REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI

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1 REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 108 del 13/04/ Determinazione nr. 660 del 13/04/2016 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica Ambientale Impresa: AZIENDA AGRICOLA CAIO DI SALVADOR PIER ANTONIO - IMP.IND. Sede impianto: Via Pieve, n Fontanafredda (PN) Codice pratica: 21/F/2016 PREMESSA IL FUNZIONARIO INCARICATO 1. Fatto L impresa AZIENDA AGRICOLA CAIO DI SALVADOR PIER ANTONIO - IMP.IND., con sede legale in Via San Giovanni del Tempio, n. 92 in comune di Sacile (PN) ed operativa in Via Pieve, n. 12 in comune di Fontanafredda (PN), nella persona del Gestore pro tempore dell impianto, ha presentato domanda di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) corredata dalla documentazione tecnica. L istanza comprende i seguenti titoli abilitativi: o autorizzazione agli scarichi non in fognatura di sole acque reflue assimilate alle domestiche, di competenza comunale; o comunicazione o nulla osta di cui all articolo 8, commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, di competenza comunale. In merito si precisa che: - l istanza è pervenuta allo SUAP del comune di Fontanafredda in data 22/02/2016 ed è stata acquisita al protocollo provinciale n. 2016/9652; - tutta la documentazione relativa alla pratica è presente nel fascicolo informatico 2016/9.2/68; - sono stati assolti i diritti di bollo; - è stata verificata la correttezza formale ai sensi dell art. 4, comma 1 del D.P.R. 59/2013. Il Settore Ecologia quale Autorità competente ha: - comunicato, con nota prot. n. 2016/10572, l avvio del procedimento; - indetto e convocato la Conferenza di Servizi (CS) invitando gli Enti tenuti ad esprimersi, come soggetti competenti in materia ambientale definiti dal DPR 59/2013, per i titoli abilitativi richiamati e indicati all'art. 3 del DPR 59/2013. La documentazione presentata con l istanza è stata ritenuta adeguata per l espressione del parere. La Conferenza di Servizi si è conclusa con parere favorevole in data 31/03/ Enti coinvolti Ai fini del rilascio dell'aua, tutta la documentazione prodotta dall impresa e trasmessa

2 dallo SUAP è stata esaminata, come previsto dall art. 3 del DPR 59/2013, dai seguenti Soggetti competenti: - Provincia di PN (autorità competente); - Comune di Fontanafredda; ARPA FVG Dipartimento Provinciale di Pordenone è stata informata sul procedimento. 3. Istruttoria L AZIENDA AGRICOLA CAIO DI SALVADOR PIER ANTONIO sita in Fontanafredda (PN) in Via Pieve, 12 presso l impianto denominato Valbruna svolge l'attività di piscicoltura, in particolare vengono prodotti avannotti che vengono poi trasferiti in altri impianti di proprietà per le successive fasi di crescita delle trote. La Società chiede l'aua per: il rinnovo dell autorizzazione agli scarichi non in fognatura di sole acque reflue assimilate alle domestiche; comunicazione di cui all articolo 8, comma 4, della legge 26 ottobre 1995, n. 447; entrambi i titoli sono di competenza comunale. 4. Normativa - D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 ; - Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. "Norme in materia ambientale"; - Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme sul procedimento amministrativo"; - Legge Regionale 20 marzo 2000, n. 7 e s.m.i.. Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ; - L.R. n. 2/2000, L.R. 7/2001, L.R. 13/2002, L.R. 16/2002 e L.R. 16/2008; - Delibera del Comitato interministeriale del 04 febbraio 1977; - Legge 26 ottobre 1995, n. 447; Legge Regionale 18 giugno 2007, n. 16; D.G.R. 17 dicembre 2009; D.P.R. 227/2011; - Art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 5. Motivazione La decisione al rilascio dell AUA si fonda sul parere favorevole della Conferenza di Servizi che ha recepito i pareri espressi dai soggetti competenti, in particolare: - parere favorevole al rilascio dell autorizzazione agli scarichi non in fognatura di acque reflue assimilate alle domestiche rilasciato dal Comune di Fontanafredda con nota PEC 2016/6493 del 30/03/2016 (acquisito agli atti con prot. prov. n. 2016/17749), successivamente rettificato con nota PEC di data 04/04/2016 acquisita al prot. prov. n. 2016/18788 del 05/04/2016; - presa d atto rilasciata dal Comune di Fontanafredda con nota prot. n. 2016/6495 del 30/03/2016 acquisita al prot. prov n. 2016/17751, relativamente alla comunicazione e contestuale dichiarazione di rispetto dei limiti di emissione di rumore. 6. Responsabilità procedimentale Si richiama l art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle Funzioni e responsabilità della dirigenza, le norme dello Statuto provinciale ed il Regolamento di Organizzazione dell Ente, l Ordinanza Presidenziale relativa al conferimento degli incarichi Dirigenziali, che attribuisce al Dott. Sergio Cristante la Dirigenza del Settore Ecologia, e la Determinazione dirigenziale n del di assegnazione della titolarità della Posizione Organizzativa all ing. Paolo Verardo.

3 Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di Fontanafredda: Dott.ssa Silvia Cigana. Tutto ciò premesso DETERMINA 1. Decisione Di adottare, fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi, l'autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R.59/2013 a favore dell impresa AZIENDA AGRICOLA CAIO DI SALVADOR PIER ANTONIO - IMP.IND., con sede legale in Via San Giovanni del Tempio, n. 92 in comune di Sacile (PN) ed operativa in Via Pieve, n. 12 in comune di Fontanafredda (PN), che sostituisce i seguenti titoli abilitativi: o autorizzazione agli scarichi non in fognatura di sole acque reflue assimilate alle domestiche, di competenza comunale. I limiti e le prescrizioni sono riportati nell Allegato A: autorizzazione scarichi Comune, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione; o presa d atto della comunicazione e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell articolo 8, comma 4, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 sul rispetto dei limiti di emissione rumore - di competenza comunale. Il Comune specifica che trattasi di attività diversa da quelle elencate nell Allegato B del D.P.R. 227/2011, ovvero impresa non appartenente alle categorie d impresa di cui all art. 2 del D.M. delle attività produttive del 18 aprile 2005 e precisa che la documentazione di valutazione di impatto acustico dovrà essere tenuta a disposizione presso l impianto e che quando verrà adottato il piano di zonizzazione acustica comunale, la ditta dovrà adeguare i limiti ivi previsti, qualora diversi. L AUA sostituisce le autorizzazioni di cui ai titoli sopra richiamati eventualmente possedute dall impresa. 2. Durata La validità della presente Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi dell'art. 3, comma 6, del D.P.R. 59/2013 è pari ad anni quindici (15) a partire dalla data di rilascio del provvedimento da parte del SUAP competente. Sei mesi prima della scadenza dovrà essere richiesto, tramite il SUAP competente, il rinnovo del presente provvedimento, secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 1, del D.P.R. 59/ Avvertenze 1. Sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità dell impresa come sopra autorizzata le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all attività dell impianto, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro, alle disposizioni in materia edilizio-urbanistica e di prevenzione incendi ed infortuni. 2. L'autorità competente potrà procedere all'aggiornamento delle condizioni autorizzative qualora emerga che l'inquinamento provocato dall'attività dell'impianto è tale da renderlo necessario. Tale eventuale aggiornamento non modificherà la durata dell'autorizzazione.

4 3. L Autorità competente si riserva di rinnovare o rivedere le prescrizioni contenute nell autorizzazione, prima della sua naturale scadenza quando: o le prescrizioni stabilite nella stessa impediscano o pregiudichino il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore; o nuove disposizioni legislative comunitarie, statali o regionali lo esigono; o vengano riscontrate situazioni eccezionali e di urgente necessità per la tutela della salute pubblica e dell'ambiente; o ovvero per altri motivi, esigenze, o ulteriori valutazioni tecniche ed amministrative, o altre verifiche. 4. In caso di modifica dell attività o dell impianto, si applicano le disposizioni di cui all art. 6 del D.P.R. 59/ Qualora intervengano variazioni relative alla denominazione dell impresa o modifiche dell assetto societario, esse dovranno essere comunicate, sempre tramite lo SUAP, alla Provincia-Autorità competente. L eventuale subentro nella gestione dell impianto da parte di terzi deve essere preventivamente autorizzato. 6. La cessazione dell attività deve essere tempestivamente comunicata all Autorità competente. 7. L Autorità competente è autorizzata ad effettuare tutti i controlli che ritenga necessari per accertare il rispetto delle eventuali prescrizioni autorizzative. 8. La mancata osservanza delle prescrizioni può determinare la diffida, sospensione o revoca in relazione a ciascun titolo abilitativi sostituito, ed in relazione alla specifica normativa di settore, oltre all applicazione di eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente. 9. Per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento si richiamano le disposizioni normative vigenti in materia. 10. Il presente provvedimento viene trasmesso allo Sportello Unico competente ai sensi e per gli effetti di cui al D.P.R. n. 59/13. Il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 4. A chi ricorrere Ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, il soggetto destinatario del provvedimento può presentare ricorso nei modi di legge alternativamente al T.A.R. o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla trasmissione della presente autorizzazione. DICHIARA Che per lo/la scrivente, in forza della presente dichiarazione, e per il personale che ha avuto parte all istruttoria del presente procedimento, come da dichiarazioni agli atti, non sussistono le cause di astensione previste dall art. 5 del Codice di Comportamento del personale della Provincia di Pordenone, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 21 del , né le cause di conflitto d interesse di cui all art. 6 bis della Legge 241/1990 e s.m.i.. Si precisa che il responsabile del procedimento, ai sensi della Legge 241/1990 e s.m.i., è l ing. Paolo Verardo.

5 Soggetto competente: Comune di Fontanafredda ALLEGATO A - autorizzazione scarichi Comune Oggetto: Società Salvador Pier Antonio Autorizzazione unica ambientale (AUA) Scarico su Rio Valbruna di acque reflue domestiche e Assimilate. Ditta: Azienda Agricola CAIO di Salvador Pier Antonio C.F. SLVPNT51H14H657Q P.I Sede legale: Via San Giovanni del Tempio, Sacile Indirizzo insediamenti produttivo: Descrizione attività: Viale Pieve, Fontanafredda PN Fg. 46 Mapp. 344 Valbruna Piscicoltura Allevamento di avannotti. ATTO DI ASSENSO Documentazione esaminata ai fini dell istruttoria tecnica: - Istanza Autorizzazione Unica prot del (ns. rif.02.0) - Quadro informativo generale (ns. rif. 03.0) - Scheda A scarichi di acque reflue domestiche o assimilate non recapitanti in fognatura (ns. rif. 04.0) - Planimetria catastale scala 1:2000 (ns. rif. 05.0) - Planimetria generale dell impianto scala 1:200 Tavola 2 (ns. rif. 06.0) - Relazione tecnica illustrativa a firma dell ing. Giovanni Maso (ns. rif. 07.0) - Richiesta parere ARPA FVG ns. prot. 5459/ relativamente agli scarichi acque reflue - Autorizzazione allo scarico nr. 74 del Descrizione dello scarico: - Trattasi di acque reflue assimilate alle domestiche provenienti da attività di acquacoltura. Agglomerato di provenienza: - Trattasi di attività non inclusa nella perimetrazione degli agglomerati, di cui alla delibera della CATO nr. 17 del Tipo di scarico da autorizzare: - Acque reflue assimilate alle domestiche provenienti da attività di acquicoltura in acque superficiali. Modalità di trattamento: - Nessuna. Recapito finale dello scarico: - In corpo idrico superficiale denominato rio Pieve o rio Valbruna o rio Bagnador, codice FVG: LV Motivazione: La decisione si fonda sull istruttoria tecnica che ha valutato positivamente la domanda presentata, in relazione alle informazioni trasmesse.

6 Assenso Si esprime parere favorevole, per quanto di competenza, a rilascio dell autorizzazione allo scarico di acque reflue assimilate alle domestiche, con recapito sul Rio Valbruna, di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs. 3 aprile 2006, n Prescrizioni Lo scarico può avvenire solamente nel rispetto delle seguenti prescrizioni: a) La qualità e la modalità degli scarichi devono essere conformi a quanto dichiarato nella richiesta di rinnovo dell autorizzazione agli scarichi scheda A Comune (ns. rif. 04.0) Ogni variazione deve essere tempestivamente comunicata all organo di controllo. b) Le acque scaricate dovranno sempre essere conformi ai limiti previsti dall allegato 5 del D. Lgs. nr. 152/2006 e dal D.P.G.R. 384 del c) Dovranno inoltre: - Essere effettuati i controlli, con frequenza annuale, sulle acque superficiali in ingresso e sulle acque di scarico, per i seguenti parametri: ph, COD, BOD5, Solidi sospesi totale, Azoto ammoniacale, nitroso e nitrico, Fosforo totale, Rame e Zinco. - I rapporti di prova devono essere rilasciati da professionista abilitato, e conservati presso la ditta a disposizione dell autorità di controllo. d) Il rispetto dei valori limite di emissione non potrà essere conseguito mediante diluizione con acque prelevate a tale scopo. e) Gli scarichi devono essere resi accessibili per il campionamento con le modalità previste dal D.Lgs. 152/06 da parte dell autorità competente per il controllo in condizioni di sicurezza e in modo agevole, nel rispetto della normativa in materia di sicurezza e igiene del lavoro. f) Le vasche di calma non dovranno essere utilizzate per l allevamento o la permanenza anche temporanea dei salmonidi. g) Le operazioni di pulizia, di manutenzione e l asporto di sedimenti dalle vasche di allevamento e di calma, dovranno essere effettuate con vasche in asciutta, in modo da evitare che fanghi e residui di pulizia giungano allo scarico. La frequenza dovrà essere almeno biennale. La gestione dei fanghi e dei residui derivanti dalla pulizia delle vasche dovrà avvenire nel rispetto della normativa. h) Dovrà essere disponibile presso l impianto l elenco delle sostanze disinfettanti e medicinali utilizzate. i) Dovranno essere prese, anche mediante informazioni e formazione del personale, misure operative di protezione e prevenzione dei rischi inerenti sversamenti accidentali di sostanze inquinanti o situazioni di emergenza dovute ad eventi eccezionali. l) Dovranno essere installate e disponibili presso l impianto apparecchiature atte a consentire il rilevamento della portata dell acqua utilizzato, npnchè la documentazione atta a permettere, all autorità competente per il controllo, la determinazione della densità di allevamento per metro quadrato di specchio d acqua. m) Non dovranno mai essere superati i limiti di portata pari a 30 l/s, e una densità di allevamento pari a 1 kg per mq di specchio d acqua come previsto dal D.Lgs. 152/2006 all art. 101, comma 7. Pordenone, lì 13/04/2016 IL FUNZIONARIO INCARICATO Paolo Verardo Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni

7 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: PAOLO VERARDO CODICE FISCALE: VRRPLA68C11H657X DATA FIRMA: 13/04/ :19:57 IMPRONTA: 5D79A815C3D4C80CBDE0D510BA BCD2E7CA352038EA415A78BF31F19 337BCD2E7CA352038EA415A78BF31F1951D35A86A206D5B81CC55254E4D1921C 51D35A86A206D5B81CC55254E4D1921C26A2688C1EEEA66C67A2EE678E2CC3F4 26A2688C1EEEA66C67A2EE678E2CC3F AE78859A44861B A7F0 Atto n. 660 del 13/04/2016