inseriti nel ciclo economico. La formazione continua è oggi uno dei maggiori veicoli di professionalizzazione dei lavoratori e, quindi, agente irrinunciabile di sviluppo del sistema economico e produttivo del Paese. Dalle istituzioni e dai singoli provengono richiami ricorrenti per la costruzione di un apparato più stabile di formazione continua, che renda i percorsi di formazione una costante del mondo formativo italiano, vista la necessità di dover sostenere le sfide della mondializzazione. 2

3 FORMAZIONE PROFESSIONALE La manovra Salva Italia, ha introdotto dei cambiamenti per i liberi professionisti, uno tra questi la formazione continua e obbligatoria. Sebbene i Geometri Italiani, avessero già intrapreso il percorso della formazione a decorrere dal 1 Gennaio 2010,la manovra delle liberalizzazioni e privatizzazioni ha imposto definitivamente ai liberi professionisti l aggiornamento professionale permanente. La violazione dell'obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall'ordinamento professionale. Tale dovere era già stato evidenziato dalla Direttiva Europea 2005/36/CE "Riconoscimento delle qualifiche professionali", recepita dall'italia con il D.L. n. 206 del 6/11/2007, stabilendo che gli iscritti agli ordini professionali frequentassero corsi di formazione ed aggiornamento per garantire prestazioni professionali di qualità, incentrata sulla conoscenza. La Cassazione ha confermato l'obbligo della formazione continua per i professionisti, con Ordinanza del 1 febbraio 2010 n. 2235, ritenendolo uno specifico dovere deontologico. La sua omissione totale e parziale ledono la dignità, il decoro ed il prestigio della professione; pertanto, il professionista non formato è soggetto a sanzioni disciplinari alla pari di chi fornisce prestazioni scadenti e, dunque, non professionali. La Formazione Continua riveste una importanza vitale per imporsi come libero professionista sul mercato; essa è la base per alimentare il rapporto fiduciario con la committenza e poter vantare un riconoscimento adeguato al proprio fare e sapere. La materia è particolarmente sentita dai liberi professionisti, chiamati ad investire sia in termini economici, che di tempo nell apprendere i nuovi saperi. Abbiamo ritenuto affrontare l argomento con Mariangela Scotti, punto di riferimento della formazione dei geometri italiani, che attraverso un intervista ha chiarito molti aspetti concettuali e organizzativi. 3

4 Intervista esclusiva a Mariangela Scotti, responsabile della Formazione Continua e Obbligatoria dei Geometri Italiani. La Repubblica Italiana tutela le professioni intellettuali come espressione del lavoro e come patrimonio di conoscenze e di competenze al servizio della collettività. L evoluzione del mercato ha imposto di assicurare al cittadino prestazioni di qualità a costi equi e trasparenti, con particolare riguardo alla formazione professionale continua, garantendo così il ruolo essenziale svolto dai professionisti sia sotto il profilo sociale sia sotto quello economico. Lei che segue direttamente i programmi della formazione del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri laureati, quali materie ritiene possano essere patrimonio dei Geometri italiani per rispondere alle esigenze del mercato attuale garantire l assolvimento delle richieste che oggigiorno il mercato impone? Il cittadino è al centro della nostra prestazione Mariangela Scotti professionale; soddisfarlo deve diventare il compito prioritario per il professionista e per i Collegi. D ora in avanti la qualità della prestazione professionale e la giusta remunerazione faranno, la differenza tra professionisti, ancor più delle competenze. Le materie d interesse per la formazione continua sono sia quelle tradizionali che quelle innovative. Quelle tradizionali perché il nostro scopo deve essere mantenere ed elevare la qualità della prestazione a fronte di materie caratterizzanti che evolvono velocemente, si rinnovano e necessitano quindi di un continuo aggiornamento. Quelle innovative perché l evoluzione continua del lavoro propone continuamente materie non insegnate nella scuola, ma che sono fonte di nuovo lavoro. Se prese immediatamente in considerazione offriranno opportunità uniche per la categoria. Ecco quindi uno dei compiti più importanti dei Collegi e del Consiglio Nazionale: far guardare avanti i geometri, essere innovativi affinché gli scritti colgano le opportunità future di lavoro. I Collegi non dovrebbero proporre soltanto materie ormai divenute di pubblico dominio, ma intuirle precocemente e offrirle per primi. 4

5 Un esempio che mi piace sempre ricordare è quello dell acustica che, come dirigente, ho inserito nei programmi di formazione già dal 2000 con risultati straordinari: al momento, nelle zone dove questa formazione è stata capillare, i contenziosi sull acustica non colpiscono più i geometri, mentre continuano a verificarsi per le altre Categorie professionali. L indirizzo del Legislatore è quello di sviluppare la formazione professionale attraverso scuole di alta formazione e specializzazione per professionisti secondo le direttive impartite dai Consigli Nazionali, anche mediante apposite convenzioni e partecipazioni con Università, Istituti di formazione, Casse di previdenza, Amministrazioni pubbliche, Associazioni professionali, culturali e scientifiche, etc., con possibilità di rilascio di qualifiche di specializzazione. Il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati come sta pianificando la formazione per i geometri già iscritti negli Albi provinciali? Due sono i temi e due le riflessioni: una riguarda l accesso all albo, e l altra la formazione degli iscritti. Per quanto riguarda l accesso all albo, c è da essere molto preoccupati e condivido il pensiero del nostro Presidente Fausto Savoldi quando afferma che: i giovani devono entrare nel mercato del lavoro il prima possibile. La nostra vocazione è quella di tecnici intermedi, non vogliamo essere di più. Tecnici capaci, all occorrenza, di inzaccherarsi le mani, e a mio avviso tali dobbiamo restare. Sono troppi i ragazzi che hanno creduto alla laurea breve e si trovano senza lavoro con una profonda delusione prima d iniziare a lavorare. Pur senza offrire un opportunità di lavoro adeguata, la laurea triennale è solitamente anche molto difficile poiché compendia l intero corso di studi specialistici, tanto che molti studenti raggiungono senza difficoltà la laurea specialistica dopo aver conseguito quella triennale. L ingresso precoce dei giovani nel mondo del lavoro risolve anche un grave problema sociale; i nostri ragazzi tendono a rimandare importanti scelte di vita, in attesa di realizzare sogni che poi scoprono essere irraggiungibili. Il lavoro, il guadagno, consente di fare progetti, di costruirsi una famiglia, di avere figli. Ai giovani che scelgono di continuare a studiare, magari fare dei master o corsi di specializzazione dopo l università, forse si precludono queste possibilità. 5

6 Non voglio essere fraintesa, lo studio e l impegno sono fondamentali, ma forse si può anche rinviare, incominciare a lavorare, e pensare che lo studio non finirà mai per tutto l arco della vita. Questa penso sia la rivoluzione in atto. Credo nel rafforzamento degli insegnamenti specifici degli Istituti Tecnici e nel conseguimento di specializzazioni e questa opportunità ci è consentita dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Le specializzazione poi dovranno essere sempre possibili nell arco di tutta la vita professionale. Secondo molti Presidi che ho avuto modo di conoscere, il nostro percorso scolastico è stato uno dei più formativi, con materie diverse che ci consentono di avere una cultura adattabile alle varie situazioni lavorative. Dopo che la scuola per geometri è stata così stravolta, non sono certamente dichiarazioni consolanti. Per tornare alla specifico argomento della formazione. consapevoli del grande sforzo che i Collegi hanno affrontato nell erogare formazione ai propri iscritti, con molta discrezione abbiamo indirizzato le loro scelte, predisponendo, fin dal 2010, un catalogo di corsi suggeriti dal Consiglio Nazionale, implementato con i corsi stabiliti dalle normative vigenti (come quello sulla sicurezza), con quelli delle Associazioni e quelli proposti dai Collegi, aventi caratteristiche interessanti. L obbiettivo di uniformare la formazione su tutto il territorio nazionale non è ancora stato raggiunto, ma sempre più Collegi seguono le indicazioni del catalogo programmato e proposto dal Consiglio Nazionale. Altra cosa sarà individuare le specializzazioni certificate dall Università. Ritengo che questo sia un compito al quale il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, si dovrà dedicare per consentire alla Categoria di avere specializzazioni uniformi, con gli stessi percorsi e riconoscimenti che abbiano anche equivalente valore professionale. E difficile pensare che un Collegio possa, anche se spinto da grande dedizione, risolvere individualmente il problema. Se anche così fosse, il rischio sarebbe quello di avere specializzazioni molto diverse sul territorio nazionale, con la conseguente perdita dell identità e dell omogeneità della Categoria. 6

7 In cosa consiste effettivamente la formazione continua del Geometra? A chi è rivolta? Quali sono le specifiche caratteristiche? E assolutamente rivolta a tutti, ai praticanti, ai giovani iscritti, ai professionisti adulti; non credo ci siano tante distinzioni da fare. Nella personale e decennale esperienza nell organizzare i corsi di formazione ho visto partecipare allo stesso corso professionisti di tutte le fasce d età e con il medesimo interesse. I praticanti poi sono essenziali. La formazione deve creare interesse, stimolare gli approfondimenti e far capire le opportunità che offre. Considerata la Sua ultratrentennale esperienza di Geometra, quali specializzazioni consiglia ad un neo-iscritto per inserirsi nel mondo professionale e diventare parte attiva dell economia del terzo millennio? I giovani devono capire che cosa vogliono fare da grandi e qual è la loro vocazione. Consiglierei loro quindi di frequentare corsi con diversi temi, ed attrezzarsi con le specializzazioni di legge in sicurezza, antincendio, certificazione, ma soprattutto nelle materie ambientali, la difesa del nostro pianeta penso possa essere per loro stimolante ed appassionante.. Cosa comporta la violazione dell'obbligo di formazione continua da parte di un iscritto all Albo? Gli iscritti vanno principalmente coinvolti facendo loro comprendere l importanza della formazione e dell aggiornamento per restare protagonisti nel mercato; inoltre, la violazione dell'obbligo di formazione continua determina comunque un illecito disciplinare e come tale è sanzionata sulla base di quanto stabilito dall'ordinamento professionale. Considerato che la formazione continua e obbligatoria è una richiesta imposta dal Legislatore, i Collegi Provinciali possono stilare delle Convenzioni per ottenere finanziamenti dalle Regioni e/o dalle Provincie per sostenere i giovani nell'attività di praticantato, l'inserimento professionale, la formazione continua e l'aggiornamento? 7

8 Molti Collegi hanno già stipulato convenzioni, servendosi dei finanziamenti comunitari IFTS; tali iniziative dovrebbero essere estese su tutto il territorio nazionale per progetti comuni di qualità sotto la direzione del Consiglio Nazionale. Anche la nostra Categoria potrebbe intervenire finanziando soprattutto progetti per l accesso all Albo, e questo progetto è già sul tavolo della Dirigenza Nazionale. Ma anche il finanziamento personale deve diventare normale nella nostra categoria e deve essere visto come un valore economico aggiunto per il lavoro, non come un obbligo e basta. I collegi sono ormai tutti allineati nel contenere i prezzi, a volte la formazione costa come una pizza ed una caraffa di birra, è una scelta. La formazione richiede del tempo tecnico, tempo che necessita per "formare", per assimilare e per comprendere. La formazione infatti, non è un insieme di nozioni contenute in un cassetto ma al contrario è il risultato di un piano formativo organico che tende a strutturare, solidificare e rinforzare in maniera completa. Nei piani formativi dei Geometri sono previsti Corsi di vario livello per accedere a qualificazioni sempre più complesse e competitive? raggiungere questo obbiettivo. Questo è il principale compito delle Associazioni che, essendo divise per campo d interesse, hanno l obbligo di offrire una formazione approfondita, progressiva e continuamente aggiornata, per quanto riguarda le specializzazioni. In questo settore c è ancora molto da fare, le associazioni devono, nell ambito della formazione, trovare modelli organizzativi ed economici comuni. Questo è il compito che la dirigenza della Fondazione mi ha assegnato, tutti insieme cercheremo di Un costante aggiornamento deve accompagnare la vita lavorativa di ogni professionista. Esso fra l altro consente di compiere al meglio il proprio lavoro, di rispondere alle richieste sempre più esigenti della clientela, di cogliere le nuove opportunità che il mercato offre e di superare più 8

9 facilmente i periodi di crisi. Una pianificazione a livello nazionale, che consenta di dare una formazione omogenea a tutti i geometri italiani, potrebbe contribuire a fortificare l immagine e la competitività della Categoria tutta? E Fondamentale, come ho detto in precedenza, che la formazione sia omogenea su tutto il territorio nazionale, non possiamo avere geometri di serie A e geometri di serie B, per il semplice fatto che alcuni iscritti hanno la fortuna di avere collegio più efficiente. Una formazione omogenea sicuramente arricchirà la nostra immagine e rafforzerà la considerazione nei nostri confronti. Le scelte dei Collegi e la qualità formativa che essi sono chiamati ad offrire è prioritaria; per richiedere con severità agli iscritti una prestazione di qualità, si è obbligati a proporre e offrire una formazione di qualità. Il mercato offre una scelta sempre più ampia di opportunità formative. La qualità dei percorsi però può essere più o meno buona. Cosa consiglia ad un professionista per districarsi all interno di svariate offerte e poter afferrare la più conveniente occasione formativa, da poter poi spendere sul mercato? Un professionista che ha compreso l importanza della formazione, sceglierà comunque quella più interessante e attinente al suo campo lavorativo se desidera consolidarlo, oppure sceglierà temi innovativi, se è alla ricerca di nuovi stimoli. Un geometra che farà formazione solo per conseguire i cediti obbligatori, opterà per corsi meno impegnativi e più economici. Quindi entreranno in gioco le scelte del Collegio e la qualità che intende mettere in campo. Non credo nelle offerte formative di mercato e di settore, non è formazione professionale ma informazione economica. Il Parlamento Europeo, nella Strategia per la parità tra donne e uomini, ha costituito il programma per le azioni chiave previste nel periodo , rilevando tra l altro che l integrazione delle donne nel mondo del lavoro, comprese le libere professioni, aumenta il Pil del Paese. Tra le proposte si suggerisce di avviare le donne verso il lavoro autonomo e scegliere professioni «non tradizionali», per esempio in settori verdi e innovativi. Tenendo presenti queste indicazioni, cosa suggerisce da donna geometra per rendere appetibile la nostra professione e 9

10 incentivare le iscrizioni all ordine delle donne, con un apporto anche all economia della Cassa di Previdenza? Non posso che rispondere, convintamente, che l apporto femminile in tutti i campi sia, non solo auspicabile, ma anche strategico. Molte delle difficoltà che stiamo affrontando nella nostra epoca, sono dovute anche ad un mondo troppo maschile, ad un impronta troppo maschile. Sono certa che un migliore equilibrio tra le due metà del cielo, porterebbe ad una attenzione maggiore ai temi importanti della nostra esistenza: la famiglia, i figli, tutti i figli, non soltanto i nostri, gli anziani, l ambiente, la natura, la pace, nel senso ampio, non solo come assenza di guerra. La sensibilità femminile è portata per i settori innovativi e soprattutto per la difesa dei più deboli, per noi risulta naturale, lo abbiamo imparato crescendo i nostri figli. L ambiente, il più debole di tutti, è sicuramente un campo in cui possiamo esprimerci al meglio. La libera professione è un modo di vivere il lavoro che consiglio alle donne, che consente di coniugare bene il lavoro e la famiglia. Ricordo quando Flora era piccola e riuscivo a lavorare solo quando dormiva. Certo bisogna rallentare un po i ritmi quando abbiamo un compito più importante del lavoro, ma questo non mi ha impedito di recuperare il tempo trascorso a fare la mamma. E un po faticoso, ma ce la possiamo fare. La redazione ringrazia Mariangela Scotti per l utile contributo 10

11 GEOMETRI E FORMAZIONE Allegati : Come si maturano i crediti formativi. Tabelle riepilogative Cosa dice la Cassazione sulla formazione professionale (Testo integrale della Sentenza Corte di Cassazione - Ordinanza del 1 febbraio 2010, n. 2235) Regolamento formazione continua Codice Deontologico 11

12 Come si maturano i crediti formativi. Tabelle riepilogative La Direttiva Europea 2005/36/CE "Riconoscimento delle qualifiche professionali", recepita dall'italia con il D.L. n. 206 del 6/11/2007, aveva stabilito che gli iscritti agli ordini professionali frequentassero corsi di formazione ed aggiornamento per garantire prestazioni professionali di qualità, incentrata sulla conoscenza. La Cassazione ha confermato l'obbligo della formazione continua per i professionisti, con Ordinanza del 1 febbraio 2010 n La manovra finanziaria 2011 bis (Liberalizzazioni, privatizzazioni ed altre misure per favorire lo sviluppo), approvata in via definitiva il 14/09/2011, al titolo II, Articolo 3, quinto comma, lettera (b), sancisce l obbligo per tutti i professionisti di seguire percorsi di formazione continua permanente. Il principio verrà recepito mediante la riforma degli ordinamenti professionali entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, fissata per il 13 agosto Il Codice Deontologico dei Geometri Liberi Professionisti, alla Sezione II - Art. 23 lettera b già prevedeva che il Geometra iscritto all Albo deve mantenere costantemente aggiornata la propria preparazione professionale attraverso lo svolgimento e la frequenza delle attività di informazione, di formazione e aggiornamento secondo le modalità statuite dal Consiglio Nazionale sentiti i Collegi Provinciali e Circondariali. Nella seduta di Consiglio del 10 novembre 2009 il Consiglio Nazionale Geometri ha approvato il Nuovo Regolamento della Formazione Continua Professionale, pubblicato sulla G. U. n. 53 del 5 marzo 2007, che recita : gli eventi formativi devono comprendere le discipline tecnico-scientifiche inerenti all attività professionale del geometra nonché le norme di deontologia e ordinamento 12

13 professionale e le altre discipline comunque funzionali all esercizio della libera professione (le lingue, l informatica, la comunicazione ). L aggiornamento professionale è un dovere dal 1 Gennaio 2010 per l iscritto e la violazione dell'obbligo di formazione continua determina comunque un illecito disciplinare e come tale è sanzionata sulla base di quanto stabilito dall'ordinamento professionale. L aggiornamento professionale fa maturare i crediti formativi CFP (unità di misura della quantità, livello, profilo e valenza del percorso formativo). Nei seminari questa unità di misura è generalmente riferita al tempo impiegato (ora=credito) mentre nei Corsi è in funzione dei contenuti scientifici ed innovativi dell evento formativo. Il numero minimo dei CFP obbligatori che ogni professionista deve maturare ogni anno, deriva dagli anni di iscrizione all Albo. Ogni iscritto è tenuto a rispettare un minino annuale di Crediti Formativi, fino al raggiungimento di quelli stabiliti nel quinquennio. L obbligo della formazione professionale continua, potrà essere sospeso in caso di impedimento dovuto a maternità, grave malattia o grave infortunio. La sospensione, su istanza dell iscritto, dovrà essere deliberata dal Consiglio del Collegio e, all accoglimento dell istanza, l iscritto sarà sospeso dall obbligo formativo dei CFP minimi annuali e quinquennali, in ragione della frazione del periodo interessato. I Crediti Formativi maturati fino al concorrono al raggiungimento del livello minimo complessivo, fermo restando l obbligo di ottenere i minimi annuali. 13

14 TABELLA CREDITI FORMATIVI DA MATURARE DAGLI ISCRITTI OGNI ANNO Anni di iscrizione all Albo Crediti Formativi da conseguire ogni anno Crediti Formativi da conseguire nel quinquennio La formazione continua deve essere perseguita a far data dall iscrizione all Albo Professionale. 14

15 L attività di formazione continua svolta dall iscritto potrà essere oggetto di divulgazione a terzi (curriculum), in quanto trattasi di pubblicità informativa che risponde al solo interesse pubblico. Di seguito i casi che danno diritto ai crediti formativi: seminari; corsi di formazione, con o senza verifica finale; relazioni in convegni o seminari; pubblicazioni; docenze in corsi, master ecc.; docenze presso Istituti Tecnici, Universitari o Enti equiparati; superamento di esami in corsi universitari attinenti la Professione. TABELLA per il riconoscimento crediti formativi professionali Seminari (i Seminari non potranno superare le 4 ore) Corsi di Formazione Attività formative : relazioni in convegni o seminari; pubblicazioni; docenze in corsi, master ecc.; docenze presso Istituti Tecnici, Universitari o Enti equiparati; superamento di esami in corsi universitari attinenti la Professione. 1 CFP per ogni ora di seminario (con un massimo di 4 crediti formativi) I CFP sono stabiliti dal Consiglio Nazionale anche per singoli moduli formativi valutando la durata, i temi trattati,la docenza e l eventuale verifica finale I CFP sono stati stabiliti dal Consiglio Nazionale e vengono attribuiti dal Collegio di appartenenza Partecipazione ad eventi formativi organizzati al di fuori del territorio italiano Su istanza dell iscritto sarà oggetto di valutazione per il riconoscimento dei CFP da parte del Consiglio Nazionale tramite il Collegio di appartenenza 15

16 Gli eventi formativi potranno essere svolti anche tramite Formazione a Distanza (FAD), secondo specifiche indicazioni del Consiglio Nazionale. Tutti gli iscritti possono accedere al sito del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati per prendere visione del proprio Libretto Formativo, cliccando sul link formazione. Per chi accede la prima volta inserire il codice fiscale (minuscolo) nella casella utente e ripeterlo (MAIUSCOLO) nella casella che indica la password. Si raccomanda dopo l accesso di modificare la password. 16

17 Formazione Professionale : Parola alla Cassazione La sottrazione agli adempimenti previsti dagli Ordini, in tema di formazione e aggiornamento professionale, costituisce un illecito disciplinare, provoca infatti un danno al decoro e al prestigio della professione. L iscritto che non adempie a questo obbligo è soggetto, quindi, alle stesse sanzioni previste in caso di compimento di errori gravi tecnici. La Suprema Corte di Cassazione con l ordinanza 1 febbraio 2010, n. 2235, ha disposto che il libero professionista iscritto negli Albi professionali... deve curare l'aggiornamento della propria preparazione professionale mediante l'acquisizione di specifiche conoscenze. Spetta tra l altro agli organi disciplinari la potestà di infliggere le sanzioni adeguate e proporzionate alla violazione delle norme deontologiche. Le sanzioni devono essere adeguate alla gravità dei fatti e devono tener conto della reiterazione dei comportamenti nonché delle specifiche circostanze, soggettive e oggettive, che hanno concorso a determinare l infrazione. L obbligo della formazione professionale continua, può essere sospeso in caso di impedimento dovuto a maternità, grave malattia o grave infortunio. Infatti nel testo della Sentenza si legge che : ai fini dell applicazione di specifiche circostanze attenuanti rispetto alla sanzione disciplinare irrogata, deve comunque essere tenuta in considerazione l eventuale esistenza di particolari e comprovate condizioni di salute che impediscono al professionista di raggiungere il numero minimo di crediti formativi previsti. 17

18 Sentenza Corte di Cassazione Sezione 3 Civile Ordinanza del 1 febbraio 2010, n SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. Con pronuncia 5 novembre 2008 la Commissione Amministrativa Regionale di Disciplina del Notariato di Ancona ha applicato, a carico del notaio SG. Da. la sanzione disciplinare della censura, avendo accertato l'illecito disciplinare consistito della omessa acquisizione del numero minimo (cento) crediti formativi per il biennio , da acquisirsi mediante partecipazione a apposite iniziative di formazione e aggiornamento, come previsto dagli articoli 1 e 9 del Regolamento per la Formazione Notarile, approvato dal Consiglio Nazionale del Notariato. Avverso tale pronunzia ha proposto gravame lo SG. ma la Corte di appello di Ancona, con sentenza 4-23 marzo 2009, ha rigettato il reclamo. Per la cassazione di tale sentenza, notificata il 5 maggio 2009, ha proposto ricorso affidato a 3 motivi, con atto 29 giugno 2009 lo SG.. Non ha svolto attivita' difensiva in questa sede il Consiglio Notarile di Ancona. 2. Assumendo lo SG. che il mancato raggiungimento del plafond di crediti formativi integrava una mancanza a carattere occasionale e che - di conseguenza - non sussistevano i presupposti per la attivazione della potesta' sanzionatoria, la Corte di appello di Ancona ha disatteso tale difesa evidenziando che se la occasionante della mancanza, quale ragione di esclusione della sanzione, e' prevista in linea generale, per le violazioni previste dal codice deontologico notarile, il Regolamento sulla formazione professionale richiama l'articolo 147 della legge notarile solo quoad poenam, mentre, per quanto riguarda i presupposti comportamentali dell'addebito, essi sono rigidamente e tassativamente definiti dal Regolamento stesso, e si' identificano in forma tipica, con il mancato raggiungimento degli obiettivi formativi, senza riferimento alcuno al carattere abituale o occasionale della mancanza, definita in forma rigida e tipica. 3. Il ricorrente censura nella parte de qua la sentenza impugnata con il primo motivo. Con tale motivo il ricorrente, in particolare, il ricorrente denunzia violazione della Legge 16 febbraio 1913, n. 89, articolo 147, lettera b), come sostituito dal Decreto Legislativo 1 agosto 2006, n. 249, articolo 30 (in s.o. n. 184 alla G.U. 11 agosto, n. 186) e concomitante violazione degli articolo 1 e 9 del Regolamento sulla formazione professionale permanente dei notai italiani, approvato dal Consiglio Nazionale del Notariato nel Formula, ai sensi dell'articolo 366-bis c.p.c. il ricorrente il seguente quesito di diritto: dica la Corte, promesso che il ricorrente era incorso per la prima volta nella violazione del Regolamento sulla formazione professionale permanente dei notai, se l'articolo 147 legge notarile sia richiamato dall'articolo 9 del citato regolamento (Regolamento sulla formazione professionale permanente dei notai italiani) solo quoad poenam e cioe' solo ai fini della applicazione delle sanzioni vi previste, come ha ritenuto la Corte anconitana, ovvero se la fonte del potere disciplinare per la violazione delle norme deontologiche, quali sono quelle contenute nel citato regolamento sulla formazione, 18

19 vada rinvenuta proprio nello stesso articolo 147, comma 1, lettera b) della legge notarile che sanzione la condotta di un notaio che viola in modo non occasionale delle norme deontologiche e, quindi, non sia punibile una isolata violazione delle stesse, come sostiene il ricorrente. 4. Non pare che il motivo possa trovare accoglimento. A norma dell'articolo 2, lettera f) (aggiunta dalla Legge 27 giugno 1991, n. 220, articolo 16) della Legge 3 agosto 1949, n. 577, Istituzione del Consiglio Nazionale del Notariato, detto Consiglio, per quanto rilevante al fine del decidere elabora principi di deontologia professionale. Nell'ambito di tali attribuzioni il Consiglio Nazionale del notariato ha adottato i Principi di deontologia professionale dei notai (cd. codice deontologico) che all'articolo 2 prevede, espressamente, da un lato, che il notaio, anche a tutela dell'interesse generale, deve curare l'aggiornamento della propria preparazione professionale mediante l'acquisizione di specifiche conoscenze di tutte le materie giuridiche che la riguardano, dall'altro, che il consiglio nazionale stabilisce, con apposito regolamento le modalita' della formazione permanente obbligatoria dei notai. Al riguardo e' stato adottato il Regolamento sulla formazione professionale permanente dei notai che, all'articolo 9 espressamente, sotto la rubrica Sanzioni. Poteri dei Consigli Notarili dispone: - il mancato assolvimento dell'obbligo di formazione biennale costituisce illecito disciplinare; - i Consigli Notarili provvedono ad applicare le sanzioni nei limiti di competenza loro assegnati dall'articolo 147 l. n.. Come noto l'articolo 147 della legge notarile, nella sua originaria formulazione, prevedeva che il notaro che in qualunque modo comprometta con la sua condotta nella vita pubblica o privata la sua dignita' e reputazione e il decoro e prestigio della classe notarile, o con riduzioni degli onorari e diritti accessori faccia ai colleghi illecita concorrenza, e' punito con la censura o con la sospensione fino ad un anno, e nei casi piu' gravi con la destituzione. la destituzione sara' sempre applicata qualora il no taro, dopo essere stato condannato per due volte alla sospensione per contravvenzione alla disposizione del presente articolo, vi contravvenga nuovamente. Diversamente, il nuovo articolo 147 prevede - per quanto rilevante in questa sede - che E' punito con la censura o con la sospensione fino ad un anno o, nei casi piu' gravi, con la destituzione, il notaio che pone in essere una delle seguenti condotte:... b) viola in modo non occasionale le norme deontologiche elaborate dal Consiglio nazionale del notariato. Pacifico quanto precede e' palese la infondatezza dell'assunto di parte ricorrente e cioe' la non punibilita' della condotta dallo stesso messa in essere atteso che e' la prima volta che lo stesso non ha maturato i crediti professionali del caso. Al riguardo e' sufficiente considerare - a prescindere da ogni altra considerazione - che nella specie la violazione contestata e' stata posta in essere senza ombra di dubbio in modo non occasionale. Se, infatti, il notaio deve curare l'aggiornamento della propria preparazione professionale mediante l'acquisizione di specifiche conoscenze di tutte le materie giuridiche che la riguardano tale 19

20 aggiornamento il notaio SG. doveva porre in essere nell'arco di due anni (maturando nel corso di 24 mesi 100 crediti formativi) e la sanzione comminata allo stesso riguarda un comportamento continuato nell'arco di due anni, e non integrante, pertanto, una condotta isolata. 5. Sempre con il primo motivo il ricorrente prospetta la dubbia costituzionalita' della norma che pone, a carico dei notarti, l'obbligo di formazione e aggiornamento sanzionandolo disciplinarmente, cosi' introducendo un nuovo requisito non previsto dalla legge per l'esercizio della professione. 6. La questione pare inammissibile, dovendosi escludere, da un lato, e in via assorbente, che siano suscettibili di sindacato di legittimita' costituzionale le norme deontologiche elaborate da un consiglio dell'ordine professionale, e dall'altro, - comunque - che possa ravvisarsi, nell'obbligo imposto a un professionista di formazione e aggiornamento, la introduzione di un nuovo requisito per l'esercizio della professione, altrimenti coperta da riserva di legge. Non puo', del resto, dubitarsi che la circostanza che gli ordinamenti professionali impongono ai propri iscritti determinati comportamenti - conformi al loro codice deontologico - non significa che detti ordini introducano requisiti, per l'esercizio delle varie attivita' professionali non previste espressamente dalla legge. 7. Non risulta dimostrato - ha affermato la pronunzia impugnata - alcun fatto di forza maggiore o caso fortuito che avrebbe in ipotesi potuto giustificare il predetto comportamento omissivo, essendo pacifico e non discusso che il professionista nel biennio in questione, ha continuato a svolgere regolarmente la propria attivita' professionale evidentemente in assenza di impedimenti, dovuti a motivi di salute o altro, che in ipotesi potessero essere stati impeditivi anche dell' adempimento agli obblighi di formazione e aggiornamento professionale di cui trattasi. 8. Con il secondo motivo il ricorrente lamenta, ancora, la omessa motivazione su un punto decisivo della controversia di cui all'articolo 360 c.p.c., n. 5 in relazione alla Legge 16 febbraio 1913, n. 89, articolo 144, come sostituito dal Decreto Legislativo 1 agosto 2006, n. 249, articolo 26. Premesso, in particolare, di avere presentato documentazione medica certificante la esistenza di diverse patologie (di cui esso concludente e' affetto) il ricorrente, ai sensi dell'articolo 366-bis c.p.c. precisa che il giudice di merito non ha trattato la prospettata questione giuridica relativa al concorso delle attenuanti, omettendo l'attivita' di esame delle circostanze di fatto risultanti dagli atti e dalla documentazione prodotta, inerenti in particolare le condizioni del ricorrente, la difficolta' di effettuare trasferte per partecipare a eventi formativi, il suo dimostrato impegno nella formazione professionale e la mancanza di solo 7 crediti formativi, che, ove valutate, avrebbero comportato una diversa decisione su uno dei fatti costitutivi della domanda, con la conseguente sostituzione della sanzione della censura con quella dell'avvertimento ai sensi dell'articolo 144 legge notarile. 9. Il motivo pare manifestamente fondato, alla luce delle considerazioni che seguono Con riguardo alla eventualita' il notaio non raggiunga, per un biennio i crediti professionali del caso il regolamento sulla formazione professionale, ricordato sopra, all'articolo 10, sotto la rubrica Dispensa prevede che: I notai sono temporaneamente dispensati dall'obbligo di formazione permanente, quando si verificano le seguenti situazioni: - malattia documentata, per un periodo di tempo non inferiore ad un mese; 20

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