Alessandria Crea Impresa NEWSLETTER N. 4
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- Mario Bonfanti
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1 Alessandria Crea Impresa NEWSLETTER N. 4 Dicembre 2012 Percorsi integrati per la creazione d impresa SOMMARIO Sezione 1: Il mondo delle imprese e del lavoro Sezione 2: Novità normative sulle imprese e sul lavoro Sezione 3: I Percorsi integrati per la creazione d impresa Sezione 4: Le opportunità di finanziamento Sezione 5: Informazioni dalla Provincia di Alessandria Il mondo delle imprese e del lavoro Bando GAL per la "Costruzione e completamento di filiere locali Fino al prossimo 1^ febbraio 2013 è aperto il bando per la "Costruzione e completamento di filiere locali. La misura è finalizzata a sostenere la realizzazione di progetti di filiera, a cui devono partecipare, contemporaneamente e in forma congiunta, più soggetti, ciascuno dei quali realizza un intervento nella propria azienda non soltanto per conseguire un proprio vantaggio diretto, ma anche per favorire la competitività della filiera nel suo complesso e, indirettamente, di tutte le imprese che vi aderiscono. Obiettivo del bando è il completamento delle filiere locali esistenti mediante interventi materiali nelle imprese appartenenti ai diversi segmenti delle filiere stesse (produzione, trasformazione, commercializzazione, ristorazione) finalizzati all inserimento nel ciclo produttivo di soluzioni tecnologicamente avanzate in grado di: agevolare una efficace integrazione tra le fasi; favorire un migliore accesso al mercato da parte delle produzioni tipiche locali; favorire l introduzione di innovazione nelle imprese che partecipano alle filiere. Il bando ha una struttura piuttosto articolata perché alla filiera possono aderire imprese di diversa tipologia (ad esempio, imprenditori agricoli, microimprese di trasformazione, microimprese di commercializzazione, ); per ciascuna tipologia il PSR definisce una normativa specifica, che il bando deve necessariamente rispettare. Informazioni di dettaglio reperibili nella sezione del portale del G.A.L. Giarolo dedicata ai bandi.
2 Pag. 2 Novità normative sulle imprese e sul lavoro Start-up: dagli angeli un tesoretto di 800 milioni Si chiamano fra loro investitori informali, sono i business angel italiani. Di basso profilo, cioè spesso timorosi di far sapere i fatti loro, stanno investendo nelle nuove aziende, e in quelle che si augurano siano buone idee, somme variabili tra i 30 mila e i 500 mila euro. Da loro, e dai fondi di venture capital visto il persistente blocco del credito bancario - può venire l aiuto finanziario alle start-up innovative oggetto del decreto Passera. C è infatti un tesoretto di 800 milioni da investire, sul triennio, per le imprese innovative: 600 milioni dai fondi di venture capital e 200 circa dai business angel, gli angeli degli affari, che in Italia ore si stanno organizzando. La vera novità. La cifra è la somma del denaro pronto da investire di entrambi, i 600 milioni del venture capital cioè dei fondi che investono nella fase iniziale dell impresa, l early stage sono i soldi effettivamente in portafoglio, stima l Aifi, associazione del private equity: cioè sono stati raccolti e attendono di essere spesi (è il 10% dei 6 miliardi di tutto il private equity). I 200 milioni dei business angel sono invece una cifra indicativa, elaborata con Tommaso Marzotto, segretario generale di Iban, l istituto dei business angel (si è ipotizzato un investimento medio di 50mila euro, per 400 potenziali operatori interessati). Il problema è che qui (anche per ragioni fiscali) c è scarsa trasparenza, essendo gli investimenti individuali. L anno scorso, dice la prima indagine congiunta Early stage 2012 firmata da Vem, Iban e Bird & Bird, i business angel italiani sono entrati il 149 aziende con 21.2 milioni di euro e i fondi di venture capital in 64 imprese con 50 milioni: in tutto, per le new company sono stati investiti 71.2 milioni. La cifra è destinata a salire. Si guardano aziende del settore biomedicale e nelle attrezzature mediche dice Anna Gervasoni, direttore generale Aifi e presidente del Venture Capital Monitor (VEM) dell Università Cattaneo di Castellanza -. Ci sono poi ancora opportunità nell ICT e in Internet, ma anche nell industria con l aerospaziale o le macchine utensili innovative. Tra i venture capitalist, chi si è mosso di più negli ultimi tre anni (fonte VEM) è Amedeo Giurazza con la sua Vertis, partecipata al 50% dal dipartimento per l Innovazione della Presidenza del Consiglio: 14 operazioni. Secondo e terzo a pari merito sono Massimo Abbagnale con la Sici e Andrea Di Camillo con Principia. ex Quantica (13). Novità normative sulle imprese e sul lavoro Nomi poco noti al grande pubblico, che però hanno già guadagnato i riflettori. Investono oltre il milione di euro e con la logica del fondo, raccogliendo quindi capitali altrui. Più difficile è scovare i business angel nostrani. Nella classifica precedente sono presenti aggregati con Italian Angels for Growth (11 operazioni): investimenti in cordata e un inatteso Jodi Vender tra i fondatori (oltre a Francesco Marini Clarelli, già consigliere in Exor). Quanto ai singoli operatori, ne abbiamo individuati cinque, con Iban: Massimiliano Cagliero, Marco Biglino, Marco Bicocchi Pichi, Gianluca Frigerio e Gianni Pavesi. Ex imprenditori, consulenti, manager, usano capitali propri, stanziano tra i 50 mila e i 500 mila euro per operazione e hanno la propensione al rischio, visto che su dieci start-up cinque spariscono, tre vivacchiano, una va bene e una fa il botto, dice l ex Permira Gianluca Andena, figura di confine che destina si circa 600 mila euro a operazione, ma investe in compagnia di altri. È entrato in cinque start-up, fra cui Bookrepublic (100 mila utenti registrati) e Klikkapromo (14 mila visite al giorno). Si definisce business angel evoluto con approccio industriale (e fa accezione per trasparenza). Frigerio ha appena disinvestito in una decina di imprese e ha 100 mila euro freschi da ricollocare: Cerco tre aziende per investire 40 mila euro in ciascuna, o cinque dove entrare in cordata. Mi interessano i servizi tecnologici legati al turismo. sto guardando a due start-ip, nel vetro e nella componentistica auto, dice Biglino che firmò il risanamento di Superga per Vender: ha 100 mila euro da investire e in portafoglio la Bertone Glass che ha chiuso la cassa integrazione a ottobre. Bicocchi Picchi cerca start-up di Internet e porterà la sua Alleantia alla fiera Le Web Paris. Cagliero ha investito un milione e mezzo in start-up (fra l altro in Banzai) ed è ora concentrato sulla sua ultima creatura, Supermoney.eu, un compratore di prodotti finanziari: Invece di comperarmi la barca preferisco dare 100 euro a un imprenditori dice -. Bisogna permettere aòòe aziende di partire e anche di fallire, come in USA. Mi piacciono le idee su food, ospitalità, design, arte, dice infine Pavesi, che sta per metter un milione con due soci in un attività del legname in Piemonte per applicazioni nelle costruzioni o in architettura. Finora ha investito in Germani perché li sai esattamente quanto devi pagare d imposta, ora guarda all Italia: La legge sulle start-up è un cambiamento del punto di vista. Anche sulla trasparenza, si spera. dal Corriere della Sera del 03 dicembre 2012
3 Pag. 3 Vengono riportati nel seguito i principali strumenti di finanziamento alle imprese ed al lavoro attivi. Riferimento Finalità Natura Dell agevolazione Misura 2 Imprenditori per i giovani sul territorio Misura 5 Incubatore non tecnologico Misura 10 "Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione". Piano straordinario per l occupazione Misura 1.5 Più impresa (L.r. 34/08) Nuove iniziative imprenditoriali Piano straordinario per l occupazione Misura I.6 Microcredito Fondo regionale di garanzia per il microcredito L.R. 12/04 - Imprenditoria femminile e giovanile Legge regionale n. 1/2002 Agenzie di viaggio Legge Regionale n. 1/2009 (ex l.r. 21/1997) Artigianato L.r. 18/2008 Editoria Legge Regionale n. 18/1994 Cooperative Social L.R. 23/04 e s.m.i. Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione Legge Regionale n. 28/1999 Commercio GAL Giarolo Leader s.r.l. Creazione di microimprese Misura Le opportunità di finanziamento Promuovere lo scouting e l accompagnamento sul territorio regionale di soggetti dotati di potenzialità economico produttive nella fase di crescita e/o di ricambio generazionale, verificandone l innovatività e le potenzialità di mercato, la sostenibilità industriale e commerciale, le capacità di sviluppo e segnalandole agli investitori istituzionali Sostenere le iniziative imprenditoriali giovanili a basso contenuto tecnologico. Favorire la promozione e lo sviluppo di società cooperative formate da giovani lavoratori autonomi e consorzi in forma cooperativa di imprese giovanili Favorire la creazione di impresa e di sostenere il lavoro Favorire l accesso al credito ai soggetti che non sono in grado di fare autonomamente ricorso al credito bancario ordinario (soggetti non bancabili) Favorire l accesso al credito delle piccole imprese femminili e giovanili Sostenere l accesso al credito delle Agenzie di viaggio piemontesi Sostenere investimenti mirati allo sviluppo e alla qualificazione delle piccole e medie imprese artigiane Promuovere lo sviluppo della piccola imprenditoria editoriale piemontese Sostenere investimenti effettuati da cooperative sociali iscritte all albo regionale Promuovere la creazione di nuove cooperative, promuovere e sostenere programmi di investimento di cooperative a mutualità prevalente e di favorirne l incremento della capitalizzazione Sostenere investimenti mirati allo sviluppo e alla qualificazione delle microimprese commerciali Creare nuova imprenditorialità sul territorio del GAL Giarolo Leader promuovendo la nascita di nuove microimprese che intendano operare nei seguenti settori: artigianato agroalimentare commercio al dettaglio Contributo a fondo perduto. L entità del sostegno finanziario è pari al 50% del totale dei costi ammissibili effettivamente sostenuti per attività di scouting e primo accompagnamento, l importo massimo del contributo concedibile è fissato in euro 5.000,00. Contributo a fondo perduto, L entità del sostegno finanziario è pari al 50% del totale dei costi ammissibili effettivamente sostenuti e, in ogni caso, l importo massimo del contributo concedibile è fissato in euro ,00. Finanziamento a tasso agevolato per investimenti di importo non inferiore a euro Contributo a fondo perduto in misura del 50% della spesa ritenuta ammissibile che non può essere inferiore a Euro 8.000,00 e superiore a Euro ,00. Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili. L intervento del Fondo regionale non può superare per la tipologia Creazione di Impresa e per la tipologia Lavoro. Contributo a fondo perduto, nella misura massima del 40% delle spese ammissibili Garanzia gratuita sull 80% di un finanziamento agevolato di importo compreso tra i 3.000,00 e ,00, erogato da una banca convenzionata con Finpiemonte. Garanzia gratuita sull'80% di un finanziamento bancario, finalizzata a favorire l accesso al credito delle piccole imprese femminili e giovanili, che al momento della presentazione della domanda siano attive da almeno 12 mesi. Garanzia gratuita sul 100% di un finanziamento bancario di importo compreso tra ,00 a ,00 Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili Contributo a copertura del 100% degli interessi, a valere su un finanziamento erogato dalle banche convenzionate con Finpiemonte Finanziamento fino a copertura del 100% delle spese ammissibili. Garanzia gratuita sul totale della quota bancaria del finanziamento 1. Finanziamenti agevolati importo: compreso tra ed ; copertura delle spese: 100%; 2. Contributi a fondo perduto importo: compreso tra ed ( per gli aumenti di capitale); copertura delle spese: 40% delle spese ammissibili 3. Garanzie garanzia gratuita sull 80% del finanziamento Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili È concesso un contributo in conto capitale pari al 40% delle spese ammissibili con i seguenti limiti: spesa minima ammissibile: ,00 spesa massima ammissibile: ,00 Ulteriori informazioni e la documentazione utile per la presentazione sono reperibili sul sito
4 Pag. 4 Informazioni dalla Provincia di Alessandria PROVINCIA DI ALESSANDRIA Fondazione Michelin Sviluppo e Provincia di Alessandria insieme per favorire l occupazione Contributi a fondo perduto alle piccole e medie imprese che si impegnano ad attuare programmi di crescita occupazionale. L accordo per favorire l occupazione, siglato recentemente dalla Provincia di Alessandria e dalla Fondazione Michelin Sviluppo, ha già prodotto i primi frutti in questi giorni. La Provincia di Alessandria ha infatti indicato la Gipro quale azienda in crescita occupazionale, start up nata con i Percorsi Integrati per la Creazione di Impresa della Provincia di Alessandria nell ambito del POR FSE Regione Piemonte. La Fondazione Michelin Sviluppo ha quindi destinato il primo contributo per aver creato quattro nuovi posti di lavoro a questa azienda, specializzata nell'ideazione e nella distribuzione di prodotti chimici innovativi a basso impatto ambientale. Il premio a Gipro srl è stato consegnato il 12 dicembre da Corrado Alabiso, Direttore della Fondazione Michelin Sviluppo, alla presenza di Cesare Miraglia, Assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Provincia di Alessandria. Nel corso delle prossime settimane, la Fondazione Michelin Sviluppo provvederà a fornire contributi a fondo perduto ad altre imprese sorte grazie allo Sportello di Creazione di Impresa di Alessandria e segnalate in virtù dell accordo che la lega alla Provincia. La Provincia di Alessandria interviene già da anni con il contributo del Fondo sociale Europeo a promuovere e diffondere la cultura imprenditoriale attraverso gli sportelli provinciali di Creazione di Impresa POR FSE Regione Piemonte, finalizzati a realizzare percorsi integrati di accompagnamento e nascita di imprese di start up. I termini dell accordo La fondazione Michelin Sviluppo provvede a rimborsare le aziende segnalate dalla Provincia di Alessandria, in seguito a loro richiesta e secondo precise modalità, elencate qui di seguito. In caso di ricorso al sistema bancario e di incremento occupazionale pari ad almeno 4 unità in tre anni: o Rimborso dei costi derivanti dal finanziamento o Rimborso degli interessi addebitati dalla banca, secondo un Piano di Ammortamento teorico stabilito ad inizio pratica e in misura da concordarsi fra Fondazione Michelin Sviluppo e l azienda richiedente L importo massimo del finanziamento ammesso al rimborso è pari a 100 mila euro; In assenza di richiesta di finanziamento: o Rimborso di (mille/00) netti per ogni nuovo posto di lavoro alle imprese segnalate dalla Provincia di Alessandria che abbiano incrementato il proprio livello occupazionale di almeno 2 unità nei sei mesi precedenti la presentazione della richiesta di contributo, a condizione che si impegnino a prevedere programmi di crescita occupazionale nei tre anni successivi alla richiesta. Per ottenere il contributo, le imprese interessate (anche quelle neocostituite) devono operare nei settori dell industria, dei servizi all industria, dell artigianato, dei servizi alla persona.
5 Pag.5 Informazioni dalla Provincia di Alessandria La Provincia di Alessandria interviene già da anni con il contributo del Fondo sociale Europeo a promuovere e diffondere la cultura imprenditoriale attraverso gli sportelli provinciali di Creazione di Impresa- POR FSE Regione Piemonte, finalizzati a realizzare percorsi integrati di accompagnamento e nascita di imprese di start up. Michelin e Fondazione Michelin Sviluppo La Fondazione Michelin Sviluppo è la costola di Michelin dedicata allo sviluppo dell occupazione nei territori nei quali sono insediati i suoi stabilimenti. Dal 2004, anno della sua creazione, Michelin Sviluppo ha contribuito alla creazione di più di nuovi posti di lavoro, tramite aiuti economici a fondo perduto per circa e facilitando la concessione di finanziamenti alle PMI del territorio per Lo scopo della Fondazione è partecipare allo sviluppo socioeconomico delle zone in cui sono installati gli stabilimenti Michelin, offrendo gratuitamente un aiuto professionale ed economico alle piccole e medie aziende in fase di creazione o espansione, per contribuire ad incrementarne i livelli occupazionali. La Fondazione partecipa allo sviluppo del territorio principalmente attraverso: Aiuti economici (facilità di accesso al credito, abbattimento degli oneri finanziari) Aiuti tecnici (consulenze in settori in cui Michelin è all avanguardia, come organizzazione industriale, sistemi di qualità, marketing) La FMS offre sostegno organizzativo, oltre che finanziario, e opera in stretta collaborazione con gli Attori pubblici e privati dello sviluppo economico locale. Michelin in Italia 1901 Viene fondata l'agenzia Italiana per la vendita di pneumatici Michelin Nasce Torino Dora come primo sito industriale fuori Francia Si inaugura lo stabilimento di Cuneo Nascono gli stabilimenti di Alessandria, Fossano e Torino Stura. Oggi Michelin in Italia è leader di mercato e primo fabbricante di pneumatici. È presente in Italia con una Sede Legale, a Torino, una Direzione Commerciale, a Milano, e quattro Stabilimenti di Produzione: Cuneo, Fossano, Alessandria, Torino Stura, per un totale di quasi dipendenti. A Torino è inoltre presente un importante magazzino logistico e altri due centri di distribuzione si trovano a Tribano (PD) e uno a Santa Palomba (RM). Michelin nel mondo Data di costituzione: 1889 Insediamenti industriali: Numero di dipendenti: Centro di Tecnologia: 69 siti di produzione in 18 Paesi Budget annuale di R&D: circa 600 milioni di euro Produzione annua: Vendite nette 2011: oltre ricercatori suddivisi in tre continenti: Nord America, Europa e Asia più di 176 milioni di pneumatici prodotti e più di 10 milioni di carte e guide vendute in più di 170 paesi e 875 milioni di itinerari calcolati da ViaMichelin 20,7 miliardi di euro
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