E La Regione Campania, nella persona del Presidente della Regione, in qualità di Proponente del Progetto Pilota e coordinatore dello stesso

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "E La Regione Campania, nella persona del Presidente della Regione, in qualità di Proponente del Progetto Pilota e coordinatore dello stesso"

Transcript

1 CONVENZIONE PER LE ATTIVITA DI DIFFUSIONE DELLA LEGALITA NELL AMBITO DEGLI INTERVENTI DI CUI ALLA MISURA II.1 DEL COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL PON SICUREZZA PER LO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO D ITALIA PERIODO TRA Il Ministero dell Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d Italia 2000/2006 E La Regione Campania, nella persona del Presidente della Regione, in qualità di Proponente del Progetto Pilota e coordinatore dello stesso E I Comuni di Casal di Principe, Castel Volturno, Eboli, Mondragone, Napoli, Pignataro Maggiore, San Tammaro, Sarno, Sessa Aurunca e Teano nelle persone dei rispettivi sindaci, in qualità di Beneficiari Finali; PREMESSO CHE - il Quadro Comunitario di Sostegno 2000/2006 riconosce la rilevanza del tema della Pubblica Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno e si pone l obiettivo di contribuire a determinare migliori condizioni generali di contesto e accompagnare trasversalmente i diversi processi di sviluppo; - il Programma Operativo Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d Italia 2000/2006 (d ora in poi Programma) è orientato a favorire un partenariato allargato per il raggiungimento degli obiettivi prefissati; - la Misura II.1. Diffusione della legalità persegue l obiettivo globale di Diffondere tra le popolazioni una particolare sensibilità ai temi della legalità, inoltre fronteggiare la permeabilità delle frontiere meridionali del Paese gestendo, con umanità ed efficacia, le problematiche connesse all ingente flusso migratorio e dei profughi e l obiettivo specifico di Diffusione e Rafforzamento della Legalità ; - nell ambito della Misura II.1 è prevista la realizzazione dell intervento: Rafforzamento della Legalità in aree caratterizzate da una forte densità criminale ; - la Regione Campania con la Legge Regionale 12 dicembre 2003 n.23 Interventi a favore dei comuni ai quali sono stati trasferiti i beni confiscati alla delinquenza organizzata, ai sensi della legge 7 marzo 1996 n.109 articolo 3 ha istituito un fondo per sostenere i progetti predisposti dai comuni finalizzati al riutilizzo di tali beni; - la Regione Campania, si è fatta promotrice, presso il Ministero dell Interno, di una progettualità che potesse valorizzare i beni confiscati e consolidare una fruttuosa collaborazione tra livello centrale e locale; - a tal fine è stata adottata la delibera di Giunta Regionale nella seduta del 17 ottobre 2006 con il n che dispone l attivazione delle procedure inerenti la proposizione di un percorso dedicato ai beni confiscati; - la Regione Campania Assessorato alla Sicurezza delle Città, su mandato della Giunta Regionale, sentiti i comuni interessati, ha operato una selezione delle richieste pervenute dai comuni sulla base della cantierabilità e della congruenza con gli obiettivi della Misura II.1 ed ha redatto il Progetto Pilota Nuovi Percorsi Polis avente come scopo quello di: 1. incrementare la legalità attraverso azioni di recupero a favore dell universo giovanile e di gruppi svantaggiati; 2. rafforzare la presenza istituzionale sul territorio attraverso il recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata e destinazioni a finalità sociali e di sensibilizzazione alla legalità; - è stato presentato all Autorità di Gestione del Programma il Progetto Nuovi Percorsi POLIS avente l obiettivo di creare un ambiente sociale favorevole alla diffusione della legalità nelle province di Napoli, Salerno e Caserta e precisamente nei Comuni di Casal di Principe, Castel Volturno, Eboli, Mondragone, Napoli, Pignataro Maggiore, San Tammaro, Sarno, Sessa Aurunca e Teano; 1 / 6

2 - la finalità principale del progetto è quella di avviare la gestione dei beni confiscati ed assegnati ai patrimoni dei Comuni attraverso la realizzazione di un programma di iniziative finalizzate alla promozione della cultura della legalità per soggetti svantaggiati e per la prevenzione e recupero di condizioni di disagio ed emarginazione. - gli obiettivi del progetto, che sono previsti anche nel Patto per Napoli Sicura, perseguono l incremento della legalità attraverso azioni di recupero a favore dell universo giovanile e gruppi svantaggiati ed il rafforzamento della presenza istituzionale sul territorio attraverso il recupero di beni confiscati per finalità sociali e di sensibilizzazione alla legalità; - nel progetto pilota Nuovi Percorsi POLIS che si allega, sono stati individuati i responsabili di progetto per ogni singolo intervento; - il Progetto include interventi propri della Misura II.1 (Diffusione della Legalità) cofinanziati dal FESR; - il Progetto è stato esaminato dall Autorità di Gestione che ne ha verificato la coerenza con l impostazione complessiva del Programma; - l Autorità di Gestione ha rilevato la grande importanza del progetto per la sicurezza e la diffusione della legalità nell area interessata; - il Ministero dell Interno, al fine di dare spedita attuazione al Progetto Nuovi Percorsi Polis, ha richiesto alla Regione Campania, soggetto promotore del Progetto Pilota, di garantire il coordinamento delle azioni da porre in essere da parte dei Comuni, supportandoli nell assolvimento dei ruoli, nel rispetto dei tempi e delle modalità di realizzazione. Tutto ciò premesso si conviene e si stipula quanto segue: ARTICOLO 1 - OGGETTO DELLA CONVENZIONE - Viene affidata ai singoli Comuni, in quanto beneficiari finali, l attuazione degli interventi che ricadono nel proprio territorio descritti nel più ampio Progetto Nuovi Percorsi POLIS che fa parte integrante della presente Convenzione e che rientra nella Misura II.1 cofinanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il Progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività: Centro per l avviamento al lavoro di persone svantaggiate a Casal di Principe. Costo ,00; Centro per il reinserimento al lavoro di fasce svantaggiate a Napoli. Costo ,00; Casa di accoglienza per donne maltrattate a Napoli. Costo ,00; Osservatorio Giovani a Napoli. Costo ,00; Fattoria didattica Ex Zaza a Castel Volturno. Costo ,00; Centro sociale A.R.CA. a Castel Volturno. Costo ,42; Fattoria didattica aperta a San Tammaro. Costo ,00; Officina Territoriale a Eboli. Costo ,00; Spazi di aggregazione per persone svantaggiate a Mondragone. Costo ,09; Legalità con lo sport a Teano. Costo ,48; Centro di prima accoglienza per l inserimento lavorativo di fasce svantaggiate a Sessa Aurunca. Costo ,00; Torre dell Ortello a Pignataro Maggiore. Costo ,00; Casa Famiglia a Pignataro Maggiore. Costo ,00; Fattoria Pratili a Pignataro Maggiore. Costo ,00; Centro Polifunzionale a Sarno. Costo ,00. La presente Convenzione affida ai Comuni la responsabilità delle attività di gestione e attuazione degli interventi così come descritti nel Progetto e approvati dall Autorità di Gestione. 2 / 6

3 ARTICOLO 2 - CORRISPETTIVI - Il costo degli interventi di cui alla presente Convenzione ammonta a ,99 e verrà rimborsato dal Ministero dell Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza - con le procedure previste dalla normativa comunitaria: il rimborso avverrà previa presentazione di adeguata documentazione giustificativa delle spese alla Segreteria del Programma Operativo Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d Italia. Saranno ammesse a cofinanziamento solo le spese eleggibili dai Fondi Strutturali come individuate dal Regolamento 448/2004 (recante disposizioni in materia di Ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali ) e dal Complemento di Programmazione del Programma. ARTICOLO 3 OBBLIGHI DELL AFFIDATARIO - Le attività di cui alla presente Convenzione si articoleranno nel rispetto dei vincoli posti dalla normativa comunitaria e nazionale e dei limiti di spesa prestabiliti, secondo le indicazioni previste dal Programma e dal Complemento di Programmazione. In particolare, nell attuazione delle singole linee progettuali, i Comuni si impegnano a: comunicare, tramite la Regione Campania, al Responsabile di Misura e alla Segreteria del Programma, con almeno 15 giorni di anticipo, la data di inizio e la sede di svolgimento delle azioni previste dal Progetto; rispettare rigorosamente il cronogramma di spesa, incluso nel Progetto che si allega alla presente Convenzione; tenere costantemente informati i Prefetti competenti, la Regione Campania, il Responsabile di Misura e la Segreteria del PON Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d Italia dell avanzamento esecutivo dei progetti, indipendentemente dagli adempimenti procedurali in materia di sorveglianza e monitoraggio previsti dalle disposizioni comunitarie e nazionali; promuovere e garantire il rispetto del principio delle pari opportunità come priorità trasversale del QCS e del Programma. promuovere e garantire il rispetto della sostenibilità ambientale come priorità trasversale del QCS e del Programma. La Regione Campania, inoltre, come Soggetto promotore del Progetto Pilota Nuovi Percorsi Polis, si impegna a: trasmettere alla Segreteria del PON Sicurezza la documentazione giustificativa delle spese eleggibili relative agli interventi previsti dal Progetto ricevute dai comuni a seguito di una verifica formale delle stesse; comunicare al Responsabile di Misura e alla Segreteria del PON, la data di inizio, la sede di svolgimento delle azioni finanziate e l avanzamento esecutivo degli interventi come comunicato dai Comuni Beneficiari; comunicare al Responsabile di Misura e alla Segreteria del PON tutte le informazioni ricevute dai Comuni per l emissione dei bandi per le gare di appalto e gli esiti di tali procedure. sollecitare al rispetto dei vincoli posti dalla normativa comunitaria e nazionale e dei limiti di spesa prestabiliti, secondo le indicazioni previste dal PON Sicurezza e dal relativo Complemento di Programmazione e delle scadenze fissate dal cronogramma di spesa; supportare i Comuni perché provvedano ad una corretta esecuzione degli adempimenti procedurali in materia di sorveglianza e monitoraggio previsti dalle disposizioni comunitarie e nazionali in capo ai Comuni beneficiari finali; supportare i Comuni sotto il profilo tecnico-giuridico nella progettazione e nell avvio delle procedure amministrative per la realizzazione degli interventi; 3 / 6

4 monitorare periodicamente il rispetto di quanto previsto nel Progetto Pilota supportando il superamento delle criticità che dovessero presentarsi in ogni fase per la realizzazione degli interventi; sostenere, col supporto delle Prefetture, l azione dei Comuni nell esecuzione del Progetto, anche favorendo il coinvolgimento di soggetti pubblici o privati, la cui azione sia rilevante per il perseguimento degli obiettivi individuati; comunicare al Responsabile di Misura tutte le iniziative di pubblicità e comunicazione ricevute dai Comuni. Ove necessario, le Prefetture territorialmente competenti in relazione agli interventi che ricadono nei loro territori, sentito il Prefetto di Napoli, in qualità di autorità di coordinamento del progetto Patto per Napoli Sicura, vigilano, in sinergia con la Regione, sui Comuni Beneficiari finali per la corretta e tempestiva attuazione del Progetto Pilota Nuovi Percorsi POLIS. ARTICOLO 4 - ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI - I Comuni potranno affidare, nel pieno rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria, a soggetti terzi, con provata esperienza professionale, l esecuzione dei singoli interventi o di parte degli stessi. I Comuni, per l acquisizione di beni e servizi necessari per la realizzazione del progetto, ricorreranno a procedure di evidenza pubblica, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia oltre che delle norme regionali di riferimento. I Comuni comunicheranno, tramite la Regione Campania, al Responsabile di Misura ed alla Segreteria del PON l emissione dei bandi per le gare d appalto, specificando il tipo di prestazioni che intendono appaltare, le modalità di affidamento individuate e l importo previsto dal Progetto (limite massimo di costo), entro il termine di 7 giorni dall emissione dei bandi di gara. Gli esiti di tali procedure, comprensivi dei nominativi degli aggiudicatari delle gare e dell importo definito, dovranno essere comunicati dai Comuni, tramite la Regione Campania, al Responsabile di Misura ed alla Segreteria del PON entro il termine di 10 giorni. Tutte le iniziative di pubblicità e comunicazione afferenti alla realizzazione del progetto dovranno essere preventivamente comunicate per l approvazione, tramite la Regione Campania, al Responsabile di Misura che potrà indicare tempi e modalità di attuazione che saranno vincolanti per i Comuni. I Comuni si impegnano a sottoscrivere con le competenti Prefetture UTG un Protocollo di Legalità finalizzato a prevenire o reprimere ogni possibile tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata nel mercato del lavoro, nella fase di aggiudicazione degli appalti, nonché nella fase di esecuzione dei lavori. ARTICOLO 5 - DURATA DELLA CONVENZIONE Le attività oggetto della presente convenzione dovranno essere avviate e concluse in accordo con il cronogramma di spesa incluso nel progetto allegato alla presente convenzione. Il Ministero dell Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza - si riserva di concedere eventuali proroghe ai su indicati termini esclusivamente sulla base di concrete e specifiche motivazioni che, prospettate dai singoli Comuni, tramite la Regione Campania, risultino ammissibili dai regolamenti comunitari. 4 / 6

5 ARTICOLO 6 MODALITA DI PAGAMENTO - Ai fini dell erogazione dei pagamenti intermedi, i Comuni: presenteranno, tramite la Regione Campania, al Responsabile di Misura la documentazione giustificativa di spesa come previsto dalla vigente normativa nazionale e comunitaria al fine di consentire una verifica del servizio prestato nel periodo di riferimento; si impegnano ad inviare, a corredo della documentazione di cui sopra, una Relazione dettagliata delle attività svolte nel periodo di riferimento che ne attesti la regolare esecuzione. Ai fini del pagamento del saldo finale, i Comuni, a conclusione di tutte le attività programmate dovranno: presentare la documentazione giustificativa di spesa al Responsabile di Misura, tramite la Regione Campania, entro e non oltre il termine previsto nel cronogramma di spesa allegato alla presente Convenzione; allegare alla documentazione la Relazione finale sulle attività realizzate. Gli accrediti dei pagamenti richiesti dai Comuni, avverranno, comunque, a seguito della verifica sull ammissibilità delle spese sostenute e sono subordinati all accreditamento dei finanziamenti nazionali e comunitari da parte delle Istituzioni competenti e quindi questa Amministrazione non potrà essere ritenuta responsabile dei ritardi che potrebbero verificarsi nelle liquidazioni delle richieste di accredito, dovute alla mancata disponibilità dei sopraccitati fondi. ARTICOLO 7 CLAUSOLA DI RINVIO - Per quanto non espressamente previsto nella presente convenzione, sarà comunque applicabile la disciplina nazionale e comunitaria, oltre alla legge regionale di riferimento. ARTICOLO 8 - FORO COMPETENTE - Le parti espressamente convengono che, per ogni eventuale controversia che dovesse insorgere in ordine alla interpretazione, esecuzione o risoluzione della presente convenzione, sarà esclusivamente competente il Foro di Roma. Letto e sottoscritto Napoli, Il Sindaco del Comune di Napoli Il Sindaco del Comune di Eboli Il Sindaco del Comune di Sarno Il Sindaco del Comune di Teano Il Sindaco del Comune di Mondragone Il Sindaco del Comune di Casal Di Principe Il Sindaco del Comune di Castel Volturno Il Sindaco del Comune di Sessa Aurunca Il Sindaco del Comune di Pignataro Maggiore Il Sindaco del Comune di San Tammaro 5 / 6

6 Il Prefetto di Napoli Il Prefetto di Salerno Il Prefetto di Caserta _ Il Vice Ministro Il Presidente della Regione Campania 6 / 6

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone

Dettagli

TRA. L Unione Reno Galliera BO, rappresentata dalla Presidente Belinda Gottardi;

TRA. L Unione Reno Galliera BO, rappresentata dalla Presidente Belinda Gottardi; SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO LEGAL-MENTE IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 3, LEGGE REGIONALE N. 3/2011 TRA La Regione Emilia Romagna,

Dettagli

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede... Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede..., sono presenti, per la Regione Toscana. per la Provincia di Arezzo per la Provincia

Dettagli

TRA. L Unione delle Terre d Argine (MO), rappresentato dalla Presidente Luisa Turci;

TRA. L Unione delle Terre d Argine (MO), rappresentato dalla Presidente Luisa Turci; ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO DALLO STUDIO DI FATTIBILITÀ ALLA COSTITUZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE PER LA LEGALITÀ E IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA IN ATTUAZIONE

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante

Dettagli

BANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE

BANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE BANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE ANNO 2007 Art. 1 Obiettivi e oggetto del bando All interno delle azioni comuni dei cinque CSV della Campania, al fine di favorire il protagonismo delle esperienze

Dettagli

MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI UNIONE EUROPEA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI CIVILI PER L IMMIGRAZIONE E L ASILO Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013 Programma Annuale 2012 MODELLO

Dettagli

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI UNIONE EUROPEA Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Europeo per i Rimpatri Annualità 2011/ 2012 MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Soggetto proponente Titolo del

Dettagli

POR FESR 2007/2013. Asse II Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità, Linea f. Avviso pubblico nella vita e nella casa

POR FESR 2007/2013. Asse II Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità, Linea f. Avviso pubblico nella vita e nella casa UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA POR FESR 2007/2013 Asse II Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità, Linea 2.2.2 f Avviso pubblico nella vita e nella casa Cagliari,

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE

Dettagli

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 52/72 del 23.12.2011 Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in

Dettagli

Accordo istituzionale Programma straordinario per l'incremento della raccolta differenziata ex art. 45 comma 1 lett. a) legge regionale 14/2016.

Accordo istituzionale Programma straordinario per l'incremento della raccolta differenziata ex art. 45 comma 1 lett. a) legge regionale 14/2016. Accordo istituzionale Programma straordinario per l'incremento della raccolta differenziata ex art. 45 comma 1 lett. a) legge regionale 14/2016 tra Regione Campania e Comune di Napoli Napoli, 04 luglio

Dettagli

Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Direzione Centrale dei Servizi Civili per l immigrazione e l asilo

Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Direzione Centrale dei Servizi Civili per l immigrazione e l asilo Unione Europea Fondo Europeo per i Rifugiati Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Direzione Centrale dei Servizi Civili per l immigrazione e l asilo Avviso pubblico

Dettagli

ALLEGATO C SCHEMA DI CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

ALLEGATO C SCHEMA DI CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 65 del 3-5-2007 7107 ALLEGATO C SCHEMA DI CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Il presente allegato si compone di n 6 (sei) pagine inclusa

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 30 DEL 10 LUGLIO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 30 DEL 10 LUGLIO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 30 DEL 10 LUGLIO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 12 maggio 2006 - Deliberazione N. 586 - Area Generale di Coordinamento N. 13 - Sviluppo

Dettagli

Accordo di Collaborazione. tra. l Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Accordo di Collaborazione. tra. l Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Grande Progetto Pompei Il Direttore Generale di Progetto Accordo di Collaborazione l Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori,

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI DEL

Dettagli

Misura M19. Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi

Misura M19. Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi M19 Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi 19.1.1 Sostegno preparatorio 19.2.1 Sostegno all esecuzione degli interventi nell ambito della strategia di sviluppo locale di tipo

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 39 del 02/02/2016

Delibera della Giunta Regionale n. 39 del 02/02/2016 Delibera della Giunta Regionale n. 39 del 02/02/2016 Dipartimento 51 - Dipartimento della Programmazione e dello Sviluppo Economico Direzione Generale 16 - Direzione Generale Autorità di Gestione Fondo

Dettagli

Comune di San Ferdinando di Puglia CONVENZIONE

Comune di San Ferdinando di Puglia CONVENZIONE Regione Puglia Repertorio Comune di San Ferdinando di Puglia CONVENZIONE per il cofinanziamento del progetto denominato INNOVAZIONE DIGITALE AUFIDUS (I.D.A.) approvato dalla Regione Puglia nell ambito

Dettagli

Struttura di missione DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITÀ SPORTIVE

Struttura di missione DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITÀ SPORTIVE Struttura di missione DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITÀ SPORTIVE Avviso pubblico per la selezione di progetti volti ad incrementare la disponibilità di alloggi da destinare in locazione

Dettagli

Art. 1 Obiettivi. Art. 3 Soggetti promotori delle iniziative

Art. 1 Obiettivi. Art. 3 Soggetti promotori delle iniziative Allegato 1 BANDO PER LA SELEZIONE DI INIZIATIVE IN MATERIA DI PROMOZIONE DELLA Art. 1 Obiettivi 1) La Regione Lazio, Assessorato alle Infrastrutture Ambiente e Politiche abitative - Direzione Regionale

Dettagli

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI )

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI ) Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI ) Modello per la presentazione della proposta progettuale Modello B Obiettivo Specifico Obiettivo

Dettagli

Allegato A) al decreto n.

Allegato A) al decreto n. Modalità di presentazione le istanze finalizzate alla sottoscrizione di accordi di collaborazione tra Comuni e Regione Lombardia (art. 6, l.r. n. 28/ 2004) PREMESSA La Regione Lombardia con la legge regionale

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 439 del 04/11/2016

Decreto Dirigenziale n. 439 del 04/11/2016 Decreto Dirigenziale n. 439 del 04/11/2016 Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. Direzione Generale 11 - Direzione Generale Istruzione, Formazione,Lavoro e Politiche

Dettagli

Allegato A - Modulistica per la relazione finale dei Comuni singoli o associati. Schema di lettera di trasmissione della relazione

Allegato A - Modulistica per la relazione finale dei Comuni singoli o associati. Schema di lettera di trasmissione della relazione Allegato A - Modulistica per la relazione finale dei Comuni singoli o associati modello 1 modello 2 modello 3 modello 4 Schema di lettera di trasmissione della relazione Schema di relazione finale Attestazione

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

DECRETO N DATA 07/11/2016

DECRETO N DATA 07/11/2016 O GG E TTO : APPROVAZIONE "MANUALE PER LA PRESENTAZIONE, GESTIONE E RENDICONTAZIONE DELLE OPERAZIONI FINANZIATE DAL POR FSE 2014-2020 DELLA REGIONE LIGURIA". DECRETO N. 5117 DATA 07/11/2016 del REGISTRO

Dettagli

INIZIATIVE FORMATIVE E DI INFORMATIZZAZIONE E PROGETTI SPERIMENTALI

INIZIATIVE FORMATIVE E DI INFORMATIZZAZIONE E PROGETTI SPERIMENTALI INIZIATIVE FORMATIVE E DI INFORMATIZZAZIONE E PROGETTI SPERIMENTALI FINALITÀ Favorire il sostegno delle iniziative di formazione per lo svolgimento delle attività associative, nonché di progetti di informatizzazione

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 229 del 29/06/2016

Decreto Dirigenziale n. 229 del 29/06/2016 Decreto Dirigenziale n. 229 del 29/06/2016 Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. Direzione Generale 11 - Direzione Generale Istruzione, Formazione,Lavoro e Politiche

Dettagli

VISTO che: l intervento proposto da Fincalabra S.p.A., in accordo col. Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale,

VISTO che: l intervento proposto da Fincalabra S.p.A., in accordo col. Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale, 40018 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 giugno 2010, n. 463 POR Calabria 2007/2013. Approvazione dell accordo quadro Regione Calabria, ABI e Fincalabra S.p.A. per l attuazione del Fondo di Garanzia

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA SERVIZI ALLA PERSONA U.O. ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECHE E TURISMO

COMUNE DI PERUGIA AREA SERVIZI ALLA PERSONA U.O. ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECHE E TURISMO COMUNE DI PERUGIA AREA SERVIZI ALLA PERSONA U.O. ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECHE E TURISMO BANDO FINALIZZATO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI NELL AMBITO DEL PROGETTO #GiovaniperPerugia- Bando per idee dei

Dettagli

Ufficio VI - Politiche formative. Organizzazione e gestione dei dirigenti scolastici.

Ufficio VI - Politiche formative. Organizzazione e gestione dei dirigenti scolastici. STANDARD PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PER L A.S. 2010/2011 1. SOGGETTI PROPONENTI Possono presentare progetti le Istituzioni Scolastiche di istruzione

Dettagli

PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13

PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13 Allegato A PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13 1. Obiettivi della misura Ai sensi dell art. 66 del Reg CE 1698/2005 gli interventi dell

Dettagli

Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica

Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI DI SVILUPPO E DI COESIONE DOCUMENTO DI DISCUSSIONE SUL MONITORAGGIO PROCEDURALE DEI PROGRAMMI COFINANZIATI

Dettagli

SCHEMA DI CONVENZIONE. L'anno duemilasedici (2016) e questo giorno ( ) del mese di in Firenze, Palazzo Canacci. Per il presente atto cui intervengono:

SCHEMA DI CONVENZIONE. L'anno duemilasedici (2016) e questo giorno ( ) del mese di in Firenze, Palazzo Canacci. Per il presente atto cui intervengono: REP. N. COMUNE DI FIRENZE SCHEMA DI CONVENZIONE L'anno duemilasedici (2016) e questo giorno ( ) del mese di in Firenze, Palazzo Canacci. Per il presente atto cui intervengono: 1) Dott.ssa Gabriella FARSI,

Dettagli

L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34

L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34 L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 agosto 2011, n. 0198/Pres. Regolamento di cui all articolo 18, comma 3, della legge regionale 7 luglio 2006,

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres.

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres. L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione e l erogazione dei contributi

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 244 del 24/05/2016

Delibera della Giunta Regionale n. 244 del 24/05/2016 Delibera della Giunta Regionale n. 244 del 24/05/2016 Dipartimento 51 - Dipartimento della Programmazione e dello Sviluppo Economico Direzione Generale 16 - Direzione Generale Autorità di Gestione Fondo

Dettagli

AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit

AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit IL CAPO DEL DIPARTIMENTO PREMESSO - che il tema della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura

Dettagli

!Y~ch/~~rh; ~ Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale

!Y~ch/~~rh; ~ Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale !Y~ch/~~rh; ~ La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale (di seguito Dipartimento), codice fiscale 80188230587, con sede in Roma (cap 00184),

Dettagli

L'anno 2012 il giorno 18 del mese di Dicembre in Bologna, nella sede della Giunta regionale, tra agli enti sottoindicati;

L'anno 2012 il giorno 18 del mese di Dicembre in Bologna, nella sede della Giunta regionale, tra agli enti sottoindicati; Convenzione tra REGIONE EMILIA-ROMAGNA e PROVINCIA DI MODENA per l attuazione dell intervento Sviluppo dei centri e degli spazi di aggregazione giovanile sul territorio regionale, di cui a parte della

Dettagli

l articolo 10 dell Avviso prevede che i rapporti tra Dipartimento e gli enti assegnatari dei finanziamenti siano regolati da apposita convenzione;

l articolo 10 dell Avviso prevede che i rapporti tra Dipartimento e gli enti assegnatari dei finanziamenti siano regolati da apposita convenzione; Doc. all. n. 3 LOGO AFFIDATARIO Convenzione per il finanziamento del Progetto denominato. selezionato dal Dipartimento per gli Affari Regionali nell'ambito del piano di finanziamenti di cui al Fondo per

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE SOCIALI DI TUTELA, LEGALITA', PRATICA SPORTIVA E SICUREZZA URBANA. PROGETTI INTEGRATI STRATEGICI

Dettagli

DETERMINA N SERS 203 DEL 8 aprile 2014

DETERMINA N SERS 203 DEL 8 aprile 2014 REG. N DEL ORIGINALE COPIA DETERMINA N SERS 203 DEL 8 aprile 2014 OGGETTO Regione Abruzzo P.S.R. 2007 2013 Asse 3 Bando della Misura 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale. Affidamento del

Dettagli

Unione Europea. D.D.G. N del 16/12/2016

Unione Europea. D.D.G. N del 16/12/2016 Il Dirigente Generale OGGETTO Decreto di assegnazione del codice CUP alle operazioni a valere sull Avviso 4/2015 Avviso per la realizzazione dei percorsi formativi di istruzione e formazione professionale

Dettagli

Ufficio Scolastico Provinciale

Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DIPENDENZA GIOVANILE DA SOSTANZE STUPEFACENTI VENEZIA, Premesso che il fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti sta assumendo,

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 139 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 139 del 57222 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 novembre 2016, n. 1750 Programmazione Fondo per le Politiche Giovanili 2016. Approvazione scheda intervento Regione Puglia. L Assessore alle Politiche giovanili

Dettagli

Bando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici

Bando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici I. Contenuti Bando per la presentazione di candidature per Progetti Semplici Il Programma europeo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 approvato con decisione della Commissione,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in. Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias, via Mazzini n 39,

PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in. Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias, via Mazzini n 39, LOGO PROTOCOLLO D INTESA ( Art. 15 Legge 241/1990 s.m.i. e art. 34 del D.lgs n. 267 del 18 agosto 2000) L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias,

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N.76 DEL 16 MARZO 2016

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N.76 DEL 16 MARZO 2016 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N.76 DEL 16 MARZO 2016 OGGETTO: MANIFESTAZIONE D INTERESSE - COTTIMO FIDUCIARIO ALLESTIMENTO FIERISTICO VINITALY 2016 DETERMINAZIONE A CONTRARRE. IL VICE SEGRETARIO GENERALE

Dettagli

Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI

Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI tra la Regione Toscana, di seguito denominata Regione, con sede in Firenze, Piazza Duomo

Dettagli

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 17/03/2003

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 17/03/2003 GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 17/03/2003 ATTO n. 86 OGGETTO: Approvazione del Bando Provinciale relativo alla chiamata ai progetti per le attività formative riferite alla formazione professionale

Dettagli

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 26/01/2007 LA GIUNTA PROVINCIALE

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 26/01/2007 LA GIUNTA PROVINCIALE GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 26/01/2007 ATTO n. 7 OGGETTO: Approvazione dello schema di Protocollo di intesa propedeutico all avvio della procedura di dismissione della SP 300 nel tratto che

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI PIAN DEL BRUSCOLO (Provincia di Pesaro e Urbino)

UNIONE DEI COMUNI PIAN DEL BRUSCOLO (Provincia di Pesaro e Urbino) UNIONE DEI COMUNI PIAN DEL BRUSCOLO (Provincia di Pesaro e Urbino) REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI, ASSOCIAZIONI, ISTITUZIONI Approvato con deliberazione

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 622 25/10/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 15956 DEL 24/10/2016 STRUTTURA PROPONENTE Area: SEGRETARIO GENERALE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 673 del 06/10/2014

Decreto Dirigenziale n. 673 del 06/10/2014 Decreto Dirigenziale n. 673 del 06/10/2014 Dipartimento 53 - Dipartimento delle Politiche Territoriali Direzione Generale 8 - Direzione Generale per i lavori pubblici e la protezione civile Oggetto dell'atto:

Dettagli

NUVV VENETO. Anna Maria Rienzi Segreteria tecnica NUVV Regione del Veneto Area Tutela e Sviluppo del Territorio Direzione Commissioni Valutazioni

NUVV VENETO. Anna Maria Rienzi Segreteria tecnica NUVV Regione del Veneto Area Tutela e Sviluppo del Territorio Direzione Commissioni Valutazioni NUVV VENETO ATTIVITÀ E SPECIFICITÀ Anna Maria Rienzi Segreteria tecnica NUVV Regione del Veneto Area Tutela e Sviluppo del Territorio Direzione Commissioni Valutazioni Organizzazione Competenze Attività

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER Articolo 1 1. In attuazione di quanto previsto dall art. 3, comma 9 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, nonché dall art. 7 del Regolamento

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE GIUNTA COMUNALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL 17/07/07

COMUNE DI FIRENZE GIUNTA COMUNALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL 17/07/07 COMUNE DI FIRENZE GIUNTA COMUNALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL 17/07/07 DELIBERAZIONE N. 2007/G/00415 2007/00501 Oggetto: Approvazione protocollo di intesa in attuazione della legge 20

Dettagli

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO B

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO B Unione Europea Ministero dell Interno Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati sul Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi Azione 1/Annualità 2010 PRESENTAZIONE

Dettagli

IL DIRIGENTE GENERALE D.D.G. 748

IL DIRIGENTE GENERALE D.D.G. 748 D.D.G. 748 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA Dipartimento dei Beni Culturali e dell Identità Siciliana IL DIRIGENTE GENERALE VISTO lo Statuto

Dettagli

Piano di comunicazione Anno 2016 POR FSE

Piano di comunicazione Anno 2016 POR FSE ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Direzione Generale Piano di

Dettagli

ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA

ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA ALL. A ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA IN MATERIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Tra IL MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA REGIONE LAZIO IL PRESENTE ALLEGATO E COMPOSTO DI N.7 PAGINE COMPRESA LA PRESENTE

Dettagli

COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE POLITICHE SOCIALI Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 27/04/2004 Modificato con delibera di C.C. n. 77 del 29/11/2004 Modificato

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 402 Seduta del 12/07/2013

DELIBERAZIONE N X / 402 Seduta del 12/07/2013 DELIBERAZIONE N X / 402 Seduta del 12/07/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE

DELIBERAZIONE N. DEL ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 87 08/03/2011 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 3244 DEL 17/02/2011 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale: POLITICHE

Dettagli

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito Art. 1 Finalità R E G O L A M E N TO La Camera di Commercio di Como, nell ambito delle iniziative promozionali

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

ALL. A GENERALITA DOTAZIONE E RIPARTIZIONE FINANZIARIA

ALL. A GENERALITA DOTAZIONE E RIPARTIZIONE FINANZIARIA ALL. A CRITERI PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE E SERVIZI SOCIALI NEI COMUNI OVE LE ESIGENZE MILITARI INCIDONO MAGGIORMANTE SULL USO DEL TERRITORIO E

Dettagli

Unione Europea. D.D.G. N del 14/09/2016 OGGETTO:

Unione Europea. D.D.G. N del 14/09/2016 OGGETTO: Il Dirigente Generale OGGETTO: Decreto di approvazione della graduatoria provvisoria dei progetti presentati a valere sull Avviso n. 7/2016 Avviso per la realizzazione dei percorsi formativi di istruzione

Dettagli

INTERVENTI DI TIPO c) (Allegato A.5 dell Ordinanza Commissariale n. 12 del 14 aprile 2014 come modificato dall ordinanza n.

INTERVENTI DI TIPO c) (Allegato A.5 dell Ordinanza Commissariale n. 12 del 14 aprile 2014 come modificato dall ordinanza n. Allegato D ordinanza Commissario delegato ex OCDPC 157/2014 INTERVENTI DI TIPO c) (Allegato A.5 dell Ordinanza Commissariale n. 12 del 14 aprile 2014 come modificato dall ordinanza n. 14/2014) Finanziamento

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 114 del O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 114 del O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 114 del 25-2-2016 O G G E T T O Protocollo d intesa tra l Azienda-ULSS n. 5 Ovest Vicentino e l Azienda-U.L.SS. n.

Dettagli

SINTESI PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELLA GIUSTIZIA REGIONE BASILICATA ANCI BASILICATA TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI POTENZA

SINTESI PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELLA GIUSTIZIA REGIONE BASILICATA ANCI BASILICATA TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI POTENZA SINTESI PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELLA GIUSTIZIA REGIONE BASILICATA ANCI BASILICATA TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI POTENZA Il protocollo d intesa tra Ministero della Giustizia, Regione Basilicata,

Dettagli

POR Marche FSE 2014/2020. Progetto EUREKA - Borse di studio per dottorato di ricerca per l innovazione- Edizione Anno Accademico 2016/2017

POR Marche FSE 2014/2020. Progetto EUREKA - Borse di studio per dottorato di ricerca per l innovazione- Edizione Anno Accademico 2016/2017 ALLEGATO AL DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE Allegato 1 al DDPF n. 138 del 08/08/2016 POR Marche FSE 2014/2020. Progetto EUREKA - Borse di studio per dottorato di ricerca per l innovazione-

Dettagli

PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANA

PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANA UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE AVVISO PUBBLICO PER L ATTUAZIONE TERRITORIALE DEL PO FESR 2007-2013 Invito

Dettagli

Deliberazione n. 348

Deliberazione n. 348 Protocollo RC n. 30723/15 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 28 OTTOBRE 2015) L anno duemilaquindici, il giorno di mercoledì ventotto del mese di ottobre, alle

Dettagli

la L.R. N.10 del 15 maggio 2000 concernente Disciplina del personale regionale e dell organizzazione degli uffici della Regione ;

la L.R. N.10 del 15 maggio 2000 concernente Disciplina del personale regionale e dell organizzazione degli uffici della Regione ; D.D. n 528 del 4/05/2011 ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO DIPARTIMENTO DELLA FAMIGLIA E DELLE POLITICHE SOCIALI ORGANISMO INTERMEDIO DEL POR FSE 2007/2013 IL DIRIGENTE GENERALE

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 892 del 14/12/2010

Delibera della Giunta Regionale n. 892 del 14/12/2010 Delibera della Giunta Regionale n. 892 del 14/12/2010 A.G.C. 17 Istr. Educ. Form. Prof. Pol. Giov.le del Forum Regionale Ormel Settore 6 Orientamento professionale,ricerca,speriment. e consul. nella formaz.profes

Dettagli

DICHIARAZIONE DI SPESA. Il sottoscritto, nominato Responsabile di Obiettivo Operativo del PO FESR Campania 2007/13 con Atto n. del in data ; Dichiara:

DICHIARAZIONE DI SPESA. Il sottoscritto, nominato Responsabile di Obiettivo Operativo del PO FESR Campania 2007/13 con Atto n. del in data ; Dichiara: Dichiarazione di spesa regimi di aiuto POR Fesr Campania 2007/2013 Obiettivo Operativo.. DICHIARAZIONE DI SPESA Il sottoscritto, nominato Responsabile di Obiettivo Operativo del PO FESR Campania 2007/13

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,

Dettagli

Prot. 1255/73 L anno duemilatre, il giorno 09 del mese di marzo 2004 presso la Residenza Municipale TRA

Prot. 1255/73 L anno duemilatre, il giorno 09 del mese di marzo 2004 presso la Residenza Municipale TRA AFFIDAMENTO ALL ARPA - AGENZIA REGIONALE PREVENZIONE E AMBIENTE - - SEZIONE PROVINCIALE DI RAVENNA - DELL INCARICO PER L ESAME E L ISTRUTTORIA TECNICA DI PROGETTI SOTTOPOSTI ALLE PROCEDURE DISCIPLINATE

Dettagli

Bandi regionali Associazionismo e Volontariato. Vademecum

Bandi regionali Associazionismo e Volontariato. Vademecum in collaborazione con Bandi regionali Associazionismo e Volontariato Vademecum a cura di Excursus. Spazio di formazione partecipata Indice 1. TITOLO 2. SCADENZA PRESENTAZIONE E TEMPISTICA ITER 3. SOGGETTI

Dettagli

I progetti possono riguardare le classi III, IV e V superiori di qualsiasi tipologia di Istituto.

I progetti possono riguardare le classi III, IV e V superiori di qualsiasi tipologia di Istituto. Intervento a sostegno dell autoimprenditorialità e dell orientamento al lavoro nelle Scuole secondarie di secondo grado della provincia di Modena: approvazione bando anno 2016. 1. Premessa La Camera di

Dettagli

DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA DI COORDINAMENTO MOBILITA' E INFRASTRUTTURE

DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA DI COORDINAMENTO MOBILITA' E INFRASTRUTTURE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA DI COORDINAMENTO MOBILITA' E INFRASTRUTTURE SETTORE VIABILITA' DI INTERESSE REGIONALE Il Dirigente

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 148 del 30/12/2016

Decreto Dirigenziale n. 148 del 30/12/2016 Decreto Dirigenziale n. 148 del 30/12/2016 Direzione Generale 1 - Direzione Generale per la Programmazione Economica e il Turismo Oggetto dell'atto: POR CAMPANIA FSE 2014-2020. APPROVAZIONE DEL MANUALE

Dettagli

CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Determinazione del Sindaco metropolitano Direzione Sviluppo economico e sociale

CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Determinazione del Sindaco metropolitano Direzione Sviluppo economico e sociale Determinazione del Sindaco metropolitano N. 145/2016 del registro delle Determinazioni del Sindaco metropolitano Oggetto: ADESIONE AL PROGRAMMA ELENA. DELEGA AL COMUNE DI GENOVA PER LO SVOLGIMENTO DELLE

Dettagli

Ente acque della Sardegna

Ente acque della Sardegna Linee guida per la concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi e altre utilità economiche per la promozione, lo sviluppo e la partecipazione a programmi di cooperazione internazionale nell ambito delle

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO. I.GE.P.A. - Ufficio III

DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO. I.GE.P.A. - Ufficio III o._ffe~~~e~~ DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio III VISTO il decretchegge 25 novembre 20 15, n. 185 concernente "Misure urgenti per interventi nel territorio"; VISTO

Dettagli

Ufficio Rapporti Unione Europea

Ufficio Rapporti Unione Europea Ufficio Rapporti Unione Europea DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 16 OTTOBRE 1997 N. 202. Regolamento di esecuzione dell art. 11 della legge regionale 11 aprile 1996, n. 19, recante: "Norme in materia

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO

PROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO PROTOCOLLO D INTESA tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE e L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO L Autorità Nazionale Anticorruzione, nella persona del suo Presidente, Dott. Raffaele Cantone (di seguito

Dettagli

Provincia di Latina. Settore Politiche Sociali e Cultura Servizio Cultura. Bando

Provincia di Latina. Settore Politiche Sociali e Cultura Servizio Cultura. Bando Provincia di Latina Settore Politiche Sociali e Cultura Servizio Cultura Bando per assegnazione fondi Manifestazione della piccola e media editoria da organizzarsi durante la Settimana della Cultura della

Dettagli

COMUNE DI RIMINI SETTORE TURISMO WATER FRONT E RIQUALIFICAZIONE DEMANIO Determinazione Dirigenziale n. 846 del

COMUNE DI RIMINI SETTORE TURISMO WATER FRONT E RIQUALIFICAZIONE DEMANIO Determinazione Dirigenziale n. 846 del Avviso pubblico di manifestazione d interesse per il reperimento di soggetto interessato alla realizzazione e all organizzazione della manifestazione denominata Molo Street Parade Approvazione verbali

Dettagli

EVENTO ANNUALE PON RICERCA E COMPETITIVITA

EVENTO ANNUALE PON RICERCA E COMPETITIVITA EVENTO ANNUALE PON RICERCA E COMPETITIVITA 2007-2013 Lo stato di attuazione del PON Ricerca e Competitività 2007-2013, la crisi economica europea e le nuove opportunità di crescita per il Mezzogiorno Lecce,

Dettagli

Regione Siciliana Assessorato dell'istruzione e della formazione professionale Dipartimento dell'istruzione e della formazione professionale

Regione Siciliana Assessorato dell'istruzione e della formazione professionale Dipartimento dell'istruzione e della formazione professionale Il Dirigente Generale Servizio I Programmazione per gli interventi in materia di formazione professionale Oggetto: impegno della somma di euro 3.217.009,61 per l erogazione del saldo, sul capitolo di spesa

Dettagli

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma. Articolo 1 Premesse

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma. Articolo 1 Premesse ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO LABALT (LABORATORIO APPALTI, LEGALITÀ E TRASPARENZA): AZIONI PER IL RAFFORZAMENTO DI UNA RETE PROVINCIALE PER L INTEGRITÀ DELLE PUBBLICHE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P.A. COPPOLA Via Medaglie d Oro, 25 C A T A N I A

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P.A. COPPOLA Via Medaglie d Oro, 25 C A T A N I A Prot. n. 4664 A/22 Catania 21/11/2013 OGGETTO: Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 Programma Operativo Nazionale: Ambienti per l Apprendimento Asse I Obiettivo A 1 Dotazioni tecnologiche e laboratori

Dettagli

RETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016

RETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016 RETE DI SCUOLE per l internazionalizzazione dell offerta formativa lo sport come veicolo di cittadinanza Sport e cittadinanza: dre@ming for Rio 2016 ACCORDO NAZIONALE DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Dettagli

INTESA ISTITUZIONALE CONTRATTO ISTITUZIONALE DI SVILUPPO PER L AREA DI TARANTO

INTESA ISTITUZIONALE CONTRATTO ISTITUZIONALE DI SVILUPPO PER L AREA DI TARANTO INTESA ISTITUZIONALE CONTRATTO ISTITUZIONALE DI SVILUPPO PER L AREA DI TARANTO VISTO l articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, relativo agli accordi tra amministrazioni pubbliche per disciplinare

Dettagli

R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità

R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA TRIENNALE DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO A SUPPORTO DELL AZIENDA

Dettagli