Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

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1 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N Gratuito Patrocinio e compensazione dei crediti Le indicazioni del Mef Categoria: Professionisti Sottocategoria: Varie A cura di Andrea Amantea La Legge n 208 del 2015 (Legge di Stabilità 2016) al comma 778 stabilisce che i soggetti che vantano crediti per spese, diritti e onorari di avvocato, sorti ai sensi degli articoli 82 e seguenti del D.P.R 115/2002 e successive modifiche in qualsiasi data maturati e non ancora saldati, sono ammessi alla compensazione con quanto da essi dovuto per ogni imposta e tassa, compresa l imposta sul valore aggiunto (IVA), nonché al pagamento dei contributi previdenziali per i dipendenti mediante cessione, anche parziale, dei predetti crediti entro il limite massimo pari all ammontare dei crediti stessi, aumentato dell IVA e del contributo previdenziale per gli avvocati (CPA). Tali cessioni sono esenti da ogni imposta di bollo e di registro. La compensazione o la cessione dei crediti può essere effettuata anche parzialmente ed entro un limite massimo pari all ammontare dei crediti stessi, aumentato dell IVA e del contributo previdenziale per gli avvocati (CPA). Facciamo particolare riferimento ai crediti collegati all assistenza prestata in giudizio da avvocati, tributaristi o commercialisti nell ambito del gratuito patrocinio di cui all art.74 del D.P.R. 115/2002. PREMESSA Con le disposizioni normative contenute nella Legge n 208 del 2015, Legge di Stabilità 2016, si rimanda ad apposito Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro della Giustizia, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, per la definizione dei criteri, priorità e modalità per l attuazione delle misure sopra richiamate. 1

2 Ebbene tale decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 luglio 2016; il decreto fa espresso riferimento ai seguenti punti: requisiti per fruire della compensazione; selezione dei crediti ammessi alla procedura di compensazione; procedura di compensazione e ai successivi controlli. Partendo dall analisi normativa delle disposizioni relative al gratuito patrocinio andremo ad analizzare quelle che sono le disposizioni attuative del Decreto del Mef in commento. IL GRATUITO PATROCINIO Le indicazioni normative relative al gratuito patrocinio sono contenute nell art.74 del D.P.R. 115/2002 il quale prevede che è assicurato il patrocinio nel processo penale per la difesa del cittadino non abbiente, indagato, imputato, condannato, persona offesa da reato, danneggiato che intenda costituirsi parte civile, responsabile civile ovvero civilmente obbligato per la pena pecuniaria. È, altresì, assicurato il patrocinio nel processo civile, amministrativo, contabile, tributario e negli affari di volontaria giurisdizione, per la difesa del cittadino non abbiente quando le sue ragioni risultino non manifestamente infondate. L'ammissione al patrocinio è valida per ogni grado e per ogni fase del processo e per tutte le eventuali procedure, derivate ed accidentali, comunque connesse. Chi può essere ammesso al patrocinio gratuito? L articolo 76 e ss dello stesso decreto prevede che può essere ammesso al patrocinio chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a euro ,41. Se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante; tuttavia se colui che richiede il beneficio del patrocinio gratuito convive con il coniuge o con altri familiari, i limiti di reddito sono elevati di euro 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi. La soglia di reddito è misurata tenendo a riferimento anche i redditi che per legge sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, ovvero ad imposta sostitutiva. Si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi. 2

3 La Legge di Stabilità fa espresso riferimento ai crediti sorti ai sensi degli articoli 82 e seguenti del D.P.R 115/2002; il comma 1 dell art. 82 D.P.R. n. 115/2002, l onorario e le spese spettanti al difensore (avvocato, commercialista, consulente del lavoro, tributarista, ecc.), assegnato per la difesa, sono liquidati dal giudice che ha emanato la sentenza nell ambito del processo in cui è imputato il cittadino (contribuente) ammesso al patrocinio. La liquidazione avviene (una volta che il difensore ha presentato al giudice la propria istanza di liquidazione) con apposito decreto di pagamento comunicato sia al difensore sia alle parti, compreso il Pubblico Ministero. Ai fini della liquidazione vengono presi a riferimento i valori medi delle tariffe professionali vigenti relative ad onorari, diritti ed indennità, tenuto conto della natura dell'impegno professionale, in relazione all'incidenza degli atti assunti rispetto alla posizione processuale della persona difesa. Avverso il decreto di pagamento, è ammessa opposizione ai sensi dell'articolo 170 dello stesso D.P.R. n. 115/2002. È fatto assoluto divieto al difensore di richiedere e percepire dal proprio assistito compensi o rimborsi a qualunque titolo, diversi da quelli previsti dalla presente parte del Testo Unico. Ogni patto contrario è nullo e la violazione del predetto divieto costituisce grave illecito disciplinare professionale. LA COMPENSAZIONE DEI CREDITI Arriviamo così al decreto di attuazione delle disposizioni normative contenute nel D.M. pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 luglio Ai fini della richiesta di compensazione: i crediti devono essere liquidati dall'autorità giudiziaria con decreto di pagamento a norma dell'art. 82 del testo unico. 3

4 non devono risultare pagati, neanche parzialmente e avverso il relativo decreto di pagamento non deve essere stata proposta opposizione ai sensi dell'art. 170 del D.P.R. 115/2002; in relazione ai crediti deve essere stata emessa la fattura elettronica ai sensi dell'art. 1, commi da 209 a 214, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, ovvero fattura cartacea registrata sulla piattaforma elettronica di certificazione. La piattaforma elettronica di certificazione è accessibile al seguente link Attraverso la piattaforma elettronica di certificazione, con riferimento a ciascuna fattura elettronica ovvero cartacea registrata, il creditore deve esercitare l'opzione di utilizzare il credito in compensazione e dichiarare ai sensi dell'art. 47 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445, la sussistenza dei requisiti sopra descritti. Tramite la stessa piattaforma avviene la selezione delle fatture elettroniche ovvero cartacee registrate per le quali è stata esercitata l'opzione della compensazione. La selezione avviene fino a concorrenza delle risorse annualmente stanziate che per l anno 2016 prevede un limite di spesa massimo di 10 milioni di euro annui, attribuendo priorità alle fatture emesse in data più remota e nel caso di fatture emesse lo stesso giorno, secondo l'ordine cronologico di perfezionamento della dichiarazione della sussistenza dei requisiti. La compensazione può essere effettuata: per l'anno 2016, esercitata dal 17 ottobre al 30 novembre; a decorrere dall'anno 2017, esercitata dal 1 marzo al 30 aprile di ciascun anno. Entro cinque giorni dalla scadenza del termine sopra indicato la piattaforma elettronica di certificazione trasmette all'agenzia delle Entrate, con modalità telematiche definite d'intesa, l'elenco dei crediti ammessi alla procedura di compensazione, con il codice fiscale del relativo creditore e l'importo utilizzabile in compensazione. L utilizzo del credito in compensazione è permesso a partire dal quinto giorno successivo alla trasmissione dei dati all'agenzia delle Entrate, esclusivamente attraverso il modello F24 telematico. 4

5 Come da contenuto normativo della Legge di previsione, i crediti possono essere utilizzati in compensazione esclusivamente per il pagamento dei debiti fiscali del creditore e dei contributi previdenziali per i dipendenti, compresi nel sistema del versamento unificato di cui all'art. 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n Si noti come il decreto specifica che non possono essere portati a compensazione i contributi previdenziali dovuti alla Cassa Forense. Il compenso liquidato da parte dell'autorità giudiziaria con decreto di pagamento (a norma dell'art. 82 del T.U.) non può risultare già pagato, neanche parzialmente e deve essere stata emessa fattura elettronica o cartacea registrata sulla piattaforma elettronica di certificazione (ossia la piattaforma per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni predisposta dal Mef), attraverso la quale si può esercitare l'opzione. TABELLA DI RIEPILOGO Agevolazione Soggetti interessati Quando Come richiedere l agevolazione Crediti collegati all assistenza prestata in giudizio da avvocati, tributaristi o commercialisti nell ambito del gratuito patrocinio. Commercialista, il tributarista o l avvocato assegnati d ufficio al contribuente per la difesa. Ottenuto il decreto di pagamento del proprio onorario e delle proprie spese. Tramite la piattaforma elettronica di certificazione è accessibile al seguente link me.xhtml. Termini della richiesta per l'anno 2016, esercitata dal 17 ottobre al 30 novembre; a decorrere dall'anno 2017, esercitata dal 1 marzo al 30 aprile di ciascun anno. RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI Legge n 208/2015, Legge di Stabilità 2016; Decreto del Mef del 15 luglio 2016; D.P.R. 115/2002; art. 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241; Decreto-Legge 2 marzo 2012, n Riproduzione riservata - 5