COMUNE DI LONGARONE Provincia di Belluno
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- Uberto Serra
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1 N. 70 del registro delibere COPIA COMUNE DI LONGARONE Provincia di Belluno VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza ORDINARIA di prima convocazione OGGETTO: Approvazione del piano finanziario per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e per la determinazione della tariffa del tributo comunale sui rifiuti e servizi (T.A.R.I.) - anno L anno duemilaquattordici il giorno ventiquattro del mese di settembre alle ore 18:30 nella sala comunale si è riunito, in seguito a convocazione disposta con avvisi recapitati ai singoli Consiglieri, il Consiglio Comunale Intervennero i signori: Cognome e nome Presente Assente Padrin Roberto Sindaco X Bratti Manuel Consigliere X De Biasi Piera Consigliere X Chreyha Ali Consigliere X Salvador Sonia Consigliere X Campus Marco Consigliere X Sacchet Manola Consigliere X Feltrin Mattia Consigliere X Piucco Meggie Consigliere X Croce Francesco Consigliere X Stragà Deborah Consigliere X De Bona Elena Consigliere X Sacchet Manuel Consigliere X Partecipa l Assessore esterno: Cognome e nome Presente Assente D Incà Donato X Partecipa il Vice Segretario Sig.ra Da Cas Rosa. Constatato il legale numero degli intervenuti, assume la presidenza il Sig. Padrin Roberto nella sua qualità di Sindaco che, dichiarata aperta la seduta, invita a trattare l oggetto sopra indicato.
2 OGGETTO: Approvazione del piano finanziario per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e per la determinazione della tariffa del tributo comunale sui rifiuti e servizi (T.A.R.I.) anno 2014 Il consigliere Francesco Croce osserva che forse è opportuno approvare prima il regolamento e poi il piano. L Assessore Donato D Incà afferma che si tratta di due cose diverse e che l ordine di approvazione non ha importanza. Prosegue che il piano deve coprire integralmente i costi del servizio di gestione dei rifiuti, dividendoli in costi fissi - che sono quelli essenziali per il servizio - e variabili che dipendono dalla quantità dei rifiuti conferiti, parametrati in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Aggiunge che il Comune invierà a mezzo posta raccomandata a.r. il modello F24 in due rate, una al 30 novembre e una al 30 dicembre. Il Consigliere Francesco Croce osserva che la tariffa più alta è riservata agli esercizi che vendono generi alimentari. Prende atto che tale quantificazione della tariffa è prevista per legge. Osserva che chi ha attivato negozi di alimentari in centro a Longarone ha un afflusso di persone maggiore rispetto a chi lo ha attivato nelle frazioni e chiede che vengano incentivate e agevolate le attività sorte nelle zone periferiche. Il Sindaco afferma che non è stato possibile incidere molto sulla TARI, in quanto il costo del servizio deve essere coperto al 100% e non ci sono molti margini di manovra. Prosegue che l apertura della discarica porterà ad agevolazioni riguardo a questi costi e alla realizzazione di un entrata collegata alla presenza di parte della discarica nel territorio di Longarone. Prosegue che si stanno studiando delle soluzioni ed iniziative rivolte al commercio. Afferma di aver incontrato un cittadino che intende riaprire l Antica Trattoria da Vico, il quale chiedeva se c era un contributo per le nuove attività. Sostiene che tale contributo c era in passato, ma che, a causa delle minori entrate e del patto di stabilità, non è più stato previsto. Afferma che si sta valutando la possibilità di prevederlo nuovamente. Conclude affermando che, dove è stato possibile, l amministrazione ha agevolato i commercianti, come ad esempio nel caso del negozio di alimentari di Fortogna, per il quale il comune è venuto incontro all esercente con una riduzione del canone d affitto. L Assessore Donato D Incà afferma che le aliquote di Longarone e Castellavazzo erano diverse e, con la fusione dei comuni, è stato necessario uniformarle. Osserva che per Castellavazzo ora le tariffe sono un po più alte. Conclude che è difficile trovare il giusto punto di equilibrio tra tutti gli interessi in gioco. Il Sindaco afferma che due anni fa la copertura dei costi del servizio per l ex Comune di Longarone è passata dall 80% al 100% e ciò è pesato sui cittadini. Il Consigliere Francesco Croce afferma che sarebbe stato opportuno agevolare il Comune di Castellavazzo. L Assessore Donato D Incà afferma che un ente pubblico non può dare contributi ai privati, ma può incentivare le attività. Ricorda l esempio del negozio di alimentari di Fortogna, dove è stato possibile rivedere l importo dell affitto in quanto lo stabile è di proprietà del comune. Il Consigliere Sonia Salvador afferma che la legge non consente di differenziare tra capoluogo e frazioni. Il Consigliere Francesco Croce ricorda il problema della slot machine e chiede che sia prevista un agevolazione agli esercizi che decidono di non installarne.
3 Il Sindaco afferma che questo tema verrà preso in considerazione. Il Consigliere Francesco Croce chiede se l apertura della discarica è provvisoria o definitiva. Il Sindaco afferma che la discarica verrà chiusa quando si saturerà, tra circa due o tre anni. Il Consigliere Francesco Croce afferma cha il gruppo di minoranza vigilerà sull attuazione delle iniziative legate al commercio. Il Consigliere Piera De Biasi afferma che l esistenza dei piccoli esercizi commerciali frazionali dipende da chi ci abita, quindi è importante che la popolazione che abita nelle frazioni usufruisca degli esercizi commerciali ivi presenti. Il Consigliere Manuel Bratti afferma che sarà opportuno prestare particolare attenzione alle attività commerciali. IL CONSIGLIO COMUNALE RILEVATO che in data 21/02/2014 è stata approvata la Legge Regionale n. 9 avente ad oggetto: Istituzione del nuovo Comune di Longarone mediante fusione dei Comuni di Longarone e Castellavazzo della Provincia di Belluno ; RILEVATO che all art. 3 Disposizioni finali e transitorie della citata legge n. 9 è disposto il subentro del nuovo Comune di Longarone nella titolarità di tutti i beni mobili ed immobili e di tutte le situazioni giuridiche attive e passive dei comuni di origine ivi compresi i rapporti concernenti il personale dipendente ; PREMESSO CHE: - l art. 14 del D.L. n. 201/2011 ha istituito il tributo sui rifiuti TARES, che, a decorrere dal 1 gennaio 2013, ha sostituito la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni (TARSU), di cui al D.Lgs. 15 novembre 1993 n. 507, applicata dal Comune sino all anno Ora la legge 27 dicembre 2013, n. 147, Legge di Stabilità 2014, ha istituito l Imposta Unica Comunale (I.U.C.), regolata dalle disposizioni contenute nell'art. 1, commi 639 e ss. A decorrere dal 1 gennaio 2014 è istituita l'imposta unica comunale (IUC). Essa si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC si compone dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore (comma 639). - Il presupposto impositivo della TARI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all articolo 1117 c.c. che non siano detenute o occupate in via esclusiva. La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani (commi 641 e 642). In caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, è dovuta soltanto dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o superficie (comma 643). Nella determinazione della superficie assoggettabile alla TARI non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che ne dimostrino
4 l'avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente. La TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare coincidente con un'autonoma obbligazione tributaria (comma 650). Nella commisurazione della tariffa il Comune tiene conto dei criteri determinati con DPR n. 158/1999 (c.d. metodo normalizzato) in relazione al piano finanziario degli interventi relativi al servizio, tenendo conto degli obiettivi di miglioramento della produttività e della qualità del servizio reso. La tariffa è composta da una parte fissa e da una variabile, rapportata alla quantità di rifiuti conferiti. L'insieme dei costi da coprire è ripartito tra utenze domestiche e non domestiche. In ogni caso la tariffa deve assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, ricomprendendo anche i costi dello smaltimento rifiuti nelle discariche ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 36/2003, ad esclusione dei costi per i rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono gli stessi produttori (comma 654). Il Regolamento TARI è stato approvato con la deliberazione di Consiglio Comunale n. 69 in data odierna. Oltre al regolamento il Consiglio Comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l'approvazione del bilancio di previsione, le tariffe TARI in conformità al piano finanziario del servizio gestione rifiuti, redatto dal soggetto che svolge il servizio e approvato anch'esso dal Consiglio Comunale (comma 683 della legge n. 174/2013). La tariffa viene determinata nel rispetto del principio comunitario chi inquina paga. Ai sensi del comma 16 dell art. 53 della legge 23 dicembre 2000, n. 388: Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l aliquota dell addizionale comunale all IRPEF di cui all articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all inizio dell esercizio purché entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento. L'Unione Montana Cadore-Longaronese-Zoldo ha presentato il Piano Finanziario in allegato, parte integrante e sostanziale della presente, dal quale risulta il sostanziale equilibrio finanziario del servizio gestione rifiuti e l'opportunità di variare lievemente le tariffe, a seguito del processo di fusione tra i Comuni di Longarone e Castellavazzo, che ha comportato il superamento della soglia dei abitanti e pertanto l applicazione di differenti coefficienti di cui al DPR 158/99. Oltre alle tariffe il Comune stabilisce anche le scadenze per il pagamento, in base all art. 27 del regolamento TARI approvato in data odierna, fissando per l'anno 2014 che la TARI venga versata mediante n. 2 rate aventi le seguenti scadenze: - 1 rata entro il 30 novembre; - 2 rata entro il 30 dicembre. Ai fini del calcolo della tariffa per le utenze domestiche, i componenti del nucleo familiare verranno determinati alla data di emissione dell avviso di pagamento (art. 17 comma 7 del regolamento TARI approvato in data odierna);. VISTO il Decreto del Ministero dell Interno 18/07/2014 che ha disposto l ulteriore differimento al 30 settembre 2014 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2014 degli enti locali. (GU Serie Generale n.169 del ) VISTO il parere rilasciato dalla Direzione Enti Locali del Ministero dell Interno in data 18/03/2014 prot. uscita secondo cui non si rinvengono quindi particolari controindicazioni affinché sia il bilancio di previsione che il rendiconto di gestione dell esercizio 2014 del nuovo ente, comprendano anche quanto già avvenuto in esercizi provvisori e possano avere una impostazione e delle risultanze riferite all intero esercizio finanziario 2014 ; VISTO il parere rilasciato dai servizi ANCITEL in data 20/03/2014 secondo cui: il Comune subentra in tutti i rapporti attivi e passivi dei comuni fusi e quindi anche nella soggettività attiva
5 dell IMU e dell addizionale IRPEF. Come precisato nella risposta ministeriale, è evidente che il bilancio di previsione riguarda tutto l anno 2014, poichè comprende anche le due gestioni provvisorie effettuate fino al 21/02/2014. Il trasferimento dei rapporti avviene senza soluzione di continuità e, quindi, il nuovo comune delibera le aliquote per il 2014 che sono valide dal 1 gennaio 2014, anche perchè l IMU e l addizionale IRPEF sono tributi annuali. Non rileva la circostanza che nel 2013 le aliquote tra i due comuni fossero diverse, poichè trattasi di un altro anno contabile. Ritenuto applicabile tale principio anche al tributo TARI Attesa l urgenza in re ipsa; ACQUISITI i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile del presente atto, resi dal competente responsabile del servizio amministrativo/contabile ai sensi degli artt. 49 e 147/bis del D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii.; CON VOTI unanimi favorevoli espressi in forma palese DELIBERA 1) di DARE ATTO che le premesse sono parte integrate e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento; 2) DI DARE ATTO che il Comune di Longarone nato dalla fusione dei Comuni di Longarone e Castellavazzo per effetto della L. R. Veneto 9/14 subentra in tutti i rapporti attivi e passivi dei Comuni fusi e quindi anche nella soggettività attiva della TARI e che, essendo quest ultima un tributo annuale, il Comune di Longarone è titolato a deliberare la relativa aliquota per l intero esercizio finanziario 2014 con validità dal 1 gennaio 2014; 3) di APPROVARE la tariffa della TARI per l anno 2014, come risultante da prospetti allegati A) e formulata sulla base del piano finanziario (allegato 1) predisposto dall Unione Montana Cadore-Longaronese-Zoldo quale soggetto delegato e allegato anch esso alla presente, per farne parte integrante e sostanziale; 4) di APPROVARE l allegato B) per la determinazione dei componenti dei nuclei non residenti e AIRE, in considerazione del fatto che il Comune non dispone di dati certi per l identificazione dell effettivo numero degli occupanti l alloggio; 5) di STABILIRE, come previsto all art. 23 del regolamento per la disciplina della TARI approvato in data odierna, che alle utenze domestiche che abbiano avviato il compostaggio domestico, si applichi una riduzione del 10% della quota variabile del tributo; 6) di STABILIRE che la riscossione della TARI dovrà essere effettuata, per l anno 2014, in n. 2 rate fissate rispettivamente il 30 novembre 2014 e il 30 dicembre 2014; 7) di STABILIRE, ai fini del calcolo della tariffa per le utenze domestiche, che i componenti del nucleo familiare vengano determinati alla data dell invio dell avviso di pagamento; 8) di DARE ATTO che il provento della TARI previsto per l esercizio finanziario 2014, viene stimato complessivamente in ,05, (al netto dell addizionale provinciale igiene e ambiente) a copertura dei costi risultanti nel piano finanziario imputabile al Comune di Longarone; 9) di DARE ATTO che le tariffe approvate con il presente atto deliberativo hanno effetto dal 1 gennaio 2014, data di istituzione della TARI;
6 10)di INVIARE la presente deliberazione tariffaria, relativa alla TARI, al Ministero dell Economia e delle Finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997; 11)di DICHIARARE, con separata unanime votazione, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 267/2000.
7 Pareri ai sensi dell art. 49 del decreto legislativo , n. 267 sulla proposta di deliberazione - In ordine alla regolarità tecnica si esprime parere favorevole IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Da Cas Rosa - In ordine alla regolarità contabile si esprime parere favorevole IL RESPONSABILE DELL AREA F.to Rosa Da Cas addì, 24/09/2014 Letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to Padrin Roberto IL SEGRETARIO F.to Da Cas Rosa CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario certifica che copia della presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio il 07 ottobre 2014 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. addì, 6 ottobre 2014 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Rocchi Alessia Per copia conforme all originale ad uso amministrativo. addì, 6 ottobre 2014 IL SEGRETARIO COMUNALE Rocchi Alessia Il sottoscritto Segretario comunale certifica che la presente deliberazione: - E stata pubblicata per 15 giorni consecutivi dal 07 ottobre 2014 al 22 ottobre 2014 e contro la stessa non sono state presentate opposizioni o reclami. - E stata inviata al difensore civico con nota n. del - E divenuta esecutiva - decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134 comma 3 del D.Lgs. 267/2000) il - per decorrenza dei termini (art. 134 comma 1 del D.Lgs. 267/2000) il - prima della decorrenza dei termini (art. 134 comma 1 del D.Lgs. 267/2000) il Longarone, lì IL SEGRETARIO COMUNALE
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