REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI

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1 REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 169 del 25/07/ Determinazione nr del 28/07/2014 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica Ambientale Impresa: MAZZOLI CHIASAIS DI MARTINI GIORGIO & C. S.A.S. Sede impianto: Via Mazzoli Chiasais, 4 Maniago (PN) Codice pratica: PREMESSA I L D I R I G E N T E 1. Fatto L impresa MAZZOLI CHIASAIS DI MARTINI GIORGIO & C. S.A.S., con sede legale ed operativa in Via Mazzoli Chiasais n. 4 in Comune di Maniago (PN), nella persona del Gestore pro tempore dell impianto, ha presentato domanda di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) corredata dalla documentazione tecnica. L istanza comprende i seguenti titoli abilitativi: - autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque industriali e/o meteoriche che dilavano inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza del gestore del servizio idrico; - autorizzazione alle emissioni in atmosfera di carattere generale di cui all articolo 272 comma 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, di competenza provinciale. In merito si precisa che: - l istanza è pervenuta allo Sportello del comune di Maniago in data 14/11/2013 acquisita al protocollo provinciale n. 2013/83637; - tutta la documentazione relativa alla pratica è presente nel fascicolo informatico 2013/9.2/100; - sono stati assolti i diritti di bollo; - è stata verificata la correttezza formale ai sensi dell art. 4, comma 1 del D.P.R. 59/2013. Il Settore Ecologia quale Autorità competente ha: - comunicato, con nota prot n.2013/88396, l avvio del procedimento; - indetto e convocato la Conferenza di Servizi (CS) invitando gli Enti tenuti ad esprimersi, come soggetti competenti in materia ambientale definiti dal DPR 59/2013, per i titoli abilitativi richiamati e indicati all'art. 3 del DPR 59/2013;

2 - concesso proroga alla Società per la presentazione delle integrazioni con nota prot. prov n. 2014/ La Conferenza di Servizi, come da verbali depositati agli atti: - ha richiesto integrazioni documentali, inviate dallo SUAP il 14/04/2014 e registrate al prot. n. 2014/30907; - si è conclusa con parere favorevole in data 04/07/ Enti coinvolti Ai fini del rilascio dell AUA, tutta la documentazione prodotta dall impresa e trasmessa dallo SUAP è stata esaminata, come previsto dall art. 3 del DPR 59/2013, da: - Provincia di Pordenone, quale autorità e soggetto competente; - ARPA FVG Dipartimento Provinciale di Pordenone; - Comune di Maniago Ufficio Ambiente; - Gestore del Servizio idrico SISTEMA AMBIENTE S.r.l. quale soggetto competente. La documentazione presentata e le integrazioni trasmesse successivamente sono state ritenute adeguate per l espressione del parere. 3. Istruttoria L impresa MAZZOLI CHIASAIS DI MARTINI GIORGIO & C. S.A.S. produce forbici e coltelli. Con la domanda di AUA la Società chiede in particolare: - la ricomprensione dell autorizzazione allo scarico in rete fognaria pubblica delle acque reflue industriali provenienti dall attività di raffreddamento del forno di tempra, di raffreddamento delle macchine per lo stampaggio della plastica e dal lavaggio dei semilavorati in acciaio, delle acque reflue assimilate alle domestiche e delle acque meteoriche di dilavamento delle superfici coperte, rilasciata dal gestore del servizio idrico Sistema Ambiente srl in data 01/07/2011 con atto n. 11/008; - il rinnovo dell autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata dalla Regione Friuli Venezia Giulia con Decreto del Direttore regionale dell ambiente n. 940 del 04/11/2002, di competenza provinciale. Nello specifico la Società chiede di aderire all autorizzazione di carattere generale di cui all art. 272 c. 2 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. emanata dalla Provincia di Pordenone con Det. Dir. n del 21/09/2011 per le lavorazioni meccaniche in genere e/o pulizia meccanica/asportazione di materiale effettuate su metalli e/o leghe metalliche. 4. Normativa - D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 ; - Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale ; - Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme sul procedimento amministrativo ; - Legge Regionale 20 marzo 2000, n. 7 e s.m.i.. Testo unico delle norme in

3 materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ; - Legge Regionale 27 novembre 2006, n. 24; - Legge Regionale 18 giugno 2007, n. 16; - L.R. n. 2/2000, L.R. 7/2001, L.R. 13/2002, L.R. 16/2002 e L.R. 16/2008; - Delibera del Comitato Interministeriale per la Tutela delle Acque ; - D.M. n. 185 del 12 giugno 2003; - Art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 5. Motivazione La decisione al rilascio dell AUA si fonda sul parere favorevole espresso dalla Conferenza di Servizi che si basa sul: - parere favorevole del Gestore del Servizio Idrico Sistema Ambiente S.r.l. al rilascio dell autorizzazione allo scarico in fognatura pubblica di acque reflue industriali con prescrizioni, inoltrato con nota prot. n. 2014/1454 (acquisito agli atti con prot. prov. n 2014/32945) e rettificato con nota prot del 20/06/2014 (acquisito agli atti con prot. prov. n.2014/45287); - parere favorevole con prescrizioni in merito al rinnovo dell autorizzazione alle emissioni in atmosfera espresso dal Servizio Qualità dell'aria della Provincia di Pordenone (istruttoria datata 24/04/2014). 6. Responsabilità procedimentale Si richiama l art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle Funzioni e responsabilità della dirigenza, le norme dello Statuto provinciale ed il Regolamento di Organizzazione dell Ente, nonché l Ordinanza Presidenziale n. 31 del relativa al conferimento degli incarichi Dirigenziali, che attribuisce al Dott. Sergio Cristante la Dirigenza del Settore Ecologia. Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di Maniago: Dott.ssa Patrizia Mascellino. Tutto ciò premesso DETERMINA 1. Decisione Di adottare l'autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R.59/2013 a favore dell impresa MAZZOLI CHIASAIS DI MARTINI GIORGIO & C. S.A.S., con sede legale ed operativa in Via Mazzoli Chiasais n. 4 in Comune di Maniago (PN) che sostituisce i seguenti titoli abilitativi: - l autorizzazione agli scarichi in fognatura pubblica di acque reflue industriali di competenza del gestore del servizio idrico Sistema Ambiente S.r.l.. I limiti e le disposizioni sono riportati nell Allegato A, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione; - l autorizzazione alle emissioni in atmosfera tramite l adesione all autorizzazione di carattere generale di cui all articolo 272 c. 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, rilasciata dalla Provincia di Pordenone con Det. Dir. n del 21/09/2011 che si allega al presente provvedimento e ne fa parte integrante. La Società deve rispettare quanto riportato nell Allegato

4 B, che è parte integrante e sostanziale della presente determinazione. L AUA sostituisce le autorizzazioni di cui ai titoli sopra richiamati possedute dall impresa. 2. Durata La validità della presente Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi dell art. 3, comma 6, del D.P.R. 59/2013 è pari ad anni quindici (15) a partire dalla data di rilascio del provvedimento da parte del SUAP competente. Sei mesi prima della scadenza dovrà essere richiesto, tramite il SUAP competente, il rinnovo del presente provvedimento, secondo quanto previsto dall art. 5, comma 1, del D.P.R. 59/ Avvertenze 1. Sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità dell impresa come sopra autorizzata le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all attività dell impianto, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro, alle disposizioni in materia edilizio-urbanistica e di prevenzione incendi ed infortuni. 2. L'autorità competente potrà procedere all'aggiornamento delle condizioni autorizzative qualora emerga che l'inquinamento provocato dall'attività dell'impianto è tale da renderlo necessario. Tale eventuale aggiornamento non modificherà la durata dell'autorizzazione. 3. L Autorità competente si riserva di rinnovare o rivedere le prescrizioni contenute nell autorizzazione, prima della sua naturale scadenza quando: - le prescrizioni stabilite nella stessa impediscano o pregiudichino il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore; - nuove disposizioni legislative comunitarie, statali o regionali lo esigano; - vengano riscontrate situazioni eccezionali e di urgente necessità per la tutela della salute pubblica e dell'ambiente; - ovvero per altri motivi, esigenze, o ulteriori valutazioni tecniche ed amministrative, o altre verifiche. 4. In caso di modifica dell attività o dell impianto, si applicano le disposizioni di cui all art. 6 del D.P.R. 59/ Qualora intervengano variazioni relative alla denominazione dell impresa o modifiche dell assetto societario, esse dovranno essere comunicate, sempre tramite lo SUAP, alla Provincia-Autorità competente. L eventuale subentro nella gestione dell impianto da parte di terzi deve essere preventivamente autorizzato. 6. La cessazione dell attività deve essere tempestivamente comunicata all Autorità competente. 7. L Autorità competente è autorizzata ad effettuare tutti i controlli che ritenga necessari per accertare il rispetto delle eventuali prescrizioni autorizzative. 8. La mancata osservanza delle prescrizioni può determinare la diffida, sospensione o revoca in relazione a ciascun titolo abilitativi sostituito, ed in relazione alla specifica normativa di settore, oltre all applicazione di eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente. 9. Per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento si richiamano le disposizioni normative vigenti in materia.

5 10. Il presente provvedimento viene trasmesso allo Sportello Unico competente ai sensi e per gli effetti di cui al D.P.R. n. 59/ Il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 4. A chi ricorrere Ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, il soggetto destinatario del provvedimento può presentare ricorso nei modi di legge alternativamente al T.A.R. o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla trasmissione della presente autorizzazione.

6 ALLEGATO A Autorizzazione agli scarichi in pubblica fognatura presente in Via Mazzoli Chiasais recapitante al depuratore comunale di via dei Radici in località Peschiere Soggetto competente: Gestore del Servizio Idrico Integrato SISTEMA AMBIENTE S.r.l. In riferimento all istanza AUA in oggetto, presentata dal sig. Martini Giorgio in qualità di legale rappresentante della ditta MAZZOLI CHIASAIS DI MARTINI GIORGIO & C. S.A.S. con sede legale nel Comune di Maniago in via Mazzoli Chiasais, n.4, per l ottenimento dell autorizzazione allo scarico in rete fognaria pubblica presente in via Mazzoli Chiasais recapitante al depuratore comunale di via dei Radici in località Peschiere, delle acque reflue industriali provenienti dall attività di produzione di forbici e affini dell insediamento ubicato in via Mazzoli Chiasais, n.4 del Comune di Maniago, premesso che: o nel verbale della seconda riunione della Conferenza di Servizi del 06/05/2014 veniva allegato il nostro parere positivo contenente alcune prescrizioni; o in data 29/05/2014 il SUAP del Comune di Maniago ci trasmetteva la documentazione integrativa richiesta nella suddetta Conferenza di Servizi, tutto ciò premesso, la Società Sistema Ambiente S.r.l. in qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato per conto del Comune di Maniago, ritenuta congrua la documentazione ricevuta, comunica il proprio parere positivo definitivo al rilascio dell autorizzazione allo scarico in fognatura pubblica, per quanto di sua competenza precisando che: concorrono a formare il refluo industriale gli scarichi relativi alle acque reflue provenienti dal raffreddamento del forno tempra e delle macchine stampaggio plastica e dal lavaggio dei semilavorati in acciaio. le acque reflue di cui sopra dovranno rispettare: i limiti della tabella allegata al D.M. n.185/2003; i limiti di cui alla tabella 3 dell allegato 5 della TERZA PARTE del D.Lgs. 152/2006 previsti per gli scarichi che recapitano in fognatura; per i parametri di tabella 5, i limiti di tabella 4 dell allegato 5 della TERZA PARTE del D.Lgs. 152/2006 ed il divieto di scarico dei parametri di cui al punto 2.1 dell allegato 5 del D.Lgs. 152/2006 alla TERZA PARTE per scarico su suolo, previa comunicazione alla suddetta ditta, nel momento in cui la canaletta consortile sarà oggetto di manutenzione straordinaria da parte dell ente proprietario e quindi non sarà possibile recapitarvi le acque reflue provenienti dal depuratore comunale; agli scarichi potranno essere addotte esclusivamente le acque reflue così come sopra descritte; dovrà essere predisposto un piano di manutenzione degli impianti di trattamento dei reflui con l annotazione delle manutenzioni e anomalie su apposito registro che sarà messo a disposizione dell autorità di controllo; il manufatto assunto per la misurazione dello scarico (pozzetto di campionamento) dovrà essere accessibile per il campionamento ed il controllo; morchie e rifiuti vari non potranno essere immessi negli scarichi in causa e dovranno essere raccolti e smaltiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente; ai sensi dell art.98 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. dovrà essere previsto un programma volto al risparmio idrico dell acqua utilizzata nell attività in argomento;

7 dovranno essere assunte, anche mediante informazione e formazione del personale, misure operative di protezione e prevenzione dei rischi inerenti versamenti accidentali di sostanze inquinanti o situazioni di emergenza dovute ad eventi eccezionali; il titolare dell autorizzazione dovrà fornire con cadenza annuale alla scrivente, copia del certificato di analisi dello scarico rilasciato da laboratorio qualificato e riferito ai parametri ph, solidi sospesi totali, COD (come O2), tensioattivi totali, idrocarburi totali, cromo totale, ferro, alluminio, zinco, azoto nitroso, fosforo totale.

8 ALLEGATO B Autorizzazione alle emissioni in atmosfera Soggetto competente: Servizio Qualità dell Aria della Provincia di Pordenone 1. DOCUMENTAZIONE TECNICA ISTRUITA Relazione tecnica, allegato 3 della modulistica AUA, estratto di mappa catastale in scala 1:2000, estratto CTR in scala 1:5000, estratto di mappa catastale, estratto di PRGC, planimetria dello stabilimento (integrazioni pervenute il ), prospetti dei camini (integrazioni pervenute il ), schede di sicurezza dei principali prodotti utilizzati (integrazioni pervenute il ). 2.PUNTI DI EMISSIONE SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONE IN ATMOSFERA E1: operazioni di lucidatura 3. PRESCRIZIONI La Società deve: 1. rispettare tutti gli obblighi, le prescrizioni e i requisiti previsti nell autorizzazione di carattere generale alle emissioni in atmosfera rilasciata dalla Provincia di Pordenone con Det. Dir. n del per l'attività di lavorazioni meccaniche in genere e/o pulizia meccanica/asportazione di materiale effettuate su metalli e/o leghe metalliche ; 2. effettuare, nel corso dell anno 2014, nelle più gravose condizioni di esercizio, il rilevamento delle emissioni derivanti dall impianto di lucidatura afferente al punto di emissione E1 al fine della verifica del rispetto dei limiti di emissione di cui alla Det. Dir. n del (in particolare per quanto riguarda i parametri polveri e nichel). I risultati dei campionamenti analitici devono essere inviati alla Provincia di Pordenone e all ARPA-FVG Dipartimento di Pordenone; 3. effettuare, nel corso dell anno 2024, nelle più gravose condizioni di esercizio, il rilevamento delle emissioni derivanti dall impianto di lucidatura afferente al punto di emissione E1 al fine della verifica del rispetto dei limiti di emissione di cui alla Det. Dir. n del I risultati dei campionamenti analitici devono essere inviati alla Provincia di Pordenone e all ARPA-FVG Dipartimento di Pordenone. 4. PUNTI DI EMISSIONE NON SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA Sigla emissione E3 ed E4 Origine dell emissione Il forno per la tempra è uno solo, è formato da una camera di riscaldamento riscaldata con resistenze elettriche (coibentata con pietre refrattarie, ove si raggiunge una T max di 1120 C) unita ad una camera di raffreddamento a camicia d acqua. I pezzi vengono caricati su un nastro trasportatore facendoli così Inquadramento normativo Non soggetto ad autorizzazione ai sensi dell art. 272 c. 1 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.

9 passare dal riscaldamento al raffreddamento in maniera automatica. Per far sì che l acciaio non si rovini durante il processo di tempra, viene immessa nelle due camere un atmosfera protettiva composta da una miscela di gas metano e aria. Alle due estremità del forno (ossia all entrata e all uscita del nastro trasportatore) ci sono due fiammelle pilota di sicurezza che bruciano l atmosfera protettiva man mano che fuoriesce dalle camere. Ogni fiamma pilota ha una cappa di raccolta gas combusti che é collegata ai camini E3 ed E4. Impianto da 35 kw a metano per riscaldamento uffici e magazzino Impianto da 98 kw a metano per riscaldamento edificio produttivo lato est area centrale Impianto da 60 kw a metano per riscaldamento edificio produttivo lato est area posteriore Non soggetto ad autorizzazione ai sensi dell art. 282 c. 1 Pordenone, lì 28/07/2014 IL DIRIGENTE Sergio Cristante Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni

10 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: SERGIO CRISTANTE CODICE FISCALE: CRSSRG54L21B940M DATA FIRMA: 28/07/ :53:00 IMPRONTA: 4B2C3BB3390F419BA222FF7391B5AFA4018D CF9EFA8DB9D35FC18371D 018D CF9EFA8DB9D35FC18371DA383FB8A3D256EC991CD1ACC491211F0 A383FB8A3D256EC991CD1ACC491211F0FEF F36BCC031B8F78AFAF FEF F36BCC031B8F78AFAF09DB28F389FFD24AA7D7D760A5D6B717

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