RADIO CLUB LAMEZIA C.B. FIR-CB SERVIZIO EMERGENZA RADIO ( F.I.R.-C.B.-S.E.R. )

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2 COMUNICARE DURANTE UN EMERGENZA La conseguenza più immediata agli eventi calamitosi di una certa gravità è la repentina interruzione di tutti i sistemi di telecomunicazioni esistenti. Ciò ostacola gravemente quella che forse è la fase più delicata dell emergenza, cioè l accertamento del tipo di sinistro, della sua gravità e del suo ambito territoriale.

3 Diventa indispensabile che ogni ente coinvolto dall emergenza possa disporre di un adeguato sistema di radiocomunicazioni di emergenza adeguato al tipo di intervento che l ente è chiamato a svolgere, senza essere eccessivo e ridondante onde evitare di cagionare disturbi agli altri sistemi di radiocomunicazioni.

4 Le radiocomunicazioni di emergenza costituiscono il sistema nervoso di ogni struttura di protezione civile. La buona funzionalità dei sistemi di comunicazione, trasmissione ed informazione, costituisce la piattaforma organizzativa sulla quale costruire un efficace apparato di sicurezza locale. Con l avvento della telefonia mobile, internet, la trasmissione dati in digitale, molti hanno ritenuto che la radio fosse uno strumento obsoleto.

5 L esperienza ha dimostrato che non è così. I sistemi di comunicazione più evoluti e tecnologici sono anche i più vulnerabili perché necessitano di supporti fissi sul territorio per veicolare le trasmissioni. I sistemi di comunicazione radio invece godono di una certa autosufficienza e risultano così più funzionali ed immediati e sopratutto non risentono di condizionamenti dovuti ai comportamenti collettivi della popolazione

6 durante il recente terremoto si sono registrate punte di aumento del 600% del traffico telefonico e questo improvviso aumento ha causato il blocco dei sistemi di smistamento delle telefonate.

7 Fra i vantaggi indiscussi del sistema radio vi sono: indipendenza da sistemi centrali che possono andare in avaria A facile sostituibilità dei terminali (apparati radio) modesti costi di realizzazione e di attivazione linea sempre aperta con l interlocutore (impossibile trovare occupato ) A possibilità di comunicazione circolare a più utenti condivisione delle informazioni (tutti gli utenti della medesima rete sentono tutti e tutti conoscono le medesime informazioni)

8 L UTILIZZO DELLA RADIO Lo spettro elettromagnetico utilizzabile per le radiocomunicazioni è molto vasto, ma anche i servizi che necessitano di radiocomunicazioni sono numericamente molto elevati (si pensi ai servizi sanitari, le ditte di trasporto, la vigilanza, le forze dell ordine, le manutenzioni tecniche, i network radiotelevisivi, ecc,), pertanto lo spazio destinato agli usi di protezione civile in definitiva è molto limitato. Il rischio che vi siano delle sovra emissioni, ovvero l uso simultaneo della stessa frequenza da parte di più soggetti, è molto elevato. Ecco quindi la necessità di seguire sempre il piano provinciale di utilizzo delle frequenze che prevede l assegnazione concordata di bande e canali in funzione: - Della zona territoriale da coprire - Della tipologia delle informazioni da trasmettere - Dell ente che deve utilizzare le informazioni

9 COLLEGAMENTI RADIO D EMERGENZA 1 FASE MONITORAGGIO DI SITUAZIONI A RISCHIO 2 FASE TRASMISSIONE DI MESSAGGI DI SOCCORSO 3 FASE RETE ALTERNATIVA DI COLLEGAMENTI RADIO DI C.O.M. 4 FASE COLLEGAMENTI RADIO PUNTO - PUNTO COLLEGAMENTI RADIO FRA I PUNTI DI PROBABILE RISCHIO E LA SALA RADIO, DALLA QUALE, CON COLLEGAMENTI VHF, O TELEFONICI, SI INFORMANO GLI ENTI PREPOSTI RICERCARE IL COLLEGAMENTO RADIO CON ALTRE STAZIONE AL DI FUORI DEL TERRITORIO PER TRASMETTERE LA RICHIESTA DI SOCCORSO INSTAURARE UNA RETE RADIO FRA I COMUNI, I SITI DI PRONTO SOCCORSO O ALTRI ENTI DI PUBBLICA UTILITÀ CON AL SALA OPERATIVA DEL C.O.M. PREDISPORRE COLLEGAMENTI RADIO FRA 2 SITI PARTICOLARI By R. Borelli Ass. Sierra Delta - MI File AB

10 COLLEGAMENTI RADIO D EMERGENZA 1 FASE MONITORAGGIO DI SITUAZIONI A RISCHIO 2 FASE TRASMISSIONE DI MESSAGGI DI SOCCORSO 3 FASE RETE ALTERNATIVA DI COLLEGAMENTI RADIO DI C.O.M. 4 FASE COLLEGAMENTI RADIO PUNTO - PUNTO ESEMPIO MONITORAGGIO DI UN FIUME, SI TRASMETTONO INFORMAZIONI SPECIFICHE GENERATE DAL OPERATORE STESSO ESEMPIO INCIDENTE INDUSTRIALE SI CERCA DI TRASMETTERE LA RICHIESTA DI SOCCORSI AD UN ALTRA STAZIONE FUORI DAL TERRITORIO ESEMPIO BLACK-OUT TELEFONICO, SI TRASMETTONO MESSAGGI GENERATI DAGLI ENTI. E INDISPENSABILE L USO DEL MODULO TRASMISSIONE MESSAGGI ESEMPIO COLLEGAMENTO FRA 2 TENDOPOLI, SI TRASMETTONO INFORMAZIONI VARIE E MESSAGGI GENERATI DAI RESPONSABILI DELLE TENDOPOLI

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15 By R. Borelli Ass. Sierra Delta - MI File AA

16 TRIAGE DELLE INFORMAZIONI Un incarico, spesso è affidato al volontario di protezione civile durante le macroemergenze e quello di verificare la situazione sul campo; ovvero recarsi sul luogo dove è avvenuta l emergenza per descrivere alla sala operativa la reale situazione. Invece il medesimo incarico, è uno dei compiti istituzionali dei volontari addetti alle telecomunicazioni. La descrizione del sinistro è d'estrema importanza per chi dovrà gestire l emergenza, in quanto più precise ed immediate sono le informazioni più correttamente ed immediatamente, il destinatario del messaggio valuterà la situazione del sinistro, pertanto potrà, se ritenuto necessario, predisporre azioni correttive inviando sul posto i mezzi e le squadre di soccorso più idonee, senza perdite di tempo nella ricerca d'ulteriori informazioni.

17 Occorre quindi analizzare il problema, i temi che legano la comunicazione in generale e quella di rilevamento o di rapporto di un evento, il tutto partendo dai singoli elementi del processo di comunicazione. RICORDATI CHE CHI RICEVE IL TUO MESSAGGIO NON E SUL POSTO E NON PUO VEDERE E PERCEPIRE QUELLO CHE TU DAI PER SCONTATO

18 Fonte di trasmissione È colui che detiene l'informazione, oppure da cui la si attinge. Emittente È colui che individua il destinatario, che sceglie i veicoli con cui "trasmettere e diffondere" l informazione, che si accerta dell idoneità del destinatario e che compila il messaggio. Messaggi Esso è qualunque suono, immagine, scritto e parola che riesca a comunicare al destinatario ciò che l emittente si era prefisso. Veicolo di trasmissione È lo strumento a cui è affidata la trasmissione del messaggio; colui che trasmette può servirsi di uno o più veicoli per trasmettere un messaggio Canale di comunicazione È la strada attraverso la quale passa il messaggio, ovvero il collegamento fra lo strumento di trasmissione e quello di ricezione. Strumento di ricezione È il mezzo di cui dispone il destinatario o chi è deputato per ricevere o/e interpretare il messaggio. Destinatario È colui al quale è indirizzato il messaggio.

19 Regola delle 5 vudoppia (5 W) Inglese Italiano Utilizzo in un messaggio di soccorso When QUANDO? Where DOVE? What COSA? L ora più precisa di quando è avvenuto il fatto Il posto il luogo, la città.. Cosa è successo Who CHI? Chi ha causato l'evento, Chi è rimasto coinvolto Why COME? Come arrivare sul posto (se necessario), Come far arrivare i soccorsi..

20 Non è detto, ne necessario, che siano esposte nell'ordine evidenziato, ma devono essere collocate nella sequenza richiesta dalla situazione oggettiva. Nello specifico vediamo, indicativamente cosa è possibile descrivere: A) Giunti sul luogo del sinistro scrivere l indirizzo o la descrizione della zona dell incidente (città o paese, frazione o via numero civico, chilometro dell'autostrada, oppure della strada statale, o provinciale, o comunale), prestare attenzione anche ai particolari salienti della zona e della sede stradale (ponticelli, fossi, chiesette ecc.) utili all'individuazione su carte topografiche. B) Descrivere il tipo di sinistro: terremoto (nel caso specifico aiutarsi con le definizioni della scala Mercalli), scoppio, alluvione, automobilistico, crollo, ecc. o altro. C) Capire il numero delle vittime, la gravità dei feriti e la loro stabilità (sono sepolti, incastrati, immersi in acqua, dispersi, ecc.).

21 D) Controllare se vi sono pericoli collaterali ad esempio: spargimenti di liquido infiammabile, tossico, nocivo, cavi di trasferimenti corrente elettrica rotti ed a terra che scintillano o elettrodotti sospesi, ma danneggiati, materiale con etichette "sostanze pericolose" oppure luoghi con il simbolo della radioattività, mezzi coinvolti con esposto i "pannelli di pericolo" ecc.. E) Pianificare il percorso più semplice per gli eventuali soccorsi, tenendo presente che i mezzi di soccorso quali :autopompe, autoscale, autogrù, sono larghi circa 2.50 m ed alti mediamente 3.50 m ( possibilmente per indicare il luogo del sinistro utilizzare una cartografia IGM. F) Ricordarsi sempre il quando ovvero l ora e i minuti di quando è avvenuto il sinistro o l evento. G) IL messaggio deve contenere quale fonte, normalmente la firma in chiaro di chi ha generato il messaggio, oppure in apertura, o in chiusura (prima della firma) la fonte.

22 Ricordasi che le informazioni inutili occupano la frequenza, creano confusione in chi riceve il messaggio, soprattutto se il testo deve essere ritrasmesso da altri operatori tramite ed alla fine deve giungere integro alla sala operativa e viceversa, all operatore sul luogo dell emergenza. Proviamo a fare un gioco : Dovete tutti sforzarvi di immaginare di essere sul posto e che state vivendo realmente quanto vi stiamo per descrivere:

23 Sei in monitoraggio con in una zona dove è stato richiesto l intervento del tuo gruppo per collaborare con altre forze di soccorso per la ricerca di un bambino disperso in una zona golenale del fiume Po. Sei collegato con la tua radio alla sala operativa del COC, sono le ore e stai percorrendo una stradina consortile all interno della golena. La stradina è sterrata e larga circa 2 metri con canali poco profondi ai lati, hai già percorso circa 100 metri dall argine dove vi è la strada asfaltata demaniale. Vedi un grosso incendio nel bosco davanti a te, il fronte che sta bruciando è di circa 20 metri, il bosco è composto da Pioppi, Castani, Robinie e 2 querce secolari, sulla tua sinistra vi è un vecchio casolare, (cartello con scritto Cascina Magra) che potrebbe essere interessato dalle fiamme (causa vento). Nel cortile vi sono 6 galline, 5 oche, e un animale alto che somiglia a uno struzzo. Dal cascinale vedi partire velocemente un fuoristrada e con 2 persone a bordo e intravedi un bambino

24 Esempio dell'impostazione del messaggio operativo strutturato con i 7 W DOVE? Dalla radiomobile 15 a COC Guardamiglio Siamo in comune di Guardamiglio nelle vicinanze della cascina Magra. QUANDO? alle ore 19,30 COSA? Si è sviluppato un incendio boschivo che interessa alberi di medio/alto fusto per un fronte di circa 20 metri il fuoco. CHI? Può interessare la cascina Magra, probabilmente abitata e con animali di grossa taglia liberi. COME? I soccorsi dovranno giungere sull argine dalla S.S. n 9, un volontario posizionato sull argine indicacherà il luogo Inviare mezzi antincendio leggeri causa larghezza strada 2 metri. Trasmette : Operatore SER N patrizio

25 Nel tuo secondo messaggio potrai informare la sala operativa che hai visto un bambino con un adulto che si allontanava velocemente dal luogo dell incendio con un fuoristrada e che non hai potuto rilevare il numero di targa, più tutti gli altri particolari che riterrai opportuno o le informazioni che nel frattempo la sala operativa ti avrà richiesto.

26 Per chi lo trasmette, la tempestività deve prevalere sulla forma, ma sono determinanti: la chiarezza; la sintesi; la perentorietà (non ammette discussioni, obbiezioni, dilazioni sul tempo); l'inequivocabilità; la spersonalizzazione; al fine di non mettere chi riceve il messaggio nella condizione di: avere dubbi; dare una interpretazione; prendere decisioni non opportune; solo se si verificano le condizioni sopra elencate, la comunicazione dell'emergenza sarà efficace e porterà velocemente i risultati richiesti e sperati.

27 Facciamo una prova Massima concentrazione e cercate di immaginarvi realmente lo scenario

28 TRIAGE DELLE INFORMAZIONI - Problema 1 Mentre ti stai dirigendo al comune di Poggio Picenze, sulla statale n 17 (pochi kilometri dopo San Gregorio ) al Km xxx, davanti a te una autocisterna con rimorchio della ditta INTERLOGISTIC comincia a sbandare ed improvvisamente si rovescia ribaltandosi e dopo una breve corsa si ferma di traverso bloccando la sede stradale. Da uno squarcio prodottosi fuoriesce del liquido che improvvisamente si incendia interessando una parte della sede stradale. Sul pannello arancione posto sul mezzo si leggono questi due numeri : 638 nella parte superiore e in quella inferiore

29 TRIAGE DELLE INFORMAZIONI SOLUZIONE SCENARIO 1 1 ) Fermi la tua autovettura sul ciglio della strada ( EN 475 indossato e 4 freccie inserite) 2) Ti porti senza esporti alle fiamme verso la cabina di guida per vedere se l autista è uscito oppure si deve soccorrere 3) Chiami la sala operativa per segnalare l emergenza; il tuo messaggio dovrà sempre contenere le informazioni 5W DOVE COSA. CHI. Da Radiomobile 15, sono al Km XXX della S.S. n 17 (oppure sono sulla via statale fra L Aquila e Poggio Picenze, direzione Poggio Picenze, subito dopo la frazione di S. gregorio) A Causa ribaltamento una autocisterna si è incendiata, del liquido fuoriesce e di incendia immediatamente Non vi sono persone coinvolte COME.. QUANDO.. Il numero K è 683 quello ONU è viabilità in zona bloccata Stop orario ( o altre forme di verifica dell orario)

30 4) Con il sistema del dito bagnato controlli la direzione del vento da trasmettere alla sala radio, facendo un giro di 360 gradi controlli se nelle vicinanze ci sono abitazioni che possano essere interessate dai fumi e dai gas 5) Procedi al blocco del traffico, lasciando una corsia e un ampio spazio per la sosta dei mezzi di soccorso 6) Trasmetti alla sala operativa un secondo messaggio con tutte le altre info (Traffico, vento, nume tossica ecc).

31 Spettro elettromagnetico 30 Ghz SHF UHF VHF HF MF LF 3 Ghz 3000 Mhz 300 Mhz 300 Mhz 30 Mhz 30 Mhz 3 Mhz 3000 Khz 300 Khz 300 hz 30 Khz

32 Verso le frequenze audio SHF UHF VHF HF MF LF 30 Ghz 3 Ghz Mhz 300 Mhz 300 Mhz 30 Mhz 30 Mhz 3 Mhz Khz 300 Khz 300 hz 30 Khz Verso le frequenze luce

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34 La legge di riferimento In Italia l uso delle apparecchiature radio è regolamentato dal D.Lgs. n 259 del , che ha abrogato diverse precedenti leggi e decreti in materia, e che è entrato in vigore il Le apparecchiature radio e le loro applicazioni, si distinguono essenzialmente in due categorie primarie: quelle di libero uso, che proprio libero non è, e tutte le altre. Per l utilizzo di tutte le altre apparecchiature, o per meglio dire per tutte le altre applicazioni, la nuova normativa prevede autorizzazioni, concessioni d uso della frequenza e pagamenti di contributi per l esercizio delle suddette. Questi adempimenti sono richiesti non tanto in funzione del tipo di apparecchiatura o della banda di frequenza usata, bensì dal tipo di utilizzo che si intende adottare con le stesse.

35 1) Bande VHF e UHF (non radioamatoriali) del DPC Ne viene concesso l uso da parte del Dipartimento di Protezione Civile per periodi temporanei e delimitati (situazioni di emergenza od esercitazioni), dietro richiesta di un Ente o Associazione. Nessun contributo è dovuto 2) Bande HF - 43 Mhz e 27 Mhz (per Enti o Associazioni) Occorre un autorizzazione generale rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni. Per richiederla bisogna predisporre una documentazione con le schede tecniche delle apparecchiature, la loro localizzazione e il raggio di copertura. La frequenza viene assegnata d ufficio. Rispetto alla precedente normativa, le procedure risultano più complesse. Il contributo annuo è calcolato approssimativamente da a Euro 3) Banda UHF - LPD 433 Mhz Nessuna autorizzazione richiesta Nessun contributo richiesto (apparecchi non più prodotti dal 2004) 4) Banda UHF - PMR 446 Mhz Uso libero seppure subordinato ad una dichiarazione legata ad un unica persona. Il contributo annuo è di 12,00 per un numero illimitato di apparecchi. 5) Bande VHF/UHF PMR (Ponti radio) Occorre un autorizzazione generale rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni. Per richiederla bisogna predisporre una documentazione con le schede tecniche delle apparecchiature, la loro localizzazione, il raggio di copertura, il posizionamento del ponte ripetitore. La frequenza viene assegnata d ufficio. Il contributo annuo è calcolato approssimativamente da 500,00 a 4.000,00 Euro 6) Bande CB e Bande radioamatoriali CB : Uso libero seppure subordinato ad una dichiarazione legata ad un unica persona. Il contributo annuo è di 12,00 per un numero illimitato di apparecchi. Radioamatoriali :Uso autorizzato dietro una denuncia di inizio attività previo conseguimento della patente radioamatoriale con il rilascio di un nominativo. Il contributo annuo è di 5,00 per un numero illimitato di apparecchi.

36 1 RADIO CLUB LAMEZIA C.B. FIR-CB Frequenze del Dipartimento (DPC) VHF e UHF Le frequenze VHF e quelle UHF non radioamatoriali richiedono apparati molto costosi e l efficienza in isofrequenza fra sistemi portatili è di qualche Km, con l utilizzo di appositi ponti ripetitori installati in posizione alte (colline ecc.) si può coprire tutto l intero territorio provinciale, mentre se le apparecchiature sono collegate ad antenne fisse sulle sedi di associazione o dei municipi il collegamento e di decine di Km. Praticamente possono essere usate solo dal DPC o delle Associazioni Specializzate

37 1 BANDA 43 Mhz e/o CB 27 MHz in AM/FM Le frequenze sia in banda 43 che 27 Mhz (CB) richiedono apparati di debole potenza, molto economici e di facile reperibilità sul mercato, per contro il raggio di copertura è molto modesto: fra portatili non supera i 2-3 Km e con l utilizzo di antenne veicolari e di antenne esterne nelle sale operative, si possono raggiungere i 6-7 Km di copertura.

38 ALCUNE DISTANZE DI COLLEGAMENTO IN BANDA 43 Mhz e/o CB 27 MHz in AM/FM A terra, considerando aree pianeggianti e con antenna senza oscuramenti da notevoli ostacoli. 20/40 Km 5/10 Km 10/15 Km 10/15 Km 30/50 Km Portatile 1/2 Km con altre utenze 10/12 Km 2/5 Km 30/60 Km 30/80 Km By R. Borelli Ass. Sierra Delta - MI File AA

39 4 3 La banda di frequenza LPD 433 Mhz (punto 3) utilizza piccolissime ricetrasmittenti dalla potenza di 10 mw, dal consumo irrisorio, ma solo con antenne entrocontenute. E molto indicata per i collegamenti radio all interno di una squadra ed in un territorio ristretto. La banda di frequenza PMR 446 Mhz (punto 4) è simile alla precedente. Si differenzia però per la potenza maggiore ( 500 mw) e per una differente normativa giuridico-fiscale.

40 LPD (libero uso) 10 mw in UHF 500 metri in campo aperto PMR 446 (autorizzazione generale) 500 mw in UHF 2-4 Km in campo aperto (-) Non si possono collegare antenne esterne (+) elevata autonomia delle batterie

41 5 RADIO CLUB LAMEZIA C.B. FIR-CB Le bande di frequenza ad uso privato o commerciale PMR (punto 5), tecnicamente sono assimilabili a quelle esposte al punto 1) in quanto le apparecchiature sono le medesime ma con diverso sistema di programmazione (tramite PC). La differenza sostanziale è una sorta di esclusività della concessione d uso della frequenza, o meglio di un codice (CTCSS) dalla stessa, in quanto l ente, il comune o l associazione concessionaria ne diventa unica utilizzatrice in una determinata area. L uso di ponti radio posizionati in zone elevate permette una copertura pressochè totale dell area interessata

42 6 RADIO CLUB LAMEZIA C.B. FIR-CB Le bande di frequenza radioamatoriali (assimilate come tipologia devono essere divise come caratteristiche tecniche: CB (27 Mhz) - Apparti di debole potenza, molto economici con un medio raggio di azione (qualche Km). L uso è personale, cioè e legata all operatore radio che abbia effettuato l apposita dichiarazione. RADIOAMATORI - Sia le bande VHF che UHF. Sono di ottimo uso in un territorio pianeggiante, infatti in aperta campagna con apparati portatili si possono effettuare collegamenti anche a distanze superiori al 6-7 Km mentre se le radio sono abbinate ad antenne veicolari o antenne sui tetti, il collegamento può essere effettuato anche a distanze superiori ai 30 Km. Le bande HF, permettono collegamenti a lunga distanza, anche extranazionali. Le apparecchiature sono abbastanza costose e l autorizzazione all uso è personale e legata al conseguimento di apposita patente.

43 ALCUNE DISTANZE DI COLLEGAMENTO IN BANDA RADIOAMATORIALE VHF e UHF Per le trasmissione in mare dipende molto dalla quota altimetrica delle antenne, sia TX sia RX in quanto si può definire a portata ottica 5/10 Km 20/30 Km 20/40 Km 20/40 Km 30/50 Km 20/40 Km 6/10 Km 30/60 Km 30/80 Km Portatile 3/6 Km con altre utenze

44 Capo dipartimento Dr. Gabrielli Presidenza del Consiglio dei Ministri SALE RADIO Capo dipartimento Dr. Gabrielli Dipartimento della Protezione Civile C Prefettura Provincia Regione F.A. F.O V.V.F. Comune A Volontariato specialistico Volontariato comunale Ufficio di P.C. EVENTO

45 Nella sala radio della Prefettura (CCS) sono installate le stazioni radio di tutti i corpi che compongono la Protezione Civile ossia: Questura, Legione Carabinieri, Legione Guardia di Finanza, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e Operatori Radio Volontari. Ma ai livelli inferiori, COM, COC, COL, CAMPO BASE, Saranno presenti solo le apparecchiature delle reti alternative di emergenza o degli enti coinvolti a quel livello

46 Fotocopie Tel. /Fax Resp. CT Freq. CIV 43 HF 5 m RADIO CLUB LAMEZIA C.B. FIR-CB SALA RADIO - Esempio tenda tipo PI 88 6,5 m Tavolo 2x0,8 CB / Digit. VHF/UHF sedie lavagna cavalletto porta carte geografiche della zona scaffale 0,35x1,20 h 1,20 generatore emergenza (spento) batteria tampone fori per passaggio cavi Reale superficie ad h= 0,70 0,8m Dimensioni consigliate della superficie per montaggio tende PI 88: 8 x 7m By R. Borelli Ass. Sierra Delta - MI File AB

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