Relazione tecnica. Campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale. nel Comune di Golasecca. Agosto 2016

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1 Relazione tecnica Campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale nel Relazione redatta da: Emanuele Galbusera e Roberta Pollini Verificata da: Silvana Angius 1

2 PREMESSA In seguito alla richiesta pervenuta da parte del (prot. ARPA 3515 del 13/01/2016) riguardante la realizzazione di misure del rumore aeroportuale sul territorio comunale, è stato eseguito, da parte dei tecnici di ARPA e di rappresentanti dell Amministrazione comunale, un sopralluogo congiunto in data 28 gennaio Nel corso di tale sopralluogo sono stati concordati due siti presso i quali condurre campagne di monitoraggio in due diversi periodi dell anno al fine di meglio caratterizzare l impatto del rumore aereo in differenti condizioni meteo-climatiche e di traffico aereo. La presente relazione descrive i risultati della seconda delle due campagne. Gli esiti della prima campagna sono riportati in una precedente relazione. 1 CAMPAGNA DI MISURA Data e ora delle misure: La misura ha avuto inizio la mattina del 4 agosto ed è proseguita fino alla mattina del 29 agosto, per un periodo totale di 25 giorni. Di questi giorni sono stati elaborati i dati relativi ai periodi diurni e notturni non affetti da condizioni meteorologiche avverse, come indicato all All. B c.7 del D.M. del 16/03/1998, e per i quali si dispone delle intere giornate. Nel corso di questo periodo si è verificato un blocco dell acquisizione dei dati dal 7 al 9 agosto e nella notte tra il 10 e l 11. Luogo di misura e caratteristiche del sito: Il punto di misura si trovava nel giardino esterno dell agriturismo Tenuta Tovaglieri, in Via Porto della Torre 18 (vedi Figura 1), in un area caratterizzata da una quota s.l.m. più elevata rispetto al centro del Comune. Il microfono è stato posizionato secondo i criteri delle Linee Guida della D.G.R. 808/2005, a 4 metri di altezza, sufficientemente lontano da edifici che possano generare riflessioni ed in assenza di ostacoli rispetto alle traiettorie dei sorvoli. La zona interessata si trova all esterno della curva di isolivello corrispondente a valori di Livello di Valutazione aeroportuale (L VA) pari a 60 db(a) calcolata annualmente da ARPA, ed in un area classificata in classe II aree prevalentemente residenziali, come indicato in Figura 2 che riporta la mappa della zonizzazione acustica comunale del in quella zona. Il sito di misura si trova in un contesto di campagna e lontano da altre sorgenti fisse di rumore quali ad esempio strade di grande scorrimento o ferrovie. Il clima acustico dell area in esame è quindi caratterizzato essenzialmente dal traffico aereo e dall impianto di irrigazione dell agriturismo stesso attivo nelle ore notturne. La posizione del punto di misura è anche indicata in Figura 3, nella quale vengono riportate le curve di isolivello calcolate da ARPA per l anno 2014, fino al valore di 55 db(a). In Figura vengono anche 2

3 evidenziate le rotte nominali che interessano la zona, cioè prevalentemente le SID 310 e 320, ma anche la 280 e marginalmente la 358. Figura 1: Ubicazione della centralina Figura 2: Posizione della centralina (indicata in verde) e classi acustiche 3

4 Figura 3: Posizione del punto di misura (in rosso) rispetto alle curve di isolivello calcolate per l anno 2014 ed alle rotte di decollo. 4

5 Limiti acustici applicabili: I limiti assoluti di immissione per le aree in classe II della caratterizzazione acustica comunale sono pari a 55 db(a) per il periodo diurno (fascia oraria dalle 6 alle 22) e a 45 db(a) per il periodo notturno (fascia oraria dalle 22 alle 6), espressi come livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A (LAeq). Il livello assoluto di immissione descrive il rumore immesso nell'ambiente esterno dall'insieme di tutte le sorgenti presenti nella zona. Per quanto riguarda i limiti specifici della sorgente acustica oggetto della campagna (rumore aeroportuale), nel caso dell aeroporto di Malpensa non sono ancora stati definiti i confini delle zone di rispetto A, B e C. Sulla base delle curve di isolivello calcolate annualmente è però possibile affermare che il territorio del comune di Golasecca è interamente esterno all intorno aeroportuale come definito all art. 2 del D.M. del 31/10/1997 ( il territorio circostante l aeroporto, il cui stato dell ambiente è influenzato dalle attività aeroportuali, corrispondente all area in cui il descrittore [L VA] assume valori superiori a 60 db(a) ). Si può pertanto affermare che sull intero territorio comunale il livello di valutazione aeroportuale L VA deve essere inferiore a 60 db(a). Alla sorgente aeroportuale non è applicabile il valore limite differenziale di immissione (Art. 4 c. 3 del DPCM 14/11/1997). 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1. D.P.C.M. 14/11/1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore ; 2. D.M. 31/10/1997 Metodologia di misura del rumore aeroportuale. 3. D.M. 16/03/1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico. 3 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA La strumentazione utilizzata risponde alle specifiche di classe 1 di cui alle norme IEC (2002) e i riferimenti dei relativi certificati di taratura sono riportati in Tabella 1. La strumentazione è adatta per il monitoraggio in continuo e non presidiato ed ha la possibilità di essere consultata da remoto. Strumento Certificazione Fonometro DUO (01dB) n Microfono 40 CD (GRAS) Certificato di taratura A centro LAT 068. Data di emissione 11/07/2016. Tabella 1: strumentazione utilizzata nel corso della campagna e certificati di taratura 5

6 La strumentazione è stata controllata a 1000 Hz e ad un livello di 94 db prima e dopo la misura, utilizzando un calibratore di classe 1. La differenza ottenuta è inferiore a 0,5 db, pertanto le misure fonometriche eseguite sono valide ai sensi del DM 16 marzo CONDIZIONI METEOROLOGICHE Come risulta dalle rilevazioni meteorologiche eseguite presso la centralina ARPA di Somma Lombardo, nel periodo di monitoraggio si sono verificate condizioni anemologiche di scarsa intensità (vento inferiore a 5 m/s). Per quanto riguarda le precipitazioni, si sono registrati eventi piovosi nei giorni 10, 16, 18 e 20 agosto come sintetizzato in Figura 4. Gli eventi piovosi dei giorni 10, 16, e 18 agosto si sono verificati in orari corrispondenti ad assenza di sorvoli sull area interessata, ne consegue quindi che ai fini del calcolo dell L VA l unica giornata invalidata a causa del maltempo è quella del 20 agosto. Per le altre giornate le rilevazioni acustiche sono pertanto state eseguite nelle condizioni prescritte all All. B c.7 del D.M. del 16/03/1998. Figura 4: Precipitazioni nel periodo di misura 6

7 5 ANALISI DEI DATI L indicatore specifico definito dalla normativa nazionale (DM 31/10/97 Metodologia di misura del rumore aeroportuale ) per descrivere l inquinamento acustico di origine aeronautica è il Livello di Valutazione Aeroportuale (L VA) che fornisce in db(a) il livello del rumore attribuibile esclusivamente ai movimenti aerei. Tale indice è definito su base annuale ed è calcolato come media logaritmica del corrispondente indice giornaliero (L VAj) ricavato per le tre settimane di maggior traffico come definite nel DM citato. Nel sito di misura è stato possibile valutare l indice L VAj, in quanto la posizione della centralina era tale da permettere l individuazione acustica dei sorvoli aerei. Si sottolinea che il valore di L VAcamp ottenuto per il periodo di misura non è immediatamente confrontabile con il limite stabilito per l indicatore L VA, che è definito su base annua, ma fornisce comunque una caratterizzazione del rumore aeroportuale per tale periodo. Inoltre, poiché all esterno dell intorno aeroportuale vige la zonizzazione acustica comunale con i relativi limiti assoluti di immissione, per caratterizzare il clima acustico in quest area è stato calcolato anche il Livello equivalente LAeq, che comprende il contributo di tutte le sorgenti presenti nella zona. 5.1 Metodo di analisi Le misure sono state eseguite acquisendo in continuo i valori di LAeq integrati su un secondo. A titolo di esempio, in Figura 5 è riportata la Time History relativa al 6 agosto. Per l analisi, l elaborazione e la restituzione dei dati acustici sono stati utilizzati i software di gestione dbtrait ver e NoiseWork ver Il software NoiseWork consente l individuazione di eventi acustici legati ai sorvoli aerei mediante il criterio di soglia e durata, cioè attraverso la definizione di un livello di rumorosità (soglia S) e di una durata temporale (D) minimi che devono essere superati per poter qualificare l evento sonoro come potenzialmente prodotto da un aeromobile. Nella Figura 6 vengono evidenziati nel dettaglio tre eventi aeronautici misurati. Vi è anche rappresentata graficamente la tecnica di estrazione con il metodo soglia/durata. I valori di soglia e di durata scelti sono pari, rispettivamente, a 56 db e a 8 secondi, e consentono la migliore correlazione tra eventi acustici e sorvoli aerei minimizzando sia i falsi positivi (la selezione di eventi che non corrispondono ad operazioni aeree) sia i falsi negativi (il trascurare eventi di origine aeronautica). Gli eventi sonori ottenuti con tale metodo sono stati poi correlati con i voli che decollano lungo le SID 280, 310, 320 ed in minor misura anche alla 358, mediante un algoritmo di calcolo che correla gli eventi acustici osservati strumentalmente alle tracce radar fornite da ENAV, in base all orario, alla distanza 7

8 delle tracce dalla centralina ed al tipo di operazione a cui corrispondono le tracce. In questo modo è possibile selezionare gli eventi di effettiva origine aeronautica rispetto a quelli eventualmente generati da altre sorgenti. 90 db 80 Golasecca Tovaglieri livello /08 00:00:00 s 06/08 06:00:00 06/08 12:00:00 tempo 06/08 18:00:00 07/08 00:00:00 Figura 5: Time History per un giorno di misura Golasecca Tovaglieri 90 db livello /08 11:00:00 s 06/08 11:10:00 tempo Figura 6: identificazione di tre eventi sonori collegati a sorvoli Il Livello assoluto di immissione è stato invece calcolato sugli interi periodi di riferimento diurno e notturno per tutte le giornate che non presentano condizioni meteorologiche avverse, né eventi acustici anomali. Come specificato in precedenza, a partire dalle ore 22:00 circa di quasi tutti i giorni del periodo di monitoraggio, si attiva un impianto di irrigazione, che causa un innalzamento del rumore di fondo. Questo fattore non influenza l identificazione dei voli che, come illustrato in Figura 8, vengono comunque ben riconosciuti, ma innalza significativamente il valore del Livello Equivalente. Le Figure 7 ed 8 riportano un confronto delle Time History del periodo tra le 22:00 e la mezzanotte del 6 agosto (una delle poche giornate senza il contributo dell impianto di irrigazione) e del 15 agosto, con l impianto di irrigazione in funzione. Si può notare che i valori del fondo in presenza e assenza dell impianto, che entra in funzione a intermittenza per periodi di tempo significativi, differiscono di circa 10 db(a), come si vede da un confronto tra i livelli di fondo nei due periodi notturni e in figura 8. Nella notte del 6 agosto, la cui Time History è riportata in Fig. 7, non vengono effettuati decolli in partenza da pista 35L, e quindi lungo le SID cui è maggiormente sensibile il punto di misura, come avviene a notti alterne. 8

9 Tovaglieri_6 agosto_night livello 70 db /08 22:00:00 s 06/08 22:30:00 06/08 23:00:00 tempo 06/08 23:30:00 07/08 00:00:00 Figura 7: Periodo 22:00 23:59 del 6 agosto (senza irrigazione) Tovaglieri_15 agosto_night livello 65 db /08 22:00:00 s 15/08 22:30:00 15/08 23:00:00 15/08 23:30:00 16/08 00:00:00 tempo Figura 8: Periodo 22:00 23:59 del 15 agosto (con irrigazione). In rosso sono evidenziati i movimenti aerei. In verde i valori di fondo con e senza irrigazione 9

10 6 RISULTATI In Tabella 2 vengono riportati i valori dei Livello assoluto di immissione, calcolato come livello continuo equivalente ponderato A (LAeq) per i periodi diurni e notturni, ed i valori del Livello di Valutazione aeroportuale giornaliero L VAj per il periodo di misura. Per quanto riguarda il calcolo del LAeq, le condizioni di maltempo hanno condizionato il periodo notturno del 16 e del 18 agosto ed il periodo diurno del 20 agosto, per i quali non è pertanto stato possibile calcolare i valori di livello equivalente. Per quanto riguarda l 11 agosto, la misura comincia alle 10:47 del mattino; per questa giornata non sono quindi disponibili un numero sufficiente di ore di misura valide per poter calcolare i valori di LAeq diurno e notturno, mentre è stato possibile calcolare il Livello di Valutazione Aeroportuale in quanto i voli che percorrono le principali SID a cui la centralina risulta sensibile avvengono a partire dal pomeriggio. Non è stato possibile calcolare i valori di LVAj per i giorni 21 e 22 agosto a causa della mancanza di informazioni provenienti dal sistema radar, per il giorno 17 agosto a causa di significative interferenze acustiche da parte di una fonte di rumore diversa (probabilmente l impianto di irrigazione), e per il 20 agosto a causa del maltempo, cause che hanno reso impossibile correlare gli eventi acustici con i sorvoli. Nei giorni 7, 8 e 9 agosto i dati non sono disponibili a causa di un interruzione dell acquisizione della misura. Nelle ultime due righe della tabella vengono riportati i valori medi sul periodo e gli stessi valori arrotondati a 0,5 db(a) come indicato dal DM 16 marzo

11 Data LAeq_day (dba) LAeq_night (dba) LVAj (dba) 06/08/ ,3 40,3 54,4 10/08/ ,2 42,6 52,4 11/08/2016 / / 53,9 12/08/ ,6 42,1 51,9 13/08/ ,5 48,6 53,3 14/08/ ,5 48,0 53,2 15/08/ ,4 50,7 52,4 16/08/ ,7 / 52,4 17/08/ ,7 52,1 / 18/08/ ,0 / 52,8 19/08/ ,8 50,7 52,7 20/08/2016 / 48,8 / 21/08/ ,2 49,3 / 22/08/ ,2 46,8 / 23/08/ ,4 49,4 52,5 24/08/ ,4 44,2 52,2 25/08/ ,2 49,5 52,0 26/08/ ,2 47,4 52,0 27/08/ ,1 52,1 52,3 28/08/ ,3 43,2 53,1 media 55,2 48,6 52,8 Arrotond. (0,5 db(a)) 55,0 48,5 53,0 Tabella 2: Valori di LAeq giornalieri e media settimanale per i tempi di riferimento diurno e notturno 7 CONCLUSIONI I risultati ottenuti mostrano che il Livello di Valutazione Aeroportuale medio sul periodo di misura (L VAcamp) è pari a 53,0 db(a), e pertanto significativamente inferiore al limite di 60 db(a) e in linea con quanto atteso in base alle curve di isolivello calcolate annualmente (v. ad es. la curva di isolivello pari a 55 db(a) calcolata per l anno 2014 riportata in fig. 3). Per quanto riguarda i livelli assoluti di immissione, si può osservare che il valore medio del LAeq diurno è pari a 55,2 db(a), e pertanto molto prossimo al limite di zona, mentre il valore medio del LAeq notturno risulta pari a 48,5 db(a) e pertanto superiore al limite per la classe II. Come già osservato, al livello equivalente notturno contribuisce in maniera significativa l impianto di irrigazione. 11