REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI
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- Romeo Fusco
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1 REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 136 del 13/06/ Determinazione nr del 13/06/2014 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica Ambientale Impresa: AMBIENTE SERVIZI SPA Sede impianto: Via Armenia, 9 San Vito al Tagliamento (PN) Codice pratica: PREMESSA I L D I R I G E N T E 1. Fatto L impresa AMBIENTE SERVIZI SPA, con sede legale in Piazza del Popolo n 59/3 ed operativa in Via Armenia n 9 in comune di San Vito al Tagliamento (PN), nella persona del Gestore pro tempore dell impianto, ha presentato domanda di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) corredata dalla documentazione tecnica. L istanza comprende i seguenti titoli abilitativi: o autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque industriali e/o meteoriche che dilavano inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza del gestore del Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale Ponte Rosso. In merito si precisa che: - l istanza è pervenuta allo Sportello del comune di San Vito al Tagliamento in data 24/02/2014 acquisita al protocollo provinciale n 2014/17281; - tutta la documentazione relativa alla pratica è presente nel fascicolo informatico 2014/9.2/50; - sono stati assolti i diritti di bollo; - è stata verificata la correttezza formale ai sensi dell art. 4, comma 1 del D.P.R. 59/2013. Il Settore Ecologia quale Autorità competente ha: - comunicato, con nota prot. n 2014/19438, l avvio del procedimento; - indetto e convocato la Conferenza di Servizi (CS) invitando gli Enti tenuti ad esprimersi, come soggetti competenti in materia ambientale definiti dal DPR 59/2013, per i titoli abilitativi richiamati e indicati all'art. 3 del DPR 59/2013. La Conferenza di Servizi, come da verbali depositati agli atti: - ha richiesto integrazioni documentali, inviate dallo SUAP il 17/04/2014 e prese in carico al prot. provinciale n 2014/32015;
2 - si è conclusa con parere favorevole in data 13/05/ Enti coinvolti Ai fini del rilascio dell'aua, tutta la documentazione prodotta dall impresa e trasmessa dallo SUAP è stata esaminata, come previsto dall art. 3 del DPR 59/2013, da: - Provincia di PN; - Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale Ponte Rosso. La documentazione presentata e le integrazioni trasmesse successivamente sono state ritenute adeguate per l espressione del parere. 3. Istruttoria Descrizione attività: L impianto, ubicato nella Zona Industriale Ponte Rosso, è costituito da un capannone di circa 2900 mq coperti e da 8000 mq scoperti. Attualmente nel sito sono presenti uffici, un autorimessa, un autolavaggio, un officina e un distributore di gasolio a supporto dell attività svolta dalla Società. L impresa AMBIENTE SERVIZI SPA chiede in particolare: - il rinnovo dell autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali e meteoriche di dilavamento nelle fognature consortili di cui all autorizzazione Prot 5205 del 17/12/2010 del Consorzio ZIPR. 4. Normativa - D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 ; - Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. "Norme in materia ambientale"; - L.R. n. 2/2000, L.R. 7/2001, L.R. 13/2002, L.R. 16/2002 e L.R. 16/2008; - Delibera del Comitato Interministeriale per la Tutela delle Acque ; - Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme sul procedimento amministrativo"; - Legge Regionale 20 marzo 2000, n. 7 e s.m.i.. Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ; - Art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 5. Motivazione La decisione al rilascio dell AUA si fonda sul parere favorevole espresso dalla Conferenza di Servizi che si basa su: - atto di assenso al rilascio dell'autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque industriali e meteoriche di dilavamento da parte del competente Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale Ponte Rosso. 6. Responsabilità procedimentale Si richiama l art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle Funzioni e responsabilità della dirigenza, le norme dello Statuto provinciale ed il Regolamento di Organizzazione dell Ente, nonché l Ordinanza Presidenziale n. 31 del relativa al conferimento degli incarichi Dirigenziali, che attribuisce al Dott. Sergio Cristante la Dirigenza del Settore Ecologia. Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di San Vito al Tagliamento Dott.ssa Luigina Barosco.
3 Tutto ciò premesso DETERMINA 1. Decisione Di adottare l'autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R.59/2013 a favore dell impresa AMBIENTE SERVIZI SPA, con sede legale in Piazza del Popolo n 59/3 ed operativa in Via Armenia n 9 in comune di San Vito al Tagliamento (PN), che sostituisce i seguenti titoli abilitativi: o autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque industriali e meteoriche che dilavano inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza del gestore del Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale Ponte Rosso. I limiti e le prescrizioni sono riportati nell Allegato A, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione. L AUA sostituisce le autorizzazioni di cui ai titoli sopra richiamati possedute dall impresa. 2. Durata La validità della presente Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi dell'art. 3, comma 6, del D.P.R. 59/2013 è pari ad anni quindici (15) a partire dalla data di rilascio del provvedimento da parte del SUAP competente. Sei mesi prima della scadenza dovrà essere richiesto, tramite il SUAP competente, il rinnovo del presente provvedimento, secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 1, del D.P.R. 59/ Avvertenze 1. Sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità dell impresa come sopra autorizzata le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all attività dell impianto, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro, alle disposizioni in materia edilizio-urbanistica e di prevenzione incendi ed infortuni. 2. L'autorità competente potrà procedere all'aggiornamento delle condizioni autorizzative qualora emerga che l'inquinamento provocato dall'attività dell'impianto è tale da renderlo necessario. Tale eventuale aggiornamento non modificherà la durata dell'autorizzazione. 3. L Autorità competente si riserva di rinnovare o rivedere le prescrizioni contenute nell autorizzazione, prima della sua naturale scadenza quando: - le prescrizioni stabilite nella stessa impediscano o pregiudichino il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore; - nuove disposizioni legislative comunitarie, statali o regionali lo esigono; - vengano riscontrate situazioni eccezionali e di urgente necessità per la tutela della salute pubblica e dell'ambiente; - ovvero per altri motivi, esigenze, o ulteriori valutazioni tecniche ed amministrative, o altre verifiche. 4. In caso di modifica dell attività o dell impianto, si applicano le disposizioni di cui all art. 6 del D.P.R. 59/2013.
4 5. Qualora intervengano variazioni relative alla denominazione dell impresa o modifiche dell assetto societario, esse dovranno essere comunicate, sempre tramite lo SUAP, alla Provincia-Autorità competente. L eventuale subentro nella gestione dell impianto da parte di terzi deve essere preventivamente autorizzato. 6. La cessazione dell attività deve essere tempestivamente comunicata all Autorità competente. 7. L Autorità competente è autorizzata ad effettuare tutti i controlli che ritenga necessari per accertare il rispetto delle eventuali prescrizioni autorizzative. 8. La mancata osservanza delle prescrizioni può determinare la diffida, sospensione o revoca in relazione a ciascun titolo abilitativi sostituito, ed in relazione alla specifica normativa di settore, oltre all applicazione di eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente. 9. Per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento si richiamano le disposizioni normative vigenti in materia. Il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 4. A chi ricorrere Ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, il soggetto destinatario del provvedimento può presentare ricorso nei modi di legge alternativamente al T.A.R. o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla trasmissione della presente autorizzazione.
5 ALLEGATO A autorizzazione agli scarichi in fognatura Soggetto competente: Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale Ponte Rosso Gli scarichi provenienti dall insediamento sono i seguenti: IDC 1 ID 2 Tipologia delle acque scaricate[1] Recapito Località del recapito Acque reflue industriali, dopo trattamento in vasca di decantazione, di disoleazione e impianto di depurazione VEGA derivanti: N071 A da lavaggio automezzi dalla pulizia officina dalla fossa manutenzione automezzi Fognatura nera Via Armenia da dilavamento piazzola rifornimento gasolio e piazzola autolavaggio Assimilate domestiche (da bagni e servizi) N071/1 1A Scarico parziale delle acque industriali, dopo trattamento. Lo scarico è presente solo in caso di condizioni estreme di piovosità e di riempimento della vasca di accumulo, in quanto in condizioni di normale attività funziona a ciclo chiuso e l acqua depurata viene riutilizzata per il lavaggio automezzi. Fognatura nera Pozzetto interno allo stabilimento B082 B Meteoriche di dilavamento piazzali dopo trattamento in vasca di prima pioggia e successivo trattamento in disoleatore. Fognatura bianca Via Armenia B083 C Meteoriche di dilavamento delle coperture. 1 Numero identificativo dello scarico assegnato dal Consorzio ZIPR 2Numero o lettera di identificazione dello scarico indicato dalla ditta Fognatura bianca Via Armenia Si esprime parere favorevole allo scarico delle acque reflue industriali e meteoriche di dilavamento potenzialmente inquinate, dopo trattamento, come indicato nel prospetto sopra indicato, con recapito nelle fognature consortili con le seguenti prescrizioni: Lo scarico parziale 1A che convoglia le acque reflue industriali e meteoriche di dilavamento potenzialmente inquinate, ricadenti sulla piazzola di autolavaggio e sulla piazzola di distribuzione carburante, dopo trattamento in impianto di depurazione VEGA, quando presente, deve rispettare i limiti della Tabella 3 dell Allegato 5 parte terza del D.Lgs. 152/06, per gli scarichi in fognatura a valle del trattamento e a monte della confluenza delle acque assimilate alle domestiche.
6 La corretta gestione dell impianto di trattamento chimico-fisico VEGA, i periodici controlli e le ordinarie manutenzioni, atte ad assicurare l efficienza ed efficacia di abbattimento del carico inquinante dovranno avvenire con la frequenza e la modalità indicate nelle istruzioni operative IO 08 rev. 4 al punto 5 -manutenzioni. Lo scarico B proveniente dall insediamento che convoglia le acque meteoriche di dilavamento piazzali, non a rischio di contaminazione, adibito solo a traffico automezzi dopo trattamento in vasca di prima pioggia e ulteriore trattamento in disoleatore e lo scarico C che convoglia le acque meteoriche di dilavamento delle coperture, direttamente in fognatura bianca devono rispettare i Valori Limite di Emissione per gli scarichi in acque superficiali previsti dalla Tabella 3 dell Allegato 5 parte terza del D.Lgs. 152/06. Le apparecchiature ed i dispositivi per il trattamento delle acque meteoriche di dilavamento devono essere mantenute in buono stato di efficienza e manutenzione, garantendo fra l altro la periodica asportazione dei fanghi ed oli che devono essere gestiti nel rispetto della normativa in materia. Con frequenza semestrale la Ditta dovrà effettuare un controllo analitico delle acque reflue industriali, scaricate nel punto 1A, con la ricerca dei seguenti parametri: ph, SST, COD, Cromo tot, Cromo VI, Rame, Piombo, Nichel, Zinco, Idrocarburi Totali, Tensioattivi Totali. I risultati degli autocontrolli semestrali dovranno essere messi a disposizione del Consorzio ogniqualvolta ritenga necessario richiederli. Nel caso in cui l autocontrollo evidenziasse un superamento dell 80% del valore limite di emissione di legge di un parametro, la ditta ha l obbligo di darne comunicazione al Consorzio indicando anche le modifiche e gli interventi necessari a riportare le concentrazioni del parametro rilevato al di sotto del 80% del valore limite di legge e successiva presentazione del certificato analitico attestante il rientro nei limiti richiesti I controlli dovranno essere eseguiti da tecnico abilitato e secondo le metodiche ufficiali riconosciute es. APAT-CNR-IRSA. Il Consorzio, effettuerà dei controlli analitici sulle acque reflue industriali scaricate in fognatura consortile, come previsto nel piano di monitoraggio annuale degli scarichi delle ditte insediate in zona industriale. E vietato immettere nella fognatura consortile sostanze che possono determinare danni agli impianti fognari, agli addetti alla manutenzione degli stessi e all impianto di depurazione centralizzato; in particolare sono vietate: o o o quantità consistenti di sostanze solide anche triturate come rifiuti organici di qualunque provenienza e natura, materiali litoidi o residui di combustione, fanghi di impianti di pretrattamento e contenuto di pozzi neri; sostanze che possono creare depositi consistenti ed ostruzioni delle canalizzazioni fognarie; sostanze che, alle concentrazioni di emissione, possono creare rischio di incendio, esplosione, sviluppo di gas o vapori nocivi. Gli scarichi allacciati alla fognatura devono rispettare le prescrizioni previste dal Regolamento di Fognatura Consortile. La rete fognaria interna deve essere mantenuta in buone condizioni di efficienza, i pozzetti di ispezione degli scarichi devono essere mantenuti costantemente puliti ed accessibili ai controlli. La ditta dovrà promuovere iniziative atte a ridurre e ad incrementare il ricircolo ed il riutilizzo dell acqua come previsto dall art. 98 D.Lgs.152/06 e s.m.i. e informare il Consorzio in sede di richiesta del rinnovo dell autorizzazione delle modifiche realizzate. La Società dovrà adottare, anche mediante informazione e formazione del personale dipendente, misure operative di protezione e prevenzione rischi inerenti sversamenti accidentali di sostanze inquinanti o situazioni di emergenza dovute ad eventi eccezionali o altre immissioni di reflui diversi da quelli per i quali l autorizzazione è stata rilasciata.
7 La società dovrà provvedere, al termine dell iter autorizzativo, al pagamento degli oneri istruttori e del controllo analitico sulle acque reflue scaricate che gli verranno addebitati direttamente dal Consorzio tramite regolare fattura. Pordenone, lì 13/06/2014 IL DIRIGENTE Sergio Cristante Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni
8 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: SERGIO CRISTANTE CODICE FISCALE: CRSSRG54L21B940M DATA FIRMA: 13/06/ :25:49 IMPRONTA: 26C19DA120AD25527B5C C826B81DEB10CECB6D213CE3F7D09AD56A7B0 81DEB10CECB6D213CE3F7D09AD56A7B07AED791DC01D1CA1AB31A84EA58B1302 7AED791DC01D1CA1AB31A84EA58B AC6F E2CE1B AC6F E2CE1B8579C4D D1ABE6EF5F897D856
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