I BUONI LAVORO: modalità di utilizzo e funzionamento

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1 I BUONI LAVORO: modalità di utilizzo e funzionamento Giornata nazionale della Previdenza Ufficio Legislativo Milano, 4 maggio 2011

2 Disciplina generale > definizione > vantaggi

3 Lavoro Occasionale Accessorio Introdotto dall art 70 del D.Lgs 276/2003 (riforma Biagi) ma è diventato progressivamente operativo solo a partire dal La disciplina normativa è applicabile per prestazioni di natura occasionale e accessoria che non danno complessivamente luogo a compensi superiori a euro nel corso di un anno solare con riferimento al singolo committente. pagina 3

4 Norme di riferimento D.Lgs. n. 276/03 D.M. 12 marzo 2008 Legge n. 133/08 Legge n. 33/09 Legge n. 191/09 Decreto di attuazione della Riforma del Mercato del Lavoro Decreto avvio sperimentazione lavoro occasionale accessorio Disposizioni per lo sviluppo economico e la finanza pubblica. Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi. Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge Finanziaria 2010 pagina 4

5 Si tratta di prestazioni di lavoro di natura meramente occasionale, e accessoria', non riconducibili a contratti di lavoro in quanto svolte in modo saltuario e discontinuo. Si offrono, così occasioni di impiego e di integrazione di reddito a favore di soggetti deboli come studenti, pensionati, cassintegrati, casalinghe, lavoratori part time e altri prestatori. Finalità: Far emergere dal lavoro nero attività di carattere occasionale. Far valere a fini previdenziali piccole attività lavorative che altrimenti andrebbero disperse. pagina 5

6 VANTAGGI Il committente/datore di lavoro può beneficiare di prestazioni occasionali accessorie nella completa legalità, senza stipulare alcun contratto e con copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro; il prestatore di lavoro può integrare le sue entrate con piccole somme esenti da ogni imposizione fiscale; con copertura contributiva e assicurativa; i compensi non incidono sullo stato di disoccupato o inoccupato. pagina 6

7 IL SISTEMA DEI BUONI-LAVORO RETRIBUZIONE = BUONI-LAVORO Valore nominale Valore netto 10 euro 7,50 euro Il committente acquista presso il concessionario i buoni con i quali paga il lavoratore Il lavoratore cambia i buoni presso gli Uffici postali Il concessionario: registra i dati del datore e del lavoratore versa i contributi INPS, pari al 13%, e Inail, pari al 7%, del valore del buono trattiene a titolo rimborso spese il 5% del valore del buono pagina 7

8 Accredito contributivo I contributi previdenziali sono accreditati nella Gestione Separata, o GIAS per percettori di prestazioni a sostegno del reddito. I contributi sono validi ai fini pensionistici, mentre non danno diritto a prestazioni di malattia, maternità, disoccupazione ed assegni al nucleo familiare. I compensi percepiti, sono cumulabili con eventuali trattamenti pensionistici in corso. pagina 8

9 Campo di applicazione e limiti > Campo di applicazione > Requisiti soggettivi ed oggettivi > Tabella di riepilogo

10 CAMPO DI APPLICAZIONE Il campo di applicazione delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio è determinato dalla combinazione di: Attività lavorative (requisiti oggettivi) Tipologie di Prestatore (requisiti soggettivi) pagina 10

11 Attività lavorative lavori domestici; lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, anche nel caso in cui il committente sia un ente locale; insegnamento privato supplementare; manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà, anche in caso di committente pubblico; attività agricole stagionali e non stagionali; consegna porta a porta e vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica; maneggi e scuderie; pagina 11

12 PRESTATORI In qualsiasi settore produttivo: giovani studenti; pensionati; lavoratori part-time (2011); percettori di prestazioni integrative del salario o a sostegno del reddito (2011). pagina 12

13 Studenti Sono considerati tali i giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi: presso istituti scolastici di ogni ordine e grado: in tal caso possono svolgere le suddette prestazioni il sabato e la domenica e nei periodi di vacanza, sempreché siano compatibili con gli impegni scolastici ; presso l università: in tal caso possono svolgere le prestazioni lavorative in qualunque periodo dell anno. pagina 13

14 Studenti - Periodi di vacanza dal 1 dicembre al 10 gennaio (vacanze natalizie); dalla domenica delle Palme al martedì successivo al lunedì dell Angelo (vacanze pasquali); dal 1 giugno al 30 settembre (vacanze estive). Gli studenti così definiti possono operare in qualunque settore produttivo, vale a dire anche per attività non espressamente elencate nell art. 70. pagina 14

15 Pensionati Titolari di pensioni in regime di trattamento obbligatorio, compatibili con lo svolgimento di attività lavorativa I pensionati possono operare in qualunque settore produttivo, vale a dire anche per attività non espressamente elencate nell art. 70. pagina 15

16 Percettori di prestazioni integrative del salario o a sostegno del reddito I soggetti interessati sono: i percettori di prestazioni di integrazione salariale (CIGO, CIGS, CIG in deroga); i percettori di prestazioni connesse con lo stato di disoccupazione (disoccupazione ordinaria, mobilità, trattamenti speciali di disoccupazione edile). L impiego di tali categorie è stato prorogato in qualunque settore produttivo, fino al 31 dicembre Non possono essere impiegati presso l azienda per la quale ricevono le prestazioni integrative. pagina 16

17 Lavoratori part-time I lavoratori part-time possono svolgere prestazioni di lavoro accessorio in qualsiasi settore produttivo. Fino al 31 dicembre Non possono essere utilizzati presso il datore di lavoro titolare del contratto a tempo parziale. pagina 17

18 Altre categorie di prestatori Inoccupati Lavoratori dipendenti (anche dipendenti pubblici) Lavoratori autonomi Possono svolgere soltanto le attività esplicitamente previste dalla norma. pagina 18

19 Incrocio attività - prestatori I committenti possono: Impiegare tutte le categorie di prestatori per svolgere le attività espressamente previste dalla norma Impiegare le categorie trasversali per svolgere qualsiasi attività specifica d impresa in tutti i settori produttivi pagina 19

20 Committenti Privati Famiglie Privati Aziende Imprese familiari Imprenditori agricoli Liberi professionisti Pubblici Enti pubblici Enti locali (comuni, province...) Camere di commercio Università Uffici giudiziari pagina 20

21 Criterio del rapporto diretto La natura di accessorietà della prestazione implica necessariamente un rapporto diretto fra committente utilizzatore e prestatore di lavoro. E esclusa la possibilità di intermediazione nel reclutamento e nella retribuzione di lavoratori per lo svolgimento di prestazioni a favore di terzi, come avviene ad es. nel contratto di appalto di manodopera o di somministrazione. Fanno eccezione le attività di stewarding in occasione di partite ufficiali di squadre di calcio professionistiche, in impianti sportivi con capienza superiore a posti. pagina 21

22 Tabella riepilogativa delle prestazioni occasionali di tipo accessorio di cui al D.Lgs 10 settembre 2003, n. 276 Ambito/settore di attività Categorie di prestatori* Committenti Regime Contributivo Lavori domestici (art. 70, comma 1, lett. a) Tutti Privati (Famiglie) Gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 Lavori di giardinaggio, pulizia, manutenzione di edifici, strade, parchi, monumenti (art. 70, comma 1, lett. b) Tutti Privati Aziende Enti locali Gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 Insegnamento privato supplementare (art. 70, comma 1, lett. c) Tutti Privati Gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 Manifestazioni sportive, fieristiche, culturali o caritatevoli o lavori di emergenza o solidarietà (art. 70. comma 1, lett. d) Tutti Privati Aziende Committenti pubblici** Gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 * il limite economico è di netti nell anno per prestatore per singolo committente, corrispondenti a lordi per committente ** le P.A. possono ricorrere ai voucher solo per tali tipologie di attività,ivi compresi gli Enti locali pagina 22 segue tabella

23 Segue Tabella riepilogativa delle prestazioni occasionali di tipo accessorio di cui al D.Lgs 10 settembre 2003, n. 276 Ambito/settore di attività Qualunque tipologia in tutti i settori produttivi Attività agricole di carattere stagionale - es. vendemmia, raccolta delle olive, etc. (art. 70, comma 1, lett. f) Attività agricole di qualunque tipo (art. 70, comma 1, lett. f) Categorie di prestatori* giovani con meno di 25 anni, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l università o istituto scolastico di ogni ordine e grado, nei periodi di vacanza (1) e il sabato e domenica; studenti universitari regolarmente iscritti in tutti i periodi dell anno, anche per impiego in scuole e università (art. 70, comma 1 lett. e) pensionati (art. 70, comma 1 lett. h bis) soggetti percettori misure di sostegno al reddito (anno 2011) (art. 70, comma 1 bis) (2) - lavoratori in part time, (anno 2011) Giovani con meno di 25 anni, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l università o istituto scolastico di ogni ordine e grado; Pensionati; Casalinghe soggetti percettori misure di sostegno al reddito (anno 2011) (art. 70, comma 1 bis) (2) lavoratori in part time, (anno 2011) Tutti Committenti Privati Aziende Enti locali Scuole Università Datori di lavoro agricoli Datori di lavoro agricoli di cui all art. 34, comma 6 D.P.R. 633/72 (produttori agricoli aventi un volume di affari annuo non superiore a euro) Regime Contributivo Gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 Gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 Gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 [1] Vacanze natalizie : periodo intercorrente dal 1 dicembre al 10 gennaio; vacanze pasquali dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell Angelo; vacanze estive dal 1 giugno al 30 settembre (Circ. Inps n. 104 del 1 dicembre 2008). (2) In caso di percettori di misure di sostegno al reddito, il limite economico è di complessivi per anno solare, corrispondenti a lordi pagina 23 segue tabella

24 Segue Tabella riepilogativa delle prestazioni occasionali di tipo accessorio di cui al D.Lgs 10 settembre 2003, n. 276 Ambito/settore di attività Categorie di prestatori* Committenti Regime Contributivo Prestazioni rese nell ambito di tutti i settori produttivi per attività specifiche (art. 70, comma 1, lett. g) Tutti Imprese familiari (art. 230 bis c.c.) (limite di per anno fiscale)* Regime contributivo ed assicurativo ordinario Regime contributivo ed assicurativo agevolato per studenti con meno di 25 anni, pensionati, percettori di misure di sostegno al reddito, personale in part time, per i quali è prevista l iscrizione a gestione separata Consegna porta a porta e vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica (art. 70, comma 1, lett. h) Tutti Privati Aziende Gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 Attività svolte nei maneggi e nelle scuderie (art 70, comma 1, lett. h ter) Tutti Privati Aziende Gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 * il limite economico corrisponde ad un importo lordo di pagina 24

25 Voucher emessi - Aprile 2011 Voucher equivalenti da 10 Cartacei - Sedi Inps Telematici Totale Buoni cartacei emessi presso le Sedi INPS 60,5% 32,2% Veneto 16,8 %, Lombardia 14,0 % Emilia R. 12,8% Toscana 8,0% 7,3% Sicilia 1,9% pagina 25

26 Distribuzione voucher venduti per settore di impiego Aprile % settore agricolo (in particolare Veneto, Emilia R., Toscana) 14% manifestazioni sportive, fieristiche, culturali o caritatevoli (in particolare Piemonte,Veneto, Lombardia, Toscana) 24% attività in altri settori da parte categorie trasversali di prestatori (in particolare Lombardia, Friuli V. G., Veneto, Emilia R., Sardegna) 22% commercio e servizi (in particolare Liguria, Umbria, Puglia, Abruzzo) 5,7% lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione edifici, strade, ecc. 4,1% turismo 1,7% lavori domestici pagina 26

27 ... grazie!

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