STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
|
|
- Alessio Mari
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Linee guida applicative del Sistema di misurazione e valutazione della Performance del Personale Civile delle aree funzionali della Difesa
2 1. Premessa In data 01/01/2016, è entrato in vigore il Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale civile delle aree funzionali del Ministero della Difesa, approvato con D.M. del 10 novembre 2015 (in seguito Sistema di valutazione ). Il presente documento ha l obiettivo di illustrare gli aspetti principali e definire linee guida concernenti le modalità applicative del richiamato Sistema di valutazione al personale civile in servizio presso gli Enti dell area tecnico-operativa, con particolare riferimento alle attività previste nella fase iniziale del processo. 2. Aspetti generali La misurazione e valutazione della performance individuale è effettuata in relazione al raggiungimento di specifici obiettivi/compiti, al contributo alla performance dell unità organizzativa di appartenenza ed ai comportamenti organizzativi dimostrati ed avviene attraverso un processo articolato in fasi temporalmente definite e funzionalmente collegate. 3. Destinatari Il Sistema di valutazione si applica a tutto il personale civile dell A.D. appartenente alle tre aree funzionali. Si applica, altresì, al personale che presta servizio presso Enti dell A.D. in posizione di comando, ex art. 56 del. d.p.r. n. 3/1957 ed art. 4 CCNL integrativo 16/05/ Autorità valutatrice Il Sistema di valutazione (par. 1.2) attribuisce al dirigente, civile o militare, il compito di provvedere alla misurazione e valutazione della performance individuale del personale che presta servizio presso la struttura della quale è responsabile. Dal punto di vista applicativo, si specifica che il valutatore va in concreto individuato nella prima autorità dirigenziale, che ricopre un incarico organicamente previsto, direttamente sovraordinata al dipendente da valutare. A tal fine, devono essere presi in considerazione anche eventuali titolari di incarico dirigenziale con contratto a tempo determinato, ai sensi dell art. 19, co. 6, d. lgs. 165/2001. Non possono, invece, essere individuati come valutatori gli Ufficiali aventi grado non dirigenziale, che svolgono incarichi dirigenziali in qualità di facente funzione, in sede vacante etc Considerata la complessità dell articolazione dell area tecnico-operativa dell A.D., possono verificarsi situazioni in cui il dirigente valutatore non ha alle dirette dipendenze il personale da valutare. In tali casi, il valutatore può acquisire nota contenente le informazioni necessarie per effettuare la valutazione dal soggetto che direttamente impiega il dipendente, ovvero il titolare dell unità organizzativa (es. : Capo Sezione/Nucleo) in cui presta servizio il dipendente, purché non appartenente alla medesima area funzionale del valutando. Si precisa, inoltre, che il personale militare, che impiega direttamente personale civile, potrà fornire eventuali elementi informativi solo se appartenente al ruolo degli Ufficiali. Nel caso di Enti dotati di autonomia amministrativa, logistica ed operativa diretti da Ufficiale non dirigente (grado inferiore a Colonnello), la valutazione è rimessa alla prima autorità dirigenziale dell articolazione sovraordinata, previa acquisizione, da parte dell Ufficiale di grado non dirigenziale titolare dell Ente, degli occorrenti elementi conoscitivi. A tal fine, dovrà essere predisposta apposita nota in cui andranno illustrate le attività svolte ed i risultati conseguiti dal dipendente, con specifico riferimento agli obiettivi/compiti indicati nelle schede, nonché l eventuale esistenza di cause/circostanze ostative al pieno raggiungimento dei risultati attesi. Di tali elementi il valutatore dovrà tener conto in sede di valutazione.
3 Si evidenzia che non costituiscono Enti dotati di autonomia amministrativa, logistica ed operativa le strutture eventualmente gestite da personale militare non Ufficiale. Tali strutture sono da considerare elementi organizzativi dell Ente gerarchicamente sovraordinato, di cui sia titolare un autorità dirigenziale, con conseguente attribuzione del ruolo di valutatore alla prima autorità dirigenziale dell Ente sovraordinato. 5. Schede di valutazione In concreto, l attività di valutazione avviene con la predisposizione di due diverse schede valutative: scheda A per il personale appartenente alla III area funzionale e scheda B per il personale della I e della II area funzionale, riportate in All. A e B al Sistema di valutazione. La scheda è composta da tre sezioni che indicano le aree di valutazione, a loro volta declinate in voci: Scheda A III area Sez. 1 Qualità e capacità personali; Sez. 2 Competenze professionali e qualità della prestazione; Sez. 3 Rendimento sugli obiettivi assegnati; Scheda B I e II area Sez. 1 Qualità e capacità personali; Sez. 2 Competenze professionali e qualità dell esecuzione; Sez. 3 Rendimento sui compiti assegnati. Per ciascuna voce delle sezioni Qualità e capacità personali e Competenze professionali e qualità della prestazione/esecuzione sono, inoltre, descritti i comportamenti professionali che sono espressione della voce e che costituiscono gli indicatori di performance. A ciascuna delle voci deve essere attribuito un peso (diverso da zero), in modo che il totale delle voci presenti nella scheda esprima un peso complessivo pari a 100. (Nel dettaglio, la prima e la seconda sezione della scheda devono esprimere un peso pari rispettivamente a 15, mentre la terza sezione della scheda deve esprimere un peso pari a 70). Il peso esprime l importanza attribuita a ciascuna voce e va definito in base ad una valutazione ponderata, che tenga conto della rilevanza assunta dalla singola voce e dell impegno ad essa sotteso, in relazione alle specifiche attività previste. In tal senso, a titolo esemplificativo, in caso di previsione di obiettivi/compiti di gruppo, potrebbe essere riconosciuto un peso maggiormente rilevante alla voce capacità di lavorare in gruppo, in quanto particolarmente funzionale ad esprimere la valutazione di tale tipologia di obiettivo/compito. La valutazione si esprime in concreto con l attribuzione, per ciascuna voce delle tre sezioni della scheda, di un coefficiente di risultato numerico che, moltiplicato per il peso, dà luogo al punteggio indicante il livello di performance della voce cui si riferisce. Il punteggio totale è dato dalla somma dei punteggi conseguiti e costituisce il livello della performance individuale. Per l attribuzione del coefficiente di risultato relativo alle sezioni Qualità e capacità personali e Competenze professionali e qualità della prestazione/esecuzione deve farsi riferimento ai criteri di valutazione definiti in All. C al Sistema di valutazione, cui si rinvia.
4 Il coefficiente di risultato relativo al Rendimento sugli obiettivi/compiti deve essere attribuito ricorrendo ad una scala di valori, compresa tra 0 e 1, esprimibile fino alla seconda cifra decimale. 6. Procedura di valutazione del personale della terza area funzionale a. Predisposizione/Notifica schede Entro il 20 febbraio 2016 (anno al quale si riferisce la valutazione) l autorità valutatrice deve: - Predisporre la scheda di valutazione attraverso la definizione degli obiettivi e dei pesi; - Notificare all interessato la scheda di valutazione. Gli obiettivi possono essere individuali o di gruppo e devono essere: - Pertinenti e coerenti con le responsabilità connesse all incarico rivestito dal dipendente ed ai profili di competenza previsti nei C.C.N.L., nonché con gli obiettivi dell unità organizzativa della quale fanno parte i dipendenti da valutare; - Rilevanti e significativi rispetto all incarico; - Concreti e misurabili, in modo tale da consentire la verifica, in termini oggettivi, dell effettivo raggiungimento degli obiettivi; - Correlati alla quantità ed alla qualità delle risorse (umane, materiali e finanziarie) disponibili ed alla diretta responsabilità del funzionario. In particolare, si evidenzia la necessità di individuare obiettivi concreti, misurabili e ben ancorati al contesto interno. Si specifica, inoltre, che l obiettivo non deve identificarsi con la mera descrizione dell attività lavorativa, ma deve esprimere il risultato, in termini di miglioramento, che si intende perseguire. A titolo esemplificativo, si riportano alcuni possibili obiettivi in linea con i citati criteri: Ridurre i tempi di svolgimento di un procedimento/processo lavorativo; Contenere i costi/spese; Aumentare il numero di utenti (interni o esterni) che fruiscono di un servizio. Al fine di consentire una corretta valutazione, per ogni obiettivo devono essere, inoltre, definiti i relativi indicatori e target: L indicatore è lo strumento che si usa per tradurre in termini misurabili i risultati ottenuti. Il target è la quantificazione del risultato atteso per poter considerare un obiettivo raggiunto. Si riporta, a titolo esemplificativo, un ipotesi di obiettivo/indicatore/target: Obiettivo: Riduzione dei tempi procedimentali Indicatore: variazione percentuale dei tempi medi Target: riduzione del 10%
5 Si evidenzia, inoltre, che il target può anche avere carattere nominale, ovvero essere espresso in termini si/no. b. Verifiche intermedie Entro il 30 luglio 2016 (anno di valutazione), il valutatore effettua verifiche intermedie attraverso un colloquio con il valutando, del quale va redatto verbale da trattenere agli atti. Tale colloquio è finalizzato ad acquisire informazioni su come procede l attività lavorativa ed analizzare i comportamenti organizzativi posti in essere dal valutando. Si evidenzia come tale momento di verifica intermedia assuma un importanza strategica nell ambito dell intero processo di valutazione, essendo possibile, alla luce di quanto emerso in sede di colloquio, adottare correttivi dei target precedentemente individuati, riformulando la scheda, che dovrà essere controfirmata dal valutatore e dal valutando. Fermo restando il suddetto colloquio intermedio, il valutando che ravvisi la sussistenza di particolari circostanze ostative al raggiungimento degli obiettivi può sempre chiedere un colloquio con il valutatore, per l eventuale attivazione di correttivi dei target precedentemente individuati e conseguente riformulazione della scheda, che dovrà essere controfirmata dal valutatore e dal valutando. c. Attribuzione coefficienti di valutazione Entro il 10 febbraio dell anno successivo a quello di valutazione, il valutatore, eventualmente acquisiti gli elementi di conoscenza da colui che impiega il dipendente da valutare, compila la scheda attribuendo: - Per ciascun obiettivo un coefficiente di valutazione, compreso tra 0 ed 1, esprimibile fino alla seconda cifra decimale; - Per ciascuna voce concernente le qualità e capacità personali e competenze professionali e qualità della prestazione un coefficiente di valutazione, secondo la scala di valori in All. C al documento recante il Sistema di valutazione. Si evidenzia, inoltre, che l autorità valutatrice può, ove lo ritenga necessario, chiedere elementi istruttori aggiuntivi. Si procederà, quindi, al calcolo del punteggio finale, secondo quanto indicato al par. 5. La scheda così compilata deve essere sottoscritta per presa visione dal valutato e deve essere custodita agli atti a cura dell Ente di servizio. 7. Procedura di valutazione del personale della prima/seconda area funzionale a. Predisposizione/Notifica schede Entro il 20 febbraio 2016 (anno al quale si riferisce la valutazione) l autorità valutatrice deve: - Predisporre la scheda di valutazione attraverso la definizione dei compiti e dei pesi; - Notificare all interessato la scheda di valutazione. I compiti possono essere individuali o di gruppo e devono essere: - Pertinenti e coerenti con le responsabilità connesse all incarico rivestito dal dipendente ed ai profili di competenza previsti nei C.C.N.L. e nel nuovo sistema di classificazione del personale;
6 - Rilevanti, significativi e concreti rispetto all incarico, in modo da poterne valutare il livello e la qualità di esecuzione. Anche per i compiti devono essere definiti gli indicatori/target, secondo quanto indicato al precedente par. 6. b. Verifiche intermedie Analogamente a quanto previsto per il personale della terza area, entro il 30 luglio 2016 (anno di valutazione) il valutatore effettua verifiche intermedie attraverso un colloquio con il valutando, del quale va redatto verbale da trattenere agli atti. In merito, si richiama quanto già indicato al par. 6b, ribadendo che la scheda eventualmente riformulata dovrà essere controfirmata dal valutatore e dal valutando. Parimenti, il valutando che ravvisi la sussistenza di particolari circostanze ostative allo svolgimento dei compiti può sempre chiedere un colloquio con il valutatore, per l eventuale attivazione di correttivi dei target precedentemente individuati e conseguente riformulazione della scheda, che dovrà essere controfirmata dal valutatore e dal valutando. c. Attribuzione coefficienti di valutazione Entro il 10 febbraio dell anno successivo a quello di valutazione, il valutatore, eventualmente acquisiti gli elementi di conoscenza da colui che impiega il dipendente da valutare, compila la scheda attribuendo: - Per ciascun compito un coefficiente di valutazione compreso tra 0 ed 1, esprimibile fino alla seconda cifra decimale; - Per ciascuna voce concernente le qualità e capacità personali e competenze professionali e qualità dell esecuzione un coefficiente di valutazione, secondo la scala di valori definita in All. C al documento recante il Sistema di valutazione. (Il Sistema di valutazione al par. 1.5 si riferisce erroneamente alla valutazione di ciascun obiettivo e qualità della prestazione. ) Si procederà, quindi, al calcolo del punteggio finale, secondo quanto indicato al par. 5. La scheda così compilata deve essere sottoscritta per presa visione dal valutato e deve essere custodita agli atti a cura dell Ente di servizio. 8. Modalità di notifica delle schede La notifica consiste nel portare formalmente la scheda a conoscenza del dipendente, tramite consegna di copia all interessato, che, conseguentemente, apporrà la propria firma per ricevuta di copia. In linea con quanto previsto dal Sistema di valutazione, la notifica deve avvenire a cura del valutatore, tuttavia, se, per oggettivi impedimenti connessi alla particolare struttura ordinativa degli Enti dell area tecnico-operativa, ciò risulta di difficile realizzazione, si ritiene possibile, in via eccezionale, che tale attività venga svolta da altro soggetto, opportunamente individuato ed a tal fine delegato. Si precisa, inoltre, che, in caso di dipendenti assenti per lunghi periodi (es. malattia), la scheda dovrà essere notificata al momento del rientro in servizio del dipendente.
7 9. Casi particolari a. Chiusura anticipata della procedura di valutazione Il procedimento di valutazione deve essere chiuso anticipatamente ogni qual volta intervengano, in corso d anno, eventi esterni, anche non conosciuti/previsti, che incidono sul valutato o sul valutando, quali, a titolo esemplificativo: - Il cambio incarico del dipendente; - Il cambio incarico del valutatore; - La cessazione del rapporto di servizio con l A.D. Successivamente alla chiusura della valutazione, dovrà darsi avvio ad un nuovo processo di valutazione, attraverso la predisposizione e la notifica di una nuova scheda (chiaramente ad eccezione dei casi in cui si abbia la cessazione del rapporto di servizio con l A.D.) b. Valutazione in caso di doppio incarico Il Sistema di valutazione prevede che se il dipendente da valutare, nel periodo di valutazione, è stato titolare di due incarichi formalmente conferiti, si dovrà tener conto di entrambi e della relativa differenziazione nell ambito della 3^ sezione della scheda di valutazione (relativa al rendimento). In concreto, ciò comporta la necessità che nella predisposizione della richiamata 3^ Sezione della scheda di valutazione vengano indicati in modo differenziato gli obiettivi/compiti che si riferiscono a ciascuno degli incarichi di cui il valutato è titolare. La descritta procedura implica che l autorità valutatrice sia la medesima per entrambi gli incarichi. Potrebbero, tuttavia, verificarsi situazioni in cui l autorità valutatrice sia diversa per ciascun incarico di cui il valutato è titolare. In tal caso, si ritiene necessario procedere alla predisposizione di due distinte schede di valutazione ed, ai fini del calcolo del punteggio finale, si procederà alla media ponderata dei punteggi riportati nelle schede di valutazione.
Il sistema di misurazione e valutazione della performance dell ATER di Matera
Il sistema di misurazione e valutazione della performance dell ATER di Matera 1. Premessa: le norme, le indicazioni CIVIT, i requisiti necessari Il Sistema di misurazione e valutazione della performance
LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE
LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE Le presenti Linee guida intendono fornire supporto all applicazione del Sistema di Misurazione e valutazione della performance definito dal
Sistema di Valutazione della Performance del Segretario Comunale
Sistema di Valutazione della Performance del Segretario Comunale In applicazione dell art. 7 del D. Lgs. 150/2009 recante Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DEL PERSONALE DELLE AREE CRITERI METODOLOGICI
All. n. 2 VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DEL PERSONALE DELLE AREE CRITERI METODOLOGICI La valutazione delle COMPETENZE ha per oggetto l insieme delle conoscenze, delle capacità e degli orientamenti che ogni
MANUALE PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE
MANUALE PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE Premessa La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto, introducono il
Sistema di Valutazione delle prestazioni dei Direttori regionali del ruolo del Consiglio regionale ANNO 2009 e seguenti
Sistema di Valutazione delle prestazioni dei Direttori regionali del ruolo del Consiglio regionale ANNO 2009 e seguenti 1 Finalità e valori di riferimento Il presente Sistema di Valutazione valido per
REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, DELLA VALUTAZIONE, DELLA RENDICONTAZIONE E DELLA TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI PATU Provincia di Lecce - Regolamento Comunale - REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, DELLA VALUTAZIONE, DELLA RENDICONTAZIONE E DELLA TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Ministero per i Beni e le Attività Culturali ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (OIV) MANUALE OPERATIVO PER IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE SETTEMBRE 2010 1. I riferimenti
Piazza Regina Margherita, 27 12017 Robilante (Cuneo)
Costituita dai Comuni di: Beinette, Boves, Chiusa di Pesio, Entracque, Limone Piemonte, Peveragno, Pianfei, Roaschia, Robilante, Roccavione, Valdieri, Vernante Piazza Regina Margherita, 27 12017 Robilante
Sistema di graduazione delle Posizioni Organizzative Responsabili di Unità Organizzativa Complessa e di Alta Professionalità e Nomina dei titolari
Sistema di graduazione delle Posizioni Organizzative Responsabili di Unità Organizzativa Complessa e di Alta Professionalità e Nomina dei titolari Approvato con Delibera di Giunta Comunale 87 del 21/04/2015
LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICA.
ALLEGATO N. 3 LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICA. 1. PREMESSA Ai sensi dell art. 25, comma 1, del CCNL della dirigenza del 3 novembre 2005, la valutazione dei
MANUALE OPERATIVO PER IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI
Città di Biella MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE MEDAGLIA D ARGENTO AL MERITO CIVILE MANUALE OPERATIVO PER IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI Settore affari del personale
1) IL MODELLO DI VALUTAZIONE
SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL DIRETTORE DELL ISTITUTO DI RICERCHE ECONOMICO SOCIALI. Il sistema di valutazione si articola, dal punto di vista metodologico, in tre aspetti distinti ma tra
ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA BANDO DI SELEZIONE PER IL PASSAGGIO DALLA POSIZIONE ECONOMICA C1 ALLA POSIZIONE ECONOMICA C2 profilo Socio Educativo decorrenza
Metodologia per la graduazione delle posizioni dirigenziali
Sommario: Metodologia per la graduazione delle posizioni dirigenziali... 1 Fattori oggetto di valutazione... 1 Percorso della pesatura... 3 Metodologia per la valutazione della performance dei dirigenti...
COMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Provincia di Frosinone REGOLAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE
Provincia di Frosinone REGOLAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione di G. P. n. 448 del 20.11.2002 ART 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento, nell ambito della normativa
CITTÀ DI AVIGLIANO. (Provincia di Potenza) METODOLOGIA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE. (art. 6 C.C.N.L. 31/3/1999) SEZIONE I
CITTÀ DI AVIGLIANO (Provincia di Potenza) METODOLOGIA PERMANENTE DI DEL PERSONALE (art. 6 C.C.N.L. 31/3/1999) SEZIONE I PRINCIPI GENERALI 1. Generalità Il Comune di Avigliano valuta il proprio personale
VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELLE COMPETENZE DEI DIRIGENTI
VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELLE COMPETENZE DEI DIRIGENTI INDICE 1. IL SISTEMA DI VALUTAZIONE 1.1 Oggetto del Regolamento 1.2 Finalità e criteri 1.3 Soggetti interessati 1.4 Oggetto e criteri della verifica
Sistema di Valutazione delle Performance del personale dei livelli
Sistema di Valutazione delle Performance del personale dei livelli In applicazione dell art. 7 del D. Lgs. 150/2009 recante Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della
SISTEMA METODOLOGICO DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMACE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE CATANZARO *** SISTEMA METODOLOGICO DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMACE INDICE 1) Sistema degli incentivi 2) Sistema di valutazione 3) Misurazione della performance
COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso
COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO
COMUNE DI MARANO SUL PANARO Provincia di Modena. Proposta di una Metodologia di Valutazione Permanente per il Comune di Marano sul Panaro
COMUNE DI MARANO SUL PANARO Provincia di Modena Proposta di una Metodologia di Valutazione Permanente per il Comune di Marano sul Panaro INDICE Premessa 3 1. La valutazione permanente e la disciplina delle
REGIONE PIEMONTE BU8S1 26/02/2015
REGIONE PIEMONTE BU8S1 26/02/2015 Codice A15120 D.D. 11 dicembre 2014, n. 4 L.R. 9/2007 art. 24 - d.g.r. 33-743 del 5.12.2014. Approvazione bando regionale per l'assegnazione di contributi anno 2014 a
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
CONSORZIO DI POLIZIA LOCALE DELLA VALLE SABBIA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Art 7 Decreto Legislativo 150/2009 Revisione del 2 novembre 2011 INDICE INDICE... 2 PREMESSA... 3 I
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI IMPERIA
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI IMPERIA Regolamento provinciale per la disciplina degli strumenti e delle metodologie per i controlli interni, ai sensi dell art. 3, comma 2, del d.l. 174/2012, convertito
Regolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (art.1-16 D.Lgs.150 del 2009) INDICE
Regolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (art.1-16 D.Lgs.150 del 2009) (Approvato con deliberazione della Giunta della Federazione n.102
REGOLAMENTO DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E
Allegato A REGOLAMENTO DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS PER IL CONFERIMENTO A TERZI DI INCARICHI DI STUDIO, RICERCA E CONSULENZA E DI INCARICHI IN REGIME DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
SISTEMA DI PESATURA E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI
SISTEMA DI PESATURA E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI La posizione dirigenziale nell ambito della struttura organizzativa viene valutata e graduata secondo i seguenti parametri, a ciascuno dei
PROCEDURE PER L APPROVAZIONE DELLA POLITICA DI REMUNERAZIONE
31 della dicembre politica 2008 di PROCEDURE PER L APPROVAZIONE DELLA POLITICA DI REMUNERAZIONE 1. Premessa Il presente documento ("Procedure per l approvazione della politica di, per brevità, le Procedure
CITTÀ DI MOGLIANO VENETO
\\\\\\\\\\\\\\\\ CITTÀ DI MOGLIANO VENETO P.zza Caduti, 8 C.A.P. 31021 PROVINCIA DI TREVISO tel. 041/59.30.111 - fax 041/59.30.299 Codice fiscale 00565860269 Partita IVA 00476370267 SISTEMA DI VALUTAZIONE
ALLEGATO 1.1 SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1 Titolo I) Disposizioni generali... 3 Art. 1 Principi generali...3 Art. 2 Definizioni...3 Titolo II) Il ciclo di gestione della performance... 3
Ministero della Difesa
Ministero della Difesa IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE CIVILE DEL MINISTERO DELLA DIFESA Ministero della Difesa DIRETTIVA IL SISTEMA DI MISURAZIONE
Manuale di valutazione del personale non titolare di posizione organizzativa
Manuale di valutazione del personale non titolare di posizione organizzativa 1 Premessa Il presente manuale è stato redatto al fine di fornire uno strumento, rapido e accessibile, per chiarire i presupposti
Sistema di incentivazione della produttività per progetti e di misurazione e valutazione della performance
Sistema di incentivazione della produttività per progetti e di misurazione e valutazione della performance Approvato con Delibera di Giunta Comunale 87 del 21/04/15 Sommario Articolo 1 - Sistemi Articolo
REGIONE PUGLIA. Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Codice CIFRA:PER / DEL / 2013 /00
REGIONE PUGLIA Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Codice CIFRA:PER / DEL / 2013 /00 OGGETTO: Presa d atto del programma triennale della trasparenza e integrità e del Codice di comportamento
Sistema di Valutazione delle Performance del personale dei livelli
Sistema di Valutazione delle Performance del personale dei livelli In applicazione dell art. 7 del D. Lgs. 150/2009 recante Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della
Comune di Lecce DETERMINAZIONE ORIGINALE
Comune di Lecce DETERMINAZIONE ORIGINALE SETTORE: Settore Programmazione Strategica e Comunitaria Dirigente: Dott. RAFFAELE PARLANGELI Raccolta particolare del servizio N DetDS 00011/2015-CDR V del 19/02/2015
REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE ART. 1: OGGETTO 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione, le attività e le modalità
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
ASSOCIAZIONE VALLE DELL IDICE Il Sistema di misurazione e valutazione della performance IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE PREMESSA Il presente documento costituisce il Sistema di
SISTEMA INTEGRATO DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELL ENTE E DEL PERSONALE
SISTEMA INTEGRATO DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELL ENTE E DEL PERSONALE Dirigenti e Posizioni Organizzative Personale dei Livelli Sistema Integrato di valutazione del personale.docx Sommario CAPO I METODOLOGIA
SOMMARIO. Art. 1 - Finalità della valutazione -------------------------------------------------------------------------- 3
REGOLAMENTO SISTEMA PREMIANTE - AREA DEL COMPARTO - Adottato con Deliberazione n. 280 del 22/04/2015 1 SOMMARIO Art. 1 - Finalità della valutazione --------------------------------------------------------------------------
PIANO TRIENNALE 2015 2017 DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA
PIANO TRIENNALE 2015 2017 DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA E PROGRAMMA TRIENNALE 2015 2017 PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PARTE PRIMA PIANO TRIENNALE 2015-2017 DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale dei dirigenti, degli incaricati di posizione organizzativa e del personale del
Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale dei dirigenti, degli incaricati di posizione organizzativa e del personale del Comune di Modena Aggiornamento aprile 2013 Indice Introduzione
Allegato contenente. Sub 1) Regole di dettaglio. Sub 2) Fac simili delle schede di valutazione
Allegato contenente Sub 1) Regole di dettaglio Sub 2) Fac simili delle schede di valutazione 1 Sub 1) Università di SISTEMA DI DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DELLA DIRIGENZA E DEL PERSONALE informato ai
Il/la sottoscritt,_nat il / / a provincia ( ), codice fiscale, residente in ( ), via, CAP, in servizio presso l
All. A All Agenzia delle Dogane Direzione provinciale delle dogane di Bolzano Ufficio Risorse Umane Via G.Galilei 4/B 39100 BOLZANO Il/la sottoscritt,_nat il / / a provincia ( ), codice fiscale, residente
I.N.P.D.A.P. REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE INPDAP
I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE INPDAP Art. 1 (Oggetto del regolamento
PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
COMUNE DI GIOVINAZZO. Regolamento di disciplina della misurazione e
COMUNE DI GIOVINAZZO Regolamento di disciplina della misurazione e valutazione della performance Approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. del 1 Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Le disposizioni
COMUNE DI BRUGHERIO (PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA)
PROCESSO DI VALUTAZIONE delle prestazioni (PERFORMANCE INDIVIDUALE) rese dal personale Il sistema di valutazione permanente intende promuovere, da un lato, il miglioramento della qualità delle prestazioni
LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE CON QUALIFICA DIRIGENZIALE SISTEMA DI VALUTAZIONE (Approvato con deliberazione G.P. n.74/2006)
LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE CON QUALIFICA DIRIGENZIALE SISTEMA DI VALUTAZIONE (Approvato con deliberazione G.P. n.74/2006) Nel quadro della innovazione organizzativa avviato dalla Provincia, il Nucleo
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Servizio Sanitario Regionale Basilicata Azienda Sanitaria Locale di Potenza NUMERO 2015/00053 DEL 02/02/2015 Collegio Sindacale il 02/02/2015 OGGETTO Presa d atto del
REGOLAMENTO ITER PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI
REGOLAMENTO ITER PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina l iter dei procedimenti amministrativi dell Agenzia Forestale Regionale dell Umbria. 2. In particolare
Revisori dei conti: non è ancora efficace il nuovo procedimento di nomina
16.2012 26 aprile 2012 DI FEDERICA CAPONI - SELF Revisori dei conti: non è ancora efficace il nuovo procedimento di nomina E stato pubblicato sulla G.U. n. 67 del 20 marzo 2012 il Decreto n. 23/12 del
CRITERI GENERALI DELLA METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA DEI DIPENDENTI
CRITERI GENERALI DELLA METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA DEI DIPENDENTI Il sistema premiante introdotto dal CCNL 31 marzo 1999 e dal CCNL 1 aprile 1999
SCHEMA DI FUNZIONAMENTO DEL PROCESSO E DEGLI STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE NEL COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO
Allegato SCHEMA DI FUNZIONAMENTO DEL PROCESSO E DEGLI STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE NEL COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO a) Ciclo della performance Il sistema di misurazione e
Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E
Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche
COMUNE DI ITTIRI PROVINCIA DI SASSARI sede legale: Via San Francesco n 1 Ittiri(SS) C.F. 00367560901 - Tel. 079445200 fax 079445240
COMUNE DI ITTIRI PROVINCIA DI SASSARI sede legale: Via San Francesco n 1 Ittiri(SS) C.F. 00367560901 - Tel. 079445200 fax 079445240 AVVISO PUBBLICO PER L AGGIORNAMENTO DELL ELENCO DELLE COOPERATIVE SOCIALI
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE TRIENNIO 2015-2017
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE TRIENNIO 2015-2017 Il Ciclo di gestione della valutazione dei risultati: le fasi. pag. 2 a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono
Emanato con D.R. n. 695 del 19 agosto 1999 CAPO I PARTE GENERALE. Articolo 1 - Oggetto
REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI
Area rimanenze gestione procedura
AREA RIMANENZE Gestione procedura Allegato 1 al D.A. n.1 del 9.01.2014 Area rimanenze gestione procedura Il presente documento ha lo scopo di descrivere la procedura di gestione del Ciclo Magazzino valutazione
Comune di SAVA SISTEMA DI VALUTAZIONE E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE. Provincia di Taranto
Comune di SAVA Provincia di Taranto SISTEMA DI VALUTAZIONE E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione G.C. n. _198_ del _26/09/2014_ SOMMARIO Art. 1 - La Pesatura delle Posizioni...
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Art. 1 Costituzione - Presidenza
Una Società Finmeccanica REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI Art. 1 Costituzione - Presidenza 1. Il Comitato Controllo e Rischi (il Comitato ) è costituito con delibera del Consiglio di Amministrazione
PARTE TERZA MISURAZIONE VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLE PERFORMANCE INVIDUALI E COLLETTIVE. VALUTAZIONE AREE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
ALLEGATO A PARTE TERZA MISURAZIONE VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLE PERFORMANCE INVIDUALI E COLLETTIVE. VALUTAZIONE AREE POSIZIONI ORGANIZZATIVE CAPO I NUCLEO DI VALUTAZIONE ART. 92 - NUCLEO DI VALUTAZIONE
COMUNE DI MONTECCHIA DI CROSARA (Provincia di Verona)
COMUNE DI MONTECCHIA DI CROSARA (Provincia di Verona) SISTEMA DI APPROVAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ART. 7 COMMA 1 DEL D.LGS 150/2009. INTEGRAZIONE AL VIGENTE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI
(Emanato con D.R. n.1139 del 4.9.2007 Affisso all Albo dell Ateneo l 11.9.2007 prot.n.20131)
Università degli studi di Napoli L Orientale Regolamento di Ateneo per l accesso all impiego del personale amministrativo, tecnico e dirigenziale a tempo indeterminato e determinato dell Università degli
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE
COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato
AREA CONTABILITA, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE. OBIETTIVO PIANO DELLA PERFORMANCE 11.1 - Anno 2014
AREA CONTABILITA, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE OBIETTIVO PIANO DELLA PERFORMANCE 11.1 - Anno 2014 DOCUMENTO OPERATIVO DEFINIZIONE STANDARD DI QUALITA DEL SERVIZIO MISSIONI Università degli Studi di
PROVINCIA DI LECCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE
PROVINCIA DI LECCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE 1 1. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE La Provincia di Lecce ha adottato un sistema organizzativo
Esami di qualifica professionale Anno scolastico 2013/14
Anno scolastico 2013/14 Circolare dell'usr Puglia del 16 aprile 2014 Deliberazione della Giunta Regionale del 4 marzo 2014, n. 379 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 4 del 25/03/2014
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
COMUNE DI BONASSOLA METODOLOGIA VALUTAZIONE
COMUNE DI BONASSOLA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE Sommario CAPO I....2 METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI DEI TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA...2 ART. 1 - MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE
A relazione dell'assessore Ferrari:
REGIONE PIEMONTE BU53 31/12/2014 Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2014, n. 33-743 Assegnazione di contributi per l'anno 2014 a favore degli Organismi di collegamento e coordinamento, formati
PROVINCIA DI TERAMO Settore B8 - Lavoro e Formazione -
PROVINCIA DI TERAMO Settore B8 - Lavoro e Formazione - AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI ALLIEVI PER IL CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER ESTETISTA INDICE Articolo 1 Riferimenti normativi pag. 2
IL DIRETTORE GENERALE
Direzione del Personale e degli Affari Generali Dirigente: Dott. Ascenzo Farenti Unità Forme flessibili di e lavoro e mobilità Responsabile: Dott.ssa Chiara Viviani Prot. n. 10532 del 18/03/2015 Pubblicato
Il sistema di valutazione delle prestazioni del Comune di Arzignano. Finalità, metodo e strumenti
Il sistema di valutazione delle prestazioni del Comune di Arzignano Finalità, metodo e strumenti 1 1. LE FINALITA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI Il sistema di valutazione delle prestazioni
LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA
LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato
PIANO DELLA PERFORMANCE
PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance
Via Duomo, 6 13100 Vercelli Tel 0161/261537 Fax 0161/210718
AREA DEL PERSONALE Via Duomo, 6 13100 Vercelli Tel 0161/261537 Fax 0161/210718 Decreto Rettorale n.190 Data 02.04.2001 IL RETTORE Vista la L. n. 168 del 9.5.1989 istitutiva del Ministero dell Università
ESTRATTO DI PROCEDURA DI SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE
ESTRATTO DI PROCEDURA DI SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE 1.1 Ricerca e Selezione Nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità ed imparzialità Amos ha deciso di adottare la seguente procedura
Sistema di individuazione, pesatura, conferimento incarico e valutazione posizioni organizzative
ALLEGATO 1 Reg. Performance Sistema di individuazione, pesatura, conferimento incarico e valutazione posizioni organizzative I. CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Riferimenti: Artt.
La metodologia di misurazione e valutazione della performance del personale e delle posizioni organizzative Comune di Pinerolo
La metodologia di misurazione e valutazione della performance del personale e delle posizioni organizzative Comune di Pinerolo Deliberazione della Giunta Comunale n. 150 del 22/05/2013 1 1.1.1.- Le modalità
Comune di Mentana Provincia di Roma SETTORE 4 SERVIZI GENERALI SERVIZIO RISORSE UMANE. ALLEGATO alla determinazione N.87/SSGG/2015 Mentana, 02/10/2015
SETTORE 4 SERVIZI GENERALI SERVIZIO RISORSE UMANE ALLEGATO alla determinazione N.87/SSGG/2015 Mentana, 02/10/2015 AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER PASSAGGIO DIRETTO DI PERSONALE (MOBILITA VOLONTARIA ESTERNA),AI
R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta
R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata
REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI
REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI SEZIONE I Disposizioni generali Art.1 Finalità La società Terme di Recoaro SpA
COMUNE DI RICCIONE Provincia di Rimini
COMUNE DI RICCIONE Provincia di Rimini Sistema di valutazione della performance individuale del personale dipendente Allegato 2 1 di 9 Oggetto della valutazione Il sistema di valutazione della performance
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L INTEGRAZIONE ED IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L INTEGRAZIONE ED IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI Emanato con D.R. n. 83 del 27 febbraio 2008 Entrata in vigore 13 marzo 2008 INDICE TITOLO I - CAMPO
Prot. n 4967 Siderno, 28 Luglio 2014
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. MARCONI Sezz. Ass.: RCTD03101V - I.T.C. "G. MARCONI" Siderno (RC) e RCTL031019 I.T.G. "PITAGORA" Siderno (RC) SISTEMA QUALITA' ISO 9001:2008 -N. 800 del 7/05/2013 - PROGETTAZIONE
VADEMECUM SULLA TENUTA DEL FASCICOLO DI OPERAZIONE PRESSO I BENEFICIARI FINALI
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO CENTRO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE POR SARDEGNA 2000 2006 VADEMECUM SULLA TENUTA DEL FASCICOLO
Art.1 Generalità e fonti normative 1. ( 2. 3. Art. 2 Requisiti per l abilitazione di insegnante di teoria e di istruttore di guida 1. 2.
Art.1 Generalità e fonti normative 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di svolgimento degli esami per l abilitazione di insegnanti ed istruttori di autoscuola in attuazione dell art. 105,
COMUNE DI PARMA DISCIPLINA DEI CRITERI REGOLAMENTARI E PROCEDURALI PER LA MOBILITA ESTERNA DEL PERSONALE
Appendice al Regolamento stralcio per l accesso all impiego ed agli incarichi di lavoro COMUNE DI PARMA DISCIPLINA DEI CRITERI REGOLAMENTARI E PROCEDURALI PER LA MOBILITA ESTERNA DEL PERSONALE Approvata
REGOLAMENTO. Attività Funzione Responsabile Firma. Amministratore Unico: Antonio MALLAMO. Modifiche. ASTRAL SpA Azienda Strade Lazio
Attività Funzione Responsabile Firma Redazione Verifica Approvazione Area Personale e Organizzazione Direttore Generale: Daniele LUCCI Amministratore Unico: Antonio MALLAMO Daniele Lucci Daniele Lucci
REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI CONFERIMENTO AL PERSONALE DIPENDENTE E/O AI COLLABORATORI DI INCARICHI TECNICI DI NATURA PROFESSIONALE
REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI CONFERIMENTO AL PERSONALE DIPENDENTE E/O AI COLLABORATORI DI INCARICHI TECNICI DI NATURA PROFESSIONALE 22 settembre 2014 Premesso: che l Amministrazione comunale di
CITTÀ DI ISPICA. Provincia di Ragusa VI SETTORE ASSETTO TERRITORIALE. Determinazione del Funzionario Dirigente del VI SETTORE
CITTÀ DI ISPICA Provincia di Ragusa VI SETTORE ASSETTO TERRITORIALE VIA ANDREOLI, -97014, Ispica, RG - - 0932 701260 Fax 0932 952989 Determinazione del Funzionario Dirigente del VI SETTORE Data 26/11/2014
2 aprile 2015: unica convocazione
SPACE S.P.A. ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI 2 aprile 2015: unica convocazione Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sulle proposte concernenti le materie all ordine
Organismo Indipendente di Valutazione
Commissione Enti Locali SEMINARIO FORMATIVO Organismo Indipendente di Valutazione Aspetti normativi e metodi di valutazione della performance Avellino, 7 febbraio 2011 Eraldo De Simone Decreto Legislativo
Prot. 1226/C1t Napoli, 02/03/2010. Al sito www.iisnitti.napoli.scuolaeservizi.it/
Prot. 1226/C1t Napoli, 02/03/2010 All Albo della Scuola Al sito www.iisnitti.napoli.scuolaeservizi.it/ (Avviso Prot.n. AOODGAI/2096 del 03/04/2009) PON-FSE-2007 IT 05 1 PO 007 "Competenze per lo sviluppo"
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
58 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 492 REG./.534 PROP.DEL. NELLA SEDUTA DEL 29/12/2010 Art.