VERBALE CONSIGLIO DELL ISTITUZIONE n. 2/ GIUGNO 2013

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1 VERBALE CONSIGLIO DELL ISTITUZIONE n. 2/ GIUGNO 2013 Il giorno 10 giugno 2013, ad ore 17.00, nella biblioteca del Liceo Antonio Rosmini di Trento in seguito a convocazione disposta con avviso ai consiglieri, si è riunito il Consiglio dell Istituzione Scolastica per la trattazione del seguente ordine del giorno: 1 Approvazione verbale della seduta precedente 2 Variazioni al bilancio di previsione Calendario scolastico Orario classi 5 indirizzo socio psicopedagogico anno scolastico 2013/ Progetto di istituto 6 Attivazione corsi EDA 2013/14 e delibere conseguenti 7 Varie ed eventuali All appello risultano: PRESENTI assenti GIUSTIFICATI assenti INGIUSTIFICATI presente a partire dalle ore lascia la seduta alle ore 1. CAROLLO MATILDE Dirigente Scolastico - Membro di diritto X 2. CORDIN SERGIO Genitore -Membro X 3. PEDRI PATRIZIA Genitore - Membro X 4. MARCON ENZO Genitore - Membro X 5. VARIGNANI NORMA Genitore - Membro X 6. GIOVANNINI LORENZO Studente - Membro X 7. PISETTA MARTINA Studente - Membro X 8. BISESTI TERESA - minorenne Studente - Membro X 9. FIRINU MARTINA- minorenne Studente - Membro X 10. POSTAL IDA Studente - Membro X MANZANA MARIA Docente - Membro X 12. CATALISANO PASQUALE Docente - Membro X 13. MELLONCELLI FEDERICA Docente - Membro X 14. IOVENE ANTONIO Docente - Membro X 15. DEMATTÈ ADRIANO Docente - Membro X 16. RELLA PAOLO Docente - Membro X 17. SERPICO GABRIELLA Docente - Membro X 18. MOSER MARIA Docente - Membro X 19. GIAVERI MARCO Docente - Membro X VOLTA ADUA ILARIA Personale ATA - Membro X PINTARELLI DANIELA Personale ATA - Membro X E presente alla riunione il sig. Fabrizio Casati, responsabile amministrativo che svolge la funzione di segretario verbalizzante, senza diritto di voto e non facente parte del numero legale degli intervenuti, ai sensi dell art. 22, comma 3, della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5. Constatata la presenza del numero legale per la validità della riunione, Il Presidente del Consiglio dell Istituzione dichiara aperta la seduta dando avvio alla trattazione dei punti all ordine del giorno.

2 PUNTO 1. APPROVAZIONE VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTE Il verbale della seduta dell 11 aprile 2013 era stato spedito in visione a tutti i consiglieri. Il presidente chiede ai presenti se ci sono delle variazioni o delle aggiunte da apportare al verbale. Nessun intervento e quindi si dà per letto il documento. Il Presidente invita i membri che erano presenti all ultima riunione a procedere alla votazione per l eventuale approvazione di detto verbale. Il Consiglio dell Istituzione scolastica con votazione palese espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal Presidente, nel seguente risultato: Consiglieri presenti: 19 Consiglieri aventi diritto di voto: 19 Consiglieri votanti: 19 Voti favorevoli: 13 Voti contrari: 0 Astenuti : 6 perché assenti nella riunione precedente. approva il verbale della seduta dell 11 aprile PUNTO 2. VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013: DEL. N. 4/2013 Il funzionario amministrativo illustra al Consiglio la proposta di variazione al bilancio di previsione per l esercizio 2013 e riferisce che alla data del 31 dicembre 2012 risultano ancora da incamerare a bilancio, dal conto corrente postale intestato al Liceo, ,87 quali contributi volontari versati dalle famiglie degli studenti nel corso di precedenti anni scolastici ed indirizzati ad interventi di ampliamento dell offerta culturale e formativa e che tali contributi potrebbero essere utilizzati prevalentemente per la realizzazione di progetti didattici a valenza di istituto, quali ad esempio il progetto Kenya, il progetto Cile, lo spettacolo di fine anno. Il Consiglio dell Istituzione scolastica, con votazione palese espressa per alzata di mano, delibera all unanimità e a norma dell art. 11 del regolamento di contabilità delle istituzioni scolastiche in provincia di Trento (variazioni di bilancio e del documento tecnico) di apportare le variazioni al bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2013 proposte dal Dirigente scolastico (non hanno votato ai sensi dell articolo 8, comma 3 del T.U., approvato con D. L.vo , n. 297, gli studenti minorenni Bisesti e Firinu). ENTRATE 2,01,10 Altre entrate , , ,70 SPESE 1,01,20 Spese generali di funzionamento , , ,93 PUNTO 3.: Calendario scolastico DEL. N. 5/2013 La Dirigente illustra il calendario delle attività didattiche nelle istituzioni scolastiche della Provincia di Trento per l anno scolastico 2013/2014, approvato dalla Giunta provinciale con propria deliberazione n. 352 di data 1 marzo 2013 e che prevede: Inizio delle lezioni mercoledì 11 settembre Tale data deve, necessariamente, essere rispettata da tutte le istituzioni scolastiche. Fine delle lezioni mercoledì 11 giugno 2014.

3 I periodi di sospensione dell attività didattica saranno i seguenti: - tutte le domeniche; - da venerdì 1 novembre a sabato 2 novembre 2013 (ponte della festività di Ognissanti); - da sabato 21 dicembre 2013 a lunedì 6 gennaio 2014 (vacanze di Natale); - lunedì 3 e martedì 4 marzo 2014 (vacanze di carnevale); - da giovedì 17 aprile 2014 a sabato 26 aprile 2014 (vacanze di Pasqua e festa della liberazione); - giovedì 1 maggio 2014 (festa del lavoro); - lunedì 2 giugno 2014 (Anniversario della Repubblica). In base a quanto sopra esposto i giorni di lezione sono determinati in 206. Rimangono nella disponibilità di ciascuna istituzione scolastica 2 giorni per ulteriori festività, con la conseguenza che il numero minimo di giorni di lezione è fissato in 204. La delibera auspica che le istituzioni scolastiche presenti sul medesimo territorio e, pertanto, a servizio della stessa comunità, programmino in forma concertata gli spazi di flessibilità consentiti dal calendario scolastico. Per questo motivo il Collegio dei docenti ha proposto di utilizzare le due giornate a disposizione il mercoledì 5 marzo 2014 e il venerdì 2 maggio Vengono altresì proposte alcune forme di flessibilità dell insegnamento in virtù del comma 2 dell art. 15 della Legge provinciale 7 agosto 2006,n. 5 che prevede che l autonomia didattica sia esercitata nel rispetto del numero minimo dei giorni di lezione per anno scolastico: la lectio brevis il primo e l ultimo giorno di scuola; le ore di riduzione verranno recuperate nel monte ore annuale attraverso attività didattiche di approfondimento e integrazione del curricolo; la sospensione delle lezioni per le sole classi quinte venerdì 6 giugno 2014; il recupero delle ore in riduzione è da effettuarsi in corso d anno in flessibilità attraverso attività di approfondimento e potenziamento didattico; l articolazione delle lezioni nel primo giorno di scuola con modalità differenziate fra studenti delle prime classi dell istituto e studenti appartenenti alle altre classi per garantire l effettuazione di momenti di incontro distinti in base al progetto di accoglienza e riduzione del monte ore della giornata a tre ore per ogni classe; per tutte le classi saranno garantite almeno 34 settimane di lezione per l effettuazione del monte ore obbligatorio; per tutte le classi sarà possibile anticipo, posticipo o sospensione delle normali attività didattiche per effettuazione di moduli intensivi disciplinari o interdisciplinari, in particolare per immersione linguistica, attività di stage, rapporto con il mondo del lavoro, studio sul territorio, area di progetto, ecc., secondo la programmazione dei Consigli di classe, Il Consiglio dell Istituzione scolastica, con votazione palese espressa per alzata di mano, delibera all unanimità il calendario scolastico per l anno 2013/2014 e le forme di flessibilità dell insegnamento. PUNTO 4. Orario classi 5 indirizzo socio psicopedagogico anno scolastico 2013/2014 DEL. N. 6/2013 Come risaputo nel prossimo anno scolastico le sei attuali classi quarte dell indirizzo socio psicopedagogico risultano essere le uniche classi dell istituto con un articolazione dell orario delle lezioni su sei mattine, essendo progrediti i percorsi di nuovo ordinamento che interessano tutte le altre classi e le classi residuali dell indirizzo sociale organizzate sulla settimana corta. Si è presentata pertanto la possibilità di uniformare l organizzazione oraria delle future classi 5 del socio psicopedagogico a tutte le altre consentendo una migliore distribuzione oraria delle lezioni per tutte le classi e garantendo di conseguenza sul piano organizzativo equilibrio e compattezza di orario. Il sondaggio promosso dal Consiglio dell istituzione per valutare la possibilità di articolare l orario del prossimo anno scolastico delle classi quinte su cinque giornate ha ottenuto l approvazione della maggioranza delle famiglie (58% favorevoli e 42% contrari). Successivamente sulla base dei criteri indicati dal Consiglio intesi a contenere il più possibile gli eventuali disagi personalizzando gli orari anche in misura differenziata fra le singole classi è stato distribuito alle famiglie degli studenti interessati un apposito questionario/proposta articolato in quattro modalità organizzative: un pomeriggio (fino alle 16,00) e due settime ore (fino alle 14.00) un pomeriggio lungo (fino alle 16.50) e una settima ora (fino alle 14.00) un pomeriggio unico (fino alle iniziando alle 14.10, probabilmente di venerdì) due pomeriggi I genitori sono stati contestualmente inviatati ad apposite riunioni di approfondimento della proposta e chiarimento di eventuali dubbi in un incontro che si è tenuto il 23 aprile. L esito del sondaggio è stato il seguente: quattro classi hanno optato per un pomeriggio lungo due classi per un pomeriggio di tre ore e una settima ora da collocare in un altra giornata.

4 Al termine del primo trimestre si provvederà ad un bilancio dell orario così determinato provvedendo in itinere a quegli aggiustamenti tecnici che possano garantire l ottimizzazione dell orario settimanale. Il Consiglio dell Istituzione scolastica, con votazione palese espressa per alzata di mano, delibera all unanimità l articolazione dell orario settimanale delle lezioni verterà a partire dall anno scolastico 2013/2014 su cinque giornate dal lunedì al venerdì. Per le sei classi quinte dell indirizzo socio psicopedagogico l orario settimanale sarà strutturato su cinque giorni prevedendo per quattro classi la collocazione di un pomeriggio unico mentre due classi avranno un pomeriggio lungo (fino alle 16,50) e una settima ora (fino alle 14.00). PUNTO 5. Progetto di istituto L attuale Progetto di istituto risulta ormai datato da almeno 5 anni e pertanto necessita di una approfondita revisione anche alla luce degli ultimi avvenimenti già avvenuti (distacco della sezione di Liceo Linguistico) e in procinto di avvenire (termine dell indirizzo socio psicopedagogico, progressione dei percorsi di nuovo ordinamento, individuazione del Liceo quale sede del centro EDA di Trento). Occorre pertanto provvedere alla revisione dell intero assetto complessivo adeguandolo altresì ai dettami della Legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino. Il prof. Iovine, al termine di un lavoro che ha visto il coinvolgimento dei docenti del Liceo, ha assemblato i risultati in un corposo documento di 69 pagine che può essere visionato sul sito della scuola. La Dirigente invita tutte le componenti scolastiche a prenderne visione e a produrre adeguati suggerimenti in modo da poter garantire per il prossimo anno scolastico il confezionamento di un adeguato Progetto di istituto. PUNTO. 6. Attivazione corsi EDA 2013/14 DEL. N. 7/2013 La Giunta provinciale con propria delibera n. 904 dell 11 maggio 2012 ha provveduto ad aggiornare il quadro provinciale dell offerta scolastica concernente l istruzione degli adulti trasferendo gli attuali Centri Eda attualmente in capo ad istituti comprensivi di primo ciclo a istituzioni scolastiche del secondo ciclo al fine di costituire una filiera unitaria e integrata dell offerta territoriale rivolta alla popolazione adulta indicando con chiarezza al cittadino utente un luogo istituzionale ben identificato a cui fare riferimento. In relazione al Centro EDA di Trento veniva individuato il Liceo Rosmini di Trento, tuttavia, in considerazione del fatto che l istituto era già interessato dal processo di riorganizzazione connesso alla nascita del nuovo liceo linguistico se ne rinviava l attuazione all anno scolastico 2013/2014. Pertanto dal 1 settembre 2013 il Liceo sarà sede del Centro EDA di Trento acquisendo nel proprio organico gli insegnanti del primo e del secondo ciclo attualmente in carico all Istituto Comprensivo di Trento 5. Dovranno pertanto essere stipulate o prorogate quelle convenzioni con Enti ed Amministrazioni che concorrono a caratterizzare gli aspetti didattici del Centro per Adulti quali corsi di prima alfabetizzazione, test per il rilascio dei permessi di soggiorno, istruzione scolastica primaria e di primo grado con l istituzione di una o due classi nella nostra sede di via Malfatti mentre tutti gli altri corsi avranno luogo presso alcune aule già ospitate nello stabile di via V.Veneto n.43. Nel corso dell anno scolastico ad opera dei docenti del Centro verranno organizzati anche corsi brevi non finalizzati al conseguimento di un diploma che vengono definiti corsi liberi di Inglese, tedesco, informatica ed italiano rivolti anche alla popolazione adulta della città. Chi vorrà partecipare ai predetti corsi dovrà provvedere a regolarne l iscrizione versando anche una quota di iscrizione che viene così definita: per i corsi di Inglese e Tedesco 50,00 (euro cinquanta) per i corsi di Informatica 60,00 (euro sessanta) per i corsi di Italiano 25,00 (euro venticinque) Tutte le quote verranno incamerate nel bilancio dell Istituzione scolastica e destinate secondo le indicazioni che verranno indicate nel Programma di gestione annuale. In capo al centro EDA vi saranno anche i corsi che verranno svolti presso la Casa circondariale di Trento Il Consiglio dell Istituzione delega fin d ora il dirigente scolastico a stipulare Convenzioni e Protocolli con Enti ed Associazioni che riterrà più opportune per il buon funzionamento didattico del neo costituito Centro EDA di Trento (Università per stranieri di Siena per sostenere gli esami per la certificazione linguistica L2; Commissariato del Governo al fine del rilascio del permesso di soggiorno di lungo periodo di cui al DM 4 giugno 2010). Il Consiglio dell Istituzione scolastica, con votazione palese espressa per alzata di mano, delibera all unanimità 1. Di stabilire le quote di iscrizione ai corsi liberi che verranno eventualmente attivati dai docenti del Centro EDA di Trento nella misura di o 50,00 per i corsi di Inglese e Tedesco o 60,00 per i corsi di Informatica o 25,00 per i corsi di Italiano 2. Di delegare il Dirigente scolastico alla stipula degli atti e delle convenzioni che riterrà più opportune per il miglior funzionamento didattico del Centro EDA provvedendo alla ratifica nella prossima seduta del Consiglio dell istituzione scolastica.

5 ((non hanno votato ai sensi dell articolo 8, comma 3 del T.U., approvato con D. L.vo , n. 297, gli studenti minorenni Bisesti e Firinu). PUNTO 6. VARIE ED EVENTUALI Il Presidente del Consiglio riferisce alcune questioni emerse nel corso dell ultima riunione della Consulta dei genitori. Sarebbe opportuno ripensare al momento dell elezione dei rappresentanti di classe dei genitori in quanto la maggior parte dei genitori non è consapevole del ruolo che andrà a rivestire all interno del consiglio di classe e degli altri organismi di gestione della scuola. Lamenta altresì la poca rappresentanza dei genitori alle riunioni. Sulla base delle linee guida della Consulta auspica una modifica allo Statuto nella parte della durata in carica delle rappresentanze (non più annuale ma almeno biennale) invitando quindi i genitori già in carica a ricandidarsi per il prossimo anno scolastico. Auspica altresì, come più volte richiesto, che venga data la possibilità ai genitori di partecipare alle varie attività extrascolastiche della scuola. Esaurito l ordine del giorno, la riunione si chiude alle ore IL SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DELL ISTITUZIONE (Fabrizio Casati) IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL ISTITUZIONE (Cordin Sergio)

6 Allegato n. 1 al verbale della seduta n. 2/ giugno 2013 OGGETTO: proposta al Consiglio dell Istituzione scolastica del Liceo AntonioRosmini di variazione del bilancio di previsione esercizio finanziario PREMESSO che l'art. 11 (variazioni di bilancio e del documento tecnico) punto 1 del regolamento di contabilità delle istituzioni scolastiche in provincia di Trento, approvato con Decreto del Presidente della Provincia di data 22 ottobre 2009 n /Leg., prevede che le variazioni al bilancio sono sottoposte dal dirigente dell istituzione al consiglio dell istituzione per l approvazione; IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il bilancio di previsione relativo all'esercizio finanziario 2012 adottato dal Consiglio dell Istituzione scolastica nella seduta del 20 dicembre 2012, con delibera n. 14; VISTO il documento tecnico di accompagnamento e di specificazione del bilancio di previsione adottato con propria determinazione n. 74 di data 21 dicembre 2012; CONSIDERATO che alla data del 31 dicembre 2012 risultano ancora da incamerare a bilancio, dal conto corrente postale intestato al Liceo, ,87 quali contributi volontari versati dalle famiglie degli studenti nel corso di precedenti anni scolastici ed indirizzati ad interventi di ampliamento dell offerta culturale e formativa. Tali contributi verranno utilizzati prevalentemente per la realizzazione di progetti didattici a valenza di istituto, quali ad esempio il progetto Kenya, il progetto Cile, lo spettacolo di fine anno. ANALIZZATA pertanto la situazione di bilancio e considerando che si rendono necessarie alcune variazioni di bilancio relative a delle entrate non previste in bilancio e la loro declinazione nelle parte relativa alle spese, PROPONE al Consiglio dell Istituzione scolastica, nella prima seduta utile, le variazioni al bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2013 di cui alla allegata tabella. Trento, 31 maggio 2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Matilde Carollo

7 Tabella allegata alla proposta di variazione al bilancio di previsione esercizio finanziario 2013 ENTRATE Prelevamento av.amm.ne , ,70 1,01,10 1,01,20 Trasferimenti PAT per spese di personale Trasferimenti PAT per funzionamento e qualita' scolastica , ,00 1,01,30 1,02,10 1,02,20 2,01,10 2,02,10 Trasferimenti di altri enti , ,00 Trasferimenti PAT in conto capitale Trasferimenti dagli enti territoriali in conto capitale , , Altre entrate , , ,70 Entrate da enti e privati in conto capitale - p.giro , ,00 TOTALI , , ,40 SPESE 1,01,10 1,01,20 1,01,30 1,02,10 1,02,20 1,02,30 1,01,30 2,01,10 2,02,10 Spese per il personale , ,36 Spese generali di funzionamento , , ,93 Spese per funzioni delegate - Spese per il funzionamento didattico Attività finanziate dal fondo sociale europeo , , , ,27 Diritto allo studio , ,00 Fondo di riserva 4.000, ,00 Acquisto macchine, attrezzature ed arredi , ,13 Aquisto attrezzature didattiche , ,41 p.giro , ,00 TOTALI , , ,40 Trento, 31 maggio 2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Matilde Carollo

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