6. MONITORAGGIO ARIA

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1 6. MONITORAGGIO ARIA 6.1. Introduzione La tematica della qualità dell aria può essere affrontata secondo due differenti approcci: analisi delle emissioni o analisi delle immissioni. Nel primo caso si tratta di identificare quali sono le sostanze emesse da ogni attività e quantificarle con prelevamenti a camino ; nel secondo caso si opera per verificare i livelli di concentrazione dei diversi inquinanti presso i recettori cioè nei pressi delle abitazioni poste nelle immediate vicinanze dell area in esame (e quindi più esposte) per poter rispondere alle domande sulla qualità dell aria che la popolazione residente respira. Nello specifico, dopo aver raccolto e valutato la documentazione relativa alle emissioni dei diversi insediamenti (autorizzazioni ai sensi del DPR 203/88), in considerazione del fatto che una quota significativa delle sostanze emesse (per le polveri la quota predominante) è costituita dalle emissioni diffuse, cioè da quelle emissioni che sfuggono ai sistemi di captazione e non vengono quindi convogliate al camino, si è stabilito di procedere al monitoraggio delle immissioni, cioè alla valutazione della qualità dell aria ambiente, effettuando dei campionamenti con particolare attenzione al periodo invernale (Novembre-Dicembre 2004 e Settembre 2005 Marzo 2006) in cui le condizioni meteorologiche sono sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti Normativa di riferimento La normativa relativa alla tutela della qualità dell aria può essere suddivisa in due sezioni: la prima, riferita alle emissioni, stabilisce i limiti in quantità e qualità delle sostanze che vengono emesse dalle attività industriali; la seconda, riferita alle immissioni, definisce i valori limite di qualità dell aria ambiente. Di seguito si riportano per entrambe le sezioni le principali normative di riferimento: Emissioni DPR 24 maggio 1988 n.203 DPCM 21 luglio 1989 DM 12 luglio 1990 DPR 25 luglio 1991 Attuazione delle Direttive CEE numeri. 80/779, 884/82, 84/360 e 85/203 concernenti norme in materia di qualità dell'aria, relativamente a specifici agenti inquinanti, e di inquinamento prodotto dagli impianti industriali, ai sensi dell'art. 15 della L , n Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni, ai sensi dell art. 9 della legge 8 luglio 1986, n. 349, per l attuazione e l interpretazione del DPR 24 maggio 1988, n. 203, recante norme in materia di qualità dell aria relativamente a specifici inquinanti e di inquinamento prodotto dagli impianti industriali. Linee guida per il contenimento delle emissioni inquinanti degli impianti industriali e la fissazione dei valori limite di emissione. Modifiche all atto di indirizzo e coordinamento in materia di emissioni poco significative e di attività a ridotto inquinamento atmosferico, emanato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 luglio Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 125

2 DM 25 agosto 2000 DPCM 8 marzo 2002 DM 16 gennaio 2004 n. 44 Aggiornamento dei metodi di campionamento, analisi e valutazione degli inquinanti, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili. Recepimento della direttiva 199/13/CE relativa alla limitazione delle emissioni di composti organici volatili di talune attività industriali, ai sensi dell articolo 3, comma 2, del Decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n D.Lgs. 18 febbraio 2005 n. 59 D.Lgs. 3 aprile 2006 n Norme in materia ambientale. WHO (OMS Organizzazione Mondiale per la Sanità) Document Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento. Air Quality Guidelines for Europe Geneva Immissioni DM 25 novembre 1994 DM 16 maggio 1996 DM 2 aprile 2002 n. 60 D.Lgs 21 maggio 2004 n.183 Direttiva 2004/107/CE Aggiornamento delle norme tecniche in materia di limiti di concentrazione e di livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane e disposizioni per la misura di alcuni inquinanti di cui al D.M. 15/04/94. Attuazione di un sistema di sorveglianza dell'inquinamento da ozono. Recepimento della direttiva 1999/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 concernente i limiti di qualità dell aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, e della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori limite di qualità dell aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio. Attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa all ozono nell aria. Concernente l arsenico, il cadmio, il mercurio, il nichel e gli idrocarburi policiclici aromatici nell aria ambiente. 17 Si veda nota introduttiva alla Relazione Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 126

3 6.3. Attività d indagine Viste le attività presenti nella ZI e considerati i principali inquinanti emessi, si è stabilito di ricercare i composti nel seguito indicati utilizzando diverse metodiche di campionamento Polveri e contenuto di metalli pesanti Per quanto riguarda le polveri sottili (PM 10 ) il monitoraggio è stato condotto con il mezzo mobile (vedi paragrafo 6.3.3). Per la quantificazione del contenuto di metalli nelle polveri sono stati utilizzati dei campionatori sequenziali TCR TECORA modello SKYPOST HV, raccogliendo su filtro un campione di polveri ogni 24 ore ed effettuando poi in laboratorio l analisi sul contenuto di metalli pesanti, previa dissoluzione del filtro, mediante la tecnica ICP-MS. In corrispondenza dei siti ubicati nelle aree urbane l analisi dei metalli pesanti è stata effettuata sulle polveri totali (PTS) mentre nel sito Coop Consumatori Nord Est è stata utilizzata solo la frazione di polveri sottili (PM 10 ). Figura 6.1: campionatore di polveri Composti Organici Volatili Il campionamento dei composti organici volatili (benzene, toluene, etilbenzene e xileni) è stato condotto mediante l utilizzo di campionatori passivi tipo radiello impiegando una cartuccia di carbone attivo per adsorbire in modo selettivo i solventi presenti nell aria; dopo un esposizione di circa 15 giorni il campionatore viene recuperato e portato in laboratorio dove si procede al desorbimento dei composti aromatici mediante solfuro di carbonio ed alla successiva analisi gascromatografica. Questa tecnica di indagine fornisce solamente un valore medio rispetto all intero periodo monitorato (a differenza del rilevamento effettuato con il mezzo mobile, descritto al successivo p.to 6.3.3, da cui si ottengono valori orari) ma permette di campionare in punti altrimenti difficilmente utilizzabili con la strumentazione in continuo. Figura 6.2: radielli installati per il campionamento dei solventi Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 127

4 Biossido di zolfo, biossido di azoto, monossido di carbonio, ozono, benzene e polveri PM 10 La campagna di monitoraggio di biossido di zolfo, biossido di azoto, monossido di carbonio, ozono, benzene e PM 10 è stata condotta con una stazione mobile in cui sono installati degli appositi analizzatori che rilevano in continuo i diversi parametri per trasmetterli poi al centro di gestione della rete di monitoraggio della qualità dell aria dell ARPA di Udine per la validazione ed il confronto con i valori di altre stazioni fisse, sia urbane (di Udine) che ubicate in altre aree industriali della provincia. Figura 6.3: strumentazione installata nel mezzo mobile Figura 6.4: ubicazione del mezzo mobile presso la Coop Consumatori Nord Est nella zona industriale di Cividale-Moimacco Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 128

5 6.4. Analisi meteorologica Per poter valutare le ricadute sul territorio circostante non si può prescindere da un analisi dei parametri meteorologici che influenzano la dispersione e l abbattimento degli inquinanti presenti nell aria; fra questi i parametri più importanti risultano essere la velocità e la direzione del vento. La figura a fianco (ricavata da dati dell ARPA FVG - OSMER), che ben rappresenta la distribuzione dei venti che insistono sull area di indagine, evidenzia come la direzione prevalente risulti essere quella che fa riferimento al settore di Nord Est con una minima componente di vento dagli altri ottanti. Per un maggiore dettaglio sulla distribuzione dei venti e sull andamento degli altri parametri meteorologici relativi all anno 2005 si rimanda allo specifico allegato (Allegato 5). W Frequenza del vento suddiviso in ottanti di provenienza % (calma di vento 3.2 % ) NW SW N S NE SE E N NE E SE S SW W NW 3% 63% 7,8% 4,7% 6,8% 6,5% 3,5% 2% Figura 6.5: distribuzione dei venti nell area di progetto 6.5. Scelta dei siti di monitoraggio Nell area di progetto i nuclei abitati maggiormente interessati dalle ricadute derivanti dalla zona industriale possono essere identificati nelle abitazioni più prossime e pertanto sono stati individuati i tre siti ritenuti più rappresentativi per gli abitati di Moimacco, Bottenicco e Grupignano, indicati nella successiva figura 6.6. A seconda del tipo di inquinante da monitorare, sono stati identificati alcuni siti in modo da determinare la qualità dell aria nell area industriale ed in tutti i nuclei urbani interni all area di progetto (Moimacco, Bottenicco e Grupignano) ma con campionamenti differenziati a seconda della presenza delle diverse sorgenti. Nella figura 6.6 sono individuate le localizzazioni dei siti dove è stato effettuato il monitoraggio della qualità dell aria, con l indicazione delle diverse modalità di indagine (con radielli, con la stazione mobile, con un campionatore di polveri). Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 129

6 Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia Figura 6.6: localizzazione dei punti di campionamento della qualità dell aria Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 130

7 Polveri e contenuto di metalli pesanti L indagine è stata effettuata negli abitati di Moimacco, Bottenicco e Grupignano e nel cuore della zona industriale (presso la Coop Consumatori Nord Est). Sono stati utilizzati campionatori di polveri per la determinazione dei metalli pesanti (CP) e una stazione mobile (MM) per la misura delle PM 10. Punto Latitudine Longitudine NORD EST Comune Località CP ' 04,0'' 13 24' 24,8'' Cividale del Friuli Grupignano CP ' 38,7'' 13 23' 45,1'' Moimacco Bottenicco CP ' 23,5'' 13 22' 44,3'' Moimacco Via dell Ancona CP ' 11,9'' 13 23' 33,6'' Cividale del Friuli Coop Consumatori Nord Est MM ' 12,4'' 13 23' 33,4'' Cividale del Friuli Coop Consumatori Nord Est MM ' 36,3'' 13 22' 33,2'' Moimacco Area scolastica Tabella 6.1: elenco punti per il monitoraggio delle polveri Composti Organici Volatili L indagine è stata condotta principalmente in due punti localizzati in comune di Moimacco al confine settentrionale della zona industriale, nelle vicinanze di stabilimenti che utilizzano solventi o composti organici volatili. Rispetto al progetto iniziale è stato poi aggiunto un sito in via Soravilla all interno della zona industriale, sito caratterizzato dalla presenza di odore di solventi particolarmente marcato, in cui però il monitoraggio ha avuto una durata limitata (due campagne di quindici giorni nei mesi di settembre e ottobre 2005). Inoltre per il monitoraggio in continuo del benzene è stata utilizzata una stazione mobile (MM) localizzata prima a Moimacco, presso l area scolastica, e successivamente a Cividale del Friuli, presso la Coop Consumatori Nord Est. Punto Latitudine Longitudine NORD EST Comune Località RAD ' 31,7'' 13 23' 40,0'' Moimacco Incrocio via Cividale via Tecco RAD ' 31,9'' 13 23' 21,3'' Moimacco Rotonda via Cividale via Soravilla RAD ' 23,6'' 13 23' 24,0'' Moimacco Zona industriale via Soravilla MM ' 12,4'' 13 23' 33,4'' Cividale del Friuli Coop Consumatori Nord Est MM ' 36,3'' 13 22' 33,2'' Moimacco Area scolastica Tabella 6.2: elenco punti per il monitoraggio dei solventi Altri inquinanti E stato effettuato un monitoraggio in continuo di ossidi di azoto, di zolfo, monossido di carbonio e di ozono utilizzando una stazione mobile collocata prima a Moimacco in area scolastica e successivamente a Cividale del Friuli presso la Coop Consumatori Nord Est per verificare la qualità dell aria nei centri abitati ed a ridosso degli insediamenti produttivi. Punto Latitudine Longitudine NORD EST Comune Località MM ' 12,4'' 13 23' 33,4'' Cividale del Friuli Coop Consumatori Nord Est MM ' 36,3'' 13 22' 33,2'' Moimacco Area scolastica Tabella 6.3: elenco punti di monitoraggio con la stazione mobile Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 131

8 6.6. Risultati del monitoraggio La tabella sottostante riporta l elenco degli inquinanti che sono stati oggetto del monitoraggio condotto secondo le modalità sopra illustrate per i diversi tipi di inquinanti. Poiché non tutti i parametri che sono stati individuati per effettuare la valutazione della qualità dell aria sono confrontabili con dei valori di riferimento definiti da normativa italiana o internazionale, per i casi in cui è inesistente il limite di legge, si propone un confronto con gli analoghi valori riscontrati nel monitoraggio della qualità dell aria sul territorio del comune di Udine. Si sottolinea inoltre che alcuni metalli, quali ad esempio il ferro, non sono ad oggi normati da alcuna legislazione in quanto presentano una tossicità contenuta (o sconosciuta); nel nostro caso tuttavia rivestono particolare importanza in quanto costituiscono un tracciante che caratterizza la provenienza delle polveri in riferimento ad uno specifico sito produttivo. Inquinante Confronto con limiti stabiliti dalla normativa italiana o internazionale Confronto con dati dell area urbana di Udine o altre aree industriali Biossido di zolfo SI Udine Biossido di azoto SI Udine Monossido di carbonio SI Udine Ozono SI Udine Benzene SI Udine Altri composti organici volatili: Toluene NO Udine Etilbenzene NO Udine Xileni NO Udine PM 10 SI Udine Metalli pesanti nelle polveri: Ferro NO ZIU Manganese SI ZIU Piombo SI ZIU Cadmio SI ZIU Zinco NO ZIU Cromo NO ZIU Nichel SI ZIU Vanadio NO ZIU Altri elementi nelle polveri: Arsenico SI ZIU Tabella 6.4: inquinanti monitorati e possibili confronti Di seguito vengono analizzati i risultati ottenuti riportando per ogni parametro monitorato i dati che meglio ne descrivono l andamento nel periodo temporale oggetto di indagine. Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 132

9 Biossido di zolfo (SO 2 ) Il biossido di zolfo (o anidride solforosa) è un gas incolore, più pesante dell aria, di odore pungente e molto irritante; in aria viene ossidato ad anidride solforica che, per reazione con vapor acqueo, porta alla formazione di acido solforico, uno dei principali costituenti delle cosiddette piogge acide. Per quanto riguarda l origine antropica, questo inquinante deriva essenzialmente dall impiego di combustibili contenenti zolfo, che nelle aree urbane sono utilizzati sia per autotrazione (diesel) che per il riscaldamento. Con l introduzione sul mercato di combustibili liquidi a basso tenore di zolfo e la sempre maggiore metanizzazione degli impianti termici, i livelli di biossido di zolfo si sono drasticamente ridotti, al limite della rilevabilità strumentale. Analogo discorso può valere per le aree industriali dove l utilizzo del metano, negli impianti produttivi che necessitano di specifiche fasi di riscaldamento ad alte temperature dei materiali utilizzati, ha soppiantato quello di combustibili quali il gasolio. Riferimento Periodo di Denominazione normativo mediazione media oraria da non valore limite orario per superare più di 24 la protezione della volte per anno civile salute umana (dal 01/01/2005) DM media di 24 ore da non 2 aprile 2002 valore limite di 24 ore superare più di 3 volte n. 60 per la protezione della per anno civile salute umana (dal 01/01/2005) misura su 3 ore soglia di allarme consecutive Tabella 6.5: SO 2 - valori di riferimento previsti dalla normativa Valore di riferimento 350 µg/m µg/m µg/m 3 Analizzando i risultati delle elaborazioni sui dati del monitoraggio effettuato nella campagna di maggio - giugno 2005 in comune di Moimacco presso l area scolastica (tabb. 6.6 e 6.7) ed in quella dal l settembre 2005 al 10 aprile 2006 presso la Coop nel cuore della zona industriale (tabb. 6.8 e 6.9) e facendo il confronto con i riferimenti normativi di cui alla precedente tabella, risulta evidente come questi valori siano nettamente inferiori ai limiti di legge (si veda in particolare la Massima oraria e la Massima giornaliera). Periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 Media periodo BIOSSIDO DI ZOLFO Mediana 98 periodo percentile Massima oraria Massima giornaliera Moimacco area scolastica Udine p.le Osoppo Tabella 6.6: SO 2 - principali parametri statistici misurati a Moimacco area scolastica Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 133

10 Periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 BIOSSIDO DI ZOLFO Valore limite orario per la protezione della salute umana (350 µg/m 3 ) Valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana (125 µg/m 3 ) Moimacco area scolastica 0 0 Udine p.le Osoppo 0 0 Tabella 6.7: SO 2 - numero di superamenti dei valori di riferimento previsti dalle normative rilevati a Moimacco area scolastica Periodo dal 01/09/05 al 10/04/06 Media BIOSSIDO DI ZOLFO Mediana 98 percentile Massima oraria Massima giornaliera ZI Cividale - Moimacco Udine p.le Osoppo Tabella 6.8: SO 2 - principali parametri statistici misurati nella Zona Industriale di Cividale Moimacco Periodo dal 01/09/05 al 10/04/06 BIOSSIDO DI ZOLFO Valore limite orario per la protezione della salute umana (350 µg/m 3 ) Valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana (125 µg/m 3 ) ZI Cividale - Moimacco 0 0 Udine p.le Osoppo 0 0 Tabella 6.9: SO 2 - numero di superamenti dei valori di riferimento previsti dalle normative rilevati nella Zona Industriale di Cividale Moimacco Il raffronto con i dati di Udine fotografa una situazione sostanzialmente analoga per quanto riguarda il sito urbano di Moimacco, mentre nella zona industriale alcuni picchi orari sono superiori a quelli registrati a Udine, ma comunque molto lontani dal limite di legge. Al fine di valutare la significatività della campagna di monitoraggio per il biossido di zolfo si segnala che la media annua registrata in p.le Osoppo a Udine per l intero 2005 è risultata pari a 5 µg/m 3 con un massimo orario di 77 µg/m 3 ed una massima giornaliera di 23 µg/m 3 ; confrontando questi valori con i dati delle precedenti tabelle si nota come il periodo maggio - giugno 2005 risulti essere caratterizzato da valori decisamente più bassi, mentre la campagna da settembre ad aprile possa fornire una buona rappresentazione dei dati annuali. Di seguito si riportano i grafici delle concentrazioni orarie di biossido di zolfo registrate a Cividale nella zona industriale presso la Coop relativamente al periodo settembre 2005 aprile 2006 (separatamente per il periodo settembre - dicembre 2005 e gennaio aprile 2006) confrontati con i corrispondenti dati rilevati a Udine p.le Osoppo. Stante i valori decisamente limitati, non si allega il grafico dei dati orari registrati a Moimacco in area scolastica nel periodo di maggiogiugno Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 134

11 80 BIOSSIDO DI ZOLFO - SO 2 Confronto ZI Cividale-Moimacco - Udine-p.le Osoppo Periodo dal 01/09/05 al 31/12/05 Concentrazione (µg/mc) /09/05 06/09/05 11/09/05 16/09/05 21/09/05 26/09/05 01/10/05 06/10/05 11/10/05 16/10/05 21/10/05 26/10/05 31/10/05 05/11/05 10/11/05 15/11/05 20/11/05 25/11/05 30/11/05 05/12/05 10/12/05 15/12/05 20/12/05 25/12/05 30/12/05 Udine - p.le Osoppo ZI Cividale-Moimacco - Sito Coop Figura 6.7: SO 2 - dati orari relativi al periodo dal 01/09/05 al 31/12/05 - confronto fra i valori registrati nella Zona industriale di Cividale Moimacco e a Udine p.le Osoppo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 135

12 80 BIOSSIDO DI ZOLFO - SO 2 Confronto ZI Cividale-Moimacco - Udine-p.le Osoppo Periodo dal 01/01/06 al 10/04/06 Concentrazione (µg/mc) /01/06 06/01/06 11/01/06 16/01/06 21/01/06 26/01/06 31/01/06 05/02/06 10/02/06 15/02/06 20/02/06 25/02/06 02/03/06 07/03/06 12/03/06 17/03/06 22/03/06 27/03/06 01/04/06 06/04/06 Udine - p.le Osoppo ZI Cividale-Moimacco - Sito Coop Figura 6.8: SO 2 - dati orari relativi al periodo dal 01/01/06 al 10/04/06 - confronto fra i valori registrati nella Zona industriale di Cividale Moimacco e a Udine p.le Osoppo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 136

13 Biossido di azoto (NO 2 ) Fra i diversi ossidi che l azoto può formare, per quanto attiene alle problematiche dell inquinamento atmosferico, si considerano solamente il monossido (NO) ed il biossido di azoto (NO 2 ). Quest ultimo è un gas di colore rosso-bruno, irritante per occhi, naso e vie respiratorie e può combinarsi con l emoglobina del sangue (per formare metaemoglobina) impedendo così il trasporto dell ossigeno. La normativa vigente prevede dei limiti per la protezione della salute umana solamente per il biossido di azoto poiché la tossicità di questo composto è notevolmente superiore a quella del monossido. Si ricorda inoltre che anche gli ossidi di azoto presenti nell atmosfera contribuiscono al fenomeno delle piogge acide (si trasformano in acido nitrico). Riferimento Periodo di Denominazione normativo mediazione media oraria da non superare più di 18 volte per anno civile (dall 01/01/2005) media oraria da non valore limite orario per superare più di 18 la protezione della volte per anno civile salute umana (dall 01/01/2006) media oraria da non DM superare più di 18 2 aprile 2002 volte per anno civile n. 60 (dal 01/01/2010) media annua (dall 01/01/2005) valore limite annuale media annua per la protezione della (dall 01/01/2006) salute umana media annua (dal 01/01/2010) misura su 3 ore soglia di allarme consecutive Tabella 6.10: NO 2 - valori di riferimento previsti dalla normativa Valore di riferimento 250 µg/m µg/m µg/m 3 50 µg/m 3 48 µg/m 3 40 µg/m µg/m 3 Gli ossidi d azoto si formano per reazione, alle alte temperature, fra l azoto e l ossigeno che sono i principali costituenti dell atmosfera (azoto circa 78% e ossigeno circa 21%); per quanto riguarda in particolare il contributo antropico, le principali sorgenti risultano essere i processi di combustione (motori a scoppio, impianti termici, alcuni processi industriali). I gas prodotti dalla combustione contengono soprattutto monossido di azoto, che allo scarico non si decompone di nuovo ad ossigeno ed azoto a causa del brusco raffreddamento e permane così a lungo nell ambiente dove, grazie a successivi processi fotochimici, viene trasformato in biossido di azoto in quantità che dipendono principalmente dall intensità dell irraggiamento solare e dalla temperatura; si verifica così che mentre nel periodo estivo la gran parte dell NO si trasforma in NO 2, durante l inverno (quando la produzione di ossidi di azoto è massima per l incremento del traffico e l apporto delle emissioni degli impianti termici) il rapporto monossido/biossido risulta Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 137

14 fortunatamente molto più elevato a causa delle basse temperature e dello scarso irraggiamento solare che limitano la conversione del monossido a biossido. La normativa più recente (D.M. 60/2002) entrerà pienamente in vigore, per questo inquinante, a partire dal 1 gennaio 2010; fino a tale data è previsto che i limiti decrescano annualmente di 10 µg/m 3 per quel che riguarda il massimo orario e di 2 µg/m 3 per la media annua, fino a raggiungere il limite definitivo. Inoltre fino al 1 gennaio 2010 rimangono in vigore anche alcune normative precedenti (vedi tab. 6.10) e pertanto vengono riportati i confronti anche con i limiti riferiti a queste. BIOSSIDO DI AZOTO Media periodo Mediana periodo Periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 98 percentile Moimacco area scolastica Udine p.le Osoppo Tabella 6.11: NO 2 - principali parametri statistici misurati a Moimacco area scolastica Periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 BIOSSIDO DI AZOTO Superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana (2005: 250 µg/m 3 ) Massima oraria Valore limite annuale per la protezione della salute umana (2005: 50 µg/m 3 ) Moimacco Area scolastica 0 NON SUPERATO Udine P.le Osoppo 0 SUPERATO Tabella 6.12: NO 2 - numero di superamenti dei valori di riferimento previsti dalle normative rilevati a Moimacco Area scolastica BIOSSIDO DI AZOTO Media periodo Mediana periodo Periodo dal 01/09/05 al 10/04/06 98 percentile ZI Cividale - Moimacco Udine p.le Osoppo Tabella 6.13: NO 2 - principali parametri statistici misurati nella Zona Industriale di Cividale Moimacco Periodo dal 01/09/05 al 10/04/06 BIOSSIDO DI AZOTO Superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana (2005: 250 µg/m 3 ) (2006: 240 µg/m 3 ) Massima oraria Valore limite annuale per la protezione della salute umana (2005: 50 µg/m 3 ) (2006: 48 µg/m 3 ) ZI Cividale - Moimacco 0 NON SUPERATO Udine p.le Osoppo 0 SUPERATO Tabella 6.14: NO 2 - numero di superamenti dei valori di riferimento previsti dalle normative rilevati nella Zona Industriale di Cividale Moimacco L esame dei dati riportati nelle tabb evidenzia un sostanziale rispetto dei limiti previsti dalle normative di cui alla tabella 6.10 (in particolare la Media campagna ed il Massimo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 138

15 orario), con valori che si posizionano su livelli significativamente più bassi di quelli registrati a Udine negli stessi periodi. In particolare i dati rilevati presso l area scolastica del comune di Moimacco nei mesi di maggio e giugno 2005 risultano paragonabili con quelli di aree urbane non interessate direttamente da traffico autoveicolare (ad esempio nel parco urbano di via Cairoli in centro a Udine la media dei mesi di maggio e giugno è risultata pari a 14 µg/m 3 e la massima pari a 54 µg/m 3 ); per quanto riguarda l area industriale, pur considerando che il monitoraggio è stato condotto nel periodo che presenta le condizioni peggiori per quanto riguarda il fenomeno dell inquinamento atmosferico, si deve evidenziare che, se da una parte si raggiungono valori orari abbastanza elevati anche se di molto inferiori al limite, dovuti alle emissioni delle attività produttive, dall altra si registra però un dato medio sicuramente tranquillizzante. Al fine di valutare la significatività della campagna di monitoraggio per il biossido di azoto si segnala che la media annua registrata in p.le Osoppo a Udine per l intero 2005 è risultata pari a 61 µg/m 3, valore praticamente sovrapponibile con quello del periodo settembre aprile indicato in tab Di seguito si riportano i grafici delle concentrazioni orarie di biossido di azoto registrate presso l area scolastica a Moimacco (periodo maggio giugno 2005) e successivamente a Cividale nella zona industriale presso la Coop (separatamente per il periodo settembre - dicembre 2005 e gennaio aprile 2006) confrontati con i corrispondenti dati rilevati a Udine p.le Osoppo. Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 139

16 220 BIOSSIDO DI AZOTO - NO 2 Confronto Moimacco-area scolastica - Udine-p.le Osoppo Periodo dal 01/05/05 al 30/06/ Concentrazione (µg/mc) /05/05 06/05/05 11/05/05 16/05/05 21/05/05 26/05/05 31/05/05 05/06/05 10/06/05 15/06/05 20/06/05 25/06/05 30/06/05 Udine - p.le Osoppo Moimacco - area scolastica Figura 6.9: NO 2 - dati orari relativi al periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 - confronto fra i valori registrati a Moimacco area scolastica e a Udine p.le Osoppo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 140

17 220 BIOSSIDO DI AZOTO - NO 2 Confronto ZI Cividale-Moimacco - Udine-p.le Osoppo Periodo dal 01/09/05 al 31/12/ Concentrazione (µg/mc) /09/05 06/09/05 11/09/05 16/09/05 21/09/05 26/09/05 01/10/05 06/10/05 11/10/05 16/10/05 21/10/05 26/10/05 31/10/05 05/11/05 10/11/05 15/11/05 20/11/05 25/11/05 30/11/05 05/12/05 10/12/05 15/12/05 20/12/05 25/12/05 30/12/05 Udine - p.le Osoppo ZI Cividale-Moimacco - Sito Coop Figura 6.10: NO 2 - dati orari relativi al periodo dal 01/09/05 al 31/12/05 - confronto fra i valori registrati nella Zona industriale di Cividale Moimacco e a Udine p.le Osoppo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 141

18 220 BIOSSIDO DI AZOTO - NO 2 Confronto ZI Cividale-Moimacco - Udine-p.le Osoppo Periodo dal 01/01/06 al 10/04/ Concentrazione (µg/mc) /01/06 06/01/06 11/01/06 16/01/06 21/01/06 26/01/06 31/01/06 05/02/06 10/02/06 15/02/06 20/02/06 25/02/06 02/03/06 07/03/06 12/03/06 17/03/06 22/03/06 27/03/06 01/04/06 06/04/06 Udine - p.le Osoppo ZI Cividale-Moimacco - Sito Coop Figura 6.11: NO 2 - dati orari relativi al periodo dal 01/01/06 al 10/04/06 - confronto fra i valori registrati nella Zona industriale di Cividale Moimacco e a Udine p.le Osoppo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 142

19 Monossido di carbonio (CO) Il monossido di carbonio deriva normalmente da processi di combustione parziale che impediscono la completa ossidazione del carbonio fino ad anidride carbonica (CO 2 ) per carenza di ossigeno; la tossicità di questo composto è ascrivibile alla sua capacità di legarsi all emoglobina contenuta nei globuli rossi del sangue ed impedire così il trasporto dell ossigeno. Riferimento Periodo di Denominazione normativo mediazione DM valore limite per la media massima 2 aprile 2002 protezione della salute giornaliera su 8 ore n. 60 umana (dal 01/01/2005) Tabella 6.15: CO - valori di riferimento previsti dalla normativa Valore di riferimento 10 mg/m 3 In ambito urbano la principale sorgente di CO viene individuata nel traffico autoveicolare e per molti anni questo è stato l inquinante nei cui riguardi è stata posta la maggiore attenzione. Con l introduzione della marmitta catalitica e lo svecchiamento del parco vetture circolanti si è assisto ad una progressiva diminuzione delle concentrazioni misurate che, come si ricava dall esame delle tab. 6.16, presso l area scolastica di Moimacco presentano valori molto contenuti pur con la presenza di qualche episodio orario più significativo anche se comunque di scarso rilievo. Periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 MONOSSIDO DI CARBONIO Media Mediana 98 periodo periodo percentile (mg/m 3 ) (mg/m 3 ) (mg/m 3 ) Massima oraria (mg/m 3 ) Massima su 8 ore (mg/m 3 ) Moimacco area scolastica 0,4 0,3 1,8 3,6 2,2 Udine p.le Osoppo 0,7 0,7 1,4 1,9 1,4 Tabella 6.16: CO - principali parametri statistici misurati a Moimacco area scolastica Mentre nel caso di Udine i valori del periodo invernale risultano più elevati (vedasi tab. 6.17), nell area industriale in esame si nota un andamento sostanzialmente analogo a quello dell area urbana pur considerando che, oltre al contributo del traffico, è presente anche un apporto derivante dalle emissioni delle attività produttive che evidentemente risultano poco impattanti per questo parametro. Periodo dal 01/09/05 al 10/04/06 MONOSSIDO DI CARBONIO Media Mediana 98 periodo periodo percentile (mg/m 3 ) (mg/m 3 ) (mg/m 3 ) Massima oraria (mg/m 3 ) Massima su 8 ore (mg/m 3 ) ZI Cividale - Moimacco 0,8 0,8 1,6 4,0 1,9 Udine p.le Osoppo 1,4 1,3 3,6 8,0 4,8 Tabella 6.17: CO - principali parametri statistici misurati nella Zona Industriale di Cividale Moimacco Si precisa infine che, per entrambi i periodi di rilevamento, non sono stati rilevati superamenti del limite di legge di 10 mg/m 3 sulle 8 ore, evidenziando una situazione di inquinamento da monossido di carbonio mediamente poco significativo. Confrontando questi dati con quelli registrati in p.le Osoppo a Udine nel corso dell intero 2005 si evidenzia una buona sovrapponibilità in quanto la media annua si è posizionata sul valore di 1,1 Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 143

20 mg/m 3 (contro il dato di 1,4 mg/m 3 riportato in tabella) mentre la media massima giornaliera su 8 ore è risultata pari a 4 mg/m 3 (dato rilevato il giorno 15 gennaio), valore di poco inferiore ai 4,8 mg/m 3 del periodo settembre aprile. Di seguito si riportano i grafici delle concentrazioni orarie di monossido di carbonio registrate presso l area scolastica a Moimacco (periodo maggio giugno 2005) e successivamente a Cividale nella zona industriale presso la Coop (separatamente per il periodo settembre - dicembre 2005 e gennaio aprile 2006) confrontati con i corrispondenti dati rilevati a Udine p.le Osoppo. 10 MONOSSIDO DI CARBONIO - CO Confronto Moimacco-area scolastica - Udine-p.le Osoppo Periodo dal 01/05/05 al 30/06/ Concentrazione (mg/mc) /05/05 06/05/05 11/05/05 16/05/05 21/05/05 26/05/05 31/05/05 05/06/05 10/06/05 15/06/05 20/06/05 25/06/05 30/06/05 Udine - p.le Osoppo Moimacco - area scolastica Figura 6.12: CO - dati orari relativi al periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 - confronto fra i valori registrati a Moimacco area scolastica e a Udine p.le Osoppo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 144

21 10 MONOSSIDO DI CARBONIO - CO Confronto ZI Cividale-Moimacco - Udine-p.le Osoppo Periodo dal 01/09/05 al 31/12/ Concentrazione (mg/mc) /09/05 06/09/05 11/09/05 16/09/05 21/09/05 26/09/05 01/10/05 06/10/05 11/10/05 16/10/05 21/10/05 26/10/05 31/10/05 05/11/05 10/11/05 15/11/05 20/11/05 25/11/05 30/11/05 05/12/05 10/12/05 15/12/05 20/12/05 25/12/05 30/12/05 Udine - p.le Osoppo ZI Cividale-Moimacco - Sito Coop Figura 6.13: CO - dati orari relativi al periodo dal 01/09/05 al 31/12/05 - confronto fra i valori registrati nella Zona industriale di Cividale Moimacco e a Udine p.le Osoppo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 145

22 10 MONOSSIDO DI CARBONIO - CO Confronto ZI Cividale-Moimacco - Udine-p.le Osoppo Periodo dal 01/01/06 al 10/04/ Concentrazione (mg/mc) /01/06 06/01/06 11/01/06 16/01/06 21/01/06 26/01/06 31/01/06 05/02/06 10/02/06 15/02/06 20/02/06 25/02/06 02/03/06 07/03/06 12/03/06 17/03/06 22/03/06 27/03/06 01/04/06 06/04/06 Udine - p.le Osoppo ZI Cividale-Moimacco - Sito Coop Figura 6.14: CO - dati orari relativi al periodo dal 01/01/06 al 10/04/06 - confronto fra i valori registrati nella Zona industriale di Cividale Moimacco e a Udine p.le Osoppo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 146

23 Ozono (O 3 ) L ozono è un gas che si forma anche nella troposfera (parte dell atmosfera a contatto con il suolo) a partire dall ossigeno per effetto della radiazione solare in presenza di altri composti (quali ossidi d azoto, monossido di carbonio e composti organici volatili) con una serie di processi fotochimici; viene definito inquinante secondario poiché non è prodotto direttamente da una qualsiasi sorgente, ma si origina in presenza di inquinanti primari. E un composto che presenta effetti irritanti per le vie respiratorie, particolarmente in soggetti quali bambini, anziani, persone che soffrono di asma o che sono sottoposte ad intensi sforzi fisici. La produzione di ozono al suolo, che avviene anche per cause naturali, è fortemente incrementata dalla presenza di inquinanti di origine antropica (catalizzatori) anche a concentrazioni molto basse: i processi che portano alla formazione di ozono possono essere piuttosto complessi e coinvolgono essenzialmente gli ossidi di azoto ed i composti organici volatili, con una serie di reazioni chimiche che da una parte ne favoriscono la formazione e dall altra la rimozione per processi di ossidazione; un ruolo fondamentale rivestono anche alcune variabili meteorologiche quali l irraggiamento solare, la temperatura, la stabilità dell atmosfera. Riferimento normativo DLgs 21 maggio 2004 n. 183 Denominazione Periodo di mediazione Valore di riferimento soglia di informazione media oraria 180 µg/m 3 soglia di allarme media oraria 240 µg/m 3 valore bersaglio per la protezione della salute umana Tabella 6.18: O 3 - valori di riferimento previsti dalla normativa media massima giornaliera su 8 ore da non superare per più di 25 giorni per anno civile come media su 3 anni (dal 01/01/2010) 120 µg/m 3 L ozono al suolo non deve essere confuso con quello presente nell alta atmosfera (ozonosfera) dove si forma per effetto delle radiazioni ultraviolette del sole sulle molecole di ossigeno: la presenza dell ozonosfera risulta essenziale per la vita sulla terra in quanto agisce da filtro per le radiazioni solari nocive (che provocano il cancro della pelle) e pertanto l assottigliamento di questo strato protettivo (buco dell ozono) viene tenuto sotto controllo a livello planetario. Per quanto riguarda i risultati del monitoraggio, i dati delle tabb e 6.20 mostrano come le concentrazioni di ozono siano decisamente più elevate a Moimacco che non a Udine - via Manzoni (area urbana trafficata) mentre risultano confrontabili con i valori misurati a Udine via Cairoli (parco urbano lontano dal traffico) dove nello stesso periodo sono stati registrati un numero sostanzialmente analogo di superamenti della soglia di informazione e ben 36 giornate di superamento del valore bersaglio di 120 µg/m 3 come media su 8 ore; questi numeri stanno ad indicare che nell area urbana di Moimacco il livello di inquinamento prodotto dalle attività antropiche (in particolare dal traffico) risulta molto basso: infatti gli stessi inquinanti che concorrono alla formazione dell ozono, se presenti in concentrazioni significative, provvedono poi alla sua degradazione, mentre in aree poco inquinate i valori di ozono raggiungono livelli molto più elevati. Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 147

24 OZONO Mediana periodo Periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 Media periodo 98 percentile Moimacco area scolastica Udine - via Manzoni Udine via Cairoli Tabella 6.19: O 3 - principali parametri statistici misurati a Moimacco area scolastica Periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 Soglia di informazione (D. Lgs. n. 183/2004) (180 µg/m 3 ) OZONO Soglia di allarme (D. Lgs. n. 183/2004) (240 µg/m 3 ) Massima oraria Numero di giornate di superamento del valore bersaglio di 120 µg/m 3 come media su 8 ore Moimacco area scolastica Udine - via Manzoni Udine via Cairoli Tabella 6.20: O 3 - numero di superamenti dei valori di riferimento previsti dalle normative rilevati a Moimacco area scolastica OZONO Mediana periodo Periodo dal 01/09/05 al 10/04/06 Media periodo 98 percentile ZI Cividale - Moimacco Udine - via Manzoni Udine via Cairoli Tabella 6.21: O 3 - principali parametri statistici misurati nella Zona Industriale di Cividale Moimacco Periodo dal 01/09/05 al 10/04/06 Soglia di informazione (D. Lgs. n. 183/2004) (180 µg/m 3 ) OZONO Soglia di allarme (D. Lgs. n. 183/2004) (240 µg/m 3 ) Massima oraria Numero di giornate di superamento del valore bersaglio di 120 µg/m 3 come media su 8 ore ZI Cividale - Moimacco Udine - via Manzoni Udine via Cairoli Tabella 6.22: O 3 - numero di superamenti dei livelli di riferimento previsti dalle normative rilevati nella Zona Industriale di Cividale Moimacco Per quanto riguarda il monitoraggio effettuato in area industriale, nel ricordare che la formazione di ozono è fortemente legata alle condizioni meteo (in particolare all irraggiamento solare ed alla temperatura), per cui i valori più elevati si registrano nei mesi estivi, si deve precisare che i dati relativi al periodo di questa indagine non possono essere considerati rappresentativi del dato annuale, ma devono essere utilizzati solamente in confronto con quelli di Udine. Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 148

25 Dall esame delle tabb. 6.21e 6.22 si evidenzia anche in questo sito un andamento molto più simile a quello registrato nel parco urbano di via Cairoli che non a quello di un area trafficata come via Manzoni, evidenziando quindi anche per l area industriale un basso livello di inquinanti che degradano l ozono. In generale, alla luce dei dati sopra riportati, si può ragionevolmente ipotizzare anche su base annua, sia per quanto riguarda il territorio di Moimacco che la zona industriale, un quadro con dei valori più elevati di quelli registrati sul territorio del comune di Udine. Di seguito si riportano i grafici delle concentrazioni orarie di ozono registrate presso l area scolastica a Moimacco (periodo maggio giugno 2005) e successivamente a Cividale nella zona industriale presso la Coop (separatamente per il periodo settembre - dicembre 2005 e gennaio aprile 2006) confrontati con i corrispondenti dati rilevati a Udine Via Manzoni. Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 149

26 300 OZONO - O 3 Confronto Moimacco-area scolastica - Udine-via Cairoli Periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 Concentrazione (µg/mc) D.Lgs. 184/04: Soglia di allarme = 240 µg/mc D.Lgs. 184/04: Soglia di informazione = 180 µg/mc /05/05 06/05/05 11/05/05 16/05/05 21/05/05 26/05/05 31/05/05 05/06/05 10/06/05 15/06/05 20/06/05 25/06/05 30/06/05 Udine - via Cairoli Moimacco - area scolastica Figura 6.15: O 3 - dati orari relativi al periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 - confronto fra i valori registrati a Moimacco area scolastica e a Udine via Cairoli Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 150

27 300 OZONO - O 3 Confronto ZI Cividale-Moimacco - Udine-via Cairoli Periodo dal 01/09/05 al 31/12/05 Concentrazione (µg/mc) D.Lgs. 184/04: Soglia di allarme = 240 µg/mc D.Lgs. 184/04: Soglia di informazione = 180 µg/mc /09/05 06/09/05 11/09/05 16/09/05 21/09/05 26/09/05 01/10/05 06/10/05 11/10/05 16/10/05 21/10/05 26/10/05 31/10/05 05/11/05 10/11/05 15/11/05 20/11/05 25/11/05 30/11/05 05/12/05 10/12/05 15/12/05 20/12/05 25/12/05 30/12/05 Udine - via Cairoli ZI Cividale-Moimacco - Sito Coop Figura 6.16: O 3 - dati orari relativi al periodo dal 01/09/05 al 31/12/05 - confronto fra i valori registrati nella Zona industriale di Cividale Moimacco e a Udine via Cairoli Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 151

28 300 OZONO - O 3 Confronto ZI Cividale-Moimacco - Udine-via Cairoli Periodo dal 01/01/06 al 10/04/06 Concentrazione (µg/mc) D.Lgs. 184/04: Soglia di allarme = 240 µg/mc D.Lgs. 184/04: Soglia di informazione = 180 µg/mc /01/06 06/01/06 11/01/06 16/01/06 21/01/06 26/01/06 31/01/06 05/02/06 10/02/06 15/02/06 20/02/06 25/02/06 02/03/06 07/03/06 12/03/06 17/03/06 22/03/06 27/03/06 01/04/06 06/04/06 Udine - via Cairoli ZI Cividale-Moimacco - Sito Coop Figura 6.17: O 3 - dati orari relativi al periodo dal 01/01/06 al 10/04/06 - confronto fra i valori registrati nella Zona industriale di Cividale Moimacco e a Udine via Cairoli Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 152

29 Benzene Nelle benzine verdi, in sostituzione dei derivati del piombo, sono stati introdotti come antidetonanti alcune sostanze della famiglia dei composti organici aromatici ed in questa frazione, che costituisce circa il 40% della benzina, sono presenti anche benzene, toluene, etilbenzene e xileni, con una percentuale di benzene massima pari all 1%. Fra questi composti riveste particolare importanza il benzene in quanto cancerogeno riconosciuto per l uomo (provoca leucemia), mentre toluene, etilbenzene e xileni presentano una tossicità nettamente inferiore (in base ai dati oggi disponibili) per cui sono usati come solventi, ad esempio, anche nella formulazione delle vernici. Queste sostanze si ritrovano nei gas di scarico delle autovetture come conseguenza di processi di combustione incompleta del carburante e funzionamento non ottimale della marmitta catalitica (se presente); un altra fonte significativa di emissione può essere considerata la movimentazione dei carburanti (scarico delle autocisterne e operazioni di rifornimento dei veicoli), ne consegue pertanto che la sorgente principale, diretta ed indiretta, del benzene è da identificare nelle autovetture con motore a benzina, mentre per toluene, etilbenzene e xileni si registra un contributo significativo dalle attività produttive, in particolare dai processi di verniciatura con vernici a solvente (in cui il benzene è vietato). Riferimento Periodo di Denominazione normativo mediazione media annua (fino al 31/12/2005) DM valore limite per la media annua 2 aprile 2002 protezione della salute (dal 01/01/2006) n. 60 umana media annua (dal 01/01/2010) Tabella 6.23: Benzene - valori di riferimento previsti dalla normativa Valore di riferimento 10 µg/m 3 9 µg/m 3 5 µg/m 3 Nella precedente tabella sono riportati i riferimenti normativi relativi al benzene: in considerazione del fatto che il limite viene fissato sulla media annua, per brevi periodi di indagine risulta maggiormente indicativo il confronto con gli analoghi valori rilevati in ambito urbano a Udine. Il monitoraggio del benzene è stato effettuato: A con l analizzatore in continuo del mezzo mobile; B con campionatori passivi (radielli). A Monitoraggio in continuo con mezzo mobile Le tabelle seguenti riportano rispettivamente i risultati del monitoraggio effettuato a Moimacco in ambito urbano e nel cuore dell area industriale, confrontati con i corrispondenti dati di Udine: nel primo caso, trattandosi di periodo estivo (maggio giugno 2005), si ritrovano valori molto contenuti anche nel centro di Udine; in ogni caso i dati di Moimacco risultano più che dimezzati a conferma dello scarso traffico che interessa l abitato; Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 153

30 BENZENE Periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 Media periodo Massima giornaliera Massima oraria Moimacco area scolastica 0,6 1,2 2,5 Udine p.le Osoppo 1,6 3,0 7,0 Tabella 6.24: Benzene - principali parametri statistici misurati a Moimacco area scolastica per quanto riguarda la zona industriale, dove il monitoraggio è stato condotto da settembre 2005 a gennaio 2006, si ritrovano invece valori più elevati anche se costantemente inferiori a quelli di Udine; questo periodo di indagine risulta maggiormente rappresentativo (si sottolinea al proposito che in p.le Osoppo la media annua riferita al 2005 è risultata pari a 2,8 µg/m 3 ) e pertanto il dato di 2,9 µg/m 3 registrato nella zona industriale può essere considerato una stima in eccesso della media annua. BENZENE Periodo dal 01/09/05 al 26/01/06 Media periodo Massima giornaliera Massima oraria ZI Cividale - Moimacco 2,9 6,4 13,3 Udine p.le Osoppo 3,6 7,0 16,4 Tabella 6.25: Benzene- principali parametri statistici misurati nella Zona Industriale di Cividale Moimacco Di seguito si riportano i grafici delle concentrazioni orarie di benzene registrate presso l area scolastica a Moimacco (periodo maggio giugno 2005) e successivamente a Cividale nella zona industriale presso la Coop (dal 1 settembre 2005 al 26 gennaio 2006, dopo questa data l analizzatore è stato spento per problemi di condizionamento) confrontati con i corrispondenti dati rilevati a Udine p.le Osoppo. Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 154

31 20 BENZENE C 6 H 6 Confronto Moimacco-area scolastica - Udine-p.le Osoppo Periodo dal 01/05/05 al 30/06/ Concentrazione (µg/mc) /05/05 06/05/05 11/05/05 16/05/05 21/05/05 26/05/05 31/05/05 05/06/05 10/06/05 15/06/05 20/06/05 25/06/05 30/06/05 Udine - p.le Osoppo Moimacco - area scolastica Figura 6.18: Benzene - dati orari relativi al periodo dal 01/05/05 al 30/06/05 - confronto fra i valori registrati a Moimacco area scolastica e a Udine p.le Osoppo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 155

32 20 BENZENE C 6 H 6 Confronto ZI Cividale-Moimacco - Udine-p.le Osoppo Periodo dal 01/09/05 al 26/01/ Concentrazione (µg/mc) /09/05 06/09/05 11/09/05 16/09/05 21/09/05 26/09/05 01/10/05 06/10/05 11/10/05 16/10/05 21/10/05 26/10/05 31/10/05 05/11/05 10/11/05 15/11/05 20/11/05 25/11/05 30/11/05 05/12/05 10/12/05 15/12/05 20/12/05 25/12/05 30/12/05 04/01/06 09/01/06 14/01/06 19/01/06 24/01/06 Udine - p.le Osoppo ZI Cividale-Moimacco - Sito Coop Figura 6.19: Benzene - dati orari relativi al periodo dal 01/09/05 al 26/01/06 - confronto fra i valori registrati nella Zona industriale di Cividale Moimacco e a Udine p.le Osoppo Progetto per un programma di gestione ambientale della Zona Industriale di Cividale del Friuli e Moimacco Pagina 156

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