GLI STUDENTI ISCRITTI IN ITALIA. Ripartizione degli immatricolati. La situazione delle immatricolazioni. Martino Cassandro, Giulio Cozzi

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1 GLI STUDENTI ISCRITTI IN ITALIA Aumentano gli immatricolati delle Facoltà di agraria Il numero delle matricole di agraria cresce costantemente a buoni ritmi anche grazie alla continua espansione dell offerta didattica, che non dovrebbe abbandonare una preparazione di base solida sulla quale inserire un bagaglio professionale completo e aggiornato Martino Cassandro, Giulio Cozzi La presente analisi ha voluto aggiornare e mettere a confronto la situazione nelle immatricolazioni e dell offerta dei corsi di laurea di primo livello intra e interfacoltà nelle varie sedi delle Facoltà di agraria italiane. Quanto emerso suggerisce un importante riflessione sottolineando soprattutto l esigenza di non abbandonare completamente l offerta didattica di tipo tradizionale basata su corsi meno specialistici e rivolta a una formazione trasversale e ricca di metodi e strumenti che si rivelano più efficaci per affrontare le innumerevoli e diversificate problematiche che l attuale mondo del lavoro richiede sempre maggiormente. La situazione delle immatricolazioni Nelle 23 Facoltà di agraria italiane (8 al Nord, 7 al Centro e 8 nel Sud-Isole), il numero di immatricolati è passato dai dell anno accademico (a.a.) ai dell a.a. sino alle immatricolazioni nell a.a. (con un incremento del 9% nell ultimo anno, pari a 561 unità. Dividendo il numero complessivo di nuove matricole per il numero di sedi universitarie è possibile calcolare la media di iscritti per Facoltà, che per l a.a. è risultata pari a 302. L impennata delle immatricolazioni registrata nell ultimo anno accademico corrisponde quindi al contributo medio di 2 nuove Facoltà di agraria. Le motivazioni di questo aumento degli iscritti sono relative, per un 40% (234 iscritti), all avvio di nuovi corsi di laurea (3 nelle sedi di Catania, Parma e Portici - Napoli) e, per il 60% (351 iscritti), all incremento degli immatricolati nei corsi di laurea già attivati negli anni precedenti. I dati illustrati nel grafico 1 evidenziano in modo chiaro come soltanto alcune Facoltà abbiano fatto registrare un numero di studenti immatricolati vicino al dato medio nazionale (302/sede). I motivi della variabilità che si evidenzia passando dai 647 studenti della sede di Agripolis-Padova, confermatasi al primo posto anche questo anno, ai 29 nuovi iscritti di Modena-Reggio Emilia vanno ricondotti a diversi fattori e più precisamente: numero di sedi che operano nel territorio circostante; infatti la presenza di più sedi nella stessa regione o in ristretti ambiti territoriali gioca a favore della riduzione del numero di iscrizioni per singola sede; al prestigio e alla tradizione universitaria della sede: quelle storiche e a maggior tradizione appaiono sempre sopra la media in termini di numero di immatricolazioni; Studenti immatricolati (n.) alla diversificazione dell offerta formativa: le sedi che più si sono impegnate nello sforzo di ampliare i propri corsi di laurea sono state premiate con un maggior numero di iscrizioni. Una diretta conferma a quest ultimo andamento è facilmente rilevabile dai dati della tabella 1, che indicano come le 3 sedi che nell attuale anno accademico hanno attivato ciascuna un nuovo corso di laurea, come Catania, Portici-Napoli e Parma, abbiano realizzato i maggiori incrementi nel numero di immatricolati, rispettivamente 89 a Parma, 97 a Catania e 152 a Portici. Per molte altre sedi gli incrementi delle iscrizioni sono stati più contenuti (grafico 1), mentre non sono mancate situazioni che hanno fatto registrare una diminuzione delle nuove matricole. Ripartizione degli immatricolati Nel grafico 2 viene riportata la ripartizione del numero di immatricolazioni per area geografica. Grafico 1 - L andamento degli immatricolati di primo livello presso le Facoltà di agraria negli ultimi 3 anni accademici Agripolis (PD) Catania Milano Portici (NA) Grugliasco (TO) Reggio Calabria Firenze Bologna Palermo Viterbo Potenza Foggia Pisa Udine Sassari Perugia Ancona Parma Bari Campobasso Teramo Piacenza Modena- Reggio Emilia Le prime 6 Università coprono, per l a.a., il 38% delle immatricolazioni totali. 72 L INFORMATORE AGRARIO 31/2005

2 Istruzione agraria Tabella 1 - I corsi di laurea di primo livello delle Facoltà di agraria: immatricolati e Sede universitaria Ancona Viticoltura ed enologia 20 Ancona Scienze e tecnologie agrarie 20 Ancona Scienze e tecnologie agroalimentari 20 Ancona Scienze forestali e ambientali 20 Ancona Sede universitaria Bari Scienze e tecnologie agrarie 20 Bari Scienze forestali e ambientali 20 Bari Tecnologie delle trasformazioni e qualità dei prodotti 20 Bari agroalimentari Tecnologie fitosanitarie 20 Bari Sede universitaria Bologna Economia e marketing nel sistema agroindustriale 20 Bologna Protezione delle piante e dei prodotti vegetali 20 Bologna Scienze dei consumi alimentari e della ristorazione 20 Cesena (FC) Scienze del territorio e dell ambiente agroforestale 20 Bologna 37 6 Scienze e tecnologie alimentari 20 Cesena (FC) Tecnologie delle produzioni vegetali 20 Bologna Verde ornamentale e tutela del paesaggio 20 Bologna Viticoltura ed enologia. Altra sede: Faenza fraz. Tebano (RA) 20 Cesena (FC) Sede universitaria Campobasso Scienze e tecnologie alimentari 20 Campobasso Scienze e tecnologie agrarie 20 Campobasso Tecnologie forestali e ambientali 20 Campobasso Ingegneria dell industria agroalimentare 10 Campobasso Scienze e tecnologie delle produzioni animali 40 Campobasso Sede universitaria Catania Scienze e tecnologie agrarie 20 Catania Scienze e tecnologie alimentari 20 Catania Scienze e tecnologie agrarie tropicali e subtropicali 20 Ragusa Progettazione e gestione di aree a verde. 20 Caltagirone CT) Parchi e giardini Economia e gestione delle imprese agroalimentari 20 Nicosia (EN) Tecnologie e pianificazione per il territorio e l ambiente ( 1 ) 20 Catania 122 Sede universitaria Firenze Scienze e tecnologie agrarie 20 Firenze Scienze e tecnologie agrarie tropicali e subtropicali 20 Firenze Scienze e tecnologie alimentari 20 Firenze Scienze forestali e ambientali 20 Firenze Tutela e gestione delle risorse faunistiche 20 Firenze Tecnica vivaistica 20 Pistoia Tecnologia del legno 20 Firenze 7 9 Viticoltura ed enologia 20 Firenze Sede universitaria Foggia Scienze delle produzioni e del marketing agroalimentare 20 Foggia Altra sede: Cerignola (FG) Scienze e tecnologie alimentari 20 Foggia Scienze e tecnologie agrarie 20 Foggia Viticoltura ed enologia. Altra sede: S. Severo (FG) 20 Foggia Sede universitaria Milano Agrotecnologie per l ambiente e il territorio 20 Milano Biotecnologie agrarie vegetali 1 Milano 15 7 Produzione vegetale 20 Milano Protezione delle piante 20 Milano Scienze della produzione e della trasformazione 20 Milano del latte. Altra sede: Crema Scienze e tecnologie agrarie 20 Milano Scienze e tecnologie alimentari 20 Milano Scienze e tecnologie della ristorazione 20 Milano Valorizzazione e tutela dell ambiente e del territorio 20 Milano montano. Altra sede: Edolo (BS) Viticoltura ed enologia. Altra sede: Voghera (BS) 20 Milano Sede universitaria Napoli Produzioni vegetali 20 Portici (NA) Scienze e tecnologie agrarie 20 Portici (NA) Scienze forestali ed ambientali (*) 20 Portici (NA) 44 Tecnologie alimentari 20 Portici (NA) Sede universitaria Padova Biotecnologie agrarie 20 Padova Paesaggio parchi e giardini 20 Agripolis (PD) Scienze e tecnologie agrarie 20 Agripolis (PD) Scienze e tecnologie alimentari 20 Agripolis (PD) Scienze e tecnologie viticole ed enologiche 20 Agripolis (PD) Altra sede: Conegliano (TV) Tecnologie e industrie del legno 20 Vittorio Veneto Altra sede: Conegliano (TV) Tecnologie forestali e ambientali 20 Agripolis (PD) Tutela e riassetto del territorio 20 Agripolis (PD) Sede universitaria Palermo Agricoltura biologica 20 Palermo Agroingegneria 20 Palermo Scienze e tecnologie agrarie 20 Palermo Scienze forestali e ambientali 20 Palermo Viticoltura ed enologia 20 Marsala (TP) Sede universitaria Parma Scienze e tecnologie alimentari 20 Parma Scienze e tecnologie della ristorazione collettiva (*) 20 Parma 68 Sede universitaria Perugia Scienze e tecnologie agroalimentari 20 Perugia Scienze agrarie e ambientali 20 Perugia Scienze e tecnologie delle produzioni animali 40 Perugia Viticoltura ed enologia 20 Perugia Gestione e tecnica del paesaggio 20 Perugia Sede universitaria Piacenza Scienze agroambientali e del territorio ( 2 ) 20 Piacenza 10 Scienze e tecnologie agrarie 20 Piacenza Scienze e tecnologie alimentari 20 Piacenza Altra sede: Casalpusterlengo (CR) Viticoltura ed enologia 20 Piacenza Sede universitaria Pisa Biotecnologie agroindustriali 1 Pisa Gestione del verde urbano e del paesaggio 20 Pisa Scienze agrarie 20 Pisa Viticoltura ed enologia 20 Pisa Sede universitaria Potenza Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura 20 Potenza 7 2 Scienze forestali e ambientali 20 Potenza Tecnologie alimentari 20 Potenza Tecnologie delle produzioni animali 40 Potenza Tecnologie agrarie. Altra sede: Matera 20 Potenza Viticoltura ed enologia 20 Potenza Sede universitaria Reggio Calabria Scienze e tecnologie agrarie 20 Reggio Calabria Scienze e tecnologie alimentari 20 Reggio Calabria Scienze forestali e ambientali 20 Reggio Calabria Gestione tecnica del territorio agroforestale 20 Reggio Calabria e sviluppo rurale Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura 20 Lamezia Produzioni vegetali 20 Lamezia Produzione animale in area mediterranea 20 Lamezia Sede universitaria Reggio Emilia Scienze e tecnologie agrarie 20 Reggio Emilia Sede universitaria Sassari Ingegneria agraria e pianificazione del territorio rurale 7 Sassari L INFORMATORE AGRARIO 31/

3 (segue) Tabella 1 - I corsi di laurea di primo livello delle Facoltà di agraria: immatricolati e Scienze e tecnologie agrarie 20 Sassari Tecnologie alimentari 20 Oristano Produzione e protezione dei vegetali 20 Sassari Scienze zootecniche 20 Sassari Tecnologie forestali e agrarie 20 Nuoro Viticoltura ed enologia 20 Oristano Sede universitaria Teramo Scienze e tecnologie alimentari 20 Mosciano (TE) Viticoltura ed enologia 20 Mosciano (TE) Sede universitaria Torino Agricoltura biologica 20 Grugliasco (TO) Difesa del suolo e manutenzione idraulico-forestale del 20 Grugliasco (TO) territorio Produzioni vegetali (orientamento: 20 Grugliasco (TO) Difesa colture ortofrutticole) - Altra sede: Sanremo (IM) Produzioni vegetali (orientamento: Florovivaismo, 20 realizzazione e gestione delle aree verdi) Altra sede: Saluzzo (CN) Scienze e tecnologie agrarie 20 Grugliasco (TO) Produzioni animali 40 Grugliasco (TO) Scienze forestali e ambientali 20 Grugliasco (TO) Tecnologie agroalimentari. Altra sede: Peveragno (CN) 20 Grugliasco (TO) Tecnologie alimentari per la ristorazione. Altra sede: Asti 20 Grugliasco (TO) Viticoltura ed enologia. Altra sede: Alba (CN) 20 Grugliasco (TO) Sede universitaria Udine Scienze e tecnologie per l ambiente a la natura 27 Udine Scienze e tecnologie agrarie 20 Udine Scienze e tecnologie alimentari 20 Udine Viticoltura ed enologia. Altra sede: Cormons (GO) 20 Udine Sede universitaria Viterbo Agricoltura ecologica e sviluppo rurale ( 2 ) 20 Viterbo 14 Produzioni animali 40 Viterbo Scienze della pianificazione rurale e ambientale 7 Viterbo Scienze e tecnologie agrarie 20 Viterbo Scienze forestali e ambientali 20 Viterbo Tecniche forestali e tecnologia del legno. 20 Viterbo Altra sede: Cittaducale (RI) Tecnologie alimentari. Altra sede: Velletri (RM) 20 Viterbo Totale immatricolati ( 1 ) Corso di nuova attivazione nell anno accademico ( 2 ) Corso non attivato nell anno accademico È evidente la presenza di un effetto della localizzazione geografica nell incremento delle immatricolazioni con le Facoltà del Nord che hanno realizzato un incremento dell 8%, mentre quelle del Centro hanno mantenuto una sostanziale stabilità e infine quelle del Sud-Isole hanno registrato un incremento del 14%. Su quest ultimo risultato hanno giocato un ruolo decisivo le 166 matricole iscritte ai due nuovi corsi di laurea di Catania (122 immatricolazioni per «Tecnologie e pianificazione per il territorio e l ambiente») e di Portici-Napoli (44 immatricolazioni per «Scienze forestali e ambientali»). I corsi di laurea di primo livello I corsi di laurea di primo livello attivi nell a.a. sono risultati 123 (tabella 1). Il numero medio di immatricolati per ciascuno è risultato nell ultimo anno accademico pari a 57 con un minimo di 2 unità a Potenza per «Gestione tecnica ed amministrativa in agricoltura» e un massimo di 279 per «Tecnologie alimentari» a Portici-Napoli. A nostro giudizio, il numero totale di corsi attivati a livello nazionale nel breve periodo non è destinato a diminuire. Ciò alla luce di due considerazioni: un minimo numero di corsi di laurea attualmente operativi può essere considerato a rischio di futura attivazione (infatti solo 7 corsi di laurea, pari al 6% del totale) presentano nell a. a. un numero di nuovi iscritti inferiore a 15; Grafico per macro aree geografiche Nord: ,03% Centro: ,34% Sud: ,13% L incremento delle immatricolazioni per il Sud (+14,3% rispetto al 2004) è dovuta anche alle 166 iscrizioni dei due nuovi corsi di laurea dell Università di Catania e di Napoli è evidente il successo che in diverse sedi stanno riscuotendo le nuove iniziative, che sicuramente gioca a favore di un ulteriore ampliamento dell offerta didattica complessiva nei prossimi anni. A questo proposito sono già previste nuove attivazioni anche per il prossimo anno accademico; a Padova, ad esempio, presso la sede di Castelfranco Veneto verrà attivata la nuova laurea triennale in «Scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione». Il successo dei corsi triennali L elevata numerosità dei corsi di laurea triennali attivati in buona parte delle sedi universitarie risulta uno degli elementi significativi che contraddistinguono le Facoltà di agraria italiane. I due corsi di laurea tradizionali in Scienze agrarie e in Scienze forestali, che per decenni hanno rappresentato il percorso formativo dei laureati della Facoltà, oggigiorno rappresentano solo due delle molteplici offerte didattiche disponibili per gli studenti di agraria. La situazione attuale dell offerta didattica Una chiara evidenza di quanto detto nel riquadro deriva dai dati del grafico 3 relativi a numero e tipo di corsi di laurea triennali attivati nell a.a.. La distribuzione delle matricole nelle 23 Facoltà di agraria nei diversi corsi aggregati per gruppo d indirizzo vede: iscritti (1.968 nel ) frequentare 19 corsi che gravitano nell area delle tecnologie alimentari e industrie agrarie; matricole (1.782 nel ) nell ambito dei 20 corsi nell area delle scienze agrarie e delle produzioni vegetali; matricole (1.232 nel ) nell ambito dei 18 corsi nell area delle scienze forestali e ambientali; 823 matricole (910 nel ) nell ambito dei 14 corsi di viticoltura ed enologia; 215 matricole (257 nel ) nell ambito dei 9 corsi di produzioni e allevamenti animali e 259 matricole (253 nel ) nell ambito dei 6 corsi dell area economico-gestionale. La novità di quest anno accademico vede il gruppo dei corsi di laurea che si rifanno più strettamente a quelli tradizionali di tecnologie agrarie e di scienze forestali e ambientali riprendersi la leadership con circa immatricola- 74 L INFORMATORE AGRARIO 31/2005

4 Istruzione agraria ti rispetto al gruppo che l anno scorso l aveva scalzato dal primo posto formato dai corsi di laurea in tecnologie alimentari e viticoltura ed enologia, quest ultima in leggera flessione ( 45 unità), che come aggregato sfiorano le immatricolazioni. Tra i primi 10 corsi di laurea di primo livello che hanno evidenziato il maggior incremento nel numero di immatricolati rispetto al precedente anno accademico (tabella 1) troviamo una netta prevalenza (7 su 10) di iniziative formative che richiamano più da vicino le due lauree tradizionali pre-riforma, a ulteriore conferma di un maggiore orientamento da parte dei neoimmatricolati verso dei corsi triennali che offrono un più ampio bagaglio formativo. Nel caso in cui tale andamento persistesse anche nei prossimi anni, ciò impone un importante riflessione verso l esigenza di riorientare l offerta formativa della Facoltà verso corsi meno specialistici nei quali sia possibile acquisire una formazione più generale che consideri non solo in modo separato diversi settori come quello animale, vegetale, economico, ambientale e dell industria agrolimentare. Situazione dei corsi interfacoltà In tabella 2 sono elencati i corsi di laurea interfacoltà di primo livello che coinvolgono le Facoltà di agraria italiane. In totale ci sono 6 sedi universitarie che presentano queste tipologie di corsi, localizzate al Nord (Bologna, Padova e Piacenza) e al Centro (Pisa, Perugia e Viterbo) del Paese. I corsi attivati nel sono 12 con 556 immatricolati in totale. La sede di Agripolis (Padova) ha offerto nell a.a. in corso il maggior numero di corsi interfacoltà, 4 in totale con 250 immatricolati (quasi metà del totale nazionale), seguita da Perugia con 3 corsi e 133 immatricolati, Pisa con 2 corsi e 92 immatricolati, Bologna, Piacenza e Viterbo con un corso ciascuno. A differenza di quanto osservato per l offerta formativa a totale dominio della Facoltà di agraria, rispetto all anno precedente i corsi interfacoltà di primo livello hanno fatto osservare una sensibile riduzione sia nel numero, erano 19 nell a.a., sia negli iscritti ( 427 matricole). La maggiore «fragilità» di questo tipo di iniziative didattiche sicuramente risiede nella loro complessità gestionale che non gioca a favore del loro sviluppo. Da migliorare risulta sicuramente anche la promozione di questi corsi che spesso vengono marginalizzati dalle stesse Facoltà che li sostengono e sono considerati dal corpo docente coinvolto come «territori di confine» o, ancor peggio, «terre di nessuno», dove non vale la pe- INDAGINE DELL UNIVERSITÀ DI PADOVA L evoluzione professionale dei laureati in agraria L aumento del numero di corsi delle Facoltà di agraria trova giustificazione nell ampio orizzonte professionale che caratterizza il laureato della Facoltà, come evidenziato dai risultati di una recente indagine condotta presso l Università di Padova dalla Commissione orientamento e rapporti con il mondo del lavoro della Facoltà in collaborazione con l Ufficio stage, tirocini e mondo del lavoro (Cozzi et al., 2004). Lo studio ha considerato un campione costituito da 158 laureati di 5 sessioni di laurea nel triennio che avevano conseguito il titolo quinquennale pre-riforma in Scienze e tecnologie agrarie (42%) e Scienze forestali e ambientali (58%). Studi professionali e attività di libera professione Pubblica amministrazione Organizzazioni professionali sindacali o associazioni di categoria Imprese e cooperative di servizio Imprese agroforestali di proprietà altrui Impresa agroalimentare nel settore della commercializzazione Altro non attinente con la formazione Impresa agroalimentare di trasformazione di prodotti Impresa agroalimentare fornitrice di mezzi tecnici e assistenza Altro attinente con la formazione Università Impresa agroforestale di proprietà Impresa agroalimentare fornitrice di materie prime Scuole medie inferiori e superiori Organizzazioni e associazioni no profit Attraverso una serie di interviste, i soggetti sono stati monitorati in tre momenti temporali successivi alla laurea (6, 12 e 18 mesi) per conoscere alcuni aspetti relativi all inserimento nel mondo del lavoro. Nel grafico vengono riportate le frequenze medie registrate nei tre tempi di rilievo per le diverse occupazioni dichiarate dal campione di intervistati. Come si può notare, il laureato della Facoltà trova inserimento in un ambito professione molto vasto e solo in parte direttamente riconducibile al settore primario. Tra le professioni rilevate, l attività di consulenza presso studi libero professionali risulta la più diffusa (21%), segue l impiego presso la Pubblica amministrazione intesa come Stato, Regioni, enti territoriali, parchi e riserve naturali (18%), e con minori percentuali l attività presso organizzazioni professionali e associazioni di categoria (13%) e presso imprese e cooperative di servizi operanti nella gestione ambientale, nel credito e nelle assicurazioni (9%). I laureati della Facoltà di Padova che a diverso titolo svolgono attività direttamente o indirettamente collegate con il settore primario vengono evidenziati nel grafico con le barre di colore giallo e rappresentano in aggregato circa il 30% degli occupati. Si noti però come essi risultino distribuiti in un numero molto elevato ed eterogeneo di professioni che abbracciano l intera filiera di Frequenza dell ambito professionale nel campione di 158 laurati (*) Distribuzione del campione (%) (*) Campione composto da laureati in scienze e tecnologie agrarie (42%) e scienze forestali e ambientali (58%) monitorati 6, 12 e 18 mesi dopo la laurea, in giallo sono evidenziati i laureati della Facoltà di Padova. produzione del comparto agricolo, dalle imprese agroforestali alle aziende fornitrici di materie prime e mezzi tecnici e infine alle imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Infine il 4% di chi lavora opera nella scuola e nell Università e solo il 5% dichiara di svolgere un occupazione non attinente con la formazione universitaria. A fronte di un laureato in agraria che trova con sempre maggiore difficoltà un occupazione nel settore primario appare logico osservare come anno dopo anno anche l offerta formativa della Facoltà si sia rivolta, oltre che all agricoltura, anche a settori come l ambiente e l alimentazione. L INFORMATORE AGRARIO 31/

5 Tabella 2 - I corsi di laurea interfacoltà di primo livello con le Facoltà di agraria: immatricolati Sede universitaria Bologna Scienze e tecnologie delle produzioni animali Sede universitaria Padova Cooperazione alla sviluppo Interfacoltà Medicina veterinaria 49 Lettere e filos., Sc. della formazione; 45 Sc. politiche Scienze e tecnologie animali Medicina veterinaria 46 Scienze e tecnologie per l ambiente Scienze MM.FF.NN 70 Tecniche erboristiche Farmacia 89 Sede universitaria Perugia Economia e cultura dell alimentazione Biotecnologie Medicina e chirurgia-veterinaria- 100 Agraria-Farmacia-Scienze MM.FF.NN. Tecniche erboristiche Agraria-Farmacia 15 Sede universitaria Piacenza Scienze per l ambiente e il territorio (disattivato dal prossimo anno accademico) Interunivesitario Scienze MM.FF.NN di Brescia 11 Agraria-Lettere- Medicina e chirurgia 18 Interfacoltà Sede universitaria Pisa Scienze e tecnologie per l ambiente Scienze MM.FF.NN 45 Tecniche erboristiche Farmacia 47 Viterbo Biotecnologie agrarie e industriali Scienze MM.FF.NN 21 Totale immatricolati 556 Grafico 3 - Iscritti (n.) ai corsi di laurea triennale suddivisi per gruppo di indirizzo 257 (6 corsi) (19 corsi) (20 corsi) na investire tempo ed energie. Dal punto di vista professionale è invece estremamente importante incentivare un mantenimento delle attuali iniziative, quanto meno per la ricchezza culturale e formativa che le caratterizza, frutto della fusione di competenze provenienti da diversi ambiti accademici. Per i docenti coinvolti, inoltre, questi corsi dovrebbero rappresentare un opportunità unica per la nascita di utili sinergie sia nel campo della didattica che in quello della ricerca, molto più difficile da riprodurre all interno di una singola Facoltà. Conclusioni 213 (9 corsi) (18 corsi) 821 (14 corsi) L attuale situazione istituzionale nella quale il sistema universitario si colloca evidenzia, pur nelle sue difficoltà, una prospettiva consolidata e abbastanza rassicurante per quanto riguarda le Facoltà di agraria. Il numero totale di immatricolati cresce costantemente secondo ritmi di tutto rilievo e pari a circa un +5% nell ultimo triennio (+9% nell ultimo anno). L iscrizione a un corso di laurea universitario di primo livello appare sempre più come un atto dovuto, logico prolungamento dell istruzione superiore secondo un processo di Economico gestionale produzioni e allevamenti animali Scienze forestali e ambientali Viticoltura ed enologia Scienze agrarie e delle produzioni vegetali Tecnologie alimentari e industrie agrarie Il gruppo dei corsi di laurea inerenti alle tecnologie agrarie e forestali riprendono, dopo la flessione del 2004, la leadership tra gli indirizzi con maggior numero di immatricolati. Maggiori dettagli sull offerta formativa per le lauree di primo livello e specialistiche sono reperibili su: L Atlante delle Facoltà di agraria, supplemento n.1 al n. 21/05 de L Informatore Agrario e, in Internet, sul sito del Ministero dell istruzione dell università e della ricerca: offertaformativa.miur.it/corsi o sul sito di Almalaurea, servizio gestito da un consorzio di atenei italiani, all indirizzo: progressiva «liceizzazione» della prima fase della formazione accademica. Un altra dinamica che caratterizza la recente evoluzione del mondo accademico è il continuo aumento degli studenti lavoratori. A questo proposito i dati della relazione 2004 del Consorzio interuniversitario Almalaurea (2004), che non si riferiscono però alla sola Facoltà di agraria, rivelano che «gli studenti giunti alla laurea nel 2003 senza alcuna esperienza lavorativa, nemmeno saltuaria, rappresentano il 35,1% (erano il 37% nel precedente anno). Nel caso specifico di agraria, un indagine realizzata nella sede di Padova, su un campione di 144 laureati nel periodo compreso tra ottobre 2000 e ottobre 2001 (Cozzi et al., 2003), dimostrava che la percentuale di coloro che durante gli studi universitari dichiarava di aver svolto qualche attività lavorativa era pari all 83%. Questo nuovo tipo di studenti impone diverse esigenze in termini di strumenti (e-learning - utilizzo di internet e tecnologie multimediali per migliorare l apprendimento) e di organizzazione didattica che si traducono quindi in un maggiore utilizzo dell informatica. Anche in questo anno accademico i nuovi corsi di laurea attivati trovano il riconoscimento e il sostegno di un elevato numero di matricole. La continua espansione dell offerta didattica gioca a favore di una crescente competitività tra sedi universitarie che dovrebbe essere governata in modo forse più coordinato per evitare eccessive logiche e interessi localistici. Le indicazioni che emergono dalle scelte delle nuove matricole parlano della necessità di non abbandonare una solida preparazione di base di tipo trasversale. La capacità di rinnovarsi e saper cogliere come opportunità le richieste del mondo del lavoro e le nuove esigenze che emergono dalla società moderna è una strada che le Facoltà di agraria italiane stanno utilizzando con successo al fine di preparare laureati che abbiano sempre più competenze e conoscenze spendibili non solo nel nostro Paese ma anche al di fuori del territorio nazionale. Martino Cassandro, Giulio Cozzi Dipartimento di scienze animali Università di Padova Agripolis-Legnaro (Padova) martino.cassandro@unipd.it Si ringraziano i presidi delle Facoltà e il personale di segreteria per avere gentilmente fornito l elenco dei corsi e i dati sulle immatricolazioni. La bibliografia verrà pubblicata negli estratti. 76 L INFORMATORE AGRARIO 31/2005