REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Qualità dell' Aria

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1 REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Qualità dell' Aria Proposta nr. 77 del 03/07/ Determinazione nr del 03/07/2014 OGGETTO: DPR 59/2013 e D.Lgs n. 152/06 e s.m.i. - Autorizzazione Unica Ambientale. Società SINA SPA con stabilimento sito in Comune di Spilimbergo (PN), via Ponte Roitero n. 1 PREMESSA I L D I R I G E N T E 1. Fatto La Società SINA SPA, con sede legale in Viale Venezia n. 73 in Comune di Pordenone (PN), in persona del Legale Rappresentante pro-tempore quale Gestore dell impianto, ha presentato, tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di Spilimbergo, la domanda di Autorizzazione Unica Ambientale corredata dalla documentazione tecnica relativa allo stabilimento ubicato in via Ponte Roitero n. 1 in Comune di Spilimbergo (PN). In merito si precisa che: - l istanza è pervenuta allo SUAP in data ; - lo SUAP ha trasmesso alla Provincia la pratica via PEC con nota prot. n. CCIAA_PN/PN-SUPRO / (acquisita agli atti con prot. prov. n. 759 del ); - sono stati assolti i diritti di bollo ed è stato effettuato il controllo formale della pratica; - l istanza comprende la domanda di rinnovo dell autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 281 c. 1 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; - con nota prot. n del è stato comunicato l avvio del procedimento e sono state richieste integrazioni tecniche (contestualmente è stata inoltrata anche la richiesta di integrazioni del Dipartimento di Pordenone dell ARPA FVG prot. arpa/2014/ del ); - con nota prot. n. CCIAA_PN/PN-SUPRO / (acquisita agli atti con prot. prov. n del ), lo SUAP ha inoltrato le integrazioni fornite dalla Ditta; - con nota prot. n del sono stati richiesti i pareri di competenza al Comune di Spilimbergo (secondo quanto previsto all art. 269 c. 3 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i) e all ARPA FVG Dipartimento di Pordenone (secondo quanto previsto dalla L.R. 16/2007, art. 5, comma 1, lettera d); - il Comune di Spilimbergo non ha fornito riscontro alla nota suddetta nei termini previsti;

2 - l ARPA-FVG Dipartimento di Pordenone ha inviato parere favorevole con prescrizioni con nota prot. n /P/GEN/DPN del (assunta al prot. prov. n del ). 2. Istruttoria L attività generale dell Azienda consiste nella vendita e riparazione di autoveicoli. La Società è in possesso dell autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata dalla Regione Friuli Venezia Giulia con Deliberazione di Giunta Regionale n. 354 del per i punti di emissione E2 (verniciatura) ed E3 (carteggiatura). Con la domanda di AUA la Società SINA SPA chiede il rinnovo dell'autorizzazione alle emissioni in atmosfera sopra citata ai sensi dell art. 281 c. 1 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. La ditta effettua l attività di cui al punto 12, parte II, all. III alla Parta V del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. finitura di autoveicoli con una soglia di consumo di solvente pari a 0,5 t/anno e supera la soglia prevista dalla norma, pertanto rientra nel campo di applicazione dell art Verranno applicati i limiti di cui alla tab. 1, parte III, all. III alla parte V del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., punto Normativa Le norme di riferimento sono: 1. il Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59; 2. il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni; 3. il Decreto Legislativo 29 giugno 2010, n. 128; 4. il D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160; 5. la Legge Regionale 27 novembre 2006, n. 24; 6. la Legge Regionale 18 giugno 2007, n. 16; 7. la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni; 8. la Legge Regionale 20 marzo 2000, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni. 4. Motivazione La decisione si fonda: - sull istruttoria tecnica effettuata dal Servizio Qualità dell Aria del Settore Ecologia datata (prot. NP/2014/457 del ). Alla luce di quest ultima emerge che le emissioni generate dagli impianti e identificate come E2 Cabina di verniciatura ed E3 Impianto di carteggiatura, per la natura dell'attività svolta, la quantità e qualità delle materie prime utilizzate e la tipologia degli impianti stessi, sono compatibili con il rispetto dei limiti di cui al D. Lgs 152/2006 e di quelli previsti dalle migliori tecnologie disponibili, nell'ipotesi di una corretta gestione e manutenzione degli impianti e di utilizzo di materie prime nelle quantità dichiarate; - sul parere tecnico favorevole espresso dall ARPA-FVG Dipartimento di Pordenone con nota prot. n /P/GEN/DPN del (assunta al prot. prov. n del ) le cui prescrizioni vengono riportate nell Allegato A facente parte integrante del presente provvedimento. Il provvedimento è assunto nel rispetto dell art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica.

3 5. Responsabilità procedimentale Si richiama l art. 107 del D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle Funzioni e responsabilità della dirigenza, le norme dello Statuto provinciale ed il Regolamento di Organizzazione dell Ente, nonché l Ordinanza Presidenziale n. 7 del relativa al conferimento degli incarichi Dirigenziali, che attribuisce al Dott. Sergio Cristante la Dirigenza del Settore Ecologia. Si richiama, inoltre, la deliberazione della G.P. n. 28 del 13/02/2014 avente ad oggetto: Approvazione Piano Esecutivo di Gestione e Piano degli Obiettivi anno Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di Spilimbergo è il dr. Bortuzzo Flavio. Tutto ciò premesso DETERMINA 1. Decisione Di rilasciare l'autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R. 59/2013 per lo stabilimento della Società SINA SPA avente sede legale in Viale Venezia n. 73 in Comune di Pordenone (PN) e sede operativa in via Ponte Roitero n. 1 in Comune di Spilimbergo (PN), che sostituisce l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui all'articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n Di vincolare l autorizzazione alle emissioni in atmosfera al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni indicate nell Allegato A, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione. 2. Durata La validità della presente Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi dell'art. 3, comma 6, del D.P.R. 59/2013 è pari ad anni quindici (15) a partire dalla data di rilascio del provvedimento da parte dello SUAP competente. Sei mesi prima della scadenza dovrà essere richiesto, tramite il SUAP competente, il rinnovo del presente provvedimento, secondo quanto previsto dall'art. 5, 1 comma, del D.P.R.59/ Avvertenze a) Sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità del soggetto come sopra autorizzato, le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all attività dell impianto, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro, alle disposizioni in materia edilizio-urbanistica e di prevenzione incendi ed infortuni. b) L'autorità competente potrà procedere all'aggiornamento delle condizioni autorizzative qualora emerga che l'inquinamento provocato dall'attività dell'impianto è tale da renderlo necessario. Tale eventuale aggiornamento non modificherà la durata dell'autorizzazione. c) L Autorità competente si riserva di rinnovare o rivedere le prescrizioni contenute nell autorizzazione, prima della sua naturale scadenza quando: - le prescrizioni stabilite nella stessa impediscano o pregiudichino il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di

4 pianificazione e programmazione di settore; - nuove disposizioni legislative comunitarie, statali o regionali lo esigano. d) In caso di modifica dell attività o dell impianto, si applicano le disposizioni di cui all art. 6 del D.P.R. 59/2013. e) Qualora intervengano variazioni relative alla denominazione della Società o modifiche dell assetto societario, esse dovranno essere comunicate, sempre tramite lo SUAP, alla Provincia-Autorità competente. L eventuale subentro nella gestione dell impianto da parte di terzi deve essere preventivamente autorizzato. f) La cessazione dell attività deve essere tempestivamente comunicata all Autorità competente. g) L Autorità competente è autorizzata ad effettuare tutti i controlli che ritenga necessari per accertare il rispetto delle eventuali prescrizioni autorizzative. h) La mancata osservanza delle prescrizioni può determinare la diffida, sospensione o revoca in relazione a ciascun titolo sostituito, ed in relazione alla specifica normativa di settore, oltre all applicazione di eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente. i) Per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento si richiamano le disposizioni normative vigenti in materia. j) Il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 4. A chi ricorrere Ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, il soggetto destinatario del provvedimento può presentare ricorso nei modi di legge alternativamente al T.A.R. o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla trasmissione della presente autorizzazione.

5 ALLEGATO A EMISSIONI IN ATMOSFERA Impresa Sede Legale: Stabilimento: SINA SPA Viale Venezia n. 73 in Comune di Pordenone (PN) Via Ponte Roitero n. 1 in Comune di Spilimbergo (PN) Soggetto competente: Servizio Qualità dell Aria della Provincia di Pordenone 1. DOCUMENTAZIONE TECNICA ISTRUITA - Relazione tecnica sull attività produttiva e sulle emissioni prodotte; - allegato 3 sulle emissioni in atmosfera; - estratto mappa catastale scala 1:2000; - estratto di P.R.G. Comunale scala 1:2000; - estratto di CTR; - planimetria dello stabilimento (tav. 4a datata dicembre 2013); - prospetti dei camini (integrazioni aprile 2014); - schede di sicurezza dei prodotti (integrazioni aprile 2014); - relazione integrativa pervenuta allo SUAP in data 08/04/2014; - allegato C sul consumo di solvente (integrazioni aprile 2014). 2.PUNTI DI EMISSIONE SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONE IN ATMOSFERA - E2 Cabina di verniciatura - E3 Impianto di carteggiatura 3. LIMITI DI EMISSIONE IN ATMOSFERA PER LE SOSTANZE DIVERSE DAI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI Punto di emissione E2 - cabina di verniciatura Sostanze Altezza dal p.c.: 8 m Portata: 9000 mc/h Limiti Polveri totali 3 mg/nm 3 Punto di emissione E3 - carteggiatura Sostanze Altezza dal p.c.: 10 m Portata: 1800 mc/h Limiti Polveri totali 10 mg/nm 3 PER I COMPOSTI ORGANICI VOLATILI

6 Punto di emissione E2 (Cabina di verniciatura) Consumo massimo di solvente: 1,375 t/anno* * Nel caso in cui questo valore fosse superato, la Ditta dovrà presentare una nuova domanda per modifica sostanziale di stabilimento ai sensi dell'art. 269 c.8 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Limiti riferiti alla soglia di consumo di solvente > 0,5 tonnellate/anno Valore limite per le emissioni convogliate (espresso come COT) Valore limite per le emissioni diffuse 50 mgc/nm 3 25% di input di solvente 4. PRESCRIZIONI a) Devono essere utilizzati prodotti per la carrozzeria pronti all uso il cui contenuto massimo di Composti Organici Volatili, espresso in g/l, rispetti i limiti indicati nell allegato II, tabella 2, del D.Lgs. n. 161/2006 e s.m.i. b) La Società deve conservare in azienda le schede di sicurezza di tutti i prodotti utilizzati al fine di rendere possibile agli organi di controllo la verifica delle tipologie e delle caratteristiche dei prodotti di cui alla precedente lettera a). c) Qualora si verifichi un anomalia o un guasto tale da non permettere il rispetto dei valori limite di emissione, l autorità competente deve essere informata entro le otto ore successive e può disporre la riduzione o la cessazione delle attività o altre prescrizioni, fermo restando l obbligo del gestore di procedere al ripristino funzionale dell impianto nel più breve tempo possibile. La Società è comunque tenuta ad adottare tutte le precauzioni opportune per ridurre al minimo le emissioni duranti le fasi di avviamento e di arresto. d) Le operazioni di manutenzione parziale e totale degli impianti di produzione e di abbattimento devono essere eseguite secondo le indicazioni fornite dal costruttore dell impianto (libretto d uso e manutenzione) e con frequenza tale da mantenere costante l efficienza degli stessi. e) La Società predispone un apposito registro, da tenere a disposizione degli organi di controllo, in cui annotare sistematicamente ogni interruzione del normale funzionamento dei dispositivi di trattamento delle emissioni (manutenzione ordinaria e straordinaria, guasti, malfunzionamenti, interruzione del funzionamento dell'impianto produttivo) come previsto dall'allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs. n. 152/2006. f) Nelle fasi lavorative in cui si producono, manipolano, trasportano, immagazzinano, caricano e scaricano materiali polverulenti o composti organici volatili, devono essere assunte apposite misure per il contenimento delle suddette sostanze. g) Per i punti di emissione E2 ed E3, per quanto riguarda le polveri, la Società deve effettuare entro il 31 dicembre di ogni anno nelle più gravose condizioni di esercizio, il rilevamento delle emissioni derivanti dagli impianti ad essi afferenti (ogni misura deve essere calcolata come media di almeno tre campionamenti consecutivi). I risultati dei campionamenti analitici devono essere conservati presso l'azienda per tutta la durata della presente autorizzazione e tenuti a disposizione degli organi di controllo. h) Per il punto di emissione E2, relativamente ai COV, la Società deve inviare alla Provincia di Pordenone, al Comune interessato e all ARPA - Dipartimento di Pordenone entro il mese di giugno di ogni anno, i seguenti dati relativi all'anno solare precedente: - le certificazioni analitiche effettuate secondo le indicazioni già sopra evidenziate ai fini dell'accertamento del rispetto dei valori limite delle emissioni convogliate; - un piano gestione solventi per stabilire il rispetto del limite delle emissioni diffuse. Al fine di compilare il campo O1 del piano gestione solventi, la Società deve effettuare per ogni punto di

7 emissione almeno una misura analitica (calcolata come media di almeno tre campionamenti consecutivi), riportandone nel PGS il valore. Copia dei certificati analitici deve allegata al PGS. i) Deve essere rispettato quanto previsto dalle norme UNI o UNI-EN vigenti, con particolare riferimento alla norma UNI 15259/2008 e dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., soprattutto per quanto concerne: - il posizionamento delle prese di campionamento; - l accessibilità ai punti di campionamento che devono essere resi raggiungibili sempre in modo agevole e sicuro. j) I metodi di campionamento, analisi e valutazione delle emissioni devono essere quelli di seguito specificati oppure eventuali altri metodi equivalenti: Manuale UNICHIM n. 158/88 Norma UNI EN :2008 Norma UNI EN :2013 Norma UNI EN :2003 Norma UNI EN 12619:2013 Misure alle emissioni Strategie di campionamento e criteri di valutazione Misurazione di emissioni da sorgente fissa Requisiti delle sezioni e dei siti di misurazione e dell obiettivo, del piano e del rapporto di misurazione Emissioni da sorgente fissa - Determinazione manuale ed automatica della velocità e della portata di flussi in condotti. Parte 1: Metodo di riferimento manuale. Emissioni da sorgente fissa - Determinazione della concentrazione in massa di polveri in basse concentrazioni - Metodo manuale gravimetrico. Emissioni da sorgente fissa - Determinazione della concentrazione in massa del carbonio organico totale in forma gassosa a basse concentrazioni in effluenti gassosi - Metodo in continuo con rivelatore a ionizzazione di fiamma. k) La Società adotta i criteri per la valutazione della conformità dei valori misurati ai valori limite di emissione di cui all'allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs. n. 152/2006. In particolare, le emissioni convogliate sono conformi ai valori limite se, nel corso di una misurazione, la concentrazione, calcolata come media di almeno tre campionamenti consecutivi, non supera il valore limite di emissione. l) Tutti i camini devono essere chiaramente identificati con la denominazione riportata nella presente autorizzazione conformemente a quanto indicato negli elaborati grafici sopra citati. 5. SUGGERIMENTI Si forniscono i seguenti suggerimenti: - i condotti di emissione devono essere preferibilmente verticali; essi devono raggiungere possibilmente la copertura del fabbricato e, a meno di impedimenti tecnici, sporgere un metro dal colmo del tetto e delle coperture degli edifici circostanti; - nel caso la parte terminale del condotto sia a curva o semicurva lo sbocco deve essere rivolto entro il perimetro della proprietà, in modo da evitare immissioni dirette nelle proprietà confinanti. 6. PUNTI DI EMISSIONE NON SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA Sigla emissione E1, E4, E5 Origine dell emissione Impianti che estraggono con tubi flessibili in gomma i gas esausti provenienti dai motori delle auto. Inquadramento normativo Tale punto di emissione non è soggetto ad autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 152/06, in quanto le emissioni possono essere considerate poco significative in termini di inquinamento atmosferico, tali da non

8 C1 C2 Impianto di combustione usato per l asciugatura dei pezzi nella cabina forno, funzionante a metano e avente di potenza termica pari a 0,03 MW Impianto termico civile adibito al funzionamento dei locali produttivi e non dello stabilimento da 2,5 MW a gasolio rientrare nelle definizioni fornite dal D.Lgs. 152/06 di inquinamento atmosferico e di emissione (art. 268, comma 1, lettere a) e b)) Non soggetto ad autorizzazione ai sensi dell'art. 272 comma 1 del D.Lgs 152/06 e s.m.i. Non soggetto ad autorizzazione ai sensi dell'art. 282 comma 1 del D.Lgs 152/06 e s.m.i. Pordenone, lì 03/07/2014 IL DIRIGENTE Sergio Cristante Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni

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